Inquinamento Indoor QUALITÀ DELL ARIA DEGLI AMBIENTI CONFINATI E SALUTE UMANA
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1 Inquinamento Indoor QUALITÀ DELL ARIA DEGLI AMBIENTI CONFINATI E SALUTE UMANA
2 Se il problema dell inquinamento prodo2o dalle industrie nell ambiente esterno è stato ogge2o di studi e ricerche già dagli anni 50 (i risulta: hanno permesso di a;vare interven: da parte dei vari Sta: e di formulare leggi specifiche per proteggere la popolazione) la normativa riguardante la qualità dell aria degli ambienti interni è invece più tardiva. I primi studi risalgono agli anni 70, quando vi furono alcuni casi di malattie polmonari, alcune letali, in edifici con impianti di condizionamento.
3 Ambienti Indoor Ambienti confinati di vita e di lavoro non industriali che comprendono: - abitazioni, uffici pubblici e privati, strutture comunitarie (ospedali, scuole, caserme, alberghi, banche, etc.); - locali destinati ad attività ricreative e/o sociali (cinema, bar, ristoranti, negozi, strutture sportive, etc.); - mezzi di trasporto pubblici e/o privati (auto, treno, aereo, nave, etc.);
4 Pericolo indoor Nella nostra società si trascorre fino al 90% del proprio tempo in luoghi chiusi (ambien: confina: quali uffici, abitazioni o mezzi di trasporto). 90% degli agenti inquinanti si concentra negli ambienti confinati (principalmente uffici), dove si soggiorna per la maggior parte della giornata. Così l ambiente indoor diventa causa di assenza dal lavoro o di ridotta produttività degli occupanti
5 Le conseguenze di una ca4va qualità dell aria interna possono limitarsi a suscitare una sensazione sgradevole negli occupan>, ma possono anche risultare dannose per la salute umana, con effe4 irritan> ed addiriaura cancerogeni (Bocchio & Masoero, 1992; CEN, 1996). La situazione qualita:va dell aria degli ambien: interni sta diventando un problema sempre più importante nei paesi economicamente sviluppa:, al punto che esistono fonda= sospe> che siano maggiori i rischi sanitari associabili all inquinamento interno, rispebo all inquinamento esterno: si pensa che il 40% delle assenze da lavoro per mala4a sia dovuto a problemi di qualità dell aria interna degli uffici (Bocchio & Masoero, 1992).
6 L inquinamento indoor rappresenta un problema per la Sanità Pubblica: prolungata permanenza della popolazione negli ambienti interni (casa, lavoro, svago, mezzo di trasporto) il rischio espositivo non è limitato a categorie ben definite come il rischio professionale o occupazionale interessa una parte estesa della popolazione Particolarmente grave per alcuni gruppi più suscettibili quali bambini, anziani e persone già affette da patologie croniche (malattie cardiache, respiratorie, asma bronchiale, allergie) che trascorrono negli ambienti chiusi una percentuale di tempo elevata.
7 Tipologie di inquinanti degli ambienti interni Negli anni 80, negli studi sulla qualità dell aria degli ambien: interni, si cercò di differenziare gli agen: inquinan: chimici provenien: dall ambiente esterno, da quelli prodo; dai normali processi metabolici e dalle a;vità degli occupan:. I possibili inquinan: interni delle abitazioni, dei locali ricrea:vi, degli edifici industriali, sono mol:, sia biologici che chimici, e dipendono dall ubicazione degli edifici, dai materiali usa: per la costruzione e l arredamento, dall a2vità svolta, dalla presenza di impian7 di condizionamento. In o;ca di risparmio energe:co, si sono introdo; sistemi di riscaldamento e di condizionamento che riciclano l aria e che, se non adeguatamente proge2a:, installa: e periodicamente revisiona:, possono rappresentare una fonte d inquinamento sia biologico, che chimico.
8 Agenti Inquinanti Chimici Fisici Biologici
9 Agenti Inquinanti Chimici
10 Agenti fisici
11 Agenti biologici
12 Le fonti di inquinamento degli ambienti confinati La qualità dell aria negli ambien: interni dipende da molteplici fabori: Ø sorgen= inquinan= esterne: provenien: dall atmosfera, dalle acque o dal suolo; Ø a>vità umane: generano inquinamento dovuto ai normali processi metabolici, agli animali domes:ci, al fumo di tabacco, alla co2ura dei cibi, all uso di detersivi e detergen: vari; Ø inquinamento prodobo dall ambiente fisico interno: emissione da parte dei materiali da costruzione e degli arredi; Ø inquinamento derivante da sistemi impian=s=ci di condizionamento dell aria, di combus=one e dalle diverse apparecchiature, sia domes=che che per l ufficio.
13 Inquinanti provenienti dall ambiente esterno Agen: inquinan: provenien: dall ambiente esterno, immessi nell atmosfera principalmente dagli autoveicoli e dagli impian: industriali, così raggruppa:: Ø ossidi di carbonio (COx); Ø ossidi di zolfo (SOx); Ø ossidi di azoto (NOx); Ø compos= organici vola=li (COV); Ø par=colato solido totale (PST); Ø microinquininan= (es.: metalli pesan:), presen: in atmosfera con concentrazioni piccolissime ma con considerevoli effe; sanitari.
14 Fonti di Inquinamento Ambienti Indoor Vernici e materiali di rifinitura Arredamento Pareti, pavimenti, soffitti Tappezzeria Stufe e camini Sistema di riscaldamento Piano di cottura Apparecchi e impianti elettrici
15 Vernici e materiali di rifinitura Sono fonti di emissione di Composti Organici Volatili (VOC) (formaldeide, benzene, toluene, ecc.) residuati dall utilizzo con la funzione di solventi, diluenti, ecc.. Possono rilasciare pesticidi e metalli pesanti (piombo, cromo, mercurio) Precauzioni: Fonti di Inquinamento Ambienti Indoor Selezionare vernici a bassa tossicità prive di formaldeide e a bassa emissione di VOC (vernici ad acqua e al lattice) Preferire prodotti che non contengono piombo, mercurio e cromo. Durante la verniciatura, utilizzare un impianto di ventilazione Aerare il locale per 2 3 giorni dopo la tinteggiatura
16 Fonti di Inquinamento Ambienti Indoor Arredamento Gli arredi durante i processi di produzione, verniciatura e pulizia possono assorbire sostanze chimiche nocive per poi rimetterle: ureaformaldeide, VOC (acetonitrile, acetone, toluene, benzaldeide ecc.) Temperatura ed Umidità porta ad emissione VOC dagli arredi costituiti dai derivati del legno. Precauzioni: Verificare che tutti i prodotti a base di legno contenenti urea formaldeide siano certificati secondo gli standard di bassa emissione di formaldeide e VOC. Comprare mobili e materiali rifiniti in legno con superfici e bordi laminati (pannelli grezzi non laminati emettono più formaldeide) Ventilare per + di 72 ore dopo la collocazione di mobili nuovi. temperatura ed umidità emissioni di VOC.
17 Stufe e camini - Cattivo funzionamento di stufe e camini produce fumo e fuliggine sulla mobilia e quindi presenza nell aria indoor di sostanze inquinanti derivate dalla combustione: CO, NO 2, particolato aerodisperso, SO 2. - Dalla combustione viene prodotto vapore acqueo che Umidità sviluppo sostanze inquinanti biologiche (acari, muffe e batteri). Precauzioni : Fonti di Inquinamento Ambienti Indoor Aprire la valvola per l immissione di aria quando si aggiunge legna alla stufa o camino. Usare legna dura e stagionata (olmo, quercia) perché calore creosoto (catrame oleoso e nero). Non bruciare legna verniciata o trattata con preservanti ( sostanze inquinanti VOC, arsenico e piombo) Prima dell inverno, controllare le canne fumarie dei camini e le tubature delle stufe (pulite e prive di creosoto fuoriuscita di inquinanti nell ambiente indoor) Canne fumarie e tubature delle stufe non debbono contenere amianto deteriorato emissione di fibre dannose.
18 Sistemi di riscaldamento a combustione Questi apparecchi in determinate circostanze (cattiva ventilazione, mal funzionamento del sistema di sicurezza) determinano fughe di CO e/o produzione di vapore acqueo che provoca la formazione di superfici bagnate e di umidità con successivo sviluppo di sostanze inquinanti biologiche: acari, muffe e batteri. Precauzioni: Fonti di Inquinamento Ambienti Indoor Scegliere apparecchi con annesso sistema di ventilazione. Gli impianti di riscaldamento a gas dovrebbero avere un sistema di sicurezza per evitare fughe di CO. E necessario una buona ventilazione che garantisca un ricambio di aria fresca dall esterno in modo da ridurre i livelli di inquinanti indoor e consentire il loro trasporto all esterno. La pressione all interno del fabbricato deve esser più alta rispetto all esterno altrimenti gli inquinanti della combustione stazionano all interno.
19 Piano di cottura I piani di cottura (forni e fornelli) con alimentazione a gas naturale o a gas di petrolio liquefatto (GPL) possono emettere nell ambiente domestico sostanze inquinanti: - mal funzionamento per erronea installazione o manutenzione o inadeguata ventilazione emissione di sostanze tossiche: CO, NO, SO 2 generate dalla combustione - vapore acqueo che si forma per combustione e cottura dei cibi deposito sulle pareti formazione di muffe e batteri - sostanze generate durante la cottura dei cibi Precauzioni: Fonti di Inquinamento Ambienti Indoor Utilizzare cappe di aspirazione con scarico all esterno per espellere inquinanti. Filtri della cappa puliti e sostituiti. I fornelli del piano cottura alimentati con gas naturale dovrebbero avere una fiamma blu e non presentare sfumature giallo più intenso.
20 Fonti di Inquinamento Ambienti Indoor Apparecchi ed impianti elettrici (Televisore, telefoni cordless, stereo hi-fi, computer, forno a microonde) La presenza di numerosi apparecchi elettrici negli ambienti dove si trascorre molto tempo, comporta l emissione di Campi Elettromagnetici che determinano dolori muscolari, ansia, affaticamento cronico, insonnia. Precauzioni: Televisore: Tenersi a distanza dalla schermo, non lasciare il televisore in standby, non sostare sul retro affianco ad un televisore acceso. Stereo hi-fi: Stare ad almeno 50 cm dall impianto e almeno a 40 cm dagli altoparlanti, limitare l uso delle cuffie. Computer: stare ad almeno 60 cm dal videoterminale, usare un monitor a basse emissione elettromagnetica o a cristalli liquidi, usare in modo moderato il computer e fare frequenti soste. Forno a microonde: non stare troppo vicino al forno in funzione, far misurare ad intervalli di 12 mesi le emissioni, non usare il forno in caso di urti o danni. Fotocopiatrice e stampante: mantenersi a distanza dalle apparecchiature in funzione, mantenere in buona efficienza i collegamenti elettrici, i cavi di alimentazione e di messa a terra e le sicurezze.
21 Fonti di Inquinamento legati alle abitudini di vita Fumo di tabacco ambientale Condizionatori e deumidificatori Prodotti per la pulizia Insetticidi
22 Fonti di Inquinamento legati alle abitudini di vita Fumo di tabacco ambientale Il fumo di tabacco è uno dei principali inquinanti all interno degli spazi confinati. Il fumo ambientale respirato dal fumatore passivo è la somma del: fumo della corrente centrale della sigaretta (fumo mainstream - MS) espirato dal fumatore attivo nell aria ambientale ad ogni boccata fumo della corrente laterale (fumo sidestream SS) che si sprigiona dall estremità accesa della sigaretta nell intervallo tra una boccata e l altra Maggiore concentrazione di sostanze cancerogene nel fumo sidestream (N nitrosammine più concentrate nell SS da 6 a 100 volte) Principali sostanze tossiche del fumo liberate nell ambiente: CO, IPA, benzopirene, VOC, ammoniaca, ac. cianidrico, alcaloidi del tabacco, catrame, composti poliaromatici. Il fumo potenzia la nocività di altre sostanze cancerogene (amianto e radon) Precauzioni: Evitare di fumare negli ambienti confinati. Non fumare in presenza di bambini e donne in gravidanza. Non fumare all interno degli autoveicoli.
23 Fonti di Inquinamento legati alle abitudini di vita Condizionatori e deumidificatori Tutti gli elementi costituenti i condizionatori, se non opportunamente mantenuti possono essere fonte di inquinamento, sia come sito di crescita e moltiplicazione dei contaminanti biologici, sia come trasporto e disseminazione degli stessi. Nei filtri e nei condotti degli apparecchi possono annidarsi ACARI, POLVERI, MUFFE, BATTERI, ALLERGENI DI ORIGINE ANIMALE, responsabili di numerose allergie e problemi respiratori. Precauzioni: Assicurarsi che le ispezioni tecniche e di manutenzione avvengano regolarmente. Non collocare le prese d aria in prossimità di aree ad elevato inquinamento quali le vie ad alto traffico, i parcheggi sotterranei, le autofficine. Pulizia regolare dei filtri.
24 Fonti di Inquinamento legati alle abitudini di vita Prodotti per la pulizia La qualità dell aria indoor può essere influenzata da alcune sostanze presenti in prodotti per la pulizia della casa (disinfettanti, detergenti, sgrassatori, lucidi per mobili ecc.) che possono rilasciare sostanze chimiche tossiche o irritanti (benzene, VOC ) Precauzioni: Utilizzare la minor quantità di prodotto per ottenere il risultato richiesto. Conservare ed applicare il prodotto secondo le direttive date dal fornitore. Usare i prodotti in ambienti ben ventilati. Limitare l uso di diffusori spray in quanto disperdono nell aria una maggior quantità di prodotto contenente sostanze chimiche nocive. Non mescolare i prodotti tra di loro, si generano ulteriori vapori tossici e dannosi per la salute (Ammoniaca + candeggina) Mantenere sempre il prodotto nel suo contenitore originale.
25 Fonti di Inquinamento legati alle abitudini di vita Insetticidi Utilizzati negli ambienti Indoor, nelle abitazioni per combattere parassiti domestici connessi alla presenza di piante, animali, prodotti legnosi. La maggior parte degli insetticidi è altamente tossica per l uomo. Effetti sanitari: da sintomi più lievi come mal di testa, vertigini, formicolio, a danni al sistema nervoso centrale, al fegato, ai reni, fino ad effetti cancerogeni nei casi di elevate concentrazioni. Presenti sul mercato in diverse tipologia: piastrine per apparecchi elettrici, spray e polveri. Includono la naftalina, utilizzata per proteggere vestiti e libri dalle tarme. Precauzioni Arieggiare le stanze durante e dopo avere irrorato l insetticida. Limitare l uso di naftalina in luoghi dove si trascorre una parte limitata di tempo e aerare prima dell uso gli indumenti che sono stati a contatto con essa. Lavare frequentemente gli animali domestici e le foglie delle piante d appartamento. Non irrorare mai controvento. Conservare gli insetticidi assicurandosi che siano ben chiusi e nel loro contenitore originale.
26 Inquinanti Indoor per luogo Luogo Fonti Inquinanti Abitazioni, locali ricreativi Fumo di tabacco Forni a gas Forni a legna e caminetti Materiali da costruzione Arredamenti e prodotti di consumo Caldaie a gas Polvere Materiale isolante Superfici umide Particolato respirabile; ossido di carbonio; composti organici volatili. Biossido di azoto; ossido di carbonio. Particolato respirabile; ossido di carbonio; idrocarburi policiclici aromatici. Radon; formaldeide Formaldeide; composti organici volatili. Biossido di azoto; ossido di carbonio. Agenti biologici; Asbesto, fibre di vetro. Agenti biologici; particolato respirabile.
27 Inquinanti Indoor per luogo Uffici Fumo di tabacco Materiali da costruzione Arredi Fotocopiatrici Impianti di condizionamento Fumo di tabacco Particolato respirabile; ossido di carbonio; composti organici volatili. Formaldeide; composti organici volatili. Formaldeide; composti organici volatili. Composti organici volatili. Agenti biologici, particolato respirabile, biossido di azoto, ossido di carbonio. Particolato respirabile; ossido di carbonio; composti organici volatili. Mezzi di trasporto Inquinanti ambientali Condizionatori da automobile Ozono negli aeromobili; ossido di carbonio e piombo negli autoveicoli Agenti biologici; particolato respirabile.
28 Sindromi indoor " Sindrome dell edificio malato (Sick Building Syndrome SBS) Viene interessata la maggior parte degli occupanti che lamentano disturbi aspecifici (mal di testa, astenia, mal di gola, irritazione cutanea, delle mucose e percezione di odori sgradevoli), riferiti all ambiente di vita o di lavoro. Non è sempre possibile individuare un agente etiologico specifico: si ipotizza un azione sinergica di più sostanze presenti nell ambiente. Maggiore responsabilità di tale sindrome è data alla ventilazione meccanica degli edifici che sembrerebbe aumentare la concentrazione e la quantità degli inquinanti. L OMS la definisce Reazione al Microclima inadeguato " Malattie correlate al lavoro (Building-Related Illness BRI) Viene interessata solo una piccola parte degli occupanti, il quadro clinico e ben preciso e ben obiettivabile (tosse, senso di costrizione toracica, dolori muscolari). Malattie allergiche, malattie causate da radon, amianto ecc. " Sindrome da sensibilità chimica multipla (Multiple Chemical Sensitivity syndrome MCS) Vengono interessati soggetti con maggiore suscettibilità agli agenti chimici e ambientali; viene spesso segnalata come percezione di uno o più odori, con interessamento neurologico e comportamentale (ansia, depressione ecc). Non si evidenziano dati obiettivi anormali né specifiche alterazioni laboratoristiche e strumentali.
29 La sindrome da Edificio Malato Nel 1968, una strana epidemia cara2erizzata da febbre, mal di testa e dolori muscolari, colpì quasi tu; gli impiega: di alcuni uffici pubblici situa: in un edificio di Pon=ac, nel Michigan (USA). Dopo diverse ricerche si iden:ficò la causa dell epidemia in un baberio che aveva trovato un terreno di coltura ada2o nei detri: tra2enu: dai filtri del sistema di ven:lazione, in ca;vo stato di funzionamento (Robertson, 1987). Nel 1970, alcuni medici statunitensi notarono l insorgere di alveoli: allergiche tra gli impiega: di uffici con aria condizionata: a tali sintomi, e a quelli suscita: dall epidemia del 1968, si a2ribuì il nome di Sindrome da Edificio Malato (European Concerted Ac:on, 1989; Bourbeau et al., 1997).
30 Nel 1976, in Philadelphia (USA), ci fu l esplosione di una mala;a infe;va sconosciuta, soprannominata la Mala;a dei Legionari. Questo morbo che colpì i polmoni, fu causato da un ba2erio sconosciuto, probabilmente sviluppatosi in una torre di raffreddamento adiacente al sistema di condizionamento di un hotel di Philadelphia dove si riunivano i membri della Legione dei Veterani dell Esercito Americano. Perciò, al ba2erio fu dato il nome di Legionella pneumophila. In seguito si iden=ficò con Legionella lo stesso baberio che aveva causato l epidemia di Pon=ac del 1968 (Robertson, 1987). Gli studi svol: a proposito portarono ad iden:ficare la causa della contaminazione negli impian= di condizionamento: le temperature dell acqua tra i 20 C ed i 50 C nelle torri di raffreddamento favoriscono lo sviluppo di Legionella e, grazie ai condo;, il ba2erio può diffondersi.
31 Le epidemie da Legionella, risultate in alcuni casi mortali, si manifestano normalmente con sintomi acu: facilmente riconoscibili (European Concerted Ac:on, 1989). Negli anni 80, dagli studi su Legionella, si arrivò ad individuare come causa della Sindrome da Edificio Malato più di una dozzina di differen= =pi di baberi, oltre a Legionella, tra i quali anche Stafilococco e Candida, ed oltre due dozzine di funghi presen: nell aria degli ambien: con impian: di ven:lazione (Robertson, 1987). Si dedusse, poi, che una ven:lazione inefficiente fosse il fa2ore principale per l insorgere della Sindrome da Edificio Malato. Infa;, impian: di ven:lazione con condo; degrada: e serrande non funzionan: corre2amente, anziché ricambiare l aria, riciclano aria viziata e portatrice di ba2eri, gas nocivi, funghi ed altro materiale inquinante. La scarsa efficienza dei filtri determina sia una portata d aria depurata insufficiente, che un livello eccessivo di CO: possibili cause di spossatezza fisica. Infine, in queste condizioni le diverse par: che compongono l impianto sono facilmente contaminate dalla crescita di microbi, funghi e germi.
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33 Metodologie per studio aria indoor " Acquisizione dati sull edificio: valutazione del terreno sul quale è costruito l edificio, del rilevamento dell ubicazione dell edificio, il tipo di materiale utilizzato. " Rilievo della situazione in loco: si effettua un sopralluogo per verificare la funzionalità degli impianti, verificare mediante questionario le condizioni di confort o di malessere all interno dell edificio. " Indagine ambientale di base: per identificare le varie tipologie di contaminanti, le loro concentrazioni. " Indagini ambientali specialistiche: consiste nella caratterizzazione più accurata dei singoli agenti e nella stima dell esposizione giornaliera degli stessi oltre che nell attuare degli accertamenti sanitari, mediante l ausilio di tecniche di laboratorio e strumentali al fine di rilevare gli effetti specifici che tali inquinanti hanno sull organismo.
34 Prevenzione " Formazione Informazione: è importante che ogni soggetto individuato acquisisca un patrimonio di conoscenze orientato in senso analitico " Accorgimenti tecnici: per la progettazione, costruzione, manutenzione degli edifici " Monitoraggio ambientale: valutazione del esposizione quotidiana per i singoli edifici " Sorveglianza sanitaria: valutazione degli effetti sui singoli organi e apparati " Rivalutazione del rischio in seguito a modifiche nel piano d azione organizzativa
35 Conclusioni Tenere sotto controllo le sorgenti inquinanti Curare la manutenzione degli spazi a disposizione Garantire un ottimale organizzazione degli ambienti Garantire condizioni microclimatiche ottimali
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