CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA DOMENICO CIMAROSA - AVELLINO Istituzione di Alta Cultura. Anno Accademico
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1 CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA DOMENICO CIMAROSA - AVELLINO Istituzione di Alta Cultura Anno Accademico Biennio di II Livello per formazione docenti (classe concorso A077) Programmi di studio Insegnamenti prof. Renato Colella
2 Indice Didattica dell'improvvisazione (per la didattica strumentale) Tecnologie e tecniche della ripresa e della registrazione audio
3 pag. 1 di 3 CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA D. CIMAROSA AVELLINO Istituzione di Alta Cultura Anno Accademico Biennio di II Livello per formazione docenti classe concorso A077-2 anno Corso di Didattica dell improvvisazione (per la didattica strumentale) durata del corso: 60 ore - docente: prof. Renato Colella Obiettivi del corso Sulla base di quanto già acquisito nel corso di Didattica della composizione circa la comprensione delle strutture di formazione del discorso musicale e della loro articolazione in forme storicamente codificate e non, del senso di struttura/forma in musica, della creazione di schemi temporali tramite segmentazione percettiva e della strutturazione sequenziale del tempo e organizzazione gerarchizzata degli eventi sonori, il corso intende porre la ricerca sonora, le idee musicali e la elaborazione formale ad imprescindibili presupposti per l improvvisazione - vista soprattutto come sperimentazione nella prima fase del processo compositivo -, approfondendo quindi gli strumenti di conoscenza, analisi, comprensione e pratica dei principali percorsi alla base della creatività in musica, con prevalente attenzione a sistemi e grammatiche non-tonali ed a linguaggi meta- ed extra-musicali, al fine di concepire, organizzare e realizzare materiali e percorsi didattici volti al raggiungimento - per gli allievi delle scuole strumentali - della conoscenza/coscienza formale nonché all esercizio ed all acquisizione di abilità improvvisative. Programma del corso Immaginazione, invenzione, improvvisazione sui confini dell organizzazione. Poiesis e didattica della musica; scoperta ed invenzione per la creatività formale. Ambivalenza versus polarità; connessione vs opposizione; ordine vs disordine. Il caos: una necessità palingenetica? Ordine dall ordine: assemblaggi orizzontale e verticale; phasing. Trasformazione e tempo lineare: ordine dal disordine; dall ordine al disordine (entropia e degradazione). Tempo sincretico: ordine e disordine. Binomi fantastici. Organizzare e realizzare percorsi didattici sull improvvisazione: esplorare, ricercare, inventare, comporre. Fare musica, improvvisare e comporre a scuola; dai modelli alle cornici; la creatività come base del curricolo scolastico e dell insegnamento/apprendimento tecnico-strumentale e dell attività interpretativa. La musica contemporanea per un approccio creativo alla didattica. Ascolto passivo e ascolto creativo. Dal semplice suono alla struttura per una realtà esprimibile oltre le parole; dall imitazione alla stilizzazione ri-creativa per un autonomia dell espressione musicale. La lezione come laboratorio: risorse, brainstorming, ruolo dell insegnante e valore dell improvvisazione. Il materiale sonoro nella musica. Ascolto ed esplorazione dei suoni: risorse dal silenzio. Comprensione ed imitazione delle caratteristiche morfologiche del suono; statistica e stilizzazione nella rappresentazione sonora; dal reale all immaginazione. Natura e suono; registrazione delle fonti; discriminazione e rielaborazione dei materiali. I suoni della natura nel repertorio di musica colta: tecniche di rappresentazione, stilizzazione, elaborazione e sviluppo. Il suono dagli oggetti quotidiani; rapporto tra selezione e composizione; improvvisazione ad esplorazione sonora. Oggetti come materiali per costruire nuovi strumenti; gamelan scolastici; sculture sonore. L organologia strumentale e il suo sviluppo in rapporto all attività improvvisativa e compositiva; gli esempi nel repertorio di musica colta; pianoforte preparato e suoni inusuali su strumenti classici. segue a pag. 2
4 continua Programma di Didattica dell improvvisazione - pag. 2 di 3 La ίδέα in musica: vedere qualcosa nel suo presentarsi e divenire. Requisiti di caratterizzazione di un idea musicale; parametri di riferimento per un elaborazione del materiale di partenza; l idea come germe per l intera struttura. Il gesto musicale. Memoria individuale e collettiva di idee musicali. Spunti per laboratori sulla memoria musicale del proprio territorio o attingendo a patrimoni di generi di larga diffusione. Musica-esperanto? Nuovi linguaggi. Idee e sviluppo; stimolo e azione. Proporzioni del brano come risultato del carattere delle idee e dei suoi elementi o pre-requisito. L elaborazione d idea in altri linguaggi. Improvvisazione come fare e seme delle idee; improvvisazione/composizione/interpretazione come ciclo del fare musica. Idee di musica : i titoli. L ideazione di nuove grammatiche per le nostre idee: suggestioni da altri contesti etno-musicali fino a stimoli meta- ed extra-musicali; haiku e climi aforistici. Dall ίδέα al pensiero formale: pensare e realizzare un improvvisazione o un brano completo. Ascoltare - dal suono al brano - per andare oltre, conoscendo, assumendo, negando: suoni insoliti, peculiarità parametriche tradite. Sistemi di controllo e disciplina; rottura di modelli ed auto-limitazioni. Tecnica e stile. Unità e varietà: requisiti imprescindibili nella creatività. Tecniche, sistemi e modelli per generare logica e coerenza di melodia, armonia, forma: ostinati, armonie derivate dalla melodia, strutture fisse (blues), altri sistemi di riferimento (cromatismo, serialità, dodecafonia). Sangita e gagaku. La Sezione Aurea in musica. Il tutto è più della somma delle sue parti. Rapporti e dinamiche interne nella costruzione improvvisativa e formale; elementi progressivi e regressivi nello sviluppo e nel finale, anche in merito agli strumenti utilizzati. Dal controllo totale alla componente del caso nei materiali sonori e negli strumenti, nell improvvisazione e nella composizione: musica aleatoria, musica indeterminata, forme aperte; dall I-Ching alla minimal-music. La musica: un architettura nel/del tempo a strumento di creatività ed improvvisazione. Cura degli elementi progressivi e regressivi nella strutturazione formale. Paradigmi formali classici di dinamiche e meccanismi di processo strutturale applicati a materiali de-classicizzati spinti fino a fonemi puri. Un altra idea di forma: monoliti nel tempo, elementi privi di ripetizione, elaborazione, sviluppo o apparente relazione; idee per una sua utilizzazione in ambito improvvisativo e compositivo. Un altro elemento strutturante auto-sufficiente: la melodia. Una chiave di lettura per la forma-canzone? Rapporto tra testo e linea melodica. Equilibri di struttura; schemi formali; modelli di slanci e regressioni. Un ultimo elemento strutturante: relazione tra le proporzioni delle sezioni di un brano; un semplice intuito, un preciso calcolo. Approfondimento della Sezione Aurea nell improvvisazione e nella composizione. - Al fine di esercitare l individuazione degli elementi strutturali/formali di un brano attraverso la sola percezione uditiva e di elementi utili alla realizzazione di percorsi improvvisativi, durante il corso viene praticata analisi modale, dodecafonica e seriale, tonale, melodica, armonica, ritmica, strutturale e formale di brani tratti dalla specifica esperienza nel campo della didattica musicale nonché da letterature musicali e repertori attinenti ai più vari sistemi di riferimento, generi e culture, con l ausilio di materiali audio-video ed anche in assenza di spartiti o partiture. Libri di testo, altri materiali di studio e spunti metodologici. 1. AA.VV., Capire la forma - Idee per una didattica del discorso musicale, Torino, EDT PAYNTER John, Suono e struttura, Torino, EDT Dispense e materiale audio-video a cura del Docente - Al fine di acquisire ulteriori materiali di studio ed approfondimento, esercitare abilità telematiche e maturare senso critico nella selezione di materiali di possibile utilizzo didattico, gli Allievi sono invitati a reperire e scegliere sulla rete Internet elementi utili allo studio, al compimento del programma del corso, all elaborazione di unità didattiche/di apprendimento e di improvvisazione ed alla preparazione dell esame di fine corso, valutandone qualità e proponibilità in un contesto di apprendimento personale e di fruibilità didattica. segue a pag. 3
5 continua Programma di Didattica dell improvvisazione - pag. 3 di 3 Prove d esame L esame, come da indicazioni della Direzione, va prenotato presso il docente entro il termine di sette giorni antecedenti la data dello stesso. Gli Allievi hanno facoltà di scegliere il grado di complessità ed impegno del proprio esame, optando di limitarsi alla preparazione di quanto previsto al solo punto 1. o di preparare anche quanto indicato ai punti 2. e 3., tenendo presente che la valutazione finale d esame, oltre che dal grado di preparazione, sarà determinata da tale scelta e che si passerà al punto successivo solo dopo il superamento di quanto previsto al punto precedente. 1. Conoscenza dei libri di testo indicati (per quanto riguarda AA.VV. Capire la forma, oltre ad un approfondimento dell intero testo, va particolarmente studiato il capitolo VI Al margine del caos. Ordine, disordine, organizzazione ), dei materiali didattici forniti dal Docente e degli argomenti di studio previsti dal programma del corso. 2. (Oltre a quanto previsto al punto 1.) Presentazione e discussione di un proprio lavoro di ricerca - operata anche solo per via telematica - su un argomento a scelta tra quelli previsti dal programma o desunto dal testo in adozione. Il lavoro, da consegnare al Docente almeno 15 giorni prima dell esame (come da indicazioni della Direzione), dovrà essere redatto in forma non eccedente le 5 cartelle (corpo 12 - interlinea 1,5 - spaziatura paragrafo 6 ) e dovrà contenere sole argomentazioni personali, escludendo l inserimento di estratti, immagini, stampe di pagine web o quant altro d altrui elaborazione, materiali questi che possono comunque essere allegati a corredo del proprio lavoro ma solo esplicitandone rigorosamente la fonte; possono altresì essere prodotti in allegato propri elaborati notazionali, musicali, ipertestuali, ipermediali o di presentazione. 3. (Oltre a quanto previsto ai punti 1. e 2.) Presentazione e discussione di un unità didattica/di apprendimento di propria originale concezione, realizzata secondo i princìpi dettati dal corso e chiaramente volta ad un possibile utilizzo didattico, su un argomento a scelta tra quelli indicati dal programma o desunto dai testi in adozione. Gli elaborati, da consegnare al Docente almeno 15 giorni prima dell esame (come da indicazioni della Direzione), saranno formulati nei modi che l Allieva/o riterrà più utili ed opportuni per il conseguimento dell obiettivo dichiarato nell unità. N.B.: agli esami è possibile presentare i propri elaborati su un proprio laptop. Il Docente prof. Renato Colella
6 pag. 1 di 2 CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA D. CIMAROSA AVELLINO Istituzione di Alta Cultura Anno Accademico Biennio di II Livello per formazione docenti classi concorso A077-2 anno Corso di Tecnologie e tecniche della ripresa e della registrazione audio durata del corso: 30 ore - docente: prof. Renato Colella Obiettivi del corso Fornire elementi di conoscenza e repertorio terminologico relativi alle tecnologie ed alle tecniche utilizzate per la ripresa, la registrazione e l editing audio, con particolare attenzione all uso dell informatica, al fine di offrire spunti operativi e suggestioni utili all ideazione di una attività didattica - rivolta agli alunni della scuola dell obbligo e di strumento musicale che impegni le conoscenze acquisite non solo per affrontare gli aspetti pratici più rilevanti legati a progetti audio realizzati sia in home-studio che in ambiente scolastico, ma anche per proseguire nella necessaria revisione dell impianto epistemologico dell insegnamento musicale in relazione al pensiero tecnicoinformatico ed all impatto delle nuove tecnologie sulla didattica. Programma del corso Fisica acustica e registrazione Onde sonore e loro caratteristiche: ampiezza, frequenza, lunghezza d onda; fase, spostamento di fase ed interferenza di fase; le armoniche. Inviluppo del suono e sue sezioni. Diffusione, riflessione, eco e riverbero. Catena e tipi di registrazione: caratteristiche ed equipaggiamenti. Live stereo e live-mix su due tracce: HD-recorder, DAT, MiniDisc, CD-recorder, Flash, Computer. Multitrack-rec con e senza mixer: MDM, Mini-studio, DAW standalone, computer DAW. Hardware studio DAW: PC, schede audio e DSP, interfacce I/O (breakout-box) e MIDI, superficie di controllo. Hardware studio MIDI: interfaccia, synth, controller-midi (master-keyboard, breath-controller, drum-pad), modulo sonoro/expander, drum-machine, campionatore, sequencer, workstation-keyboard. Mixer analogico: inputs mic, line e track; phantom e pre-amp; insert per aux (EQ e processori di segnale) e potenziometri aux; mute, solo, trim/gain, fader, pan-pot, channel assign, master-fader, VU-meter, LED e ledclipping; gli output. Altri mixer: digitale, software e superfici di controllo nei sistemi DAW. Microfoni: phantom e pre-amp. Direct-Box per strumenti musicali. Rack/patch bay e multicore. Cavi bilanciati/sbilanciati; differenti tipi di cavi e connettori per il segnale audio analogico (XLR, TRS/TS, RCA), il segnale audio digitale (AES/EBU, S/PDIF, Tascam TDIF, ADAT Alesis Lightpipe) ed il MIDI. Monitoraggio del suono. Monitor attivi, passivi, powered; amplificatore di potenza; monitor nearfield; posizionamento dei monitor. Cuffie e cue-system. Microfoni e Tecniche di microfonaggio Tipi di trasduttore microfonico: dinamico, a condensatore, a nastro; loro caratteristiche. Differenti tipi di diagramma polare (omni- e bi-direzionale, direzionale cardiode, sub-, super-, iper-cardioide, direzionale spot/shotgun/mezzofucile) e relative caratteristiche. Risposta in frequenza, picco di presenza ed effetto prossimità, impedenza, SPL massimo, sensibilità, self-noise, rumore, rapporto S/N, polarità. Tipi di microfono: a condensatore con diaframma largo e con diaframma piccolo, dinamico per strumenti, per voce, ribbon, boundary, micro-mic, ad archetto; stereo-mic e digital-mic; mic multi-pattern. Accessori per mic: filtro anti-pop, aste e giraffe, shock-mount, splitter. Gamme di frequenza degli strumenti musicali in rapporto alla scelta del mic. Microfonaggio individuale e d insieme; distanza di posizionamento; regola del 3 a 1; colorazione fuori asse; gain, clipping, livello ottimale di registrazione, headroom; l hum; leakage e riflessione del suono.
7 Principali tecniche di registrazione stereofonica: con coppia coincidente (XY, MS, Blumlein), distanziata (AB), quasi coincidente (ORTF, NOS), con baffle (OSS). Microfonaggi specifici per registrazioni in studio oppure on location di singoli strumenti, voce, gruppi pop, ensemble classici, coro e orchestra. Processamento del segnale audio Effettistica sia hardware che software come insert/plug-in di programma host in una DAW. EQ e suo utilizzo: LF, MF e HF EQ; differenti tipologie di EQ (a 2 e 3 bande, sweepable, parametrico e grafico, peaking e shelving); tagli di frequenza e filtri; compensazione dell effetto Fletcher-Munson. Compressore di segnale; compression ratio o slope; threshold; gain reduction; attack/release time. Limiter e Noise gate. Delay (eco, doubling, chorus, flanger); riverbero e pre-verb. Altri tipi di signal-processor: Enhancer, Octave divider, Harmonizer, Vocal processor, Automatic pitch correction,tube processor, Rotary speaker simulator, Analog tape simulator, Spatial processor, Microphone modeler, Guitar amp modeler, De-click e De-noise. Digital Audio Workstation: Audio e MIDI nella computer-recording Registrazione digitale: frequenza di campionamento, clock, dither, jitter. Principali software di registrazione/sequencer. Impostazione di una sessione di lavoro, creazione tracce di differente natura, editing audio di base, recording, overdubbing e mixdown in digital-realm; punch-in e punch-out; bouncing e tracce composite; automazione del mix; mastering; assegnazione di patch a MIDI-track. I Plug-in: Virtual-Instruments, effettistica e strumenti per l editing. Software notazionale MIDI e editor/librarian. Per un impiego didattico delle competenze acquisite Le valenze didattiche e operative del computer nell educazione musicale / Software musicali e Didattica della Musica / Educazione musicale e multimedialità / Reti telematiche ed educazione musicale / Il computer in classe: proposte operative. Libri di testo, altri materiali di studio e spunti metodologici. 1. BARTLETT Bruce / Jenny (ediz. it. a cura di Pier CALDERAN), Tecniche di Registrazione, Milano, Apogeo GAGGIOLO Amedeo, Educazione Musicale e Nuove Tecnologie, Torino, EDT Al fine di acquisire ulteriori materiali di studio ed approfondimento, esercitare abilità telematiche e maturare senso critico nella selezione di materiali di possibile utilizzo didattico, gli Allievi sono invitati a reperire e scegliere sulla rete Internet elementi utili allo studio, al compimento del programma del corso, all elaborazione di unità didattiche/di apprendimento ed alla preparazione dell esame di fine corso, valutandone qualità e proponibilità in un contesto sia di apprendimento personale che di operatività didattica. Prove d esame L esame, come da indicazioni della Direzione, va prenotato presso il docente entro il termine di sette giorni antecedenti la data dello stesso. Gli Allievi hanno facoltà di scegliere il grado di complessità ed impegno del proprio esame, optando di limitarsi alla preparazione di quanto previsto al solo punto 1. o di preparare anche quanto indicato ai punti 2. e 3., tenendo presente che la valutazione finale d esame, oltre che dal grado di preparazione, sarà determinata da tale scelta e che si passerà al punto successivo solo dopo il superamento di quanto previsto al punto precedente.. 1. Conoscenza dei libri di testo indicati e degli argomenti di studio previsti dal programma del corso. 2. Presentazione e discussione di un proprio lavoro di ricerca - operata anche solo per via telematica - su un argomento a scelta tra quelli previsti dal programma o desunto dai testi in adozione. Il lavoro, da consegnare al Docente almeno 15 giorni prima dell esame (come da indicazioni della Direzione), dovrà essere redatto in forma non eccedente le 5 cartelle (corpo 12 - interlinea 1,5 - spaziatura paragrafo 6 ) e dovrà contenere sole argomentazioni personali, escludendo l inserimento di estratti, immagini, stampe di pagine web o quant altro d altrui elaborazione, materiali questi che possono comunque essere allegati, a corredo del proprio lavoro, in aggiunta alle 5 cartelle, ma solo esplicitandone rigorosamente la fonte; possono altresì essere prodotti in allegato propri elaborati notazionali, musicali, ipertestuali, ipermediali o di presentazione. 3. Presentazione e discussione di un lavoro di registrazione o di un unità didattica/di apprendimento (su un argomento a scelta tra quelli previsti dal programma o desunto dai testi in adozione) di propria originale concezione, elaborato chiaramente volto ad un possibile utilizzo didattico. In considerazione della specificità del Corso, l Allieva/o potrà scegliere di presentare un elaborato che prescinda dal diretto impegno degli alunni della scuola di strumento nella fase di registrazione, purché esso abbia valenza operativa - che va argomentata - in un contesto scolastico. L elaborato, da consegnare al Docente almeno 15 giorni prima dell esame (come da indicazioni della Direzione, sarà formulato nei modi che l Allieva/o riterrà più utili ed opportuni per il conseguimento dell obiettivo dichiarato nel lavoro di registrazione, nell unità o nella proposta operativa. N.B.: agli esami è possibile presentare i propri elaborati su un proprio laptop. pag. 2 di 2 Il Docente prof. Renato Colella
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