Cubase 4 La registrazione dei file audio

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1 Cubase 4 La registrazione dei file audio Capitolo 1 Installazione di Cubase Introduzione pag 2 Installazione di Cubase pag 3 Cosa abbiamo installato? pag 4 Capitolo 2 Configurazione Aprire Cubase pag 6 Riconoscimento della scheda audio pag 7 Capitolo 3 L interfaccia utente Creare un nuovo progetto pag 8 La struttura della finestra progetto pag 10 Impostazioni progetto pag 16 Capitolo 4 La registrazione audio Creare una traccia audio pag 19 I parametri della traccia pag 22 Assegnare un bus ad una traccia audio pag 26 Il Mixer pag 29 Regolare il livello di ingresso audio pag 33 Il metronomo pag 34 La traccia Tempo pag 35 Processa Tempo e processa Misure pag 38 Attivazione della traccia Tempo pag 41 I locatori Left e Right pag 42 Il pulsante Record Enable pag 44 La registrazione audio pag 44 I passi necessari per la registrazione pag 46 La finestra Pool pag 48 Modalità di registrazione lineare e ciclica pag 52 Riproduzione dei file audio pag 59 Silvio Relandini 1

2 Capitolo 1 Installazione di Cubase Introduzione Esiste una categoria software, definita con il termine di sequencer, che consente agli utenti di registrare e modificare file audio e midi al fine di realizzare un prodotto finito (cd, dvd audio, clip audio-video, file mp3, ecc.). Esistono numerose aziende che producono sequencer più o meno famosi. A parte la qualità degli algoritmi implementati per le varie funzioni, spesso la differenza tra i sequencer è nell interfaccia utente. Il software Cubase 4 rappresenta uno dei sequencer più diffusi al mondo; è prodotto dalla software house tedesca Steinberg ed è distribuito in Italia dalla MidiWare. Gli insegnanti e gli allievi di musica lo possono acquistare, dietro presentazione di un attestato della scuola, nella versione educational usufruendo di uno sconto attualmente pari al 50% del prezzo di listino. L unica differenza che esiste tra una licenza normale ed una educational è nel prezzo e non nelle funzioni integrate nel software. Prima di acquistare Cubase occorre controllare che i requisiti di sistema del computer in dotazione alla scuola o dell allievo soddisfino le caratteristiche di installazione perché in caso contrario il software potrebbe non funzionare. 1) per il sistema Windows - requisiti minimi: Pentium o AMD Athlon 1.4 GHz, 512 MB Ram, windows XP Home o Professional, risoluzione monitor 1024 x 768 pixel, hardware audio compatibile windows DirectX (consigliato compatibile ASIO), lettore DVD, porta USB per chiave di protezione e connessione internet per l attivazione della licenza. 2) per il sistema Apple - requisiti minimi: Power Mac G4 1 GHz o Core Solo 1.5 GHz, 512 MB Ram, OS X versione 10.4, risoluzione monitor 1024 x 768, hardware compatibile CoreAudio, lettore DVD, porta USB per chiave di protezione e connessione internet per l attivazione della licenza. All interno della confezione di Cubase è presente il DvD di installazione, la chiave di protezione USB, due manuali cartacei in italiano. La gestione dell hardware di protezione è effettuata da un software che viene installato insieme a Cubase e che trovate, all interno della cartella chiamata Syncrosoft (ditta che produce questo software), nella lista dei Programmi che compare premendo il pulsante Start di Windows. il License Control Center è l applicazione che permette di gestire ed aggiornare la chiavetta hardware. Silvio Relandini 2

3 Installazione di Cubase Per installare Cubase inserire il DVD nel lettore del computer. Nella finestra che compare aprire una delle due cartelle Cubase 4 (a seconda del sistema operativo presente nel computer: MacOS X per il sistema apple, Windows per quello pc) e avviare il file di installazione chiamato Cubase4, mostrato in figura L installazione di Cubase ha inizio. Accettati i termini del Contratto di Licenza occorre scegliere la locazione per installare la cartella di sistema di Cubase e quella per l HALionOneContent, contenente le librerie suoni di questo lettore virtuale di suoni campionati, chiamato HALionOne, incluso in Cubase. Se si vuole effettuare l installazione altrove cliccare sui pulsanti Sfoglia ed indicare il punto dove installare le cartelle. Una volta effettuata la scelta cliccare sul pulsante Avanti. Silvio Relandini 3

4 Una volta effettuata l installazione principale viene effettuata anche quella relativa al software di gestione della chiavetta di protezione USB durante la quale occorre collegarla alla porta USB. Completata l installazione, sebbene non richiesto, è consigliabile riavviare il computer. Cosa abbiamo installato? Nella cartella Programmi dell hard disk principale sono state installate le cartelle Syncrosoft e Steinberg. All interno di quest ultima sono presenti due sottocartelle chiamate Cubase 4 e ASIO. La cartella Cubase 4 contiene i file e le cartelle di configurazione e la documentazione, la cartella ASIO ospita al suo interno tre file per consentire a Cubase di lavorare anche con schede dotate di driver DirectX. Silvio Relandini 4

5 L ASIO (Audio Stream Input Output) è una tecnologia sviluppata da Steinberg Media Technologies GmbH che consente a Cubase di poter lavorare con le innumerevoli schede audio presenti nel mercato. Se il computer è fornito di una scheda audio interna potrebbe avere solo driver DirectX (sviluppati da Microsoft ed utilizzati per il multimedia): in tal caso Cubase farà riferimento al driver ASIO DirectX Full Duplex (asiodxfd) fornito nella cartella ASIO. La cartella Syncrosoft contiene il License Control Center (LCC), per gestire le varie chiavi hardware e le licenze in esse contenute, e il License Download, necessario per poter aggiornare le licenze stesse. Nella schermata principale del LCC è mostrata la chiavetta di protezione USB di Cubase che è caratterizzata da un numero di serie (qui cancellato per questioni di privacy). Le licenze in essa contenute sono mostrate con l icona di una chiave gialla. Silvio Relandini 5

6 Capitolo 2 Configurazione di Cubase Aprire Cubase Sul desktop è presente un collegamento con l icona di Cubase 4 Praticate un doppio click su di esso per avviare il programma. Al primo avvio compare la seguente finestra per effettuare la registrazione di Cubase via Internet al sito di Steinberg. Una volta registrato il prodotto è possibile aprire Cubase. L'area di lavoro occupa la quasi totalità della finestra ed è vuota perchè ancora non abbiamo definito un progetto. In basso è visualizzata la Barra di Trasporto, uno strumento indispensabile per le operazioni di registrazione e riproduzione dei file creati. La Barra dei Menu consente di accedere alla quasi totalità delle funzioni disponibili. Silvio Relandini 6

7 Riconoscimento dell'hardware audio e MIDI Per effettuare una registrazione audio o midi occorre utilizzare una scheda audio e un interfaccia midi. Il mercato offre innumerevoli modelli a partire da prezzi economici (sul centinaio di euro) fino ad arrivare a soluzioni molto professionali ma costose (oltre i mille euro). E' importante ponderare l'acquisto della scheda sulla reale esigenza di lavoro che si deve svolgere. Per il riconoscimento della scheda audio e dell interfaccia midi, nel menu Periferiche si seleziona Impostazioni periferiche Si apre la seguente finestra A sinistra, nel riquadro Periferiche, sono elencate le pagine di configurazione. Selezionando VST Audio System, sulla destra compaiono le opzioni relative alla configurazione della scheda audio. Dal menu ASIO Driver si seleziona il driver ASIO relativo alla scheda già installata nel computer. Nelle due righe successive sono indicati i valori della latenza di ingresso e di quella di uscita. La latenza è il tempo che trascorre dal momento in cui suoniamo uno strumento fino all istante in cui il suono esce dalle casse acustiche. Silvio Relandini 7

8 Se il valore della latenza è abbastanza elevato da indurre la percezione di questo ritardo, si può intervenire per ridurre il valore diminuendo il buffer (piccola memoria) gestito dall'asio driver. Questa operazione si effettua entrando nella sottopagina ASIO che riporta il nome del driver e cliccando sul pulsante Controlli. Ogni scheda audio, dotata di driver ASIO, ha il suo pannello di controllo grazie al quale è possibile scegliere la dimensione del buffer. Normalmente il buffer parte da una dimensione minima di 64 ad una massima di 4096 samples (campioni) ma i valori possono cambiare da scheda a scheda. Più è alto il valore del buffer e maggiore è la latenza. Nella parte centrale della finestra sono mostrate le porte audio di ingresso (gialle) e di uscita (celesti) della scheda audio. La configurazione MIDI avviene nella pagina MIDI Port Setup Silvio Relandini 8

9 Capitolo 3 L interfaccia utente Creare un nuovo progetto I file creati da cubase sono chiamati progetto. Per iniziare una sessione di lavoro si seleziona Nuovo Progetto nel menu File e, nella finestra che compare, si sceglie un progetto di partenza tra quelli elencati. Ad esempio, si consiglia di utilizzare il template C4 Music To Picture 5.1 Surround se si desidera creare una colonna sonora in formato surround a supporto delle immagini. Selezionare nell elenco il modello Vuoto che crea un progetto al cui interno non sono presenti tracce audio e MIDI, e cliccare sul tasto OK. Definita la tipologia del progetto, nella finestra successiva che appare è necessario scegliere o creare la cartella progetto che conterrà tutti i file prodotti o importati all interno del progetto stesso. Silvio Relandini 9

10 E importante che ogni progetto abbia una sua cartella dedicata: in questo modo sarà più facile effettuare copie di backup o spostare tutta la cartella su un archivio di memorizzazione (cd-rom, dvd, HD esterno). Per creare una nuova cartella progetto occorre navigare fino al punto in cui la si vuole localizzare, premere sul tasto Crea, nominarla e infine cliccare sul tasto Ok. La cartella progetto contiene altre sottocartelle che, a parte quella denominata Audio e già presente dall inizio, verranno aggiunte a seguito dell evolversi del progetto stesso. Una volta creata la cartella del progetto, Cubase ci mostra un area di lavoro occupata dalla finestra Progetto Prima di procedere è bene salvare il progetto nuovo selezionando Salva dal menu File e inserendo il nome desiderato. La struttura della finestra Progetto E la finestra principale di Cubase ed è composta da diverse sezioni a cui diamo un rapido sguardo: Silvio Relandini 10

11 1) la Barra dei menu, posizionata sotto la barra di stato, visualizza i menu che danno accesso alle innumerevoli funzioni. I nomi dei menu sono indicativi delle varie funzioni contenute al loro interno, così ad es. il menu MIDI ospita le funzioni applicabili agli eventi MIDI mentre nel menu Audio troviamo le funzioni di editing e di processing destinate agli eventi audio. 2) la Barra degli strumenti, posizionata sotto la barra dei menu, fornisce un accesso rapido ad una serie di funzionalità utilizzate frequentemente in ogni progetto. E a sua volta divisa in diverse sezioni e il suo aspetto è personalizzabile. Dal momento che si possono aggiungere numerosi strumenti alla barra, questi compaiono secondo un preciso ordine e (se non abbiamo un doppio monitor) potrebbero non essere visualizzati anche se attivati. Cliccando con il pulsante destro del mouse all interno della barra compare il seguente menu dal quale è possibile scegliere gli strumenti in visualizzazione attivando o no il segno di spunta accanto al nome della sezione Silvio Relandini 11

12 Il menu è diviso in quattro sezioni, la penultima mostra i preset disponibili per la visualizzazione della barra. Cliccando su Impostazioni si ha accesso alla finestra che permette di salvare i preset personalizzati Nel riquadro Voci visibili sono elencati i controlli che sono visualizzati nella barra mentre nel riquadro Voci nascoste ci sono quelli non attivi. Per passare un controllo da un area all altra basta selezionarlo ed utilizzare i pulsanti con le frecce presenti tra le due aree. I due pulsanti Sposta su e Sposta giù vengono utilizzati per cambiare la posizione in cui i controlli appaiono nella barra degli strumenti. A partire dall alto gli oggetti vengono collocati nella barra da sinistra verso destra. 3) l Inspector, è posizionato a sinistra della Lista Tracce e mostra i parametri e i controlli relativi alla traccia selezionata (nell esempio in figura una traccia audio). E diviso in diverse sezioni che possono essere aperte con un click del mouse su di esse. Silvio Relandini 12

13 4) la barra Informazioni evento è collocata sotto la barra degli strumenti e mostra una serie di informazioni relative all evento o alla parte selezionata in una delle tracce presenti nel progetto. Se non c è selezionato nulla la barra è vuota con l indicazione Nessun oggetto selezionato. 5) la barra Vista d insieme, quando visualizzata, compare sotto Informazioni evento e mostra una visione generale in miniatura degli eventi e delle parti presenti nel progetto mentenendone anche i colori. Un rettangolo blu identifica la parte visualizzata nella finestra eventi. Quando il progetto non contiene eventi, la barra è vuota su sfondo bianco. 6) La Lista Tracce, posizionata a destra dell Inspector, è l area contenente le varie tracce presenti nel progetto. Queste sono di diversa tipologia e sono visualizzate Silvio Relandini 13

14 tramite dei rettangoli che mostrano diversi controlli. Nella figura seguente la lista contiene una traccia audio (selezionata), due tracce MIDI e una traccia FX 7) La finestra degli eventi è posizionata alla destra della Lista Tracce ed è l area che mostra tutti gli eventi e le parti delle tracce presenti nel progetto Silvio Relandini 14

15 8) Il Righello, posizionato sopra la finestra eventi, mostra la linea temporale di riferimento per il posizionamento di tutti gli eventi. Ha diverse unità di misura per facilitare la lettura temporale degli eventi e che vengono utilizzate a seconda delle varie tipologie di evento. Le unità possono essere scelte dal menu contestuale che si apre cliccando sul piccolo pulsantino posizionato sul bordo destro del righello. 10) le Barre per lo zoom, collocate in basso a destra della finestra eventi, consentono di effettuare degli ingrandimenti della finestra eventi e, conseguentemente del righello. Sono costituite da due cursori, uno per lo zoom verticale e l altro per quello orizzontale 11) In fondo alla Lista Tracce compare la linea di informazione sulle proprietà del progetto che mostra le caratteristiche del progetto. Il parametro Rec indica la sample rate (la frequenza utilizzata per registrare l audio in formato digitale). Di seguito compare il numero di bit costituenti la word base dell audio, quindi il numero massimo di ore che è possibile registrare (in una traccia stereo) sull HD dove si trova la cartella progetto. Gli ultimi due parametri, descritti nel paragrafo successivo, riguardano il numero di frame per secondo (fps) e il valore di Modalità panorama stereo 12) Il Pannello di Trasporto mostra, in un unica soluzione o in preset personalizzabili, una serie di sezioni relative alle funzioni di registrazione e riproduzione degli eventi e parti nel progetto Silvio Relandini 15

16 13) Il cursore progetto mostra il punto temporale di registrazione o di riproduzione degli eventi ed è costituito da una lunga barra verticale presente nella finestra eventi. Sulla barra degli strumenti, attivando il pulsante Scorrimento automatico il cursore progetto sarà sempre visibile e pertanto la finestra eventi verrà aggiornata ogni volta che il cursore supera le due estremità della finestra stessa. Impostazioni Progetto Prima di iniziare a lavorare sulle varie tracce audio e MIDI occorre impostare le caratteristiche generali del progetto. Se il progetto dovrà produrre file destinati ad un supporto DVD audio, dovremo impostare una Frequenza di campionamento (ovvero quella di acquisizione audio del Convertitore AD della scheda) a 48 o a 96 khz in quanto la frequenza 44,1 khz non è supportata dallo standard DVD audio. Se poi creiamo una colonna sonora di file video dovremo impostare una risoluzione video (fotogrammi al secondo) appropriata per il codice SMPTE. Queste impostazioni sono disponibili nella finestra Impostazioni Progetto che si seleziona dal menu Progetto. Silvio Relandini 16

17 Il riquadro Posizione d inizio indica il punto temporale inizioale del progetto, espresso in codice SMPTE ovvero in ore:minuti:secondi:frame (fotogrammi). Il campo Lunghezza esprime la durata massima del progetto. Questo parametro, espresso in codice SMPTE, può essere modificato in qualunque momento del progetto ed è bene che sia di poco superiore alla effettiva durata del progetto stesso. Il menu Fotogrammi al secondo serve ad impostare la giusta risoluzione di fotogrammi per il codice di sincronismo SMPTE nel caso si lavori anche con file video. Esistono fondamentalmente due standard video: quello usato in Europa, sviluppato in Germania, chiamato PAL, e quello americano, detto NTSC. Il primo trasmette ad una risoluzione di 25 frame per secondo (fps) mentre il secondo ad una di 30. Il menu Fr. Campionamento mostra la frequenza usata da Cubase per registrare e riprodurre i file audio. I valori mostrati nel menu si riferiscono alle frequenze di campionamento supportate dalla scheda audio riconosciuta dal sistema e pertanto possono cambiare da scheda a scheda. Il menu Formato di registrazione si riferisce al Bit Rate di lavorazione ovvero al numero di bit con cui è formata la word rappresentante il valore audio di base. Abbiamo tre possibilità: 16, 24 e 32 bit. Cubase lavora internamente a 32 bit, pertanto ogni volta che si effettua una qualsiasi operazione di editing o di processing, questa viene effettuata alla massima risoluzione possibile: è consigliabile utilizzare questa risoluzione per non forzare il programma a tagliare dei valori che influenzeranno la definizione dell operazione stessa. Ovviamente quando verrà creato un file master del progetto da esportare alla risoluzione del cd audio, ovvero 44,1 khz e16 bit, avremo una perdita di risoluzione che verrà mitigata aggiungendo al segnale un piccolo rumore rosa chiamato dithering (ne parleremo in seguito). Il menu successivo è chiamato Tipo dei File Registrati e riguarda il formato usato per tutti i file audio creati nel progetto. Esistono quattro possibilità: -Wave, con estensione.wav, è il formato nativo pc e tra i più utilizzati; -AIFF, sigla che sta per Audio Interchange File Format, è il formato definito da Apple, con estensione.aif; Silvio Relandini 17

18 -Broadcast Wave, uguale al file wave, ha in più delle stringhe di testo per inserire informazioni relative al file (Autore, Descrizione, Riferimenti) che possono essere specificate nella pagina Registra-Broadcast wave che si trova nelle Preferenze (menu File), una finestra che mostra un ampia collezione di funzioni utili a programmare le prestazioni di Cubase. -Wave 64, è un formato sviluppato dalla Sonic Foundry, è uguale al file wave ma utilizza un chunk di 64 bit invece dei 32 che consente di superare il limite di 4 GB imposto dall utilizzo di un chunk a 32 bit. Il Chunk è una parte contenente informazioni sul file stesso (una specie di indice). Normalmente ogni file utilizza un chunk a 32 bit; è evidente che, dovendo registrare file di dimensioni molto grandi (ad esempio un intero concerto live o performance surround), sarà necessario utilizzare il formato Wave 64. A parte il valore relativo alla Fr. Campionamento, tutti gli altri valori possono essere modificati in ogni istante. La Fr. Campionamento deve essere unica per tutto il progetto ovvero tutti i file audio, per essere riprodotti correttamente devono avere la stessa frequenza di campionamento. Silvio Relandini 18

19 Capitolo 4 La registrazione audio Creare una traccia audio La qualità della catena audio, dalla cattura del segnale acustico fino alla sua trasformazione in segnale numerico digitale, è estremamente importante. Dovrebbe essere chiaro che se dovete registrare una voce o comunque un qualsivoglia strumento acustico vi occorrono uno o più microfoni e una scheda audio (possibilmente multicanale) con uno o più ingressi microfonici dotati di preamplificatore. Per registrare l audio in Cubase occorre creare almeno una traccia audio. L operazione può essere effettuata in due modi: aprendo il menu Progetto e selezionando Audio dal sottomenu Aggiungi Traccia oppure cliccando con il pulsante destro nella Lista Tracce e selezionando la voce Aggiungi Audio Tracce Silvio Relandini 19

20 In ciascuno dei due modi, compare la finestra Configurazione Traccia Audio Nel riquadro numero possiamo specificare il numero di tracce da aggiungere al progetto ma nel riquadro configurazione si specifica la tipologia Esistono diversi formati per la configurazione di una traccia audio: mono, stereo o surround a seconda del numero di canali costituenti la traccia stessa. È noto che una traccia mono è costituita da un solo canale, una traccia stereo da due canali detti L (left, sinistro) e R (right, destro) mentre le tracce surround presentano diverse configurazioni che utilizzano un numero minimo di tre canali ed uno massimo di sei. Con il termine Surround si intende dire diffondere il suono in un ambiente quindi, a rigor logico, anche i sistemi mono e stereo rientrerebbero in questa categoria ma per rispettare la terminologia usata comunemente si indicano con Surround le configurazioni che hanno almeno tre canali. Cubase può lavorare con tracce Surround con una struttura al massimo di 6 canali. Ora selezioniamo il formato stereo e nel riquadro speakers possiamo leggere i canali costituenti la tipologia scelta. Prima di selezionare OK e chiudere la finestra, se cliccate sul piccolo cerchietto a sinistra di Sfoglia Preset la finestra si espande come illustrato nella figura successiva mostrando i Preset Traccia. Silvio Relandini 20

21 Nella sezione chiamata Filtro sono presenti cinque colonne che consentono di selezionare categorie di strumenti musicali. Una volta che il preset è stato selezionato premete sul tasto OK per chiudere la finestra. Nella finestra Progetto compare la traccia appena creata. Silvio Relandini 21

22 L utilizzo di particolari preset per le tracce comporta anche l ottimizzazione dei parametri di equalizzazione e l impiego di alcuni plug-in predisposti. Ad esempio, diamo un furtivo sguardo ai parametri ottimizzati per il preset scelto nel progetto osservando la finestra Impostazione Canale Audio VST che si apre cliccando sul pulsante e che compare alla destra del nome della traccia nell Inspector Se si vuole aggiungere una traccia generica, ovvero non associata ad alcun preset ripetere l operazione di creazione della traccia senza però attivare l opzione Sfoglia Preset; scegliete la tipologia (ad esempio stereo) e premete su OK. La Lista Tracce mostrerà due tracce audio Parametri della traccia L immagine di default della traccia mostra una serie di parametri che troviamo anche nell Inspector Silvio Relandini 22

23 Nella parte centrale troviamo i due pulsanti di Mute (traccia in silenzio) e Solo (traccia in riproduzione esclusiva). Le tracce possono essere rinominate eseguendo o un doppio click sul nome nella Lista Tracce o nell Inspector e inserendo quello nuovo. Ecco come comparirà la seconda traccia rinominata Pianoforte Sotto il riquadro del nome sono presenti i due pulsanti di abilitazione registrazione e del monitoring (più piccolo e con un icona a forma di altoparlante). All estremità destra della traccia c è un rettangolo nero a bordo colorato che apre una tavola di colori dalla quale possiamo scegliere quello assegnato alla traccia. Tutti gli eventi appartenenti alla traccia avranno di default il colore della traccia ma, come vedremo, sarà possibile cambiarlo a seconda delle proprie preferenze. Le tracce nella Lista Tracce possono essere ridimensionate sia in altezza che in lunghezza in maniera automatica o manuale. Per aumentare manualmente l altezza di una traccia andate con il mouse sul bordo che la separa dalla traccia successiva e tenendo premuto il mouse, che assume un simbolo di divisore, trascinate verso il basso. Questo è quello che dovreste vedere se avete aumentato l altezza della prima traccia. Silvio Relandini 23

24 Se effettuate l operazione di allargamento tenendo premuto il tasto [Ctrl] anche tutte le altre tracce avranno la stessa altezza. Analogamente, possiamo allargare l area della Lista Tracce cliccando sul bordo che la separa dal finestra eventi del Progetto e trascinando il mouse verso destra Possiamo anche scegliere un valore dell altezza per tutte le tracce selezionando una delle voci del menu che compare cliccando sulla freccia sopra il controllo verticale dello zoom. L unità di misura è chiamata riga e rappresenta l altezza minima per visualizzare i pulsanti di controllo o i riquadri posizionati su una stessa riga. Nella figura seguente sono visualizzate le tracce dopo aver selezionato il valore Ingrandimento Tracce 1 Riga Silvio Relandini 24

25 Ecco invece cosa succede quando è stata selezionata la voce Ingrandimento Tracce 2 Righe La posizione delle tracce nella Lista Tracce può essere modificata in maniera semplice: supponiamo di voler spostare la seconda traccia sopra la prima; basta cliccare su di essa e trascinarla sopra la traccia Pianoforte. Rilasciate il mouse e avrete l inversione di posizione tra le due tracce. Per cancellare una traccia dal progetto occorre selezionarla e cliccare sulla voce Rimuovi Traccia dal solito menu che si apre cliccando con il pulsante destro del mouse all interno della Lista Tracce Silvio Relandini 25

26 Possiamo anche utilizzare come scorciatoia i tasti [Canc] o [Backspace] della tastiera del pc, ma oppure la funzione Rimuovi tracce selezionate del menu Progetto Assegnare i bus alle tracce audio Una volta creata una traccia dobbiamo assegnarle un bus di ingresso ed uno di uscita, per indirizzare il segnale proveniente da una porta di ingresso della scheda audio alla traccia e da questa alla porta di uscita che presumibilmente sarà collegata ad un sistema di monitor per l ascolto. Il compito dei bus è proprio quello di trasferire il segnale audio tra l hardware esterno e Cubase e viceversa. Proprio per questo abbiamo due tipologie di bus: il bus di ingresso per inviare l audio dall ingresso della scheda o mixer audio verso Cubase e il bus di uscita per il percorso inverso. Le tipologie di bus sono identiche a quelle delle tracce audio pertanto una traccia mono sarà assegnata preferibilmente ad un bus mono così come una traccia stereo ad un bus stereo ma è anche possibile ad esempio assegnare una traccia mono a particolari canali di un bus stereo o surround. Quanti bus si possono creare in Cubase? Praticamente non c è limite e possiamo creare numerosi bus di configurazioni diverse (mono, stereo, surround). Comunque, tale numero dipende anche dalla scheda audio che stiamo utilizzando, dal nostro sistema di altoparlanti e dalla tipologia stessa del progetto su cui stiamo lavorando. I bus vengono aggiunti e configurati nella finestra Connessioni VST dalla quale si accede selezionando l apposita voce nel menu Periferiche. I riquadri Ingressi o Uscite ci mostrano una grande area divisa in quattro colonne: -la colonna Nome Bus elenca i bus creati e i canali; Silvio Relandini 26

27 -la colonna Speakers mostra la configurazione (mono, stereo, surround) degli altoparlanti di ognuno dei bus; -la colonna Device Audio indica a quale ASIO driver è associato il bus; -la colonna Porta Device invece mostra quale porta della scheda audio è assegnata ai canali del bus. Come notiamo dalla figura, nell area Ingresso è presente un bus stereo che può essere rinominato facendo un doppio clic sul nome. Ecco come cambierà se lo rinomineremo Stereo1+2 Per aggiungere un bus occorre cliccare sul pulsante Agg. Bus ed effettuare la scelta nella seguente finestra. Il riquadro Configuration permette di impostare, con il menu a tendina, il bus desiderato, scegliendo tra i vari formati mono, stereo e surround, gli stessi con i quali possiamo configurare le tracce audio. Dal riquadro Numero possiamo specificare quanti bus della stessa tipologia vogliamo aggiungere. Ad esempio provate ad aggiungere al vostro progetto un altro bus stereo, quindi lasciate il valore di default nel riquadro Numero e premete il pulsante OK. Ora nella finestra input apparirà un secondo bus di input stereo. Nella colonna Device Port cliccando in corrispondenza dei canali Sinistra e Destra del nuovo bus, potremo scegliere. Selezioniamo ora l area Uscite per visualizzare ed aggiungere dei bus di uscita. L area ci mostra per default un bus di uscita stereo. Silvio Relandini 27

28 Rispetto alla finestra precedente è presente una nuova colonna chiamata Click grazie alla quale potremo decidere se inviare o no il click del metronomo al bus selezionato. Anche in questo caso, si aggiunge un altro bus cliccando sul pulsante Agg.Bus e, dopo aver scelto l opportuna configurazione e cliccato su Ok, il nuovo bus comparirà nell elenco. Per eliminare un bus dall elenco occorre selezionarlo e cliccando con il pulsante destro si seleziona Rimuovi Bus nel menu contestuale. Un qualunque bus può diventare il Main Mix al quale vengono assegnati tutti i nuovi canali nel mixer relativi alle varie tracce. Per trasformare un bus d uscita in Main Mix basta selezionare il bus e premere con il pulsante destro del mouse, quindi selezionare Imposta Stereo Out come Main Mix nel menu contestuale che appare. Il bus d uscita impostato per default come Main Mix presenta una piccola icona arancione a forma di altoparlante. Chiudiamo la finestra Connessioni VST cliccando sul pulsante Ok. La configurazione dei bus è salvata con il progetto. L assegnazione dei bus alle tracce può avvenire in diverse finestre di Cubase, ma senz altro è nell Inspector che il più delle volte si effettuerà questa operazione. Occorre per prima cosa selezionare la traccia audio e, nell Inspector, il bus prescelto di ingresso e di uscita dai due riquadri come mostrato in figura Silvio Relandini 28

29 Per cambiare un bus basta cliccare all interno del riquadro e sostituire il bus attuale con quello preferit La finestra Mixer Ora che i bus sono stati assegnati alle tracce, vediamo come regolare i livelli di ingresso e di uscita dei segnali audio che transitano nelle tracce. Cubase ha una finestra Mixer per la regolazione dei livelli audio; in questa è anche possibile aggiungere effetti o effettuare le equalizzazioni. Ogni traccia audio è associata ad un canale del mixer virtuale ma anche i bus di ingresso e di uscita hanno il loro canale nel mixer. Come accedere alla finestra Mixer? Abbiamo tre modalità: -premendo il tasto F3 della tastiera del computer; -cliccando sul pulsante specifico nella Barra degli Strumenti -andando nel menu Periferiche e selezionando la voce Mixer. Ma qui c è una sorpresa perché nel menu sono presenti altre due voci Mixer2 e Mixer3. Il mixer di Cubase è uno solo, ma si possono avere tre visualizzazioni nelle finestre Mixer, Mixer 2 e Mixer 3 nelle quali possiamo scegliere cosa mostrare o nascondere del mixer. Ciò è molto utile quando nel progetto sono presenti molte tracce. I canali sono disposti in tre aree separate da linee tratteggiate verticali, come possiamo vedere nella figura Silvio Relandini 29

30 -l area a sinistra contiene i canali assegnati ai bus di ingresso; -l area centrale mostra i canali associati alle tracce presenti nella Lista Tracce; -l area di destra visualizza i canali dei bus di uscita. Anche dal Mixer è possibile assegnare i bus ad una traccia tramite il pannello collocato nella parte superiore di ogni canale Questo pannello può essere mostrato o nascosto cliccando sui piccoli pulsantini che si trovano alla sinistra del mixer. Ogni tipologia di canali può essere anche nascosta dalla finestra del Mixer pertanto anche i canali relativi ai bus possono essere filtrati dalla visualizzazione. Per far ciò, Silvio Relandini 30

31 cliccate sui tasti Nascondi i canali di ingresso o su Nascondi i canali di uscita situati nel pannello generale del Mixer: premendo il terzo pulsante a partire dall alto (quello con la piccola freccia che entra in un quadrato) verranno nascosti i bus di ingresso. Come possiamo vedere dal mixer sono spariti i bus di ingresso. Silvio Relandini 31

32 La finestra mixer può passare in secondo piano se cliccate al di fuori di essa e, in tal caso, per riportarla in primo piano sarà sufficiente andare nel menu Finestra e riselezionarla dall elenco delle finestra aperte. La striscia di canale delle tracce audio può essere visualizzata anche nell Inspector cliccando nell area Channel Silvio Relandini 32

33 Regolare il livello audio di ingresso Nella fase di registrazione occorre regolare il segnale in ingresso in modo da evitare da un lato un segnale di intensità troppo bassa e ricco di rumore e dall altro un segnale talmente elevato da causare il superamento del livello che potrebbe causare anche una distorsione digitale, evidenziata dall accensione del pulsante di clipping (posizionato sotto il nome del bus) nei canali relativi ai bus di ingresso e/o di uscita. Il pulsante si accenderà ogni volta che il livello del canale supererà il valore 0 db. Il segnalatore di clipping è presente sia nei canali relativi al bus di ingresso che in quelli relativi ai bus di uscita, perché in ingresso la conversione digitale di un segnale analogico di intensità maggiore a quella massima rappresentabile in dominio digitale è causa di clipping, mentre in uscita si può avere il clipping a causa di un processing. Comunque, se il clipping è presente in ingresso e non si interviene con le giuste misure di attenuazione lo si avrà anche in uscita. Se possibile, sarebbe meglio attenuarlo direttamente dalla sorgente sonora (abbassando ad esempio l indicatore di volume del nostro preamplificatore se stiamo utilizzando un microfono). La scheda audio normalmente possiede un software e, se dotata di ASIO driver, anche di un ASIO Control Panel dai quali possiamo regolare il livello generale degli ingressi e delle uscite. Infine, possiamo agire anche sul canale relativo al bus d ingresso nel mixer di Cubase. Per attenuare il segnale basterà agire abbassando la posizione del fader relativo al canale di ingresso. Silvio Relandini 33

34 Il metronomo Una volta che i livelli di ingresso sono stati controllati e regolati siamo pronti per effettuare la registrazione audio. Normalmente i musicisti potrebbero contare il tempo sulla base di un interpretazione libera o con un riferimento dato da uno strumento a percussione, ma non è raro il caso in cui si debba ricorrere all utilizzo di un click di metronomo. In tal caso, oltre ad impostare il metronomo occorrerà definire un indicazione metrica (ad esempio 4/4 o 3/4). Il metronomo può inviare un click audio oppure MIDI indirizzabile esternamente. I parametri del metronomo, ovvero il valore di velocità del click e l indicazione metrica si impostano nella finestra Tempo di cui parleremo a breve. Il metronomo è visibile nel Panello di trasporto e può essere attivato cliccando sul tasto Click (che diventa di colore ghiaccio come in figura), premendo il tasto [C] sulla tastiera del computer oppure selezionando la voce Metronomo attivo del munu Trasporto. Sulla destra del tasto CLICK vi è il piccolo pulsante relativo alla funzione di Precount con la quale si possono ascoltare un numero di misure a vuoto prima di iniziare la registrazione vera e propria. Il Precount può essere acceso anche selezionando la voce Precount On del menu Trasporto. Il numero di misure di Precount, così come le impostazioni generali del metronomo sono stabilite dall utente nella finestra Impostazioni Metronomo che si seleziona sempre nel menu Trasporto. Silvio Relandini 34

35 I click Audio e MIDI si inseriscono cliccando sulle caselle di attivazione nelle rispettive aree (Attiva Click Audio, Attiva Click MIDI). Nel riquadro Opzioni Metronomo si stabilisce se il metronomo deve essere funzionante o no in registrazione e riproduzione dei file. La risoluzione temporale del click è sul movimento (beat) relativo all unità di misura metrica impostato nel riquadro tempo: se per esempio abbiamo il valore 4/4, il click sarà relativo al quarto mentre se il tempo è 6/8 allora il click farà riferimento all ottavo, ma possiamo decidere diversamente spuntando l opzione Tempo Base per scandire gli ottavi anche se siamo in 4/4 (in tal caso dobbiamo specificare il valore 1/8). Scegliendo il click audio possiamo decidere se utilizzare il beep classico di Cubase o dei suoni esterni e specificati da noi. Nel primo caso, spostando il fader nei riquadri Hi (relativo al click del primo movimento) e Lo (click degli altri movimenti) si varia il valore di altezza (frequenza) e di volume dei due click (anche se si sconsiglia di farlo). La sezione Opzioni Precount è relativa alle impostazioni di precount. Nel riquadro Precount Misure, si stabilisce il numero di misure di precount (di default è pari a due). La traccia Tempo Scelta la tipologia di metronomo occorre impostare la sua velocità e la metrica delle misure. Questo può essere fatto utilizzando la Traccia Tempo che si apre dal menu Progetto o premendo [CTRL+T] e che si attiva cliccando sul pulsante Tempo all interno del Panello di Trasporto. Se il pulsante non è acceso si è nella modalità Fixed Tempo che indica un tempo di metronomo unico per tutto il progetto senza considerare le impostazioni effettuate nella traccia Tempo (quelle relative all indicazione di misura saranno invece rispettate). Silvio Relandini 35

36 La finestra presenta una barra degli strumenti e il righello temporale sotto al quale è mostrata una barra dove sono riportati i valori di metrica. Infine un ampio riquadro è riservato per i valori di velocità del click resi leggibili grazie alla scala verticale sul bordo sinistro, suddivisa in valori da 0 a 300. Nella figura precedente vi è un unico valore metrico (4/4) ed un valore costante di velocità (120) per tutto il progetto. Per aggiungere indicazioni metriche si utilizza lo strumento matita nella barra degli strumenti, quindi si imposta il valore del numeratore e del denominatore agendo rispettivamente sui tasti incremento a sinistra e a destra del riquadro indicazione tempo presente nella barra degli strumenti. Supponiamo di voler inserire un tempo 3/4 a partire dalla misura 8: dopo aver cliccato nella barra sotto il righello all altezza della misura 8 apparirà una nuova indicazione di tempo impostata sul 4/4. Per modificare il valore dell evento, accertarsi che è selezionato (riquadro rosso intorno al valore) e regolare il valore nel riquadro indicazione tempo della barra degli strumenti impostando il valore 3/4 come richiesto in questo esempio. Il risultato è mostrato nella figura seguente: Qualsiasi evento relativo all indicazione di misura può trovarsi solamente all inizio di una misura e può essere spostato su altre misure tramite selezione e trascinamento utilizzando il cursore freccia della barra degli strumenti. Per cancellare un evento basta selezionarlo e premere [Backspace] sulla tastiera del PC, oppure si può utilizzare lo strumento gomma della barra degli strumenti. Il primo evento non può mai essere cancellato in quanto deve esserci sempre almeno un indicazione di misura. Vediamo ora come modificare la velocità di metronomo. Supponiamo di impostare il valore 100 all ottava misura (la stessa dove abbiamo inserito un cambio di indicazione di misura (3/4). Selezioniamo lo strumento matita sulla barra degli strumenti e clicchiamo nella finestra velocità del metronomo nel punto indicato in figura corrispondente alla misura 8, poi nella finestrella tempo (sulla barra degli strumenti) impostiamo il valore 100. Il punto è evidenziato in rosso: Silvio Relandini 36

37 La velocità del metronomo passerà bruscamente dal valore 120 al valore 100 nella battuta 8. E possibile creare un passaggio più morbido effettuando una diminuzione di velocità (rallentando) graduale da 120 a 100 a partire ad esempio dalla misura 7. Per far ciò selezioniamo la matita e clicchiamo sulla linea metronometrica (del 120) all altezza della misura 7, quindi con lo strumento cursore clicchiamo sulla linea spezzata in un punto tra la misura 7 e la 8. Come mostrato in figura, la spezzata selezionata diventa rossa: Nel riquadro curva della barra degli strumenti scegliamo l opzione Rampa. Come possiamo osservare, tra i due punti di selezione, al posto del salto di velocità, che avveniva bruscamente all inizio della misura 8, vi è una linea graduale di rallentamento. Consideriamo la seguente figura che mostra 4 punti di velocità metronomica Silvio Relandini 37

38 Ogni punto può essere selezionato tramite: -lo strumento cursore (barra degli strumenti), -un rettangolo di selezione creato con il trascinamento del mouse, -le voci presenti del sotto menu Seleziona del menu Edit Con l opzione Tutto selezioniamo ogni punto curva della traccia tempo, mentre con No togliamo la selezione a tutti i punti. Per passare da un punto al successivo, una volta effettuata la selezione, possiamo utilizzare i pulsanti freccia del computer. Se premiamo anche il tasto [Shift] manterremo selezionati tutti i punti precedenti. Se non c è selezionato alcun punto, premendo la freccia destra si selezionerà il primo. Una volta che un punto è selezionato possiamo modificarne il valore o con il mouse (trascinandolo in basso o in alto, a destra o a sinistra) oppure cambiando il valore temporale nel riquadro Tempo della Barra degli strumenti. Per cancellare i punti basta selezionarli e premere il tasto [Canc] o [Backspace] oppure usare il tasto gomma. Il primo punto della curva Tempo, così come il primo valore di indicazione metrica, non può essere cancellato. Processa Tempo e Processa Misure In fondo alla barra degli strumenti ci sono due pulsanti che aprono le finestre Processa Tempo (il pulsante di sinistra) e Processa Misure (pulsante di destra) Silvio Relandini 38

39 La finestra Processa Tempo è molto utile perché permette di calcolare in anticipo la velocità del metronomo in base alla combinazione del numero di misure e dei secondi che devono essere impiegati per eseguire l intervallo selezionato. L intervallo di misure si seleziona nella colonna PPQ del riquadro Range Processamento e la colonna Tempo mostra il valore corrispondente in base alle impostazioni di velocità presenti nella curva Tempo. Il riquadro Lunghezza mostra il valore temporale dato dalla differenza tra Inizia ed Fine. Qualora volessimo cambiare il tempo relativo alla Fine dobbiamo impostare un nuovo valore nella cononna Nuovo Range. Ad esempio, se la nostra velocità è di 120 bpm e siamo in 4/4, arriveremo all ottava misura dopo 14 secondi. Supponiamo di volerci arrivare in 10 secondi: in tal caso dobbiamo specificare nel riquadro End la misura n 8 ed inserire il valore relativo ai 10 secondi nel riquadro temporale Nuovo Range sulla riga relativa all Fine proprio come mostrato in figura. Silvio Relandini 39

40 Inseriti i nuovi dati, si clicca su Processo e il risultato comparirà nella finestra tempo. Ci vorranno quindi 168 bpm per riprodurre le prime sette misure in 10 secondi. La finestra Processa Misure serve a fare dei cambiamenti riguardo alla metrica. Prima di vederne il funzionamento supponiamo di avere queste impostazioni nella Traccia tempo. Apriamo la finestra Processa Misure cliccando sul pulsantino corrispondente. Inseriti i valori necessari nei campi, le opzioni di intervento sono situate nel riquadro Azione Silvio Relandini 40

41 Supponiamo ad esempio che invece di avere all inizio 5 misure in 4/4 se ne voglia una in più spostando il cambio di tempo in 3/4 alla battuta 7. Per far ciò occorre impostare questi valori nella process Bar. Ovvero, stiamo dicendo di inserire all altezza della misura 5 una misura del valore di 4/4. Attivazione della traccia Tempo La traccia tempo si può attivare dal Panello di Trasporto cliccando sul pulsante Tempo. In alternativa, si può attivare direttamente dalla traccia Tempo cliccando sul primo pulsante della barra degli strumenti. Quando la traccia tempo è disattivata, le impostazioni della curva Tempo non vengono prese in considerazioni: rimangono operative tutte le indicazioni eventualmente specificate nel righello delle indicazioni di misura. Silvio Relandini 41

42 Una linea nera orizzontale mostra che il progetto avrà un unico valore temporale; questo può essere impostato anche nel Panello di Trasporto I locatori Left e Right Scelte le impostazioni di metronomo e di tempo si passa nella configurazione della registrazione vera e propria. Cubase può effettuare due tipologie di registrazione: lineare o ciclica. La prima modalità è quella standard; nel secondo caso, invece, la registrazione avverrà più volte all interno di una stessa area delimitata da due marker speciali di posizione chiamati Left (Sin.) e Right (Des.). Questi locatori si trovano sul Pannello di Trasporto I marker sono paragonabili a dei segnalibri e una volta posizionati, ci consentono di muoverci molto velocemente fra le varie parti che compongono un progetto. Anche nella registrazione lineare i marker hanno un ruolo molto importante: il Left funge anche da inizio registrazione (indicato anche come punch-in) mentre il Right può segnare la fine della registrazione (punch-out). In fase di riproduzione musicale, i Left e Right insieme individuano un area di ciclo che, se attivata, manderà in esecuzione ripetuta tutto ciò che è compreso tra i due locatori. Normalmente, nel Silvio Relandini 42

43 righello sarà presente prima il locatore sinistro e poi quello destro, delimitando un area blu. Ma se avviene esattamente il contrario, con l area delimitata in rosso, come illustrato nella figura seguente si avrà una modalità in riproduzione detta Salto. Quando il cursore raggiunge il locatore destro salta subito alla posizione di quello sinistro proseguendo poi la riproduzione in maniera normale a partire da quel punto. I locatori possono essere impostati in diversi modi: -direttamente sul righello cliccando su di esso, tenendo premuto il tasto [Ctrl] per posizionare il locatore sinistro mentre il tasto [Alt] per quello destro. L area delimitata dai due locatori presenta due triangolini bianchi trascinabili con il mouse per variarne la posizione. -posizionando il cursore di progetto nel punto in cui si vuole inserire il Left locator e successivamente premendo [Ctrl] e il tasto [1] del tastierino numerico. Per piazzare quello destro si porterà il cursore progetto nel punto specifico e si premerà [Ctrl-2]. -agendo direttamente dal Pannello di Trasporto cliccando sui campi ed inserendo i valori Ai due marker vengono assegnati i due pulsanti del tastierino numerico [1] (per il locatore sinistro) e [2] (per quello destro): premendo questi pulsanti il cursore progetto si posizionerà sul locatore corrispondente. Silvio Relandini 43

44 Il pulsante Abilitazione Registrazione Per poter registrare del materiale audio occorre selezionare la traccia audio e attivare il pulsante Attivazione registrazione (che diventa rosso). Questa operazione può essere fatta direttamente dalla traccia, dall Inspector o dal mixer Grazie all attivazione di più tracce contemporaneamente si può effettuare una registrazione multi canale il cui limite dipende dalla scheda audio usata ed ovviamente dall insieme delle prestazioni della CPU e dell Hard Disk La registrazione audio Per iniziare la registrazione audio basta premere il tasto Rec (record) che si trova sul Pannello di Trasporto oppure si può usare il tasto [*] del tastierino numerico. La registrazione viene fermata premendo il tasto Stop del Pannello di Trasporto o della barra degli strumenti oppure usando il tasto [0] del tastierino numerico. Registrazione con i locatori e con Punch In/Out La registrazione può iniziare dalla posizione del locatore Left se è attiva l opzione Avvia registrazione dal locatore sinistro nel menu Trasporto. Silvio Relandini 44

45 Bisogna ricordarsi di collocare il locatore sinistro all inizio di una misura (nella visualizzazione misure del righello principale) perché la registrazione partirà dall inizio della battuta. Se vogliamo avere un conteggio di misure a vuoto (Precount) è necessario attivare il pulsantino (ricordandosi che comunque deve essere attivo anche il metronomo) nel Pannello di Trasporto alla destra del pulsante di click del metronomo. In alternativa possiamo anche utilizzare una registrazione in modalità automatica attivando i pulsanti del Punch-In e/o del Punch-Out nel Pannello di Trasporto Questa è la procedura: per prima cosa si posiziona il Locatore L nel punto esatto in cui far partire la registrazione, poi si attiva il pulsante del Punch-In, si colloca il cursore progetto in una posizione antecedente al Locatore L e si preme il tasto Play nel Pannello di Trasporto Non appena il cursore raggiunge il Locatore L, la registrazione viene avviata automaticamente. Anche l arresto della registrazione può essere automatizzato Silvio Relandini 45

46 posizionando il Locator R nel punto finale della registrazione e attivando il pulsante del Punch-Out. Quando il cursore progetto passerà per il locatore destro fermerà la registrazione ma continuerà a muoversi in modalità riproduzione. I passi necessari per la registrazione Dopo queste lunghe fasi di preparazione, siamo pronti a registrare; vediamo di riassumere tutte le operazioni di preparazione: 1) si crea una traccia audio, 2) si configurano i bus di ingresso e di uscita, 3) si impostano sul Pannello di Trasporto e nella traccia Tempo i valori di tempo e di metronomo, 4) si imposta il monitoring, 5) si controllano i livelli di ingresso nel mixer, 6) si attiva il pulsante abilitazione registrazione, 7) si impostano i locatori sinistro e destro, l eventuale precount, i puch-in e punchout, 8) si preme il tasto rec del pannello di trasporto e si effettua la prima registrazione, al termine della quale si preme il tasto stop. Siete pronti? Bene effettuate la vostra prima registrazione. Al termine della registrazione, nel display eventi è comparso un evento audio corrispondente alla sequenza audio che avete registrato e, se è attiva l opzione Preferenze/Registra/Crea Immagine Audio in Registrazione Silvio Relandini 46

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