Contributo di. GenovaBeneComune Levante e Medio Levante
|
|
- Giorgio Bernardi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Contributo di GenovaBeneComune Levante e Medio Levante al Gli obiettivi del progetto Il Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale, costituito dal Municipio IX Levante, delibera n.27 del 5 novembre 2012 ha, come obiettivo generale, la valorizzazione è la tutela del.litorale individuato dagli otto ambiti territoriali indicati nel PRO.u.d.,(progetto utilizzo demanio) Il territorio è caratterizzato prevalentemente da una costa di alto valore paesaggistico ed ambientale in un area fortemente antropizzata. Si ritiene strategico il coinvolgimento del Municipio 8 Medio Levante, al fine di determinare delle linee guida comuni. Per condividere, responsabilizzare e coinvolgere la comunità nei processi decisionali, i cittadini sono stati invitati a diventare parte attiva nell individuare proposte capaci di tutelare e valorizzare le risorse economiche sociali ambientali di questa parte importante del territorio Comunale Organizzazione del lavoro Il percorso partecipativo si avvale del sostegno logistico e organizzativo del Municipio 9 levante..rapportandosi in primo luogo con al Divisione Territoriale ed i competenti Uffici Comunalistabilendo rapporti con gli altri Enti e/o uffici pubblici a vario titolo competenti sul litorale. Il Gruppo di lavoro si articola in sedute plenarie e Gruppi di Progetto per approfondire problematiche territoriali specifiche.(borghi storici marinari, piani di bacino, mobilità, infrastrutture ecc.) Per favorire scelte consapevoli si predisporranno incontri di approfondimento con gli Amministratori, i tecnici del Comune e della Provincia di Genova, e specialisti del settore ecc. Particolare cura sarà dedicata agli incontri con i rappresentanti delle associazioni territoriali di volontariato e con i cittadini che saranno adeguatamente preparate con volantini, locandine, e altri mezzi. Al fine di favorire la partecipazione attiva dei cittadini si prevedono delle passeggiate di quartiere organizzate per ambito territoriale volte a comporre una prima mappatura di tutto il litorale. Il Gruppo di lavoro si riunirà una volta al mese in seduta plenaria, altri incontri verranno programmati in base alle esigenze di volta in volta riscontrate. Tutte le riunioni sono aperte ai cittadini. Metodologia Il Municipio, in base al regolamento, ha attivato il Gruppo di lavoro temporaneo, per facilitare la realizzazione, di iniziative e la definizione di strategie atte a garantire la difesa del litorale, la valorizzazione dell ambiente e la nascita di attività economiche ecocompatibili. Altro obiettivo è quello di definire i criteri per l identificazione di priorità in materia gestione, manutenzione, e rilascio di concessioni. Il Gruppo di lavoro, si pone l obiettivo di adottare i metodi dell urbanistica partecipata, che garantiscono il più alto livello di inclusione e partecipazione democratica. E nello specifico attivare tutte le azioni affinché la comunità locale sia sensibilizzata e possa rafforzare il proprio senso di responsabilità e d appartenenza verso il territorio. Particolare attenzione sarà rivolta all inclusione di figure «deboli» e di soggetti non organizzati, portatori di esigenze diffuse e di interessi non capaci di rendersi visibili. GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 1
2 Il PUC ha individuato i: Criteri guida di orientamento per la riqualificazione del parco litoraneo della città Definire il grado di valore paesaggistico del litorale Garantire la visibilità pubblica del mare dai percorsi pubblici Assicurare la fruibilità pedonale della battigia Confermare l'utilizzo balneare e per il tempo libero della costa, riconoscendo alle attività svolte un'importante funzione sociale e di aggregazione per le diverse fasce di età Definire criteri guida di orientamento alla progettazione degli interventi, coinvolgendo tutti i soggetti gli obiettivi generali dell'azione di riqualificazione del litorale del levante sono stati così selezionati: 1. la spiaggia urbana/ piazza pubblica sul mare, quale spazio flessibile per eventi e belvedere sul mare; 2. l'estensione delle passeggiate a mare, come avvicinamento della città al mare, mediante percorsi paralleli alla costa caratterizzati da successivi traguardi visivi sul paesaggio marittimo; 3. terrazzamenti e giardini, costituiti da nuovi spazi verdi e percorsi pedonali; 4. discesa al mare, quale modo per aprire la città al mare attraverso nuovi percorsi di accesso alla battigia; 5. percorribilità della battigia, da realizzare attraverso il collegamento della linea di costa e dei percorsi pedonali di accesso al mare; 6. percorsi pedonali perpendicolari al mare, mediante la valorizzazione dei percorsi storici esistenti di accesso al mare; 7. visuali libere, da ottenere mediante la riduzione delle costruzioni che impediscono la vista del mare; 8. barriere vegetali, in sostituzione del costruito e sfruttando i dislivelli naturali; 9. composizione delle funzioni ammesse, in modo da introdurre nuove opportunità di fruizione della costa in grado di superare la stagionalità estiva. GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 2
3 Che cos è un percorso di urbanistica partecipata, come si caratterizza, strumenti. la finalità è quella di favorire la formulazione di nuove idee attraverso la discussione e la creazione di una conoscenza collettiva condivisa. Pertanto la partecipazione non si deve, né si può, ridurre alla difesa di interessi di parte o alla ricerca, strumentale e demagogica del consenso su scelte già definite. Mettere i partecipanti intorno ad un tavolo, farli esprimere per raccoglierne i bisogni, non equivale ad un progetto partecipato. il coinvolgimento dei cittadini in forme di democrazia partecipata non sostituisce ma integra le scelte istituzionali; In Italia, la Costituzione riconosce un preciso contenuto valoriale e normativo al principio di partecipazione, in connessione con quello di eguaglianza sostanziale (art. 3, co. 2 della Carta Costituzionale). la partecipazione ha come fine l ampliamento della capacità di tutti di condividere delle scelte. Accresce la credibilità delle istituzioni. Può prevenire forme di pressione, non trasparenti, sui decisori per promuovere interessi di parte o di corporazione. la partecipazione valorizza il «capitale sociale» della comunità. camminata o passeggiata di quartiere: è una metodologia utilizzata nei processi di progettazione partecipata nei paesi anglosassoni. consiste nell andare fuori a incontrare gruppi di interesse locali e singole persone, nel proprio ambiente, per conoscere e discutere i vari punti di vista sulle criticità e opportunità presenti sul territorio e per ascoltare i loro suggerimenti. permette di coinvolgere soggetti che altre pratiche non consentono di coinvolgere. valorizza e riconoscere le competenze degli abitanti riguardo al proprio ambiente di vita: conoscenza ordinaria, non professionale e non tecnica, ma che deriva dal fatto che essi quotidianamente vivono quel territorio, ne fruiscono in socialità. La percezione che un abitante ha del proprio quartiere, in quanto ambiente di vita, è fondamentale, è quello il posto dove abita, lavora e si relaziona è dunque un tipo di conoscenza di cui non si può fare a meno in un processo di trasformazione territoriale, perché è una conoscenza che il professionista non può possedere. GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 3
4 risponde ai requisiti della pianificazione democratica : le trasformazioni urbanistiche non possono essere solo affidate ai tecnici e professionisti; Il processo decisionale non è concentrato al centro; la pianificazione territoriale deve essere comunicata con un linguaggio non specialistico; molte persone sono coinvolte direttamente nel processo decisionale, specialmente quelle che rappresentano un interesse per il futuro del quartiere. Fasi e tempi - proposta fasi periodo attività 1 tappa febbraio Comunicazione/informazione: -creare un Google Group -attivare il servizio Dropbox per la condivisione di documenti pesanti -censire tutte le realtà presenti sul litorale: Ass.Concess. ecc. incontri da programmare -Ufficio tutela del paesaggio - Marina Caviglione PUC, PRO.u.d., SOI ecc -Ufficio Demanio: concessioni, rinnovo dei criteri di assegnazione -Riunione congiunta Municipi 8 e 9, modalità da definire 2 tappa marzo 1 camminata di quartiere ambito 9 Vernazzola - Gaslini 2 camminata di quartiere ambito 10 Quarto-dei Mille 11 Quarto-Priaruggia Riunione Plenaria 3 tappa aprile 3 camminata di quartiere ambito 12 Bagni Europa-Quartara 13 Quarto-Frati 4 camminata di quartiere ambito 14 Depur.Quinto-Bagnara Riunione Plenaria 4 tappa maggio 5 camminata di quartiere ambito 15 Quinto Port.Nervi 6 camminata di quartiere ambito 16 Passeggiata Nervi 5 tappa giugno Riunione Plenaria Riunione Plenaria Organizzazione Camminata di Quartiere prima Prendere contatto e attivare i portatori di interessi collettivi Distribuire materiale informativo sull iniziativa, comunicando motivi e orari; volantini, locandine, ecc. Fare interviste durante dopo Rendere evidente la presenza sul campo attraverso un gazebo attrezzato con pannelli esplicativi e materiale informativo Somministrare un questionario Produrre una documentazione fotografica Sintetizzare in un breve report l esito della camminata Inviare a tutti i soggetti anche a coloro che non possono/vogliono partecipare ma che possono esser interessati Restituire la sintesi della riunione plenaria GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 4
5 SCHEDE D AMBITO E OSSERVAZIONI PRO.U.D. ELABORATE DEL GRUPPO DI LAVORO SUL LITORALE SCHEDA d Ambito n. 9 Vernazzola - Gaslini CARATTERISTICHE GENERALI Profondità media ml 20 Lunghezza fronte mare ml 1015 Litorale balneabile ml 670 Litorale balneabile libero ml 430 Scogliera naturale ml 120 Scogliera artificiale ml 225 Concessioni presenti Tip. delle conc.ni Stabilimento balneare n 6 Associazione e società sportiva n 12 Attività commerciale n 1 Magazzino n - Interesse pubblico n 2 Colonia marina n 1 Attività diverse n 5 Descrizione: Tratto di litorale che si estende dalla baia di Vernazzola fino al promontorio a levante del complesso ospedaliero "Gaslini". Il Litorale è caratterizzato dalla presenza di un susseguirsi di stabilimenti balneari e società sportive. La continuità del tratto costiero è interrotta a ponente dalla presenza del depuratore Comunale di Sturla e verso levante da scogliera naturale che degrada verso il mare. La presenza di arenile balneabile è abbastanza diffusa, in particolare nel tratto centrale e di ponente della zona d'ambito, e garantisce in modo discretamente continuo la possibilità di transitabilità della battigia. I manufatti presenti sono generalmente costituiti da strutture di difficile rimozione, in gran parte inseriti tra i beni di pertinenza dello Stato. Fatta eccezione per l'area alla foce del torrente Sturla, che presenta una discreta profondità di spiaggia, il restante tratto di litorale risulta compresso tra il mare ed il nastro stradale a monte della dividente demaniale. VINCOLI - PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO Vincolo paesaggistico D.Lgs. N.42/2004 si Corsi d'acqua si Rio Vernazza, Torrente Sturla Riferimenti di pianificazione si Ambito soggetto a progettazione di riqualificazione unitaria per il quale valgono le indicazioni proposte sugli elaborati di Studio Organico di Insieme "Progetto partecipato-sperimentale per il miglioramento della viabilità di Boccadasse" del fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante PROBLEMATICHE Zone di litorale limitrofe al Depuratore e al torrente Sturla sono permanentemente interdette alla balneazione. PREVISIONI PRO.U.D. Aree in concessione: nessuna nuova concessione. Sostanziale conferma delle attività e degli spazi in concessione già presenti. I nuovi interventi sugli spazi e manufatti in concessione dovranno essere incentrati sulla conservazione dei valori paesaggistici e prevedere la sostituzione dei materiali incompatibili con elementi e materiali prescritti dai criteri di orientamento. Progetto di riodino delle zone di spiaggia utilizzate per la sosta imbarcazioni in località Vernazzola. Riqualificazione degli spazi a copertura del depurature di Sturla da progettarsi sulla scorta della indicazioni dello Studio Organico di Insieme "Progetto partecipato sperimentale per il miglioramento della viabilità di Boccadasse" consultabili nel fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante. La previsione di riqualificazione della copertura del depuratore potrà essere attuata da soggetti pubblici e privati secondo le modalità stabilite dal Cod. Nav. e, nella seconda ipotesi, attraverso l'indizione di bandi ad evidenza pubblica Non vengono riconfermate le concessioni per usi non compatibili con le attività balneari. Prevista, dal piano regolatore comunale, la trasformazione in parcheggio pubblico dell'area attualmente interessata dalla concessione demaniale angolo Via dei Mille - Via del Tritone. Litorale balneabile: Nessuna nuova concessione. Progressiva eliminazione dei materiali incompatibili. Le spiagge devono essere mantenute libere da strutture anche rimovibili quali cabine ed ombrelloni. Accessi pubblici: Conferma e adeguamento normativo degli accessi esistenti. Osservazioni PRO.U.D - Incremento posti auto disabili. - Richiesta spiaggia attrezzata per cani foce torrente Sturla. GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 5
6 - Demolizione strutture ed infrastrutture costruite sull alveo del Torrente Sturla adeguamento ai piani di bacino. - Riqualificazione funzionale ed adeguamento tecnologico dei manufatti sul mare dalla foce dello Sturla alla sportiva Sturla, dalla Sportiva Sturla al Monumento di Quarto. - salvaguardia creuza via Pietro Chiesa tra Ospedale Gaslini e via Carrara. - riqualificazione e completamento del percorso pedonale da Boccadasse a Sturla. - Opere di protezione macchi della corona del depuratore Sturla e costruzione di un pennello verso ponente per la protezione del litorale dalle mareggiate di libeccio (sud ovest) e del deflusso dello Sturla nei momenti di piena. - Accesso lato est Depuratore (concessione Gozzi). - Riqualificazione appropriate dell area del Depuratore. - Accesso Gaslini (estensione ascensore ed uso spiaggia attrezzata a tutti i disabili). - Riduzione barriere visive. - Proporre un area per realizzare un parcheggio di interscambio per il borgo di Sturla a mare (considerata la concentrazione di 19 punti di ristoro) nell area del demanio militare delle caserme. GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 6
7 SCHEDA d Ambito n. 10 Profondità media ml 18 Lunghezza fronte mare ml 529 Litorale balneabile ml 529 Litorale balneabile libero ml 241 Scogliera naturale ml 0 Scogliera artificiale ml 0 Concessioni presenti - Tipologia delle concessioni Stabilimento balneare n 2 Associazione e società sportiva n 2 Attività commerciale n 1 Magazzino n - Interesse pubblico n 1 Attività legate alla pesca n - Attività diverse n - CARATTERISTICHE GENERALI Quarto dei Mille Questa porzione del litorale è caratterizzata dalla presenza di un'unica spiaggia che si colloca nell'ansa delimitata a ponente da un tratto di scogliera disomogenea, stretta tra le arcate di sostegno alla viabilità cittadina ed il mare, a levante dal promontorio con forte valenza storico/commemorativa conosciuto come Scoglio dei Mille, e a monte dal nastro stradale della viabilità urbana. Nel complesso l'ambito di Quarto dei Mille costituisce una emergenza ambientale e paesistica di eccezionale valore. Il monumento dei Mille è stato recentemente restaurato. L'intervento, che ha riguardato una risistemazione generale dell'area, ha consolidato la vocazione a sito di interesse pubblico. VINCOLI - PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO Vincolo paesaggistico D.Lgs. N.42/2004 si Corsi d'acqua no Riferimenti di pianificazione si Ambito soggetto a progettazione di riqualificazione unitaria per il quale valgono le indicazioni proposte sugli elaborati di Studio Organico di Insieme "Progetto partecipato-sperimentale per il miglioramento della viabilità di Boccadasse" del fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante PROBLEMATICHE Fragilità dei fronti rocciosi a sostegno della viabilità comunale. PREVISIONI PRO.U.D. Aree in concessione: nessuna nuova concessione. Prevista la realizzazione di nuova accessibilità idonea alla fruizione di persone disabili, mediante la riduzione degli spazi in uso allo stabilimento balneare ubicato nel tratto levante della zona d'ambito. Sostanziale conferma delle attività e degli spazi in concessione già presenti. I nuovi interventi sugli spazi e manufatti in concessione dovranno essere incentrati sulla conservazione dei valori paesaggistici e prevedere la sostituzione dei materiali incompatibili con elementi e materiali prescritti dai criteri di orientamento. Litorale balneabile: nessuna nuova concessione. Progressiva eliminazione dei materiali incompatibili. Le spiagge devono essere mantenute libere da strutture anche rimovibili. Accessi pubblici: Conferma e adeguamento normativo degli accessi esistenti. Previsione di realizzazione di nuova accessibilità da parte di soggetti disabili che potrà interessare zone attualmente oggetto di c.d.m. con conseguente revisione dei confini Percorribilità della battigia: Il tratto di litorale presenta ostacoli naturali alla continua percorribilità della battigia. L'attuale elemento di discontinuità presente a confine tra l'area libera del monumento e l'area per attività balneari del tratto di levante deve essere superato con intervento da porsi a carico del concessionario. Osservazioni PRO.U.D - Richiesta di utilizzo spiaggia libera lato ponente Monumento. - Collegamento pedonale sul mare fra lo Stelo di Quarto e il Monumento di Quarto. - Riqualificazione delle arcate Stele scoglio Quarto e studio dell area circostante, rendendo questo spazio fruibile e integrabile nella percentuale del conteggio delle spiagge libere. - zona Monumento Quarto dei Mille bonifica ambientale del promontorio antistante il monumento e vincolo ad uso pubblico dell area di grande memoria storica e vincoli di non edificabilità. - potenziamento parcheggio di interscambio in piazza Sivelli (stazione Quarto), con ripristino del capolinea del creazione nuova spiaggia con ripascimento presso l area del Monumento di Quarto. - Accesso sito Monumento ai disabili. GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 7
8 SCHEDA d Ambito n. 11 Profondità media ml 15 Lunghezza fronte mare ml 350 Litorale balneabile ml 213 Litorale balneabile libero ml 213 Scogliera naturale ml 137 Scogliera artificiale ml 0 Concessioni presenti - Tipologia delle concessioni Stabilimento balneare n 1 Associazione e società sportiva n 3 Attività commerciale n 2 Magazzino n 8 Interesse pubblico n 1 Attività legate alla pesca n - Attività diverse n CARATTERISTICHE GENERALI Quarto Priaruggia Ambito del litorale individuato come Baia di Priaruggia. E' costituito dall'arco costiero che termina con il promontorio di capo San Rocco. La baia di Priaruggia è posta alla foce dell'omonimo rio, ha una buona profondità ed è prevalentemente interessata dalla sosta di piccole imbarcazioni. Proteggono la baia dall'azione del mare due pennelli artificiali che ne inquadrano l'imboccatura. Il tratto di ponente è sostanzialmente costituito da scogliera degradante verso il mare stretta dalla viabilità cittadina. A levante è presente, a ridosso del pennello artificiale, un modesto tratto di spiaggia separata dalla viabilità urbana da un distacco a verde con vegetazione di tipo spontaneo. Il promontorio di Capo San Rocco è costituito da un tratto di scogliera naturale che termina in quota con la strada veicolare. Sono presenti edifici architettonicamente disomogenei con caratteristiche di difficile rimozione. VINCOLI - PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO Vincolo paesaggistico D.Lgs. N.42/2004 si Corsi d'acqua si Rio Priaruggia Riferimenti di pianificazione si Ambito soggetto a progettazione di riqualificazione unitaria per il quale valgono le indicazioni proposte sugli elaborati di Studio Organico di Insieme "Progetto partecipato-sperimentale per il miglioramento della viabilità di Boccadasse" del fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante PROBLEMATICHE 1. Pennello artificiale di ponente danneggiato dalle mareggiate; 2. La piccola spiaggia libera nel tratto di ponente, accessibile attraverso lo stabilimento balneare limitrofo, è attualmente interdetta all'uso pubblico a causa del distacco di materiale dal fronte roccioso a sostegno della viabilità cittadina. PREVISIONI PRO.U.D. Aree in concessione: nessuna nuova concessione. Sostanziale conferma delle attività e degli spazi in concessione già presenti. I nuovi interventi sugli spazi e manufatti in concessione dovranno essere improntati ad una riconversione dei manufatti edilizi, connotata da una maggiore qualità architettonica ricorrendo all'utilizzo di materiali congrui. Nella zona indicata con la lettera f è possibile il rilascio di concessione per spiaggia libera attrezzata che preveda un progetto di riordino complessivo, la realizzazione di una nuova possibilità di accesso da Capo San Rocco e, nei limiti delle oggettive possibilità di utilizzo, la realizzazione di uno spazio pubblico attrezzato (belvedere, verde, aree di sosta,...) sull'area naturale del promontorio roccioso. Litorale balneabile: possibilità di realizzazione di spiaggia libera attrezzata mediante il riordino e la riqualificazione di Capo San Rocco. Progressiva eliminazione dei materiali incompatibili. Le spiagge devono essere mantenute libere da strutture anche rimovibili quali cabine ed ombrelloni. Accessi pubblici: Conferma e adeguamento normativo degli accessi esistenti. Realizzazione in prossimità del promontorio di Capo San Rocco di un nuovo accesso pubblico alla spiaggia nell'ambito di un progetto di Percorribilità della battigia: I tratti balneabili risultano percorribili con continuità riqualificazione complessivo. Osservazioni PRO.U.D - Potenziamento pennello di protezione da libeccio della spiaggia di Priaruggia. - Si propone la realizzazione di una piattaforma in legno adeguata al contesto storico e naturale del sito, sopraelevata sopra le sponde del rio Priaruggia nel rispetto del piano di Bacino del rio stesso come già concessa alla foce del rio S.Pietro a Bagnara. Tale richiesta è conseguente alla prevista riduzione dello spazio posizionamento barche previsto dal Proud per l ampliamento della spiaggia pubblica. riorganizzazione e riqualificazione della spiaggia e dei servizi connessi al fine di renderla agibile a tutti i cittadini, in particolare per il lato levante - realizzazione passeggiata eco-compatibile con relativi accessi a tutti i cittadini e che colleghi la spiaggia di Priaruggia al capo S.Rocco. - Accesso spiaggia Priaruggia ai disabili con servizi adeguati GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 8
9 SCHEDA d Ambito n. 12 Profondità media ml 25 Lunghezza fronte mare ml 432 Litorale balneabile ml 432 Litorale balneabile libero ml 145 Scogliera naturale ml 0 Scogliera artificiale ml 0 Concessioni presenti Tip.delle conces. Stabilimento balneare n 2 Associazione e società sportiva n 2 Attività commerciale n 1 Attività diverse n 1 CARATTERISTICHE GENERALI Bagni Europa - Quartara Ambito costituito da due insenature caratterizzate dalla cornice a monte dell'attuale viabilità pubblica. I tratti di spiaggia presentano una discreta profondità media e sono attualmente interamente occupati da due stabilimenti balneari. Il complesso degli stabilimenti è caratterizzato da strutture in c.a. poste a ridosso del muro di sostegno della strada pubblica e contengono, oltre alle funzioni prettamente di servizio, anche le cabine. L'elemento qualificante per il paesaggio costiero è rappresentato dalla cornicie di ville e palazzine contornate da vegetazione di pregio. VINCOLI - PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO Vincolo paesaggistico D.Lgs. N.42/2004 si Corsi d'acqua si Rio Castagna Riferimenti di pianificazione si Ambito soggetto a progettazione di riqualificazione unitaria per il quale valgono le indicazioni proposte sugli elaborati delle linee guida del fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante PROBLEMATICHE PREVISIONI PRO.U.D. Aree in concessione: nessuna nuova concessione. Sostanziale conferma delle attività e degli spazi in concessione già presenti. I nuovi interventi sugli spazi e sulle strutture in concessione dovranno essere improntati ad una riconversione dei manufatti edilizi, connotata da una maggiore qualità architettonica ricorrendo all'utilizzo di materiali congrui. Riordino delle aree in concessione mediante: a) la predisposizione di progetti atti a ridefinire l'utilizzo degli spazi che devono essere strettamente connessi alle attività di balneazione; b) la progressiva sostituzione degli elementi in cls con materiali compatibili con l'ambiente costiero e comunque conformi alle indicazioni degli strumenti Regionali; c) la sostituzione rimozione degli elementi non compatibili posti a confine tra le concessioni con quanto indicato dalle norme tecniche del presente progetto, finalizzati a garantire, in particolare, la transitabilità lungo il litorale ; d) l'arretramento della tombinatura alla foce del rio Castagna. Litorale balneabile: nessuna nuova concessione. Progressiva eliminazione degli elementi di interruzione della continuità del profilo litoraneo e dei materiali presenti ed incompatibili. Le aree comprese tra la linea a tratteggio rosso e la linea di battigia dovranno essere lasciate libere da qualsivoglia struttura anche di facile rimozione; sulle stesse potranno essere unicamente posizionati ombrelloni e lettini di supporto alla balneazione. L'area compresa tra la linea a tratteggio rossa e la linea a tratteggio di colore blu potrà essere occupata unicamente durante la stagione balneare da attrezzature di tipo smontabile, piscine, campi e giochi per bambini; i manufatti già presenti in questa fascia potranno essere oggetto unicamente di manutenzione ordinaria. L'area compresa tra la linea a tratteggio blu e la linea di dividente demaniale è già allo stato attuale occupata dall'edificato degli stabilimenti balneari: in tale fascia d'ambito è possibile attuare interventi di edificazione per riordino e ristrutturazione. Percorribilità della battigia: Il tratti di litorale dell'ambito sono percorribili. In particolare si prescrive l'arretramento della tombinatura alla foce del rio Castagna nei limiti indicativamente evidenziati in cartografia. Osservazioni PRO.U.D - smantellamento cabine Doria che impediscono accesso alla spiaggia - smontaggio manufatto Società Pegaso (dopo averne verificato l attività) - percorribilità della battigia con continuità - Rendere accessibili le spiagge degli stabilimenti Europa e Doria durante il periodo invernale - Bagni Doria Albicocca - Bai (cala dei Montani) - rivedere i volumi dei locali pubblici con particolar riguardo all uso di materiali eco-compatibili - Salvaguardia cannocchiale visivo e corridoio verde Villa Quartara e Rio Castagna - Accesso disabili con libero transito presso Ristorante Bai - rinaturalizzazione del Rio Castagna - GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 9
10 SCHEDA d Ambito n. 13 Profondità media ml 15 Lunghezza fronte mare ml 363 Litorale balneabile ml 219 Litorale balneabile libero ml 76 Scogliera naturale ml 143 Scogliera artificiale ml 0 Concessioni presenti - Tipologia delle concessioni Stabilimento balneare n 1 Associazione e società sportiva n 2 Attività commerciale n - Magazzino n - Interesse pubblico n - Attività legate alla pesca n - Attività diverse n - CARATTERISTICHE GENERALI Quarto Frati Ambito costiero compreso tra il promontorio a levante dei giardini S. Bolivar e il depuratore di Quinto. Il tratto di ponente è caratterizzato da scogliera naturale stretta tra il mare e la viabilità cittadina. L'insenatura compresa tra la scogliera naturale e il depuratore è protetta a mare da due pennelli. Questo tratto è prevalentemente occupato da uno stabilimento balneare. Il complesso dello stabilimento è caratterizzato da strutture in c.a., poste a ridosso del muro di sostegno della strada pubblica, che contengono, oltre alle funzioni prettamente di servizio, anche le cabine. L'elemento qualificante per il paesaggio costiero è rappresentato dalla cornicie di ville e palazzine contornate da vegetazione di pregio. La copertura del depuratore è stata recentemente oggetto di risistemazione a giardino pubblico. L'area occupata dallo stabilimento balneare 7NASI è interessato da un progetto approvato di riqualificazione. VINCOLI - PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO Vincolo paesaggistico D.Lgs. N.42/2004 si Corsi d'acqua no Riferimenti di pianificazione si Ambito soggetto a progettazione di riqualificazione unitaria per il quale valgono le indicazioni proposte sugli elaborati delle linee guida del fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante PROBLEMATICHE PREVISIONI PRO.U.D. Aree in concessione: nessuna nuova concessione. Sostanziale conferma delle attività e degli spazi in concessione già presenti. I nuovi interventi sugli spazi e sulle strutture in concessione dovranno essere improntati ad una riconversione dei manufatti edilizi, connotata da una maggiore qualità architettonica e ricorrendo all'utilizzo di materiali congrui. Riordino delle aree in concessione mediante: a) la predisposizione di progetti atti a ridefinire l'utilizzo degli spazi che devono essere strettamente connessi alle attività di balneazione; b) la progressiva sostituzione degli elementi in cls con materiali compatibili con l'ambiente costiero e comunque conformi alle indicazioni degli strumenti Regionali; c) la sostituzione rimozione degli elementi non compatibili posti a confine tra le concessioni con quanto indicato dalle norme tecniche del presente progetto, finalizzati a garantire, in particolare, la transitabilità lungo il litorale. Litorale balneabile: nessuna nuova concessione. Progressiva eliminazione degli elementi di interruzione della continuità del profilo litoraneo e dei materiali presenti ed incompatibili. Le aree scoperte dovranno essere lasciate libere da qualsivoglia struttura anche di facile rimozione, sulle stesse potranno essere unicamente posizionati ombrelloni e lettini di supporto alla balneazione. Accessi pubblici: Gli accessi dovranno essere permanentemente garantiti attraverso le aree in concessione, in particolare i concessionari dovranno predisporre gli accorgimenti necessari a consentire il transito libero verso la battigia. Direzione Patrimonio Demanio e Sport Percorribilità della battigia: Devono essere superate le barriere di interruzione alla continua percorribilità della battigia attraverso la realizzazione, da parte dei concessionari confinati, di percorsi pubblici secondo indicazioni progettuali da concordarsi con la c.a., la cui posizione è stata evidenziata sull'elaborato cartografico di riferimento. Gli attraversamenti dovranno essere sempre percorribili, con larghezza e pendenza adeguata alla fruibilità anche da parte di soggetti disabili. Osservazioni PRO.U.D - Rivedere in chiave paesaggistica i manufatti delle numerose associazioni presenti sul litorale - Prevedere accesso disabili - GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 10
11 SCHEDA d Ambito n. 14 Profondità media ml 10 Lunghezza fronte mare ml 583 Litorale balneabile ml 355 Litorale balneabile libero ml 206 Scogliera naturale ml 0 Scogliera artificiale ml 0 Concessioni presenti - Tipologia delle concessioni Stabilimento balneare n 1 Associazione e società sportiva n 6 Attività commerciale n - Magazzino n - Interesse pubblico n - Attività legate alla pesca n - Attività diverse n 1 CARATTERISTICHE GENERALI Depuratore Quinto - Nervi Ambito costiero compreso tra il depuratore di Quinto e il sito di S.Erasmo. Tratto di litorale caratterizzato da profilo disomogeneo per la presenza del nastro della viabilità cittadina molto ravvicinata alla spiaggia, che ha una profondità ridotta intervallata da tratti di scogliera naturale e dal promontorio a levante del rio Bagnara. La cornice urbana a monte risente da un punto di vista paesaggistico della disomogenità delle espansioni edilizie del dopoguerra, pur mantenendo una discreta presenza di verde. Di particolare interesse è il sito della Chiesa di S.Erasmo posto in posizione dominante sul promontorio di Piazza De Simoni (ex Tiro al Volo). VINCOLI - PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO Vincolo paesaggistico D.Lgs. N.42/2004 si Corsi d'acqua si Rio Bagnara Rio S.Pietro Riferimenti di pianificazione si Ambito soggetto a progettazione di riqualificazione unitaria per il quale valgono le indicazioni proposte sugli elaborati delle linee guida del fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante - Ambito paesaggistico del litorale di levante - ambito territoriale Quinto Sito interesse storico S.Erasmo PROBLEMATICHE 1. Scarsa possibilità di transitabilità lungo il litorale, per la presenza di scogliera degradante verso il mare su cui insistono costruzioni di difficile rimozione; 2. Utilizzazione disomogenea e disordinata degli spazi di risulta al di sotto della sede stradale per rimessaggio imbarcazioni; 3. presenza di manufatti removibili di tipo precario. PREVISIONI PRO.U.D. Aree in concessione: nessuna nuova concessione. Sostanziale conferma delle attività e degli spazi in concessione già presenti. I nuovi interventi sugli spazi e sulle strutture in concessione dovranno essere improntati ad una riconversione dei manufatti edilizi,connotata da una maggiore qualità architettonica e ricorrendo all'utilizzo di materiali congrui. Riordino delle aree in concessione mediante: a) la predisposizione di progetti atti a ridefinire l'utilizzo degli spazi che devono essere strettamente connessi alle attività di balneazione; b) la progressiva sostituzione degli elementi in cls con materiali compatibili con l'ambiente costiero e comunque conformi alle indicazioni degli strumenti Regionali; c) la sostituzione degli elementi non compatibili posti a confine tra le concessioni con quanto indicato dalle norme tecniche del presente progetto; d) eliminazione dei manufatti precari e fatiscenti. Gli interventi dovranno essere conformi alle indicazioni e previsioni di ipotesi progettuale per la valorizzazione dell'area costiera di Quinto e Nervi, illustrata nel fascicolo "Pianificazione del Litorale di Levante " allegato al Pro.U.D. E' prevista la possibilità di ampliamento della concessione posta a levante del depuratore di Quinto, al concretizzarsi degli interventi previsti per la creazione di pennelli di protezione e del conseguente ripascimento. In tale area si prevede la realizzazione di uno scalo di alaggio pubblico Litorale balneabile: nessuna nuova concessione. Progressiva eliminazione, ove oggettivamente possibile, degli elementi di interruzione della continuità del profilo litioraneo e dei materiali presenti ed incompatibili. Le aree scoperte dovranno essere lasciate libere da qualsivoglia struttura anche di facile rimozione, sulle stesse durante la stagione balneare potranno essere unicamente posizionati ombrelloni e lettini di supporto alla balneazione. Si prevede la realizzazione di nuovi pennelli di protezione che dovranno contribuire al ripascimento naturale delle porzioni di litorale interessate. Direzione Patrimonio Demanio e Sport Accessi pubblici: Oltre agli accessi liberi già esistenti dovrà essere permanentemente garantita la possibilità di raggiungere la battigia attraverso le aree in concessione, in particolare i concessionari dovranno predisporre gli accorgimenti necessari a consentire tale transito. Percorribilità della battigia: Le porzioni di spiaggia esistenti presentano discrete condizioni di percorribilità GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 11
12 della battigia Osservazioni PRO.U.D - scalo pubblico con alaggio protetto lato levante Depuratore accessibile al pubblico dal livello stradale. - realizzazione di pennelli di protezione come da soluzione progettuale n.12 pag 148 indicata nello studio dell ambito costiero Punta Vagno Golfo Paradiso pubblicato dalla Provincia di Genova luglio Operazione di mitigazione di impatto visivo e paesaggistico del nuovo manufatto sul depuratore Quinto. - Riduzione barriere visive siepi Villa S.Francesco - valorizzazione borgo storico di Via al Mare di Bagnara. - Risanamento Rio Bagnara. - costruzione passerella pedonale che colleghi depuratore di Quinto, scalo pubblico di alaggio con foce rio Bagnara e via al mare, con relativo Recupero paesaggistico e funzionale del contesto limitrofo, in particolare lato ponente depuratore. - Rivedere i manufatti esistenti in chiave paesaggistica presenti sul litorale (bagni in concessione alla Polizia di Stato). - Ex area Tiro al volo: riqualificazione e valorizzazione di Piazza De Simone e dell area fronte mare evitando interventi di tipo invasivo che svaluterebbe il paesaggio costiero. - Conservazione del Promontorio della chiesa di S.Erasmo. - Accesso disabili spiaggia Bagnara da rendere più agevole. - Intervento di protezione della tubazione fognaria e del sovrastante camminamento che collega la spiaggia di Bagnara con le vasche di raccolta della stazione di sollevamento al depuratore. - sollecitare la trasformazione della spiaggia libera a ponente dei giardini di Quinto, in Spiaggia Libera Attrezzata - GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 12
13 SCHEDA d Ambito n. 15 Profondità media ml 15 Lunghezza fronte mare ml 1609 Litorale balneabile ml 880 Litorale balneabile libero ml 759 Scogliera naturale ml 577 Scogliera artificiale ml 128 Concessioni presenti - Tipologia delle concessioni Stabilimento balneare n - Associazione e società sportiva n 11 Attività commerciale n 4 Magazzino n 7 Interesse pubblico n 7 Attività legate alla pesca n 11 Attività diverse n 6 CARATTERISTICHE GENERALI scalo Quinto Port.lo Nervi Ambito costiero compreso tra l'ex "Tiro al Volo" ed il porticciolo di Nervi. Litorale prevalentemente caratterizzato da scogliera naturale stretta tra il mare e l'abitato. L'omogeneità morfologica è interrotta da tre piccole baie con spiaggia e dal porticciolo. Sotto il profilo paesaggistico il tratto litoraneo presenta pregevoli esempi dell'edilizia storica a stretto contatto con il mare. VINCOLI - PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO Vincolo paesaggistico D.Lgs. N.42/2004 si Corsi d'acqua si Torrente Nervi Riferimenti di pianificazione si Ambito soggetto a progettazione di riqualificazione unitaria per il quale valgono le indicazioni proposte sugli elaborati delle linee guida del fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante - Ambito paesaggistico del litorale di levante - ambito territoriale: Quinto porticciolo di Nervi PROBLEMATICHE 1.Utilizzazione disomogenea e disordinata degli spazi di risulta al di sotto della sede stradale per rimessaggio imbarcazioni; 2. presenza di manufatti removibili di tipo precario; 3. disuniformità dei manufatti leggeri presenti che contrastano con l'omogeneità dei caratteri naturali e del costruito. PREVISIONI PRO.U.D. Aree in concessione: nessuna nuova concessione. Sostanziale conferma delle attività e degli spazi in concessione già presenti. I nuovi interventi sugli spazi e sulle strutture in concessione dovranno essere improntati ad una riconversione dei manufatti edilizi incompatibili, connotata da una maggiore qualità architettonica e ricorrendo all'utilizzo di materiali congrui. Riordino delle aree in concessione mediante: a) la predisposizione di progetti atti a ridefinire l'utilizzo degli spazi che devono essere strettamente connessi alle attività di balneazione; b) la progressiva sostituzione degli elementi in cls con materiali compatibili con l'ambiente costiero e comunque conformi alle indicazioni degli strumenti Regionali; c) sostituzione degli elementi non compatibili posti a confine tra le concessioni con quanto indicato dalle norme tecniche del presente progetto; d) eliminazione dei manufatti precari e fatiscenti. Gli interventi dovranno essere conformi con le indicazioni della previsione progettuale per la valorizzazione dell'area costiera di Quinto e Nervi illustrata nel fascicolo "Pianificazione del Litorale di Levante " allegato al Pro.U.D. E' prevista la generale revisione delle concessioni presenti all'interno dell'area del porticciolo di Nervi (lettera "h" tav.9) che dovranno essere ricollocate, sulla base di un progetto strutturale, sull'arenile di nuova formazione. Possibile trasformazione della spiaggia libera indicata con la lettera "g", con eventuale interessamento delle concessioni esistenti, in Spiaggia Libera Attrezzata che non potrà comunque interessare più del 50% del fronte balneabile. Litorale balneabile: nessuna nuova concessione. Progressiva eliminazione, ove oggettivamente possibile, degli elementi di interruzione della continuità del profilo litioraneo e dei materiali presenti ed incompatibili. Le aree scoperte dovranno essere lasciate libere da qualsivoglia struttura anche di facile rimozione, sulle stesse durante la stagione balneare potranno essere unicamente posizionati ombrelloni e lettini di supporto alla balneazione. Si prevede la realizzazione di nuovi pennelli di protezione che dovranno contribuire al ripascimento naturale delle porzioni di litorale interessate. Ogni intervento previsto dovrà essere conforme alle ipotesi progettuali di indirizzo contenute nell'allegato fascicolo sulla Pianificazione del Litorale di Levante - Criteri di riqualificazione. Si prevede la formazione di una nuova spiaggia alla foce del Torrente Nervi, con interramento dello specchio acqueo del porticciolo, che dovrà comunque prevedere il mantenimento di un punto di approdo (lettera h - tav. 9). Accessi pubblici: Oltre agli accessi liberi già GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 13
14 esistenti dovrà essere permanentemente garantita la possibilità di raggiungere la battigia attraverso le aree in concessione, in particolare i concessionari dovranno predisporre gli accorgimenti necessari a consentire tale transito. Percorribilità della battigia: I tratti di litorale balneabile presentano continuità di percorribilità della battigia. Osservazioni PRO.U.D - Giardini di Quinto: recupero antico percorso fronte mare interrotta e danneggiata dalle ultime mareggiate. - Recupero paesaggistico e funzionale delle spiagge pubbliche Murcarolo, Liggia, Caprafico. - intervento di messa in sicurezza e riqualificazione tratto levante (scuola Da Verrazzano). - Prevedere un adeguato impianto di illuminazione del molo e della scogliera; - rinaturalizzazione torrenti. - torrente Nervi vincolo a parco regionale bacino e area - Proposta presso l area a mare dell Istituto Emiliani: tre macchi frangiflutti a difesa della cala della darsena data; - Foce torrente Nervi: regimare le acque reflue con relativo convogliamento verso impianti di depurazione; - Porticciolo di Nervi: a protezione delle civili abitazioni prospicienti il porticciolo (che non si ottiene con la proposta della insabbiatura parziale ma attraverso) si prevede: -realizzazione di barriere sofolte a pettine in mare per fronteggiare le mareggiate di libeccio e scirocco -Posa di massi frangi frutto a protezione passeggiata; - ambito territoriale previsto dal PUC (Monte Fasce torrente Nervi) : si condivide l obiettivo principale di migliorare lo stato di conservazione dei manufatti ( colonna infame, mulini etc) e recuperare alcuni siti (laghetti e foce torrente); si evidenzia la coerenza con quanto sostenuto dalle linee del piano del verde del Comune di Genova (eco-parco) - Accessi disabili - Il porticciolo di Nervi deve servire per l'attracco delle imbarcazioni e dei battelli turistici, della piccola nautica sportiva. - No a grossi ripascimenti. Lo spostamento delle barche potrà essere fatto dopo la costruzione delle piscina della Sportiva Nervi nell'area di via del Commercio (ex Aura) - Qualsiasi tipo di intervento deve essere coerente con l obiettivo di salvaguardare e valorizzare il sito storico di Nervi e del suo Porticciolo. - Prevedere servizi igienici pubblici - GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 14
15 SCHEDA d Ambito n. 16 Profondità media ml - Lunghezza fronte mare ml 2128 Litorale balneabile ml 1145 Litorale balneabile libero ml 781 Scogliera naturale ml 364 Scogliera artificiale ml 0 Concessioni presenti - Tipologia delle concessioni Stabilimento balneare n 3 Associazione e società sportiva n 1 Attività commerciale n 3 Magazzino n 2 Interesse pubblico n 2 Attività legate alla pesca n - Attività diverse n 7 CARATTERISTICHE GENERALI Passeggiata Nervi Ambito costiero compreso tra il Porticciolo di Nervi ed il confine con il comune di Bogliasco. Il litorale è caratterizzato dalla presenza di scogliera degradante verso il mare di elevato valore paesaggistico. Interesse paesaggistico è rappresentato dalla presenza della passeggiata Anita Garibaldi e, in particolare, dal Parco di Nervi a monte della stessa. La passeggiata, con partenza dal porticciolo, termina a levante nell'antico porgo di Capolungo che rappresenta l'ultimo nucleo edificato del litorale genovese. Il contesto ambientale e paesaggistico è di elevato valore. VINCOLI - PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO Vincolo paesaggistico D.Lgs. N.42/2004 si Corsi d'acqua si Torrente Nervi Riferimenti di pianificazione si Ambito soggetto a progettazione di riqualificazione unitaria per il quale valgono le indicazioni proposte sugli elaborati delle linee guida del fascicolo allegato al Pro.U.D. relativo alla Pianificazione del Litorale di levante - Ambito paesaggistico del litorale di levante - ambito territoriale: Quinto - porticciolo di Nervi PROBLEMATICHE 1. presenza, in particolare a levante della piscina Groppallo, di manufatti removibili di tipo precario e di interventi con caratteri di disomogeneità e scarsamente dialoganti con il contesto; 2. periodica ridotta agibilità dello specchio acqueo interno al porticciolo, a causa dei fenomeni d'insabbiamento dovuti alla presenza della foce del torrente Nervi e dell'azione delle mareggiate. PREVISIONI PRO.U.D. Aree in concessione: nessuna nuova concessione. Sostanziale conferma delle attività e degli spazi in concessione già presenti. I nuovi interventi sugli spazi e sulle strutture in concessione dovranno essere improntati ad una riconversione dei manufatti edilizi incompatibili, connotata da una maggiore qualità architettonica e ricorrendo all'utilizzo di materiali congrui. Riordino delle aree in concessione mediante: a) la predisposizione di progetti atti a ridefinire l'utilizzo degli spazi che devono essere strettamente connessi alle attività di balneazione; b) la progressiva sostituzione degli elementi in cls e di cementificazione delle scogliere con materiali compatibili con l'ambiente costiero e comunque conformi alle indicazioni degli strumenti Regionali; c) sostituzione degli elementi non compatibili posti a confine delle concessioni con quanto indicato dalle norme tecniche del presente progetto; d) eliminazione dei manufatti precari e fatiscenti. Gli interventi dovranno essere conformi con le indicazioni della previsione progettuale per la valorizzazione dell'area costiera di Quinto e Nervi illustrata nel fascicolo "Pianificazione del Litorale di Levante " allegato al Pro.U.D. Litorale balneabile: nessuna nuova concessione. Progressiva eliminazione, ove oggettivamente possibile, degli elementi di interruzione della continuità del profilo litoraneo e dei materiali presenti ed incompatibili. Le aree scoperte dovranno essere lasciate libere da qualsivoglia struttura anche di facile rimozione, sulle stesse durante la stagione balneare potranno essere unicamente posizionati ombrelloni e lettini di supporto alla balneazione. Si prevede la realizzazione di un nuovo pennello di protezione della baia di Capolungo che dovrà contribuire al ripascimento del tratto di litorale libero interessato. Ogni intervento previsto dovrà essere conforme alle ipotesi progettuali di indirizzo contenute nell'allegato fascicolo sulla Pianificazione del Litorale di Levante - Criteri di riqualificazione. Accessi pubblici: Oltre agli accessi liberi già esistenti dovrà essere permanentemente garantita la possibilità di raggiungere la battigia attraverso le aree in concessione, in particolare i concessionari dovranno predisporre gli accorgimenti necessari a garantire il transito Percorribilità della battigia: I tratti di litorale balneabile presentano continuità di percorribilità, anche se con differenti condizioni di agibilità determinate dalle caratteristiche dei diversi tratti di scogliera. GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 15
16 Osservazioni PRO.U.D - salvaguardia alberature centenarie e verde lungo la passeggiata. - Accesso disabili parco/passeggiata, e spiaggia. - verifica dei corsi d acqua deviati dovuti alle costruzioni a monte dei Parchi, con relativi danni provocati sull ambiente. - prevedere servizi pubblici igienici su tutta l area. - Le opere di restauro e consolidamento della passeggiata e la messa in sicurezza delle scogliere devono essere sempre improntate al massimo rispetto di quanto presente, mediante tecniche tipiche e storicamente consolidate che connotano l opera. Le opere ed i percorsi sulle scogliere con i rari e angusti approdi devono essere mantenuti nella loro attuale conformazione. L accessibilità alla costa e al mare non è favorita dalle impervie condizioni naturali ma potrà essere resa possibile attraverso piccoli adattamenti rispettosi della configurazione attuale. L unica protezione dei percorsi esistenti sulle scogliere potrà essere costituto da paletti metallici e corrimano in corda di juta. Al fine di conservare l immagine consolidata della passeggiata e della costa, le attrezzature e gli arredi dei pubblici esercizi, ristoranti e stabilimenti balneari devono essere di qualità, improntata alla massima sobrietà nel rispetto di scelte anche cromatiche non prevalenti sul paesaggio, e senza l introduzione di elementi occasionali e pubblicitari. Le insegne saranno ammesse solo in metallo o in legno dipinti. - GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 16
17 Questionario 1 - fruitori non residenti MUNICIPIO 9 LEVANTE AMBITO TERRITORIALE ZONA Abitualmente si reca sul litorale cittadino? Spesso di rado mai Solo in estate o durante tutto l anno? In estate In primavera / autunno Tutto l anno Come valuta l accesso stesso ben agibile scarsamente agibile poco agibile Come valuta l accesso per: disabili / famiglie con carrozzine / persone anziane Buono migliorabile inadeguato Quali barriere architettoniche ha riscontrato Come reputa il livello di mantenimento del litorale? Se riscontra degrado, a cosa è ascrivibile Ritiene la parte di litorale libero adeguata alle esigenze della città? scale Salite /discese Terreno molto sconnesso Buono migliorabile inadeguato Mancanza manutenzione Incuria da parte dei cittadini vandalismo Buono migliorabile inadeguato Se la ritiene troppo esigua, dove ha riscontrato questo problema Che cosa Le manca sul litorale: attrezzature a noleggio: Per fruire di una spiaggia attrezzata, sarebbe disposto a pagare una cifra minima al giorno per finanziare pulizia, impianti docce? Se si, quanto? poltrone sdraioombrelloni Impianti docce Impianti igienici 2, - 3,- 5,- Che cosa La disturba maggiormente scarsa pulizia Schiamazzi e cani maleducazione Come raggiunge il litorale mezzi pubblici Mezzi privati A piedi Se con mezzi pubblici, quanto dista la poco abbastanza troppo fermata del Bus dal litorale Se con mezzi privati, come valuta le possibilità di parcheggio Buone e convenienti piuttosto care Troppo care GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 17
18 Scheda di rilevamento passeggiata di quartiere da completare e rivedere MUNICIPIO 9 LEVANTE AMBITO TERRITORIALE Criticità/opportunità Parcheggi autovetture Parcheggi moto Parcheggi bici Parcheggi bike sharing Parcheggi car sharing Parcheggi disabili Accesso con trasporto pubblico Pulizia spiaggia Presenza contenitori raccolta diff. in spiaggia Presenza cicche su spiaggia Deiezioni canine su spiaggia Balneazione libera Accesso alla spiaggia libera Accesso litorale stabilimenti balneari Qualità degli stabilimenti balneari Costo stabilimenti balneari Vigilanza Agenti Municipali Guardia Costiera, altro Accesso disabili Inquinamento marino Inquinamento acustico Rispetto delle norme che regolano l uso dei motori dei natanti in fase di alaggio Presenza di corridoi per alaggio natanti Sicurezza percepita Arredi urbani Docce spogliatoi Punti ristoro Frequentazione bambini fascia 0-3 Frequentazione adolescenti Frequentazione dopo il tramonto Manufatti abusivi Stazionamento natanti abusivi sulla spiaggia Stazionamento natanti abusivi strade limitrofe Regolarità dell uso delle concessioni demaniali Segnaletica orizzontale e verticale Pulizia spiaggia/scogliera Presenza telecamere sicurezza ZONA Priorità da 1 a 10 Descrizione / proposte abitanti GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 18
19 Interlocutori istituzionali Comune di Genova Marco Doria Sindaco deleghe: Organi istituzionali, Comunicazione, Avvocatura, Attuazione di metodi e strumenti per la partecipazione attiva dei cittadini, Progetto di riforma istituzionale della Città metropolitana, Politiche europee ed internazionali Stefano Bernini Vicesindaco Urbanistica deleghe: Pianificazione e Attuazione Urbanistica. Approvazione Piano Urbanistico Comunale e relativi strumenti attuativi. Attuazione Grandi progetti ferroviari e viari e grandi progetti di riqualificazione urbana e attuazione degli strumenti di partecipazione alle fasi di progettazione definitiva e realizzazione. Rapporti con il piano regolatore portuale, Urban Center, Centro storico. Anna Maria Dagnino Mobilità e Traffico deleghe: Politiche relative alla Mobilità, alla Logistica ed al Trasporto pubblico, al Trasporto su ferro e metropolitana. Indirizzo e controllo AMT S.p.A. (azienda mobilità e trasporti). Pianificazione, Regolazione e Gestione della Mobilità Urbana, Sosta e Progetti correlati. Adeguamento PUM nuovo PUC, raccordo dei grandi progetti ferroviari e viari con il PUM e coordinamento, definizione e gestione cantieri su strada. Attuazione percorso di partecipazione su progetti di mobilità.indirizzo e controllo Ge. Parcheggi S.p.A. Pino Boero Scuole, Sport e Politiche Giovanili deleghe: Politiche formative e rapporti con gli Enti di Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi nell ambito dello sviluppo della città. Coordinamento dei programmi e delle azioni per l'edilizia Scolastica.Servizi educativi 0/6 anni.diritto allo studio.sviluppo rapporti con l Università.Rapporti con Fondazione Fulgis.Politiche giovanili.promozione ed educazione allo Sport e progettazione e coordinamento eventi sportivi. Indirizzi per modelli efficaci di gestione degli impianti sportivi. Relazioni con Enti e Società dello Sport. Indirizzo e controllo di Sporting Genova S.p.A. (in liquidazione). Elena Fiorini Legalità e Diritti deleghe: Città sicura, patto per la sicurezza e relazioni con le istituzioni competenti sul territorio. Polizia municipale.sicurezza stradale.accessibilità per tutti. Progetto sistema regolazione spazi pubblici. Rimozione carcasse. Prevenzione inquinamento acustico. Servizi civici, demografici e cimiteriali.indirizzo e controllo di Asef S.R.L. Promozione delle pari opportunità. Giovanni Crivello Lavori Pubblici e Manutenzioni deleghe: Lavori Pubblici.Formulazione del Piano triennale Opere pubbliche, comprensivo degli interventi di sistemazione idrogeologica e di difesa del litorale. Coordinamento POR.Indirizzo e controllo di Aster S.p.A.Protezione civile e valorizzazione del volontariato in materia.sviluppo delle manutenzioni articolate sul territorio e riqualificazione arredo urbano.rapporti con Enti e Società operanti nel settore. Gestione dei rapporti con i Municipi in una politica di integrazione dei due livelli di governo. Carla Sibilla Cultura e Turismo deleghe: Politiche culturali e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città. Indirizzo e controllo delle istituzioni culturali: Fondazione cultura, teatri, musei, biblioteche. Indirizzi per modelli efficaci di gestione dei Musei civici. Politiche per lo sviluppo del turismo e promozione della città. Rapporti con Enti e Società operanti nel settore, in particolare con Fiera di Genova, Porto antico, Marina Fiera di Genova, e Sistema turistico locale del genovesato. Francesco Oddone Sviluppo Economico deleghe: Programmazione dello sviluppo economico: attività produttive, commerciali, artigianali, agricole ed ittiche.edilizia Privata. Sportello Unico delle attività produttive.politiche del Lavoro e strumenti per il suo sviluppo.indirizzo e controllo di Sviluppo Genova, Job center SRL. Rapporti con FILSE e Società per Cornigliano.Politiche di integrazione città porto.statistica.rapporti con Enti e Imprese.Coordinamento GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 19
20 Progetti europei e Progetto Genova Smart City. Coordinamento progetti innovativi e sviluppo infrastrutture immateriali (Banda Larga). Valeria Garotta Ambiente deleghe: Studio dell assetto idrogeologico e coordinamento delle politiche per la tutela del territorio e della difesa idrogeologica. Regolazione della Gestione Ciclo dei Rifiuti Urbani, graffiti e discariche. Indirizzò e controllo di AMIU.Ciclo integrato acque e rapporti con IRIDE.Relazione con gli Ambiti Territoriali Ottimali. Politiche Ambientali ed attività per la riduzione e gestione dell'inquinamento atmosferico, idrico e dei suoli. Attuazione progetti politiche energetiche. Piano e regolamento del verde, coordinamento del progetto straordinario per la riqualificazione dei parchi, Parco urbano delle Mura e coordinamento progetti Acquedotto storico ed progetto Forti. Politiche per il benessere degli animali. Piano d'azione per il Patto dei Sindaci: definizione del piano energetico comunale e progetti pilota per la riduzione dei rifiuti, per gli acquisti verdi e per la decrescita dei consumi. Cura e promozione del Demanio marittimo e (difesa) del litorale cittadino. Indirizzi e controllo di Bagni Marina. Municipio 9 Levante GIUNTA MUNICIPALE FARINELLI Nerio Presidente Rapporti istituzionali con il Sindaco e l'amministrazione comunale Comunicazione Verifica e controllo dell'attuazione del Decentramento Cultura (rapporti con le scuole di ogni ordine e grado, con l'università, con le Associazioni e Fondazioni culturali, con il CNA in ordine alla conservazione e allo sviluppo dei mestieri e dei vecchi saperi) MACCAGNO Paola Assessore con funzioni di Vice Presidente del Municipio Verifica e controllo delle pari opportunità e delle politiche femminili Bilancio Servizi alla persona Strutture sanitarie Sport e tempo libero Patrimonio (la sua gestione ad uso civico ed associativo) RAFFAELLI Michele Assessore Assetto del territorio Protezione civile Tutela dell'ambiente Interventi manutentivi, ivi compresa la manutenzione del patrimonio istituzionale e scolastico TOSCANINI Stefano Assessore Affari istituzionali e generali Sviluppo economico Viabilità su base locale Servizi civici Promozione musicale del territorio GenovaBeneComune - Gruppo di lavoro temporaneo sul litorale Pag. 20
LA «PROMENADE» DI CIRCONVALLAZIONE A MONTE
Proposta per la valorizzazione di Circonvallazione a Monte e la sua trasformazione in nuova «promenade» genovese, con l'eliminazione dei posti auto lato mare, l'allargamento del marciapiede esistente e
Dettagli133 1 0 - DIREZIONE PATRIMONIO E DEMANIO - SETTORE TECNICO Proposta di Deliberazione N. 2013-DL-181 del 10/06/2013
133 1 0 - DIREZIONE PATRIMONIO E DEMANIO - SETTORE TECNICO Proposta di Deliberazione N. 2013-DL-181 del 10/06/2013 PROGETTO DI UTILIZZO DEL DEMANIO MARITTIMO (Pro.U.D.) DELLA CITTA' DI GENOVA. PRESA D
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliSCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE
SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale n. 50/2012, articolo 2 - comma 6, nel Comune di Tezze sul Brenta è stata individuata un area degradata
DettagliPIANO COMUNALE DI SPIAGGIA ADEGUAMENTO AL PIR
INDICE 1 Materiali da utilizzare 2 Dimensioni e particolari cabine spogliatoio 3 Dimensioni locale pronto soccorso 4 Servizi igienici 5 Caratteristiche dei locali destinati al servizio di ristoro 6 Materiali
DettagliPIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA
Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini P.IVA 00343840401
Comune di Cattolica Provincia di Rimini P.IVA 00343840401 http://www.cattolica.net email:info@cattolica.net PEC: protocollo@comunecattolica.legalmailpa.it SETTORE 2: URBANISTICA EDILIZIA PRIVATA AMBIENTE
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliEliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone
Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone nella progettazione di tutti gli edifici il rispetto
DettagliIl progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e
1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliCOMUNE DI GENOVA. Progetto Integrato PRA MARINA
COMUNE DI GENOVA Progetto Integrato PRA MARINA 1 Obiettivo Restituire agli abitanti di Prà l accesso alla Fascia di Rispetto. A questo si legano le esigenze di alleviare il peso di un traffico eccessivo
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliPROGRAMMA DI INTERVENTO PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (P.A.B.A.) (L.R. 1/2005 art. 55 comma 4 lettera f)
Comune di Capannoli REGOLAMENTO URBANISTICO PROGRAMMA DI INTERVENTO PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (P.A.B.A.) (L.R. 1/2005 art. 55 comma 4 lettera f) LINEE GUIDE ED INDIRIZZI PER L ATTUAZIONE
DettagliZCD ZONA per CONCESSIONI DEMANIALI ad uso turistico-ricreativo SOTTOZONA NUOVE CONCESSIONI DEMANIALI
ZCD ZONA per CONCESSIONI DEMANIALI ad uso turistico-ricreativo (Articolo 3, Comma 2, lettera b delle N.T.A.) SOTTOZONA NUOVE CONCESSIONI DEMANIALI Nella zona demaniale marittima comunale compresa tra il
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliIl sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia
Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliBio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.
Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato
DettagliL accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità
L accessibilità in Piemonte Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità COSA SI INTENDE PER ACCESSIBILITA L accessibilità è la possibilità, anche per persone
DettagliStandard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive. Tagung am 24.10.2014
Standard qualitativi per la pianificazione delle zone produttive Tagung am 24.10.2014 Punto di partenza: Nuova definizione della politica di gestione delle zone produttive» Riforma delle zone produttive:
DettagliDETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO
DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO (articolo 70 della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 articolo 64 della
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliIl Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015
Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio
DettagliAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE
CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliPIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO
PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO L Automobile Club Cuneo è un Ente pubblico non economico senza scopo di lucro e a base associativa facente parte della Federazione ACI, ed è ricompreso,
DettagliRegolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni
Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.
DettagliMISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA.
LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 05-05-2004 REGIONE LOMBARDIA MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 19 del 7 maggio 2004 SUPPLEMENTO
DettagliCamposaz WORKSHOP DI PROGETTAZIONE IN SCALA 1:1 AI PIEDI DELLE DOLOMITI. Oggetto del bando
Camposaz WORKSHOP DI PROGETTAZIONE IN SCALA 1:1 AI PIEDI DELLE DOLOMITI Oggetto del bando Il bando mira a selezionare 12 persone al fine di costruire un gruppo che possa partecipare con motivazione, interesse
DettagliDocumento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013
Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità
DettagliAVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L
AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L. MAIELLA VERDE PER LA PARTECIPAZIONE AD UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE SOTTOUTILIZZATE PREMESSA Da molti anni il patrimonio
DettagliCONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CREMA SPORTING PARK Crema, 28 gennaio 2015 Sommario Introduzione... 3 Ortofoto dell area oggetto dell intervento... 4 Chi presenta il Progetto e a chi verrà
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliPresentazione della richiesta per la realizzazione di interventi di riqualificazione territoriale e di adeguamento del sistema della mobilità
Presentazione della richiesta per la realizzazione di interventi di riqualificazione territoriale e di adeguamento del sistema della mobilità connessi alla realizzazione di un intervento a carattere commerciale
DettagliOPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO:
OPPORTUNITÀ D INVESTIMENTO: 1. BAIA ZAVALA, isola di Hvar La baia Zavala è situata nel golfo di Stari Grad, una delle baie più belle e protette dell isola di Hvar. Nel piano regolatore l area della baia
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliLEGGE REGIONALE N. 82 DEL 24-05-1985 REGIONE LAZIO Norme in favore dei rom.
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 24-05-1985 REGIONE LAZIO Norme in favore dei rom. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 16 del 10 giugno 1985 Il Consiglio regionale ha approvato. Il Presidente della
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA...
INDICE 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA... 2 1.1 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONE PER LA STESURA DEL PSC... 2 1.2 I CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO... 2 1.3 IL
Dettagli5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni
Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliPadova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA
Padova st innovazione Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA INTRODUZIONE La ZIP di Padova, ha rappresentato e certamente ancora rappresenta una
DettagliPIANO DI RECUPERO. RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R.
COMUNE DI ROVIGO PROVINCIA DI ROVIGO PIANO DI RECUPERO E ubicazione: committente: RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R. 13/11
DettagliGruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO
Introduzione Gruppo di Lavoro Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Il terzo incontro, a cui erano presenti 12 partecipanti,
DettagliREGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI. (Seduta del 18 febbraio 2015)
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA Relazione della IV Commissione permanente ASSETTO TERRITORIALE ED AMBIENTALE; URBANISTICA; ECOLOGIA; ACQUEDOTTI; LAVORI PUBBLICI; VIABILITA E TRASPORTI; CAVE E TORBIERE
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il sottoscritto.progettista delle opere suddette, nato
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliUNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE LIGURIA COMUNE DI GENOVA P.O.R. LIGURIA (2007-2013) ASSE 3 - SVILUPPO URBANO COMUNE PROPONENTE GENOVA
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE LIGURIA COMUNE DI GENOVA P.O.R. LIGURIA (2007-2013) ASSE 3 - SVILUPPO URBANO COMUNE PROPONENTE GENOVA PROGETTO INTEGRATO SAMPIERDARENA I Progetti Integrati nel
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliCOMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A
COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato
DettagliBoccadoro. Porto Ercole. Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale. Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti
Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti Progettista della Variante e Responsabile del procedimento Ing. Luca Vecchieschi
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e anni scolastici
DettagliART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti)
ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) La zona è destinata ad accogliere attrezzature e servizi pubblici o ad uso pubblico di interesse generale su scala territoriale: uffici pubblici o privati di interesse
DettagliStruttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio
DettagliProvincia di Bergamo
Provincia di Bergamo COME PIANIFICARE I TERRITORI PER FAVORIRE LO SPOSTAMENTO DI CHI HA DIFFICOLTA MOTORIE RAPPRESENTAZIONE di Un Percorso Metodologico Architetto Aldo Capodaglio - VENEZIA FASE PRELIMINARE
DettagliREGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE
COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE Regolamento CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1- Finalità 1) Il presente Regolamento disciplina le tipologie e la collocazione
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliPROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN
PROGETTO DI RICERCA Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE. Ambito: Mediazione civile e commerciale delle controversie. Proponenti: Prof.
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliWomen In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE
Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate
DettagliPERCORSO PARTECIPATO PER L APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA PER LA TELEFONIA MOBILE DEL COMUNE DI LUCCA. Lucca, Giugno 2015
PERCORSO PARTECIPATO PER L APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA PER LA TELEFONIA MOBILE DEL COMUNE DI LUCCA Lucca, Giugno 2015 TEMI DELLA RELAZIONE Legge Regionale 49/2011: principali contenuti ed implicazioni in
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliL INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Maurizio Chemello IL SEGRETARIO Maria
DettagliDECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012
DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012 OGGETTO: L. 365/00. Istanza di aggiornamento PAI Tagliamento, ai sensi dell art. 6 delle Norme di Attuazione, a seguito della progettazione di interventi urgenti
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità
DettagliPROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA
Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo
DettagliALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE
ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliTITOLO I NATURA E DEFINIZIONI
PIANO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE CONCERNENTE I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ED I CRITERI DI PROGRAMMAZIONE ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DI SUPERFICIE DELLE MEDIE
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliProtocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per
1 Comune di Rimini Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per l'istituzione di un coordinamento delle iniziative rivolte alla cooperazione e solidarietà
DettagliCOMUNE DI ASTI. L'anno 2013 il giorno del mese di presso la sede del Comune di Asti - tra
ALL. A) COMUNE DI ASTI Convenzione con l Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti per azioni di salvaguardia e prevenzione ambientale avverso gli abbandoni di rifiuti sul territorio L'anno
DettagliIL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE
18 IL VOLONTARIATO Il volontariato di Protezione Civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l'italia negli ultimi 50 anni: l'alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliScuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA
Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema Progetto di Villa Urbana
DettagliBREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015
BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
DettagliCOMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV
COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l Astigiano Osservatorio del Paesaggio Alessandrino Osservatorio del Paesaggio
DettagliContratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume
Contratti di fiume strategie e prospettive Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di Fiume come Patti per i beni collettivi Agricoltura e prodotti tipici Fruizione
DettagliNulla è bello tranne il vero. Nicolas Boileau
Cabina di Regia Palazzo Chigi 20.01.2016 Nulla è bello tranne il vero. Nicolas Boileau 1 I TEMI DELL INCONTRO 1 COMPITI DEL SOGGETTO ATTUATORE 2 ATTIVITÀ IN CORSO 3 ATTIVITA AVVIATE 4 ATTIVITÀ DI SUPPORTO
DettagliP I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E
comune di CAMPOSANTO P I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E Norme di specificazione per gli interventi di ricostruzione e/o delocalizzazione di edifici posti in territorio rurale vincolati dalla
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliArticolo originale. Articolo emendato
In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato
Dettagli