COMUNE DI FANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO
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1 COMUNE DI FANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO SCHEMA DI CONVENZIONE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI RECUPERO IN VARIANTE AL P.P.C.S COMPARTO MAESTRE PIE VENERINI (Scheda comparto ST1_P14) RELATIVO ALL AREA AVENTE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE: DESTINAZIONE URBANISTICA: ZONA A UBICAZIONE: Via Nolfi via Dè Martinozzi (Fano) CATASTO FABBRICATI: Comune di Fano Foglio n.ro 141 Mappale n DITTA PROPRIETARIA: PROVINCIA ITALIANA DELLA CONGREGAZIONE MAESTRE PIE VENERINI via Casal Boccone n 220, Roma Codice Fiscale Partita IVA /05/2010 Pagina 1 di 7
2 REPUBBLICA ITALIANA L'anno 2009 (duemilanove) il giorno.. del mese di..in Fano, avanti a me. sono comparsi i signori:, nato a e domiciliato per la carica presso la residenza municipale di Fano, il quale interviene al presente atto nella sua qualità di Responsabile del.. del Comune di Fano (Codice Fiscale n.ro ), in esecuzione della Deliberazione Consiliare n.ro del, esecutiva ai sensi di legge; Deliberazione che in copia conforme si allega al presente atto sotto la lettera A, e che sarà indicato nel prosieguo del presente atto come Comune e.., nata. a.. ( ) e domiciliata per la carica in via Casal Boccone n 220 a Roma, la qual e interviene al presente atto nella sua qualità di legale rappresentante della Provincia Italiana Della Congregazione Maestre Pie Venerini con sede in via Casal Boccone n 220, Roma Codice Fiscale e Partita IVA , proprietaria dell immobile censito in catasto Fabbricati del comune di Fano al Foglio n.ro 141 Mappale n Si precisa che la Provincia Italiana Della Congregazione Maestre Pie Venerini sarà denominata, d ora in avanti, come Ditta Proprietaria. Dell identità delle parti come sopra costituite, io Segretario Generale del comune di Fano, Dott.. sono personalmente certo. Le parti espressamente e spontaneamente dichiarano di voler rinunciare all assistenza di testimoni e lo fanno col mio consenso. P R E M E S S O che la Provincia Italiana della Congregazione Maestre Pie Venerini dichiara di essere proprietaria dell immobile sito nel comune di Fano al Foglio 141 Mappale n 2131 ; che il P.R.G. vigente classifica l area nelle zone A e perimetra l edificio come comparto ST1_P14 che il Piano Particolareggiato del Centro Storico vigente classifica l area nelle zone A e l edificio come Comparto Scolastico, non compreso nelle zone Servizi pubblici. Il vincolo è A7 che prevede la realizzazione di nuovi complessi scolastici, anche con demolizione e ricostruzione, o la manutenzione ordinaria e straordinaria delle unità edilizie esistenti. Destinazione d uso delle aree: Comparto scolastico Destinazione d uso degli edifici; Comparto scolastico Vincoli agli interventi: A5 Demolizione senza ricostruzione,.. Gli interventi riguardano la demolizione delle superfetazioni e di quei corpi di fabbrica del tutto incompatibili con la struttura dell insediamento Pagina 2 di 7
3 storico la cui eliminazione concorre all opera di risanamento funzionale e formale degli edifici dell intorno e delle aree libere e delle corti interne. Il tipo d intervento prevede la demolizione e l esecuzione di opere esterne atte a valorizzare la morfologia degli edifici all intorno, nonché la riorganizzazione delle aree rese libere dalla demolizione RIEPILOGO DELLA NORMATIVA P.R.G. VIGENTE che per la trasformazione, la suddetta Ditta Proprietaria ha presentato in data prot. n.ro. il progetto di un Piano di Recupero - redatto dallo Studio di Architettura Arch. Remigio Bursi, via Mura del Sangallo n 6, Fano secondo i disposti dell art. 8 della Legge n.ro 765 e secondo la Legge Regionale n.ro 34; che l intervento relativo al Piano di Recupero in questione è conforme alle previsioni del Piano Regolatore Generale Comunale di questo Comune approvato con Del. C.C. n. 34 del ed alla vigente legislazione urbanistica statale e regionale; che il Piano di Recupero è stato esaminato dalla Commissione Edilizia Comunale nella seduta del, n.ro. del verbale, la quale ha espresso parere favorevole alla sua approvazione ; che il Consiglio Comunale ha adottato il Piano di Recupero con Deliberazione n.ro del.., esecutiva ai sensi di legge; che sono stati attestati l avvenuta pubblicazione ed il deposito del Piano di Recupero, nelle forme di legge, in seguito ai quali non sono pervenute osservazioni; (ovvero in presenza di osservazioni) in seguito ai quali sono pervenute n..osservazioni; che con delibera del consiglio comunale n. del,esecutiva ai sensi di legge, è Pagina 3 di 7
4 stato approvato definitivamente il progetto di Piano di Lottizzazione; (ovvero, in presenza di osservazioni) con la quale solo state esaminate le osservazioni, sono state espresse le controdeduzioni alle osservazioni ed è stato definitivamente approvato il Piano di lottizzazione; TUTTO CIO PREMESSO; ART. 1 ATTUAZIONE DELL INTERVENTO EDILIZIO L attuazione del Piano di Recupero, relativo alle aree site nel comune di Fano (Pu) e Contraddistinte al Catasto Fabbricati al Foglio 141 mapp. 257 parte, confinante con via Nolfi, via Dè Martinozzi e altri privati, avverrà in conformità alla presente convenzione ed al Piano di Recupero che, sebbene non allegato, fa parte integrante e sostanziale del presente atto. L intervento di trasformazione potrà essere realizzato mediante Denuncia di Inizio Attività, conformemente all art. 22 comma 3 punto b. del D.P.R. 380/01. ART. 2 ELABORATI COSTITUENTI IL PIANO DI LOTTIZZAZIONE Gli elaborati costituenti il Piano di Recupero, depositati presso il Comune di Fano, che seppure non allegati al presente atto ne costituiscono parte integrante, sono i seguenti: TAV. 1: Relazione illustrativa e tecnica, con verifica degli standard urbanistici, e relazione storico- descrittiva Elaborati di rilievo: TAV. 1.1: Verifica analitica grafica del volume e della S.U.L. esistente TAV. 1/A: Documentazione fotografica TAV. 2: Elaborati cartografici e normativi di riferimento TAV. 3: Stato attuale: Piante TAV. 4: Stato attuale: prospetti e sezione Elaborati di progetto: TAV. 5 Progetto: planimetrie generali e piante TAV. 6: Progetto: Piante TAV. 7: Progetto: Prospetti e sezione TAV. 8: Progetto: viste prospettiche TAV. 9: Progetto: Schema dell impianto fognario Valutazione previsionale del clima acustico Analisi di settore Art. 5 comma 2 della L.r. n.14/2008 dichiarazione di non necessità Pagina 4 di 7
5 Relazione geologica Norme tecniche d attuazione Convenzione ART. 3 DESTINAZIONE D USO E STANDARD URBANISTICI PREVISTI DAL PIANO DI RECUPERO Nell ambito del Piano di recupero per il comparto Maestre Pie Venerini sono ammesse le seguenti destinazioni: Commerciale Residenziale per un numero massimo di 18 alloggi così come indicato nella Tav. 5 Lo standard di parcheggio privato per le nuove unità residenziali dovrà corrispondere ad un posto auto per alloggio, con la possibilità di reperire posti auto nei garage pertinenziali solo nel caso in cui, comprovate difficoltà di carattere archeologico, non dipendenti dalla Ditta proprietaria, rendano impossibile la realizzazione dei posti auto previsti al piano interrato. Lo standard di parcheggio per le nuove unità commerciali è soddisfatto dai parcheggi pubblici esistenti e previsti nel PRG adottato nelle vicinanze (piazza Avveduti, via Malatestiane, viale C. Colombo). Costituiscono elementi prescrittivi i parametri riportati nella seguente tabella: H max Destinazioni d uso Volume e sagoma Esistente con possibilità d incremento per extra corsa ascensori e vani Commerciale Residenziale Esistenti con possibilità di incremento limitatamente a nuovi vani scala, vani ascensore e vani tecnici. tecnici collocati nel cortile interno Sono da considerarsi indicativi e soggetti alla successiva progettazione esecutiva tutte le altre indicazioni progettuali. Saranno consentite suddivisioni e accorpamenti delle unità immobiliari previste, nonché la variazione delle quote dei piani di calpestio fatto salvo il rispetto delle norme igienico sanitarie. E consentita la possibilità d incrementare la superficie utile dei vani che superano l altezza di ml. 4,50 con la realizzazione di strutture a carattere precario sino ad un incremento massimo del 50% della superficie del vano esistente, nel caso di vani coperti con superficie inclinata il soppalco potrà coprire tutta la superficie con altezza maggiore a ml 4,5 fino ad un massimo del 50% dell intera superficie del vano. Pagina 5 di 7
6 ART. 4 CRITERI DI CALCOLO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE Gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione saranno calcolati e pagati in base alla normativa vigente in materia. ART. 5 ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI Qualora la Ditta proprietaria proceda all alienazione degli immobili compresi nel Piano di Recupero, dovrà trasmettere in tutto o in parte agli acquirenti delle singole unità gli oneri derivanti dall attuazione del Piano medesimo. In caso diverso ed in caso di trasferimento solo o parziale degli oneri suddetti, la Ditta proprietaria ed i suoi successori od aventi causa restano solidamente responsabili verso il Comune di tutti gli onere non trasferiti agli acquirenti. La Ditta proprietaria s impegna inoltre a inserire negli atti di trasferimento di proprietà degli appartamenti agli acquirenti la seguente clausola: L acquirente dichiara di essere a perfetta conoscenza di tutte le prescrizioni riportate nella convenzione per l attuazione del Piano di recupero relativi all area ubicata in via Nolfi via Dè Martinozzi denominata Comparto Maestre Pie Venerini stipulata con il comune di Fano in data con atto del notaio.. di al n. Vol. accettandon e i conseguenti effetti formali e sostanziali.. In particolare con la firma del presente atto accetta espressamente e senza alcuna riserva l art. 8 della Convenzione sopra citata, che stabilisce l onere della manutenzione ART. 6 AREE PRIVATE CONDOMINIALI La Ditta proprietaria s impegna a realizzare a a sua completa cura e spese tutte le opere relative alle aree private condominiali, così come individuate nelle Tavole di progetto di al precedente art. 3. La gestione delle aree suddette è a completo carico, secondo quote di proprietà millesimale, che verranno predisposte dalla Ditta proprietaria, di tutti i proprietari delle unità immobiliari realizzate nel Comparto suddetto, che quindi debbono assolvere fra l altro alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria. ART. 7 AREE PRIVATE AD USO PUBBLICO La Ditta proprietaria s impegna a garantire l uso pubblico dell area di proprietà, antistante la l edificio su via Nolfi e destinata a marciapiede, sosta e rampe pedonali, così come Pagina 6 di 7
7 individuati nella Tav. 5. ART. 8 CONTROVERSIE Tutte le eventuali controversie, che potrebbero derivare dall applicazione della presente convenzione, saranno di competenza del Foro di Pesaro. ART. 9 TRASCRIZIONI DELLA CONVENZIONE La Ditta Lottizzante si impegna a trascrivere l'atto di convenzione affinché siano note a terzi le obbligazioni assunte con esonero del Conservatore dei Registri immobiliari da ogni responsabilità al riguardo. Tutte le spese, comprese le imposte e tasse, principali e accessorie, inerenti e dipendenti, riguardanti la convenzione egli atti successivi occorrenti alla sua attuazione, sono a totale ed esclusivo carico della Ditta Proprietaria. Sarà richiesta l'applicazione di eventuali agevolazioni fiscali in vigore al momento della registrazione del presente atto. ART. 10 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Si fa riferimento alla legislazione urbanistica statale e regionale vigente e alla prescrizioni dello strumento urbanistico generale comunale ed ai regolamenti, sia generali che locali, in vigore. Fano, lì... la Ditta Proprietaria Per l Amministrazione Comunale Pagina 7 di 7
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