SCHEDA DI AUTOVERIFICA:

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1 mettiti alla prova Unità 1 Il sistema neurormonale SCHEDA DI AUTOVERIFICA: LEZIONE 1 - Il sistema endocrino 1 Rispondi alle domande. Qual è la funzione del sistema endocrino? Il sistema endocrino, insieme al sistema nervoso, controlla le funzioni dei vari apparati per mezzo di messaggeri chimici, gli ormoni, prodotti dalle ghiandole endocrine di cui è costituito. Come mai il sistema endocrino e il sistema nervoso sono in stretta collaborazione? Sono in stretta collaborazione perché devono mantenere l omeostasi, cioè devono mantenere costanti le condizioni chimico-fisiche interne, anche se variano le condizioni esterne; tale proprietà è una condizione indispensabile per la sopravvivenza dell organismo. Il sistema endocrino, attraverso gli ormoni prodotti dalle ghiandole endocrine, è responsabile del controllo di molte funzioni. Le ghiandole però ricevono ordine, per la loro secrezione, dal sistema nervoso centrale. Sistema endocrino e sistema nervoso lavorano dunque in stretta collaborazione: il primo agisce su base chimica, il secondo su base elettrochimica. Quali sono i principali ormoni prodotti dall ipofisi? L ipofisi produce molti ormoni: l ormone antidiuretico (ADH), che regola la pressione sanguigna; l ossitocina, che determina le contrazioni dell utero durante il parto; l ormone somatotropo o ormone della crescita, che provoca l accrescimento corporeo agendo soprattutto sulle ossa lunghe; l ormone gonadotropo, che stimola lo sviluppo delle ghiandole sessuali; la prolattina, che dopo il parto stimola e mantiene la produzione del latte; l ormone tireotropo (TSH), che ha come organo bersaglio la tiroide, di cui stimola la produzione degli ormoni tiroidei; l adrenocorticotropo (ACTH), che stimola il surrene a produrre ormoni che controllano la quantità di acqua e sali nel sangue (aldosterone) e il metabolismo glucidico (cortisolo). 2 Cancella il termine non corretto tra i due proposti. Gli ormoni sono secreti da ghiandole esocrine/ghiandole endocrine; l epifisi è posta tra i due emisferi cerebrali; le cellule di questa ghiandola producono tirosina/melatonina; il timo è una ghiandola che controlla il sistema immunitario/metabolismo del glucosio. 3 Collega in modo corretto tra loro i termini della colonna di sinistra con quelli di destra. 1. Ipofisi 2. Epifisi 3. Tiroide 4. Isole del Langerhans 5. Chiamandole surrenali 6. Paratiroidi a. Aldosterone b. Ossitocina c. ADH d. Melatonina e. Adrenalina f. Paratormone g. Glucagone h. T3 1

2 Unità 1 Il sistema neurormonale 4 Completa le frasi scegliendo l alternativa esatta. 1. L ipofisi è una ghiandola che è unita per mezzo di un peduncolo: a. all epifisi; b. all ipotalamo; c. alla tiroide. 2. Il cortisolo è un ormone prodotto da: a. timo; b. epifisi; c. surrene. 3. I messaggeri chimici che agiscono sulle cellule che li producono sono detti: a. autocrini; b. paracrini; c. ormoni. 4. Gli ormoni che mantengono costante l ambiente interno dell organismo si dicono: a. dello sviluppo; b. regolatori; c. neurotrasmettitori. 2

3 mettiti alla prova Unità 1 Il sistema neurormonale SCHEDA DI AUTOVERIFICA: LEZIONE 2 - Il sistema nervoso 1 Rispondi alle domande. Qual è la funzione del sistema nervoso? Ha molteplici funzioni: capta gli stimoli interni ed esterni, li elabora, fornisce risposte coordinate, possiede i centri della memoria, della parola, del pensiero, permette la visione e l ascolto, coordina i movimenti, controlla l equilibrio e le funzioni interne dei vari apparati. In che modo puoi suddividere il sistema nervoso? In sistema nervoso centrale con encefalo e midollo spinale, e in sistema nervoso periferico con i fasci motori e i fasci sensoriali. Come si chiamano e come sono strutturate le cellule che costituiscono il tessuto nervoso? Sono i neuroni, formati da un corpo cellulare, da brevi ramificazioni dette dendriti e da un lungo filamento detto assone o neurite. Che cos è la guaina mielinica e quale funzione svolge? È una particolare sostanza prodotta dalle cellule di Swann, specifiche cellule che circondano l assone; la presenza della guaina mielinica permette un trasporto più veloce degli impulsi. 2 Guarda la figura e descrivi in che modo funzionano le sinapsi. terminazione nervosa o bottone sinaptico impulso in arrivo vescicole sinaptiche con mediatore chimico (neurotrasmettitore) spazio intersinaptico canali ionici L assone termina con un rigonfiamento, il bottone sinaptico, che si trova a una piccola distanza, spazio sinaptico, dal dendrite della cellula successiva a cui trasmetterà l impulso. Il bottone sinaptico libera nello spazio sinaptico dei mediatori chimici, detti neurotrasmettitori, permettendo il passaggio dell impulso. I neurotrasmettitori, una volta finito il processo di trasmissione dell impulso, vengono riassorbiti. neurotrasmettitore recettore 3

4 Unità 1 Il sistema neurormonale 3 Completa i seguenti grafici. ENCEFALO MIDOLLO SPINALE pia madre aracnoide dura madre talamo DIENCEFALO ipotalamo TRONCO ENCEFALICO mesencefalo Ponte midollo allungato 4 Completa le frasi. Gli emisferi sono rivestiti dalla corteccia cerebrale che è costituita da sostanza grigia formata di neuroni. L emisfero destro controlla la parte sinistra del corpo, mentre l emisfero sinistro controlla la parte destra. Il midollo spinale è la parte terminale del SNC ed è contenuto nella colonna vertebrale. Dal midollo spinale hanno origine i nervi spinali ed è a livello della sua sostanza grigia che avvengono le prime integrazioni nervose. Sul percorso di ogni radice dorsale c è un rigonfiamento, detto ganglio spinale, costituito dai corpi cellulari dei neuroni sensitivi. Il sistema nervoso periferico è costituito dall insieme dei nervi spinali e dei nervi cranici e dai gangli nervosi, situati lungo i nervi, che non appartengono al sistema nervoso centrale. 5 Completa il seguente schema. SISTEMA NERVOSO PERIFERICO sistema nervoso volontario sistema nervoso autonomo sistema parasimpatico sistema simpatico 4

5 Unità 1 Il sistema neurormonale 6 Completa le frasi scegliendo l alternativa esatta. 1. Nervi motori trasmettono impulsi nervosi dal: a. SNC agli organi interni e ai muscoli; b. midollo spinale agli organi di senso; c. dal SNC alle aree sensitive. 2. I nervi cranici provvedono all innervazione: a. motoria della testa e del collo; b. motoria e sensoriale della testa e del collo; c. motoria dei visceri. 3. I gangli spinali sono costituiti dai: a. neuroni del cervelletto; b. corpi dei neuroni sensitivi; c. neuroni presenti nella corteccia. 4. Le sinapsi inibitorie: a. promuovono la trasmissione del segnale elettrico; b. bilanciano il segnale in uscita dall assone; c. bloccano la trasmissione del segnale elettrico. 5

6 mettiti alla prova Unità 2 La riproduzione SCHEDA DI AUTOVERIFICA: LEZIONE 1 - La riproduzione nell uomo 1 Completa le frasi. Nei vertebrati gli organi che producono le cellule sessuali sono detti gonadi. I gameti sono cellule aploidi. I gameti maschili sono detti spermatozoi e quelli femminili cellule uovo o ovuli. Le gonadotropine secrete dall ipofisi favoriscono la maturazione delle gonadi. L uomo, come tutti i mammiferi, si riproduce per via sessuata con fecondazione interna. 2 Completa la frase scegliendo l alternativa esatta. 1. Gli spermatozoi si formano: a. nella prostata; b. nei dotti deferenti; c. nelle vescicole seminali: d. nei tubuli seminiferi. 2. Gli spermatozoi acquistano la capacità di muoversi: a. nella prostata; b. nei dotti deferenti; c. nell epididimo; d. nell uretra. 3. Il progesterone viene secreto durante la fase: a. follicolare; b. ovulatoria o ovulazione: c. luteinica; d. mestruale. 4. L ovulo e lo spermatozoo fondendosi originano: a. l embrione; b. il gamete; c. lo zigote; d. l oocita. 6

7 Unità 2 La riproduzione 3 Cancella il termine sbagliato. Il progesterone ha la funzione di inibire/influenzare l ovulazione e di mantenere ispessito/grosso l endometrio preparandolo, così, ad accogliere l uovo fecondato/fecondo. Se avviene la fecondazione/inseminazione, l embrione si annida/attacca nell endometrio. 4 Segna con una crocetta le affermazioni esatte. a. Lo spermatozoo è in grado di muoversi autonomamente. X b. Gli spermatozoi si formano nella prostata. c. Gli oociti vengono quotidianamente prodotti a milioni. d. Gli estrogeni sono ormoni sessuali femminili. X e. La comparsa delle mestruazioni indica la mancata fecondazione dell uovo. X f. L ovulo è spesso fecondato da più di uno spermatozoo. g. Le gonadotropine sono secrete dalle gonadi. 5 Collega con una freccia i termini tra i quali si può stabilire una relazione. Indica la relazione, come nell esempio. 1. spermatozoi 2. ovuli 3. ciclo ovarico fecondo 4. ciclo ovarico infecondo a. ovaie b. utero c. testicoli d. mestruazione e. vagina f. zigote Esempio: Gli spermatozoi si formano nei testicoli Gli ovuli si formano nelle ovaie. Il ciclo ovarico fecondo si conclude con la formazione dello zigote. Il ciclo ovarico infecondo si conclude con le mestruazioni. 6 Individua le frasi sbagliate. a. Il ciclo ovarico dura 14 giorni. b. La fecondazione avviene nelle tube. c. I gameti sono aploidi. d. Il corpo luteo produce progesterone. e. Le mestruazioni indicano che non è avvenuta l ovulazione. 7

8 Unità 2 La riproduzione 7 Completa le frasi. Se avviene la fecondazione, l embrione, annidatosi nella parete dell utero, produce un ormone che mantiene in attività il corpo luteo. In assenza di tale segnale il corpo luteo cessa di produrre progesterone e degenera. Di conseguenza, l endometrio non può più mantenersi ispessito: una sua parte si sfalda e le cellule morte vengono eliminate attraverso la vagina. Poiché la mucosa uterina è ricca di vasi sanguigni, il suo distacco è accompagnato da un emorragia. Tale flusso di sangue, misto a cellule morte, è detto mestruazione. 8

9 mettiti alla prova Unità 2 La riproduzione SCHEDA DI AUTOVERIFICA: LEZIONE 2 - Lo sviluppo e la crescita 1 Completa le frasi. Nell uomo lo sviluppo dell embrione è di tipo diretto e avviene nell utero materno, durante un arco di tempo che è detto gestazione. Nel corso di questo periodo, che dura circa 40 settimane, l utero della donna aumenta di volume per poter contenere il futuro bambino, le ghiandole mammarie s ingrossano in previsione di secernere il latte, lo zigote, prima cellula del nuovo individuo, va incontro a una serie di modificazioni che lo porteranno a diventare da embrione a feto. 2 Completa la frase scegliendo l alternativa esatta. 1. Durante lo sviluppo embrionale lo stadio di morula avviene nella fase di: a. segmentazione; b. gastrulazione; c. neurulazione; d. organogenesi. 2. I tre foglietti embrionali si formano allo stadio di: a. zigote; b. morula; c. blastocisti; d. gastrula. 3. Le strutture che daranno origine al sistema nervoso si formano durante il processo di: a. segmentazione; b. gastrulazione; c. neurulazione; d. organogenesi. 4. Il feto assume anticorpi materni durante: a. i primi tre mesi di gravidanza; b. gli ultimi tre mesi di gravidanza; c. tutta la gravidanza; d. l ultimo mese di gravidanza. 9

10 Unità 2 La riproduzione 3 Cancella il termine sbagliato. Durante la fase di dilatazione/contrazione del parto il collo dell utero e la vagina/vulva si dilatano/ contraggono. Tale fenomeno è accompagnato da contrazioni ritmiche e dolorose della muscolatura addominale/uterina (doglie), provocate dall ossitocina/dopamina, un ormone secreto dalla neuroipofisi. 4 Segna con una crocetta le affermazioni esatte. a. Quando l uovo viene fecondato, si forma lo zigote che inizia lo sviluppo embrionale. X b. Verso il 7 giorno la morula, arrivata nella cavità uterina, effettua l annidamento. c. Dai tre foglietti embrionali hanno origine tutti i tessuti che a loro volta formeranno gli organi e gli apparati. X d. Dalla nona settimana di gravidanza in poi l embrione è chiamato feto. X e. L amnios è una membrana che circonda l embrione e dà origine alla placenta. f. Le ghiandole mammarie secernono latte subito dopo il parto. g. Il feto mantiene il collegamento con la placenta attraverso il cordone ombelicale. X 5 Collega con una freccia i termini tra i quali si può stabilire una relazione. Indica la relazione, come nell esempio. 1. Ghiandole mammarie 2. Gonadi 3. Pubertà 4. Secondamento 5. Endometrio a. caratteri sessuali primari b. caratteri sessuali secondari c. ossitocina d. colostro e. taglio cesareo f. placenta g. blastocisti h. gastrula Esempio: Le gonadi costituiscono i caratteri sessuali primari. Nei primi giorni dopo il parto, le ghiandole mammarie secernono il colostro. Durante la pubertà si manifestano i caratteri sessuali secondari. Durante la fase di secondamento del parto viene espulsa la placenta. Nell endometrio si annida la blastocisti. 10

11 Unità 2 La riproduzione 6 Individua le frasi sbagliate. a. Le ghiandole mammarie entrano in funzione subito dopo il parto. b. Appena nato, il bambino esegue il suo primo atto respiratorio con il pianto. c. Allo stadio di gastrula tutte le cellule sono totipotenti. d. L organogenesi termina verso la fine della dodicesima settimana di gravidanza. e. La segmentazione inizia dopo circa un ora dalla fecondazione. 7 Completa le frasi. Prima della pubertà, l ipofisi inizia a secernere le gonadotropine che hanno la funzione di portare a maturazione le gonadi, cioè i caratteri sessuali primari. La maturazione di tali organi si rende evidente nelle femmine con la comparsa delle prime mestruazioni e nei maschi con le prime polluzioni. Le gonadi, una volta mature, iniziano a loro volta a produrre gli estrogeni e gli androgeni. Sia l uomo sia la donna producono entrambi i tipi di ormoni sessuali, ma nella femmina prevale la produzione di estrogeni, mentre nel maschio quella di androgeni. Sono proprio questi ormoni che determinano i cambiamenti fisici che si osservano durante la pubertà e rappresentano i cosiddetti caratteri sessuali secondari. 11

12 mettiti alla prova Unità 3 Genetica ed evoluzione SCHEDA DI AUTOVERIFICA: LEZIONE 1 - L ereditarietà dei caratteri 1 Completa ogni frase scegliendo l alternativa esatta. 1. Secondo Mendel la percentuale degli eterozigoti nella F1 è: a. 100%; b. 50%; c. 75%; d. 25%. 2. Un individuo che presenta entrambi gli alleli o dominanti o recessivi è detto: a. omologo; b. omozigote; c. ibrido; d. eterozigote. 3. La probabilità di avere figli maschi è del: a. 75%; b. 50%; c. 25%; d. 10%. 4. Grazie al Progetto Genoma si è scoperto che i geni umani che utilizziamo sono circa il: a. 2%; b. 10%; c. 50%; d. 95%. 2 Scrivi il termine esatto con cui si indica: a. l aspetto esteriore di un carattere: fenotipo b. caratteri che nascondono il manifestarsi di altri: dominanti c. individui eterozigoti della F 1 : ibridi d. individuo eterozigote sano che possiede l allele che provoca una malattia: portatore sano e. malattia ereditaria legata al sesso che si manifesta con gravi emorragie: emofilia 12

13 Unità 3 Genetica ed evoluzione 3 Osserva le figure e rispondi alla domanda. P F 1 F 2 F 1 75% di fiori viola 25% di fiori bianchi Come spiega Mendel la scomparsa di un carattere nella F 1 e la sua ricomparsa nella F 2? Secondo Mendel ogni carattere è determinato da una coppia di fattori e non da una sola entità; inoltre alcuni caratteri, che chiamò dominanti, coprono altri che chiamò recessivi. Egli dedusse che gli individui della F1 possedevano entrambi i fattori che determinavano il carattere, sia quello dominante che quello recessivo; in tal modo, incrociandoli tra loro, trasmettevano entrambi gli alleli e nella F2 poteva riapparire il carattere recessivo. 4 Collega tra loro le caselle della colonna di sinistra con quelle centrali e quelle di destra in modo da ottenere l esatta enunciazione delle tre leggi di Mendel. 1 Gli individui della F 1 sono tutti uniformi poiché uno dei due caratteri scompare. A Legge della segregazione dei caratteri. α Terza legge di Mendel. 2 Quando si formano i gameti, gli alleli di un carattere si distribuiscono indipendentemente dagli alleli dell altro carattere. B Legge dell uniformità degli ibridi della prima generazione. β Seconda legge di Mendel. 3 Ogni carattere è individuato da una coppia di fattori che si separano durante la formazione dei gameti. C Legge dell indipendenza dei caratteri. γ Prima legge di Mendel. 13

14 Unità 3 Genetica ed evoluzione 5 Considera il carattere colore del seme della pianta di pisello, con allele giallo (G) e allele verde (g) e compila i seguenti quadrati di Punnett. Scrivi, sotto ad ogni genotipo, il corrispondente fenotipo. Pianta a seme giallo G g Piante a seme verde g g Gg giallo Gg giallo gg verde gg verde Pianta a seme giallo G G Piante a seme verde g g Gg giallo Gg giallo Gg giallo Gg giallo Pianta a seme giallo G g Piante a seme giallo G g GG giallo Gg giallo Gg giallo gg verde Nei primi due casi si sono incrociate piante di pisello con semi verdi con piante di pisello con semi gialli: perché si sono ottenuti risultati diversi? Perché nel primo caso la pianta a semi gialli è eterozigote, mentre nel secondo caso è omozigote dominante. La pianta a semi verdi è necessariamente sempre omozigote recessiva. 6 Indica con una crocetta i caratteri mendeliani dell uomo. colore degli occhi X forma lobo dell orecchio X forma del naso X colore dei capelli altezza X forma degli occhi gruppo sanguigno X fossetta del mento colore della pelle Perché alcuni caratteri dell uomo sono detti mendeliani? Perché si presentano come alternativi e quindi possono essere dominanti o recessivi.

15 Unità 3 Genetica ed evoluzione 7 Completa le frasi. Il genoma umano è formato da 46 cromosomi, che si possono raggruppare in 22 coppie di cromosomi omologhi, detti anche autosomi, e una coppia di cromosomi sessuali. I cromosomi omologhi hanno la stessa forma e la stessa grandezza; inoltre, portano le informazioni per lo stesso carattere. I cromosomi sessuali nel maschio sono costituiti dal cromosoma X e dal cromosoma Y molto più corto e di conseguenza vengono indicati con XY. Nella femmina, invece, i cromosomi sessuali sono rappresentati da una coppia di cromosomi uguali: i due cromosomi X e vengono indicati con XX. 15

16 mettiti alla prova Unità 3 Genetica ed evoluzione SCHEDA DI AUTOVERIFICA: LEZIONE 2 - Il DNA e le biotecnologie 1 Trascrivi ogni affermazione falsa correggendola. a. L RNA ha una catena doppia. singola b. L RNA ha come zucchero il glucosio. ribosio c. Le proteine sono sostanze prodotte dalle cellule. d. Gli enzimi di restrizione tagliano la molecola di RNA in punti specifici. DNA e. Il DNA ricombinante contiene DNA proveniente da cellule diverse. f. Per trasportare il DNA ricombinante si usano i cloroplasti. plastidi 2 Completa la frase scegliendo l alternativa esatta. 1. Il codice genetico è formato da: a. 4 triplette; b. 16 triplette; c. 32 triplette; d. 64 triplette. 2. Ogni tripletta o codon del codice genetico individua: a. una proteina; b. una vitamina; c. un amminoacido; d. un nucleotide. 3. Nella cellula sono presenti: a. 1 solo tipo di molecola di trna; b. 2 tipi di molecole di trna; a. 10 tipi di molecole di trna; a. più di 20 tipi di molecole di trna. 4. Il processo di formazione dell mrna è detto: a. traduzione; b. duplicazione; c. trascrizione; d. decodificazione. 16

17 Unità 3 Genetica ed evoluzione 3 Completa le frasi. Il modello di molecola di DNA, proposto da Watson e Críck, è costituito da una doppia catena avvolta a spirale, detta doppia elica. Le singole unità del DNA, cioè i monomeri, sono detti nucleotidi e sono costituiti da una base azotata, uno zucchero (deossiribosio) e un gruppo fosfato. Esistono quattro tipi di base azotata: l adenina, la citosina, la guanina e la timida. Le due eliche sono tenute assieme da legami che permettono l appaiamento delle basi azotate. L adenina può legarsi solo con la timina e la citosina solo con la guanina. Generalmente si indica ogni nucleotide con la lettera iniziale della base azotata che contiene. 4 Completa le frasi scritte in tabella. Mitosi La attuano le cellule somatiche per generare nuove cellule. Meiosi La attuano le cellule riproduttive per generare i gameti. Da una cellula madre si originano due cellule figlie. Le cellule figlie sono uguali tra loro e anche alla cellula madre. Le cellule figlie sono diploidi, cioè possiedono lo stesso numero di cromosomi della cellula d origine. Da una cellula madre si originano quattro cellule figlie. Le cellule figlie sono diverse tra loro e anche dalla cellula madre. Le cellule figlie sono aploidi, cioè possiedono la metà del numero di cromosomi della cellula d origine. 5 Metti nella giusta sequenza le fasi della duplicazione del DNA. A. I nucleotidi si uniscono tra loro formando un nuovo filamento di DNA e ogni vecchio filamento serve quindi come stampo per la formazione di uno nuovo. B. La doppia elica di DNA piano piano si svolge e si apre come una cerniera lampo. C. Le due catene, ognuna formata da un vecchio filamento (quello utilizzato come stampo) e da uno nuovo, ottenuto dall unione dei vari nucleotidi, si riavvolgono a spirale formando così due nuove molecole di DNA identiche all originale. D. Un enzima, la DNA polimerasi, appaia alle basi rimaste scoperte i nucleotidi che si trovano liberi nel nucleo. B D A - C 17

18 Unità 3 Genetica ed evoluzione 6 Metti nella giusta sequenza le fasi della sintesi delle proteine. A. L mrna si lega ai ribosomi e presenta la prima tripletta o codone alla quale si unisce l anticodone complementare di un trna che porta legato un particolare amminoacido, quindi alla seconda tripletta si unisce un secondo trna con agganciato il suo specifico amminoacido. B. Nel nucleo si forma una molecola di mrna su stampo di un tratto di DNA (trascrizione). C. L rrna favorisce il legame tra i due amminoacidi che rimangono legati al secondo trna, mentre il primo trna lascia il posto ad uno nuovo che possiede l aticodone complementare alla nuova tripletta presente nell mrna. D. L mrna esce dal nucleo e, entrato nel citoplasma, si dirige verso i ribosomi. E. Il processo si ripete, gli amminoacidi si uniscono seguendo la sequenza riportata dall mrna e in tal modo si forma la proteina. F. Le molecole di trna si agganciano agli amminoacidi specifici e si dirigono verso i ribosomi. G. Quando giunge la tripletta del mrna che corrisponde a un segnale di stop, poiché non corrisponde ad alcun anticodone portato dagli trna, la proteina si stacca dal ribosoma e termina il processo. B D F A C E - G 7 Spiega il significato dei seguenti termini. Cromosomi omologhi: cromosomi che portano gli stessi geni e sono simili nell aspetto. Aploidi: cellule che possiedono la metà del numero di cromosomi caratteristico della specie. Ingegneria genetica: tecnica che consiste nell isolare uno o più geni, cioè estrarli dai cromosomi di una cellula, e inserirli in una cellula diversa, di un individuo della stessa specie o di specie diversa, dove potranno duplicarsi ed esprimere la loro funzione nel nuovo ospite. Enzimi di restrizione: enzimi in grado di tagliare la molecola del DNA in punti specifici, cioè solo in corrispondenza di determinate sequenze di basi azotate. 18

19 mettiti alla prova Unità 3 Genetica ed evoluzione SCHEDA DI AUTOVERIFICA: LEZIONE 3 - Le teorie evoluzionistiche e l origine delle specie 1 Trascrivi ogni affermazione falsa correggendola. a. Si può stabilire l età assoluta delle rocce per mezzo dei fossili in esse contenuti. relativa b. La selezione naturale favorisce la sopravvivenza degli individui più deboli. più adattati all ambiente c. La teoria di Darwin si basa sulle variazioni casuali e sull uso e spinta interna. selezione naturale d. Per Darwin una variazione casuale può essere trasmessa ereditariamente. e. Linneo era un sostenitore della teoria evoluzionista. fissista f. Secondo Lamarck le giraffe avevano, originariamente, tutte il collo corto. 2 Completa le frasi. Le teoria fissiste asserivano che i vari organismi, dall inizio della loro creazione ad oggi e fino alla fine dei secoli, non cambiano, quindi sono immutabili. Le teorie evolutive, viceversa, asserivano che gli organismi viventi, partendo da progenitori comuni, hanno subito delle modificazioni nel tempo per adattarsi all ambiente. 3 Completa la tabella in cui si confronta la teoria di Lamarck e quella di Darwin. Teoria di Lamarck Teoria di Darwin Tempo e velocità dell evoluzione lungo lenta e graduale lungo lenta e graduale Ruolo dell ambiente genera le variazioni seleziona le variazioni vantaggiose Ruolo dell organismo spinte interiori al cambiamento nessun ruolo 19

20 Unità 3 Genetica ed evoluzione 4 Completa le frasi. La teoria evoluzionistica espressa da Darwin si basa su due importanti osservazioni: all interno delle popolazioni avvengono delle variazioni casuali spontanee che sono in seguito trasmesse alle generazioni successive; i fattori ambientali selezionano quelle variazioni casuali che favoriscono l adattamento, e quindi la sopravvivenza, di una popolazione in quel determinato ambiente. 5 Segna con una crocetta quali, tra quelle elencate, sono prove a sostegno della teoria evolutiva. la presenza degli organi vestigiali x la forma del corpo un alimentazione simile lo sviluppo embrionale dei vertebrati x la presenza degli organi omologhi x le sequenze proteiche simili x i fossili x la presenza degli organi analoghi 6 Completa ogni frase scegliendo l alternativa appropriata. 1. L isolamento riproduttivo è all origine della: a. speciazione; b. identità; c. biodiversità; d. selezione naturale. 2. L evoluzione filetica si verifica quando una specie: a. si modifica nel tempo, porta ad un aumento del numero di specie e non si estingue; b. si modifica nel tempo e viene sostituita totalmente da una nuova; c. si modifica nel tempo, porta ad un aumento del numero di specie e si estingue; d. rimane sempre uguale e non si estingue. 3. Secondo la teoria degli equilibri punteggiati: a. la speciazione avviene in modo lento e graduale; b. quando una specie originaria si è scissa in due gruppi, questi si dividono alla stessa velocità; c. le nuove specie si sviluppano rapidamente; d. solo grandi popolazioni possono originare cambiamenti che conducono a nuove specie. 20

21 Unità 3 Genetica ed evoluzione 7 Scrivi il termine esatto con cui si indica: a. resto di una pianta (fusto, foglie, frutti) o di un animale (ossa, denti) o la loro impronta, conservati all interno di una roccia: fossile b. processo che favorisce la sopravvivenza e il perdurare nel tempo di quelle variazioni che si manifestano negli organismi e che meglio si adattano all ambiente: selezione naturale c. processo mediante il quale da una specie possono, nel tempo, formarsi specie diverse di organismi viventi: speciazione d. organi rudimentali, residui di quelli che in origine svolgevano una funzione ben precisa, ma andata persa: organi vestigiali e. organi con forma simile che, pur avendo struttura diversa, hanno la stessa funzione: organi analoghi f. organi che, pur avendo la stessa struttura, svolgono funzioni diverse: organi omologhi 21

22 mettiti alla prova Unità 3 Genetica ed evoluzione SCHEDA DI AUTOVERIFICA: LEZIONE 4 - L origine della Terra, le Ere geologiche e l evoluzione dell uomo 1 Trascrivi ogni affermazione falsa correggendola. a. Si ritiene che la vita sia iniziata nell Era Paleozoica. Periodo Precambriano b. Le Ere si suddividono in Periodi. c. Nell atmosfera primitiva non c era ossigeno. d. Le prime cellule erano aerobiche. anaerobiche e. Il genere Homo è comparso nell Era Cenozoica. Neozoica f. I primi anfibi compaiono nell Era Paleozoica. g. Le prime forme di vita si sono evolute nell aria. acqua h. Gli anfibi si diversificano dai rettili. pesci 2 Completa ogni frase scegliendo l alternativa esatta. 1. I fossili guida dell Era Paleozoica sono: a. i trilobiti; b. le nummuliti; c. le ammoniti; d. i dinosauri. 2. L Archaeopteryx costituisce l anello di passaggio tra: a. pesci e anfibi; b. pesci e rettili; c. rettili e uccelli; d. anfibi e dinosauri. 3. La catena alpina si forma durante l Era: a. Paleozoica; b. Mesozoica; c. Cenozoica; d. Neozoica. 4. Si sono intervallati periodi glaciali a periodi interglaciali durante l Era: a. Paleozoica; b. Mesozoica; c. Cenozoica; d. Neozoica. 22

23 Unità 3 Genetica ed evoluzione 3 Cancella il termine sbagliato. a. L Era Paleozoica è iniziata 570/350 milioni di anni fa e ha avuto termine 335/225 milioni di anni fa. b. Durante l Era Mesozoica si è formata/divisa la Pangea. c. Durante l Era Paleozoica prendono il sopravvento le conifere/felci. d. La Pangea si divise in Gondwana e Panthalassa/Laurasia. e. La conquista delle terre emerse avviene durante l Era Paleozoica/Mesozoica. 4 Scrivi il termine esatto con cui si indica: a. superfamiglia che comprende grandi scimmie come gibboni, orangutan, gorilla, scimpanzé: Ominoidi b. Ominoidi dai quali si ritiene si sia evoluto il genere Homo: Australopitechi c. scimpanzè pigmeo: bonobo d. contesa tra individui per occupare lo stesso spazio o per accaparrarsi lo stesso cibo: competizione ecologica e. invertebrati ritenuti i fossili guida dell Era Paleozoica: trilobiti f. camminare solo usando gli arti inferiori: bipedismo 5 Segna con una crocetta quali, tra quelle elencate, sono caratteristiche delle varie specie del genere Homo. Fisico robusto Statura 100/110 cm Statura 180/190 cm Riti funerari Linguaggio Uso del fuoco Utensili pietra Volume cranio 400/500 cm 3 Homo rudolfensis X Homo habilis X Homo ergaster X X X Homo erectus X X Homo heidelbergensis Homo neanderthalensis X X X X X X Homo floresiensis X X 23

24 Unità 3 Genetica ed evoluzione 6 Completa le frasi. L uomo moderno è il risultato di una lunga e graduale storia evolutiva che potrebbe essere iniziata circa tra i 6 e i 4 milioni di anni fa in Africa orientale. Durante il percorso evolutivo, nelle varie specie che si sono differenziate da un progenitore comune, sono apparse delle nuove caratteristiche nella struttura del corpo che sono state poi trasmesse alle generazioni successive poiché permettevano, a chi le possedeva, un maggiore e migliore adattamento all ambiente in cui vivevano. Le caratteristiche che si possono ritenere determinanti per l evoluzione dell uomo sono: la postura eretta, il bipedismo, la riduzione dei canini, l espansione del cervello e la conseguente abilità nel costruire utensili. 24

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