I N G E G N E R E J O N A T A V I G N O L I N I V

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1 Tav. 22/29 Stato Sovrapposto (Stato concessionato / Stato di Progetto) Prospetti ; Tav. 23/29 Stato Sovrapposto (Stato concessionato / Stato di Progetto) Sezioni ; Tav. 24/29 Stato Sovrapposto (Stato Attuale / Stato di Progetto) Planimetria ; Tav. 25/29 Stato Sovrapposto (Stato Attuale / Stato di Progetto) Piante ; Tav. 26/29 Stato Sovrapposto (Stato Attuale / Stato di Progetto) Prospetti ; Tav. 27/29 Stato Sovrapposto (Stato Attuale / Stato di Progetto) Sezioni ; Tav. 28/29 Verifiche Urbanistiche ; Tav. 29/29 Verifiche Urbanistiche ; Del presente Piano di Recupero faranno parte integrante anche le seguenti relazioni: Relazione Generale; Relazione Geologica e di supporto al sistema di smaltimento acque reflue. Allegati di seguito alla presente relazione: Autorizzazione al passaggio in altra proprietà della tubazione per la rete locale idrica ed elettrica; Autorizzazione al passaggio in altra proprietà della tubazione di scarico nel fosso campestre; Schema della rete locale di adduzione idrica e di energia elettrica; Schema della tubazione di smaltimento acque reflue dalla sub-irrigazione drenata al fosso campestre ed il punto di immissione nella rete idrografica regionale. 50

2 Via Poppiano 43 MONTESPERTOLI (FI) - GELL 340/ Ingionatavlgnoiifll@llbefCr.it Autorizzazione al passaggio in altra proprietà della tubazione per la rete locale idrica ed elettrica Il sottoscritto Aldemaro Vignolini, nato a Montespertoli (FI) in data 19/11/1943, CI VGN LMR F648P e la sottoscritta Anna Maria Ceccatelli, nata a Certaldo (FI) in data 16/11/1951, C.F. CCC NMR C540W, residenti in via Poppiano na3 Montespertoli (FI) e titolari della proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze Catasto Urbano e Terreni dal fg'. n.68 Parton.532/549/550, autorizzano il sig. Jonata Vignolini, nato a Firenze (FI) in data 14/05/1978, C.F. VGN JNT 78E14 D612W residente in via Poppiano na3 Montespertoli (FI) e titolare della proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze Catasto Urbano e Terreni dal Fg. n.68 Parto n.547 e 526 sub. n. 1, a passare con la necessaria tubazione della rete idrica ed elettrica nella proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze al Catasto Urbano e Terreni dal Fg. n.68 Parton.532/549/550. Montespertoli, 27 Marzo 2012 I titolari della proprietà Sig. Aldemaro Vigno/ini Firma~no/ Firma ~&.ll' Q'Ò <:> k<2-51

3 Via Poppiano 43 MONTESPERTOLI (FI) - GELL 340/ nglonatavignolini@libero.il Autorizzazione al passaggio in altra proprietà della tubazione per la rete locale idrica ed elettrica /I sottoscritto Emiliano Vignolini, nato a Firenze (FI) in data 27/10/1970, C.F. VGN MLN 70R27 D612D e la sottoscritta Claudia Borghi Gentile, nata a Mazara del Vallo (TP) in data 22/02/1974, C.F. BRG CW 74B62 F061H, residenti in via Poppiano n.45 Montespertoli (F/) e titolari della proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze Catasto Urbana e Terreni dal Fg. n.68 Parton.531; autorizzano il sig. Jonata Vignolini, nato a Firenze (FI) in data 14/05/1978, C.F. VGN JNT 78E14 D612W e titolare della proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze Catasto Urbano e Terreni dal Fg. n.68 Parto n.547 e 526 sub. n.l, a passare con la necessaria tubazione della rete idrica ed elettrica nella proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze al Catasto Urbano e Terreni dal Fg. n.68 Parton.531. Montespertoli, 27 Marzo 2012 llitolari della proprietà Sig. Emi/iano Vigna/in; Firma 22?---====;. ~ ~.c-: c--: Sig.aClaudiaBorgh~'ile ~ 1\ -- ~ At<:r:) Q Firma_~ ~

4 NG E GN..ER.~.jE.'- "'J O N A;~~l':~AV. J G N O.t J.:N}f Via Poppiano 43 MONTESPERTOLI (FI) - CELL 340/ ingjonatavignolini@libero.it Autorizzazione al passaggio in altra proprietà della tubazione di scarico ne/losso campestre Il sottoscritto Aldemaro Vignolini, nato a Montespertoli (FI) in data 19/11/1943, C.F. VGN LMR F648P e la sottoscritta Anna Maria Ceccatelli, nata a Certaldo (FI) in data 16/11/1951, C.F. CCC NMR C540W, residenti in via Poppiano na3 Montespertoli (FI) e titolari della proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze Catasto Urbano e Terreni dal Fg. n.68 Parton.530, autorizzano il sig. Jonata Vignolin;, nato a Firenze (FI) in data 14/05/1978, C.F. VGN JNT 78E14 D612W residente in via Poppiano na3 Montespertoli (FI) e titolare della proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze Catasto Urbano e Terreni dal Fg. n.68 Part. n.547 e 526 sub. n.t, a passare con la necessaria tubazione di scarico, che dovrà andare dalla sub-irrigazione al più vicino fosso campestre, nella proprietà contraddistinta all'agenzia del Territorio della Provincia di Firenze al Catasto Urbano e Terreni dal Fg. n.68 Parton.530. Montespertoli. 27 Marzo 2012 llitolari della proprietà Sig. Aldemaro Vignolini Firma (ijqq. G~e~~!a{2f~, Firma ('-#dlw~ ti*'--p,l,sl-- 53

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7 D) INQUADRAMENTO PAESAGGISTICO E SOSTENIBILITA AMBIENTALE D.1) Descrizione dei caratteri paesaggistici e ambientali dell area di intervento L area del Piano di Recupero è collocata nella parte Sud del comune di Montespertoli con accesso mediante strada privata, già esistente, che si dirama da via Poppiano all altezza del numero civico 43. L area in cui ricade il comparto in oggetto è prevalentemente a destinazione agricola con porzioni destinate a vigneto, oliveta ed altre seminativo arborato sulla quale insistono anche altri fabbricati destinati a civile abitazione e non oggetto del presente PdR. Il Piano di Recupero in oggetto si pone come un occasione importante di riqualificazione di una piccola porzione di area inserita in una più vasta area dalle grandi potenzialità paesaggistiche. Obiettivo primario e fondamentale del presente Piano di Recupero, ed in generale per ogni intervento edilizio consentito dagli strumenti urbanistici comunali, è quello di riportare l area dell intervento ed i relativi manufatti nell ambito delle risorse del territorio comunale di Montespertoli, ricostituendo un complesso architettonico adottando soluzioni progettuali che inseriscano armoniosamente le nuove opere nel contesto, che intervengano a ricucire i tessuti disgregati, che eliminino le superfetazioni incoerenti ed allo stesso tempo riqualifichino il contesto paesaggistico ambientale specifico mediante interventi sostenibili. I caratteri principali da preservare per qualsiasi tipo di intervento nella presente area sono: Le azioni di trasformazione del sistema insediativo dovranno prevedere elevati standard di efficienza energetica, accompagnati da progetti di architettura sostenibile improntati all uso di energie rinnovabili ed all impiego di materiali da costruzione innovativi e compatibili con l ambiente ed il paesaggio; Le azioni di trasformazione del sistema insediativo dovranno prevedere tipologie architettoniche compatibili con il contesto e dovranno essere utilizzati materiali, tecniche e tecnologie innovative con esse compatibili. Tutela delle specie vegetali autoctone presenti nel territorio; Tutelare il mosaico paesaggistico, delle caratteristiche di acclività e giacitura del suolo, in funzione dell elevato pregio ai fini della produzione agricola; 56

8 Salvaguardare e recuperare le testimonianze paesaggistiche caratterizzanti il territorio quali particolari sistemazioni agrarie (terrazzamenti e ciglionamenti), siepi, filari, alberi isolati e di confine, tabernacoli, abbeveratoi, vivai, strade poderali e percorsi storici; Conservare e valorizzare la viabilità minore originaria per favorire in particolare lo sviluppo dei circuiti turistici per il tempo libero; Preservazione dei corsi d acqua minori e delle sorgenti facendo assoluto divieto di movimento terra che possa deviare le falde che alimentano le sorgenti naturali. Per meglio comprendere l inserimento paesaggistico del comparto oggetto di intervento si guardi la tavola di progetto n.11/29, nella quale è presente una foto aerea, una cartografia e varie foto del paesaggio limitrofo. Cartografia 1: Permeabilità dei suoli Legenda Permeabilità dei suoli 57

9 Cartografia 2: Uso del suolo Legende Uso del suolo 58

10 Cartografia 3: Vagetazione Forestale Legenda Vegetazione Forestale 59

11 Cartografia 4: Sistema di approvvigionamento e distribuzione delle acque pubbliche Cartografia 5: Sistema di allontanamento e depurazione delle acque reflue 60

12 Legende cartografie 4 e 5 61

13 Cartografia 6: Visuali da Via Poppiano Cartografia 7: Visuali da Via Romita Legenda cartografie visuali 62

14 D.2) Analisi dei livelli di tutela L area alla quale appartiene il comparto, con inserito l edificio oggetto di recupero, ricade nell UTOE 5 Colli Virginio Pesa Sud. L UTOE in oggetto comprende gran parte del territorio comunale sud orientale: infatti la sua configurazione e determinata dal Sistema territoriale dei Colli Orientali, dal Sistema di Polvereto, e dal Sistema di Val Virginio con il Sottosistema dei mulini. Analizzando la cartografia e la normativa tecnica dell intero P.R.G. Piano Regolatore Generale si identifica l area secondo le seguenti classi e vincoli: Zona di protezione integrale P.I.3. Poppiano ; Zona sottoposta all art.21 Aree con testimonianza di particolari tecniche di lavorazione del suolo e di pregio paesaggistico ambientale e naturale. Analizzando la cartografia e la normativa tecnica dell intero Piano Strutturale si identifica l area secondo le seguenti classi e vincoli: Invarianti Strutturali: Tutela paesaggistica ed ambientale del territorio aperto, abitati minori ed edifici sparsi, art.7 PTCP; Tutele previste dal PIT per l Ambito di Paesaggio 17 Valdarno Inferiore e per l Ambito di Paesaggio 31 Val d Elsa; D.3) Rappresentazione fotografica del contesto paesaggistico Per meglio comprendere l inserimento paesaggistico del comparto oggetto di intervento si guardi la tavola di progetto n.11/29, nella quale sono inserite foto del paesaggio limitrofo. Per capire la situazione del contesto ristretto al comparto oggetto di intervento si faccia riferimento anche alla documentazione fotografica inserita nelle tavole di progetto n.3/29 e n.8/29. Nella presente relazione si faccia riferimento anche ai punti B.1 e B.8 del quadro conoscitivo. 63

15 D.4) Valutazione di compatibilità paesaggistica e sostenibilità ambientale Tutti i progetti dovrebbero contribuire a migliorare la sostenibilità ambientale. Nello specifico si dovrà fare riferimento a: efficienza energetica delle strutture progettate; riduzione dei consumi idrici; riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti e loro recupero; prevenzione e riduzione delle emissioni di CO2 in aria e prevenzione e riduzione degli inquinanti in acqua e suolo; produzione di energia da fonti rinnovabili utilizzata per autoconsumo. D.4.1) Contestualizzazione dell intervento e delle modifiche introdotte sulle componenti ambientali D.4.1.1) Atmosfera / Impatto acustico La qualità dell aria viene valutata in rapporto ai fattori di inquinamento atmosferico, acustico, luminoso, elettromagnetico, dal sistema infrastrutturale viario principale, dagli elettrodotti e dagli impianti di teletrasmissione e di telefonia mobile. L imput normativo che vincola la realizzazione del presente PdR ai più moderni sistemi costruttivi e tecnologici impiantistici è servito come base di partenza dell intero studio architettonico per poter realizzare un edificio a bassissime emissioni di CO2. La progettazione di dettaglio e la realizzazione di tutto l immobile seguirà i principi della ecosostenibilità e biocompatibilità. L involucro edilizio dell immobile sarà progettato e realizzato con strutture e chiusure tali da poter avere una trasmittanza molto bassa e far si che dall analisi complessiva del fabbisogno energetico dell immobile, quest ultimo possa rientrare energeticamente in classe A. Mediante la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 2,0/3,0kWp sarà prodotta energia rinnovabile che sarà sfruttata per il normale fabbisogno dell edificio e contribuirà a ridurre le immissioni nell area di CO2. Trattandosi di un normale edificio per civile abitazione non sono necessari particolari accorgimenti mirati alla riduzione dell impatto acustico. D.4.1.2) Suolo e sottosuolo Nel presente progetto di recupero si è cercato di mantenere il più possibile inalterati i caratteri geomorfologici, le condizioni drenanti e la permeabilità del comparto. Si precisa che trattandosi di 64

16 un intervento di recupero non siamo andati a consumare nuovo terreno per edificare ma bensì, nella particolare configurazione di progetto, è previsto un incremento della superficie permeabile. D.4.1.3) Rifiuti Trattandosi di edificio destinato ad una civile abitazione unifamiliare non saranno prodotti particolari rifiuti pericolosi; il sistema di raccolta e gestione dei rifiuti sarà quello previsto dal comune che attualmente prevede la raccolta differenziata porta a porta. D.4.1.4) Energia Per il nuovo edificio è prevista la connessione alla sola rete di energia elettrica. La progettazione di dettaglio e la realizzazione di tutto l immobile seguirà i principi della ecosostenibilità e biocompatibilità. L involucro edilizio dell immobile sarà progettato e realizzato con strutture e chiusure tali da necessitare di un fabbisogno energetico molto basso e che rientri energeticamente in classe A. Mediante la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 2,0/3,0kWp sarà prodotta energia rinnovabile che sarà sfruttata per il normale fabbisogno dell edificio e porterà ad un livello bassissimo l energia che dovrà essere prelevata dalla rete. D.4.1.5) Vegetazione, flora e fauna Per quanto riguarda le essenze vegetali arboree presenti nel comparto, saranno tutte preservate ad eccezione di un Leccio che ostacola la realizzazione effettiva dell immobile. Allo stesso tempo è previsto un ampliamento delle aree a prato naturale, con naturale aumento della superficie permeabile del comparto in riferimento a quella originaria, ed una piantumazione di specie vegetali arboree prettamente autoctone. L intervento non ha nessun tipo di incidenza sulla fauna dell area. D.4.1.6) Paesaggio Durante tutte le fasi progettuali sono stati valutati i seguenti aspetti che interferiscono con il paesaggio circostante: 65

17 Mantenimento dell assetto morfologico originario realizzando dei movimenti di terra molto contenuti; Analizzando le visuali prospettiche si evince che il presente intervento non interferisce con le visuali da via Romita e con quelle da via Poppiano; nel primo caso il cono visivo non coincide con la localizzazione del nostro intervento, nel secondo caso il comparto e la costruzione risultano sulla traiettoria del cono visivo ma più bassi rispetto al punto di vista in conseguenza del terreno acclive presente sul fronte di via Poppiano. Inoltre sulla traiettoria visiva è presente una struttura che risulta di altezza superiore a quella di progetto e che pertanto fa da schermatura; Il recupero degli elementi delle strutture di relazione urbanistica ed architettonica è stato pensato attraverso l utilizzazione di un linguaggio basato sui caratteri tipologici e morfologici di una architettura sostenibile e compatibile con il paesaggio circostante. L intervento propone la riqualificazione dell area in oggetto attraverso una progettazione moderna, attenta al particolare contesto, conformazione e orientamento del lotto. Il progetto si inserisce all interno di un area dal notevole valore paesaggistico, pertanto è stato adottato un linguaggio architettonico contemporaneo caratterizzato da un cromatismo tenue delle facciate, pulizia dei fronti e una studiata proporzione dei volumi, allo scopo di ricercare un nuovo equilibrio con il contesto naturale circostante. Questa ricerca vuole che la realizzazione non prevarichi visivamente la forte presenza della vegetazione, caratteristica dell'intera area, ma vuole consolidare la permanenza di questo importante valore ambientale e della forte caratterizzazione che questo ha nei confronti dell intero contesto paesaggistico. Il presente intervento non và ad intaccare il contesto rurale circostante mantenendolo inalterato; Trattandosi di un intervento di recupero non siamo andati a consumare nuovo terreno per edificare ma bensì, nel particolare caso, nella configurazione di progetto è previsto un incremento della superficie permeabile; I nuovi spazi a verde sono previsti a prato naturale, e tutte le nuove specie vegetali piantumate saranno autoctone; 66

18 D.4.1.7) Viabilità Al comparto si ha accesso da una viabilità asfaltata già esistente; si precisa inoltre che le aree e le vie carrabili che si vanno a rimarcare sono quelle presenti originariamente nel comparto e nelle aree confinati senza introdurre modifiche all assetto esistente. D.4.1.8) Acque reflue / Acqua Nella zona oggetto di intervento non è presente alcun impianto di pubblica fognatura, pertanto è previsto la realizzazione di una sub-irrigazione drenata di smaltimento delle acque reflue. Le acque chiare meteoriche sono convogliate mediante una rete di gronde, doccie e tubazioni nella cisterna di raccolta acque piovane per un riutilizzo successivo. L approvvigionamento idrico avverrà dall acquedotto pubblico ed è previsto l utilizzo di apparecchiature per il risparmio idrico. D.5) Valutazione di compatibilità paesaggistica e sostenibilità ambientale D.5.1) Simulazione dello stato dei luoghi a seguito dell intervento Di seguito vengono inserite le foto riguardanti lo stato attuale e lo stato di progetto simulato mediante un foto inserimento. 67

19 I N G E G N E R E J O N A T A V I G N O L I N I V Via Poppiano 43 MONTESPERTOLI (FI) - CELL 340/ ingjonatavignolini@libero.it Foto 13: Stato attuale del comparto con vista da San Quirico in Collina Foto 14: Stato di Progetto con vista da San Quirico in Collina 68

20 I N G E G N E R E J O N A T A V I G N O L I N I V Via Poppiano 43 MONTESPERTOLI (FI) - CELL 340/ ingjonatavignolini@libero.it Foto 155: Stato attuale del comparto con vista da Ovest Sud Foto 166: Stato di Progetto con vista da Sud 69

21 I N G E G N E R E J O N A T A V I G N O L I N I V Via Poppiano 43 MONTESPERTOLI (FI) - CELL 340/ ingjonatavignolini@libero.it Foto 177: Stato attuale del comparto con vista da Sud - Est Foto 1818: Stato di Progetto con vista da Sud - Est 70

22 D.5.2) Previsione degli effetti di trasformazione L'effetto conseguente alla realizzazione dell'opera riferito all'attuale stato dei luoghi, va direttamente a sanare una situazione di degrado ed incuria generalizzata, riqualificando l'intera area oggetto di intervento. L imput normativo che vincola la realizzazione del progetto ai più moderni sistemi costruttivi e tecnologici impiantistici è servito come base di partenza dell intero studio architettonico. L intervento si propone la riqualificazione dell area in oggetto attraverso una progettazione moderna, attenta al particolare contesto, conformazione e orientamento del lotto. Il linguaggio architettonico contemporaneo attraverso il cromatismo tenue delle facciate, la pulizia dei fronti e la studiata proporzione dei volumi, ha lo scopo di ricercare un nuovo equilibrio con il contesto naturale circostante. Questa ricerca vuole che la realizzazione non prevarichi visivamente la forte presenza della vegetazione, caratteristica dell'intera area, ma vuole consolidare la permanenza di questo importante valore ambientale e della forte caratterizzazione che questo ha nei confronti dell intero contesto paesaggistico. Non si modifica lo skyline della zona e non si altera negativamente la percezione visiva del paesaggio, ma si cerca di mettere in evidenza i valori distintivi dell'ambiente. D.5.3) Opere di mitigazione Non vengono utilizzate particolari opere di mitigazione per poter meglio contestualizzare l intervento all area oggetto d intervento. Il linguaggio architettonico contemporaneo attraverso il cromatismo tenue delle facciate, la pulizia dei fronti e la studiata proporzione dei volumi, ha lo scopo di ricercare un nuovo equilibrio con il contesto naturale circostante. Per limitare l impatto visivo causato dall installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura del nuovo immobile, sono state adottate soluzioni architettoniche atte a creare una falda di copertura perfettamente esposta verso sud, dove posizionare gli stessi pannelli, ed eliminare completamente la vista degli stessi pannelli con elementi architettonici studiati opportunamente. Questi stessi elementi non snaturano la fisionomia estetica del progetto architettonico ma sono elementi essenziali, integranti ed imprescindibili per trasmettere allo stesso progetto architettonico quell armonia d insieme ed il carattere estetico ricercato e voluto dal progettista. 71

23 D.5.4) Descrizione della compatibilità paesaggistica e sostenibilità ambientale Il Piano di Recupero in oggetto si pone come un occasione importante di riqualificazione di una piccola porzione di area inserita in una più vasta area dalle grandi potenzialità paesaggistiche. Obiettivo primario e fondamentale del presente Piano di Recupero è quello di ricostituire un complesso architettonico adottando soluzioni progettuali che inseriscano armoniosamente le nuove opere nel contesto, che intervengano a ricucire i tessuti disgregati, che eliminino le superfetazioni incoerenti ed allo stesso tempo riqualificare il contesto paesaggistico ambientale specifico mediante interventi sostenibili. Anello fondamentale per la realizzazione di un progetto improntato sul principio dell ecosostenibilità sarà la realizzazione di un impianto fotovoltaico che unito alla realizzazione di un involucro dalla notevole efficienza energetica classe A, sarà in grado di coprire una grandissima parte del fabbisogno energetico totale. La produzione di energia rinnovabile che sarà sfruttata per il normale fabbisogno dell edificio contribuirà a ridurre consistentemente le immissioni nell area di CO2. Per facilitare la verifica della potenziale incidenza degli interventi proposti sullo stato del contesto paesaggistico e dell area, vengono qui di seguito indicati alcuni tipi di modificazioni che possono incidere con maggiore rilevanza: modificazioni della morfologia, quali sbancamenti e movimenti di terra significativi, eliminazione di tracciati caratterizzanti riconoscibili sul terreno (rete di canalizzazioni, struttura parcellare, viabilità secondaria,...) o usati per allineamenti di edifici, per margini costruiti, ecc / nel presente progetto di recupero si è cercato di mantenere il più possibile inalterati i caratteri geomorfologici presenti nell area e la viabilità è rimasta identica a quella originaria del comparto; modificazioni della compagine vegetale (abbattimento di alberi, eliminazione di formazioni riparali ecc ) / saranno preservate tutte le essenze vegetali arboree presenti nel comparto, ad eccezione di un Leccio che ostacola la realizzazione effettiva dell immobile. Allo stesso tempo è previsto un ampliamento delle aree a prato naturale ed una piantumazione di specie vegetali arboree prettamente autoctone; modificazioni dello skyline naturale o antropico (profilo dei crinali, profilo dell insediamento) / lo skyline che si viene a creare con l inserimento del presente progetto risulta 72

24 perfettamente contestualizzo ed in armonia con il contesto paesaggistico, non vengono alterati profili dei crinali e non si creano nuovi ostacoli ai coni delle visuali prospettiche di via Poppiano e via Romita; modificazioni della funzionalità ecologica, idraulica e dell equilibrio idrogeologica, evidenziando l incidenza di tali modificazioni sull assetto paesistico / il presente progetto non altera in nessun aspetto l assetto idrogeologico dell area; modificazioni dell assetto percettivo, scenico o panoramico / l intervento si propone la riqualificazione dell area in oggetto attraverso una progettazione moderna, attenta al particolare contesto, conformazione e orientamento del lotto. Il linguaggio architettonico contemporaneo attraverso il cromatismo tenue delle facciate, la pulizia dei fronti e la studiata proporzione dei volumi, ha lo scopo di ricercare un nuovo equilibrio con il contesto naturale circostante. Questa ricerca vuole che la realizzazione non prevarichi visivamente la forte presenza della vegetazione, caratteristica dell'intera area, ma vuole consolidare la permanenza di questo importante valore ambientale e della forte caratterizzazione che questo ha nei confronti dell intero contesto paesaggistico. Non si modifica lo skyline della zona e non si altera negativamente la percezione visiva del paesaggio, ma si cerca di mettere in evidenza i valori distintivi dell'ambiente; modificazioni dei caratteri tipologici, costruttivi, materici, coloristici, dell insediamento storico (urbano, diffuso, agricolo) / il linguaggio architettonico contemporaneo utilizzato nel progetto che si basa sull utilizzo di cromatismo tenue delle facciate, pulizia dei fronti e studiata proporzione dei volumi, permette di ottenere un nuovo equilibrio con il contesto architettonico e naturale circostante; modificazioni dell assetto fondiario, agricolo e colturale / il presente intervento ha lasciato perfettamente inalterato l assetto originario del fondo senza sottrarre terreno agricolo e senza alterare l assetto colturale presente. Non vengono evidenziati a seguito dell intervento edilizio effetti negativi alla compatibilità paesaggistica dell area ed inoltre l intervento risulta eco-sostenibe in relazione all autonomia energetica, senza comportare oneri a carico della collettività in ordine alle infrastrutture stradali di accesso ed altre opere pubbliche. 73

25 E) RISPETTO DEI PARAMETRI E DELLE TUTELE DEL P.S. Il presente Piano di Recupero, che si configura come Piano attuativo, viene redatto in riferimento dello strumento urbanistico comunale generale vigente, Parte Seconda Titolo V art.63 Interventi sugli edifici presenti nel territorio aperto e Parte Quarta art.98 Interventi sugli edifici del territorio aperto e loro pertinenze ; ed in riferimento allo strumento di pianificazione regionale L.R. 1/2005 e successive modifiche. Di seguito saranno evidenziate singolarmente tutte le rispondenze rispetto ai punti riportati negli articoli di competenza. E.1) Disciplina del territorio aperto L art.58 e 59 risultano rispettati per le seguenti motivazioni. Il presente progetto di recupero ha come base il perseguimento degli obbiettivi generali fissati dallo strumento urbanistico e nello specifico ha rispettato tutte le tutele e vincoli previsti per questa tipologia d intervento. Per perseguire gli obbiettivi generali del P.S., il concetto primario e fondamentale che il presente Piano di Recupero s è prefisso è stato quello di ricostituire un complesso architettonico adottando soluzioni progettuali che inseriscano armoniosamente le nuove opere nel contesto, eliminando le superfetazioni incoerenti ed allo stesso tempo riqualificando il contesto paesaggistico ambientale specifico mediante un intervento sostenibile. In particolare sono state adottate tutte le soluzioni architettoniche e tecnologiche al fine di realizzare un progetto sostenibile in relazione all autonomia energetica, senza comportare oneri a carico della collettività in ordine alle infrastrutture stradali di accesso ed altre opere pubbliche. Anelli fondamentali per la realizzazione di un progetto basato su queste peculiarità sarà la realizzazione di un involucro con struttura in legno di classe energetica A e la realizzazione di un impianto fotovoltaico che sia in grado di coprire una grandissima parte del fabbisogno energetico dell edificio. L intervento di recupero e riqualificazione risulta coerente con le invarianti strutturali e la tutela delle risorse territoriali. Inoltre non si è andati ad intaccare il mosaico paesaggistico, delle caratteristiche di acclività e giacitura del suolo, salvaguardando le testimonianze paesaggistiche caratterizzanti il territorio quali particolari sistemazioni agrarie, siepi, filari, alberi isolati e di confine, tabernacoli, abbeveratoi, vivai, strade poderali e comunque viabilità esistenti. 74

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