Pubblicazione mensile dell Ordine e dell Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Pubblicazione mensile dell Ordine e dell Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro"

Transcript

1

2 ISSN IL DEL LAVORO Consulente Pubblicazione mensile dell Ordine e dell Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro Numero 4-5 Luglio-Agosto-Settembre-Ottobre 2012 Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08, valida dal 07/04/ Mensile - Euro 0,10

3 ISSN Pubblicazione mensile dell Ordine e dell Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro Pagina 6 Pagina 4 NUMERO 4-5 ANNO XIII LUGLIO / OTTOBRE 2012 sommario Chiuso in redazione il 31 ottobre 2012 editoriale 2 Cosa chiediamo al nostro futuro Marina Calderone AUDITORIUM DELLA CONCILIAZIONE Via della Conciliazione, 4 - Roma PROGRAMMA: 29 NOVEMBRE :00 registrazione partecipanti; - 15:00 inizio lavori relazione del Presidente; - 16:30 intervento del Ministro del Lavoro Prof.ssa Elsa Fornero; - 17:00 assemblea plenaria; - 19:30 fine lavori. congresso straordinario 4 6 Verso il futuro! Marina Calderone rieletta Presidente CUP 30 NOVEMBRE :30 assemblea plenaria; - 13:30 colazione di lavoro; - 15:00 ripresa dei lavori congressuali; - 18:00 fine lavori. La partecipazione al Congresso darà diritto al conseguimento di 3 Crediti Formativi in materia di Ordinamento Professionale, previsti dal Regolamento per la formazione Continua Obbligatoria. L'accesso ai lavori sarà libero e gratuito, ma per motivi di organizzazione e di capienza della struttura è obbligatoria la preventiva registrazione accedendo al sito enpacl 8 ENPACL: parola d ordine sostenibilità Tommaso Siracusano riforma delle professioni 12 Riforma delle professioni: ecco cosa cambia Silvia Bradaschia IL DEL LAVORO Consulente Tutti i modi per leggere Numero 1 Gennaio-Febbraio 2012 Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08, valida dal 07/04/ Mensile - Euro 0,10 dis DOSSIER PER UN OCCUPAZIONE DI QUALITÀ ASSEMBLEA CPO Parlano i Presidenti rdine PROFESSIONE Il valore sociale e sussidiario dei Consulenti del Lavoro RIVISTA CARTACEA PDF INTERNET

4 dossier 15 riforma del lavoro 24 professione intervista 34 Dalle tariffe ai parametri Come cambiano i rapporti con il cliente Giuseppe Buscema, Sergio Giorgini A tre mesi dalla riforma Paola Cogotti, Anna Maria Ermacora TARSU soppressa dal 2012 Avvocato Maurizio Villani Apprendistato: non tutte le regioni sono pronte Alessio Vinci: Io, super precario negli States Enzo Summa Direttore Responsabile Marina Calderone Coordinatore Redazionale Rosario De Luca Coordinatore Editoriale Romano Benini Segretaria di redazione Sara Bardeggia Ufficio Stampa Silvia Bradaschia, Giuseppe Buscema, Paola Cogotti, Anna Maria Ermacora, Tommaso Siracusano, Vincenzo Summa Coeditore Teleconsul Editore Spa Via Nazionale delle Puglie, 25/bis Casalnuovo di Napoli (NA) Tel/fax 081/ teleconsul@teleconsul.it Concessionario della pubblicità Fondazione Studi Via Cristoforo Colombo, Roma Tel: 06/ Fax: 06/ fondazionestudi@consulentidellavoro.it Impaginazione grafica KStone srl Via Copenaghen, Roma info@kstone.it - Stampa mediazione 36 L organismo di mediazione civile e commerciale è una realtà Alfio Catalano ArtiGrafiche Italo Cernia srl Sede Legale: Via Toledo, Napoli Stabilimento: Via Capri, Casoria (Napoli) Registrazione del Tribunale di Roma n.00448/99 del 4/10/1999 Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08, valida dal 07/04/2008

5 2 EDITORIALE Cosa chiediamo al nostro futuro di Marina Calderone PROGRAMMA: 29 NOVEMBRE 2012 AUDITORIUM DELLA CONCILIAZIONE Via della Conciliazione, 4 - Roma - 13:00 registrazione partecipanti; - 15:00 inizio lavori relazione del Presidente; - 16:30 intervento del Ministro del Lavoro Prof.ssa Elsa Fornero; - 17:00 assemblea plenaria; - 19:30 fine lavori. 30 NOVEMBRE :30 assemblea plenaria; - 13:30 colazione di lavoro; - 15:00 ripresa dei lavori congressuali; - 18:00 fine lavori. In un momento particolarmente critico per l economia del nostro Paese, è giusto chiedersi quali siano le prospettive di ripresa del mondo del lavoro e quale debba essere il ruolo delle professioni ordinistiche che, essendo parte integrante del sistema produttivo italiano, non sono esenti dalla crisi e dalle difficoltà che stanno affrontando le aziende e le famiglie. Ci troviamo alla vigilia di una nuova stagione elettorale che dovrà disegnare l assetto delle istituzioni per i prossimi cinque anni. Il clima è incerto e, man mano che ci si avvicinerà al traguardo delle elezioni, aumenterà la tensione e la competizione tra le varie compagini che si contendono la leadership. Proprio in questi frangenti, ritengo che le professioni debbano presentarsi unite ai vari dibattiti e confronti, proponendo riflessioni e progetti di riforma strutturale per l Italia. Solo le 27 professioni ordinistiche possono cimentarsi in un ruolo tecnico di proposta che guardi alle reali esigenze della gente senza dover sottostare alle logiche della politica e dell appartenenza partitica. Il nostro compito è guardare alle persone, ai reali bisogni della gente per farci promotori di una nuova creatività. La nostra categoria ha vissuto negli ultimi anni una stagione di forti cambiamenti, di vero rinnovamento. Al di là delle nuove funzioni e riserve acquisite per legge, vi è la forte consapevolezza del ruolo sociale rivestito e della centralità della nostra azione nel mondo del lavoro. Tre anni di grandissima crisi ci hanno insegnato la valenza di una professione che guarda alle persone prima di tutto. Non ho timore di affermare che se non vi fossero stati i Consulenti del Lavoro, il bilancio della disoccupazione sarebbe stato molto più drammatico di quanto non sia già. L opera certosina dei colleghi ha consentito, invece, di utilizzare al meglio gli strumenti di integrazione al reddito, salvando i posti di lavoro di migliaia di lavoratori. Da gestori di adempi- La partecipazione al Congresso darà diritto al conseguimento di 3 Crediti Formativi in materia di Ordinamento Professionale, previsti dal Regolamento per la formazione Continua Obbligatoria. L'accesso ai lavori sarà libero e gratuito, ma per motivi di organizzazione e di capienza della struttura è obbligatoria la preventiva registrazione accedendo al sito

6 3 menti in materia di amministrazione del personale siamo diventati professionisti in grado di offrire alle aziende una consulenza strategica e specialistica sia in materia lavoristica che tributaria. Abbiamo fatto della formazione continua lo strumento per adattare le nostre conoscenze tecniche alla continua evoluzione del complesso panorama legislativo italiano. Ora è giunto il momento di soffermarci a riflettere su quale futuro vogliamo per la nostra professione e sulle azioni che la categoria deve porre in essere per sostenere chi, come i giovani, scommette su un avvenire da libero professionista. Per questo motivo il Consiglio Nazionale ha deciso di organizzare il 1 Congresso Straordinario dei Consulenti del Lavoro che si terrà a Roma nei giorni 29 e 30 novembre Sarà un congresso nel quale verranno discusse le proposte per il potenziamento della nostra rete professionale e in cui tutte le componenti della categoria dialogheranno fattivamente con gli iscritti. E una scommessa importante che auspico porterà ad una nuova stagione di condivisione dei programmi e degli obiettivi, con una rinnovata attenzione per chi svolge quotidianamente la nostra attività nei vari territori e che deve essere al centro di ogni nostra riflessione. Vi aspetto a Roma il 29 e 30 novembre.

7 CONGRESSO STRAORDINARIO 4 Verso il futuro! CONGRESSO NAZIONALE STRAORDINARIO PER IL FUTURO DELLA PROFESSIONE Due giorni che vedranno riuniti dirigenti territoriali e semplici iscritti, esperti e meno esperti, rappresentanti di organismi istituzionali e sindacali, tutti assieme per disegnare la professione del domani. Si comincerà alle 15 del 29 novembre per finire alle 18 del 30 presso l Auditorium della Conciliazione (via della Conciliazione, 4 Roma) con ingresso libero e gratuito per tutti gli iscritti ma con obbligo di registrazione preventiva. In discussione ci saranno non solo i contenuti degli strumenti regolamentari necessari per dare attuazione alle novità normative ma anche se non principalmente i percorsi futuri da seguire Massimiliano Fabozzi Presidente CPO Foggia I giovani speranza del futuro; il futuro speranza dei giovani È una professione che si esercita mettendoci passione e spirito di sacrificio, specialmente nella realtà del mondo del lavoro odierno, dove una crisi, ormai globalizzata, sta rendendo difficile e piena di incertezze l esistenza stessa delle aziende. Oggi il consulente del lavoro è diventato il punto di riferimento delle aziende e dei loro dipendenti nei loro rapporti e con le istituzioni pubbliche. È una professione in continua evoluzione dove l approssimazione e la superficialità non hanno più modo di esistere; c è bisogno di professionisti, specialmente, giovani che si affacciano al mondo del lavoro, preparati e pronti alle sfide che la società ci impone quotidianamente. Ben vengano quindi i giovani che vogliono intraprendere questa sfida, difficile ma allo stesso tempo avvincente e capace di soddisfazioni. Vera Stigliano Presidente CPO Varese Domani e già qui., non siamo così soli : alcune canzoni hanno il pregio di dire in poche strofe profonde verità. Come CDL vorrei che il congresso si trasformasse in una sorta di caricabatteria in grado di reinfondere alla categoria energie/voglia di fare- reinventarsi, oggi messe a dura prova dal caos che ci circonda. Luca Caratti Presidente CPO Vercelli Siamo noi che- in concretopossiamo contribuire a ridisegnare lo scenario del lavoro,con i datori e i lavoratori, in un ottica nuova e sempre più staccata dai percorsi tradizionali e dalle pressioni di parte, proprie di un vecchio modo di pensare: gli strumenti non ci mancano! Ai GIOVANI l arduo compito di CONCILIARE queste nuove mutate spinte. La nostra esperienza con la loro energia: ecco la formula vincente. Riflessioni su un congresso che si farà e sarà un successo! L appuntamento del congresso straordinario giunge al culmine di un virtuoso percorso che il CNO ha intrapreso già tempo fa volto alla valorizzazione e all ampliamento del ruolo del consulente del lavoro che, per me, allora giovane presidente di un consiglio provinciale non proprio numeroso, trova origine nello slogan del 6 Congresso di categoria dentro il futuro: i consulenti del lavoro per la società e le riforme. Ed effettivamente oggi vedo un consulente del lavoro con un ruolo riconosciuto di tecnico competente in materia del lavoro ma vedo anche un professionista con ampliati i suoi ambiti di intervento: la mediazione, la commissione di conciliazione, la certificazione dei contratti, la ricerca e selezione del personale. E allora cosa mi aspetto dall appuntamento congressuale? Mi aspetto che ci si guardi dentro per far crescere tra gli iscritti, giovani e meno giovani, la consapevolezza della nostra maturità ovvero il riposizionamento, forte e puntuale, della nostra professionalità che ci consente di entrare a pieno titolo nelle professioni ordinistiche che saranno centrali nell evoluzione della società nei prossimi anni.

8 CONGRESSO STRAORDINARIO 5 per dare sostegno alle attività dei giovani iscritti. Una popolazione di nuovi consulenti del lavoro che è lievitata in modo esponenziale negli ultimi dieci anni con gli iscritti che sono passati da 18mila a 28mila apportando così alla categoria dei consulenti del lavoro forze fresche che meritano attenzione e rispetto. Una popolazione declinata per lo più al femminile che ha a disposizione le tante e nuove attribuzioni acquisite in questi ultimi anni per poter esercitare nel modo più attuale e moderno la professione. Un aumento dunque esponenziale che, in questo momento di cambiamento, merita un approfondita riflessione per i suoi risvolti sia ordinamentali che previdenziali. Riflessioni che, a fine novembre, dureranno tre giorni e contribuiranno a definire le strategie e i percorsi futuri dei consulenti del lavoro. Quindi, tutti al Congresso ma ricordandosi che per motivi di organizzazione e di capienza della struttura l accesso ai lavori sarà possibile solo a chi ha effettuato la registrazione su Abbiamo chiesto ad alcuni giovani presidenti di CPO cosa pensano dell idea di un Congresso straordinario. Roberto Di Iulio Presidente CPO Ancona Il prossimo congresso ha come tema il futuro della professione e Fabiola Via Presidente CPO Cosenza mai come in questo periodo è necessario attivare un confronto interno alla categoria su questo argomento. La congiuntura economica di questi anni accompagnata da vari tentativi di riformare le professioni partendo spesso da posizioni demagogiche, hanno creato un clima di profonda insicurezza accompagnato da forti preoccupazioni La professione del futuro Possiamo considerare Il Consulente del Lavoro, come una delle professioni del futuro? A mio avviso si può e si deve. La nostra è una professione indispensabile per il futuro del nostro paese in quanto garante di legalità e di crescita. Purtroppo pero in questo periodo, legalità e crescita non vanno di pari passo, il periodo critico che sta vivendo il nostro paese spesso non permette ai Consulenti di garantire il giusto supporto alle aziende e ai lavoratori, non dobbiamo arrenderci, dobbiamo anzi perseverare. Ma per far tutto ciò, non possiamo prescindere da una accurata e continua formazione professionale. Quello che mi aspetto da questo Congresso Straordinario e che tutti insieme con il nostro impegno e la nostra serietà professionale riusciremo a ridare significato alle parole Professione e Lavoro, perché Le parole e le idee possono cambiare il mondo. soprattutto nei giovani colleghi. Ai dirigenti di categoria corre l obbligo di trovare delle risposte a tali dubbi e proporre soluzioni finalizzate a far comprendere quante e quali sono le prospettive di affermarsi nella nostra professione che da sempre si è dimostrata al passo con i tempi, dinamica e con notevoli prospettive di crescita nell ambito della Massimo Braghin Presidente CPO Rovigo Dal prossimo Congresso Straordinario mi aspetto innanzitutto la continuità nei prossimi anni con quanto stanno facendo attualmente i ns. Dirigenti Nazionali, sia sul fronte politico che istituzionale per mantenere sempre i giusti e leali rapporti con i palazzi romani. Per le nuove iniziative programmate da qui in avanti auspico il maggior coinvolgimento delle quote rosa e dei giovani colleghi in ambito dirigenziale, sia a livello locale che nazionale: nuove idee e nuove leve sono sempre benvenute, senza mai dimenticare o avere la presunzione di accantonare chi si è dedicato per anni al servizio della categoria. Mai mollare sulla formazione continua obbligatoria, anzi incentivarla. È il nostro pane quotidiano. Per garantirci un futuro dobbiamo innanzitutto essere uniti. Per questo sponsorizzo fin da subito la creazione di nuovi gruppi e nuove sinergie interregionali o interprovinciali: l esperienza all interno del Comitato per l emergenza sisma dell Emilia è stata l ultima dimostrazione che uniti possiamo fare e dare tanto. gestione delle risorse umane. Il CNO, anche per il tramite della Fondazione Studi e della Fondazione per il lavoro, ha sempre lavorato in tale direzione, ed il congresso ne è l ulteriore prova per dare stimoli innovativi facendo abbandonare il vecchio modo di interpretare la professione fortemente legato alla gestione dei libri paga.

9 CUP 6 Marina Calderone rieletta Presidente CUP La Presidente del Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, è stata rieletta con consenso unanime al vertice del Cup Nazionale per il triennio La votazione si è svolta oggi nell ambito dell Assemblea formata dai Presidenti dei Consigli Nazionali componenti il Comitato Unitario degli Ordini e dei Collegi Professionali. E un grande onore e una grande responsabilità continuare a guidare il CUP in un momento importante e delicato di cambiamento per le professioni ordinistiche, che hanno dimostrato di occupare un posto di rilievo nella società italiana. Ci impegneremo sempre di più a manifestare la peculiarità e la forza di due milioni di professionisti e ELEZIONI CUP 2012 Marina Calderone sarà presidente del Comitato Unitario delle Professioni anche per il triennio del loro indotto: sarà un banco di prova importante per un organismo che è diventato ormai un elemento importante di confronto interno tra le professioni ha dichiarato la Presidente del CUP Credo che questa riconferma sia anche un ulteriore riconoscimento della grande crescita dei Consulenti del Lavoro, Categoria che ho l orgoglio di presiedere. La grande scommessa che dovremo affrontare nei prossimi tempi é di creare un collegamento strutturale della rete ordinistica, che permetta il consolidarsi del valore sociale delle professioni. Sono inoltre stati eletti nel Direttivo del Comitato Unitario delle Professioni: Professor Guido Alpa - Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Dottor Andrea Bonechi - Consigliere del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Dottoressa Annalisa Silvestro - Presidente della Federazione Nazionale Collegi Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d Infanzia, Dottor Giuseppe Luigi Palma - Presidente del Consiglio Nazionle degli Psicologi, Dottor Roberto Orlandi - Presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati, Dottor Gaetano Penocchio - Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani, Notaio Giancarlo Laurini - Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Architetto Massimo Gallione - Consigliere del Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Qual è la sua considerazione sull operato svolto finora dalla Presidente Calderone e cosa si aspetta da questo 2 mandato? Questa elezione era nell ordine delle cose, Marina Calderone ha guidato il CUP in un momento difficilissimo, ottenendo risultati importanti. Indubbiamente lei ha portato il peso principale di questo lavoro e credo che la sua riconferma sia un fatto dovuto e i numeri del plebiscito lo dimostrano, anche perchè ha sempre guardato al bene comune e mai a quello personale. Roberto Orlandi Presidente Consiglio Nazionale Ordine Agrotecnici Ho sostenuto con molta forza la candidatura e, quindi, l elezione della Dott.ssa Calderone, ne condivido il programma, credo che il prossimo triennio sia un triennio di svolta importante e credo che Marina Calderone sia il presidente giusto. Annalisa Silvestro Presidente della Federazione degli Infermieri italiani

10 CUP 7 Marina Calderone è una persona attenta, presente, determinata. Con lei abbiamo avuto contatti continui con i media, abbiamo avuto una capacità di penetrazione che non avevamo prima. Noi riconosciamo a Marina la capacità, la voglia, tutta l energia per andare a riassumere gli interessi collettivi. Gaetano Penocchio Presidente Consiglio nazionale Ordine Medici Veterinari La Presidente Calderone ha saputo interpretare correttamente quelle che sono le linee comuni alle problematiche dei professionisti e degli Ordini professionali. Questo per noi è un elemento di qualità e competenza ed è la motivazione principale rispetto alla quale ci sentiamo ben rappresentati da Lei. Luigi Palma Presidente Consiglio Nazionale Ordine Psicologi Non posso dimenticare l assiduo impegno della Presidente Calderone, soprattutto nella fase in cui c è stata la necessità di valorizzare le professioni intellettuali, nel momento in cui c è stata, da parte del Governo, una serie di iniziative poste quasi all annullamento degli organi di tutela delle professioni. Miriam Guana Presidente Federazione Nazionale Collegio Ostetriche Penso che la riforma delle professioni sia stata un passo importantissimo, ben gestito dalla Presidente Calderone. Sono stati delineati dei momenti fondamentali per ripartire e avere un ruolo nuovo nel Paese. Quindi non più una professione vista come casta, ma una professione al servizio del Paese, dell economia del Paese e del lavoro del Paese. Gianpaolo Crenca Presidente Consiglio Nazionale Ordine Attuari Dal secondo mandato della Presidente Calderone mi aspetto la prosecuzione e il miglioramento del primo mandato, vale a dire la visione delle professioni non più come un bacino di attività per chi non trova occupazione, ma qualcosa di molto più valido, molto più dignitoso, capace di ricevere rispetto dalla società. Paolo Setti Vice Presidente Ordine Notai Il ruolo della presidente Calderone è stato determinante per il rilancio del movimento ordinistico. Basti pensare all organizzazione del Professional Day. L auspicio è che vengano valorizzati ancor di più i CUP territoriali, come meritoriamente ha fatto in questo mandato con l inserimento di un rappresentste nell Ufficio di Presidenza e la presenza costante sul territorio. Nicola Monda Rappresentante Conferenza CUP territoriali Ha il grande merito di fare comunicazione in modo pacato ma incisivo, veicolando il messaggio positivo proveniente dal mondo degli Ordini. Deve essere chiaro che se non hai niente da dire o lo dici male, televisioni e giornali ti ospitano la prima volta e non la seconda. Con Lei questo non succede e questo dice tutto. Enzo Jacopino - Presidente del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti

11 ENPACL 8 ENPACL: parola d ordine sostenibilità Approvata la riforma pensionistica dell Ente di Previdenza A pochi giorni dall approvazione unanime dell Assemblea dei Delegati delle riforma del sistema pensionistico di Categoria, il Presidente Alessandro Visparelli spiega il perché delle modifiche allo statuto e ai regolamenti dell Ente. di Tommaso Siracusano Il 27 settembre scorso l Assemblea dei Delegati dell Enpacl ha approvato delle modifiche allo Statuto e ai Regolamenti dell Ente. Perché questa scelta? Proprio quest anno l Enpacl compie 40 anni dalla propria costituzione, avvenuta nel gennaio Le caratteristiche principali del sistema pensionistico dell Ente, nel corso degli anni, non hanno subito modifiche sostanziali, se si eccettua l introduzione del contributo integrativo nel Tuttavia, in questi decenni, la numerosità e la composizione degli iscritti, la quantità dei Colleghi in pensione, i principali fattori economici interni ed esterni alla Categoria, sono profondamente cambiati. Non era pertanto più rinviabile riformare le regole di funzionamento del sistema pensionistico dei Consulenti del Lavoro. Quanto ha inciso l obbligo di ga- La contribuzione integrativa sarà determinata nella percentuale del 4% sul volume d affari IVA, contro l attuale 2%, ferma una misura minima rantire almeno 50 anni di sostenibilità, previsto dalla riforma Fornero per tutte le Casse di previdenza dei liberi professionisti? L attuale Consiglio di Amministrazione aveva avviato già nel settembre 2011 lo studio delle modifiche da apportare alla nostra normativa, costituendo uno specifico gruppo di lavoro consiliare e, soprattutto, una vera e propria Commissione, composta da Delegati in rappresentanza di tutte le Regioni nonché da rappresentanti del Consiglio nazionale dell Ordine e dell Ancl. Il legislatore ha avuto il merito di accelerare il processo riformatore che era già avviato. A quali principi avete ispirato le modifiche? Abbiamo guardato il sistema previdenziale della Categoria nella sua complessità, dal lato della sostenibilità finanziaria nel tempo, a quello dell a- Il nuovo assetto normativo Il Consiglio di Amministrazione dell ENPACL ha avviato sin dal mese di settembre dell anno 2011 l analisi del sistema pensionistico dei Consulenti del Lavoro, al fine di riformarne le principali caratteristiche e renderlo maggiormente sostenibile nel tempo. In base a quanto disposto dall articolo 23, lettera f), della legge 11 gennaio 1979 n.12, recante Norme per l ordinamento della professione di Consulente del Lavoro, tale analisi è stata condotta in accordo con il Consiglio Nazionale dell Ordine, cui il legislatore ha assegnato lo studio e la promozione di ogni opportuna iniziativa per l attuazione di

12 ENPACL 9 Cosa dice la Fornero : In considerazione dell esigenza di assicurare l equilibrio finanziario delle rispettive gestioni in conformità alle disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, gli enti e le forme gestorie di cui ai predetti decreti adottano, nell esercizio della loro autonomia gestionale, entro e non oltre il 30 settembre 2012, misure volte ad assicurare l equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di cinquanta anni. Le delibere in materia sono sottoposte all approvazione dei Ministeri vigilanti secondo le disposizioni di cui ai predetti decreti, che si esprime in modo definitivo entro trenta giorni dalla ricezione di tali delibere. Decorso il termine del 30 settembre 2012 senza l adozione dei previsti provvedimenti, ovvero nel caso di parere negativo dei Ministeri vigilanti, si applicano, con decorrenza dal 1 gennaio 2012: a) le disposizioni di cui al comma 2 del presente articolo sull applicazione del pro-rata agli iscritti alle relative gestioni; b) un contributo di solidarietà, per gli anni 2012 e 2013, a carico dei pensionati nella misura dell 1 per cento. forme di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti. La revisione già in corso della normativa di funzionamento dell ENPACL è apparsa coerente con l intervenuta normativa di cui all articolo 24, comma 24, del decreto legge 6 dicembre 2011 n.201, convertito in legge 22 dicembre 2011 n.214. L Assemblea dei Delegati dell ENPACL, in virtù dei poteri conferiti dall articolo 17, comma 2, lettera a), dello Statuto, nella riunione del 27 settembre 2012 ha adottato le modifiche allo Statuto stesso, nonché al relativo Regolamento di attuazione, necessarie a garantire il rispetto della normativa sopra richiamata. Sin dalla trasformazione in Ente privato di tipo associativo, l ENPACL ha mantenuto inalterato il proprio impianto normativo, sebbene Statuto e Regolamento siano stati oggetto di modifiche e integrazioni. L Assemblea dei Delegati ha ritenuto di comporre un diverso assetto normativo per l Ente, maggiormente articolato, che prevede la presenza, accanto allo Statuto, di una pluralità di Regolamenti, calibrati per materia. In particolare, è stato scorporato il Titolo II, Dell elezione degli Organi, dall attuale Regolamento di attuazione dello Statuto ed il relativo testo, opportunamente modificato e integrato, costituisce ora un apposito Regolamento,

13 ENPACL 10 I NUMERI ENPACL iscritti pensionati 3,2 iscritti attivi per ogni pensionato Le donne rappresentano il 45,8% degli iscritti deguatezza delle prestazioni erogate, fino all equità tra gli attuali iscritti e tra generazioni di iscritti. Tale approccio ha consentito di adottare scelte attraverso le quali ciascun iscritto dovrà contribuire in rapporto alla propria situazione reddituale. Ossia? L Ente abbandonerà la formula di un contributo soggettivo fisso e uguale per tutti, seppure per fasce di anzianità di iscrizione, e valorizzerà la reale capacità contributiva di ognuno, chiamato ad alimentare il proprio montante contributivo con il 12% del reddito professionale. Inoltre, coloro che avranno la possibilità di operare ulteriori risparmi, potranno favorevolmente utilizzarli a fini pensionistici, su base rigorosamente volontaria, attraverso il versamento di un contributo aggiuntivo, anch esso pienamente deducibile ai fini fiscali. Ciò aiuterà i Consulenti del Lavoro ad avere pensioni di importo maggiore? Sì. Occorre che ognuno di noi assuma la consapevolezza che il futuro pensionistico si costruisce anno per anno durante l esercizio della professione e che i contributi versati all Ente non sono un balzello ma una forma di risparmio previdenziale. Risparmio che sarà ulteriormente alimentato Non più con il 2% del contributo integrativo ma con il 3%. Infatti, sui compensi rientranti nel volume d affari IVA, una volta entrata in vigore la riforma, si dovrà applicare il 4%. E cosa accade dell 1% restante? Occorre essere chiari e trasparenti con i nostri iscritti: l attuale sistema pensionistico dell Enpacl, che non correla la misura della pensione all entità dei contributi versati, ha creato nel tempo e crea tuttora delle passività, che dovranno essere ripianate, gradualmente, anche con l utilizzo di questa parte del contributo integrativo. Tale 1% sarà peraltro utile per finanziare le attuali e le future forme di welfare in favore della Categoria. Dunque cambierà il metodo di calcolo della pensione? Certamente. La moderna scienza previdenziale afferma che non vi è metodo di calcolo attuarialmente più dedicato appunto alle modalità di rinnovo delle cariche elettive. Inoltre, nei prossimi mesi, è intendimento del Consiglio di Amministrazione arricchire il panorama regolamentare dell Ente con due ulteriori Regolamenti riguardanti, rispettivamente, la contabilità e la gestione degli appalti nonché il processo degli investimenti. Anche tali Regolamenti verranno sottoposti all approvazione assembleare e ministeriale. Le modifiche e le integrazioni allo Statuto e ai Regolamenti Gli assi portanti delle modifiche in fase di approvazione sono: - la correlazione della contribuzione soggettiva al reddito professionale, attraverso l applicazione dell aliquota del 12%; - la determinazione della misura della pensione in funzione del montante contributivo effettivamente maturato (metodo contributivo) Conseguentemente, l ENPACL transiterà dall attuale sistema a contribuzione fissa definita per classi di anzianità di iscrizione - e prestazione base predeterminata, ad un prelievo a percentuale sul reddito professionale (con minimale e massimale retributivo) e una prestazione calcolata con il metodo contributivo, pro rata temporis. Saranno garantite idonee riduzioni contributive in favore dei neo iscritti e dei pensionati che mantengono l iscrizione all Ente. La contribuzione integrativa sarà determinata nella percentuale del 4% sul volume d affari IVA, contro l attuale 2%, ferma una misura minima. Il requisito di accesso anagrafico al pensionamento per vecchiaia, sarà gradualmente elevato a 70 anni, per uomini e donne, mentre quello contributivo verrà ridotto a 5 annualità. Il requisito contributivo di accesso al pensionamento per anzianità, sarà gradualmente elevato a 40 anni, fermo il requisito anagrafico minimo di 60 anni. Saranno poste particolari penalizzazioni per alcune fattispecie di pensionamento di reversibilità. Per i primi cinque anni successivi all entrata in vigore della riforma,

14 ENPACL 11 Patrimonio netto 2011 euro 640 milioni Copre 9 volte le pensioni in essere L Enpacl nasce nel 1972 Oggi ha 40 anni neutro di quello contributivo, in base al quale ciascuno versa per quanto può e riceve in relazione a quanto accumulato, tenuto conto della speranza di vita attesa. Ovviamente, saranno fatti salvi i diritti acquisiti e perciò il nuovo metodo di calcolo verrà adottato pro rata temporis. Il riferimento alla speranza di vita comporta qualche cambiamento nell età di pensionamento? Occorre considerare che l Ente eroga sin dal 1972 a 65 anni la pensione di vecchiaia. Eppure, da allora, la durata della vita delle persone, per fortuna, si è notevolmente allungata. È giunto il momento di correre ai ripari, per non alimentare ulteriormente le passività. Per questo, a regime, ossia tra 10 anni, per accedere alla vecchiaia occorrerà aver compiuto 70 anni, con una progressione di un anno di età ogni tre anni solari. Abbiamo inoltre ritenuto di salvare la pensione di anzianità, in favore dei colleghi più precoci, alla quale si perverrà a 60 anni di età con almeno 36 annualità contributive, gradualmente elevate a 40. I Consulenti del Lavoro possono perciò guardare con fiducia alla loro pensione? L Enpacl è un Ente sano, con una discreta patrimonializzazione a garanzia delle prestazioni. Con gli interventi adottati e, soprattutto, con i servomeccanismi introdotti, il sistema sarà più equo ed avrà una maggiore capacità di adattarsi ai mutamenti demografici ed economici. Si pensi che, in base alle nostre previsioni, le entrate contributive resteranno superiori alle uscite per prestazioni per oltre 50 anni. E sul fronte della governance dell Ente? Anche su questo terreno l Assemblea ha adottato scelte coraggiose, ispirate a principi di economicità e trasparenza, riducendo il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e della stessa Assemblea dei Delegati. L importante è che il nostro Ente sia governato da Colleghi che abbiano specifiche competenze in campo previdenziale. verrà posta a carico di alcuni pensionati una ridotta rivalutazione delle prestazioni. Sotto il profilo dell adeguatezza delle prestazioni erogate dall ENPACL, a seguito dell entrata in vigore della riforma i montanti contributivi saranno costituiti dai versamenti per contribuzione soggettiva (12% del reddito professionale), dai ¾ della contribuzione integrativa (4% del volume d affari IVA) nonché dai versamenti facoltativi per contribuzione aggiuntiva (cd modularità ). In particolare, stante l attuale incidenza media nazionale del 52% del reddito professionale dei Consulenti del Lavoro sul volume d affari IVA dichiarato, l aliquota contributiva del 12% è virtualmente accresciuta da una ulteriore quota del 6% derivante dal contributo integrativo. In ordine alla contribuzione aggiuntiva, l Ente fornisce già agli iscritti sul proprio sito web un apposito motore di calcolo che consente di visualizzare la posizione contributiva aggiornata, simulare la prestazione futura e programmare il proprio piano pensionistico personalizzato. Gli effetti attuariali del nuovo quadro normativo sono stati valutati attraverso l elaborazione di un bilancio tecnico che ha previsto: l utilizzo dei parametri macroeconomici definiti nella Conferenza dei servizi del 18 giugno 2012; l evoluzione della collettività degli iscritti all Ente in relazione all andamento dell occupazione complessiva; l evoluzione dei redditi della Categoria in linea con il PIL nominale; un tasso di redditività del patrimonio prudenziale, pari al 0,5% sino a 2020, al 0,8% nel decennio successivo e dell 1% dal 2031 in avanti. Le relative proiezioni, estese al periodo , attestano: un saldo previdenziale positivo per l intero periodo; un saldo corrente positivo per l intero periodo; un patrimonio superiore ai 13 miliardi di euro nell ultimo anno di osservazione.

15 RIFORMA DELLE PROFESSIONI 12 Riforma delle professioni: cosa cambia Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 3 agosto il Decreto che riforma le professioni, accogliendo gran parte delle numerose richieste formulate dagli Ordini. Si punta in primis sulla formazione di qualità per garantire qualità ed efficienza della prestazione professionale e tutelare gli interessi degli utenti. La formazione continua obbligatoria sarà sotto il controllo degli Ordini Professionali, che potran- di Silvia Bradaschia no predisporre i regolamenti e autorizzare anche enti o soggetti esterni. Salta l obbligatorietà del tirocinio per gli Ordini che non lo prevedono nei propri ordinamenti. Ora, infatti, avrà una durata massima di 18 mesi e potrà essere svolto per un periodo non superiore a sei mesi presso enti e professionisti di altri Paesi. Inoltre assicurazione obbligatoria e nuove norme sulla pubblicità informativa. Ad agosto 2013 scatterà l obbligo di stipulare un assicurazione a copertura dei rischi professionali, mentre si assegna al CNO la competenza a stipulare convenzioni quadro con le compagnie assicurative. Consigli di disciplina territoriali presso i consigli dell ordine per decidere delle questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all albo. I componenti non potranno essere consiglieri eletti ed esercitare funzioni amministrative. cosa dicono i consulenti del lavoro... Tirocinio Assicurazione Sì al taglio delle 200 ore. Anche per i consulenti del lavoro si accorciano i tempi del tirocinio, che era di 24 mesi. Una riduzione che desta qualche perplessità in un settore complesso e in continua evoluzione, dice il Vice Presidente del CNO, Vincenzo Silvestri. Considerata, invece, ottima dalla categoria la scelta di eliminare l obbligo del corso di formazione di 200 ore presente nella precedente versione del testo, che sottraeva il giovane allo studio. No all obbligo unilaterale. Per i consulenti del lavoro i 12 mesi messi a disposizione per l entrata a regime dell obbligo sono utili per cercare di ovviare ad alcune discrasie, come l assenza nella norma dell obbligo di assicurare i professionisti da parte delle compagnie. L opportunità che i rapporti siano tenuti dal Consiglio Nazionale è considerata utile per ovviare a questa carenza: tanto che nella convenzione stipulata è già previsto. «Useremo il tempo a disposizione per sensibilizzare il Governo sul punto informa il presidente dei consulenti del lavoro Marina Calderone non è giusto prevedere un obbligo unilaterale»

16 I numeri della riforma professionisti italiani autonomi praticanti in tutte le professioni 200 ore di formazione continua 18 mesi di tirocinio obbligatorio 12 mesi per negoziare convenzioni assicurative I numeri dei consulenti del lavoro i lavoratori assistiti dai cdl le aziende assistite dai cdl euro il reddito medio annuo dei cdl i cdl iscritti all albo giovani cdl RIFORMA DELLE PROFESSIONI 13 Ordini centrali nella vigilanza. Per i consulenti del lavoro gli ordini giocheranno un ruolo fondamentale per vigilare sulla correttezza della pubblicità. Per quanto riguarda la categoria, i professionisti sono tranquilli, potendo fare affidamento su un codice deontologico che fissa gli stessi paletti indicati dal regolamento. I consulenti si attiveranno per dare direttive che siano in sintonia con lo spirito della riforma delle professioni e con la singola norma in tema di pubblicità, che è quello di rendere il mercato più concorrenziale, soprattutto offrendo al cliente-utente maggiori informazioni sui costi dei servizi offerti. Parola d ordine: snellezza. I consulenti del lavoro si impegnano a camminare sul solco tracciato dal Consiglio di Stato, che lasciava ai consigli degli ordini il compito di introdurre le misure idonee a garantire un buon funzionamento degli organismi disciplinari. Obiettivo che la categoria cercherà di raggiungere con il regolamento di prossima emanazione, che dovrebbe contenere soluzioni snelle e di immediata applicazione. Società tra professionisti Le Stp multidisciplinari. I consulenti del lavoro attendono un decreto che recepisca le osservazioni presentate al Ministro della Formazione continua obbligatoria Primato nazionale. I consulenti del lavoro rivendicano il primato di essere stati i primi a introdurre la formazione continua, nel Malgrado non produca grandi cambiamenti, l obbligo della formazione continua è stato uno dei punti più apprezzati della riforma. E importante che sia stata ribadita la centralità degli ordini a tutela della fede pubblica, afferma il Segretario del CNO, Sergio Giorgini. Il riconoscimento del ruolo di primo piano è considerato un deciso passo avanti rispetto all ipotesi, contemplata in un primo tempo, di assegnare delle competenze in tema di formazione a soggetti diversi e non qualificati. Deontologia Pubblicità Tariffe La parola al Ministro del Lavoro. È necessario dare dei riferimenti ai giudici e alla pubblica amministrazione. Per i consulenti del lavoro il Ministro competente è quello del Lavoro, anche se fino a oggi sono state approvate con decreti del ministero della Giustizia, l ultimo è datato Ora i consulenti hanno presentato le loro osservazioni al Ministro del Lavoro che presto pubblicherà i parametri, i tempi dovranno essere più o meno coincidenti con i tempi di via Arenula. «L esperienza ci dice che i parametri sono a tutela del cittadino spiega Marina Calderone perché la prestazione è soggetta a diverse oscillazioni e il cliente, anche il più accorto, ha bisogno di una bussola». Giustizia. Per la categoria i punti fermi sono: iscrizione delle Stp multidisciplinari a tutti gli Ordini di riferimento dei soci, assoggettamento dell intero volume d affari prodotto alla contribuzione delle casse di previdenza e la classificazione, ai fini fiscali, del reddito che deve essere considerato come quello derivante dal lavoro autonomo. Per finire, secondo i consulenti del lavoro è necessario chiarire se le società tra professionisti saranno assoggettate alla normativa fallimentare o saranno fuori dal suo raggio d azione.

17 RIFORMA DELLE PROFESSIONI cosa dice la legge Art. 1 Definizione e ambito di applicazione 1. Ai fini del presente decreto: a) per «professione regolamentata» si intende l attività, o l insieme delle attività, riservate per espressa disposizione di legge o non riservate, il cui esercizio e consentito solo a seguito d iscrizione in ordini o collegi subordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all accertamento delle specifiche professionalità; b) per «professionista» si intende l esercente la professione regolamentata di cui alla lettera a). 2. Il presente decreto si applica alle professioni regolamentate e ai relativi professionisti. Art. 4 Libera concorrenza e pubblicità informativa DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 agosto 2012, n. 137 Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n (12G0159) (GU n. 189 del ) note: Entrata in vigore del provvedimento: 15/08/ E ammessa con ogni mezzo la pubblicità informativa avente ad oggetto l attività delle professioni regolamentate, le specializzazioni, i titoli posseduti attinenti alla professione, la struttura dello studio professionale e i compensi richiesti per le prestazioni. 2. La pubblicità informativa di cui al comma 1 deve essere funzionale all oggetto, veritiera e corretta, non deve violare l obbligo del segreto professionale e non deve essere equivoca, ingannevole o denigratoria. 3. La violazione della disposizione di cui al comma 2 costituisce illecito disciplinare, oltre a integrare una violazione delle disposizioni di cui ai decreti legislativi 6 settembre 2005, n. 206,e 2 agosto 2007, n Art. 6 Tirocinio per l accesso 1. Il tirocinio professionale e obbligatorio ove previsto dai singoli ordinamenti professionali, e ha una durata massima di diciotto mesi. Resta ferma l esclusione delle professioni sanitarie prevista dall articolo 9, comma 6, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Il tirocinio consiste nell addestramento, a contenuto teorico e pratico, del praticante, ed e finalizzato a conseguire le capacità necessarie per l esercizio e la gestione organizzativa della professione. Art. 7 Formazione continua Francesco Longobardi, Presidente ANCL: Decisivo il ruolo avuto dai consulenti del lavoro per mano di Marina Calderone. E impegno della categoria sostenere l azione del CNO e partecipare al dibattito virtuale sui temi portanti della riforma. 1. Al fine di garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse dell utente e della collettività, e per conseguire l obiettivo dello sviluppo professionale, ogni professionista ha l obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale secondo quanto previsto dal presente articolo. La violazione dell obbligo di cui al periodo precedente costituisce illecito disciplinare. Art. 8 Disposizioni sul procedimento disciplinare delle professioni regolamentate diverse da quelle sanitarie 1. Presso i consigli dell ordine o collegio territoriali sono istituiti consigli di disciplina territoriali cui sono affidati i compiti di istruzione e decisione delle questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all albo. Il Presidente dell ANCL, Francesco Longobardi, ritiene il D.P.R. di riforma delle professioni un passo importante che mette al sicuro l intero sistema ordinistico. Esalta l operato della Presidente del CNO e del CUP - Comitato Unitario delle Professioni Marina Calderone, che ha confermato l ottima scelta fatta dall ANCL nel volerla al vertice della categoria. Longobardi, inoltre, esorta i consulenti del lavoro a tenersi pronti per la prossima scadenza, quella del 31 dicembre, quando le leggi ordinamentali dovranno essere adeguate ai nuovi principi. Per questo, infatti, invita tutti a dare il proprio contributo in termini di idee e proposte sulle tematiche della riforma in occasione del Congresso Straordinario.

18 Dossier DALLE TARIFFE AI PARAMETRI Come cambiano i rapporti con il cliente

19 Dossier L incarico professionale di Giuseppe Buscema e Sergio Giorgini La pattuizione del compenso al momento del conferimento dell incarico è regola che ben si adatta alla necessità di applicare il principio di trasparenza, in virtù del quale il professionista deve fornire ogni informazione al proprio cliente, circa la complessità e la prevedibile evoluzione dell incarico affidato, con le ricadute sul compenso necessario. La pattuizione tra professionista e cliente è un passaggio fondamentale che si pone a tutela del cliente e della collettività. Ma non si tratta di una novità per i Consulenti del lavoro, infatti, il nostro codice deontologico (in vigore dal 2008) già prevede all art. 23 l opportunità del conferimento dell incarico scritto onde precisare oggetto, natura, costi e compensi. Stesso dicasi per i preventivi. Si tratta di una previsione lungimirante, quindi, introdotta molto prima dell intervento normativo. Il contratto costituisce un incarico professionale con indubbi vantaggi: trasparenza dei compensi determinante in caso di liquidazione giudiziale tracciabilità fiscale efficacia probatoria del credito del professionista in caso di contestazioni o di mancato pagamento delle parcelle In presenza di forma scritta non è previsto intervento discrezionale da parte del giudice, a differenza del caso di assenza di detta formalizzazione. CONFERIMENTO D INCARICO PROFESSIONALE (CONTINUATIVO) Al momento del conferimento dell incarico il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell incarico e informarlo di tutti gli oneri ipotizzabili. Con la presente il Sig......, nato a.. il. C.F , residente in....., via, in proprio / quale legale rappresentante di , con sede in..., P.IVA.., o quale rappresentante di. (persona fisica), identificato dal Professionista..... a mezzo (documento). rilasciato da (autorità)... in data, di seguito definito mandante o cliente, ricevuta l informativa e prestato il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi di legge, CONFERISCE il presente mandato professionale, disciplinato dagli articoli sottostanti al Consulente del Lavoro.. / Società professionale / Studio associato, di seguito definito professionista, 1. OGGETTO DEL MANDATO. L incarico professionale ha per oggetto le prestazioni di: Indicare dettagliatamente l oggetto della prestazione professionale resa al cliente consulenza, assistenza e adempimenti in materia di diritto del lavoro, di diritto e applicazioni della previdenza e assistenza sociale, di diritto sindacale, elaborazione prospetti di paga, selezione del personale, denunce previdenziali ed assicurative ecc.; consulenza ed assistenza in materia fiscale e tributaria, redazione contabilità aziendale contenzioso tributario, (ecc.); ed in particolare : consulenza ed assistenza nella costituzione e nello svolgimento dei rapporti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo e c.dd. speciali; Specificare quail saranno le single prestazioni oggetto della collaborazione professionale

20 È indispensabile prevedere in anticipo tutti gli adempimenti (e tutti i relative compensi) che il professionista svolgerà nel corso del suo mandato DALLE TARIFFE AI PARAMETRI 17 consulenza ed assistenza in merito all estinzione del rapporto di lavoro: licenziamenti individuali singoli e plurimi; consulenza ed assistenza inerente l instaurazione e lo svolgimento del rapporto di lavoro; consulenza ed assistenza nei procedimenti e sanzioni disciplinari; redazione e trasmissione delle dichiarazioni fiscali e tributarie; redazione contabilità aziendali, certificazione contabile (visto pesante) e asseverazioni contabili, (ecc.). Sono escluse dal presente mandato le operazioni di verifica volte al rinvenimento di falsi o altre irregolarità. 2. COMPENSO. Le parti concordano che al Professionista, che con la sottoscrizione del presente conferimento d incarico espressamente accetta il mandato, per lo svolgimento delle prestazioni oggetto del suddetto incarico, spetta:... per l attività di consulenza; (precisare se si vuole suddividere il compenso per le singole attività di consulenza dettagliate nell oggetto del contratto) per n. mensilità;... per l elaborazione di ogni singolo prospetto di paga per n..... mensilità; per servizi contabili per n... mensilità;... per redazione dichiarazioni fiscali;... per Il tutto oltre al rimborso delle spese documentate e sostenute a causa della prestazione resa, Cassa previdenziale e IVA. Il pagamento del suddetto compenso deve corrispondersi da parte del cliente (mensilmente, trimestralmente) e, comunque, entro e non oltre il giorno successivo al ricevimento del preavviso di parcella e/o della fattura. Il compenso come sopra pattuito si intende riferito ad un complesso di attività professionali normalmente richieste. Nell eventualità di ulteriori voci di spesa i compensi professionali verranno adeguati sulla base di una nuova negoziazione, in ragione delle attività non comprese, non previste e non prevedibili tra le parti, ma necessitate ed effettivamente svolte. Ricordiamo che l abolizione delle tariffe professionali comporta la libertà di contrattazione dei compensi. Cassa Previdenziale 2% su compenso lordo al quale va aggiunta l Iva al 21% 100 x 2% = x 21% = Detratta ritenuta d acconto 20% su 100 Importante definire I temini di pagamento al fine dell eventuale azione di recupero del credito Clausola che consente di adeguare i compensi in ipotesi abbastanza frequente di introduzione di nuovi adempimenti che potrebbero intervenire nel tempo L indicato compenso è commisurato al grado di complessità dell incarico e all importanza dell opera e, pertanto, ritenuto da entrambe le parti congruo, proporzionato e soddisfacente per l incarico professionale conferito e liberamente determinato. Il cliente dichiara di essere consapevole ed informato del grado di complessità dell incarico e di aver ricevuto tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili. Dichiara inoltre di essere stato edotto delle problematiche pertinenti l incarico professionale conferito e s impegna a rendere noto e a mettere a disposizione ogni documento utile allo svolgimento dell incarico. Il professionista potrà delegare lo svolgimento della prestazione a terzi collaboratori o sostituti, sotto la sua responsabilità. Clausola che tutela ambedue le parti. E importante che il professionista sia messo in grado di lavorare correttamente mettendogli a disposizione tutta la documentazione in possesso del cliente

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro IL NUOVO SISTEMA PREVIDENZIALE Il 27 settembre 2012 l'assemblea dei

Dettagli

Gorizia, 21 ottobre 2014

Gorizia, 21 ottobre 2014 Gorizia, 21 ottobre 2014 1 «L avvocato, sin da giovane, deve essere consapevole della suo c.d. percorso previdenziale, allo scopo non solo di sfruttare appieno le opportunità offerte, ma anche -eventualmente-

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi 1. D: Cosa accade ai COA attualmente in carica? F.A.Q. R: Sono prorogati di diritto sino al 31 Dicembre 2014 (art. 65 co. 2). 2. D: Quali sono le cause di incompatibilità per i Consiglieri del COA e quando

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana

Dettagli

Innalzato al 4% il contributo previdenziale integrativo per i consulenti del lavoro

Innalzato al 4% il contributo previdenziale integrativo per i consulenti del lavoro CIRCOLARE A.F. N. 180 del 20 Dicembre 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Innalzato al 4% il contributo previdenziale integrativo per i consulenti del lavoro Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Documento sulla politica di investimento

Documento sulla politica di investimento DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato

Dettagli

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

Comune di Monserrato Provincia di Cagliari Settore Urbanistica ed Edilizia Privata

Comune di Monserrato Provincia di Cagliari Settore Urbanistica ed Edilizia Privata Comune di Monserrato Provincia di Cagliari Settore Urbanistica ed Edilizia Privata DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE N 61 DEL 10.12.2009 OGGETTO: Proroga contratti di collaborazione coordinata e continuativa

Dettagli

NEWS INCA LODI speciale Manovra Monti

NEWS INCA LODI speciale Manovra Monti DISPOSIZIONI URGENTI PER LA CRESCITA, L EQUITA E IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI Questo dovrebbe essere il testo che va in discussione alle camere diverso in alcuni punti dal testo riportato sul precedente

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 udita la relazione del Segretario Generale; esaminato l art.3 del d.l. 138/2011, convertito

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c. Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Direzione Prestazioni Previdenziali MESSAGGIO N. 1 DEL 15/02/2008

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 Approvato con delibera del CdA num. 39 del 13 ottobre 2014 Il presente programma fa riferimento alle deliberazioni di Consiglio di

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Oggetto: Mittente: Data:

Oggetto: Mittente: Data: Oggetto: inarcassa - gestione separata Mittente: "Nicola Busin" Data: 11.51 A: indirizzata a un centinaio di delegati Vicenza 28 luglio 2011 Cari colleghi sono un architetto /docente

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE

Dettagli

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

La previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità. L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR

La previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità. L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR La previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR Il sistema previdenziale obbligatorio dei liberi professionisti Previdenza

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

I SISTEMI PREVIDENZIALI

I SISTEMI PREVIDENZIALI I SISTEMI PREVIDENZIALI 1 DEFINIZIONE Il sistema previdenziale, in generale, è un meccanismo di ridistribuzione che trasferisce risorse prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi: ha cessato l attività

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa COMUNE DI POTENZA Unità di Direzione BILANCIO E FINANZE OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE 2014 E VARIAZIONE AL REGOLAMENTO. Relazione

Dettagli

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie è

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015) FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN PROGETTO DI RICERCA Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE. Ambito: Mediazione civile e commerciale delle controversie. Proponenti: Prof.

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA DELLA FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELL EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH TRIENNIO 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA DELLA FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELL EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH TRIENNIO 2014-2016 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA DELLA FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELL EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH TRIENNIO 2014-2016 Premessa La Fondazione Museo Nazionale dell Ebraismo Italiano

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO RISOLUZIONE N.80/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 luglio 2012 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatture di importo inferiore a 300,00 euro - Annotazione cumulativa anche

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

COORDINAMENTO DELLA CONCILIAZIONE FORENSE Pesaro 18 ottobre 2013

COORDINAMENTO DELLA CONCILIAZIONE FORENSE Pesaro 18 ottobre 2013 COORDINAMENTO DELLA CONCILIAZIONE FORENSE Pesaro 18 ottobre 2013 NUOVI STANDARD FORMATIVI PER AVVOCATI MEDIATORI ALLA LUCE DELLA RIFORMA DEL DECRETO DEL FARE L Assemblea del Coordinamento della Conciliazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Ai Praticanti Consulenti del Lavoro

Ai Praticanti Consulenti del Lavoro Parma, 07/11/2012 Prot. n. 226 Ai Consulenti del Lavoro di Parma Ai Praticanti Consulenti del Lavoro di Parma Oggetto: Circolare n. 31_2012. A) Convegno a Parma il 21/11/2012. B) Congresso Straordinario

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Articolo 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina la costituzione, il funzionamento ed i compiti del comitato per il Controllo Interno (il Comitato

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Ritenuto quindi necessario adeguare la regolamentazione delle commissioni degli esami di qualifica, elaborando una nuova disciplina;

Ritenuto quindi necessario adeguare la regolamentazione delle commissioni degli esami di qualifica, elaborando una nuova disciplina; REGIONE PIEMONTE BU34 25/08/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2011, n. 31-2441 L. r. 22/2009, art. 59. Nuova disciplina sulle commissioni esaminatrici. A relazione dell'assessore Porchietto:

Dettagli