Le recenti crisi hanno evidenziato alcune debolezze nella struttura finanziaria delle imprese italiane

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3 Le recenti crisi hanno evidenziato alcune debolezze nella struttura finanziaria delle imprese italiane Andamento della capacità delle imprese di autofinanziamento (valori percentuali)* Variazione percentuale yoy del credito alle imprese** Tassi di interesse su nuovi prestiti bancari alle imprese** Prestiti < 1 mln Quota di imprese in utile MOL / Valore Aggiunto (VA = Valore produzione - costi esterni) Decremento della capacità delle imprese di autofinanziarsi Prestiti > 1 mln Contrazione del credito bancario in misura superiore alla media dell Area Euro Divario sui tassi di interesse applicati piuttosto ampio rispetto a quello dei principali Paesi Europei * Fonte: Banca d Italia, Indagine sulle imprese industriali e dei servizi, e ISTAT ** Fonte: Banca Centrale Europea

4 con una eccessiva dipendenza dal sistema bancario e uno scarso ricorso a strumenti di debito e di capitale Mix Funding delle Imprese* 2% 3% 4% 7% 2% 3% 0% 1% 2% 4% 9% 47% 41% 64% 57% 47% 44% 49% 45% 54% 50% 57% 12% 10% 15% 55% 58% 55% Obbligazioni e Altri titoli Azioni e altre partecipazioni Prestiti 32% 35% 20% 23% 28% 29% 34% 40% 29% 31% 16% 14% Debiti Commerciali e altre passività 29% 27% 19% 21% 22% 24% 12% 14% 17% 14% 15% 15% 17% 16% 5% 5% '07 '12 '07 '12 '07 '12 '07 '12 '07 '12 '07 '12 '07 '12 Italia Francia Germania Spagna Area Euro U.K. U.S.A. Quota di debiti di natura bancaria rispetto al totale dei debiti finanziari* (valori percentuali) 66,9 66,5 64,5 53,7 52,7 51,5 53,0 50,0 In Italia, circa il 70% dei debiti finanziari è 40,1 37,0 36,6 37, rappresentato da finanziamenti di natura bancaria 28,5 29, Le obbligazioni emesse rappresentano ancora una componente molto bassa

5 Introduzione Il Quadro Normativo Il Decreto Sviluppo ha introdotto nuovi strumenti di finanziamento per le PMI. La norma introduce la possibilità per società non quotate di emettere obbligazioni «minibond» e cambiali finanziarie beneficiando dello stesso regime legale e fiscale previsto per le società quotate NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese, convertito in Legge con modificazioni il 7 agosto Successivamente modificato con il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n.179 (Decreto Sviluppo II) convertito in Legge con modificazioni il 17 dicembre 2012 LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO Cambiali Finanziarie Sono titoli di credito all ordine emessi in serie e a breve termine (da 1 a 36 mesi) con taglio minimo di Euro 50 mila Nel caso di società non quotate l emissione deve essere assistita da uno sponsor, ad eccezione delle società diverse dalle PMI, che possono rinunciare alla sua nomina. Lo sponsor sottoscrive, inoltre, una quota dei titoli, che varia in base alle dimensioni dell emissione e che si impegna a mantenere nel proprio portafoglio fino a scadenza Minibond Il Decreto Sviluppo introduce la possibilità per le società non quotate di emettere obbligazioni beneficiando dello stesso regime legale nonché dello stesso regime fiscale previsto per le società quotate nel caso in cui gli strumenti emessi siano quotati sui mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione o, in alternativa, seppur non quotati, siano sottoscritti da investitori qualificati Obbligazioni Subordinate Partecipative Sono strumenti di debito a medio termine (uguale o superiore a 36 mesi) indirizzati principalmente ad investitori istituzionali Sono caratterizzati da clausole di partecipazione agli utili e di subordinazione rispetto agli altri creditori dell'emittente, con possibilità, pertanto, di prevedere flussi finanziari coerenti con i risultati dell'emittente

6 Minibond OVERVIEW CHE COSA SONO I Minibond sono uno strumento di finanziamento a medio termine per le piccole e medie imprese italiane che consente di finanziare i progetti di sviluppo al di fuori del sistema bancario. Un minibond è un vero e proprio prestito obbligazionario che può essere emesso anche da una azienda non quotata. CHI PUO EMETTERE MINIBOND PMI quotate e non quotate diverse dalle banche e dalle micro imprese, che rispettino i seguenti requisiti (*) : - Numero dipendenti inferiore a 250 unità; - Fatturato inferiore a 50 Mln oppure un totale attivo inferiore a 43 Mln IL RUOLO DELL ADVISOR Individua la tipologia di obbligazione adatta al modello di business della società Supporta l emittente nel processo di predisposizione del Business Plan Predispone il prospetto informativo per il collocamento dell emissione Assiste le procedure di emissione (*) Ai sensi del Decreto Sviluppo (i.e. Decreto Legge 83/2012 come modificato) le c.d. microimprese non saranno prese in considerazione. Per Microimprese si intendono Imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di Euro

7 Minibond REQUISITI PRINCIPALI DURATA mesi RATING Generalmente compreso tra Aa1 e Ba10 ( secondo RAP FAB Financial Advisor Business ) COSTI PER L EMITTENTE RIMBORSO Coupon pari a circa il 5-7% - Mid Swap bps Le spese di emissione sono deducibili immediatamente, cioè nell esercizio in cui sono sostenute, se i titoli sono quotati Interamente alla scadenza o ammortizzato IMPORTO Nessun limite specifico. Sulla base di preliminari indicazioni ricevute dagli intermediari gli importi delle EMISSIONE emissioni sembrano essere in un range 5-50 milioni di euro FEE DI COLLOCAMENTO TBD MERCATO DI QUOTAZIONE ExtraMOT PRO

8 Minibond Criteri per l emissione Per l emissione di un Minibond, oltre a dover essere una PMI bisogna rispettare i target di seguito specificati, a seconda del range di fatturato in cui l azienda si situa: Fatturato compreso tra 15 Mln e 25 Mln Fatturato compreso tra 25 Mln e 50 Mln Fatturato compreso tra 50 Mln e 150 Mln EBITDA target del 10% EBITDA target del 7,5% EBITDA target del 5% Emissione target 5 Mln Emissione target 10 Mln Emissione target 50 Mln

9 Il Target Potenziale Pur in assenza di specifiche limitazioni si sta consolidando un orientamento di mercato che considera i seguenti driver per l identificazione delle PMI emittenti «mini bond» Finalità Utilizzo delle finanza ottenuta attraverso l'emissione degli strumenti a sostegno di nuovi investimenti (purché non speculativi) e al finanziamento del circolante connesso a progetti di sviluppo dell emissione Sono, invece, escluse, le società in cui l'emissione rappresenta la sostituzione, il rifinanziamento e/o il rimborso dei debiti finanziari esistenti (non possono essere considerati strumenti di ristrutturazione del debito esistente) Area geografica e settori/mercati Fatturato Non vi sono specifiche aree geografiche o settori esclusi dalla normativa (l'unica eccezione è rappresentata della banche), tuttavia gli operatori hanno la tendenza ad escludere soggetti operanti nel settore real estate e finanziario nonché, in alcuni casi, sono escluse le imprese in start-up Forte tendenza a prediligere società con vocazione all export; privilegiata la connotazione "Made in Italy" da intendersi come caratteristica distintiva di alcuni settori tra i quali meccanica di precisione, manifatturiero di qualità, food & beverage, turismo, infrastrutture, local utilities, "branded company" Sebbene nel settore gli operatori siano prevalentemente indirizzati verso imprese con fatturato compreso tra 15 e 150 milioni di Euro, la normativa fa espresso riferimento alle PMI con esclusione delle micro imprese. Valutiamo tutte le imprese che siano in possesso dei requisiti richiesti Il principale parametro di identificazione dei potenziali emittenti da parte degli intermediari è il fatturato; peraltro, alcuni Altri driver dimensionali operatori hanno identificato l'ebitda margin del10% quale ulteriore driver dimensionale Naturalmente anche altri indicatori sono presi in considerazione da parte degli intermediari/investitori quali ad esempio PFN/EBITDA ( 4), Interessi passivi/ebitda, PFN/PN (possibile identificazione di tali indicatori quali covenant contrattuali) Altri driver qualitativi Assetto proprietario chiaro, governance solida e trasparente, management credibile, struttura costi flessibile, buona stabilità flussi di cassa

10 I soggetti coinvolti I SOGGETTI IL PROCESSO E ATTORI COINVOLTI ADVISOR supporta la società nella predisposizione del business plan e nella individuazione della tipologia e delle caratteristiche delle obbligazioni/titoli similari (cedola, tasso, durata) più adatte allo specifico modello di business ed alle relative esigenze finanziarie; PMI EMITTENTE procede alla strutturazione ed all organizzazione dell operazione di emissione nonché ADVISOR ARRANGER BANCA ARRANGER a reperire gli investitori disposti a sottoscrivere gli strumenti obbligazionari; effettua un attività di analisi e verifica circa la fattibilità economico finanziaria dell operazione; redige il c.d. information memorandum in cui viene illustrato il progetto da presentare agli investitori qualificati interessati all operazione. AGENZIA DI STUDIO RATING LEGALE effettua la due diligence legale sull emittente; LEGALE coadiuva la società nella redazione del prospetto informativo/ documento di quotazione; fornisce assistenza legale durante tutto il processo di emissione delle obbligazioni. Collocamento presso investitori qualificati AGENZIA DI RATING assegna ed aggiorna periodicamente il rating del prestito obbligazionario. QUOTAZIONE

11 Minibond - Novità e Regime Fiscale DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI ANCHE PER QUELLI EMESSI DA SOCIETA NON QUOTATE Se sono negoziati in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione Se sono sottoscritti da investitori qualificati che non detengono, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, più del 2% del capitale o del patrimonio della società emittente DISAPPLICAZIONE DELLA RITENUTA DEL 20% NOVITÀ PER EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA Sugli interessi ed altri proventi dei Minibond emessi da banche o società per azioni con azioni negoziate in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri della UE e degli Stati aderenti allo Spazio economico europeo; Sugli interessi ed altri proventi dei Minibond negoziati nei medesimi mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione emessi da società diverse da quelle indicate al punto precedente DISAPPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI BOLLO Nel caso in cui i Minibond siano emessi in forma dematerializzata NUOVO AMMONTARE MASSIMO DI EMISSIONE Possibilità di emettere obbligazioni anche per importi superiori al doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili qualora le obbligazioni siano destinate alla quotazione in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione ovvero siano obbligazioni convertibili;

12 Vantaggi Accesso diretto al mercato dei capitali Quotazione del titolo presso un MTF (Multilateral Trading Facility) gestito da Borsa Italiana Percorso formativo importante propedeutico a successivi step di crescita attraverso i mercati dei capitali VANTAGGI PER LE IMPRESE Visibilità sul mercato e mediatica, funzionale ad un aumento delle credenziali dell emittente presso clienti, fornitori e sistema finanziario Disintermediazione intelligente del sistema bancario e soluzione del problema credit crunch Diversificazione delle fonti di finanziamento con uno strumento senior unsecured privo di garanzie reali e/o personali Piena deducibilità degli interessi passivi (entro il limite del 30% dell Ebitda) Allungamento vita media del debito finanziario Disponibilità di nuova finanza per gli investimenti e il finanziamento del circolante Nuova Asset Class con interessanti profili di rischio/rendimento Minimizzazione dei rischi di default dovuta alla diversificazione di portafoglio Sostegno a determinati settori/gruppi di imprese con utilizzo limitato di fondi VANTAGGI PER I SOTTOSCRITTORI Destinazione del risparmio verso impieghi produttivi nel Paese Selezione del portafoglio investimenti effettuata da gestori specializzati Rating e monitoraggio emittenti operato da CRIF Esenzione per gli investitori istituzionali esteri (sia sulle cambiali finanziarie sia sulle obbligazioni) dalla ritenuta del 20% prevista per le obbligazioni emesse non solo dalle banche e dalle società quotate su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione, ma anche da società non quotate;

13 Minibond Il Primo Minibond Italiano per PMI La prima piccola e media impresa italiana ad emettere un minibond, è stata la CAAR (Consulting Automotive Aerospace Railway), azienda torinese che lavora nell ingegneria automobilistica e aerospaziale. MINIBOND CAAR Scadenza: 5 anni Tasso Fisso: 6,5% FV: 3 Mln Mkt: Extramot Pro Banca di Cherasco, con la collaborazione di ADB Analisi Dati Borsa società di consulenza torinese che opera in qualità di advisor dell operazione, ha seguito l intero progetto, dalla due diligence all emissione obbligazionaria e ha fornito la necessaria assistenza anche in fase di quotazione del titolo obbligazionario. Il rating è stato fornito da CRIF - la prima società italiana ad essere stata registrata, nel dicembre 2011, a livello europeo come Agenzia di Credit Rating (CRA), con l autorizzazione di Consob ed Esma. Nello specifico, il rating di CRIF è il risultato di un processo di valutazione che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito e accurate analisi qualitative di analisti specializzati, con uno sguardo anche sul posizionamento competitivo nel settore. La CAAR ha quindi collocato sul mercato un minibond a tasso fisso pari al 6.50% della durata di 5 anni per un totale di 3 Mln amortizing (con rimborso progressivo del capitale dal secondo anno), che è stato quotato sul mercato Extramot Pro di Borsaitaliana, il 01/07/2013. I sottoscrittori sono stati 15 fra investitori istituzionali e professionisti privati: Zenit SGR, Unicasim, Bim, Fondazione CR Imola, BCC di Pianfei, Sara Assicurazioni e Iccrea

14 Minibond I Minibond Emessi dopo il Decreto Sviluppo Successivamente al minibond emesso da CAAR, un altra impresa piemontese, la Guala Closures di Spinetta Marengo, nell' Alessandrino, ha emesso un bond, anche se decisamente meno "mini": 275 milioni, ottenuti nel giro di sette giorni. (tasso euribor a 3 mesi bps) I pionieri sono stati l' Associazione industriali di Novara e la Banca Popolare di Novara: era l' autunno del 2011 quando collocarono 6,4 milioni di prestiti obbligazionari esclusivamente tra le imprese associate e ottennero il denaro per concedere 35 finanziamenti, per un totale di 12,9 Mln. A novembre 2012, hanno fatto il bis, raccogliendo altri 5,8 milioni da cui sono scaturiti 11,8 milioni di prestiti. Sono serviti a investire su nuove tecnologie, comprare macchinari, garantire liquidità. A Biella, l' Unione industriale e la Banca Sella si sono rivolti direttamente ai risparmiatori. A gennaio hanno lanciato due obbligazioni da 5 Mln, con l' istituto che ha poi portato il plafond a 7,5. Sono terminate in poco più di un mese. La Banca regionale europea si è invece alleata con Confartigianato Cuneo per il suo "Territorio per il territorio". Anche in questo caso, i clienti dell' istituto hanno reagito bene, tant' è che dopo poco più di un mese dalla presentazione il prestito obbligazionario da 5 Mln, è stato completamente sottoscritto. La banca ha portato il plafond a 10 milioni e sono stati erogati 2 Mln in piccoli finanziamenti, da in media, soprattutto a beneficio di imprese edili. Ma gli artigiani della Granda hanno tempo fino al 30 novembre per approfittarne. Strumenti Quotati sul segmento ExtraMot - Segmento Professionale Azienda Data Godimento Data Scadenza Ammontare ( ) Cedola Lorda Buscaini Angelo 08/04/ /04/ ,000% Fide 03/06/ /06/ euribor3m+275bps C.a.a.r. 01/07/ /07/ ,500% Ifir 02/08/ /02/ ,250% Primi sui motori 08/08/ /08/ ,000% Filca Cooperative 30/09/ /09/ ,000% Sudcommerci 09/10/ /10/ ,000% Meridie 12/11/ /11/ ,000% Grafiche Mazzucchelli 07/11/ /12/ ,000% Mille uno bingo 15/11/ /11/ euribor3mesi+560bps Manutencoop facility 02/08/ /08/ ,500% Cerved Group 29/01/ /01/ ,375% Ivs F. 04/04/ /04/ ,125% Sisal hoding Istituto di Pagamento 15/05/ /09/ ,250% Gamenet 01/08/ /08/ ,250% Rhino Bondco 05/11/ /11/ ,250% Marcolin 14/11/ /11/ ,500%

15 Grazie per l attenzione Per qualsiasi informazione contattateci: info@fabfinance.eu

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