Lavoriamo assieme per la ripresa
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- Michele Bondi
- 8 anni fa
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1 ELEZIONI CARICHE DIRETTIVE 2012 Lavoriamo assieme per la ripresa Cari Colleghi, accogliendo l invito di alcuni di Voi ho preso la decisione di proseguire ancora per un mandato l esperienza nei quadri direttivi e candidarmi alla presidenza dell Associazione. La difficile congiuntura economica globale da anni mette in crisi il Paese, la società, l intero tessuto produttivo. Il nostro settore, colpito dal calo del fatturato e dall aumento dei costi, rischia di essere ulteriormente indebolito dalla mancanza di una normativa di settore e dalle incertezze legate alla riforma del mercato del lavoro. Gianni Amprino Sono però convinto che proprio questo sia il momento di reagire, di proporre soluzioni concrete per affrontare e superare le difficoltà con buone idee, coraggio e determinazione. Il programma e le proposte che vi espongo nascono delle mie personali convinzioni di Associato e imprenditore, dai tanti spunti che mi sono stati offerti dai colleghi e sono ovviamente disponibile ad ampliarne e arricchirne i contenuti attraverso le proposte e le osservazioni che avrò il piacere di raccogliere da Tutti Voi Associati e dal confronto con il Consiglio Direttivo. L obiettivo è operare per migliorare UNIREC, affinché sia sempre di più un Associazione moderna, efficiente e organizzata in grado di anticipare e risolvere i problemi della nostra categoria, in continuità con quanto i passati Presidenti, Consigli Direttivi e Probiviri hanno fatto in 14 anni di battaglie, successi e sempre maggiori riconoscimenti per la nostra attività. Buona lettura, Gianni Amprino
2 ELEZIONI CARICHE DIRETTIVE 2012 Il programma Premessa La realizzazione del programma, che mira ambiziosamente a coniugare tradizione e innovazione, non potrà prescindere dal riconoscimento di alcune premesse fondamentali. UNIREC è la nostra Associazione, essa: rappresenta una garanzia per le nostre Committenti; ha il compito di difendere e promuovere gli interessi degli Associati e l immagine della categoria; vuole essere riconosciuta quale interlocutore autorevole per il legislatore e le Istituzioni; contribuisce a fornire una corretta informazione sul comparto e a diffondere una cultura bilaterale del recupero crediti; auspica e promuove una formazione continua. 2
3 ELEZIONI CARICHE DIRETTIVE 2012 I principali punti programmatici 1. Quadro normativo Un presidio costante per monitorare la situazione attuale e renderlo più rassicurante e accreditato. 2. Riforma del lavoro Un tavolo permanente per seguire gli sviluppi e promuovere gli inquadramenti rispondenti alle esigenze del comparto (Contratti a Progetto e Partite Iva). 3. Marketing istituzionale Far conoscere e promuovere l Associazione e le aziende associate per cogliere le opportunità offerte dai nuovi mercati, da quelli tradizionali e dalla PA. 4. Marketing Associativo Sostenere l immagine e accrescere la visibilità dell Associazione. 5. Ufficio Studi e Tariffe Far nascere un Ufficio Studi associativo permanente per seguire l evoluzione del nostro settore in Italia e all estero. 6. Macroregioni Perché abbiano un ruolo sempre più attivo nella promozione dell Associazione sul territorio. 7. Rapporti e coinvolgimento degli Associati Per poter contare sul contributo dell intera base associativa. 8. Formazione e Certificazione Per sviluppare programmi di eccellenza e la certificazione dei servizi resi. 9. Comunicazioni, rapporti con la stampa, partecipazione a convegni Per veicolare al meglio i valori e i servizi UNIREC. 10. Ebitec Per continuare il percorso intrapreso della Bilateralità con i Consumatori che è stato utile nell ultimo biennio passato e che ancora di più lo sarà in futuro. 11. Organi direttivi 3
4 1 Quadro normativo Con l obiettivo di contribuire alla definizione di un auspicata e opportuna normativa di categoria, si punta all organizzazione di un Tavolo di lavoro permanente - coordinato dal Consiglio Direttivo e composto dagli Associati che intendono partecipare e contribuire. La necessità di un Tavolo permanente è indispensabile fino a quando non avremo finalmente una Normativa di categoria completa e definitiva, quindi non attaccabile da poteri influenti o disattenzioni del legislatore. Occorre, quindi, un presidio e un lavoro costante in più direzioni: seguire l iter del DDL attualmente depositato per eliminare o modificare gli aspetti critici (in primis i soggetti incaricati di stabilire i requisiti e definire il controllo) anche attraverso il coinvolgimento di soggetti istituzionali vicini al nostro settore, come il Ministero degli Interni; presentare proposte di modifica dell art. 115 TULPS, così come già avvenuto per l art. 134 per Federpol. 2 Riforma del lavoro Con l obiettivo di evitare pesanti ripercussioni che le novità introdotte dall attuale riforma del lavoro potrebbero generare per le nostre imprese, si punta all organizzazione di un Tavolo di lavoro permanente - coordinato dal Consiglio Direttivo e composto dagli Associati che intendono partecipare e contribuire - preposto a: attivare un dialogo costante con le Istituzioni finalizzato a fornire ulteriori elementi di conoscenza del lavoro svolto dagli addetti del nostro comparto (domiciliare e telefonico); accogliere e valorizzare in maniera organica e strutturata idee e informazioni provenienti dagli Associati: tipologie e inquadramenti contrattuali (recuperatori domiciliari e telefonici), eventuali certificazioni per i contratti a progetto, numeriche, eccetera; formulare - con la collaborazione attiva di Associazioni, esperti giuslavoristi e fiscalisti -proposte per conservare o promuovere gli inquadramenti rispondenti alle esigenze del comparto (nel pieno rispetto delle controparti) verso: - i nostri funzionari a partita IVA; - i nostri addetti al recupero telefonico (contratti a progetto); promuovere nuove idee, nuovi percorsi, nuove linee d azione. 4
5 3 Marketing istituzionale Con l obiettivo di promuovere in maniera sempre più incisiva e capillare la nostra Associazione presso le organizzazioni economiche e le istituzioni, è necessario attivare azioni di rappresentanza presso: a. nuovi mercati b. mercati tradizionali c. Pubblica amministrazione a. I nuovi mercati Occorre dare un forte impulso ad attività che ci consentano di essere più presenti nel sistema di Confindustria, Confcommercio e Confartigianato, al fine di far conoscere ad oltre 5 milioni di aziende italiane la serietà, i valori e i servizi che possono offrire loro le aziende associate UNIREC. In un contesto caratterizzato dal cronico ritardo dei pagamenti e dall incremento costante dei protesti, emerge chiaramente la necessità - da parte di aziende piccole e grandi, industriali e commerciali, di pubblica utilità o artigianali - di affidare la gestione dei propri crediti ad interlocutori seri, affidabili, preparati. La dimensione di questo mercato è enorme, ed esprime una potenzialità ben superiore a quella dei mercati tradizionali (finanziario e TLC), con i quali la maggior parte degli associati attualmente lavora. Un mondo che tuttavia spesso non conosce il nostro ruolo e i nostri servizi, e che per questo si affida ad operatori poco qualificati, a detrimento della reputazione del settore. è quindi necessario far conoscere UNIREC ad un bacino che all estero rappresenta il principale interlocutore (nonché cliente) delle aziende di recupero. Come? Elaborando un efficace strategia di marketing associativo, focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi primari di UNIREC e capace di utilizzare in maniera sinergica i più avanzati strumenti di comunicazione verso le Associazioni industriali e commerciali Nazionali e poi a quelle locali (regionali e provinciali) e, tramite loro, alle aziende. Coinvolgendo in maniera crescente le Macroregiorni UNIREC, che devono essere parte attiva nell organizzazione e nella promozione di incontri finalizzati a favorire la reciproca conoscenza tra UNIREC e le associazioni aziendali locali. Implementando la presenza di UNIREC sui mezzi di comunicazione tradizionali (stampa, radio, televisione) e non (web) e intensificando la partecipazione e la realizzazione di convegni focalizzati sulle tematiche di settore. 5
6 b. I mercati tradizionali è di fondamentale importanza continuare a promuovere il valore delle Aziende associate presso i mercati tradizionali (banche, finanziarie, TLC, energia... ecc), all interno dei quali l adesione a UNI- REC deve acquisire sempre più il valore di certificazione di garanzia, universalmente riconosciuta e richiesta dalle Committenti. c. La Pubblica amministrazione Promuovere e favorire il dialogo principalmente in due direzioni: facilitare l accesso alle informazioni necessarie allo svolgimento della nostra attività (così come stabilito in relazione al catasto), con particolare riferimento alle Anagrafi, anche alla luce di quanto chiarito dal decreto Liberalizzazioni; promuovere la diffusione dei nostri servizi e degli Associati, presso l intera rete della PA. 4 Marketing Associativo Con l obiettivo di aumentare la visibilità dell Associazione e della categoria, è importante individuare efficaci strategie di marketing associativo finalizzate a: potenziare e differenziare l attività di lobby verso le Istituzioni e gli organismi in grado di sostenerci per ottenere sempre maggiore rappresentatività; proseguire nell ampliamento della base associativa applicando i consueti, rigorosi criteri di selezione e mantenimento; incentivare ulteriormente il dialogo con le associazioni dei consumatori (includendo anche i soggetti che stentano a riconoscere il nostro importante ruolo nell economia nazionale) attraverso EBITEC; valutare l opportunità di promuovere la nostra Associazione alle imprese di acquisto crediti, settore in crescita e vicino alle nostre aziende. 6
7 5 Ufficio Studi e Tariffe Con l obiettivo di monitorare l evoluzione del nostro settore in Italia e all estero, si propone di istituire un Ufficio Studi Associativo permanente. Rispetto al contesto italiano appare strategico effettuare le tre mosse di seguito descritte. a. Istituire un Osservatorio sul recupero crediti in grado di seguire l evoluzione del comparto, raccogliere elementi e indicatori necessari per ottimizzare il dialogo con le Istituzioni e le associazioni delle nostre mandanti sui temi della qualità, delle tariffe e le altre tematiche di comune utilità. Da un punto di vista operativo, occorre quindi: raccogliere le tipologie contrattuali delle Committenti; studiare tariffe e costi; definire parametri oggettivi di riferimento delle tariffe stesse, al di sotto dei quali le Committenti si espongono a rischi di offerte o servizi anomali; studiare i volumi; gestire il fenomeno delle Debt Agency; comprendere e anticipare le tendenze del recupero crediti in ciascun comparto; raccogliere dati sull andamento economico e dei pagamenti delle imprese al fine di supportare le Committenti nella definizione di obiettivi comuni realistici; favorire convenzioni o accordi con Uffici Studi di associazioni o aziende specializzate nella raccolta degli indici. b. Completare i lavori avviati dalla Commissione tariffe con EBITEC, focalizzati sul potenziamento dell attività di lobby e di dialogo costante verso associazioni di categoria delle Committenti abituali - ABI, ASSOFIN, ASSILEA, TLC - e sulla ricerca di un metodo che consenta di affrontare la delicata questione delle tariffe tenendo conto delle difficoltà dei tanti soggetti coinvolti (aziende di recupero, Committenti, debitori). In questa sede, è importante sottolineare come UNIREC e EBITEC, supportate da questi studi, possano influenzare le dinamiche tariffarie in maniera più incisiva ed efficace di quanto possano essere in grado di farlo - singolarmente - le nostre aziende o laddove necessario, intervenire per impedire l imposizione di inaccettabili condizioni contrattuali. c. Diffondere in maniera capillare i principi indicati dalla Commissione Tariffe, anche attraverso l organizzazione di convegni che possano prevedere la partecipazione di Istituzioni, Committenti e consumatori. 7
8 Rispetto al contesto estero appare strategico (anche attraverso la nostra partecipazione a FENCA): conoscere le tariffe praticate nell Unione europea e nel mondo anglosassone. Sarebbe utile verificare l eventuale allineamento (o meno) tra le tariffe italiane e quelle praticate nei paesi occidentali più industrializzati; studiare l evoluzione dei mercati (dimensioni aziendali, volumi trattati, tipologia di pratiche lavorate) e avviare un confronto con la realtà italiana; censire tutte le tipologie di crediti gestiti a mezzo delle società di recupero crediti presenti nella UE e nel mondo anglosassone; verificare le modalità attraverso le quali le società di recupero possono eventualmente effettuare attività legali elementari, quali decreti ingiuntivi ed atti esecutivi; verificare se le società di recupero possono accedere a banche dati pubbliche o centrali rischi; intercettare tendenze e nuovi sbocchi professionali. 6 Macroregioni Le Macroregioni sono organismi essenziali al raggiungimento degli obiettivi delineati: per questo, devono rendersi protagoniste di un ulteriore salto di qualità. Il primo passo in questa direzione è la possibilità di dotarsi di un Consiglio Macro regionale con deleghe coerenti con quelle del Consiglio Direttivo, e grazie alle quali rendersi interprete delle istanze degli Associati e protagoniste attive nella promozione e nello sviluppo di UNIREC sul territorio. Un ottima palestra per allenare i futuri quadri e dirigenti. 7 Rapporti e coinvolgimento degli Associati In un contesto particolarmente impegnativo e ricco di temi da affrontare, è fondamentale poter contare sul contributo dell intera base associativa, anche attraverso le Macroregioni. A tale proposito, proponiamo: l istituzione di tavoli di lavoro attivi sui temi di maggiore rilievo e aperti agli Associati interessati a dare il proprio contributo; l apertura di un canale virtuale di comunicazione diretta con gli Associati al fine di raccogliere ogni segnalazione da porre all attenzione degli organi direttivi; un maggior utilizzo dei sondaggi; l individuazione di modalità partecipative che garantiscano la più elevata presenza di membri del Consiglio Direttivo a ciascuna riunione macroregionale. 8
9 8 Formazione e Certificazione Formazione L obiettivo è quello di sviluppare programmi formativi di eccellenza attraverso l evoluzione del progetto sviluppato con Ebitec con la conferma delle giornate formative nelle Macroregioni, che saranno arricchite con giornate destinate alle varie figure professionali delle nostre aziende da tenersi sempre nelle Macroregioni o presso le imprese che ne facciano richiesta. Certificazione Estensione del progetto di Certificazione Liberatoria Aziendale, prevista dalla Circolare del Ministero dell Interno e rilasciata da EBITEC, per tutti gli Associati che lo vorranno al fine di costituire un ulteriore e importante Plus oltre alla Certificazione di Garanzia costituita dall appartenere a UNIREC. 9 Comunicazioni, Rapporti con la Stampa, partecipazione a Convegni La comunicazione Associativa è molto importante e delicata e merita pertanto una particolare attenzione. è importante perché serve a far conoscere: i nostri Valori, i nostri Servizi e le nostre Istanze. Va, quindi, sviluppata con attenzione su e con tutti gli strumenti di comunicazione per qualificare il settore. Per limitare il rischio di sovraesposizione mediatica dei membri direttivi e macro regionali, la Segreteria deve acquisire un ruolo più centrale anche nella comunicazione e nel contempo, insieme ai Probiviri, farsi garante del corretto comportamento dei soggetti più esposti, attraverso una gestione diretta del rapporto con i media. 10 EBITEC Con l obiettivo di avvalorare ulteriormente l importante relazione di bilateralità con i consumatori avviato nell ultimo biennio, riteniamo opportuno: favorire l inserimento - oltre alle due già iscritte - di altre Committenti; promuovere l adesione di altre associazioni dei consumatori; sviluppare e partecipare al sistema di Certificazione Liberatoria Aziendale. 9
10 11 Organi direttivi Consiglio direttivo Il Consiglio direttivo deve individuare le principali attività da perseguire e procedere all attribuzione delle deleghe, compatibilmente con le competenze e le vocazioni dei Consiglieri. Gli stessi dovranno a loro volta impegnarsi nel perseguimento degli obiettivi fissati. Collegio dei Probiviri Collegio dei Probiviri è l organo che deve mantenere l indirizzo etico e deontologico che l Associazione si è data rispetto ai comportamenti e ai requisiti di permanenza dei Soci, alla selezione di nuovi soci e ai comportamenti dei quadri direttivi. Segretario generale Il Segretario generale deve occuparsi principalmente dei rapporti con le Istituzioni, con la stampa e con gli Associati. Gianni Amprino Note personali Sono nato a Torino nel 1956, sposato con Sonia e 2 bellissimi figli di 14 e 10 anni, Edoardo ed Elena. Dopo gli studi in economia e commercio ho lavorato sei anni presso Arthur Andersen, società di revisione e consulenza, quindi i successivi quattro anni in un azienda finanziaria che si occupava di leasing e prestiti personali, seguendo la parte contenzioso e legale. Nel 1993 ho fondato con il mio amico Ezio Milano la CSS, realtà che continuo a gestire e amministrare. Inizialmente supportati da un impiegato e qualche collaboratore esterno, siamo riusciti nel tempo a fare della CSS una realtà solida, capace di sviluppare un fatturato di circa 10 milioni di euro nel recupero crediti, grazie all ottimo lavoro svolto da 60 dipendenti, altrettanti phone collector e 150 addetti esterni al recupero. Le nostre committenti sono principalmente espressione del settore finanziario e commerciale, seguite da TLC e pubbliche utilità. Sono tra i fondatori di Assorec e UNIREC; eletto nel Consiglio Direttivo di UNIREC nel 2009 e in quello di Ebitec nel Esperienze tanto impegnative quanto interessanti, grazie alle quali ho potuto approfondire la conoscenza, le problematiche e le necessità che caratterizzano il nostro importante comparto. 10
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