CATALOGO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
|
|
- Cesare Lanza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Bologna,Gennaio 2012 INGECO Srl Srl Sistema Qualità Certificato UNI EN ISO 9001: :2000 CATALOGO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI INGECO Srl Via Goito, Bologna (BO) P. IVA / C.F Tel: (+39) 051/ Fax (+39) 051/ info@ingeco.it
2 Indice LEAN SOCIAL HEALTHCARE / REENGINEERING DEI PROCESSI SOCIO-SANITARI... pag. 03 MODELLO DI OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI pag. 06 ASSISTENZA ALL ACCREDITAMENTO DGR 514/09... pag. 08 CERTIFICAZIONE ISO pag. 12 CONFORMITA ALLA NORMA UNI pag. 14 BENESSERE ORGANIZZATIVO... pag. 16 MODELLO pag. 18 CONTROLLO DI GESTIONE..... pag. 20 PORTFOLIO CLIENTI pag. 22 2
3 PROGETTO 1 LEAN SOCIAL HEALTHCARE / REENGINEERING DEI PROCESSI SANITARI 3
4 REENGINEERING DEI PROCESSI SOCIO-SANITARI Si tratta di un intervento volto ad analizzare le attività di erogazione dei servizi socio-sanitari (Progettazione PAI, Assistenziale, infermieristico, sanitario, fisioterapico e di animazione) per individuare sprechi ed inefficienze allo scopo di ridisegnare un processo più snello, più efficiente e quindi a costi inferiori, pur mantenendo un elevato standard di qualità. La massima efficienza e la riduzione dei costi sono obiettivi, oggi irrinunciabili. 4
5 REENGINEERING DEI PROCESSI SOCIO-SANITARI FASE 1 Mappatura dei Processi attuali La fase prevede la individuazione e la rilevazione del flusso delle attività per l erogazione dei diversi servizi sanitari allo stato attuale. Obiettivo: dare una corretta e puntuale rappresentazione del flusso attuale delle attività che costituiscono un processo/servizio FASE 2 Valutazione critica del Processo/Servizio (Value Stream Analysis) Analysis-analisi critica delle attività individuano sprechi, inefficienze,azioni inutili, attività a non valore aggiunto Obiettivo: Il processo viene analizzato classificando le attività che lo compongono in funzione delle creazione di valore aggiunto e di analisi degli sprechi. FASE 3 Il Reengineering Ridisegno dei processi Ridisegno del processo con eliminazione degli sprechi, snellimento ed introduzione di eventuali nuove tecnologie. Obiettivo: L obiettivo è quello di ridisegnare il processo snellito, più funzionale ed a costi ridotti FASE 4 Validazione Obiettivo:L obiettivo è quello di applicare il nuovo processo ridisegnato e validarlo 5
6 PROGETTO 2 MODELLO DI OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI 6
7 MODELLO DI OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI Questo intervento ha lo scopo di svolgere un analisi critica sul piano organizzativo ed economico attraverso un benchmarking con le migliori strutture (comparazione organizzativa e di conti economici) per proporre un modello ottimale di organizzazione e di ripartizione di costi. Vengono proposte simulazioni di sviluppo secondo diverse opzioni. Le Fasi 1. Analisi organizzativa As is 2. Benchmark con altre strutture:best practices 3. Benchmark economico: comparazione bilanci 4. Proposta modello organizzativo 5. Modello ottimizzato costi 6. Business Plan 7
8 PROGETTO 3 ASSISTENZA ALL ACCREDITAMENTO SOCIO SANITARIO 8
9 ASSISTENZA ALL ACCREDITAMENTO DGR 514/09 Sulla base di un'ampia esperienza di consulenza del settore e di accreditamento di strutture sanitarie (2008) viene fornita l'assistenza per l'accreditamento definitivo sviluppando il modello organizzativo e documentale rispondente ai Requisiti generali e specifici previsti dalla DGR 514/09. Questa attività può essere svolta affiancando i responsabili delle strutture indirizzando e verificando che il percorso verso l accreditamento vada nella giusta direzione a raggiunga il successo. Si fa presente che Ingeco può vantare un ampia esperienza acquisita con l accreditamento sanitario 9
10 ASSISTENZA ALL ACCREDITAMENTO DGR 514/09 1. AUDIT ORGANIZZATIVO E STRUTTURALE Obiettivo: Questa fase ha lo scopo di verificare nelle strutture socio-sanitarie: il grado di sviluppo organizzativo rispetto a quanto previsto dalla DGR 514/09, relativamente ai Requisiti Generali ed ai Requisiti specifici il grado di sviluppo di singole attività e processi e loro sistema di controllo. la corrispondenza fra le attività svolte concretamente e relativa documentazione (procedure, standard, specifiche, protocolli, istruzioni relative ai diversi servizi). Corrispondenza ai requisiti strutturali previsti Valutazione degli investimenti per adeguamento Output di Fase: La fase termina con un Rapporto di Audit che individua il gap da colmare per corrispondere ai requisiti organizzativi e strutturali previsto dalle normative regionali, la individuazione delle opere strutturali da eseguire per l adeguamento ai requisiti e la valutazione di massima degli investimenti necessari. 10
11 ASSISTENZA ALL ACCREDITAMENTO DGR 514/09 2. ASSISTENZA ALL ACCREDITAMENTO DEFINITIVO 2.1 (. etc Assistenza alla elaborazione della documentazione (Procedure, Manuale di Acc., PAI, 2.2. Implementazione del sistema organizzativo secondo i requisiti generali e specifici: Politica e pianificazione strategica Pianificazione operativa del servizio (Pianificazione strategica e delle attività, catalogo servizi, standard di servizio,progettazione PAI, pianificazione e controllo dell erogazione dei servizi assistenziale, ( animazione infermieristico sanitario, fisioterapico e di Comunicazione, trasparenza, partecipazione (Carta dei servizi, modalità di comunicazione interna/esterna) ( tecnologiche Struttura (ambiente di lavoro e risorse ( controllo Attrezzature (modalità di approvvigionamento, selezione fornitori,manutenzione e Formazione e sviluppo Risorse Umane (Programmazione formativa, inserimento, qualificazione e ( personale valutazione del ( socio-sanitaria Sistema Informativo (gestione dei dati e della documentazione gestione cartella clinica e ( requisiti Processi e procedure generali (sistema di procedure, protocolli ed istruzioni previsti dai Verifica dei risultati (modalità di valutazione dei risultati. Pianificazione delle valutazioni, Riesame ( Direzione ( miglioramento Miglioramento (Azioni correttive, preventive e Progetti di 2.3 Assistenza all informatizzazione 2.4 Assistenza durante la visita di Accreditamento definitivo 3. SUPPORTO ALLA COSTITUZIONE DEL SOGGETTO GESTORE UNICO 11
12 PROGETTO 4 CERTIFICAZIONE DI QUALITA 12
13 CERTIFICAZIONE DI QUALITA Gli obiettivi posti alla base degli interventi realizzati da INGECO nei progetti di certificazione ISO 9001, applicati a strutture sanitarie e socio sanitarie, sono: Sistematica ed attenta individuazione delle esigenze dei soggetti interessati ai servizi erogati assistenziali Definizione dei servizi offerti in termini di caratteristiche, modalità di attuazione, requisiti di qualità, standard promessi. (Carta dei Servizi) Sviluppo delle capacità di progettazione dei servizi sanitari ed assistenziali di struttura ed individuali (Progettazione Linee Guida, Progetti di servizio sanitario o assistenziale, Progetto clinico -Psichiatrico) Utilizzo di metodologie di programmazione e controllo delle attività di realizzazione dei servizi Sviluppo delle capacità di lavoro in equipes Valorizzazione delle risorse umane Introduzione di sistemi di rilevazione, misura e valutazione delle performances Sistema di indicatori di efficienza e di efficacia PAI, Progetto Educativo, Costante attenzione alla soddisfazione del cliente (paziente, ospite, familiari, istituzioni, strutture sanitarie pubbliche) e ai processi di miglioramento Rafforzamento dei processi direzionali di gestione e controllo 13
14 PROGETTO 5 CONFORMITA ALLA NORMA UNI
15 CONFORMITA ALLA NORMA UNI E una normativa che permette la certificazione del servizio. E più snella della ISO 9001, specifica per il settore, utile per quelle strutture che vogliano attestare la qualità delle prestazioni professionali, ma anche programmazione, affidabilità, informazione, sicurezza, efficacia ed efficienza La Norma UNI rappresenta un modello di cura per le realtà che erogano servizi socio assistenziali in regime residenziale, basato sulla centralità dell Utente e con un approccio per processi secondo una prospettiva di valutazione multidimensionale e di direzione per obiettivi,quindi secondo una logica di lavoro non più per compiti, ma per progetti e per obiettivi orientati ai risultati. Tale certificazione non rappresenta di per sé un fine - che è invece costituito dal conseguimento dell effettiva capacità di soddisfazione di bisogni (qualità) - ma un mezzo per confermare tale capacità al mercato, in modo imparziale ed oggettivo, favorendo la creazione della fiducia ed offrendo agli utenti possibilità di scelta consapevole. 15
16 PROGETTO 6 BENESSERE ORGANIZZATIVO 16
17 BENESSERE ORGANIZZATIVO Le quattro maggiori organizzazioni europee di lavoratori ed imprenditori considerano lo stress sul lavoro un tema prioritario del dialogo sociale essendo esso al secondo posto, dopo i disturbi muscolo scheletrici, per quanto riguarda i problemi di salute connessi al lavoro.l idea che sta alla base del percorso è la consapevolezza dell importanza di una attenzione costante agli indicatori di qualità dell organizzazione, alla promozione delle potenzialità e delle competenze delle persone. Il tema è di grande attualità e può divenire una importante occasione di cambiamento e di ridefinizione delle modalità organizzative e del clima relazionale. Struttura e articolazione del percorso L intervento che si prevede di realizzare presuppone, in primo luogo, la definizione di un campione di indagine, rappresentativo dell organizzazione, al quale rivolgere le diverse attività previste da progetto, sia quelle di ricerca che quelle formative. Operativamente, il percorso proposto si articola in cinque fasi: 1 Fase Attività di formazione per definire il benessere organizzativo 2 Fase Ricerca quantitativa 3 Fase Definizione delle misure per il miglioramento 4 Fase Eventuali interventi successivi propedeutici alla realizzazione delle azioni di miglioramento stabilite 5 Fase Verifica successiva dell efficacia delle azioni di miglioramento 17
18 PROGETTO 7 MODELLO 231 RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA 18
19 MODELLO RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA L'obiettivo che ci si pone con la realizzazione del presente Progetto è quello di assistere la struttura nella realizzazione di un modello organizzativo volto a: Ridurre i rischi di commissione dei reati Contenere il rischio-reato nell ambito della soglia del RISCHIO ACCETTABILE Prevedere misure idonee a garantire lo svolgimento dell attività d impresa nel rispetto della legge La realizzazione di un sistema di controllo interno ex D.Lgs. 231/01 consta di sei fasi operative: 1. Individuazione delle aree di rischio 2. Realizzazione dei protocolli organizzativi 3. Istituzione Organismo di Vigilanza 4. Predisposizione di un codice etico 5. Previsione di un sistema disciplinare 6. Diffusione del modello organizzativo 19
20 PROGETTO 8 CONTROLLO DI GESTIONE 20
21 CONTROLLO DI GESTIONE Obiettivi: Obiettivo del modulo è di affiancare il Responsabile del Controllo di Gestione nel suo lavoro di elaborazione dei dati aziendali per ottenere insieme sinergie nella produzione dei prospetti fondamentali al management per assumere decisioni consapevoli in tempi rapidi. Obiettivo è migliorare le sensibilità nel passare dal frazionamento dei dati, dalla visione analitica, ad una visione generale, globale dell Azienda. Obiettivo è la determinazione di un ruolo pro-attivo del responsabile all interno dell azienda, un ruolo propositivo prezioso che possa aiutare gli organi decisionali a correggere, a mantenere, a investire, a sviluppare. Obiettivo è l integrazione tra sistema economico finanziario e sistema di gestione delle strutture. Tematiche: 1. Budget Patrimoniale 10. Activity based costing 2. Budget Economico 11. Report periodici 3. Budget Finanziario 12. Analisi degli scostamenti 4. Contabilità analitica 13. Correttivi e implementazioni di gestione 5. Approfondimento del sistema adottato di centri di costo e di profitto 14. Ottimizzazione dei costi, incomprimibilità dei costi, decisioni strategiche 6. Ripartizione dei valori con valenza pluriperiodica 15. Rapporto tra qualità e profittabilità 7. Costi diretti ed indiretti 16. Obiettivo profitto di gestione e creazione di risorse 8. Costi fissi e variabili finanziarie 9. Drivers di costo 17. Strumenti di supporto alle decisioni imprenditoriali. 18. Rapporti con la direzione e gli organi decisionali 21
22 PORTFOLIO CLIENTI 22
23 PORTFOLIO CLIENTI: SETTORE SOCIO SANITARIO CLIENTE SEDE ASP POVERI VERGOGNOSI (RSA Cardinale G. Lercaro e RSA Madre Teresa di ( Calcutta Bologna VILLA MARIA VITTORIA ( BO ) Monte San Pietro VILLA LINDA Bologna CASA PROTETTA IL PELLICANO ( BO ) Bazzano VILLA LA FAVORITA ( RN ) Misano Adriatico OASI SERENA (Casa di Riposo) Viserbella (RN) Coop. AMBRA S.c.r.l. (Servizi di assistenza agli anziani, Comunità psichiatriche, ( asili Reggio Emilia ( Protetta PICCOLE SUORE DELLA SACRA FAMIGLIA (Casa ( BO ) Pianoro RESIDENZA AL PARCO (Casa Protetta) - RSA ( FC ) Forlì RESIDENZA CASTELLO (Casa Protetta) - RSA ( FC ) Longiano RSA SOLE ( (RN Misano RSA Villa SALUS ( RN Viserbella ( ( Protetta VILLA GIULIA (Casa ( BO ) Pianoro ( Protetta CASA DI RIPOSO G.B. PLATTIS (Casa ( FE ) Cento RESIDENCE SERVICE (Casa Protetta) - RSA Ferrara SIRTE QUISISANA DUE (Casa Protetta) - RSA Ferrara RESIDENZA PARADISO (Casa Protetta) - RSA Ferrara ( Protetta CASA DI RIPOSO CASA MIA (Casa Forlì ( RSA ) ICOS SAN GIUSEPPE Piacenza RESIDENZA CATERINA (Casa Protetta) - RSA Ferrara ( Protetta IL BOSCO DEI GRILLI (Casa ( BO ) San Benedetto Val di Sambro 23
24 PORTFOLIO CLIENTI: SETTORE SANITARIO CLIENTE UNITA' OSPEDALIERA BUDRIO AZIENDA USL BOLOGNA NORD OSPEDALE BELLARIA - DIPARTIMENTO NEUROLOGIA CASA DI CURA PIACENZA CASA DI CURA SANT ANTONINO CASA DI CURA Prof. E. MONTANARI CASA DI CURA QUISISANA CASA DI CURA SALUS CASA DI CURA SAN GIACOMO CASA DI CURA AI COLLI CASA DI CURA VILLA SALUS CASA DI CURA SAN FRANCESCO RTI SOLE RTP LUNA NUOVA RTP VILLA VITTORIA R.T.P. CASA MARIA DOMENICA MANTOVANI ( Mantenimento IL GRILLO PARLANTE (Comunità Psichiatrica di CENTRO DI RIABILITAZIONE HANDICAPPATI ( Riproduzione S.I.S.ME.R. (Società Italiana Studi di Medicina della NUOVO LABORATORIO S. GIORGIO CENTRO MEDICO S. MICHELE CENTRO OLYMPUS POLIAMBULATORIO SEDE ( BO ) Budrio ( BO ) San Giorgio di Piano Bologna Piacenza Piacenza ( RN ) Morciano di Romagna Ferrara Ferrara ( Piacenza ) Ponte dell Olio Bologna ( RN ) Viserbella Ravenna ( RN ) Misano Adriatico ( BO ) San Marino di Bentivoglio Reggio Emilia Bologna ( BO ) Vedrana di Budrio Bologna Bologna Ferrara Bologna Ravenna 24
Accreditamento Socio Sanitario
Sistema Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2000 9001:2008 Accreditamento Socio Sanitario Servizi di: - Accompagnamento - Consulenza 1 INGECO Srl Via Goito, 3 40126 Bologna (BO) P. IVA 03785130372 / C.F.
DettagliCATALOGO SERVIZI SANITARI
Bologna, marzo 2011 INGECO Srl Sistema Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2000 9001:2008 CATALOGO 2011 SERVIZI SANITARI INGECO Srl Via Goito, 3 40126 Bologna (BO) P. IVA 03785130372 / C.F. 00541260386
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliAll. 03 alla Sez. 02 Rev. 01. Pag. 1 di7. Direzione
Pag. 1 di7 Direzione La DIR è l Amministratore Unico. Nell'applicazione delle politiche aziendali il DIR agisce con criteri imprenditoriali e manageriali, partecipando attivamente alle decisioni del vertice,
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliSISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.
ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems
DettagliCERTIFICAZIONE DI QUALITA
CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione
DettagliStrategie e Controllo
Strategie e Controllo Consulenza di Direzione e Organizzazione Aziendale La nostra specializzazione: Un esperienza che risale al 1985 Un metodo perfezionato sulle caratteristiche delle piccole e medie
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliACCREDITAMENTO e QUALITA ACCREDITAMENTO
ACCREDITAMENTO e QUALITA ACCREDITAMENTO possedere i requisiti generali e specifici concernenti la struttura, le tecnologie e l organizzazione dell Azienda e dei servizi regolare i processi e documentare
DettagliIl Sistema di Gestione per la Qualità nelle RSA. Principi metodologici della consulenza
Via M.G. Terruzzi n. 44 20050 Sovico (MI) tel. 0392010901 cell. 3938805260 fax 02700430740 E-mail micronbeta@lombardiacom.it Il Sistema di Gestione per la Qualità nelle RSA Implementazione del Sistema
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliLa reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione
La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione Dott.ssa Teresa Caltabiano Area della Ricerca Catania, 15 luglio 2011 Agenda Il contesto di riferimento Le organizzazioni I processi Il
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliProposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo
Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una
DettagliProspettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014
Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliApplicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione. Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009
Applicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009 Percorso logico per arrivare al SGQ: Decisione volontaria della
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliFollia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi
I Sistemi di gestione Follia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi Jim Kearns Relatore: Sandro Vanin Qualita, Sicurezza, Ambiente Schemi di certificazione. ISO 9001, OHSAS 18001,
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliGli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti
Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliAccreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale
Accreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale Letizia De Dominicis Direttrice Focus srl Linda Zampacorta, Responsabile Sistemi Qualità Focus srl Pescara, 27 novembre 2013 Chi è Focus
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliIl Sistema Qualità nei servizi di salute mentale. Il caso P.A.M.A.P.I.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale.
DettagliCORSO: Auditor interni di servizi per l apprendimento relativi all istruzione ed alla formazione non formale
CORSO: Auditor interni di servizi per l apprendimento relativi all istruzione ed alla formazione non formale 10-11-12 Aprile 2014 Dalle ore 9,00 alle NORMA UNI ISO 29990:2011 18,00 c/o Hotel Executive
DettagliPOLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
POLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Questo documento descrive le responsabilità della Direzione. Responsabilità che si esplicano nel comunicare
DettagliIl Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali
RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro
Dettagli-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI
-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliL infermiere al Controllo di Gestione
L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliPOLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE
POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,
Dettagli1. Premessa... 1. 2. Politica per la Qualità... 1. 3. Politica per la Responsabilità Sociale... 2
POLITICA PER LA QUALITÀ E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE REV. 4 Indice 1. Premessa... 1 2. Politica per la Qualità... 1 3. Politica per la Responsabilità Sociale... 2 1. Premessa Il presente documento esplicita
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
DettagliLINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti
Pagina 1 di 7 LINEE GUIDA BUDGET Premessa Per processo di Budget o Budgeting si intende un sistema di controllo direzionale basato sulla negoziazione tra i Centri di Responsabilità aziendali ed i livelli
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliIL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori. Milano 18 novembre 2014. A cura di: Luca Ghisletti
IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori Milano 18 novembre 2014 A cura di: Luca Ghisletti Compliance Aziendale Compliance è la conformità delle attività aziendali
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliSistema di gestione della Sicurezza
Sistema di gestione della Sicurezza Dott. Ing. Giuseppe Giannelli Moasca, 18/06/2009 Aspetti generali Inquadramento nel D.Lgs. 81/08 L adozione di un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro (SGSL),
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliGruppo Professionale QUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE
Gruppo Professionale QUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE Chi siamo. Cosa facciamo. Gruppo Professionale nasce con l obiettivo di diventare partner delle aziende, garantendo l erogazione di servizi semplici ed innovativi
DettagliS.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.
S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità
DettagliProfilo della società
Profilo della società Anno 2012 PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA Denominazione: PARTNER S.r.l. via E. Berlinguer, 26 63036 Spinetoli (AP) - Tel. 0736/892375 Fax 0736/892476 info@partnerconsul.com www.partnerconsul.com
DettagliLA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE
LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliUNI EN ISO 14001:2004 Sistemi di Gestione Ambientale: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 14001:2004 Sistemi di Gestione Ambientale: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 11 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 14001:2004 fa parte delle norme Internazionali
DettagliINTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.
Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA
DettagliGuida alla Certificazione ISO 9001 per Piccole Medie Imprese
Guida alla Certificazione ISO 9001 per Piccole Medie Imprese Tutto quello che c è da sapere per non sbagliare. Guida Pratica per Imprenditori e Manager che devono affrontare il processo di certificazione
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliIl valore sinergico delle Certificazioni dei Sistemi di Gestione per la Qualità e di servizio rilasciate sotto Accreditamento.
Il valore sinergico delle Certificazioni dei Sistemi di Gestione per la Qualità e di servizio rilasciate sotto Accreditamento Milano 2013 11 21 ACCREDIA Ente Italiano di Accreditamento L unico organismo
DettagliLa Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità
Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo
DettagliAllineamento nuovi requisiti. Il Villino Via Davalli 5 Salsomaggiore Terme PR
Programmazione del percorso di allineamento delle Residenze sanitarie psichiatriche già accreditate, gestite da enti non profit, ai nuovi requisiti e tariffe (DGR n. 1830/2013 e DGR n. 1831/2013) e domande
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliQualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)
La Qualità secondo ISO Qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite (UNI
DettagliConvegno Ecoreati e gestione del rischio aziendale.
In collaborazione con : Convegno Ecoreati e gestione del rischio aziendale. Presentazione di : Ing. Gianpaolo Sara Presidente - Euranet Ing. Guido Galazzetti CEO Euranet 29 ottobre 2015 Palazzo dei Congressi
DettagliIL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE
IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE Verso l accreditamento delle cure palliative in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio assistenza territoriale Direzione
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliCatalogo Welfare. Attività formative e servizi
Catalogo Welfare Attività formative e servizi Irecoop Emilia Romagna, in qualità di ente di formazione di emanazione di Confcooperative Emilia Romagna, dal 1979 sviluppa progetti di formazione a servizio
DettagliPolitica di Acquisto di FASTWEB
Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliALLEGATO TECNICO PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE CERTIFICATI
Allegato 4 ALLEGATO TECNICO PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE CERTIFICATI Il presente Allegato tecnico, rivolto a tutti gli Enti di formazione già certificati secondo la norma internazionale
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliSviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione
Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia
DettagliImplementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231
RISK MANAGEMENT & BUSINESS CONTINUITY Il Risk Management a supporto dell O.d.V. Implementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231 PER L ORGANISMO DI VIGILANZA
DettagliDIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale
I professionisti del care Figure professionali la cui definizione e formazione è di competenza Ministeriale (Università) Medici Assistente Sociale Fisioterapista Infermiere professionale Terapista della
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
DettagliManagement e Certificazione della Qualità
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Certificazione: normazione e accreditamento terminologia e concetti ISO 9001:2008 Introduzione e
DettagliProgetto BPR: Business Process Reengineering
Progetto BPR: Business Process Reengineering Riflessioni frutto di esperienze concrete PER LA CORRETTA INTERPRETAZIONE DELLE PAGINE SEGUENTI SI DEVE TENERE CONTO DI QUANTO ILLUSTRATO ORALMENTE Obiettivo
DettagliASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA
ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA IL CASE MANAGEMENT: UN MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA CURA DEL PAZIENTE PSICHIATRICO La presa in carico e la pianificazione Dott.ssa
DettagliProgetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI
Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa
DettagliLABORATORIO DI MANAGEMENT SANITARIO
Lean Production Lean Thinking Volume sul Sistema Toyota Caccia e lotta agli sprechi KAIZEN LAB Accreditamento Fondi Interprofessionali Provider ECM Intesa Listino Corsi accreditati ECM FORMAZIONE ECM Corsi
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliVia Frà Bartolomeo da Pisa, 1 20144 Milano Tel 02 36 53 29 74 Fax 02 700 59 920 www.carmaconsulting.net www.marcaturace.eu
Via Frà Bartolomeo da Pisa, 1 20144 Milano Tel 02 36 53 29 74 Fax 02 700 59 920 www.carmaconsulting.net www.marcaturace.eu CHI SIAMO Carmaconsulting nasce dall intuizione dei soci fondatori di offrire
Dettagliu Politiche di miglioramento della marginalità, valutazione dei costi aziendali e riduzione degli oneri per la crescita della redditività aziendale;
I Servizi che TETRIS CONSULTING s.r.l. offre nel settore di Direzionale comprendono: u Implementazione di sistemi di Controllo di Gestione, Reporting, analisi degli scostamenti, politiche di adjustment,
DettagliPOLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA
COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179
DettagliRole plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING
Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare
DettagliI servizi per anziani non autosufficienti
I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie
DettagliL integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente
L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente Alberto ANDREANI v.le Mameli, 72 int. 201/C 61100 PESARO Tel. 0721.403718 E.Mail:andreani@pesaro.com Definizione L insieme del personale, delle responsabilità,
DettagliREGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,
DettagliG.Pietro Trovesi Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni
G.Pietro Trovesi Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni Ente di normazione per le Tecnologie Informatiche e loro applicazioni Ente federato all UNI studiare ed elaborare norme nazionali,
DettagliLA STRUTTURA DEL CORSO
CORSO PER VALUTATORI DEI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ RIVOLTO AL PERSONALE DEGLI UFFICI METRICI E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI MAGGIO - SETTEMBRE 2011 1 PREMESSA Il sistema Qualità Italia è l
DettagliREQUISITI DEI PROCESSI ASSISTENZIALI LIVELLO DI ASSISTENZA: REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI
REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI 1. 2. 3. 4. 5. PROGRAMMI DI GESTIONE PER LA QUALITA SI NO a. Il titolare attiva programmi per la promozione ed il miglioramento della sicurezza dei pazienti b.
DettagliAssociazione Italiana Information Systems Auditors
Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:
DettagliL integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale
L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
Dettagli