Consiglio di Istituto Verbale n. 12 Seduta del 11Dicembre 2014
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- Davide Gambino
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1 Consiglio di Istituto Verbale n. 12 Seduta del 11Dicembre 2014 Il Consiglio dell Istituto Comprensivo 21 di Bologna si è riunito in data 11 Dicembre alle ore 17,30 presso i locali della scuola Marconi in seguito a regolare convocazione del Presidente, per affrontare il seguente ordine del giorno: 1. Approvazione verbale della seduta precedente. 2. Considerazioni del Presidente. 3. Variazioni di bilancio. 4. Donazioni all Istituto, ipotesi di delibera. 5. Informazioni e aggiornamento del Dirigente assicurazione e contributo volontario, definizione/conferma ipotesi di utilizzo. 6. P.O.F Informazioni del Dirigente delibera quartiere Santo Stefano modifica stradari a.s Donazione LIM Comitato Genitori (Don Milani). 9. varie ed eventuali (1-Commissione mensa, 2-uscita delle classi quinte delle scuole Don Milani, 3-problema sicurezza Pepoli). Inizio seduta ore Sono presenti: il Presidente Silvia Di Stefano, il Dirigente Scolastico Dottor Mario Maria Nanni, i Consiglieri Sonia Bianchi, Beatrice Ciucchi, Anna Cracolici, Anna Ferrandino, Milva Venturi, Domenico Capocasale, Maddalena Di Tomaso, Franco Ricci, Savino Roberto Zagaria, Sandra Dalbosco, Donatella Reginelli,Cristina Sinibaldi D.S.G.A. I consiglieri Delia Ravallese, Lea Patrignani, Anna Maria Catalano, Anna Rosa Battistini, arrivano alle ore Il consigliere Simona Bansi arriva alle ore Sono assenti i Consiglieri Mariateresa Scordamaglia. -PUNTO 1: Si apre la seduta con l approvazione del verbale precedente, vengono fatte le correzioni richieste direttamente dal Dirigente in maniera particolare il consigliere Zagaria prende atto del punto 3 del verbale precedente anche se avrebbe voluto che, nei criteri di ammissione all'istituto, i fratelli venissero tenuti in maggior considerazione. La consigliera Ferrandino chiede sia sostituito al punto 3 l espressione hanno funzionato bene con i disagi sono stati limitati. Il verbale viene approvato poi all unanimità. -PUNTO 3: Prende la parola la DSGA Cristina Sinibaldi, il consiglio approva all unanimità la radiazione di due residui attivi riguardante un progetto d inglese che non è stato attivato per un ammontare di 1500 euro circa. Per le altre comunicazioni riguardanti il bilancio si rimanda all allegato. La DSGA comunica anche che il comune di Bologna ha dato il contributo di 1500 per le tre sezioni della scuola dell infanzia per l acquisto di materiale didattico.
2 DELIBERA N 42 : RADIAZIONE RESIDUI ATTIVIPROGETTO INGLESE CHE NON E' STATO ATTIVATO. -PUNTO 5 : Il dirigente illustra che quest anno c è stato un aumento dei pagamenti dell assicurazione e grazie a questo ad uno sconto della società assicurativa la scuola è fuori solo di un centinaio di euro. C è stato un aumento anche dei pagamenti del contributo volontario che quest anno è di euro e corrisponde circa al 37% degli utenti dell IC21. E stata anche chiusa la graduatoria degli aspiranti al contributo di solidarietà, le domande sono 42 e sono tutte accolte. -PUNTO 2-4 : Il Presidente illustra il suo pensiero sulle scelte dell Istituto anche a chiarimento e approfondimento della corrispondenza via mail intercorsa nelle settimane precedenti a seguito di una richiesta, da parte del Dirigente, di accettare le donazioni fino alla definizione dei nuovi criteri per non rischiare di perdere una LIM destinata ad una classe che avrebbe potuto essere regalata da una banca. Le considerazioni sono a sottolineare come davanti ad alcune richieste o fatti emerga uno scollamento fra gli organi collegiali, di cui anche il Consiglio con i suoi rappresentanti fanno parte, e le esigenze/richieste delle insegnanti, dei genitori ecc. In particolare, davanti ad alcuni avvenimenti (che non si giudicano e non si vuole entrare nel merito se non come esempi per chiarire il punto) si debba analizzare se l'operato del Consiglio e le sue scelte attraverso le delibere, sia rappresentativo delle reali esigenze e del pensiero di chi andiamo a rappresentare a prescindere dal nostro pensiero personale. La finalizzazione di grossa parte dei fondi che nell'ultimo anno è stata destinata ad innovazione tecnologica (come da piano di spesa) non può togliere l'attenzione da quelle che sono le tante e diverse esigenze di un Istituto come il nostro che si trova ad avere ordini di scuola differenti, progetti di integrazione, inclusione e accoglienza che necessitano anch'essi di essere conosciuti e tenuti in considerazione. Anche solo il materiale didattico/scolastico di piccolo consumo a supporto di un metodo invece che un altro, deve essere tenuto in considerazione e non deve avere valenza minore rispetto alla necessità tecnologica comunque presente e chiara a tutti. In generale poi chiede di riflettere anche attraverso una valutazione che faccia emergere l'efficacia di queste strumentazioni tecnologiche o anche solo possa metterne in evidenza il valore formativo e l'impatto sulla didattica a posteriori, considerando lo sforzo notevole di impiego di risorse (esempio esiti valutazioni test invalsi, valutazioni finali ecc.). Il consigliere Battistini chiarisce che la LIM della 2B della scuola Pepoli non è stato richiesta dalla coordinatrice professoressa Pezzi ma è stato un dono che hanno avuto piacere di fare i genitori a prescindere dall'entità dell'integrazione economica. Il ritorno dell Invalsi deve essere fatto all interno del collegio Docenti non del consiglio d Istituto. Il consigliere Zagaria ringrazia la Presidente per la necessaria spiegazione della mail che ha mandato al consiglio d Istituto. E d accordo sul fatto che bisogna fare una lista delle priorità che fino ad ora non è mai stata fatta. Richiede al collegio di fare ad inizio anno uno sforzo di programmazione. Il consigliere Zagaria evidenzia che le donazioni sono esclusivamente uno degli strumenti di finanziamento. Infatti al di là dei fondi statali si evidenziano 3 macro canali di finanziamento: contributo volontario, mercatini, donazioni. Per il consigliere Zagaria l insegnante è il primo front office dei genitori per cui è normale che genitori, parlando con un insegnante, possano percepire un esigenza ad esempio utile a migliorare la didattica e possano eventualmente e in qualche modo sopperire con una donazione, dando quindi la possibilità alla scuola di utilizzare i soldi che non ha speso per quella classe allocandoli su esigenze di altre classi. La donazione quindi in tal senso può anche essere anche vincolata in quanto libera risorse. A livello informativo, richiama e porta copia, del working paper della fondazione
3 Agnelli in cui si parla anche di donazioni e il Decreto Interministeriale 44 del 1 febbraio 2001 che definisce all'articolo 55 le donazioni. -La Presidente, come richiesto anticipatamente e autorizzato, da' la parola al signor Curti genitore della classe 2 A scuola Marconi, senza l'opposizione nel modo e nel merito di nessun membro del Consiglio di Istituto, che precisa di parlare per se stesso e di non rappresentare la sua classe, richiamando il fatto che la scuola pubblica deve avere un minimo comune denominatore. Le donazioni finalizzate ad una sola classe possono creare delle enormi disparità fra le classi e mettere in difficoltà lo stesso gruppo classe che potrebbe non essere unanime nella decisione. -La Presidente, come richiesto anticipatamente e autorizzato, da' la parola il signor Gamberini genitore della classe 2 A della scuola Marconi, senza l'opposizione nel modo e nel merito di nessun membro del Consiglio di Istituto, spiegando che per lui è sostanziale la differenza che viene fatta tra classe e Istituto, la scelta della famiglia è dell'istituto al momento dell'iscrizione, non della classe quindi non deve essere carico dei genitori gestire la questione donazioni. Importanti e da visionare per lui sono le motivazioni per cui si dona. Non è bello donare esclusivamente per la propria classe e mettere alcuni genitori nelle condizioni di dire no se non sono d'accordo per diversi motivi (economici o di principio). E la scuola che deve gestire e regolamentandole queste cose per evitare situazioni difficili nelle classi. Interviene il dirigente scolastico dott. Nanni :il consiglio d istituto ha fatto delle delibere precise come ad esempio quella che regola le uscite in maniera tale che non vi siano classi che facciano diverse cose e classi che non abbiano opportunità educative oltre a quelle all interno della scuola. Questo discorso vale anche per il contributo volontario che serve anche affinché le classi facciano qualcosa di paragonabile. E il consiglio di istituto che decide come regolamentare queste cose. E importante individuare le priorità. In una delibera precedente del Consiglio di Istituto si sono decisi dei badget da richiedere oltre ai quali non bisogna andare per nessun motivo, e quando si va oltre che si creano dei problemi. Le Lim arrivate fino ad ora sono state assegnate in base all uso e alla didattica. Alle Pepoli oltre ad aver coperto le classi terze è stata assegnata alla classe 2.0 cioè alla 1B. Per l assegnazione alle scuole Marconi e Don Milani tra gli insegnanti che ne hanno fatto richiesta sono state assegnate alle insegnanti delle classi che avevano maggiori competenze per usarle. Dove c erano dei criteri di parità sono state assegnate alle classi con un maggior numero di DSA e BES. Il consiglio di istituto deve dare identità alla scuola. Alla domanda del Ds ai due genitori "Le maestre hanno chiesto o meno la donazione della Lim ai genitori?" il Signor Gamberini risponde "A questa domanda preferisco non rispondere perchè non sono venuto qui per questo. Se lei vuole parlare con me di questo argomento mi fissi un appuntamento in separata sede. Io sono venuto per chiedere che l'istituto regolamenti la questione delle donazioni e dei contributi privati, non per parlare delle maestre." e il Signor Curti risponde per ribadire la stima e la fiducia nutrita nelle maestre della classe e che l'argomento sollevato dal Dirigente non era pertinente al motivo del loro intervento. Chiede la parola il consigliere Reginelli: non è semplice come insegnante lavorare per l identità della scuola. Non è facile stabilire in collegio degli obiettivi sempre comuni. Ci vuole da parte di tutti maggior disponibilità a costruire. Le nuove tecnologie portano delle possibilità che sono importanti per la scuola. Il contributo volontario propone che venga utilizzato per 1) nuove tecnologie, 2)formazione degli insegnanti, 3)situazioni di disagio. Non è d accordo con il consigliere Zagaria sul fatto di accettare qualsiasi donazione ma ritiene che ci siano delle regole e che queste vengano rispettate. A seguito di questa affermazione, il consigliere Zagaria, prende la parola specificando che non ha mai detto che si può accettare qualsiasi donazione, la consigliera Reginelli ha preso atto di ciò.
4 Chiede la parola il consigliere Ciucchi che chiede che quando si parli della regolamentazione delle donazioni non si parli solo di Lim ma di donazioni in generale. Aggiunge che la Lim è uno strumento molto utile ma non risolve tutti i problemi della didattica e non può sostituire le insegnanti. Chiede la parola il consigliere Bianchi: a volte i genitori hanno paura ad esprimere le proprie idee ma devono farlo perché comunque c è il dirigente che ha il ruolo di garante. Propone anche che venga accantonato un fondo per mantenere le tecnologie. Chiede la parola il consigliere Zagaria: il contributo privato è utile perché così ci sono meno classi che gravano sui fondi della scuola. Lui ha promosso la donazione di una lim alla classe di sua figlia 2 B Marconi e auspicava che la risorsa andasse nella sua classe ma va bene che sia sulla scuola. La consigliera Reginelli propone che le classi che hanno questi strumenti grazie a una donazione di genitori o altri, accantonino qualcosa per il loro mantenimento, diversamente dovrebbe essere reperito dai fondi dell'istituto. Chiede la parola il Consigliere Ricci che auspicherebbe che i docenti ad inizio anno ci dicessero di che cosa hanno bisogno in maniera tale che il Consiglio d Istituto sappia dove indirizzare le sue energie. Le donazioni in generale sono utili e dovrebbero essere utilizzate con il consenso del collegio docenti. La consigliera Reginelli informa il consiglio di istituto che le classi parallele alla sue (che ha ricevuto la lim acquistata dall'istituto) in questo caso le seconde delle Don Milani condivideranno la Lim. Il presidente Silvia Di Stefano chiede di fare una riflessione a lungo termine anche perché il contributo volontario non è una cifra fissa su cui si possa contare con certezza. Non condivide molto la posizione dei genitori che donano esclusivamente perché si abbia una ricaduta immediata sulla classe dei propri figli. Propone che si crei una commissione sulle donazioni che lavori su questo tema da qui a fine anno scolastico e che, finchè non si arriverà a deliberare un regolamento comune, vengano accettate le donazioni purchè finalizzate all istituto e non alla singola classe. Il consigliere Reginelli propone che all interno del comitato genitori e del collegio docenti vengano fatte delle proposte che poi la commissione del consiglio d istituto le metta insieme. Il consigliere Zagaria propone che si ascoltino i pareri di tutti ma che la commissione che lavora al regolamento sia fatta esclusivamente da membri del consiglio di istituto. Secondo il consigliere Zagaria possono anche non esserci limiti alle donazioni che possono essere fatte da chiunque purchè il donatore e quindi il dono abbia caratteristiche soggettive /oggettive / etiche tali da risultare compatibili con le finalità e le esigenze della Scuola. Il presidente chiede di mettere ai voti una disciplina transitoria che riguarda le donazioni si hanno due proposte: a) Si possono accettare delle donazioni purchè non vincolate alla fruizione finale b) Si possono accettare donazioni anche se vincolate alla fruizione finale La proposta a) ottiene 9 voti (Ciucchi, Di Stefano, Ricci, Patrignani, Cracolici, Ferrandino) La proposta b) ottiene 7 voti Gli astenuti sono 2 DELIBERA N 43 -Il Consiglio delibera una disciplina transitoria: si possono accettare le donazioni purchè non vincolate alla fruizione finale. Il presidente chiede che di mettere ai voti come deve essere formata la commissione che si occuperà di creare il regolamento sulle donazioni si hanno due proposte:
5 a) Commissione fatta esclusivamente da membri del consiglio di istituto che però consultano il comitato genitori e il collegio docenti. b) Commissione è allargata e formata da 6 membri del consiglio d istituto + 2 membri del comitato genitori +2 membri del collegio docenti. La proposta a) ottiene 13 voti La proposta b) ottiene 3 voti (Di Stefano, Cracolici, Ferrandino) Gli astenuti sono 2 DELIBERA N 44- Il Consiglio delibera: Commissione fatta esclusivamente da membri del consiglio di istituto che però consultano il comitato genitori e il collegio docenti. La commissione sarà composta dai consiglieri Di Tomaso, Zagaria, Cracolici per la componente genitori e dai consiglieri Reginelli, Bianchi, Ravallese per la componente insegnanti. Il Presidente propone che siano resi espliciti nel verbale e nelle delibere i nominativi dei Consiglieri in base al loro voto, il Dirigente risponde che è a discrezione del Consiglieri, chi vuole che sia specificato lo segnali. -PUNTO 6 : Il dirigente illustra il POF dicendo che il collegio ha preso atto delle modifiche proposte dal consiglio. Il POF è stato approvato dal collegio dei docenti. DELIBERA N 45- Il consiglio vota l approvazione del POF sono tutti favorevoli tranne il Presidente che vota contrario. -PUNTO 7: gli utenti potenziali del nostro stradario dovrebbero essere 114 per la primaria quindi ci dovrebbero essere 27 esuberi che tra richieste in altre scuole pubbliche o private non dovrebbero creare difficoltà. Per le scuole Pepoli gli esuberi invece dovrebbero essere 30. -PUNTO 8: Il dirigente comunica che il comitato genitori delle Don Milani regalerà alla scuola una Lim. -PUNTO 9 : a) E stato sospeso dal dirigente l accesso alla commissione mensa. Il dirigente ha incontrato la commissione il 4/12 per chiarirsi e il 19/12 ci sarà un incontro con tutti i presidi per fare un regolamento sulle commissioni mensa. Come referenti per le insegnanti abbiamo alle scuole Don Milani l insegnante Catalano e per la primaria Marconi l insegnante Baldi. A Gennaio ci sarà una sintesi del regolamento. b) La consigliera Cracolici comunica il disagio delle classi 5 delle Don Milani alle 16,30 quando piove. L insegnante Catalano si impegna a valutare con i colleghi se è possibile far uscire le classi 5 con le classi 4. c) La presidente pone il problema del difficile accesso diretto alla palestra delle scuole Pepoli da parte dei mezzi di soccorso. Il dirigente dice che parlerà con il quartiere perché ci sia un accesso diretto alla palestra e alla scuola. Si propone il prossimo consiglio per il 19/02 La seduta si chiude alle ore 20,25. Il Segretario Beatrice Ciucchi Il Presidente Silvia Di Stefano
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