Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo. Attività per la differenziazione delle imprese alberghiere termali

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1 Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo Attività per la differenziazione delle imprese alberghiere termali

2 Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo Turismo Padova Terme Euganee PIANO STRATEGICO DEL TURISMO PROVINCIALE PROGETTO TURISMO 2008 WTF Focus Terme Euganee PERCORSO DI ASCOLTO E TRASFERIMENTO 2009 AZIONI PER LA DIFFERENZIAZIONE DEL PRODOTTO Attivazione gruppi omogenei di albergatori Progetto Challenge_Micro-progettualità Riposizionamento innovativo di prodotto attraverso la differenziazione come complemento al termalismo classico Target turistici diversi

3 Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo 6 OTTOBRE 2009 REGIONE VENETO: Piano straordinario di Rigenerazione turistica del BacinoTermale Euganeo (D.G.R. n.2934) consolidare e sviluppare l attività avviata dalla Provincia di Padova in collaborazione con le organizzazioni di rappresentanza delle imprese termali e con il Consorzio di Promozione Turistica Terme Euganee per il riposizionamento differenziato del prodotto, intendendo con ciò che accanto alla tradizione della fango-balneo-terapia è necessario sviluppare le microprogettualità finalizzate alla differenziazione dell offerta alberghiera, creando i presupposti per prodotti complementari alla tradizionale offerta del solo termalismo classico.. PROVINCIA DI PADOVA (D.G.P. n.429 del 30/12/2009) iniziative di formazione, valorizzazione e sviluppo delle attività complementari al termalismo, di riposizionamento della destinazione favorire l individuazione e lo sviluppo dei club di prodotto che differenzino e qualifichino l offerta turisticotermale

4 DESTINATION MARKETING A_La tematizzazione della vacanza Individuazione di specifici temi di vacanza : quali le particolari potenzialità del territorio? Emersione delle pratiche e delle attività turistiche per le quali la destinazione è particolarmente vocata FOCUS DELL AZIONE DI MARKETING dal contenitore al contenuto: da una generica promozione della destinazione, all indicazione a precisi target di eccellenze e capacità di offerta della destinazione, rispetto alle quali essa si dimostra competitiva rispetto alle destinazioni concorrenti (es. lo stesso marchio del fango doc va in questa direzione)

5 L IMPORTANZA DI STUDIARE UN OFFERTA S U M I S U R A

6 COME PROPORSI PER DIFFERENZIARSI?

7 IERI. Nel passato ci si arrangiava, sfruttando la propria inventiva e le esigenze del mercato, ma erano in pochi a differenziarsi perché tanto. non serviva più di

8 Da Soli OGGI. Non Si Va Molto Lontano. IL GRUPPO FA LA FORZA, ed è necessario un elemento di coesione, uno di governo ed uno di indirizzo

9 DESTINATION MARKETING B_I Club di prodotto aggregazioni orizzontali di operatori che garantiscono l offerta di servizi mirati su segmenti particolari della domanda

10 COSA SONO I CLUB DI PRODOTTO? una strategia di posizionamento un metodo di marketing di gruppo una filosofia una necessità la volontà di differenziarsi

11 Perché partecipare ad un club di prodotto? E presente un forte orientamento al mercato, a nicchie ; L utilizzo di Internet è pensato in modo organico e strategico; Vengono favorite la destagionalizzazione e la promozione del territorio; Si incentiva l idea che la qualità paghi e si ricerca la qualificazione del prodotto come risposta alle nuove tendenze (vacanze più brevi ma più comode, servizi di maggior qualità); Lo spirito di competizione è (o dovrebbe essere ) più rivolto alle località concorrenti che agli operatori della propria area ; Viene rinsaldata la fiducia dei singoli nei momenti di crisi congiunturale; Partecipare ad un club incrementa il prestigio sociale degli aderenti non solo nella destinazione ma anche generalmente sul mercato

12 VERSO UN NUOVO TURISMO

13 LA FORZA DI UN CLUB DI PRODOTTO (1)

14 LA FORZA DI UN CLUB DI PRODOTTO (2)

15 ELEMENTI STRATEGICI DEL CLUB DI PRODOTTO

16 ELEMENTI OPERATIVI DEL CLUB DI PRODOTTO

17 COSA VUOLE DIRE ENTRARE A FARE PARTE DI UN CLUB DI PRODOTTO?

18 QUANTO e DOVE BISOGNA INVESTIRE IN UN CLUB DI PRODOTTO?

19 QUALE STRUTTURA PER IL CLUB DI PRODOTTO

20 IL DISCIPLINARE: IL CONTENUTO Nello statuto sono individuati: gli scopi ed obiettivi del club; le tipologie di imprese, alberghi, ristoranti, noleggi operatori in grado di rafforzare il prodotto turistico offerto, e gli altri soggetti coinvolti; le modalità di accesso; gli obblighi dei soci; gli oneri finanziari: spese di iscrizione, quote associative annuali, contributi per la promocommercializzazione; le cause di espulsione per cause di diversa natura

21 IL DISCIPLINARE PRODUTTIVO Rappresenta lo strumento attraverso il quale vengono stabiliti i criteri di selezione e di appartenenza al club. Alcuni degli elementi dell offerta: le caratteristiche della struttura e delle camere le attrezzature ed i servizi specifici il personale specializzato i servizi rivolti al territorio gli obblighi economici ed organizzativi animazione ristorazione altri servizi della struttura

22 CLUB DI PRODOTTO E MARKETING TERRITORIALE Può essere una sorta di connubio tra territorio ed azienda Spesso i club di prodotto sono collegati strettamente con l ambito e la sua offerta Maggiore è il collegamento, più forte è il ritorno d immagine e di risultato

23 CLUB DI PRODOTTO, TERRITORIO E TURISTA L offerta dei Club di prodotto e la relazione con il turista ed il territorio

24 Case History Trentino:

25 I Club di Prodotto emergenti nelle Terme Euganee Dall idea ai primi risultati Martedì 21 settembre Martedì 28 settembre Martedì 5 ottobre Martedì 12 ottobre

26 Grazie per l attenzione Dott. Stefan Marchioro, Direttore Turismo Padova Terme Euganee

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