CITTA DI MOGLIANO VENETO

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1 Allegato 3) alla delibera del Commissario Straordinario assunta con i poteri del C.C. n. 22 del 05/05/2009 RELAZIONE sulle modalità di raccolta e gestione dei dati utilizzati per la creazione della matrice e la valutazione dei parametri per il rilascio delle autorizzazioni all esercizio dell attività di somministrazione alimenti e bevande TITOLO I Quadro generale Risulta necessario e propedeutico alla stesura dei criteri di programmazione per il rilascio di autorizzazioni all esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande, analizzare lo stato del comune sotto l aspetto urbanistico - ambientale, economico, demografico. PROFILO DEMOGRAFICO Per delineare il profilo demografico del territorio sono stati utilizzati i dati forniti dall ufficio anagrafe del Comune. Dal 2000 ad oggi l andamento demografico evidenzia, con la sola eccezione per gli anni 2001/2002, la tendenza ad un costante incremento della popolazione residente, che passa da abitanti nel 2000 a abitanti nel Popolazione Popolazione al 31/12 al 31/

2 ANNO M NATI DECEDUTI IMMIGRATI EMIGRATI POP AL 31/12 Variazione F TOT M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT annuale , , , , , , , ,01 Tabella 1 Media ultimi 5 anni 0,79 L analisi disaggregata dei dati permette di comprendere come tale crescita sia da imputare non tanto ad una differenza tra nati e deceduti, quanto a quella tra emigrati ed immigrati (tabella 2). NATI DECEDUTI IMMIGRATI EMIGRATI ANNO M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Differenza nati/deceduti Differenza immigrati/emigrati Tabella 2 La popolazione straniera nel periodo 2000/2008 è costantemente cresciuta ed anche il rapporto tra il numero degli stranieri e il totale della popolazione residente nel Comune è in aumento (tabella 3) ANNO STRANIERI Variazione Totale stranieri su M F TOT annuale residenti totale residenti , , , , , , , , , , , , , , , ,01 Cittadini stranieri Cittadini italiani 2

3 Tabella 3 La popolazione residente al 31/12/2008 nel territorio comunale è distribuita nel territorio comunale come segue: QUARTIERE su totale residenti QUARTIERE su totale residenti CAMPOCROCE 5,94 OVEST GHETTO 16,15 ZERMAN 4,75 CENTRO NORD 17,57 BONISIOLO 2,96 CENTRO SUD 13,75 MAZZOCCO TORNI 11,11 EST 20,64 MAROCCO 7,12 Tabella 4 3

4 PROFILO URBANISTICO-AMBIENTALE Il Comune di Mogliano Veneto, il cui territorio si estende per 46,15 kmq denota una connotazione prevalentemente residenziale e di servizi. Il centro risulta essere completamente urbanizzato, a differenza delle frazioni che presentano ancora una vocazione agricola del territorio. Negli ultimi anni, la perdita del ruolo primario e trainante dell agricoltura ha ampliato sempre più il ruolo residenziale, quale supporto delle carenze insediative dei Comuni limitrofi ed in modo particolare di Mestre-Venezia. Una particolare tendenza all urbanizzazione si rileva, altresì, lungo l asse viario portante nella direzione nord-sud, cioè lungo Strada Statale 13 Pontebbana (Terraglio), anche se il fenomeno appare più evidente verso Venezia-Mestre. Lo sviluppo del nucleo urbano si è storicamente sedimentato lungo i principali assi viari, in particolare a ridosso dell incrocio fra il Terraglio ed i percorsi verso Scorzè da una parte e verso l Altinate e Casale dall altra - Strada Provinciale 64 Zermanesa. In esso si sono inizialmente sviluppate, oltre alla residenza, le principali attività produttive prevalentemente commerciali da cui è discesa la precipua funzione emporiale e direzionale, in relazione al proprio comprensorio di Mogliano Veneto. Diversi i criteri di sviluppo del capoluogo rispetto le frazioni. Quest ultime, infatti, non sono state coinvolte nella prima fase di sviluppo, conservando le loro caratteristiche di nuclei agricoli; solo successivamente, a seguito della saturazione delle aree centrali, si è assistito ad uno sviluppo delle stesse. Quindi, il Comune di Mogliano Veneto risulta caratterizzato: - dalla spiccata urbanizzazione del nucleo urbano, quasi perfettamente centrale al territorio; - dalla sua propagazione naturale lungo il Terraglio, soprattutto verso sud; - dall esistenza di nuclei urbani minori inseriti in un ambito territoriale prettamente agricolo, nel quale, nell ultimo decennio, si sono insediate attività produttive industriali e artigianali, e precisamente nell area sita nel settore di Zerman, in prossimità dell allacciamento autostradale denominata SPZ e nell area Ovest denominata SAPIM. Marcata è la presenza, in funzione di barriera, della linea ferroviaria che taglia il territorio comunale secondo la direttrice nord-sud, mentre meno sensibile sembra la presenza del tracciato autostradale in quanto lo stesso non interferisce con i centri urbani e con i principali snodi di traffico. 4

5 PROFILO ECONOMICO (PRODUTTIVO) Dal Rapporto annuale sull economia trevigiana 2007 L economia reale dal punto di osservazione delle Camere di Commercio si ricavano dati utili a delineare il profilo produttivo/economico del Comune. Il settore produttivo prevalente è quello del commercio al dettaglio e all ingrosso (28,7), seguito da quello delle costruzioni (16,1), delle attività immobiliari, di noleggio, informatica e ricerca (15,4), dell agricoltura (13,2) e delle attività manifatturiere (11,3). Rispetto al 2006 il numero complessivo di imprese attive è aumentato di 54 unità, da 1836 nel 2006 a 1890 nel 2007 (tabella 5) A B C D E F G H I J K M N O P X agricoltura, caccia, silvicoltura pesca, piscicultura e connessi estrazione di minerali attività manifatturiere energia elettrica, acqua, gas costruzioni commercio ingr. e dett., rip. beni alberghi e ristoranti trasporti, magazzinaggio e comunicazioni intermediazione monetaria e finanziaria attività imm, noleggio, inform, ricerca istruzione sanità e altri servizi sociali altri servizi pubblici, sociali e personali servizi domestici presso famiglie e convivenze imprese non classificate TOTALE Tabella 5 Dall analisi puntuale dei dati si evince che in relazione alla totalità delle imprese indicate (1890), le imprese artigiane hanno un influenza pari al 28 come di seguito illustrati (tabella 6). A B C D E F G H I J K M N O P X agricoltura, caccia, silvicoltura pesca, piscicultura e connessi estrazione di minerali attività manifatturiere energia elettrica, acqua, gas costruzioni commercio ingr. e dett., rip. beni alberghi e ristoranti trasporti, magazzinaggio e comunicazioni intermediazione monetaria e finanziaria attività imm, noleggio, inform, ricerca istruzione sanità e altri servizi sociali altri servizi pubblici, sociali e personali servizi domestici presso famiglie e convivenze imprese non classificate TOTALE Tabella 6 Quasi la metà (47,9) delle imprese attive nel 2007 sono state costituite dopo il 2000 (tabella 7). < e oltre TOTALE Tabella 7 5

6 Nel 2007 a Mogliano V.to erano presenti 310 esercizi di commercio in sede fissa con una superficie di vendita totale di mq di cui mq 1821 destinati alla vendita del settore alimentare (44 esercizi) e mq destinati alla vendita del settore alimentare (185 esercizi). Relativamente all economia insediata nell anno 2008: ECONOMIA INSEDIATA AL 31/12/2008 Esercizi Acconciatori ed estetisti 48 Commercio su A. P. Su posteggio 154 Itinerante 38 Distributori di carburante 9 Commercio in sede fissa Esercizi di vicinato 293 Rivendite di giornali 21 Esercizi di somministrazione Somministrazione in locali aperti al pubblico 100 Circoli privati 9 Igiene Pubblica Lavanderie e stirerie 5 Igiene veterinaria Allevamenti e pensioni per cani 1 Polizia amministrativa Autonoleggio con conducente 14 Autonoleggio senza conducente 11 Noleggio autobus 6 Servizio di noleggio atipico 2 Autorimesse 11 Taxi 3 Direttori e istruttori di tiro 1 Produttori agricoli Vendita diretta in locali aperti al pubblico 25 Strutture sanitarie e sociali 18 Strutture ricettive Affittacamere, agriturismo, alberghi, bed & breakfast, unità abitative Tabella

7 TITOLO II Analisi dei fattori utilizzati per costituire la matrice La popolazione totale è costituita dalla popolazione residente e dalla popolazione fluttuante. LA POPOLAZIONE RESIDENTE È quella risultante al 31 dicembre 2008 all anagrafe del Comune. Tale dato, utilizzato con il dettaglio della via e frazione di residenza, è stato ripartito tra le varie zone nelle quali la via ricade. Per le vie ricadenti in più zone la popolazione è stata attribuita in base al centro abitato di appartenenza, qualora coincidente con i confini di zona, oppure attraverso una attribuzione tra ciascuna zona direttamente proporzionale al numero di abitazioni della via ricadenti in ciascuna di esse. La popolazione residente, nella sua totalità, viene utilizzata al fine di commisurare la domanda stabile di servizi di somministrazione. Per quanto riguarda ulteriori caratteristiche della popolazione, quali classi età, sesso, composizione dei nuclei, si è ritenuto di trascurare tale dettaglio in quanto scarsamente rilevante ai fini di una programmazione di esercizi di somministrazione i quali, nelle loro molteplici tipologie ed articolazioni del servizio, possono indirizzare il loro servizio indifferentemente a tutta la popolazione residente. LA POPOLAZIONE FLUTTUANTE La stima della popolazione fluttuante mira a misurare l entità di una domanda aggiuntiva (o potenziale) di servizi di somministrazione, derivante da segmenti di popolazione diversi da quella residente. In via generale, la popolazione fluttuante deve considerare sia i movimenti sistematici che avvengono sul territorio (per studi e lavoro), sia i movimenti occasionali che possono concorrere nel fabbisogno di servizio. Tale analisi viene articolata nei suoi diversi fattori: a) da traffico La stima ha lo scopo di quantificare il flusso di persone e veicoli che transitano su strade Statali, Regionali, Provinciali o comunque di rilevanza extracomunale, caselli autostradali, presenti nel territorio comunale. Tale fenomeno viene rilevato stimando il flusso nelle sue componenti e quindi applicando a questo una probabilità di fermata. Il numero di veicoli che transitano giornalmente sulle strade individuate viene quindi moltiplicato per un coefficiente di utilizzo del veicolo pari ad 1,3 persone per ciascun mezzo e ad un coefficiente del 0,1 rappresentativo della probabilità di fermata per ogni chilometro percorso. I flussi utilizzati per la matrice sono stati ricavati elaborando le rilevazioni reperite, attraverso la provincia, dalla banca dati regionale. Gli assi viari principali che attraversano il territorio comunale sono la Strada Statale 13 Pontebbana (Terraglio) e la SP 64 denominata Zermanesa. 7

8 013 Pontebbana Mogliano V.to Marocco sito km 7,59 data leggeri pesanti totale 12-ott ott ott nov nov nov nov dic dic gen gen feb feb mag mag giu giu giu giu giu giu giu totale media giornaliera possibilità di fermata Zermanesa Mogliano V.to sito km 20 data leggeri pesanti totale 07-lug lug lug lug lug lug lug lug lug nov nov nov nov dic dic gen gen gen gen feb feb mag mag mag mag giu giu giu giu totale media giornaliera 9211 possibilità di fermata 12 Tabella Zermanesa Mogliano V.to sito km 28,8 data leggeri pesanti totale 18-feb feb feb feb feb feb feb totale media giornaliera 6132 possibilità di fermata 8 8

9 Non si è tenuto conto dei dati relativi ai flussi dei veicoli provenienti dal casello autostradale, essendo questo situato lungo la S.P. 64 Zermanesa e quindi ricadente nelle rilevazioni dei flussi effettuate lungo la provinciale stessa. Relativamente ai flussi generati dalla presenza nel territorio della stazione ferroviaria sono stati utilizzati i dati del censimento 2001 relativi agli spostamenti casa-lavoro e casa-studio. Nella matrice è stato utilizzato il dato relativo alla popolazione che utilizza il treno per uscire da Mogliano Veneto. La stazione ferroviaria infatti è un nodo di scambio che garantisce circa ogni mezz ora un treno sull asse Udine Venezia e concentra una moltitudine di persone che arrivano in macchina o autobus da località o Comuni limitrofi. Diversamente, la popolazione che utilizza il treno per raggiungere Mogliano Veneto non è stata conteggiata nella matrice come popolazione fluttuante da traffico, poiché risulta compresa nelle voci del lavoro, studio o quant altro. Utilizzo del treno per uscire da Mogliano V.to per venire a Mogliano V.to per motivi di lavoro per motivi di studio totale Tabella 10 Dai dati del censimento 2001 si evince inoltre che 1269 persone si recano a Mogliano Veneto utilizzando mezzi pubblici. Risulta però difficile individuare un criterio con cui attribuire questo dato ad ogni zona. In modo similare a quanto detto relativamente alla popolazione in entrata a Mogliano con il treno, si può inoltre ipotizzare che l utilizzo dell autobus sia riferito a persone che arrivano presso il posto di lavoro o l istituto scolastico e quindi la loro incidenza sulla popolazione fluttuante sia già contenuta in questo dato. 9

10 b) da poli di attrazione Per poli di attrazione si intendono ambiti, aree o edifici che generano attrazione nei confronti di popolazione da fuori Comune in modo non costante nel corso dell anno. Per ciascuno polo individuato si è provveduto quindi a stimare un ipotetico giorno di massima domanda potenziale, ossia un picco di presenze. I dati sono stati forniti dall ufficio cultura e dall ufficio sport del Comune di Mogliano Veneto. Nella realtà locale sono stati considerati poli d attrazione le strutture o i luoghi dove si svolgono iniziative per l intero anno o per una parte considerevole di esso. Dai dati forniti dagli uffici competenti si evidenziano altre zone e luoghi che potenzialmente potrebbero configurarsi come polo di attrazione ma che si è ritenuto al momento di non considerare in quanto l attrattiva si conclude in un unica giornata all anno: due mercatini dell antiquariato (25 aprile e 8 dicembre), 2000 persone centro storico; palio dei quartieri (ultimo fine settimana di settembre), 4000 persone centro storico; Per filo e per segno, (due sere a luglio), 600 persone, previsto catering Campocroce; fiere e sagre, prevedono tutte stand gastronomici intero territorio comunale; Mogliano tra parchi e ville, (2^ domenica settembre), 350 persone centro storico. Luogo Periodo Iniziativa Presenze giornaliere (picco massimo di una giornata) Piazzetta Teatro Da giugno ad Estate moglianese: rassegne di Teatro 650 centro storico agosto Popolare, Jazz, Cinema, spettacoli vari Centro sociale Tutto l anno Mostre - Convegni 150 centro storico Il Brolo Tutto l anno Mostre - Esposizioni 130 centro storico Villa Benetton Tutto l anno Museo del ferro del M Toni Benetton 80 Marocco Cinema Teatro Busan centro storico Auditorium Astori centro storico Biblioteca via De Gasperi - centro Stadio Comunale via Ferretto - est Stadio del Rugby via Colelli - est Tutto l anno escluso agosto Spettacoli cinematografici Spettacoli Teatrali 400 Tutto l anno Varie 380 Tutto l anno Incontri in Biblioteca Scrittura d Autore Altro Cinema 80 Tutto l anno atletica leggera, calcio, intrattenimento 4000 Tutto l anno 6000 Tabella 11 10

11 c) da turismo Per il dato della popolazione da turismo si è preso in esame il dato statistico ufficiale che è basato sulle presenze nelle strutture ricettive fornito dalla Provincia di Treviso. Se le presenze rapportate alle capacità ricettive rappresentano un valore senz altro indicativo per località a forte vocazione turistica, soprattutto "residenziale", non lo sono altrettanto invece per i luoghi in cui la presenza di visitatori è funzionale, prevalentemente, ad una fruizione limitata nel tempo di attrattive artistiche, naturali, gastronomiche, ecc. che vengono, per così dire, consumate nella località di riferimento ma di cui non resta alcuna traccia nella statistica ufficiale e che sono quindi quantificabili, con discreta approssimazione, solo attraverso ricerche ed analisi mirate molto accurate. Si ritiene pertanto di riferire il fenomeno del turismo solo alle statistiche ufficiali, come detto limitate ai pernottamenti, mentre i siti turistici che attraggono in modo non costante un turismo di tipo non residenziale possono essere considerati tra i poli di attrazione ARRIVI PRESENZE RAPPORTO 1,80 1,93 2,12 1,95 1,89 1,96 1,83 2,00 2,08 2,21 2,38 2,06 Tabella 12 PRESENZE TURISTICHE 2008 Alberghi Complementari Totali Presenze Posti letto Presenze Posti letto Presenze Posti letto Tabella 13 11

12 Il dato considerato è quello basato sulle presenze medie giornaliere nel Non potendo disporre dei dati per ogni singola struttura, al fine di distribuire le presenze nelle singole zone individuate, si è scelto di rapportare le presenze, distinte per alberghi e strutture complementari, in base ai posti letto. Affittacamere indirizzo posti letto 2008 presenze giornaliere via Altinia , via Torni , Agriturismo via Roette , Unità abitative ammobiliate Alberghi Bed & Breakfast Via Zara, 22/8 2 0, Via Toti dal Monte, 18/6 4 0, via Marconi 73, 81 e , Via Malombra, 6 6 0, Via Marconi, , via Torni , via Bonisiolo 16/b 77 36, via Don Bosco , via Preganziol , via Terraglio , Via Montegrappa , p. zza Duca D'Aosta , Via Terraglio n , via Marignana 45/A 86 41, Via Altinia 101/B 22 10, Via Terraglio, , Via Barbiero n. 68/A 2 0, Via Zero Branco, 7/A 5 0, Via Casoni, , Via Marignana n , Via Malombra, 41/A 6 0, Via Nino Bixio, 4 4 0, Via Pirandello, , Via Malombra, 6 5 0, Via San Michele 33/B , Via Marignana n ,

13 d) da istituzioni Le istituzioni individuate, che hanno una rilevanza tale da generare un flusso di popolazione fluttuante all interno dell area comunale che usufruisce dei servizi offerti, sono: due istituti scolastici superiori; enti pubblici Punto Comune, biblioteca comunale; distretto socio sanitario. 1) Per quanto riguarda la popolazione fluttuante per motivi scolastici si sono considerati gli studenti delle scuole superiori di secondo grado (Liceo Scientifico Berto, Collegio Salesiano Astori) oltre i soli studenti delle Medie dell Astori in quanto provenienti in gran parte da fuori comune. Gli studenti delle altre scuole medie presenti nel territorio, oltre a quelli delle scuole primarie si ritengono, già considerati all interno della popolazione residente. Sono stati richiesti direttamente agli istituti scolastici interessati i dati relativi agli studenti iscritti per l anno scolastico 2008/2009. Al Collegio Salesiano Astori sono iscritti 997 studenti, tra questi 773 provenienti da altri comuni; un ulteriore distinzione riguarda i gradi d istruzione: gli studenti vengono suddivisi tra iscritti alla scuola primaria (259), alla secondaria di I grado (312) e di II grado (426). Nella matrice di programmazione si è tenuto in considerare solamente il numero di studenti iscritti alla scuola secondaria di I e II grado in quanto, per età, possono essere fruitori delle attività di somministrazione esterne all istituto. Al Liceo Statale Giuseppe Berto sono iscritti 872 studenti, di cui 531 provenienti da altri comuni. Nella matrice di programmazione si è tenuto conto della totalità degli studenti 2) Dal sito sezione statistica, è possibile scaricare annualmente la relazione sui dati e rilevazioni del Punto Comune. Gli utenti che si sono rivolti al servizio nel 2008 sono complessivamente 65910, con una media giornaliera, comprensiva del sabato, di 209 persone. 3) La Biblioteca Comunale viene considerata ai fini della nostra analisi, sotto una duplice veste, come polo d attrazione, per le iniziative culturali organizzate e, come istituzione, per i servizi di prestito libri e sala studio. Dalla relazione delle attività della biblioteca, riferita all anno 2008, si ricava che il numero di presenze complessive per l anno è di Considerando che la biblioteca, nello stesso anno è rimasta aperta 302 giorni, è possibile stimare una presenza media giornaliera di 155 utenti. 4) Il distretto socio sanitario- localizzato in centro storico - valuta un flusso giornaliero totale pari a circa 420/450 utenti. La struttura opera dal lunedì al venerdì. Nella matrice si è ritenuto opportuno calcolare 450 persone, pari al picco massimo stimato dall ULSS. Nella matrice verranno quindi considerati i seguenti dati: ISITUZIONI Numero di presenze giornaliere Collegio Salesiano Astori Centro Storico 738 Liceo Scientifico Statale G. Berto - Est 872 Punto Comune Centro Storico 209 Biblioteca Comunale Centro Storico 155 Distretto socio sanitario Centro Storico 450 Tabella 14 13

14 e) da lavoro Il censimento 2001 riporta un dato di 7044 persone che si recano a Mogliano per motivi di lavoro. Tale dato è però aggregato e non permette una suddivisione delle persone in base alla zonizzazione scelta. E stato quindi richiesto alla Camera di Commercio di Treviso un elenco aggiornato al mese di marzo 2009 delle imprese operanti nel territorio comunale con l indicazione degli addetti. Il dato riferito al numero di addetti ricavabile da tale elenco non è aggiornato all anno in corso ma, per la maggior parte delle ditte, al Complessivamente risultano nel Comune 7597 addetti che sono stati quindi suddivisi, in base alla sede della ditta, tra le varie zone del piano. 14

15 TITOLO III Analisi dell offerta GLI ESERCIZI EQUIVALENTI L analisi dei pubblici esercizi distribuiti nel territorio, con particolare riguardo alle sue aree limitrofe, non ha evidenziato casi di esercizi posti esclusivamente o prevalentemente al servizio di popolazione residente e fluttuante di altri Comuni limitrofi. Non si ravvisa quindi la necessità di applicare a nessuna zona un coefficiente percentuale (indicatore di attrazione) volto a depurare il numero di esercizi presenti nella zona dalla quota teorica di esercizi che può essere ritenuta a servizio delle aree extracomunali. Per il calcolo degli indicatori della matrice sono stati considerati gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande attualmente autorizzati ed operanti o sospesi. L articolo 8, comma 7, della LR 29/07 prevede che l esame della domanda sia subordinato all indicazione della zona o dei locali nei quali s intende esercitare l attività. L ufficio ha così proceduto: nelle domande indicanti i locali si è considerato l esercizio come già autorizzato e quindi conteggiato nel calcolo degli indicatori; diversamente, per le domande non indicanti i locali ma genericamente la zona, che per l attuale programmazione è unica, non è stato possibile procedere alla collocazione dell attività. Sono fatti salvi i diritti delle ditte che hanno presentato domanda di autorizzazione prima dell adozione dei presenti criteri, per le quali in base ai precedenti parametri, era già stato avviato il procedimento per il rilascio dell autorizzazione. ALTRE FORME DI SOMMINISTRAZIONE Non si ritiene di tener conto delle attività di produzione/vendita di prodotti alimentari (gastronomia, pizza al taglio, rosticceria, pasticcerie, ecc.) in quanto intese prevalentemente alla mera produzione e vendita dei prodotti più che alla loro somministrazione. 15

16 ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 1 GALL. AVOGADRO DEGLI AZZONI 9 5 PIAZZA DEI CADUTI 24 6 PIAZZA DONATORI DI SANGUE 12 7 PIAZZA DUCA D'AOSTA 32 A 8 PIAZZA DUCA D'AOSTA 39 9 PIAZZA DUCA D'AOSTA PIAZZA DUCA D'AOSTA VIA DEGLI ALPINI 8 32 VIA DON BOSCO GIOVANNI VIA DON BOSCO GIOVANNI VIA DON BOSCO GIOVANNI 11 D 35 VIA DON BOSCO GIOVANNI VIA DON BOSCO GIOVANNI VIA DON BOSCO GIOVANNI VIA DON BOSCO GIOVANNI VIA GRIS COSTANTE VIA GRIS COSTANTE 3 47 VIA MARCONI GUGLIELMO 14 A 48 VIA MARCONI GUGLIELMO 9 49 VIA MARCONI GUGLIELMO 17 A 50 VIA MARCONI GUGLIELMO VIA MATTEOTTI GIACOMO VIA MATTEOTTI GIACOMO 8 B 56 VIA MATTEOTTI GIACOMO 31 C 60 VIA PIA VIA ROMA VIA ROMA VIA ROMA VIA TERRAGLIO 6 A 89 VIA TOTI DAL MONTE 4 90 VIA TOTI DAL MONTE VIA TOTI DAL MONTE 1 95 VIA ZARA 5 57 VIA MONTE PASUBIO VIA ROMA 70 A 2 GALLERIA MORO ALDO 2 3 GALLERIA MORO ALDO 11 4 LARGO SAN MARCO 4 12 PIAZZA PIO X VIA ABBA GIUSEPPE CESARE 5 18 VIA BARBIERO FRANCESCO VIA BARBIERO FRANCESCO 81 G 20 VIA BARBIERO FRANCESCO 84 F 46 VIA MARCONI GUGLIELMO VIA OLME VIA OLME VIA RONZINELLA 172 C 73 VIA RONZINELLA VIA RONZINELLA 118 ZONA 3 ZONA 4 77 VIA RONZINELLA VIA TAVONI GAETANO VIA TERRAGLIO VIA TERRAGLIO VIA TERRAGLIO VIA TERRAGLIO VIA VANZO 7 93 VIA VENTIQUATTRO MAGGIO VIA ZENONE 1 A 97 VIA ZERMANESA VIA ZERMANESA 46 B 100 VIA ZERMANESA VIA BARBIERO FRANCESCO VIA MACHIAVELLI VIA MACHIAVELLI VIA PRA' DEI ROVERI 2 E ZONA 5 30 VIA DEL MOLINO 100 ZONA VIA ZERO BRANCO 28 ZONA 7 25 VIA CHIESA ZERMAN VIA CHIESA ZERMAN 25 A 64 VIA PREGANZIOL 1 ZONA 8 40 VIA GIOTTO DA BONDONE 9 ZONA 9 ZONA 10 ZONA 11 ZONA VIA ALTINIA 30 C 16 VIA ALTINIA VIA ALTINIA VIA DEL COTONE 1 A 86 VIA TORNI VIA TORNI VIA TORNI VIA RONZINELLA VIA RONZINELLA VIA RONZINELLA VIA VIVALDI ANTONIO PIAZZA SANT' ANTONIO 11 D 53 VIA MARIGNANA 79 VIA TERRAGLIO VIA TERRAGLIO 91 ZONA VIA GHETTO 71 Residuale 21 VIA BIANCHI 1 C 22 VIA BIANCHI VIA BONISIOLO 16 B 24 VIA CASALE SUL SILE VIA DEL MOLINO VIA DELLA CROCE VIA MALOMBRA 4 B 51 VIA MARIGNANA 45 A 52 VIA MARIGNANA VIA PRA DEI ROVERI 4 99 VIA ZERMANESA 83 A 102 VIA ZERO BRANCO

17 TITOLO IV La ripartizione in zone SCELTA DI FONDO NELLA ZONIZZAZIONE Le zone sono state delimitate compatibilmente con lo strumento urbanistico e a seguito di analisi del territorio - anche sotto il profilo ambientale, demografico ed economico - cercando di mantenere una certa omogeneità di connotazione all interno di ciascuna di esse, giuste le definizioni date dal D.M. 1444/1968 integrate con le delimitazioni esistenti dei centri abitati, dei vincoli ambientali e paesaggistici. SCHEDE DESCRITTIVE DEI PROFILI DI CIASCUNA ZONA ZONA 1 Centro Storico Profilo demografico Profilo urbanistico ambientale Sintesi e possibili interazioni Zona con 1275 residenti. Sono presenti 8444 unità di popolazione fluttuante (23 da traffico, 5290 da poli di attrazione, 139 da turismo, 1552 da istituzioni, 1440 da lavoro) La zona rispecchia la zonizzazione individuata dal PRG vigente e denominata ZTO A. L area ospita funzioni miste, residenza, direzionale e commerciale, oltre che una ex zona industriale denominata area Macevi, per la quale è previsto un piano di recupero. Sono presenti manufatti storici di pregio, quali la chiesa e gli edifici ad essa annessi, alcuni palazzi di inizio 900 ed alcune ville ottocentesche. Sebbene la zona sia attraversata per un breve tratto dalla linea ferroviaria, quest ultima non si percepisce come una barriera fisica in quanto l ampio e ben strutturato sottopasso pedonale mette in diretto collegamento due aree pedonali, diventando esso stesso elemento di continuità. L area è inoltre attraversata da due importanti strade, il Terraglio e via Zermanesa. Si tratta di una zona dedita principalmente ad attività terziarie, in prevalenza direzionale e commerciale, oltre che ad ospitare uffici e servizi pubblici a servizio dell intera cittadinanza. In futuro, con la realizzazione del piano di recupero per l ex area industriale si prevede un aumento delle attività e dei residenti. Si tratta in sostanza di una zona che possiede una serie di connotati che la rendono facilmente riconoscibile dalle altre zone limitrofe, in quanto, ospitando molte funzioni terziarie e molti poli attrattivi, possiede le caratteristiche del centro urbano attrattore, dispensando servizi ed oppurtunità ai city-users ed alla cittadinanza intera. Relativamente alla zona 1 - Centro Storico - si ritiene opportuno scorporare, per un periodo temporalmente circoscritto coincidente con la I^ fase della presente programmazione, l area denomina Ex Macevi, evidenziata nella cartografia con specifica retinatura. L area in parola è infatti oggetto di un piano di recupero in fase di approvazione che ne varierà, in maniera radicale, la destinazione e le funzioni, trasformandola da insediamento produttivo dismesso in avanzato stato di degrado a nuovo e moderno centro residenziale e direzionale. In ogni caso, la durata temporale del suddetto periodo è suscettibile di essere prorogata fino ad attuazione del predetto piano urbanistico. In tale fase transitoria si ritiene opportuno equiparare, quanto al regime programmatorio, l area denominata Ex Macevi, alle restanti zone residuali. Tale impostazione si rende necessaria al fine di assicurare al futuro insediamento abitativo un idonea dotazione di servizi funzionali ai bisogni residenziali e ad assicurare un adeguata qualità al nuovo organismo urbano. 17

18 ZONA 2 Mogliano Ovest Profilo demografico Zona con 3398 residenti. Sono presenti 592 unità di popolazione fluttuante (7 da traffico, 300 da poli di attrazione e 285 da lavoro) Profilo urbanistico ambientale La zona si estende ad ovest della linea ferroviaria. Il tessuto urbano è costituito in gran parte da zone residenziali. Si tratta di una zona dedita principalmente alla residenza. Sintesi e possibili interazioni Si tratta in sostanza di una zona che per soddisfare molte delle necessità dei propri residenti, usufruisce dei servizi presenti nella zona 1. ZONA 3 Mogliano Est Profilo demografico Profilo urbanistico ambientale Sintesi e possibili interazioni Zona con residenti. Sono presenti 6402 unità di popolazione fluttuante (82 da traffico, 3500 da poli di attrazione, 79 da turismo, 872 da istituzioni, 1934 da lavoro) La zona si estende ad est della linea ferroviaria, ed è delimitata a nord dal fiume Zero. L abitato è in prevalenza costituito da zone residenziali, alcune aree PEEP e da un area dedicata ai servizi sportivi ubicata nel mezzo della zona individuata. Si tratta di una zona dedita principalmente alla residenza ma sono comunque presenti alcune aree dedicate al commercio al dettaglio e numerosi uffici distribuiti in maniera abbastanza diffusa all interno dell area. L area è inoltre attraversata da due importanti strade, il Terraglio e via Zermanesa. Si tratta in sostanza di una zona che possiede molte delle caratteristiche dell area residenziale, infatti, la presenza abbastanza diffusa di attività commerciali è funzionale alle necessità dei residenti. ZONA 4 SAPIM Profilo demografico Profilo urbanistico ambientale Sintesi e possibili interazioni Zona con 194 residenti. Sono presenti 889 unità di popolazione fluttuante (11 e 878 da lavoro) La zona è sita a sud dell area 2 ed è delimitata ad est dalla linea ferroviaria. L area è costituita in prevalenza dalla zona industriale denominata SAPIM, a sud di questa si trova una piccola area misto residenziale-artigianale. Si tratta di una zona dedita principalmente all artigianato e alla piccola industria leggera. Si tratta in sostanza di una zona ben definita, in quanto ospita funzioni produttive non presenti nelle aree attigue. ZONA 5 Zona Molino Profilo demografico Zona con 198 residenti. Sono presenti 321 unità di popolazione fluttuante (300 da poli di attrazione e 21 da lavoro) Profilo urbanistico ambientale La zona è un piccolo aggregato di manufatti di carettere quasi esclusivamente residenziale. Le aree edificate sono individuate dal PRG come ZTO E4. Si tratta di una zona dedita principalmente alla residenza e con una vocazione di natura rurale. Sintesi e possibili interazioni Si tratta in sostanza di una zona residenziale di carattere rurale. 18

19 ZONA 6 Campocroce Profilo demografico Zona con 777 residenti. Sono presenti 362 unità di popolazione fluttuante (300 da poli di attrazione e 62 da lavoro) Profilo urbanistico ambientale Il tessuto urbano è costituito in gran parte da zone residenziali. Si tratta di una zona dedita principalmente alla residenza. Sintesi e possibili interazioni La zona possiede alcune attività commerciali funzionali alle necessità della piccola frazione. ZONA 7 Zerman Profilo demografico Zona con 643 residenti. Sono presenti 414 unità di popolazione fluttuante (14 da traffico, 300 da poli di attrazione, 41 da turismo, 59 da lavoro) Profilo urbanistico ambientale Il tessuto urbano è costituito in gran parte da zone residenziali, ma sono anche presenti un piccolo centro storico ed alcune aree dedicate ai servizi e allo sport. Sebbene mantenga le caratteristica di un area residenziale, importanti sono i vicini hotels e il golf club. Sintesi e possibili interazioni La zona possiede alcune attività commerciali funzionali alle necessità della piccola frazione, nonchè alcune strutture (golf ed hotels) di prestigio e di richiamo nazionale. ZONA 8 SPZ Profilo demografico Profilo urbanistico ambientale Sintesi e possibili interazioni Zona con 41 residenti. Sono presenti 1253 unità di popolazione fluttuante, tutte da lavoro. La zona si estende ad est dell autostrada A4, all altezza del casello autostradale, mentre a sud ed est è delimitata da via Casale sul Sile. L area è costituita in prevalenza dalla zona industriale denominata SPZ Si tratta di una zona dedita principalmente all artigianato e all industria. Si tratta in sostanza di una zona ben definita, in quanto ospita funzioni produttive non presenti nelle aree attigue. ZONA 9 Bonisiolo Profilo demografico Zona con 524 residenti. Sono presenti 334 unità di popolazione fluttuante (300 da poli di attrazione, 13 da turismo, 31 da lavoro) Profilo urbanistico ambientale La zona è un piccolo aggregato di manufatti di carettere quasi esclusivamente residenziale. Si tratta di una zona dedita principalmente alla residenza e con una vocazione di natura rurale. Sintesi e possibili interazioni Si tratta in sostanza di una zona residenziale di carattere rurale. ZONA 10 Torni Profilo demografico Profilo urbanistico ambientale Sintesi e possibili interazioni Zona con 1509 residenti. Sono presenti 447 unità di popolazione fluttuante (300 da poli di attrazione, 14 da turismo, 133 da lavoro) La zona si sviluppa lungo via Torni ed è delimitata a nord dal fiume Zero, a sud da un canale di scolo e a est dall autostrada. L area è un aggregato di manufatti di varia natura e funzioni. La residenza svolge un ruole rilevante, come anche le aree dedicate al commercio, come anche la struttura medico-sanitaria dell Istituto Gris. Commerciale/residenziale La zona possiede alcune attività commerciali funzionali alle necessità dei residenti come anche delle zone attigue. 19

20 ZONA 11 Mazzocco Profilo demografico Profilo urbanistico ambientale Sintesi e possibili interazioni Zona con 1219 residenti. Sono presenti 399 unità di popolazione fluttuante (300 da poli di attrazione e 99 da lavoro) La zona è delimitata a nord da un canale di scolo ed a est dall autostrada. Il tessuto urbano è costituito in gran parte da zone residenziali. Si tratta di una zona dedita principalmente alla residenza. La zona possiede alcune attività commerciali funzionali alle necessità della piccola frazione. ZONA 12 Marocco Profilo demografico Zona con 1138 residenti. Sono presenti 528 unità di popolazione fluttuante (40 da traffico, 332 da poli di attrazione, 59 da turismo, 97 da lavoro) Profilo urbanistico ambientale La zona si sviluppa lungo ed in prossimità della direttrice del Terraglio, mentre a sud è delimitata dal fiume Dese. Il tessuto urbano è costituito in gran parte da zone residenziali. Sono inoltre presenti alcune ville venete di significativo pregio. Si tratta di una zona dedita principalmente alla residenza. Sintesi e possibili interazioni La zona possiede alcune attività commerciali funzionali alle necessità della piccola frazione. ZONA 13 Ghetto Profilo demografico Zona con 134 residenti. Sono presenti 312 unità di popolazione fluttuante (300 da poli di attrazione e 12 da lavoro) Profilo urbanistico ambientale Il tessuto urbano è costituito in gran parte da zone residenziali. Si tratta di una zona dedita principalmente alla residenza. Sintesi e possibili interazioni La zona dipende per molti servizi dal resto del territorio comunale. LE ZONE RESIDUALI Tutte le porzioni di territorio che non sono assimilabili per caratteristiche urbanistiche, economiche e demografiche alle zone sopra identificate, confluiscono in un unica Zona Residuale, che non presenta elementi di particolare criticità sotto il profilo della sostenibilità ambientale, nella quale l insediamento o il trasferimento di esercizi è soggetto alla compatibilità urbanistica ed edilizia TITOLO V Regolamento: considerazioni, interpretazioni e fonti di riferimento INTERPRETAZIONE ED UTILIZZO DEI RISULTATI DELLA MATRICE DI PROGRAMMAZIONE Conformemente alle linee guida che individuano l indicatore di sostenibilità quale criterio primario per le scelte di programmazione, si ritiene di escludere dai possibili nuovi insediamenti (aperture o trasferimenti da altra zona) le zone in cui, oltre ad una sostenibilità bassa, vi sia anche un alta accessibilità o un alta concorrenza, ovvero nel caso in cui oltre ad una scarsa capacità del territorio di assorbire nuovi esercizi sussista già un adeguata offerta di servizio. 20

21 REVISIONE ANNUALE ED AGGIORNAMENTO DEI DATI La programmazione locale ha una valenza triennale suscettibile di motivata modifica anche prima della scadenza del triennio. Per garantire un omogeneo sviluppo delle attività, si ritiene opportuno sottoporre ad una valutazione ex-post i risultati effettivamente conseguiti, tramite una revisione della programmazione comunale ad un anno dall adozione dei criteri in parola, mediante l eventuale aggiornamento della matrice con i soli dati relativi alle attivazioni (aperture e trasferimenti) e cessazioni degli esercizi di somministrazione. Pertanto, fino all effettuazione della suddetta revisione annuale, aperture, trasferimenti e cessazioni di attività non comportano la variazione delle risultanze finali della matrice. Le risultanze della matrice variata a seguito della revisione saranno sottoposte ad approvazione del Consiglio Comunale previa consultazione delle Associazioni previste dalla legge. Rimane in capo all Amministrazione la facoltà di effettuare il monitoraggio ai sensi delle linee guida regionali a seguito di trasformazioni urbane derivanti dall effettuazione di interventi della programmazione urbanistica locale tali da essere suscettibili di una motivata modifica della programmazione anche prima della scadenza del triennio. APERTURA DI NUOVI ESERCIZI IN DEROGA NON SOGGETTI A PROGRAMMAZIONE Come già spesso previsto nelle precedenti programmazioni comunali, si ritiene di prevedere il rilascio di nuove autorizzazioni in deroga in specifici contesti urbanistico-strutturali tali da ritenerne sostenibile l insediamento. Per dette attività, oltre al vincolo della non trasferibilità, possono essere previste altre puntuali prescrizioni di esercizio. AUTORIZZAZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DA PARTE DI ASSOCIAZIONI E CIRCOLI PRIVATI NON AFFILIATI La legge regionale stabilisce che anche i circoli privati di cui all articolo 2 comma 4 (non affiliati), devono essere soggetti a programmazione. Pertanto si ritiene di subordinare il rilascio dell autorizzazione all esercizio di dette forme alle risultanze della matrice come per tutti gli esercizi di somministrazione. COMUNICAZIONE ESITO DI CHIUSURA DELL ISTRUTTORIA La legge regionale stabilisce all articolo 8 che il Comune deve normare appositamente il procedimento relativo all esame delle domande per le nuove aperture degli esercizi. Viene, pertanto, fissato il termine di 180 giorni, dalla data di ricevimento della comunicazione di accoglimento della domanda, per produrre la documentazione necessaria al rilascio della relativa autorizzazione. Viene inoltre fissato il termine di 180 giorni dalla data di adozione dei presenti criteri per la presentazione della documentazione necessaria al rilascio delle autorizzazioni relative alle istanze attualmente sospese e in attesa di integrazioni. SUBINGRESSO La legge regionale utilizza termini differenti quali gestione, titolarità e proprietà che sottendono a casistiche diverse di trasferimento dell azienda. Inoltre è prevista la presentazione 21

22 della comunicazione di subingresso solo nei casi di trasferimento della titolarità dell esercizio, nulla dicendo invece per quanto attiene il trasferimento in gestione. Si ritiene pertanto di adottare le seguenti procedure: - subingresso in gestione o titolarità Sia il subingresso per trasferimento della gestione che quello per trasferimento della titolarità, sono soggetti a comunicazione con successivo rilascio di autorizzazione. - subingresso in proprietà dell azienda Ai fini dell applicazione dell articolo 15 della legge regionale sul subingresso, si ritiene che l azienda sia un bene e di conseguenza sia trasferibile ad altri a prescindere dal possesso dei requisiti di cui all art. 4; cosa diversa è invece l esercizio dell attività, per il quale è indispensabile il possesso di detti requisiti (morali e professionali). MANIFESTAZIONI TEMPORANEE Si ritiene di riconoscere il carattere benefico delle manifestazioni nei casi in cui i proventi vengono destinati ad associazioni o organismi collettivi privi di scopi di lucro, ivi compreso l autofinanziamento. REQUISITI MORALI Si è inteso risolvere la problematica sorta con l'entrata in vigore della nuova legge regionale n. 29/2007, in particolare all'articolo 4, che prevede quali siano i requisiti morali ostativi all'esercizio dell'attività. Alla normativa regionale sopra citata si applicano anche le disposizioni del TULPS, si rileva un contrasto in merito ai requisiti morali previsti agli articoli 11 e 92 (ripresi anche dalla legge regionale) relativamente alla valutazione dell ostatività o meno dei vari reati. La LR stabilisce il divieto di esercizio dell attività per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata o dal passaggio in giudicato della sentenza; il TULPS presenta una discrezionalità in tal senso all articolo 11, comma 2, diversamente dal divieto assoluto previsto dall art. 92. Di conseguenza, si ritiene che la legge regionale, avendo stabilito puntualmente i requisiti morali necessari per l esercizio dell attività di somministrazione debba intendersi quale norma speciale e pertanto vengono disattesi i requisiti del TULPS. Si riporta di seguito l interpretazione data nella relazione dei lavori preparatori della legge regionale: Per quanto riguarda i requisiti morali, è stata fatta la scelta di mantenere essenzialmente fermi quelli già individuati dalla legge 287/91, sia perché conformi a quelli previsti dagli articoli 11 e 92 del T.U.L.P.S., sia perché meglio rispondenti agli aspetti igienico sanitari e di ordine pubblico necessariamente connessi all esercizio dell attività di somministrazione. CIRCOLI PRIVATI: CONFORMITÀ EDILIZIA L interpretazione data di seguire la sola norma in materia edilizia, indipendentemente dalla destinazione urbanistica e dalla destinazione d uso dei locali, deriva sia dalle disposizioni dell articolo 32 comma 4 della legge 7 dicembre 2000, n. 383, dal disposto dell articolo 2, comma 2, del DPR 235/2001 nonché dalle sentenze T.A.R. Veneto n del 17 gennaio 2008 e T.A.R. Puglia n del 2 aprile 2008 che ribadiscono che, per le attività di cui trattasi, il solo rispetto delle prescrizioni in materia edilizia, da intendersi evidentemente come osservanza della disciplina 22

23 delle modalità costruttive (con particolare riguardo alle normative tecnico-estetiche, igienicosanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle pertinenze), che è cosa ben diversa dal controllo sull assetto del territorio e sul corretto sviluppo urbanistico, aspetti questi di sicuro appannaggio delle norme, per l appunto, urbanistiche. RINUNCIA DEL PROCURATORE - RECESSIONE DEL PREPOSTO UNICO CONDUTTORE Di norma la cancellazione del procuratore dal Registro Imprese avviene per iniziativa della società. Qualora la società non intenda far ciò, il procuratore deve istaurare un contraddittorio in merito al quale si pronuncerà il Giudice delle Imprese presso il Tribunale. La comunicazione di rinuncia del procuratore o di recessione del preposto dalla conduzione effettiva dell esercizio è intesa esclusivamente ai soli fini dell accertamento da parte del Comune che l attività venga effettivamente svolta a mezzo di persona in possesso dei requisiti di cui all articolo 4 della legge regionale. Dato atto che spesso tali rinunce sono conseguenti ad una scelta unilaterale, si ritiene comunque di non penalizzare l attività e, analogamente a quanto previsto dall articolo 15, comma 7, della legge regionale per le modifiche di quote societarie, di concedere la continuazione dell attività per un massimo di 30 giorni, ritenuto tempo congruo per la nomina di un sostituto. Scaduto inutilmente tale termine si procederà alla revoca dell autorizzazione nel caso non sia stato nominato un nuovo procuratore, e alla sospensione dell attività,per un massimo di 365 giorni, nel caso di mancata comunicazione del nuovo preposto. DECADENZA/REVOCA DELL AUTORIZZAZIONE AL TITOLARE PRO-TEMPORE La norma in questione intende tutelare la proprietà dell azienda (da intendersi come bene e non semplice titolarità di autorizzazione) per motivi non direttamente imputabili al proprietario bensì alla parte affittuaria. 23

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