L Economia del mare per lo sviluppo del Paese

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1 L Economia del mare per lo sviluppo del Paese Sicurezza, tutela e valorizzazione della risorsa mare Le sfide dell Economia del mare a livello nazionale e comunitario Marco Ferrando Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Ingegneria Navale elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni EXPO MILANO 2015 Sala Meeting Padiglione Commissione Europea Milano, 28 ottobre 2015

2 la Comunità Europea adotta un approccio integrato ma unitario per quanto riguarda le tematiche marine e marittime, raggruppandole in un unica politica integrata: la Integrated Maritime Policy, che si propone di definire un approccio più coerente alle questioni marittime, rafforzando il coordinamento tra i diversi settori interessati. In data 8 ottobre 2012 i ministri europei per la politica marittima e la Commissione europea, con la Dichiarazione di Limassol, hanno adottato un'agenda marina e marittima per la crescita e l'occupazione. Con questo documento gli Stati membri e la Commissione hanno ribadito che un approccio dinamico e coordinato in materia di affari marittimi rafforza lo sviluppo della "Blue Economy" dell UE, garantendo al tempo stesso il buono stato ecologico dei mari e degli oceani. È evidente, quindi, che l UE ha ben presente l importanza del settore per il futuro sviluppo sostenibile dei paesi dell Unione.

3 Lo stesso non può purtroppo dirsi per quanto riguarda l Italia, paese circondato da km di coste. Questo stato di fatto emerge dal documento Scheda analisi S3 regionali Ambito tematico ECONOMIA DEL MARE elaborato nel corso del progetto PON GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA SUPPORTO ALLA DEFINIZIONE ED ATTUAZIONE DELLE POLITICHE REGIONALI DI RICERCA E INNOVAZIONE (SMART SPECIALISATION STRATEGY REGIONALI)

4 Da questo studio emerge la seguente situazione: In colore verde scuro sono evidenziate le regioni che hanno individuato l Economia del mare tra I temi prioritari nelle proprie Smart Specialisation Strategy, in verde chiaro le regioni che hanno semplicemente citato il tema. La regione Campania è evidenziata in giallo in quanto al momento della stesura dello studio non era ancora disponibile la S3 regionale.

5 Questa situazione emerge dalla non univoca definizione del perimetro tematico. Ad esempio nel mondo economico nazionale si hanno le due definizioni seguenti: UNIONCAMERE, Terzo Rapporto sull Economia del Mare, 2014 CENSIS Federazione del Mare, Quarto Rapporto tematico sull Economia del Mare, settembre 2011 Movimentazione di merci e passeggeri Trasporti marittimi/ Armamento Industria delle estrazioni marine Servizi di alloggio e ristorazione Ricerca, regolamentazione e tutela ambientale Filiera ittica Filiera della cantieristica Pesca Cantieristica Nautica Attività sportive e ricreative Servizi di logistica portuale e ausiliari ai trasporti marittimi Che danno luogo alle rappresentazioni che seguono

6 UNIONCAMERE CENSIS Federazione del Mare Numero imprese economia del mare su totale Indice di intensità delle attività marittime Prime 11 posizioni

7 La stessa mancanza di visione complessiva si riscontra a livello dei Cluster Tecnologici Nazionali in quanto alcune tematiche relative all economia del mare si trovano distribuite nel Cluster Agrifood Nazionale e nel Cluster Tecnologico Nazionale «Trasporti Italia 2020». Volgendo lo sguardo a livello internazionale si può trovare, ben consolidato, il concetto di Marine Technology con la seguente definizione: "technologies for the safe use, exploitation, protection of, and intervention in the marine environment." L insieme di queste tecnologie, raggruppate per macro aree è illustrato nella tabella che segue.

8 Marine Vehicles Gear & Instruments Data & Information Observations & Measurements Acoustics & Signal Processing Oil & Gas, Marine Mining Oceanography, Meteorology, Biology, Geology Maritime Safety & Security Marine Technology Design Construction Exploitation Environmental Technology Innovative Technology Information Processing and Data Fusion Numerical Modeling Airborne/Space borne Ocean Remote Sensing Current, Wave, and Turbulence Measurement Environmental Acoustics Ocean Signal and Image Processing Underwater Acoustics Offshore Structures Seafloor Engineering Deepwater Field Development Technology Oil and Gas Exploration Renewable & Non-Renewable Marine Resources Protection of the Marine Environment ICT Security Border and Transport Protection Maintenance Repair Refitting Underwater Cables and Connectors Transducers Simulation, and Data Visualization Standards Oceanographic Instrumentation Navigation and Positioning Subsea Optics and Vision Underwater Communication Navigation, and Positioning Marine Mineral Resources Underwater Engineering Offshore Technology Marine Mining Aquaculture / Fishery Marine Environmental Technology Marine and Ocean Research Technology Smart and Safe Coastal Areas Disaster resilience

9 I temi illustrati nella tabella precedente, si riferiscono, in maniera complessa, alle aree culturali tradizionali, mettendo in evidenza la forte caratteristica interdisciplinare delle tecnologie marine, come ulteriormente illustrato nello schema seguente.

10 Marine Technology

11 A fronte di questa complessità, per trattare adeguatamente le tematiche relative alle tecnologie marine sono richiesti diversi tipi di competenza. È necessario quindi un approccio globale che permetta una facile interazione tra le conoscenze/competenze richieste.

12 L occasione per ridare coerenza e visione d insieme al paese potrebbe essere l imminente istituzione degli ulteriori Cluster Tecnologici Nazionali, uno dei quali potrebbe essere dedicato alle Tecnologie Marine nell accezione internazionale del termine riportata in precedenza. Nel caso in cui ciò si verificasse, andrebbero conseguentemente ridefiniti i perimetri tecnologici relativi ai Cluster Tecnologici Nazionali Trasporti Italia 2020 e CL.A.N., lasciando al CL.A.N. gli aspetti legati alla gestione, confezionamento, conservazione e distribuzione del pescato, ed eliminando dal dominio tecnologico di Trasporti Italia 2020 i temi legati allo sviluppo e costruzione di navi, loro sistemi e componenti.

13 In coerenza con la tabella della diapositiva precedente, al nuovo cluster Tecnologie Marine andrebbero assegnate quindi le tematiche relative a: sviluppo e costruzione di navi (comprese le navi e le imbarcazioni da diporto), loro sistemi e componenti mezzi ed attrezzature per la pesca, ed allevamento del pesce estrazioni marine ricerca, regolamentazione e tutela ambientale

14 In alternativa, e forse con approccio più moderno ed internazionale, potrebbero essere attribuite al nuovo Cluster Tecnologico Nazionale le macro aree e le tematiche proprie delle Marine Technology adottando quindi, anche nel nostro paese, la definizione di Tecnologie Marine: "technologies for the safe use, exploitation, protection of, and intervention in the marine environment."

15 Un approccio in tal senso si può trovare a livello locale in Italia, ma non ancora a livello nazionale. Faccio l esempio della regione in cui risiedo, non perché sia l unica a lavorare in questa direzione, ma solamente perché conosco meglio la realtà locale per evidenti ragioni. La Liguria Individua le tecnologie del mare fra i tre ambiti della propria specializzazione intelligente In regione opera il Distretto ligure delle Tecnologie Marine, che ha come temi di interesse o Sistemi navali per la cantieristica navale e diportistica; o Sistemi navali per la difesa e la sicurezza; o Monitoraggio, bonifica e sicurezza dell ambiente marino.

16 Questi temi raggruppano tutte le macro aree comprese nella tabella precedentemente illustrata relativa all ambito «Marine Technologies» così come definito a livello internazionale. Il DLTM svolge le seguenti funzioni verso il territorio: Punto di incontro tra domanda e offerta tecnologica; Centro di sviluppo comune di attività ad alto contenuto tecnologico; Centro di trasferimento delle tecnologie al tessuto produttivo territoriale; Attore di sviluppo del tessuto territoriale - crescita della conoscenza; Nodo territoriale del network nazionali e internazionali formato da distretti tecnologici marini/marittimi.

17 Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine ha inoltre ideato, promosso ed avviato la International School of Marine Technology Scuola Internazionale delle Tecnologie Marine Con l obiettivo di promuovere l eccellenza nella formazione tecnica legata alle tecnologie marine attraverso la cooperazione internazionale. La Scuola al momento opera in fase sperimentale.

18 La Scuola, facendo propria la definizione sopra riportata di Marine Technology, si propone di realizzare un punto d incontro tra tre mondi che sono di solito debolmente correlati: Industria - Istruzione/Formazione - Ricerca Per condividere la conoscenza sulle attività e sullo stato dell arte dei tre mondi per un arricchimento reciproco Per ottenere chiare indicazioni sulle esigenze formative delle imprese Per promuovere/offrire attività di istruzione/formazione moderne ed efficaci

19 La Scuola Internazionale di Tecnologie Marine, in ottemperanza alla politica europea rivolta alla smart specialization dei territori ad al clustering delle risorse, promuoverà la sinergia tra industria, università, enti di ricerca e Sistema di Istruzione/Formazione per organizzare: Corsi di specializzazione Seminari tecnologici e di cultura imprenditoriale Divulgazione scientifico/tecnologica Attività di orientamento Alta formazione post laurea Tirocini e Stages Summer school Master Dottorati industriali

20 Al momento partecipano alla scuola partner provenienti da

21 Riassumendo, le sfide che il nostro paese deve affrontare sono quindi: Definire chiaramente il perimetro tecnologico del tema, condividendo eventualmente la visione internazionale Passare ad un approccio globale a livello di paese Creare un punto di riferimento complessivo per il settore, nel quale i diversi temi legati al mare possano essere trattati con l indispensabile interdisciplinarità Sensibilizzare le regioni sul valore e sulla strategicità per la nazione dell ambito delle Tecnologie marine

22 Grazie per l attenzione marco.ferrando@unige.it

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