A Roma sorgerà un campo alla Magliana, il primo pubblico

Transcript

1 A Roma sorgerà un campo alla Magliana, il primo pubblico Golf per tutti di Federico PASQUALI foto Getty Images Il primo golf club d Italia è nato a Roma. Negli oltre 100 anni trascorsi dalla nascita del Roma Golf Acquasanta, la Capitale ha visto un proliferare di percorsi, tutti di straordinaria bellezza. Attualmente, tra i diversi impianti sparsi per lo più alle porte della città, ce ne sono sette che hanno ospitato tornei di livello internazionale. Ciò significa che questi percorsi possono competere alla pari con i più famosi britannici e statunitensi. La candidatura di Roma Capitale ai Giochi del 2020, quando il golf sarà nuovamente disciplina ammessa (rientrerà nel programma olimpico già dal 2016), ha rimesso in moto la macchina della realizzazione di campi da golf. Per l occasione, però, non sono solo i privati ad aver iniziato a realizzare o migliorare percorsi. L amministrazione comunale, forte di una concreta propensione verso l impiantistica sportiva, da sempre un neo della Capitale, ha sciolto le riserve. Il primo campo pubblico (e centro federale) d Italia, progettato alla Magliana, diventerà presto realtà. Così come il primo campo pratica universitario, progettato al campus universitario di Tor Vergata. Due campi che contribuiranno notevolmente alla diffusione della pratica del golf per tutti. «Un campo pubblico spiega l on. Paolo Giuntarelli, già Direttore del Dipartimento delle Politiche Ambientali di Roma Capitale da sempre vicino al pianeta golf significa avvicinare al golf praticamente tutte le persone, di qualsiasi estrazione sociale o fascia di reddito. Una struttura di questo genere consentirebbe di far pagare un green fee a tariffa comunale, quindi accessibile a tutti. Dare questa opportunità vorrebbe dire far avvicinare sempre più persone allo spirito vero del golf, alla sua essenza di sport popolare praticato nella natura e nel pieno rispetto dell ambiente. Il golf è uno sport educativo perché basato sulla lealtà, che è un valore assoluto. Non ci sono arbitri, ultras, forze dell ordine che devono intervenire durante una gara. Chi gioca rispetta le regole, in assoluto le più ricche di valori nello sport, perché così è da secoli e così sarà in futuro. Quindi non è vero che questo non è uno sport d èlite. Lo è eccome, ma nel senso positivo del termine. Chi gioca a golf fa parte di quel mondo di sportivi, quell èlite di persone che condividono valori straordinari. Ecco, un campo pubblico può far entrare in questa èlite migliaia di cittadini. C è da considerare anche un altro dato positivo. L altra struttura che sarà realizzata, quella universitaria di Tor Vergata, consentirà agli studenti della Facoltà di scienze motorie di potersi formare come operatori del mondo del golf sia dal punto di vista tecnico-sportivo che manageriale». IL MONDO DEL GOLF 84

2 spqort Entro il 2013 la Capitale avrà un percorso a 18 buche pubblico che potrà essere utilizzato anche per la candidatura di Roma A Tor Vergata, poi, si formeranno manager del golf Ecco, ma a che punto siamo con la realizzazione di questi due campi unici nel loro genere in tutta Italia? «Per ciò che concerne quello pratica di Tor Vergata chiarisce l on. Giuntarelli - manca solo il parere della Sovrintendenza archeologica. Per quello pubblico della Magliana, invece, mancano solo i pareri della Commissione della Riserva del litorale romano. Avuti questi pareri favorevoli si potranno attivare tutte le procedure per la progettazione definitiva e l inzio dei lavori». Per la Federgolf Lazio, che da anni sta cercando di realizzare impianti pubblici nella Capitale, sono notizie da farci salti di gioia. «Questa idea del campo pubblico - dice carlo Scatena, presidente Fig Lazio - nasce da un accordo tra la Federgolf del Lazio e il Comune di Roma stipulato alcuni anni fa. A causa di problemi legati a vincoli ambientali e archeologici, il progetto si arenò. Mesi fa, invece, grazie all interessamento della nuova amministrazione comunale la pratica si è riaperta favorevolmente. Siamo arrivati a buon punto con le autorizzazioni, e gli ambientalisti, che avevano perplessità sul campo da golf della Magliana, si sono ricreduti. Siamo fiduciosi che nel marzo del 2011 inizi la cantierizzazione e nel 2013 finiscano i lavori per dare ai romani il primo campo pubblico della città. Inoltre sarà una pedina importante da giocarsi per la candidatura di Roma all Olimpiade del 2020». Sullo sviluppo del golf a Roma, intervien anche l On. Antonio Gazzellone, Consigliere dell Assemblea Capitolina. IL MONDO DEL GOLF 85 A Roma il golf sta diventando un motore per il turismo: quanti margini ci sono in tal senso? «L'auspicio é che il golf diventi realmente una nuova opportunità di implementazione dell'offerta turistica di Roma. Nel mondo milioni di golfisti scelgono e si muovono per le vacanze, anche e soprattutto in funzione dell'offerta golfistica delle diverse mete turistiche, Roma fino ad oggi per i golfisti era una meta sconosciuta, la nostra possibile capacità di coniugare golf ed arte e cultura, vivibilità della Città e buon gusto, saranno certamente le chiavi giuste per incentivare un flusso turistico di "nicchia" ma certamente interessante che oggi purtroppo é solo marginalmente attratto dalla nostra Città». Presto sorgeranno i campi pubblici alla Magliana e a Tor Vergata, grazie all'impegno di questa giunta: cosa rappresenteranno per i cittadini e gli appassionati di golf italiani queste due strutture? «Credo che questa Amministrazione si sia posta l'obbiettivo di sfatare una circostanza solo italiana, il golf come sport di elite. Questa Amministrazione insieme alla Federazione Italiana Golf nel caso del campo pubblico dell'area "Fiera di Roma" per intenderci, e con l'università di Tor Vergata nel caso del campo pratica più nove buche che sorgerà nel campus universitario, hanno deciso di scommettere sulla formula massima di apertura, quella del pay and play a quota popolare, senza quindi abbonamento annuale, al fine di rendere questa disciplina il più accessibile possibile». Roma potrebbe ospitare presto un grande evento golfistico? «La nostra città, grazie agli splendidi percorsi privati di cui dispone, ospita già campionati di livello regionale e nazionale, per professionisti ed amatori. In campo internazionale é ormai sede fissa di una tappa del Challenge Tour (circuito per giovani professionisti propedeutico all'accesso al Tour Europeo) che lo scorso anno ha definitivamente lanciato il giovane Edoardo Molinari poi grande protagonista del Tour Europeo e della Ryder Cup Certamente da golfista innamorato di questo sport e da amministratore di questa Città, l'auspicio é quello di veder competere a Roma i grandi campioni mondiali in un Open di Roma Capitale o in una prossima sfida di Ryder Cup con gli americani, senza far tramontare il sogno di una finale Olimpica magari nel 2020 disputata sul campo pubblico o in uno dei magnifici campi della Città». Tutti i campi del Lazio

3 I golf club a Roma e nel Lazio MAGGIOLINO GOLF CLUB Indirizzo: Via G. Molteni, 42 - (Macchia Palocco) Telefono: Sito web: Presidente: Alessandro Menna ALLOCCO MAREDI GOLF CLUB Indirizzo: Via Enna, 30 - (Marina di Ardea) Telefono: Sito web: Presidente: Fabio Cristofani UPUPA ARCHI DI CLAUDIO GOLF CLUB Indirizzo: Via Gamiana, 45 Telefono: Sito web: Presidente: Gianfranco Battaglia FAGIANO GOLF ACQUASANTA Indirizzo: Via Appia Nuova, 716/a Telefono: Sito web: Presidente: Gen. Carlo Alfiero DONNOLA COUNTRY CLUB CASTELGANDOLFO Indirizzo: Via di Santo Spirito, 13 (Castel Gandolfo) Telefono: Sito web: Presidente: Marco Zanetti GABBIANO R. FIORANELLO GOLF CLUB Indirizzo: Via Falcognana, 61 Telefono: Sito web: Presidente: Massimo Nati RONDINE IL MONDO DEL GOLF 86

4 spqort GOLF CLUB ARCO DI COSTANTINO Indirizzo: via Flaminia km Telefono: Sito web: Presidente: Anna Maria Teofili SCOIATTOLO OLGIATA GOLF CLUB Indirizzo: Largo Olgiata, 15 Telefono: Presidente: Andrea Pischiutta Percorso: 27 buche PICCHIO VERDE PARCO DE' MEDICI GOLF CLUB Indirizzo: Aut. Roma-Fiumicino, km 4,5 Telefono: Sito web: Presidente: Gaetano Rebecchini Percorso: 27 buche USIGNOLO PARCO DI GOLF & COUNTRY CLUB Indirizzo: Largo Olgiata, 15 Telefono: Presidente: Andrea Pischiutta GERMANO R. REAL GOLF CLUB Indirizzo: Via Licio Giorgieri, 50 Telefono: Sito web: Presidente: Andrea Frassoldati Percorso: 6 buche BARBAGIANNI GOLF MARCO SIMONE Indirizzo: Via di Marco Simone 84/88 (Guidonia) Telefono: Sito web: Presidente: Laura Biagiotti VOLPE IL MONDO DEL GOLF 87

5 TEVERE GOLF Indirizzo: via del Baiardo, 390 Telefono: Sito web: Presidente: Silvia Liberatore FAINA OASI GOLF CLUB Indirizzo: via della Cogna, 5 (Aprilia) Telefono: Sito web: Presidente: Marina Tugnoli Lanza AIRONE C. LATINA TARQUINIA COUNTRY CLUB Indirizzo: Via Olimpia snc (Marina Velca - Tarquinia) Telefono: Sito web: Presidente: Alessandro Fasol CAV. D ITALIA VITERBO GOLF CLUB LE QUERCE Indirizzo: SS N. 2 Cassia km (Sutri) Telefono: Sito web: Presidente: Luigi Fasani ROSPO VITERBO ACQUAPENDENTE GOLF CLUB Indirizzo: Strada provinciale Campo Morino snc - Acquapendente Telefono: Sito web: Presidente: Alessio Odoradi TASSO VITERBO GOLF CLUB VITERBO Indirizzo: Strada Valore snc Telefono: Sito web: Presidente: Francesco Maria Andreoli GHEPPIO VITERBO IL MONDO DEL GOLF 88

6 spqort GOLF CLUB BELMONTE Indirizzo: Località Zoccani Belmonte in Sabina Telefono: Sito web: Presidente: Pasquale Appierto CHIOCCIOLA RIETI GOLF CLUB CENTRO D'ITALIA Indirizzo: Via Tavola d'argento snc Telefono: Sito web: Presidente: Temistocle Colapietro CINGHIALE RIETI GOLF CLUB FROSINONE Indirizzo: Via Termini D'alatri, 43 Telefono: Sito web: Presidente: Leonardo Padovano CAPRIOLO FROSINONE GOLF FIUGGI TERME & COUNTRY CLUB Indirizzo: Superstrada Anticolana, 1 Telefono: Presidente: Alfonso De Santis PETTIROSSO FROSINONE I golf club a Roma e nel Lazio Vi raccontiamo attraverso dati e immagini i campi da golf sparsi a Roma e nel Lazio, dove ogni giorno centinaia di praticanti si cimentano in questa disciplina divenuta sempre più popolare nella nostra Regione. Tra i tanti campi di ottimo livello che ci sono a Roma, sette hanno ospitato nel corso del tempo tornei internazionali. Presto a questa lunga lista si aggiungeranno altri campi, tra i quali quello pubblico e quello universitario. Spazio alla storia IL MONDO DEL GOLF 89

7 La storia di uno degli sport più antichi La nascita golf del Il golf è nato in Scozia nel XV secolo, ma le sue origini non sono così certe. Giochi simili si praticavano secoli prima in Egitto, Grecia, Cina e Giappone. E anche nell antica Roma! Il golf è nato in Scozia nel XV secolo. Questo è quello che tutti gli appassionati di golf e di sport in generale sanno. In realtà non è così semplice risalire a data e luogo di nascita di questo sport che ormai ha fatto impazzire il mondo. Ci sono studi su parentele con altri giochi dell antichità e tesi che fanno risalire l origine del golf in altre nazioni. Tracce di qualcosa di simile alla pratica del gioco del golf sono state ritrovate persino nell epoca dei faraoni egizi. Nella tomba dell imperatore Kheti In Beni Hasan (11^ dinastia, 2600 a.c. circa), sono raffigurate scene ludiche di vita quotidiana nell impero con musicanti, danzatrici e giocatori. Una delle scene dipinte, riguardante il gioco, raffigura due persone con un bastone che si contendono un oggetto tondo. Non si comprende a fondo se sia una palla o altro oggetto sferico e quale sia lo scopo del gioco, ma il gesto e gli attrezzi sono molto familiari a chi conosce il golf. I primi a cimentarsi nel gioco potrebbero essere stati i greci. Anche loro praticavano un gioco con bastone e palla simile all hockey prato e al golf, come mostrano alcuni reperti datati intorno al 1300 a.c. e conservati all Athens National Museum. Testimonianze storiche se ne trovano anche in Cina. Secondo la ricostruzione storica di un professore cinese, Ling Hongling, un gioco simile al golf veniva praticato, in questo caso co- IL MONDO DEL GOLF 90

8 IL MONDO DEL GOLF Il libro curato da Federico Pasquali (ed. Le Lettere) illustra le origini e la storia del golf nel mondo e in Italia, il golf ai Giochi olimpici, la storia dei più importanti e famosi tornei, quella dei campioni di tutti i tempi, incluse le loro biografie, i più bei golf club disseminati nei cinque continenti, costume, aneddoti, cinematografia e curiosità sul mondo del golf, e una sezione dedicata all evoluzione dei materiali tecnici. Sono descritti, oltre la storia, dalle origini ai giorni nostri, circa 30 tornei di importanza mondiale, la loro storia e i campioni che li hanno resi celebri; oltre 100 campioni di tutti i tempi, con le loro biografie complete; i migliori 100 percorsi del mondo, con caratteristiche e peculiarità; e centinaia di aneddoti e curiosità legati al mondo del golf. Il tutto corredato da immagini originali d'epoca e d'attualità, inclusi documenti storici. Formato cm 24x28, 220 pagine con circa 250 fotografie a colori. IL MONDO DEL GOLF Federico Pasquali Le Lettere me fosse uno sport, durante il regno della dinastia Song ( d.c.). Prima dell ascesa al potere in Cina, esattamente nel 943, un membro della dinastia Song, Wei Tai, descrisse in un testo la pratica diffusa del chuiwan, un gioco con bastone (chui vuol dire colpire) e palla (wan vuol dire piccola palla) molto simile al golf. Scopo del gioco, infatti, era quello di spingere una palla in una buca colpendola con un bastone. Da questa scoperta, il professor Hongling ne deduce che l origine del golf come oggi lo si conosce, almeno nell essenza, sia da attribuire ai cinesi, che lo diffusero nel XII e XII secolo nell attuale Europa grazie ai frequenti viaggi dei mongoli. Tesi rafforzata dai tanti dipinti e murales, di epoca precedente il XV secolo, raffiguranti il gioco del chuiwan, e dal manoscritto pubblicato nel 1282 da Wan Jing nel quale venivano descritte le regole del popolare gioco cinese, molto simili appunto a quelle di base del golf moderno. Pubblicazione che fissa le regole e ne racconta le origini ancor più lontane nel tempo. Durante la dinastia Tang ( d.c.) in Cina si giocava a buda, antesignano del chiuwan, il cui nome nacque durante la dinastia Liao ( d.c.), quando il gioco divenne un passatempo per molti cinesi. Lo sviluppo del gioco come pratica sportiva, come accennato precedentemente, risale alla dinastia Song. Durante la dinastia Ming ( ) il gioco divenne molto popolare soprattutto tra i più giovani e tra le donne, mentre la popolarità cessò durante la dinastia Qing ( ). Un gioco simile al chuiwan, il khi, era praticato, nello stesso periodo, in Laos. In Giappone, invece, nell VIII secolo a.c., l aristocrazia praticava un gioco a cavallo chiamato dakyu (da-kyu vuol dire colpire una palla), simile solo per il gesto di lanciare una palla con un bastone. Buda e chiuwan, dunque, furono giochi praticati in Cina per secoli e, a differenza del gioco egiziano, greco, romano o giapponese, di cui non si conoscono le regole e comunque molto più simili all hockey prato o al polo piuttosto che al golf, quelli cinesi avevano regole certe, scritte, molto simili a quelle del golf moderno, codificato ufficialmente in Scozia nel XV secolo. In Italia, invece, il golf arriva agli inizi del XX secolo. Sbarca prima a Firenze, poi a Roma e ancora in Piemonte e Lombardia. A importarlo, sono soprattutto ufficiali militari e uomini d'affari britannici di stanza in Italia. A Roma, in particolare, è sorto il primo golf club d'italia: si tratta del Roma Golf Acquasanta, fondato il 9 gennaio Nell'antica Roma Un altro legame scoperto da alcuni storici è quello con la paganica, antico gioco romano praticato soprattutto nelle campagne agli albori dell Impero romano. Non esistono molte testimonianze scritte o iconografiche sulla paganica, nonostante ciò si sa che veniva praticata con un bastone ricurvo e una palla composta da pelle conciata e imbottita di piume. L attrezzo utilizzato nel golf, in effetti, è ricurvo, così come le prime palline da golf vennero realizzate con piume compresse inserite in involucri di cuoio tondeggianti. Lo sviluppo a macchia d olio dell Impero romano, presumono gli storici, avrebbe consentito alla paganica di farsi conoscere in quasi tutta quella che oggi è l Europa. Il capitano britannico Hay Wemyss (a destra), 'Old' Tom Morris (a sinistra) e Allan Robertson con il suo club sotto il braccio (al centro), a St Andrews in Scozia (1854) IL MONDO DEL GOLF 91

9 I ferri del mestiere Il bastone da golf si compone di una canna sottile (segmento lungo), detta shaft, di lunghezza variabile intorno al metro, che viene impugnata in cima, sul grip, con entrambe le mani, e di una testa larga alcuni centimetri (il segmento corto), che è la parte che colpisce la palla. In particolare, secondo le regole, la testa è l'unica parte del bastone con cui si possa colpire la palla. I bastoni differiscono tra loro per lunghezza e inclinazione della testa, e sono suddivisi in tre categorie principali: i legni, i ferri, i putter. Un set ideale di mazze da golf deve essere composto da 14 mazze: 3 legni, 6 ferri, 1 drive (il bastone più potente), 1 send, 1 pitch, 1 putt, e 1 send. Ciascuna è contraddistinta da un numero e viene utilizzata per una particolare situazione di gioco. La buca Una buca posta nel green ha un diametro di 10,8 centimetri ed è profonda almeno 10 centimetri. Ad ogni buca è assegnato un numero di colpi previsto chiamato par: si tratta del numero di colpi che un giocatore scratch, ossia un giocatore ad handicap 0, dovrebbe impiegare per terminare la buca. Questo numero dipende dalla lunghezza della buca (vale a dire la distanza dal punto di partenza alla buca) e va generalmente da 3 a 5. Quindi a seconda del suo valore si parla di buche "par 3", "par 4" o "par 5". La somma del par delle diverse buche rappresenta il par del campo: per un percorso di 18 buche varia tipicamente da 60 a 73, ma i più diffusi sono i par 72. La pallina Massa (g) 45,9 Diametro (cm) 4,3 Circonferenza (cm) 13,5

10 Campioni di casa nostra spqort UGO GRAPPASONNI Nato a Roma nel 1922 (scomparso nel 1999), Ugo Grappasonni è stato il più forte golfista capitolino della storia e uno dei più forti in assoluto della storia italiana. In carriera ha vinto diversi importanti toreni di livello internazionale: lo Swiss Open nel 1948 e '52, il French Open nel 1949, l Italian Open nel 1950 e '54, il Moroccan Open e l Open del Ticino nel 1953 e il Dutsch Open nel In sostanza è stato uno dei pionieri del professionismo in Italia e tra i primi grandi giocatori di caratura internazionale. È stato anche uno dei più apprezzati maestri di golf italiani della storia. GENE SARAZEN, il romano più forte di sempre Gene Sarazen, nato nel 1902 a Harrison, New York, e divenuto una leggenda del golf in quanto primo golfista della storia capace di centrare il Career Grand Slam, ovvero ad aver vinto durante la carriera tutti e quattro i majors. Figlio di un carpentiere italiano, per la precisione di Roma, emigrato negli Stati Uniti, Eugenio Saraceni, questo il suo vero nome di battesimo, lascia la scuola diventando professionista a 19 anni: cambierà subito il nome in Gene Sarazen perché «suona meglio per un golfista», dirà lui stesso ai cronisti dell epoca. Alto circa 166 centimetri ma forte fisicamente, dotato di grande temperamento in gara, diventerà presto uno dei più forti agonisti dell epoca, vincendo in carriera sette majors e altri 31 tornei del PGA Tour. Nel 1922, alla prima partecipazione, vince prima l US Open e in seguito il PGA Championship, due major in una stagione come pochi altri nella storia. L anno successivo si conferma al PGA Championship. Negli anni successivi duella nei majors con Hagen e Jones senza riuscire ad imporsi, anche se vincerà tornei prestigiosi come il Metropolitan Open nel 1925 e il Western Open nel Nel 1932 centra un altra doppietta vincendo l US Open e il British Open. Nel 1933 si afferma per la terza volta al PGA Championship e nel 1935 centra il Career Grand Slam aggiudicandosi il Masters: sarà anche l ultimo major conquistato in carriera. Partecipa anche alle prime sei edizioni della Ryder Cup, dal 1927 al 37, vince l ultimo torneo da professionista nel 1941 e al termine della guerra prosegue nell attività con esibizioni in giro per il mondo e partecipando ai tornei riservati ai senior, vincendo anche due volte il PGA Senior Championship, nel 1954 e 58. Ambasciatore del golf statunitense per eccellenza in quegli anni, Sarazen sarà anche un innovatore. A lui, infatti, si deve l invenzione del sand wedge, il ferro utilizzato per il gioco dalla sabbia. ed ecco due altri esempi di Roma che vince. Un uomo e una donna DIANA LUNA Nata a Roma nel 1982, Diana Luna è la più forte giocatrice italiana in assoluto. Da dilettante ha vinto 4 titoli italiani, poi dal 2001, passata professionista ha collezzionato una serie di successi e piazzamenti d'onore. Nel 2004 ha vinto il primo torneo della carriera del Ladies European Tour, il Tenerife Ladies Open, e nel 2009 ha centrato altri due successi, conquistando l AIB Ladies Irish Open e il SAS Ladies Masters. Nello stesso anno, prima italiana della storia, ha partecipato alla Solheim Cup, la sfida per nazioni tra una squadra statunitense ed una europea. Il campo di gioco Un campo da golf è in genere costituito da 9, 18, 27 o 36 buche: questo perché una partita di golf si svolge in genere su 18 buche. Ogni buca è costituita da varie zone. L'area di partenza (tee) è una zona con erba accuratamente rasata, da cui i golfisti partono per il gioco di una buca. Il fairway è un'area estesa costituita da erba rasata in modo da rendere facile il gioco della palla. Si estende da poco oltre l'area di partenza fino ad arrivare nei pressi del putting green, l area riconoscibile dall erba rasata che si estende nei pressi della buca. IL MONDO DEL GOLF 93