Partorire senza dolore: realtà

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1 Marchio depositato PERIODICO DI INFORMAZIONE SOCIO SANITARIA DELL ULSS N. 10 VENETO ORIENTALE Anno III Numero II Luglio Inaugurato il nuovo Distretto del Litorale Partorire senza dolore: realtà consolidata a San Donà Speciale estate: Come controllare il vostro peso Tatuaggi e massaggi in spiaggia: un pericolo per la vostra salute A pagina A pagina 8-9 A pagina

2 S O M M A R I O Si alza il sipario sul nuovo Distretto del Litorale Nuove nomine in Azienda 6-7 A Caorle lo sportello integrato per le fasce deboli della popolazione 7 Gli istituti scolastici in prima linea contro il fumo di tabacco 7 La solidarietà dell ULSS10 7 Partorire senza dolore: l ULSS10 esegue questa pratica da 13 anni 8-9 Tatuaggi e massaggi in spiaggia: un pericolo per la vostra salute 10 In questo numero Vacanze sicure a Bibione e Jesolo: più mezzi e uomini per la sicurezza dei turisti e dei residenti 11 Operatori sul litorale contro l abuso di sostanze ed alcol 11 La foto notizia di questo numero Estate: come controllare il vostro peso Le insidie del mare: pochi e semplici consigli per evitare che una vacanza possa trasformarsi in tragedia Conoscere l ospedale: l Anatomia Patologica A Portogruaro è aperto il nuovo ambulatorio per la malattia di Parkinson 20 Anche la Pediatria di San Donà aderisce al progetto Baby Reyer 20 A Portogruaro: inaugurato il monumento Al donatore di sangue e di organi 20 Diabete: la gestione integrata del paziente diabetico 21 Violenze e stalking sulle donne: ora c è una struttura che offre protezione e supporto nella massima riservatezza 21 A San Donà una commissione per le pari opportunità tra uomo e donna 22 La casa di riposo Ida Zuzzi raggiungerà i 96 posti letto 22 La casa di riposo Monumento ai caduti in guerra protagonista alla marcia di beneficienza a San Donà 23 Angolo del Sorriso 23 Trimestrale dell ULSS 10 Veneto Orientale Direttore Responsabile: Mauro Zanutto Direttore Editoriale: Paolo Stocco Comitato di redazione Luigi Basso, Ornella Moretto, Pierpaolo Pianozza, Federico Rigutto, Graziano Teso, Mauro Zanutto. Redazione Piazza De Gasperi San Donà di Piave (Ve) 10insalute@ulss10.veneto.it 2 Stampa Centro Stampa Puiatti - Via delle Industrie, Fossalta di Portogruaro ProgetTO GRAFICO Studio Idee Materia Anno 1II Numero 1I Registrazione Tribunale di Venezia N. 19 del 13 settembre 2008

3 attualitá IL NUOVO DISTRETTO DEL LITORALE Una meravigliosa giornata di sole, la banda cittadina, le autorità, una cornice di pubblico, lo scorso 11 aprile hanno accolto l inaugurazione del nuovo Distretto del Litorale posto in Riva dei Bragozzi a Caorle. La struttura nuova di zecca, a supporto della comunità locale ma anche dei milioni di turisti che ogni anno soggiornano in questo litorale, raggruppa i servizi sanitari distribuiti precedentemente in varie strutture. E per l occasione, oltre ai vertici dell ULSS10 e del Comune di Caorle, presenti con il direttore generale Paolo Stocco ed il sindaco Marco Sarto, sono intervenuti anche il neo assessore regionale Daniele Stival e la presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto. <<Il nuovo distretto del litorale corona il proficuo rapporto di collaborazione tra l Azienda sanitaria ed il Comune di Caorle ha detto il direttore generale dell ULSS 10-. Questa struttura era attesa da anni, ora abbiamo finalmente non solo nuovi uffici ma un punto di primo soccorso all altezza dell offerta turistica. Quest opera ci permetterà di erogare un miglior servizio di assistenza socio-sanitaria, sia per gli ospiti di Caorle che per i residenti. Nella redazione del progetto tutto è stato curato nei minimi dettagli, dagli spazi interni ai parcheggi per l utenza, dai nuovi arredi al risparmio energetico>>. Una struttura che la comunità di Caorle ha accolto a braccia aperte: <<Un opera essenziale per la nostra quotidianità- ha precisato il sindaco Marco Sarto-. Ora possiamo offrire ai residenti un servizio di qualità con spazi più consoni e adeguatamente attrezzati. Oltre che ai caorlotti questa struttura costituirà un valore aggiunto alla già qualificata offerta turistica>>. L ex sede del punto di primo soccorso, sarà destinata a finalità pubbliche in ambito socio-sanitario: <<Ci saranno degli spazi per l Avis -ha concluso il sindaco Sarto- ed altri per un progetto che stiamo studiando con i medici di base>>. L assessore regionale all Identità Veneta, Daniele Stival, ha elencato le motivazioni che hanno portato la Regione Veneto, nella legislatura , alla riforma del servizio sanitario e con esso la decisione di costituire il Distretto del Litorale proprio a Caorle perché posto in zona centrale della costa orientale. Il plauso per la concretizzazione di questo progetto è giunto anche dalla presidente della Provincia Francesca Zaccariotto la quale ha rivendicato il ruolo e l importanza della Venezia orientale nel contesto turistico- sanitario regionale. Non sono mancati all inaugurazione anche l ex direttore generale dell ULSS10, Giorgio Spadaro e i tecnici che hanno seguito in prima persona la realizzazione dell edificio, l ingegner Peter Casagrande (direttore del dipartimento delle Risorse Tecniche dell ULSS10) e l ingegner Enzo Lazzarin per il comune di Caorle. 3

4 attualitá IL NUOVO DISTRETTO DEL LITORALE HANNO DETTO: Paolo Stocco Questa struttura era attesa da anni, e con essa, oltre ai nuovi uffici, abbiamo anche un punto di Primo Soccorso di qualità. Da oggi è possibile erogare un miglior servizio dell assistenza socio-sanitaria, sia per gli ospiti di Caorle che per i residenti. F r a n c e s c a Zaccariotto Un opera di grande significato ed utilità: sotto l aspetto sanitario, di immagine del nostro territorio e della nostra efficienza, per i milioni di turisti che ogni anno soggiornano sul litorale veneziano. Daniele Stival La scelta di localizzare il distretto del litorale a Caorle è nata nella legislatura dove andammo a ridisegnare la Sanità del Veneto. Fu deciso che il distretto dovesse essere posto a metà strada; oggi abbiamo la conferma che quella era una scelta giusta. Marco Sarto Ora possiamo offrire ai residenti un servizio di qualità, perché se la professionalità degli operatori è sempre la stessa, con gli spazi più consoni ed attrezzati il lavoro sarà organizzato meglio ed il servizio complessivo sarà migliore. 4

5 attualitá PROGETTAZIONE DELL OPERA E COSTI E stata affidata allo Studio Sanson & associati di Treviso: la progettazione è iniziata nel 2003 e si è conclusa a dicembre 2006 con l approvazione del progetto esecutivo. Il lotto di terreno su cui sorge l edificio è compreso tra viale dei Tropici a sud, l argine del Canale dell Orologio ad est e nord, ed una strada di distribuzione delle residenze attigue alla Darsena, ad ovest. Il costo della struttura è stato fissato dal progetto esecutivo in di cui di euro finanziato dal comune di Caorle (che ha messo a disposizione anche il terreno in cui sorge il nuovo distretto) mentre il restante euro è stato finanziato dall ULSS10. I lavori sono iniziati nel 2007 e conclusi nel Le funzioni di responsabile unico del procedimento sono state svolte dall ingegner Enzo Lazzarin, dirigente del Comune di Caorle, mentre le fasi di progettazione preliminare e definitiva sono state seguite dall ingegner Peter Casagrande, direttore di dipartimento delle Risorse Tecniche dell ULSS10. L EDIFICIO. E progettato come un unico corpo di fabbrica con sviluppo di circa 50 ml e di larghezza intorno ai 13 ml, per una superficie coperta di circa 593 mq ed altezza di tre piani di diversa superficie (piano terra 593 mq, piano primo 457 mq, piano secondo 161 mq. L altezza massima del complesso è di circa 13 m. DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI. La struttura è articolata su più aree funzionali per piano. Al piano terra sono posti: l ingresso principale, l ingresso ambulanze e gli ingressi di servizio (nella parte retrostante); il punto di primo soccorso con un ambulatorio di emergenza (avente caratteristiche tecnico-impiantistiche di sala operatoria da 23,8mq), un ambulatorio visita (16mq) ed astanteria (26,7mq), l accettazione ed una stanza per il medico di guardia; il servizio di Continuità Assistenziale e di medicina turistica con tre ambulatori, le guardie mediche con accettazione dedicata. In questo spazio vi sono inoltre e le attività amministrative del distretto (CUP, Cassa, Anagrafe sanitaria). Al primo piano vi sono: l assistenza sanitaria territoriale con ambulatorio e servizi annessi, i locali per il personale, l Igiene pubblica, il punto prelievi. Il secondo piano ospita: gli uffici della sede direzionale; gli uffici per le attività amministrative del distretto. DETTAGLI ESTERNI RISPARMIO ENERGETICO Sia all interno che all esterno sono state adottate soluzioni per il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche, mentre all esterno sono disponibili adeguati spazi per il parcheggio degli utenti. Finalizzato al sensibile risparmio energetico, è stato installato un impianto a pannelli solari posto sulla copertura della torre tecnica, a supporto della caldaia a condensazione per la produzione di acqua calda. Il Punto di Primo Soccorso è servito da un ponte radio dedicato per le comunicazioni di emergenza, anche in assenza delle infrastrutture telefoniche esterne. Messaggio promozionale L acqua e i suoi pregiudizi Durezza, ACQUA Ioni DEL Calcio RUBINETTO: e Magnesio UNA GARANZIA A.S.I. S.p.A., che Considerevoli da L acqua oltre 60 anni e i riduzioni suoi fornisce pregiudizi La durezza di un acqua è dovuta alla concentrazione acqua a costi potabile e di Calcio tariffe ai e comuni Magnesio, sono del elementi state Durezza, territorio del Ioni Basso necessari Calcio decise Piave, alla e salute Magnesio dall A.S.I. è del sempre nostro S.p.A., organismo. posta l azienda come obiettivo che cura prioritario la gestione la a durezza qualità di dell acqua un acqua Calcio e è dovuta Magnesio fornita. alla del servizio Una vengono concentrazione qualità idrico assunti che di nella principalmente Calcio va ben e Magnesio, zona oltre con il elementi del derivati semplice Basso del necessari Piave. rispetto latte alla e carni salute del nostro Tali dei requisiti rispettivamente. organismo. Calcio e Magnesio vengono assunti principalmente con derivati del latte e carni rispettivamente. legislativi, ribassi sono come entrati testimoniato in vigore dalla nel mese dottoressa di marzo Patrizia e sono Soggetta all attività di direzione e Lo sai che: coordinamento della Piave Lo Servizi Ragazzo, sai S.c.r.l. che: Responsabile della Sezione Controllo e Sviluppo Tecnologico Non dei esiste Processi, evidenza Non esiste che di associazione la evidenza manifestazione di si occupa causale associazione della tra qualità durezza concreta causale ed tra dell acqua effetti durezza dell attenzione sanitari ed effetti nei indesiderati? sanitari che indesiderati? l azienda suoi molteplici azienda servizi integrati Bevendo 2 litri Bevendo di acqua rivolge 2 potabile litri di acqua al agli giorno, potabile utenti. la quantità al giorno, di la Ca quantità e Mg assunta di Ca e non Mg assunta supera n on il 15% su p era il della aspetti. quantità 15% assunta d ella q Soggetta all attività di direzione e Più con u a n t precisamente gli it à alimenti? a ssu n t a con g li a lim e n t i? Il sodio sono stati stabiliti ribassi per le tariffe - Dottoressa, ma è vero che l acqua che beviamo viene controllata coordinamento della Piave Servizi S.c.r.l. Il sodio è un minerale tutti essenziale i giorni? presente in Certo, abbondanza di progettazione per nell organismo questo la per dove nostra conto svolge azienda numerose terzi, si e diminuite importantissime è dotata del di funzioni una 30%, tra e Il sodio cui la regolazione dell equilibrio idrico. Un assunzione sezione - con laboratori per i altamente costi eccessiva dell allacciamento di questo elemento può qualificati - per la alla favorire gestione rete fenomeni aziendale, ipertensivi e il controllo per in i Il sodio dell intero è un minerale processo essenziale soggetti di potabilizzazione. presente predisposti, in ai abbondanza quali viene consigliata nell organismo una dieta quali dove povera si svolge di è attuata numerose sale. una e importantissime diminuzione funzioni del 10%. tra cui Sono la regolazione stati, dell equilibrio idrico. Un assunzione Lo sai che eccessiva di questo elemento può favorire fenomeni ipertensivi in soggetti predisposti, ai quali viene consigliata una - dieta Quali povera controlli di sale. vengono In condizioni effettuati? normali le necessità di inoltre, crescita di eliminati neonati e i bambini contributi rispettivamente, che gli richiedono utenti pagavano almeno per Lo Vengono sai che effettuate analisi mg/giorno sia chimiche di sodio mentre che per microbiologiche un adulto le spese la richiesta di minima nei contratto diversi è 500? (25 punti ) di e produzione per le autorizzazioni (risorsa di allo In Soggetta partenza, condizioni normali all attività fasi le di di necessità direzione potabilizzazione Per di crescita coprire questo di neonati e coordinamento e fabbisogno della consegna e bambini rispettivamente, la Piave finale) sola scarico acqua con erogata fognario richiedono frequenza dai tuoi delle almeno rubinetti utenze giornaliera un bambino ad mg/giorno uso dovrebbe in domestico funzione di sodio bere dai mentre della 6 (100 ai 40 per litri ). un adulto la richiesta minima è di 500? d acqua al giorno mentre un adulto dai 20 ai 150? significatività. Inoltre Servizi negli S.c.r.l. Per coprire questo fabbisogno con ultimi la sola anni, acqua erogata per escludere dai Queste alterazioni importanti qualitative al novità rubinetto sono i controlli state sono presentate stati Con 2 litri della stessa acqua l adulto copre dall 1 al 9% del suo fabbisogno giornaliero? tuoi estesi rubinetti anche un bambino alle dovrebbe reti domestiche, bere dai 6 ai 40 presso litri d acqua utenze nell assemblea sentinella individuate dei Comuni per rappresentare soci del 10 le marzo diverse Sodio ed alimenti 2009 al giorno tipologie mentre di un acqua adulto fornita dai 20 ai nel 150? territorio. Con 2 litri della stessa acqua Lo sai l adulto che copre dall 1 al 9% del suo durante la quale è stato approvato il budget per l anno fabbisogno - Un ultima giornaliero? battuta, Il sodio ma lei viene beve assunto l acqua principalmente del con rubinetto? Ovviamente! Il nostro lavoro garantisce un acqua di buona qualità e gli non alimenti? solo conforme ai limiti di legge. Le assicuro che l acqua che beviamo, come si può Sodio verificare ed alimenti confrontando i dati forniti in bolletta e nel nostro sito, è del tutto paragonabile a quella imbottigliata. Un Lo importante sai che: Il sodio obiettivo viene In assunto tabella, per insieme il principalmente 2009 alle - quantità spiega con di gli il sodio alimenti? Presidente Luigi d Elia - è quello di proseguire il miglioramento dell efficienza L acqua distribuita organizzativa contenute in da A.S.I. per alcuni garantire alimenti tipici dichiara il all utenza vengono Presidente un dell azienda, servizio a Comm. minor Luigi costo, d Elia assicurando - dimostra la che qualità scelte della In tabella, insieme alle quantità riportati di i sodio litri d acqua contenute necessari in ad alcuni assumere alimenti strategiche tipici vengono in riportati termini le stesse i di litri tecnologie quantità d acqua di necessari sodio. e competenze ad assume- sono strumenti indispensabili di garanzia e qualità. prestazione. re le stesse quantità di sodio. P CONTATTI CONTATTI CONTATTI TELEFONO: S p ort ello d i S a n Don à di P ia ve S p ort ello d i Jesolo Sportello di Caorle TELEFONO: TELEFONO: FAX : FAX : info@asibassopiave.it info@asibassopiave.it FAX : Sportello di San Donà di Via Piave N. Sauro, 21: Sportello di Jesolo Via Mameli: Sportello Loc. di Ponte Caorle Bilancia: Sportello Via N. Sauro, di San 21: Donà di Da Piave lunedì a giovedì : 8.30 Via Sportello Mameli: di - Jesolo Lunedì, mercoledì, venerdì: Loc. Sportello Ponte Martedì Bilancia: e di giovedì: Caorle info@asibassopiave.it Via Da N. lunedì Sauro, a giovedì 21: : Lunedì, Via Mameli: mercoledì, venerdì: Martedì Loc. e Ponte giovedì: Bilancia: Venerdì : Da lunedì a giovedì : Lunedì, mercoledì, venerdì: Martedì e giovedì: Venerdì : Venerdì :

6 attualitá NUOVE NOMINE IN AZIENDA La direzione generale dell ULSS10 ha proceduto alle nomine di nuovi direttori di distretto e di unità operativa, con decorrenza giugno 2010, per quanto riguarda gli ambiti di San Donà, Jesolo, Portogruaro. Gianfranco Cereser è il nuovo direttore del Distretto 1 Sandonatese e direttore della Funzione Distrettuale dell ULSS10 Il dottor Cereser è specialista in Igiene, ha sempre operato nella sanità pubblica con incarichi di alta responsabilità. Dal febbraio 2003 ricopre l incarico di direttore del Dipartimento Servizi della Direzione Sanitaria, con competenze di coordinamento delle attività territoriali. <<Innanzitutto intendo ringraziare l Amministrazione per la fiducia che mi è stata concessa -dichiara Cereser- in secondo luogo ringrazio i miei predecessori, le dottoresse Battiston e Chinellato, per il ruolo e le attività svolte. Sono convinto che per conseguire gli obiettivi di questa Azienda, relativi al Territorio, sia necessaria la collaborazione e l impegno di tutti, a tutti i livelli. In merito a ciò sarà fondamentale l intesa e la collaborazione con gli altri 2 direttori di distretto, Dario Zanon e Maura Chinellato, nonché con tutti i responsabili delle unità operative aziendali e relativo personale, che ringrazio fin d ora>>. Sergio Stefanon è il nuovo direttore alle Cure Primarie del Distretto 1 Sandonatese Il dottor Stefanon ha lavorato al Dipartimento di Prevenzione (di questa ULSS), con esperienza pluriennale in progetti di cooperazione in sanità pubblica sostenuti dal Ministero degli Affari Esteri, è stato inoltre direttore delle Cure Primarie al Distretto 3 - Portogruarese, dal quale proviene. <<Ringrazio la direzione aziendale per la fiducia dimostratami- dichiara Stefanon- nei pochi giorni trascorsi dalla mia nomina ho avuto il piacere di apprezzare la capacità e la professionalità del personale dell unità operativa delle Cure Primarie, è quindi con spirito di servizio alla persona che mi impegno a svolgere il mio incarico in questo territorio>>. Innocente Piazza è il nuovo direttore dell unità di Medicina presso l ospedale di Jesolo Nato nel trevigiano 58 anni fa, il dottor Piazza si è laureato a Padova con il massimo dei voti, è inoltre specializzato in Ematologia (nel 1980), Allergologia (nel 1983) ed in Pneumologia (1990); ha lavorato per oltre 30 anni presso la medicina dell ospedale di San Donà di Piave dove, oltre all attività di reparto, era responsabile dell ambulatorio di allergologia e di pneumologia. In questa sede, in particolare, ha iniziato e sviluppato l attività broncoscopica, indagine indispensabile nella diagnosi delle malattie respiratorie, in particolare dei tumori del polmone. <<La divisione di Medicina di Jesolo è un ottimo reparto, ricco di professionalità e che risponde, oltre alle esigenze assistenziali del territorio dell ULSS 10 anche a quelle di tutta la popolazione del Cavallino, in quanto - spiega il nuovo primario- anche giuridicamente appartenente all ULSS12, per ovvi motivi geografici si rivolge soprattutto al nosocomio jesolano per il pronto soccorso, per malattie gravi e per patologie minori gestibili in regime ambulatoriale>>. <<Intendo sviluppare attività specialistiche, così come percorsi assistenziali diagnostici e terapeutici - conclude il dottor Piazza- che permettano l integrazione con gli altri reparti medici, e che favoriscano, allo stesso tempo, l integrazione tra i presidi ospedalieri dell ULSS10. In questo modo si potranno erogare migliori livelli di assistenza al cittadino>>. 6

7 attualitá Franco Laterza dal 16 giugno è nuovo direttore del Pronto Soccorso a San Donà e Jesolo Il dottor Laterza è nato a Bolzano 53 anni fa; si è laureato all Università di Ferrara nel 1981 dove ha conseguito anche la specializzazione di Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso. Per quanto riguarda la carriera lavorativa, dal 1985 al 1987 è stato in servizio al Pronto Soccorso di Portogruaro, dal 1987 al 1990 al pronto soccorso di San Vito al Tagliamento e nell ultimo ventennio nuovamente nel pronto soccorso di Portogruaro. <<In questa unità ho trovato entusiasmo e voglia di lavorare- commenta il dottor Laterza-. Fin da subito ho avviato un processo di riorganizzazione degli spazi ricavando tre distinte zone di lavoro, a seconda dei codici di gravità: il rosso per i casi gravissimi, il giallo per i casi gravi, il verde per i casi meno urgenti. In questo modo è possibile avere un sensibile miglioramento nell organizzazione del lavoro. Sarà inoltre avviato a breve un processo di formazione del personale, con medici interni -continua il nuovo primario del pronto soccorso- al fine di uniformare il personale giovane, qui impiegato, all esperienza dei più esperti>>. LO SPORTELLO INTEGRATO PER LE FASCE DEBOLI DELLA POPOLAZIONE Caorle ha un punto di riferimento dedicato alle fasce deboli della popolazione. Lo scorso giugno è stato infatti inaugurato lo sportello integrato presso la sede del Distretto del Litorale. La finalità del nuovo servizio è concretizzare le dimissioni protette per gli anziani fragili, ma allo stesso tempo è una porta unica di accesso ai servizi per gli anziani, i quali possono trovare informazioni, modulistica, un assistente sociale che offre consulenza per tutti i casi riguardanti stati di difficoltà sociale ed economico: dall anziano che necessita di una badante a chi necessita di essere affidato ad una casa di riposo. Lo sportello integrato è attivo il martedì e giovedì dalle 9 alle 13. Tel GLI ISTITUTI SCOLASTICI CONTRO IL FUMO DI TABACCO Continua l attività di sensibilizzazione dell ULSS10 contro il fumo di tabacco, fenomeno che, secondo l Istituto Superiore della Sanità, coinvolge nel mondo oltre un miliardo di persone tra le quali 20% di sesso femminile. In occasione della giornata mondiale contro il fumo (31 maggio), al centro culturale Leonardo Da Vinci di San Donà è stata organizzata una giornata ed un concorso a tema, con il coinvolgimento degli istituti scolastici locali. Il primo premio è stato assegnato a Riccardo Urban, 3 B dell istituto Enrico Toti di Musile. Hanno partecipato all evento il direttore sociale dell ULSS10, Claudio Beltrame; le dottoresse Giuseppina Valente e Cosetta Lambertini; il dirigente dell istituto comprensivo Schiavinato (San Donà) Anna Maria Babbo; l assessore comunale alla Pubblica Istruzione Ornello Teso. Questi gli istituti che hanno aderito al progetto: De Amicis di Eraclea; Toti di Musile di Piave; Ippolito Nievo di San Donà; Schiavinato di S Donà; media statale Bertolini di Portogruaro; la media statale Toniolo di San Stino; istituto comprensivo Mazzini di Noventa di Piave; la media Mattei di Annone Veneto; il Fogazzaro di La Salute di Livenza; il Tito Livio di San Michele al Tagliamento. LA SOLIDARIETÁ DELL ULSS10 Un gesto di solidarietà in ricordo di Maria Luisa Buran, ex dipendente di questa ULSS, recentemente scomparsa a causa di una malattia inguaribile. E quello che hanno compiuto un gruppo di colleghi sulla scia di un desiderio espresso dalla stessa Maria Luisa, a favore dell Oncologia di San Donà. Ebbene la loro solidarietà ha permesso di raccogliere 720 euro con i quali sono stati acquistati un televisore, una libreria, dei fiori e dei libri: il tutto sarà messo a disposizione dei pazienti che devono sottoporsi alle terapie oncologiche. Un secondo contributo solidale è stato devoluto all associazione veneta Onlus Fibrosi Cistica alla quale Maria Luisa era particolarmente affezionata. 7

8 attualitá PARTORIRE SENZA DOLORE L Ulss10 esegue questa pratica da 13 anni 8 Per spiegare cos è un parto indolore iniziamo dal termine analgesia che deriva dal greco e significa senza dolore. Con il termine di partoanalgesia o parto indolore si intende quindi un trattamento medico che permette di partorire in modo naturale evitando o riducendo al massimo il dolore. Da sempre si cerca infatti di combattere il dolore del parto in svariati modi: gli antichi egizi ricorrevano a riti magici ed amuleti, i greci e i romani utilizzavano infusi di erbe ed in Inghilterra, nel 1853, la Regina Vittoria in occasione della nascita del Principe Leopoldo, fu sottoposta ad anestesia con cloroformio. Attualmente, tra le varie tecniche sperimentate sino ad oggi, quella più efficace e sicura risulta essere la tecnica dell anestesia: la stessa usata per milioni di interventi chirurgici e da oltre 50 anni anche per il travaglio del parto; in una sola parola Analgesia Peridurale. La partoanalgesia peridurale La partoanalgesia peridurale provoca la perdita di sensibilità nelle zone inferiori del corpo lasciando la futura mamma libera di muoversi, di sedersi e di collaborare con le ostetriche. L anestesia peridurale viene somministrata a livello lombare in un piccolo spazio (chiamato peridurale o epidurale) al di sotto del punto in cui termina il midollo spinale. All atto pratico, alla futura mamma verrà chiesto sedersi o sdraiarsi sul fianco con la schiena curvata e di attendere sino al completamento della procedura. Un infermiere di anestesia aiuterà nel frattempo l anestesista a svolgere la citata procedura, supportando la futura mamma nel mantenere la posizione adeguata. I vantaggi del parto indolore La futura mamma rimane sveglia e rilassata per tutta la durata del travaglio e ciò le consente di apprezzare l esperienza del parto; togliere il dolore durante la contrazione uterina permette alla futura mamma di mantenere una respirazione, una pressione arteriosa e una frequenza cardiaca più vicine ai valori normali migliorando l ossigenazione fetale attraverso il circolo feto-placentare; con la partoanalgesia peridurale si ottiene sollievo dal dolore senza somministrare farmaci endovenosi o per via orale alla mamma che possano poi attraversare la placenta, viene così tolto il dolore preservando il benessere fetale; se si rende necessario ricorre a un taglio cesareo, il cateterino peridurale può essere utilizzato per aumentare l analgesia o produrre un anestesia. A questo punto sarà disinfettata la parte inferiore della schiena e la paziente sentirà una piccola puntura di anestesia locale, avvertirà poi una pressione nella fase in cui verrà posizionato un sottile tubicino (cateterino) fissato sterilmente con dei cerotti. Attraverso il cateterino verranno somministrate piccole dosi di farmaco per alleviare il disagio del dolore da travaglio a distanza di minuti; la neo mamma potrà comunque percepire le contrazioni e sentire le visite mediche mentre il travaglio procede. Ottenuto il sollievo dal dolore la stessa potrà anche camminare e muoversi liberamente. In caso fosse necessario fare il taglio cesareo, la stessa tecnica potrà essere utilizzata per l anestesia vera e propria. <<La percezione e soprattutto la tolleranza al dolore sono estremamente variabili da persona a personaspiega il direttore dello staff di anestesia, il dottor Fabio Toffoletto-. Alcune donne sono gratificate e confermano la propria competenza se vivono il travaglio ed il parto al riparo da ogni intervento medico, mentre per altre future mamme il dolore o la paura del dolore possono rappresentare un evento fortemente negativo che impedisce di vivere la nascita del bambino in modo sereno. Alleviare o togliere il dolore nel travaglio di parto può contribuire non solo a migliorare la qualità di vita della futura mamma, ma può anche ridurre gli effetti che il dolore stesso provoca sulla madre e sul bimbo>>. Gli svantaggi del parto indolore A distanza di 50 anni dall utilizzo di questa tecnica per il parto indolore, il nostro ospedale la propone e la utilizza dal 1997, gli svantaggi sono ben pochi; all inizio della procedura si applica oltre al consueto monitoraggio, una fleboclisi al braccio della futura mamma in modo da essere in condizione di massima sicurezza; potrebbe essere necessario l utilizzo di farmaci stimolanti la contrattilità dell utero; complicanze maggiori (cefalea, parestesie, ematoma ed altre) sono descritte in una percentuale minima di casi e dettagliatamente spiegate nel consenso informato.

9 attualitá Cinque domande al dottor Fabio Toffoletto E pericoloso sottoporsi al parto indolore? <<L analgesia peridurale è ormai una pratica comune in tutti i paesi sviluppati, per cui i rischi sono molto ridotti. Per ulteriori dettagli la futura mamma può discuterne con l anestesista, con il ginecologo e con l ostetrica nel corso della visita anestesiologica>> Quando viene messo il cateterino peridurale? <<Generalmente durante la prima fase, quando il travaglio è ben avviato. La donna ne discuterà con l anestesista, con l ostetrica e con il ginecologo>>. Provoca dolore? <<Quando l anestesista inietta l anestetico locale sulla cute si sente una piccola puntura seguita da una sensazione di lieve bruciore>> Il funzionamento è sempre garantito? <<Le statistiche riportano una percentuale di successo del 90%>> Quando è opportuno evitare il parto indolore? <<Il patto indolore non può essere utilizzato in presenza di disturbi della coagulazione del sangue e dell assunzione di farmaci anticoagulanti; se sono presenti infezioni localizzate sulla schiena o generalizzate; se ci sono alcune patologie della colonna vertebrale o rare patologie muscolari. Ovviamente esistono anche casi particolari che andranno discussi specificamente con l anestesista nel corso della visita anestesiologica>> Va considerato anche l aspetto etico della questione, cioè chi preferisce il parto naturale con la consapevolezza di dover affrontare il dolore.. <<La maggior parte delle donne teme che il sollievo dal dolore non renderà naturale la straordinaria esperienza del parto, due travagli di parto non sono mai uguali, il dolore non è mai lo stesso, alcune donne non necessitano di sollievo dal dolore mentre altre trovano che il sollievo dal dolore dia un controllo superiore sul travaglio e sul parto. Io consiglio alle future mamme di parlarne col il proprio ginecologo, con l anestesista, con l ostetrica. Siate aperte e serene, il nostro staff è a vostra completa disposizione per qualsiasi quesito>> Cara futura mammaa, se deciderai di partorire senza dolore sappi che... Intorno alla 37 settimana di gravidanza dovrai sottoporti alla visita con l anestesista che valuta le condizioni cliniche, gli esami necessari, darà quindi l autorizzazione alla procedura e ti farà firmare il consenso informato. Quest ultimo viene lasciato in visione nel corso di una specifica lezione del corso di preparazione al parto, nella quale un medico anestesista spiega la tecnica e si rende disponibile ad eventuali ulteriori domande. La firma del consenso informato è necessaria per poter eseguire il parto indolore, viceversa l aver firmato il consenso non comporta alcun obbligo per la paziente che può tranquillamente riservarsi la facoltà di decidere anche in un secondo momento se sottoporti o meno al parto indolore. Per prenotare una visita con l anestesista, basta rivolgersi alla segreteria di Anestesia posta al primo piano dell ospedale, raggiungibile seguendo il percorso 2 o telefonando al numero , dalle ore alle di tutti i giorni, escluso sabato e domenica. Dott. Fabio Toffoletto Direttore Unità di Anestesia e Rianimazione San Donà 9

10 estate TATUAGGI E MASSAGGI IN SPIAGGIA: UN PERICOLO PER LA VOSTRA SALUTE IL TATUAGGIO ALL HENNE Ogni anno, d estate, si ricorre sempre più spesso al tatuaggio per la voglia di attirare l attenzione con un originale disegno stampato sulla pelle, moda molto in auge in particolare fra i giovani. Poiché non tutti amano tatuarsi in modo permanente con aghi dolorosi ed inchiostri indelebili, si utilizza tuttavia sempre più spesso il tatuaggio all henné, che ha una durata variabile da due settimane ad un mese. Il tatuaggio all henné ha un origine molto antica: è una pratica diffusa fra i popoli dell area sahariana in occasione di feste ed eventi sacri. L henné è stato utilizzato nell antico Egitto per tingere i capelli della mummia di Ramses II. In Cina le donne usavano dipingersi le unghie con motivi floreali e nel XII secolo l henné arrivò anche in India. Questa pratica sta conquistando attualmente ampi consensi in Occidente. L impasto utilizzato per realizzare questo tipo di tatuaggio è formato da una miscela di polvere di henné, acqua tiepida e succo di limone, usato come fissatore per aumentare la durata della colorazione. Fino ad oggi la tintura per queste decorazioni che si fanno in spiaggia, in pochi minuti, era ritenuta del tutto innocua; in realtà l henné può essere pericoloso se si è allergici alla pianta specifica. Non solo: alcuni tatuatori aggiungono all impasto additivi chimici fra cui la para - fenilendiammina allo scopo di intensificare il colore del tatuaggio (dal bruno al nero più apprezzato) e per aumentarne la durata e ridurre il tempo di fissaggio dello stesso. Proprio la para - fenilendiammina è una sostanza che può provocare delle reazioni allergiche anche gravi, reazioni infiammatorie sulla pelle accompagnate da prurito e comparsa di macchie rosse e micro vescicole; può provocare un eczema da Esempio di allergia contatto che riproduce il motivo del disegno tracciato con l henné. E inoltre possibile che nella composizione della tintura usata per l esecuzione del tatuaggio siano presenti altri additivi chimici come l inchiostro o vernici usati per ottenere dei prodotti industriali a basso costo: ebbene questi additivi sono altamente allergizzanti. E evidente che in questo contesto, correlato alle scarse condizioni igieniche di un tattoo praticato in spiaggia, c è la reale possibilità di sviluppare infezioni batteriche come la follicolite o infezioni fungine. massaggi sotto l ombrellone Altra moda in auge sulle spiagge è quella di ricorrere a massaggi da parte di improvvisati operatori ambulanti. Non mi soffermerò sul rischio correlato all esecuzione di alcuni tipi di massaggi che possono essere realmente pericolosi (un massaggio decontratturante del collo può ad esempio provocare anche perdita di coscienza per un improvvisa stimolazione vagale); al di là di queste evenienze estreme e fortunatamente rare, non è trascurabile pensare alle numerose infezioni cutanee che possono essere veicolate da mani poco pulite e che toccano diverse persone durante la giornata, anche infezioni virali come le verruche volgari o i molluschi contagiosi. dott.sa Flavia Puglisi Specialista ambulatoriale Servizio di Dermatologia 10

11 VACANZE SICURE A JESOLO E BIBIONE PIU MEZZI E UOMINI PER LA SICUREZZA DEI TURISTI E DEI RESIDENTI Comuni e ULSS10 assieme per garantire vacanze più sicure ai turisti ed ai residenti durante l estate. Sono questi i presupposti sui quali è nato il progetto Vacanze sicure a Bibione e Jesolo con il finanziamento delle rispettive Amministrazioni locali. Si tratta sostanzialmente un aumento di mezzi e di personale sanitario nei giorni e nelle fasce d orario di maggior afflusso, dunque più a rischio incidenti, e in orari in cui si impennano le richieste di intervento d urgenzaemergenza. La presenza di più risorse sul territorio, dedicate alla salute della persona, è un implementazione del servizio ordinario che poche altre località balneari italiane forniscono alla propria clientela. Ecco allora che in piazza Mazzini a Jesolo, il progetto Vacanze sicure si concretizza dal 12 giugno al 15 agosto. Durante questo periodo, ogni venerdì e sabato, dalle ore alle ore 02.00, è presente un mezzo di soccorso con un infermiere ed un autista soccorritore. Ciò permette di intervenire più rapidamente, in caso di necessità, sia nel cuore del litorale che nelle zone limitrofe. In assenza di soccorsi, è inoltre prevista una fase di prevenzione con la distribuzione di materiale informativo sui rischi e danni provocati dall abuso di alcool e droghe. L orario complessivo di impiego è di 100 ore per gli infermieri e di 100 ore per gli autisti soccorritori, Nei fine settimana estivi molti di voi avranno notato gli operatori del Servizio per le Dipendenze di San Donà (Ser.D) posizionati con il proprio camper all esterno dei locali notturni: si tratta del progetto Off Limits mirato a prevenire i comportamenti a rischio da parte della popolazione giovanile: uso e abuso di sostanze, di alcol, guida in stato di ebbrezza. cui va aggiunto l impegno di altre 50 ore per la distribuzione del materiale al pubblico. A Bibione il progetto Vacanze sicure viene attivato nel punto di primo intervento di via Maja, dal 10 luglio al 29 agosto, dalle ore 8.00 del sabato alle ore della domenica. Qui viene incrementata la presenza del personale con un equipe costituita da un medico ed un infermiere esperti, inoltre l implementazione di un ambulanza attrezzata come unità mobile di rianimazione. In questo modo il mezzo ed il personale aggiuntivo, nelle giornate e fasce orarie in cui a Bibione sono più numerose le richieste di soccorso in codice rosso, possono intervenire con la massima tempestività ed efficacia in presenza di situazioni d urgenza-emergenza. OPERATORI SUL LITORALE CONTRO L ABUSO DI SOSTANZE E ALCOL estate Al camper di Off Limits i ragazzi possono accedere in modo libero, gratuito e anonimo per effettuare semplici test: l alcolimetrico per testare il proprio tasso di alcol nel sangue; inoltre ci si può anche sottoporre al test del CO, al fine di valutare la propria intossicazione da monossido di carbonio, usufruire di materiale informativo su sostanze stupefacenti ed alcol, avere consigli utili sugli effetti dovuti al consumo di sostanze. I giovani vengono accolti nello spazio Off limits possono chiedere informazioni, confrontarsi liberamente con gli educatori. Durante l estate la presenza degli operatori di Off Limits sarà sui litorali di Bibione, Caorle, Jesolo: località che a tutt oggi esercitano una forte attrazione sia sui giovani della zona che su quelli delle province limitrofe, funzionando da potente richiamo per quella fetta più giovane del turismo estivo. Il progetto Off Limits è stato attivato nel 1998 dall ULSS10 e continua a crescere di anno in anno: nel 2009 i contatti estivi sono stati tra i quali 689 ragazzi si sono sottoposti all etiltest. 11

12 live 12 Camminare in autonomia dopo anni di sedia a rotelle: nuova vita Ospedale di Portogruaro, ore L unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia di Portogruaro tratta le patologie dell anca tipiche dell età giovanile, dell adulto e dell età senile, incluse le forme congenite e degenerative gravi quali la coxartrosi. Le varie patologie possono essere affrontate con interventi chirurgici conservativi (senza l uso di protesi) quali le osteotomie (sezioni) del bacino o del femore volte a ripristinare la normale

13 live morfologia e funzione; la lussazione chirurgica dell anca con risoluzione delle cause di conflitto o anomalo contatto tra bacino e collo femorale, responsabili dell insorgenza della coxartrosi nell adulto. Nelle forme degenerative con gravi lesioni della cartilagine articolare, quota prevalente dell attività chirurgica in questo reparto, viene praticata la sostituzione protesica dell articolazione. Quest ultima procedura viene normalmente eseguita con tecniche mini invasive o con tecniche tradizionali in relazione alla gravità della lesione od alla morfologia dell anca, garantendo così ad ogni singolo e specifico paziente il miglior posizionamento e durata possibile della protesi. Nella foto il direttore dell Ortopedia di Portogruaro, il dottor Luigino Turchetto, sta analizzando il caso di un bambino di otto anni, impossibilitato a camminare autonomamente in quanto colpito da una grave forma di displasia congenita trattata chirurgicamente con una serie di sezioni sul femore e sul bacino (osteotomie) che hanno permesso il riorientamento dell acetabolo e della parte prossimale del femore, rendendo così congruenti le superfici articolari. Con questa chirurgia il piccolo paziente ha potuto riprendere la deambulazione dopo 5 mesi. Ogni anno questo reparto ospedaliero esegue circa 350 interventi di chirurgia protesica e 30 interventi di chirurgia conservativa in giovani pazienti. 13

14 estate ESTATE: COME CONTROLLARE IL VOSTRO PESO 14 LA STORIA. Nell antichità l uomo, la sua famiglia, l intera tribù, trascorrevano la maggior parte del tempo della propria giornata alla ricerca del cibo per soddisfare il bisogno primario di bere e mangiare. Il suo organismo sviluppava tutta una serie di meccanismi biologici che gli permettevano di funzionare in modo semplice, pratico, efficiente. Nasceva così il gene risparmiatore, cioè la capacità biologica dell organismo di mettere da parte l energia sottoforma di grasso, al fine di accumulare carburante necessario per respirare, dormire, lavorare, vivere in periodi di mancanza di cibo. In sostanza chi non era capace di mettere da parte l energia sotto forma di grasso, moriva di fame mentre sopravvivevano, per selezione naturale, coloro che avevano sviluppato il Gene Risparmiatore. IL PReSENTE. Oggi il Gene Risparmiatore esiste ancora. Avendo a disposizione molto più cibo di un tempo, spesso mangiamo molto di più di quanto avremmo davvero bisogno per vivere e oltretutto ci muoviamo molto meno! Pertanto se da un lato la resistenza alle malattie è migliorata, e l aspettativa di vita è aumentata, gli abbondanti apporti alimentari hanno generato un aumento del peso e delle malattie del benessere strettamente collegate ad esso (diabete, cardiopatie, ipertensione, dislipidemie, tumori). Come sapere se il nostro peso è in eccesso? Utilizzate lo schema qui a lato e trovate il punto di intersezione tra il vostro peso e la vostra altezza. Come si può notare ci si discosta un po da un numeretto magico, quello che una volta veniva identificato come peso ideale o peso forma; si tratta invece di un intervallo di peso piuttosto ampio, che chiameremo peso ragionevole o di salute. A far la differenza è il luogo in cui questo grasso in eccesso è distribuito all interno del corpo. il deposito di grasso addominale, più tipicamente maschile (a mela), è molto più pericoloso del grasso sui fianchi tipico delle donne in età fertile (a pera). Il rischio aumenta se la circonferenza vita è maggiore di 102 negli uomini, 88 nelle donne. COME INTERVENIRE. Ricorrere a tristi gambi di sedano o alle carote crude per perdere velocemente i chili di troppo e superare la prova costume? Il peso sulla bilancia certamente scenderà, peccato che non si perderà solo l odiato grasso, ma anche liquidi e muscoli, la conseguenza è che ci ritroveremo un corpo ancora meno efficiente e più predisposto ad accumulare grasso in futuro. STATURA PESO 1,25 IMC ,30 DONNE UOMINI , ,40 Obesità di alto grado , ,50 Obesità di 80 medio grado 75 1,55 1,60 1,65 1,70 1,75 1,80 1,85 1,90 1,95 2,00 2,05 2,10 Sovrappeso NORMALE Sottopeso Una persona di statura 1,70 m per 75 kg rientra nella fascia sovrappeso A questo va aggiunta l impossibilità da parte della nostra macchina biologica di sostenere diete così ferree; se non vogliamo quindi sognare cibo a tutte le ore (sempre che si riesca a prender sonno) bisognerà cambiare ottica e rimettere in discussione il proprio stile di vita. E così che si ottengono dei risultati più lenti, ma duraturi. Ecco allora la PIRAMIDE ALIMENTA- RE: altro non è che una rivisitazione della dieta mediterranea, di ciò che facevano i nostri nonni. Alla base non pone neppure gli alimenti, ma l attività fisica, troppo bassa in una società in cui macchine e tecnologia sostituiscono l uomo nelle sue più semplici attività quotidiane. Questo ci porta ad essere meno connessi col nostro corpo, a riconoscere sempre meno gli stimoli fisici interni di fame e sazietà rendendoci più vulnerabili agli attacchi dei mass media che quasi mai si ispirano a concetti di salute, semmai a logiche commerciali

15 estate COME LEGGERE LA PIRAMIDE ALIMENTARE. In basso i cibi da consumare tutti i giorni nei pasti principali; prosegue in ordine decrescente fino al vertice, dove sono indicati quelli da prevedere solo settimanalmente. L acqua prima di tutto: è in quest elemento che avvengono tutte le reazioni biochimiche, quindi non deve mai mancare sia sulla tavola che nell arco della giornata. È bene assecondare sempre il senso dì sete e tentare anzi di anticiparlo (specie tra gli anziani in cui si avverte meno) bevendo in media due litri di acqua al giorno (in estate anche di più), con sorsi piccoli e frequenti. Moderazione, invece, per le bevande, come aranciate, cola, succhi di frutta ricche di zuccheri semplici. Troviamo alla base pane, pasta, riso, orzo o altri cereali, meglio ancora se integrali. Pensate un po! proprio quei cibi spesso esclusi da diete particolarmente drastiche che promettono risultati facili. Consumare quotidianamente una o due porzioni di frutta e due o più porzioni di verdura, che forniscono fibra, apportano vitamine e minerali e contengono sostanze ad azione protettiva, come vitamina C e carotenoidi. Tra i prodotti da consumare con regolarità, olio d oliva (attenzione solo alla quantità: 1 cucchiaio sono 90 cal.), noci e altra frutta secca (ricchi di omega 3) e legumi (i nostri nonni saggiamente li sostituivano alla carne). DA LIMITARE Carne rossa, insaccati e burro 1-2 porzioni Prodotti caseari 0-2 porzioni Pesce, pollame e uova 1-3 porzioni Noci e legumi in abbondanza Verdure sempre Meglio se Cibi integrali sempre Esercizio fisico quotidiano e controllo del peso La nostra tradizione culinaria con un forte utilizzo di erbe, spezie, aglio e cipolle ci aiuta inoltre a ridurre il sale il cui eccesso è nocivo per cuore e reni. Attenzione anche al sale nascosto: dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, e merendine. Tra gli alimenti da consumare con minore frequenza troviamo quelli di origine animale. Fa eccezione il pesce soprattutto quello azzurro, il cui contenuto di omega3 svolge un azione protettiva per il cuore, ma non il pesce fritto, tipico alimento di sagre estive. Per quanto riguarda le carni preferire quelle bianche a quelle rosse. Buona norma eliminare il grasso visibile, preferendo la cottura alla griglia, che non necessita di condimenti. Attenzione particolare va rivolta a formaggi: sotto l alibi della fonte di calcio spesso se ne abusa; l astensione dal fumo, l attività fisica all aria aperta hanno un impatto sulla salute delle ossa anche superiore rispetto alle fonti di calcio e vit. D con la dieta. Questi alimenti, insieme con gli insaccati rappresentano una grossa insidia per le arterie perché sono un concentrato di calorie, sale, grassi saturi; inoltre hanno un bassissimo potere saziante. E il vino? Ferma restando la necessità di cautela e moderazione, da numerose ricerche emerge che chi è abituato a un regolare consumo di vino rosso tende a vivere più a lungo e a presentare una minore incidenza di malattie croniche rispetto a chi è la piramide alimentare porzioni giornaliere per un sano stile di vita DA LIMITARE Dolci, saccarosio, bevande grasse a quasi tutti i pasti Olii vegetali: soia, mais, girasole, oliva, ecc. 1-3 porzioni Frutta Sempre Pasta, riso, patate, polenta, farro, orzo, cereali, ecc. astemio. I dolci? Parola d ordine è moderazione per la presenza di zuccheri semplici in eccesso e grassi saturi o idrogenati (fantasia dell industria alimentare). Recenti studi salverebbero il cioccolato, addirittura rivelerebbero un effetto protettivo nei confronti del cuore ma attenzione: questa azione è esercitata solo dalla qualità fondente. DIETA VEGETARIANA. Studi dimostrano che i vegetariani tendono ad ammalarsi di meno e ad avere una vita media più lunga; dimostrato che un vegetariano a dieta libera, senza controllare le dosi, apporta meno calorie e proteine (quindi minor sovraccarico metabolico generale e renale) di una dieta normale libera. I vegetariani infatti consumano più fibra (aumenta il senso di sazietà, facilita l assorbimento di sostanze tossiche), più minerali e vitamine (che migliorano i processi metabolicoenzimatici), più sostanze antiossidanti (riduzione dei radicali liberi), meno sodio e grassi saturi (minor danno cardio-vascolare). La stagione estiva si presta particolarmente a un cambio d abitudine verso la scelta vegetariana. PENSATECI! MANGIATE SANO. Si può migliorare lo stato di salute generale mangiando meglio e con gusto, non dimenticando che il cibo è un importante veicolo di piacere e di emozioni. La sola restrizione calorica non è la soluzione giusta; se non si vuole finire in circoli viziosi di fallimenti, sensi di colpa, bassa autostima, bisogna andare oltre un semplice schema con l indicazione dei grammi di alimento da assumere. Il cibo viene spesso utilizzato in modo improprio, per consolarci, socializzare; spesso finiamo per avere un rapporto egoistico e solitario, si mangia spesso da soli, distratti dalla tv, in velocità: difficile che il cibo così regali benessere. Dott. Adriano Marini Dietista dell ULSS10 15

16 estate LE INSIDIE IN MARE: POCHI E SEMPLICI CONSIGLI PER EVITARE CHE UNA VACANZA POSSA TRaSFORMARSI IN TRAGEDIA Secondo dati forniti dall Organizzazione Mondiale della Sanità sono diverse decine di migliaia i decessi annuali per annegamento in tutto il mondo. Nonostante essi includano indistintamente tutte le fasce d età, risultano tuttavia più frequenti nei bambini e negli anziani. I decessi per annegamento sono inoltre più frequenti tra i maschi e tra le persone non residenti nelle località in cui si verifica l evento. Tale fenomeno è certamente collegato alle attività di balneazione nell ambiente marino, in aggiunta alla poca conoscenza dello stesso e all adozione, da parte dei turisti in genere, di comportamenti impropri durante la permanenza in spiaggia. A questi vanno infine aggiunti comportamenti originati da condizioni ambientali sfavorevoli. Pochi e semplici consigli possono dunque evitare l insorgere di una tragedia, ad iniziare da due presupposti essenziali: l ambiente marino è sempre ricco di insidie, è fondamentale godere di un buono stato di salute prima di entrare in acqua. Le regole di buona condotta al mare* Non entrare in acqua a stomaco pieno o durante la digestione (attendere almeno 3 ore); Non entrare in acqua quando non ci si sente bene o si accusano malesseri; Evitare di entrare in acqua quando si sono consumate bevande alcoliche. Si ricordi che l alcol può rendere meno vigili in circostanze in cui si richiede capacità di controllo. Non entrare in acqua bruscamente dopo una lunga esposizione al sole o se si è accaldati, perché la notevole differenza di temperatura tra il corpo e l acqua può determinare delle alterazioni della funzione cardiorespiratoria, con perdita della conoscenza ed arresto cardiaco; Non improvvisarsi subacquei, in quanto l immersione richiede una forma fisica adeguata, raggiunta dopo una preparazione specifica; Evitare di fare il bagno quando il mare è agitato; Evitare, se possibile, di fare il bagno da soli, perché anche un banale crampo potrebbe mettere in serie difficoltà; possibilmente scegliere luoghi per nuotare sorvegliati da bagnini; Evitare di tuffarsi se non si conosce la profondità dell acqua; si rischia di urtare contro il fondo o contro gli scogli con conseguente morte per trauma cranico o postumi invalidanti per lesioni alla testa ed al collo; Vento forte e temporali con fulmini possono costituire un serio pericolo per chi va in acqua; Fare attenzione alle bandiere colorate di avviso di pericolo in spiaggia; Fare attenzione alle onde pericolose. Se si finisce in una corrente che porta al largo, non cercare di contrastarla subito nel tentativo di guadagnare immediatamente la riva. E meglio cercare piuttosto di uscire dal flusso della corrente, nuotando parallelamente alla spiaggia; Usare molta prudenza in acque dolci (fiumi e laghi) sia per le correnti presenti, sia per la temperatura dell acqua, spesso assai fredda; Massima attenzione ai bambini; Per quanto riguarda piccole piscine in particolare quelle gonfiabili, acquistabili anche nei supermercati, è buona norma vuotarle dopo l uso oppure dotarle di una copertura solida a prova di bambino. *dell Istituto Superiore di Sanità 16

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