Sconfinamenti e conflitti di lealtà: lavoro e cura lungo il corso di vita. Il contributo italiano in uno studio comparativo europeo
|
|
- Beata Baldini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sconfinamenti e conflitti di lealtà: lavoro e cura lungo il corso di vita. Il contributo italiano in uno studio comparativo europeo di Elisabetta Donati Paper for the Espanet Conference Innovare il welfare. Percorsi di trasformazione in Italia e in Europa Milano, 29 Settembre 1 Ottobre 2011 Università degli Studi di Torino Sede di Biella e. mail: elidonati@alice.it 1
2 Introduzione 1 La conciliazione tra famiglia e lavoro da questione delle donne è stata formulata dall Unione Europea come strategia redistributiva di tempo e di risorse lungo l asse del genere e delle generazioni, come concezione più flessibile ed articolata dell identità lavorativa, in relazione al ciclo di vita e agli equilibri che si possono creare fra impegni di lavoro, responsabilità di cura e interessi personali, come attenzione al rapporto fra le generazioni e ai processi di trasmissione sociale. Il tema della cura e in specifico quello della riconciliazione tra cura e lavoro appare dunque centrale per analizzare non solo come si stanno ridefinendo le responsabilità pubbliche e private per la cura, tra stato, famiglia e mercato, di fronte al problema del care-deficit, evidenziato dall invecchiamento della popolazione e delle parentele, dalla permanenza delle donne nel mercato del lavoro, dall aumento dell instabilità coniugale, ma anche per capire come le famiglie, mettendo in atto nuove strategie in risposta ai conflitti di tempo e al sovraccarico di ruoli, contribuiscano a dare vita a nuove forme di dipendenza e interdipendenza tra le generazioni. Il contributo approfondisce alcuni aspetti dell interazione fra lavoro e famiglia in due fasi della vita, ad alta intensità di responsabilità e di sovrapposizione fra esigenze di reddito e di cura: in famiglie dual-earner, composte da genitori con lavori atipici e figli minori di 12 anni e da adulti con genitori fragili e non più autosufficienti. A partire dai risultati di un indagine qualitativa 2 viene messo in luce come, sebbene le risorse formali ed informali, così come i vincoli, i valori, le norme, le pratiche si presentino molto diversi nelle due fasi di vita analizzate, con figli piccoli e genitori fragili, le strategie di combinazione fra famiglia e lavoro poggiano su un alto grado di interdipendenza fra genitori- figli- nonni e fra figli adulti e genitori anziani. Due questioni in particolare sono risultate rilevanti nell analizzare le strategie di conciliazione: chi dipende da chi (interdipendenze) e chi vive con chi (confini)? La prospettiva teorica del corso di vita 3 attraverso tre concetti basilari, quale quello di generazione 4, di sviluppo lungo il corso di vita e di vite legate, utilizzata nell analisi del 1 Il presente contributo è una sintesi di diversi articoli, in corso di pubblicazione, scritti con Manuela Naldini, che approfondiscono alcuni aspetti della tematica della conciliazione famiglia-lavoro a partire dai risultati di una ricerca qualitativa, condotta in collaborazione con altre università e centri di ricerca europei. I riferimenti sono: M. Naldini, E. Donati, Generazioni e scambi di cura: interdipendenze dagli incerti confini, Il Mulino e M. Naldini, E. Donati, B. Da Roit, Blurring boundaries and clashing loyalties. Working and Caring in the Italian case, Amsterdam University Press. 2 Si tratta di un progetto di ricerca europeo (Woups, Working under Pressure) sui temi della conciliazione lavoro e famiglia in due tipologie di vita familiare: coppie con lavori atipici e figli minori di 12 anni e adulti occupati con genitori non autosufficienti, coordinato dall Ecole des Hautes Etudes en Santé Publique (EHESP) di Rennes. I partner sono 6 Paesi europei: Francia, Portogallo, Germania, Olanda, Svezia, Italia. L équipe di ricerca italiana è composta da: Manuela Naldini, Università di Torino (coordinatrice della ricerca), Barbara da Roit, Università di Utrecht, Elisabetta Donati, Università di Torino 3 Putney, M. M., & Bengtson, V. L., Intergenerational relations in changing times. In J. T. Mortimer & M. J. Shanahan (Eds.), Handbook of the life course, New York: Kluwer Academic/Plenum, Elder G., The life-course paradigm: 2
3 ricco materiale raccolto, si rivela particolarmente utile per comprendere non solo i mutamenti ma anche le tensioni che avvengono negli scambi di cura tra le diverse generazioni entro la famiglia. Concetti che rivelano l interdipendenza delle traiettorie di vita, quella condizione di essere in connessione con altri, di dipendere dagli altri che si disegna incessantemente nelle interazioni quotidiane. Il significato dei legami di dipendenza e interdipendenza fra individui, e fra le generazioni nella famiglia, vengono colti nelle diverse fasi del ciclo di vita individuale e familiare, con il set di bisogni, necessità e aspettative che li modificano continuamente. Scambi di cura fra sconfinamenti e conflitti di lealtà: principali risultati Il lavoro di ricerca, condotto attraverso interviste in profondità 5 a donne e uomini con diverse condizioni sociali e professionali, considera che i cambiamenti avvenuti nelle domande e offerta di cura, entro un mercato del lavoro sempre più instabile e un quadro demografico in rapido cambiamento, destabilizzano il sistema famiglia-lavoro e contribuiscono a ridefinire i confini spaziali, economici, simbolici e relazionali tra le generazioni. Come nella maggior parte delle famiglie italiane con figli minori, anche nel nostro campione i nonni sono una delle principali risposte per la conciliazione di lavoro e cura, utilizzata come opzione unica o per integrare e flessibilizzare l utilizzo dei servizi pubblici o privati. In quasi un quarto delle famiglie intervistate, l aiuto dei genitori è una possibilità prevista dalla giovane coppia non solo prima della nascita del figlio, ma anche prima della scelta abitativa. Nelle famiglie monoparentali, esito di eventi quali separazione e divorzio, la conciliazione fra compiti di cura e di reddito, soprattutto quando le condizioni lavorative sono molto pesanti, è possibile solo con la disponibilità di tempo, quando non anche di reddito, da parte dei nonni. La presenza dei nonni è quotidianamente intensa nella vita dei nipoti: numerose sono le attività della giornata che condividono insieme, diventando pendolari della famiglia e fra famiglie, connettendo non solo le risorse della cura ma anche abitudini, stili, modelli educativi di riferimento. Nelle coppie in cui uno o entrambi svolgono lavori con entrate economiche saltuarie, orari scarsamente prevedibili, turni, e lunghi spostamenti, il tempo che i nonni trascorrono con i nipoti sottolinea la povertà di tempo dei genitori e quanto siano legate le vite di genitori e figli, di nonni Social change and Individual development, in P. Moen, G.H. jr Elder, e K. Luscher (a cura di), Examining Lives in Context: Perspectives on the Ecology of Human Development, Washington DC American Psychological Association, M. Naldini, Introduzione al Convegno annuale del dipartimento Generazioni e corsi di vita, Università di Torino, 30 ottobre Si tratta di 53 interviste in profondità, semi-direttive, condotte con uno dei genitori e nel caso della cura degli anziani con il principale caregiver, quasi sempre, il figlio/a-adulto/a per raccogliere informazioni sulle strategie di conciliazione di donne e uomini nelle due fasi della vita e sulle implicazioni che ne derivano nelle diverse traiettorie: in quella lavorativa, familiare, di vita relazionale e sociale, in quella personale. La ricerca è stata realizzata nei comuni di Torino, Milano e Brescia. 3
4 e nipoti, come siano interdipendenti i loro comportamenti. Ovviamente negli scambi di cura, oltre alle concrete attività quotidiane, gli attori devono esplicitare il senso ed il significato del loro agire: padri e madri confrontano i loro modelli educativi con quelli dei loro genitori, i partner stessi sono attivi nel negoziare i ruoli e le attribuzioni di genere. La ricerca mostra che forme di aiuto possono arrivare alle giovani coppie dai genitori in momenti diversi da quando sono richieste o venire proposte in modi che vincolano i comportamenti dei destinatari, che a loro volta reagiscono modificando alcune decisioni o rendendo più esplicite le ragioni delle proprie scelte. Data la rapidità del processo di invecchiamento demografico del nostro Paese e, ad esso legato, anche quello di invecchiamento delle parentele, non stupisce che gli attuali cinquantenni abbiano in maggioranza ancora uno o entrambi i genitori viventi 6. Nel nostro campione, la metà degli intervistati ricorre ad un aiuto esterno per la cura di uno o entrambi i genitori fragili, combinando un puzzle articolato e personalizzato di risorse formali ed informali, pubbliche e private. Abbiamo individuato tre percorsi e strategie di cura che seguono l evoluzione delle condizioni di salute della persona anziana: il primo è il patchworking, una combinazione complessa ed articolata di differenti risorse, il secondo è l esternalizzazione (semicompleta) dei compiti di cura ad una lavoratrice remunerata ( badante ), il terzo è la ricoabitazione, la meno diffusa, che muove la persona anziana nella casa del principale care giver. 7 Nel primo e nel secondo modello lo spazio della cura è la casa del genitore fragile, che viene attraversata da attori diversi: oltre al caregiver principale, eventuali fratelli e sorelle, mariti, mogli e figli, altri parenti, professionisti pubblici, colf, badanti, vicini, volontari, ciascuno portatore di proprie logiche di azione, carriere morali di riferimento, specifici ruoli, compiti, orari del giorno, della settimana, dell anno. A differenza delle coppie con figli piccoli, gli obblighi che gravano sui care giver adulti con una madre o un padre non più autonomi (a volte di entrambi come pure di suocere e suoceri) sono scarsamente tematizzati come esigenze di conciliazione, fra lavoro e famiglia propria, ma anche fra tempo per sé e tempi di cura richiesti dai propri genitori. Inoltre le competenze e le risorse di cui dispongono per fronteggiare plurime responsabilità sono date per scontate, illimitate, scarsamente 6 I dati si riferiscono ad una survey su 1000 individui fra i 50 e i 60 anni, occupati-te e pensionati-te, residenti nella regione Piemonte, realizzata nel 2006 dall Ires Piemonte (Abburrà e Donati, 2008). Anche nell Indagine Multiscopo Parentela e reti di solidarietà l Istat ha rilevato che, fra i 45 e i 54 anni, il 64.3% degli italiani ha la madre vivente ed il 61.4% il padre vivente (anno 2003). 7 Vi è anche un quarto modello, quello della istituzionalizzazione, ossia, dell accoglienza presso strutture, che qui non prendiamo in esame per la natura peculiare dello spazio abitativo in questione; si veda Da Roit B., Naldini M., Donati E., (2008) Working and caring for an older parent in Italy Report for the WOUPS (Working under Pressure) project 4
5 rigenerate da adeguate risorse sociali. Dalle interviste con le donne adulte emerge come il lavoro, oltre che per necessità (anche per concludere carriere professionali prolungate dalle recenti riforme previdenziali), diventi spesso un ancora di salvezza, un luogo in cui mantenere relazioni, reintegrare le energie spese nella complessa gestione delle cure di un genitore non più autonomo. Proprio perché il lavoro è un elemento centrale della loro economia di vita sono convinte che le aziende, a volte anche con piccoli accorgimenti organizzativi, potrebbero renderlo meno faticoso e più conciliabile con le loro responsabilità in ambito familiare. Lo studio segnala come la dipendenza da altri, che nel nostro caso sono soprattutto i familiari, contribuisca a rendere più incerti i confini fra le strutture e le relazioni familiari. Nello stesso tempo, strategie di cura e conciliazione così fortemente centrate sulla famiglia rappresentano il terreno per il sorgere di conflitti di lealtà, fra esigenze di autonomia, attese di reciprocità e modello delle obbligazioni familiari. Tuttavia, la ricerca evidenzia come diversi individui riescano, anche utilizzando risorse tradizionali, ad accrescere le loro capacità di risposta alle mutevoli e dinamiche richieste di impegno, in ambito lavorativo o in quello delle relazioni familiari, siano scelte o vincolate. 5
Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6
Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a
DettagliLe politiche di cura per gli anziani
Le politiche di cura per gli anziani Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n.9 Definizione di lavoro di cura La cura, come attività
DettagliIn service Famiglie. ! La famiglia come sistema dinamico. ! Quando l Autismo entra in questo sistema. ! I compiti della famiglia per la famiglia
In service Famiglie! La famiglia come sistema dinamico! Quando l Autismo entra in questo sistema! I compiti della famiglia per la famiglia Introduzione il ciclo vitale della famiglia Definizione di famiglia!
DettagliSociologia della famiglia
Sociologia della famiglia Corso di laurea in Servizio Sociale sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Lezione n. 3 Prof. ssa Elisabetta Donati 1 La famiglia: problemi di analisi comparata Diverse definizioni
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SUSSIDI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA MATERNITA E A FAMIGLIE ECONOMICAMENTE DISAGIATE CON MINORI
COMUNE DI CANINO Provincia di Viterbo REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SUSSIDI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA MATERNITA E A FAMIGLIE ECONOMICAMENTE DISAGIATE CON MINORI ART. 1 Oggetto, finalità ed elementi
DettagliParentela e reti di solidarietà
10 ottobre 2006 Parentela e reti di solidarietà Il volume Parentela e reti di solidarietà presenta alcuni risultati dell indagine Famiglia e soggetti sociali svolta dall Istat nel novembre 2003 su un campione
DettagliIL CONSULTORIO dalle donne...per le donne
IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla
DettagliProgetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014
Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliPadri e madri dedicano più tempo ai figli
Seminario. Analisi e riflessioni a partire da una ricerca Istat sui padri in Italia Padri e madri: tempi e ruoli Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale Istat Università Cattolica del Sacro Cuore Milano,
DettagliSUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE
SUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE Porre al centro i bisogni della persona e della famiglia Disegnare e coordinare in una prospettiva sussidiaria Politiche integrate che promuovano opportunità, risposte e soluzioni
DettagliRuolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta
Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia
DettagliAllegato A. Regione Marche Giunta Regionale DGR n. 1144 del 5/10/2004. Obiettivo 3 FSE 2000-2006
Allegato A Regione Marche Giunta Regionale DGR n. 1144 del 5/10/2004 Obiettivo 3 FSE 2000-2006 Decima integrazione alle linee guida per la gestione del POR 1 Intervento sperimentale: voucher per attività
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
Dettagli1. PROGRAMMA INVECCHIAMENTO ATTIVO
solitudine degli anziani, aumento di casi di depressione ed emarginazione Obiettivo 1.1 non si finisce mai di imparare ( e di insegnare). Corsi di formazione, circoli di studio su: utilizzo strumenti informatici
DettagliIl micro credito etico sociale nella prospettiva del credito cooperativo EVERARDO MINARDI
Il micro credito etico sociale nella prospettiva del credito cooperativo EVERARDO MINARDI Il nostro percorso Le parole chiave per decifrare la nostra storia La persona e i suoi bisogni relazionali Il dono,
DettagliEsperienze di Welfare Aziendale Collaborazione IBM Italia - Asphi
Esperienze di Welfare Aziendale Collaborazione IBM Italia - Asphi Fernando Brioschi Exec Sponsor Iniziative Work/Life Integration Bologna, 27 Novembre 2014 IBM oggi nel mondo Fondata nel1911 Presente in
DettagliLaboratorio sperimentale teatrale. Vanno in scena l integrazione sociale e il dialogo IL PROGETTO
Laboratorio sperimentale teatrale Vanno in scena l integrazione sociale e il dialogo IL PROGETTO LA FILOSOFIA Il progetto si propone di stimolare, tramite l attività teatrale, il confronto, l integrazione
DettagliProgetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30
Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come
DettagliI nuovi vicini. Quando l immigrazione diventa normale
DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Maurizio Ambrosini, università degli studi di Milano I nuovi vicini. Quando l immigrazione diventa normale La questione Volevamo delle braccia, sono arrivate
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
Dettaglipiccola comunità madre.bambino vanessa
piccola comunità madre.bambino vanessa Obiettivi > favorire la ricongiunzione di nuclei familiari disgregati dalla tossicodipendenza, da disturbi psichici e da svantaggio sociale in genere, in un contesto
DettagliRuolo della famiglia nella gestione della disabilità
Associazione Culturale G. Dossetti MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma,1 Dicembre 2006 Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Anna Maria Comito Presidente COFACE-Handicap
DettagliNonni si nasce o si diventa?
Nonni si nasce o si diventa? Riflessioni perché la Nonnitudine sia uno status di vita occasione di Vita! I nonni Ci sono delle cose che solo i nonni sanno, son storie più lontane di quelle di quest anno.
DettagliLe conseguenze finanziarie della spesa diretta per long-term care da parte degli anziani: un analisi europea
Forum sulla Non Autosufficienza Bari, 5 giugno 2013 Le conseguenze finanziarie della spesa diretta per long-term care da parte degli anziani: un analisi europea Jacopo Bonan, PhD Dipartimento di Economia
DettagliL abilitazione per l assistente sociale. e l assistente sociale specialista
avvocato magistrato notaio architetto ingegnere geometra commercialista assistente sociale agente immobiliare infermiere amministrativa finanza e contabilità tecnica polizia sanità e sociale istruzione
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliLe Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012
Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia
DettagliINTERVENTO DI LAURA AROSIO
INTERVENTO DI LAURA AROSIO Ricercatrice in Sociologia presso l Università di Milano Bicocca L aumento delle separazioni legali e dei divorzi in Italia BIOGRAFIA Laura Arosio è ricercatrice in Sociologia
DettagliPiano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare
Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico
DettagliRealizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati
L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliBisogni e necessità delle famiglie con almeno un bambino fra 0 e 4 anni Risultati del sondaggio
Bisogni e necessità delle famiglie con almeno un bambino fra 0 e 4 anni Risultati del sondaggio Conferenza stampa Paolo Beltraminelli Direttore DSS 17 marzo 2015 Indice 1. Perché il sondaggio? 2. Questionario
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliEVENTO CRITICO Formazione della coppia. Matrimonio COMPITI DI SVILUPPO
Formazione della coppia Matrimonio Compiti di sviluppo coniugale Costruire una nuova identità di coppia Negoziare sui vari aspetti della vita quotidiana Attuare un rapporto di reciprocità nel rispetto
Dettagli,O7HPSRGHOOH'RQQH $1$/,6,(17,($=,(1'(',6(59,=, /HRUJDQL]]D]LRQLLQWHUYLVWDWH
,O7HPSRGHOOH'RQQH Progetto ID 158160 Azioni di sistema E1 FSE Obiettivo 3 http://www.iltempodelledonne.it $1$/,6,(17,($=,(1'(',6(59,=, /HRUJDQL]]D]LRQLLQWHUYLVWDWH Per lo studio dei servizi sul territorio,
DettagliUna prima definizione del fenomeno
Una prima definizione del fenomeno " dovrebbero essere definiti poveri quegli individui, famiglie e gruppi di persone le cui risorse materiali, culturali e sociali sono così limitate da escluderli dallo
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliComune di Grado Provincia di Gorizia
Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE (TAXI SOCIALE) Adottato con deliberazione consiliare n.17 dd. 30 maggio 2008. 1 Art 1 OGGETTO DEL SERVIZIO Il servizio rientra
DettagliBambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni di vita
Qualità della vita: territorio e popolazioni Track 1- Indicatori sociali oggettivi e soggettivi per la misurazione del benessere sociale Bambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni
DettagliPROGETTO UILP Basilicata SPORTELLO ASCOLTO UN PROGETTO SPERIMENTALE E INNOVATIVO
Potenza,19 settembre 2014 PROGETTO UILP Basilicata SPORTELLO ASCOLTO UN PROGETTO SPERIMENTALE E INNOVATIVO I primi segni di invecchiamento iniziano con il pensionamento, perché nella nostra società l uomo
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliIl ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri
Nido d infanzia Comune di Gualtieri Il ciliegio Nido comunale d infanzia Il ciliegio Gualtieri RE Via G. di Vittorio tel. 0522 828603 nidociliegio@alice.it www.asbr.it storia 1978 Il nido d infanzia Il
DettagliASILI NIDO E OPPORTUNITA' REGIONALI
ASILI NIDO E OPPORTUNITA' REGIONALI A cura della Commissione Provinciale Pari Opportunità 17 maggio 2012 Le politiche di Le politiche per la rappresentano un importante fattore di innovazione dei modelli
DettagliIdee e proposte dall ASP Giovanni XXIII
ISTRUTTORIA PUBBLICA PER LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE Bologna, 21 Settembre 2010 Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII 1 IL CONTESTO In questi anni a Bologna abbiamo assistito a: aumento del
DettagliIL RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA PER GLI ANZIANI TRA RISPOSTE PUBBLICHE E PRIVATE
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Facoltà di Sociologia Corso di Laurea Specialistica in Scienze per le Politiche Sociali e del Terzo Settore IL RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA PER GLI ANZIANI
DettagliIndice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE
Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE
Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI
DettagliLINEE COMUNI PER LA RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA DALLE FAMIGLIE DI PIACENZA Revisione 2014
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEI SERVIZI EDUCATIVI DI PIACENZA LINEE COMUNI PER LA RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA DALLE FAMIGLIE DI PIACENZA Revisione 2014 PREMESSA DI COERENZA CON I DOCUMENTI
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliIl gruppo nella ricerca-azione. azione. Cantù, 24 maggio 2011
Il gruppo nella ricerca-azione azione Cantù, 24 maggio 2011 Life Skills di comunità PAR (Participatory Action Research): Analisi degli Stakeholders Valorizzazione del lavoro in gruppo Focus groups Conference(Tavoli)
DettagliGiovanna Rossi, Forum delle Associazioni Familiari Roma, 17 maggio 2014
Come leggere le trasformazioni della famiglia oggi? Quali sono le caratteristiche delle reti di famiglie? Come promuovere le reti di famiglie oggi? Quale è il compito dell associazionismo multilivello
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliLa rete dei Comuni della Valpolicella e Baldo Garda Esperienza 2010
Le reti che orientano La rete dei Comuni della Valpolicella e Baldo Garda Esperienza 2010 Progetto di orientamento per adulti 2010 - DGR 3214/09 Una nuova opportunità: comuni in rete per l orientamento
DettagliLa tutela dei minori. Milano, 19 aprile 2013. Rebecca Zanuso (Synergia)
La tutela dei minori Milano, 19 aprile 2013 Rebecca Zanuso (Synergia) Il sistema della tutela Gli attori principali del sistema della tutela sono: i servizi (il sistema di welfare), la famiglia, la magistratura.
DettagliPremessa Perché la previdenza complementare. 19 giugno 2013 Codroipo La previdenza complementare, questa sconosciuta Relatore Mico Imperiali
Premessa Perché la previdenza complementare Nuovo scenario Garanzie estese Nuove responsabilità Da oggi in poi Primi tentativi Prestazioni pensionistiche Cassaforte sempre vuota Versa i Percepisce contributi
DettagliCostituzione italiana
Costituzione italiana Educazione e famiglia 10 dicembre 2014 10 dicembre La famiglia Persone che vivono insieme con legami di parentela Funzione sociale La famiglia istituzione fondamentale della società
DettagliL uso delle rimesse degli emigrati albanesi: indagine sulle famiglie rimaste in Patria
L uso delle rimesse degli emigrati albanesi: indagine sulle famiglie rimaste in Patria A cura di: Francesco Orazi Università Politecnica delle marche Caratteristiche del campione Età Fino a 40 anni 56%
DettagliUNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma
UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma Anno 2015 CHI SIAMO - SOS Villaggi dei Bambini SOS Villaggi
DettagliI processi decisionali all interno delle coppie
9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno
Dettagli6.1 L occupazione femminile
6.1 L occupazione femminile E oramai noto come la presenza femminile sul mercato del lavoro sia notevolmente cresciuta nell ultimo decennio. La società in trasformazione ha registrato così un importante
DettagliI servizi per anziani non autosufficienti
I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie
DettagliComparazione dei Risultati dell Indagine
Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto
DettagliCOMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI
COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI REPORT DI RILEVAZIONE DEL GRADIMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO 0-3 anni Anno Scolastico 2011/12 A cura della Direzione Servizi Educativi - Affari
DettagliReti per la Conciliazione. Obiettivi del progetto
Promuovere azioni e interventi di conciliazione vita-lavoro significa facilitare la vita di lavoratori/trici con famiglia individuando soluzioni famigliari, territoriali e aziendali che consentano alle
DettagliGruppo di lavoro La comunicazione sociale
Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i
Dettagli1. Oggetto e struttura del disegno di legge
Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliIl progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra
Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra disabilità intellettiva, attraverso la proposta di
DettagliGRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL
GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL 66% Una survey del Politecnico di Milano mostra dati positivi sia per la rilevanza percepita sia per la diffusione dei progetti.
DettagliI Gas palestre di democrazia
I Gas palestre di democrazia Alcune riflessioni a partire da una ricerca sull associazionismo in Lombardia Francesca Forno Università degli Studi di Bergamo Gruppo di Studio e di conricerca Cittadinanza
DettagliIl terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza. Prof. Carlo Borzaga
Il terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza Prof. Carlo Borzaga Perché parlarne?! poco considerato fino agli anni 90; prevalenza modello socio economico bipolare: Stato-Mercato! interesse
DettagliEmpowerment di comunità
Empowerment di comunità Alcune idee e progetti di AIAS Bologna onlus Evert-Jan Hoogerwerf, 5/3/2015, Bologna Associazione di persone con disabilità e i loro familiari e operatori Presente in città da più
DettagliRaccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente
Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente Preambolo Si intende per familiare assistente un membro della famiglia che si prende cura in via principale,
DettagliVOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI
C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione
DettagliIntesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali
Roma, 7 maggio 2013 Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali E la naturale prosecuzione degli interventi previsti da
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliScuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino
Scuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino Contesto Obiettivi Il buon funzionamento del sistema
DettagliUNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO
UNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO Benedetta Baquè Psicologa - Psicoterapeuta I BISOGNI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI Ogni bambino ha diritto a crescere in una famiglia, la propria o se questa non
DettagliFormazione genitori. I percorsi
Formazione genitori Sappiamo che spesso è difficile trovare un po di tempo per pensare a come siamo genitori e dedicarci alla nostra formazione di educatori, sappiamo però anche quanto sia importante ritagliarsi
DettagliReport questionario Famiglie
Report questionario Famiglie Anagrafiche In totale sono stati intervistati 76 soggetti, il 57,16% dei quali donne e il 42,9% uomini (fig. 17), con un età media che varia tra i 46 e 55 anni. Il 25% degli
DettagliRACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI
Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica
DettagliUn esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare
Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti
DettagliLa progettazione centrata sull utente nei bandi di gara
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliApertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella
Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso
DettagliGLI OBIETTIVI, I CONTENUTI E LE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO
DAL LAVORO AL PENSIONAMENTO 1 GLI OBIETTIVI, I CONTENUTI E LE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO Chiara Cassurino, Genova Modulo 1 Il Percorso formativo dal lavoro al pensionamento : a chi si rivolge e perché?
Dettagli92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini
92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini Gazzetta ufficiale n. L 123 del 08/05/1992 pag. 0016-0018 RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 31 marzo 1992 sulla
Dettagli«FAMILY ANGELS intende promuovere azioni positive volte a:
«FAMILY ANGELS intende promuovere azioni positive volte a: Rispondere ai bisogni di conciliazione dei tempi di vita e lavoro proponendo forme di autorganizzazione; Favorire la richiesta di flessibilità
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliComunità della Paganella
COMUNITÀ della PAGANELLA PROGETTO Sportello Donna Comunità della Paganella Gennaio 2013 PREMESSE Nel 2011 la Comunità della Paganella ha elaborato il progetto intitolato La conoscenza delle donne, nell
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
Dettagliil Sistema di Indicatori di Qualità del sistema InFEA del Piemonte
REGIONE PIEMONTE In.F.E.A. - attività di sistema il Sistema di Indicatori di Qualità del sistema InFEA del Piemonte Provincia di Torino Lab. ter. Canavese Lab. ter. Pinerolese 13 gennaio 2010 valutare?
DettagliLa famiglia come contesto la circolarità come metodo. Alcune idee dal counselling sistemico per lavorare sulle risorse attraverso la consapevolezza
La famiglia come contesto la circolarità come metodo Alcune idee dal counselling sistemico per lavorare sulle risorse attraverso la consapevolezza Il lavoro dell'assistente sociale spesso è rivolto a famiglie,
DettagliEmpowerment e comunità ciclo di incontri seminariali
Empowerment e comunità ciclo di incontri seminariali Bologna, 4 febbraio 2015 Community welfare ed empowerment di comunità Evoluzione dello stato sociale o arretramento del pubblico? Il dubbio nasce dalla
Dettagli