CRITERI ANTROPOLOGICI PER IL DISCERNIMENTO VOCAZIONALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CRITERI ANTROPOLOGICI PER IL DISCERNIMENTO VOCAZIONALE"

Transcript

1 CRITERI ANTROPOLOGICI PER IL DISCERNIMENTO VOCAZIONALE Romuald Uzabumwana, SAC I. Considerazioni introduttive La vocazione cristiana si definisce un dialogo di amore tra Dio, che chiama gratuitamente, e l uomo, che risponde personalmente e liberamente. Perciò parlando della vocazione sacerdotale e religiosa, Giovanni Paolo II scrive: «La storia di ogni vocazione sacerdotale, come peraltro di ogni vocazione cristiana, è la storia di un ineffabile dialogo tra Dio e l uomo, tra l amore di Dio che chiama e la libertà dell uomo che nell amore risponde a Dio» 1 ; «Qui sta il senso della vocazione alla vita consacrata: un iniziativa tutta del Padre (cfr. Gv 15,16), che richiede da coloro che ha scelto la risposta di una dedizione totale ed esclusiva. L esperienza di questo amore gratuito di Dio è a tal punto intima e forte che la persona avverte di dover rispondere con la dedizione incondizionata della sua vita, consacrando tutto, presente e futuro nelle sue mani» 2. E per rispondere alla chiamata divina, l uomo deve essere libero, per poter così collaborare attivamente con la grazia di Dio. In questo processo di trasformazione alcune dinamiche antropologiche possono favorire od ostacolare il lavoro di configurazione totale a Cristo. Perciò per il discernimento vocazionale bisogna considerare non soltanto ciò che dichiara il candidato, ma anche valutare la sua capacità di realizzare il progetto vocazionale che proclama. II. Alcuni criteri antropologici La maturità umana è un elemento importante nel discernimento vocazionale. Io vorrei parlare di alcuni criteri antropologici che possono aiutarlo. In questa conferenza mi limiterò a 12 più importanti. 1. La conoscenza di sé Nel processo di formazione, bisogna aiutare il candidato a conoscersi, a rispondere alla domanda fondamentale: «Chi sono io?» Il candidato deve conoscere le sue forze e le sue debolezze, in sé le ombre e le luci, i desideri e le paure, le qualità e le mancanze, le capacità e i limiti. È vero che la conoscenza di sé non è mai perfetta, come mostra la finestra di Johari che divide la personalità in quattro parti: quella conosciuta da sé e dagli altri; quella conosciuta da sé e non dagli altri; una terza conosciuta dagli altri e non da sé, e la quarta, infine, non conosciuta né da sé né dagli altri, ma nel discernimento vocazionale del candidato bisogna verificare quale grado di conoscenza di sé egli possieda, corrispondente alla sua età e al suo livello di formazione. 2. L accettazione di sé La conoscenza di sé deve portare il candidato all accettazione di sé. Sapere accettare se stessi, le proprie forze e le proprie debolezze, i propri limiti e le proprie ambiguità; fare la pace con le ombre, con gli aspetti positivi e negativi della propria personalità è un segno di maturità umana. Ciò permette al candidato di non proiettare i suoi problemi sugli altri e di progredire sul cammino della crescita vocazionale: «La prima scelta alla base di ogni crescita umana è di accettarsi come si è; accettare la propria realtà, con i suoi doni e le sue debolezze, con tutti i suoi limiti, le sue ferite, le sue tenebre e la sua limitatezza» 3. Accettarsi è accogliere la propria realtà senza pretese o maschere. 3. La stima di sé Oltre la conoscenza e l accettazione realistica di sé, bisogna considerare anche il grado di stima di sé. Riguardo ad essa tre sono le possibilità 4. Nella prima si parla di autostima realistica o positiva quando il candidato percepisce, accetta e valuta realisticamente i propri doni, i propri limiti e le proprie potenzialità e, capace di avere fiducia nelle sue qualità e nelle sue possibilità, non entra in crisi quando scopre i suoi limiti. Nella seconda si parla di autostima negativa o bassa, quando il candidato tende a sottovalutare le sue capacità e le sue forze, ad esagerare i suoi limiti e a scoraggiarsi quando li scopre e a non avere fiducia in sé e negli altri. Infine c è l autostima compensatoria o difensiva, quando il candidato tende a sopravvalutare le sue capacità, a nascondere e compensare i suoi limiti, ad avere un immagine di sé grandiosa, che non corrisponde alla realtà, che conduce al bisogno di dominio, alla rivalità con altri, alla loro sottovalutazione e Giovanni Paolo II, Pastores Dabo Vobis, n. 36. Giovanni Paolo II, Vita Consecrata, n. 17. André DAIGNEAULT, Le long chemin vers la sérénité, Editions de l Emmanuel, Paris 2005, p. 11. Cfr. Giuseppe SOVERNIGO, Come relazionarsi con se stessi, EDB, Bologna 2005, p

2 alla ricerca eccessiva di affermazione e di ammirazione. Nel suo cammino vocazionale, il Pallotti ci da un esempio di autostima positiva: nonostante la consapevolezza dei propri limiti e dei propri peccati, il Pallotti non cade nella disperazione o nel pessimismo, ma sa stimarsi e stimare gli altri: «Mio Dio... ho ferma fiducia, e tengo per certo, che mi concederete il dono... di apprezzare sempre e di stimare l Anima mia e dei miei prossimi» La maturità emozionale Un altro criterio da non dimenticare nel discernimento riguarda la capacità di gestire in modo maturo le emozioni, poiché, «...la crescita emozionale è essenziale per ogni aspetto dello sviluppo umano - cognitivo, psichico, sessuale, interpersonale, religioso- poiché è tramite le emozioni che noi entriamo in contatto con noi stessi, con gli altri e con Dio» 6. Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, le emozioni sono reazioni naturali e moralmente neutre; la loro qualifica morale dipende da ciò che ne facciamo 7. La gestione delle emozioni avviene in tre modi. Primo, il candidato può negare e fare come se le emozioni non esistessero (analfabetismo emozionale); ma l emozione negata non scompare, piuttosto cerca di esprimersi in altre forme (malattie psicosomatiche, alcoolismo, deviazioni sessuali, ecc). Il secondo modo è di esprimere le emozioni senza controllo, lasciandosi guidare dall impulsività come fanno gli animali. Il candidato non riesce a controllare le sue emozioni quando, per esempio, compie atti impulsivi di aggressività o di gratificazione sessuale, ecc. Il terzo modo, più maturo, è quello di accettare, identificare e vivere le proprie emozioni controllandole e tenendo conto dei valori vocazionali. Nel discernimento, perciò, bisogna vedere come il candidato vive le sue emozioni, in particolare quella dell ira. 5. La maturità psico-affettivo-sessuale Per i candidati chiamati a seguire Gesù Cristo casto, povero e obbediente, importante è la maturità psico-affettivo-sessuale. La sessualità è una delle dimensioni fondamentali dell essere umano e che bisogna saper gestire, tenendo conto dei valori della vita consacrata, tra i quali c è la castità. Il candidato deve conoscere la sua sessualità, la sua identità ed il suo orientamento sessuale, ed essere capace di viverla non come un peso ma con gioia e con fedeltà alla sequela Christi: «In vista dell impegno celibatario la maturità affettiva deve sapere includere, all interno di rapporti umani di serena amicizia e di profonda fraternità, un grande amore, vivo e personale, nei riguardi di Gesù Cristo» 8. Con questa maturità il candidato «... ama la sua vocazione e ama secondo la sua vocazione» 9. Oggi, considerati i recenti scandali sessuali, bisogna fare un discernimento serio prima di ammettere alla consacrazione religiosa o al ministero sacerdotale le persone con gravi problemi sessuali, quali masturbazione compulsiva, pedofilia, omosessualità e tendenze omosessuali profondamente radicate. Si deve tener conto, perciò, delle indicazioni dei documenti del Magistero. Bisogna chiedersi: il candidato come accetta il suo essere uomo o donna? Quali sono i suoi rapporti con le persone dello stesso sesso e di quello opposto? Quali le sue debolezze? Don Rossetti, per aiutare il discernimento di casi che potrebbero divenire un problema serio nell ambito della sessualità, propone di prestare attenzione ai seguenti segni preoccupanti (red flags): confusione sull orientamento sessuale, interesse o comportamento infantile, mancanza di relazioni significative con i coetanei, eccessi di esperienze sessuali (nessuna o eccessiva quantità di stimolazioni sessuali), storia personale di abuso sessuale o esperienze sessuali infantili devianti, personalità eccessivamente passiva, dipendente e conformista La maturità morale Un elemento importante per il discernimento vocazionale è la dimensione morale, ossia come il candidato percepisce e integra nella sua vita quotidiana i valori morali; se sia capace di rispettare il bene e il male, il bene comune e quello altrui; se sia capace di assumere la responsabilità dei suoi atti e provare colpa morale per i suoi errori e le sue mancanze. Altri interrogativi importanti sono: Quali i valori più importanti OOCC XIII, 64. M. P. GARVIN, L autobiografia nel discernimento vocazionale, in Vita Consecrata 38, 2002/5, p Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, n GIOVANNI PAOLO II, Pastores Dabo Vobis, n. 44. CIVCSVA, La vita fraterna in comunità, n. 37. Vedi S. J. ROSSETTI, A tragic Grace: The Catholic Church and Child Sexual Abuse, The Liturgical Press, Collegeville 1996, pp Vedi anche Gerard D. COLEMAN, Taking a Sexual History, in Human Development, Vol. 7, n.1 (Spring 1996), pp

3 nella sua vita? È onesto, trasparente e libero nell uso del denaro e dei beni materiali? Qual è la sua moralità? Davanti ai casi di abuso di gestione dei beni comuni e di altri scandali sull amministrazione economica, il discernimento vocazionale deve considerare la maturità morale e il grado di formazione della coscienza morale del candidato, che in futuro assumerà gravi responsabilità come prete, frate o suora. Egli deve avere una coscienza ben formata, per essere onesto nei suoi obblighi verso Dio, la Chiesa e l umanità La capacità di relazionarsi con altri. Se è vero che Dio chiama personalmente, è anche vero che l uomo può rispondere alla sua vocazione dentro la comunità, in interazione con gli altri, come insegna il Concilio Vaticano II: «La vita sociale non è qualcosa di esterno all uomo: l uomo cresce in tutte le sue doti e può rispondere alla sua vocazione attraverso i rapporti con gli altri, i mutui doveri, il colloquio con i fratelli» 12. Per ogni cammino umano la capacità di relazionarsi è un criterio importante poiché, come spiega Franco Imoda, «...ogni essere umano può divenire veramente umano solo attraverso l incontro con l altro. [...] Divenire se stessi come persona significa allora divenire individui, soli e irripetibili, ma nello stesso tempo significa inserirsi progressivamente nel mondo delle relazioni; significa divenire capaci di comunicazione e di partecipazione al mondo degli altri» 13. Il discernimento vocazionale, perciò, deve chiedersi come sono o erano le relazioni del candidato con i genitori e con i coetanei, a scuola, al lavoro, con gli amici/amiche; se era capace di avere fiducia e di intrattenere relazioni stabili. Il modo con cui la persona si relaziona con se stessa influisce sulla sua capacità di relazionarsi con gli altri e con Dio. Se non si ha fiducia in se stessi, non se ne avrà neanche verso gli altri. A questo punto bisogna porre attenzione che i candidati non presentino un disturbo di personalità antisociale 14, perché essi incontrano grandi difficoltà ad avere buoni rapporti con gli altri, a seguire le norme della società e a sottomettersi all autorità. 8. La capacità di vivere in comunità Legata alla capacità di relazionarsi con gli altri, c è quella di vivere nella comunità. Come già sottolineava Giovanni Paolo II, il luogo privilegiato per la formazione religiosa è la comunità, poiché «...in essa avviene l iniziazione alla fatica e alla gioia del vivere insieme. Nella fraternità ciascuno impara a vivere con colui che Dio gli ha posto accanto, accettandone le caratteristiche positive ed insieme le diversità e i limiti. In particolare, egli impara a condividere i doni ricevuti per l edificazione di tutti» 15. È dentro la comunità che il candidato è invitato a rispondere alla chiamata divina. Per vivere nella comunità, il candidato deve sviluppare il rispetto, la gentilezza, la sincerità, la padronanza di sé, il senso dell umorismo, lo spirito di condivisione, ecc 16. Egli deve imparare ad essere accogliente, sincero nelle parole e nel cuore, prudente e discreto, generoso e disponibile al servizio, capace di avere rapporti schietti e fraterni con gli altri, pronto a comprendere, perdonare e consolare La capacità di servire gli altri La vocazione alla vita consacrata non è vocazione alla promozione sociale o alla carriera; perciò la formazione Pallottina non deve plasmare il candidato in un principe o in una principessa. La vocazione Pallottina, come ogni vocazione cristiana, è chiamata a mettersi al servizio di Dio e degli altri con amore e umiltà. La formazione religiosa deve preparare il giovane/la giovane a servire gratuitamente, seguendo l esempio di Gesù Cristo «...che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti» (cfr. Mt 20, 28) e che ha lavato i piedi dei suoi discepoli (cfr. Gv 13, 4-5). Non per nulla una delle promesse della consacrazione nella Società dell Apostolato Cattolico è lo spirito di servizio 18, che il candidato deve curare lungo l intero processo formativo. Senza questo spirito, egli rischia di nutrire false attese sulla sua vocazione e di utilizzare la posizione che occupa nella comunità per soddisfare ai suoi bisogni egoistici o interessi personali Cfr. GIOVANNI PAOLO II, Pastores Dabo Vobis, n. 44. CONCILIO VATICANO II, Gaudium et Spes, n. 25, #1. Franco IMODA, Sviluppo umano: psicologia e mistero, Edizioni PIEMME, Monferrato 1995, p Cfr. AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION, Mini-DSM-IV-TR. Critères diagnostiques (Washington DC, 2000). Traduction française par J. D. Guelfi et al., Masson, Paris, 2004, pp GIOVANNI PAOLO II, Vita consecrata, n.67. Cfr. CIVCSVA, La vita fraterna in comunità, n. 27. Cfr. GIOVANNI PAOLO II, Pastores Dabo Vobis, n. 43. Cfr. SOCIETÀ DELL APOSTOLATO CATTOLICO, Legge della Società dell Apostolato Cattolico, Roma 2001, Art

4 10. La capacità di gestire le situazioni difficili La vita Pallottina, come ogni vita umana, si compone di momenti di gioia ma anche di difficoltà e di sofferenza, che anche nelle persone consacrate non mancano mai. La vocazione alla vita consacrata Pallottina non significa chiamata alla «dolce vita». Il candidato non deve illudersi: la vita consacrata non è una fuga dalle responsabilità di una vita difficile. Il giovane nel tempo della formazione dovrebbe mostrare un minimo di capacità a gestire le situazioni difficili che un domani incontrerà nel suo apostolato. Il formatore, perciò, deve discernere anche la sua capacità di vivere i momenti difficili, di come si pone davanti ad essi, se tende a fuggirli, a drammatizzarli o ad affrontarli con maturità. Il formatore deve discernere quale sia l esperienza di sofferenza; deve discernere come il candidato nella sua vita si apre al mistero della croce, come gestisce la fatica, lo stress, le frustrazioni e le contraddizioni quotidiane e quali siano i suoi meccanismi di difesa. 11. Le capacità intellettuali Un altro criterio nel discernimento vocazionale del candidato è la dimensione intellettuale. È vero che la santità e la vocazione alla vita sacerdotale e consacrata non dipendono dal quoziente intellettuale né dagli studi compiuti; non tutti i santi canonizzati, infatti, sono stati brillanti studenti. Ciononostante, nel discernimento vocazionale di persone che dovranno compiere studi per capire e spiegare meglio la loro fede e i valori, sui quali è fondata la loro vocazione di consacrati, l aspetto intellettuale non va trascurato né dimenticato. Così lo spiega il Padre Imoda Franco: «L elemento cognitivo può costituire un aspetto importante nel discernimento della fede. Il grado di sviluppo e di funzionamento cognitivo può contribuire a valutare il tipo di mediazioni presenti e operanti nella persona credente e a quale livello di appropriazione della verità corrisponde» 19. Nel discernimento vocazionale bisogna, quindi, prestare attenzione alle capacità del giovane a capire, a studiare, a concentrarsi, a fare astrazioni, a pensare logicamente e alle altre facoltà della mente legate all intellettualità. Bisogna, perciò, considerare il percorso scolastico del candidato, come studia, capisce, ragiona, ed esprime le sue idee, ecc. Una persona molto debole intellettualmente rischia tanta sofferenza in un Istituto che esige dai suoi membri studi elevati. 12. Una buona salute fisica e psichica È vero che la vocazione alla vita consacrata Pallottina non è riservata alle persone senza problemi di salute, ma bisogna essere realistici e considerare se il candidato è capace di sopportare le condizioni difficili legate alle attività apostoliche Pallottiane e di dar loro il suo contributo. Per esempio, non è giusto e prudente ammettere in una Società di vita apostolica un candidato che presenta gravi problemi di salute o malattie croniche, che rischiano di ostacolare le iniziative apostoliche della Società stessa. Prima di ammettere, perciò, un candidato alla formazione, un test medico deve valutare se il candidato non soffra di gravi problemi di salute, per esempio di schizofrenia, di AIDS o di altri gravi disturbi della personalità. Il formatore, poi, in tutto il periodo della formazione, deve prestare attenzione particolare alla salute fisica e psichica del candidato, quale essa sia, se e come egli riposa, se si nutre, se e come prende cura di sé, ed anche se e come pratichi lo sport. III. Considerazioni conclusive Per quanto riguarda, infine, l uso di questi criteri antropologici nel discernimento vocazionale, vorrei concludere, richiamando la vostra attenzione su tre cose. 1. Non esiste un candidato perfetto, senza problemi. Un solo criterio per discernere non basta; bisogna considerarli tutti nell insieme e valutare come il candidato si presenti in generale e se il suo problema possa ostacolarlo gravemente nella realizzazione della sua vocazione. Prima di ammettere alla formazione o alla consacrazione casi problematici, ci vogliono cautela e serietà. La casa di formazione e la comunità religiosa non si devono considerare centri di rieducazione o di cura. 2. Nel discernimento non esiste una garanzia assoluta. Questi criteri non sono infallibili nel darci la garanzia che un candidato perseveri nella vocazione Pallottina; la persona umana rimane sempre un mistero che supera i nostri criteri. Ciononostante, sappiamo bene che alcuni aspetti antropologici possono favorire od ostacolare l azione della grazia divina e la configurazione totale a Cristo casto, povero e obbediente. Tali criteri possono considerarsi «...qualità umane 19 Franco IMODA, Sviluppo umano, p

5 necessarie alla costruzione di personalità equilibrate, forti e libere, capace di portare il peso delle responsabilità pastorali...[e tali qualità sono necessarie per] per plasmare la personalità umana in modo da renderla ponte e non ostacolo per gli altri nell incontro con Gesù Cristo, redentore dell uomo» Le condizioni umane favorevoli all azione della grazia divina È vero che la santità e la fecondità apostolica non dipendono sempre dalla maturità umana, ma sappiamo che ci sono condizioni umane che favoriscono l azione della grazia divina ed altre che la impediscono o la ritardano. Bene lo spiega il P. Vittorio Vinci: «...Avere o non avere la grazia non dipende dall uomo, ma dalla libertà di Dio: l uomo, tuttavia, se Dio offre la grazia, può porre ostacolo e frustrare i suoi effetti. Quanto più sana e unificata è la base naturale, tanto più si facilita l azione della grazia, perché Dio rispetta la persona, la sua libertà e il suo ritmo di crescita. La grazia non distrugge ma perfeziona la natura; essa non si sovrappone alla natura ma la penetra intimamente, come il cibo nel corpo umano, e la fa maturare ed elevare, producendo un nuovo modo di essere» 21. Nel discernimento vocazionale, perciò, bisogna considerare la qualità del terreno umano. In questa presentazione, la mia intenzione era di proporvi alcune piste di discussione per suscitare anche uno scambio di idee. Grazie per la vostra attenzione GIOVANNI PAOLO II, Pastores Dabo Vobis, n. 43. Vittorio VINCI, La maturazione vocazionale in San Vincenzo Pallotti, in Apostolato Universale, n. 6/2001, p

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014-2015 1 PREMESSA La SCUOLA CATTOLICA svolge la sua missione educativa

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

Cibo & Gioia. recupero, unità, servizio

Cibo & Gioia. recupero, unità, servizio Cibo & Gioia recupero, unità, servizio Cos è Cibo & Gioia? è un associazione di auto-mutuo aiuto; ci incontriamo per aiutarci a risolvere il problema comune: un rapporto non equilibrato con il cibo; l

Dettagli

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014 Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014 GENNAIO 2014 Perché venga promosso un autentico sviluppo economico, rispettoso della dignità di tutti gli uomini e di tutti i popoli. Perché i cristiani

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

«Il Padre vi darà un altro Paraclito» LECTIO DIVINA PER LA VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Il Padre vi darà un altro Paraclito» Gv 14,15-21 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-21) In quel tempo, Gesù disse

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di

Dettagli

Lo Spirito nei nostri cuori. Dalla catechesi del papa Benedetto XVI

Lo Spirito nei nostri cuori. Dalla catechesi del papa Benedetto XVI Lo Spirito nei nostri cuori Dalla catechesi del papa Benedetto XVI Lo Spirito Santo presente nella nostra vita San Paolo non si ferma ad illustrare soltanto la dimensione dinamica e operativa della terza

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:

Dettagli

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari Cosa è il BULLISMO Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno

Dettagli

#Essere umani. Scuola Statale Primaria di Foglizzo Istituto Comprensivo di Montanaro (To)

#Essere umani. Scuola Statale Primaria di Foglizzo Istituto Comprensivo di Montanaro (To) #Essere umani Progetto realizzato dall insegnante di Religione Cattolica Elsa Feira con la collaborazione delle docenti Donatella Gravante, Dolores Chiantaretto, Daniela Milanaccio, Paola Racca. Scuola

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

Sono stato crocifisso!

Sono stato crocifisso! 12 febbraio 2012 penultima dopo l epifania ore 11.30 con i fidanzati Sono stato crocifisso! Sia lodato Gesù Cristo! Paolo, Paolo apostolo nelle sue lettere racconta la sua storia, la storia delle sue comunità

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 1 programmazionescinfdonmandirc14.15 ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 2 GIORNATA SCOLASTICA

Dettagli

Dott. Marco Vicentini info@marcovicentini.it. Corso di Counseling Pastorale 9 marzo 2009

Dott. Marco Vicentini info@marcovicentini.it. Corso di Counseling Pastorale 9 marzo 2009 Dott. Marco Vicentini info@marcovicentini.it Corso di Counseling Pastorale 9 marzo 2009 Maturità di cosa stiamo parlando? Maturità umana Maturità psicologica Maturità cristiana E una congiunzione con molte

Dettagli

AUGURI DI BUON COMPLEANNO!

AUGURI DI BUON COMPLEANNO! ANSELM GRÜN AUGURI DI BUON COMPLEANNO! Queriniana Tanti auguri Oggi è il tuo compleanno. Ti faccio tanti auguri. Ti auguro ciò che gli ebrei esprimono con la parola Shalom. Shalom non significa soltanto

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

L ORGANISMO PASTORALE CARITAS

L ORGANISMO PASTORALE CARITAS L ORGANISMO PASTORALE CARITAS Roma, novembre 2006 INDICE 1. Natura 2. Compiti 3. Destinatari 4. Progettualità 5. Ambiti di azione 1. NATURA della Caritas diocesana Roma, novembre 2006 UNA CARTA DI RIFERIMENTO

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

IL COLLOQUIO DI COUNSELING IL COLLOQUIO DI COUNSELING Università LUMSA di Roma Anno accademico 2014/2015 Dott. P. Cruciani Dott.ssa P. Szczepanczyk Testo di riferimento: Il colloquio di counseling di Vincenzo Calvo Cos è il Counseling

Dettagli

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per

Dettagli

Misericordiosi))come) il))padre) Esperienza)della)grazia)nell'unità)

Misericordiosi))come) il))padre) Esperienza)della)grazia)nell'unità) LetteradiNatale2015dell'AbateGeneraleOCist Misericordiosi))come))il))Padre) Roma,8dicembre2015 Solennitàdell'Immacolata Carissimi Vi scrivo questa lettera di Natale proprio mentre inizia il Giubileo della

Dettagli

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu? Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo Perché te ne devi preoccupare tu? 1 Cultura del pensare agli affari propri, lasciarsi guidare dai propri interessi rendere il nostro mondo vivibile,

Dettagli

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile

Dettagli

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

OSSERVAZIONE: COME VEDIAMO I NOSTRI RAGAZZI!

OSSERVAZIONE: COME VEDIAMO I NOSTRI RAGAZZI! PREMESSA Dallo Statuto dell Agesci 2011: Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo ed al Patto associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI

PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI PROGETTO EDUCATIVO LO SPORT LO SPORT come tempo di crescita personale, come mezzo per educare, come scoperta di valori, come proposta ludica, come attività

Dettagli

Le caratteristiche dell adolescenza. Problematiche tipiche del contesto attuale

Le caratteristiche dell adolescenza. Problematiche tipiche del contesto attuale Le caratteristiche dell adolescenza Problematiche tipiche del contesto attuale Le mete da raggiungere L obiettivo è la maturità: Fisica (corpo e capacità di generare) Mentale (generalizzazione e astrazione)

Dettagli

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013

VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013 VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013 1. VANGELO SECONDO GIOVANNI LEZIONE DEL 21-09-2012 ARGOMENTI: a. Introduzione al corso; i. Il Vangelo di Giovanni parla di che cos

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita Salerno. Dirigente Dott.ssa Virginia Loddo Relatrice Dott.ssa Anna Cappuccio

Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita Salerno. Dirigente Dott.ssa Virginia Loddo Relatrice Dott.ssa Anna Cappuccio Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita Salerno Dirigente Dott.ssa Virginia Loddo Relatrice Dott.ssa Anna Cappuccio Rapporto scuola-famiglia Risorse evolutive per il benessere dei ragazzi Autostima,

Dettagli

Voci dall infinito. richiami per l Anima

Voci dall infinito. richiami per l Anima Voci dall infinito richiami per l Anima Copertina di Rocco Vassallo. Disegni di Mario G. Galleano. Mario Giovanni Galleano VOCI DALL INFINITO richiami per l Anima www.booksprintedizioni.it Copyright 2013

Dettagli

ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015

ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015 ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015 INDICE Prefazione I La famiglia nella tempesta Family Breakdown: perché la famiglia è in

Dettagli

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Il Signore ci fa suoi messaggeri Abbiamo incontrato Gesù, ascoltato la sua Parola, ci siamo nutriti del suo Pane, ora portiamo Gesù con noi e viviamo nel suo amore. La gioia del Signore sia la vostra forza!

Dettagli

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

PIANO ANNUALE I.R.C.

PIANO ANNUALE I.R.C. ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO (BS) SCUOLA DELL INFANZIA ZIROTTI DI MACLODIO (BS) PIANO ANNUALE I.R.C. ( INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA) A.A. 2015/2016 INSEGNANTE: Cutrupi Alessia 1. U.d.A. IL DONO

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO. Ente Morale

PROGETTO EDUCATIVO. Ente Morale PROGETTO EDUCATIVO Scuola per l infanzia ASILO INFANTILE Suor Tarcisia PONCHIA Religiosa educatrice direttrice Presente nella scuola per 65 anni Scuola paritaria depubblicizzata Ente Morale con amministrazione

Dettagli

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade) Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro (Reade) CORSO COORDINATORI Consiglio Pastorale Stiamo preparando il Grest. Per alcuni motivi di spazio il nostro parroco don Jonny

Dettagli

10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione

10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione Mario Tucci N. 10-2010 2 LE TAPPE DELLA MISTAGOGIA SETTIMANA della MISTAGOGIA Nella settimana successiva alla celebrazione

Dettagli

Autoefficacia e apprendimento

Autoefficacia e apprendimento Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente

Dettagli

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA Ricordare che l 80% dei malati vive in famiglia! (indagine Censis 2006) Chi è il caregiver? (letteralmente: colui che presta assistenza) Un familiare Un

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA Unità di Apprendimento - Anno Scolastico 2014-2015

RELIGIONE CATTOLICA Unità di Apprendimento - Anno Scolastico 2014-2015 Natura e finalità RELIGIONE CATTOLICA Unità di Apprendimento - Anno Scolastico 2014-2015 L insegnamento della religione cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della scuola e contribuisce alla

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SETTIMA UNITÀ

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SETTIMA UNITÀ Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SETTIMA UNITÀ Siamo figli di Dio Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Leggi il catechismo Cosa abbiamo imparato Ci accoglie una grande famiglia: è

Dettagli

LA CLASSE CONTESTO DIFFICILE IL MEGLIO DI NOI LO DIAMO QUANDO INTERPRETIAMO LE SITUAZIONI DIFFICILI COME PROBLEMI CHE AMMETTONO SOLUZIONI 1 PASSO

LA CLASSE CONTESTO DIFFICILE IL MEGLIO DI NOI LO DIAMO QUANDO INTERPRETIAMO LE SITUAZIONI DIFFICILI COME PROBLEMI CHE AMMETTONO SOLUZIONI 1 PASSO LA CLASSE CONTESTO DIFFICILE IL MEGLIO DI NOI LO DIAMO QUANDO INTERPRETIAMO LE SITUAZIONI DIFFICILI COME PROBLEMI CHE AMMETTONO SOLUZIONI 1 PASSO PERCEPIRE IL PROBLEMA, AVENDO BEN CHIARA LA DIFFERENZA

Dettagli

FORMAZIONE UMANO-AFFETTIVA

FORMAZIONE UMANO-AFFETTIVA ANNESSO 4 FORMAZIONE UMANO-AFFETTIVA 0. Introduzione Diventare capaci di amare con tutto il cuore fa parte dei desideri umani grandi e incancellabili. Là si trova la sorgente della gioia di vivere e del

Dettagli

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr. I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con

Dettagli

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

HAPPY CHILDREN Crescere Felici

HAPPY CHILDREN Crescere Felici HAPPY CHILDREN Crescere Felici La formazione efficace deve tradurre il contenuto dell'educazione e dell istruzione in forme di pensiero congrue all età, stimolanti e tali da invogliare il fanciullo ad

Dettagli

Insegnando. Dentro la realtà per la crescita della persona SCUOLA PRIMARIA PARITARIA DON LUIGI MONZA

Insegnando. Dentro la realtà per la crescita della persona SCUOLA PRIMARIA PARITARIA DON LUIGI MONZA E d u c a r e Insegnando Dentro la realtà per la crescita della persona SCUOLA PRIMARIA PARITARIA DON LUIGI MONZA PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s. 2012-13 (estratto) L istituzione scolastica è espressione

Dettagli

La consulenza di una coppia che ha vissuto il tradimento. Roma 11 ottobre 2009 Romolo Taddei e Agata Pisana

La consulenza di una coppia che ha vissuto il tradimento. Roma 11 ottobre 2009 Romolo Taddei e Agata Pisana La consulenza di una coppia che ha vissuto il tradimento Roma 11 ottobre 2009 Romolo Taddei e Agata Pisana 1. Premessa: suoni stridenti e melodie sgradevoli Oggetto del nostro incontro: il tradimento e

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé

Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado

LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado IL NOSTRO TEAM Il nostro team è composto da avvocati, una psicologa, una educatrice,

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO

PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO Premessa La Scuola Cattolica si differenzia da ogni altra scuola che si limita a formare l uomo, mentre essa si propone

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di

Dettagli

Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola

Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola Insieme Intelligenti Associazione di volontariato (MI) Centro per lo sviluppo delle abilità cognitive Centro Autorizzato Feuerstein (MI) di Nicoletta

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica

Dettagli

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Individuazione precoce della difficoltà Riduzione della difficoltà specifica Maturazione dei livelli di autostima Riduce l impotenza

Dettagli

Il carcere: luogo di Dio, incarnazione del tuo carisma

Il carcere: luogo di Dio, incarnazione del tuo carisma Il carcere: luogo di Dio, incarnazione del tuo carisma CONVEGNO NAZIONALE CONSACRATE, VOLONTARIE IN CARCERE 2-3 settembre 2014 ROMA Collegio Maria Mater Ecclesiae Ispettorato Generale dei Cappellani dell

Dettagli

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO PROPOSTA PER UN ADORAZIONE EUCARISTICA DI UN ORA* 1 SETTEMBRE 2015 * Prepared by Pontifical Council for Justice and Peace, translated by Franca Silvestri

Dettagli

LE FATTORIE AUMENTANO

LE FATTORIE AUMENTANO LE FATTORIE AUMENTANO Nata dalla collaborazione tra 5 fattorie didattiche, l iniziativa mira a contribuire ad elevare la qualità della didattica in fattoria e a far riconoscere le stesse come agenzie educative,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE RELIGIOSA

PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE RELIGIOSA PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE RELIGIOSA PRESSO LA SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Insegnante: Brocani Barbara ( sez. A- C- D) PREMESSA L IRC si inserisce in una scuola che deve essere vissuta

Dettagli