SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Ente capofila: A.S.D. GRUPPO SPORTIVO TERAPEUTICO ANFFAS Via della Canapa, 10/12 (PIANO TERRA) FERRARA. Sito web: Il Gruppo Sportivo Terapeutico Anffas è un ente a marchio Anffas, marchio riconosciuto a livello nazionale e sovra nazionale, in particolare per le attività associative legate agli aspetti di tutela dei diritti umani e civili delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie; di promozione e gestione delle attività e dei servizi in campo sociale e socio assistenziale. L ente opera nella Provincia di Ferrara ed è totalmente autonomo dal punto di vista giuridico, patrimoniale, associativo e gestionale e la sua mission è organizzare attività sportiva per persone disabili. Il progetto di servizio civile volontario di seguito rappresentato fa riferimento in prevalenza al territorio del Comune di Ferrara e al Distretto Socio Sanitario Centro Nord. Ente coprogettante ANFFAS ONLUS DI FERRARA Via della Canapa, 10/12 (PIANO PRIMO) FERRARA. Sito web: - codice accreditamento NZ Anffas onlus di Ferrara è un associazione di promozione sociale che si occupa della tutela delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, è impegnata a fondo per realizzare le condizioni di pari - opportunità e soprattutto per migliorarne la qualità della vita. Il progetto di Servizio Civile è elaborato in co-progettazione come da allegato Accordo per la co-progettazione del Servizio Civile (ALLEGATO 1) 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONALE 4 Pagina 1 di 35

2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: INSIEME VERSO L AUTONOMIA 2 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: ASSISTENZA Area di intervento: DISABILI Codici: A06 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Facendo seguito all analisi del contesto territoriale di riferimento effettuata in ambito Copresc, è emersa la necessità di progettare nel settore assistenza e quindi nell area di intervento degli enti. A seguito dell attività di monitoraggio svolta sul precedente progetto, si è riscontrato che aumenta l anzianità dei famigliari delle persone disabili in carico all ente e al coprogettante, pertanto risulta pressante incentivare le azioni di acquisizione di maggiore autonomia da parte del soggetto disabile. Descrizione contesto territoriale : L ente e il coprogettante operano nel Comune di Ferrara, una città con una popolazione di abitanti (al 31/12/2013), e un territorio di 404,38 Kmq (fonte: U. O. Statistica del Comune di Ferrara). Il 70,9% delle famiglie ferraresi è formato da 1 o 2 componenti ed i nuclei familiari tendono negli ultimi anni a ridursi di dimensioni; questo è strettamente connesso al basso tasso di natalità, pari a 6,3 per mille abitanti. La popolazione del comune ha una struttura per età particolarmente anziana. Di conseguenza il comune ha un indice di vecchiaia piuttosto elevato (262 anziani ogni 100 giovani). L indice di dipendenza è pari a 61,4%, dovuto principalmente al peso della fascia anziana >65 anni, e l età media della popolazione residente è pari a 48,2 anni. Negli ultimi anni il calo demografico è stato arginato dall aumento dei flussi migratori, in particolare di cittadini stranieri, verso il comune. Al 31/12/2013, la popolazione straniera a calcolo è di persone e costituisce il 9,1% del totale dei residenti. Il Comune di Ferrara fa parte del distretto Centro-Nord, uno dei tre distretti dell Azienda Usl di Ferrara. L area di intervento degli enti riguarda la disabilità intellettiva e/o relazionale e fisica, non quantificabile esattamente, sia nel contesto territoriale in cui operano che in tutto il contesto nazionale. I dati sui disabili rappresentano storicamente un punto critico proprio per la necessità di integrare informazioni diverse provenienti da più fonti. (Fonte: I nuovi strumenti della programmazione regionale: la sfida del profilo di comunità e dell atto di indirizzo e coordinamento triennale Regione Emilia Romagna ottobre 2009) Descrizione contesto settoriale: Non esistendo dati statistici specifici sulla popolazione con disabilità residente nel territorio, si riportano alcuni dati tratti dal Bilancio sociale 2012 ASP Ferrara centro servizi alla persona: Tab. 5 DISABILI IN CENTRI SOCIO-RIABILITATIVI DIURNI Totale utenti disabili ASP Ferrara Di cui nuove ammissioni così suddivisi: Donne Pagina 2 di 35

3 Uomini Minori (0 17 anni) Giovani (18 30 anni) Oltre i 30 anni Tab. 6 DISABILI IN CENTRI SOCIO-RIABILITATIVI RESIDENZIALI Totale utenti disabili ASP Ferrara così suddivisi: Donne Uomini Giovani (18 30 anni) Oltre i 30 anni L'aumento di inserimenti nelle strutture, è principalmente nell'ambito dei centri residenziali, determinato da un progressivo aumento dell'età dei genitori che fa si che la rete familiare di supporto e assistenza non sia più in grado, da sola e solo con le proprie risorse, di prendersi cura del figlio disabile. Il tema del "dopo di noi" rimane sempre attuale e necessita, nel nostro territorio, di convergenze progettuali integrate nel prossimo futuro, per poter dare opportune risposte. Tab. 7 DISABILI ADULTI. PERIODI DI ACCOGLIMENTO DI SOLLIEVO Utenti con meno di 30 giorni Utenti da 30 a 60 giorni Utenti da 60 a 90 giorni Utenti oltre i 90 giorni Totale utenti Tab. 8 ASSEGNI DI CURA Nr. utenti disabili Di cui donne E uomini Tab. 11 PROGETTI PER MINORI DISABILI ASP FERRARA Minori in carico (legge 104) Utenti in carico anno precedente passati per competenza di età al Settore Adulti Progetti realizzati attraverso FRNA FINALITA PROGETTI REALIZZATI Inserimento In attività extra scolastiche con sostengo costo a carico del Servizio Inserimento in attività estive costo a carico del fondo piani di zona Finalità: interventi educativi individuali AL DOMICILIO 5 6 Finalità: interventi educativi individuali C/O CENTRI POMERIDIANI Finalità: interventi educativi C/O CENTRI POMERIDIANI 7 10 Supporto economico alle famiglie per spese sanitarie ed integrazione di reddito Accoglienza extra famigliare FINALITA PROGETTI REALIZZATI ATTRAVERSO FRNA Inserimento in attività extra scolastiche con sostegno a carico del servizio inserimento in attività estive Finalità: interventi educativi individuali AL DOMICILIO Finalità: interventi educativi individuali C/O CENTRI POMERIDIANI Finalità: interventi educativi C/O CENTRI POMERIDIANI 1 2 Supporto economico alle famiglie per spese sanitarie ed integrazione di reddito Accoglienza extra famigliare 0 0 Assegni di cura Fonte: Bilancio sociale ASP centro servizi alla persona Azienda Speciale Servizi alla Persona Pagina 3 di 35

4 L Ente: Ha come scopo primario quello di erogare un servizio alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e fisica e alle loro famiglie. Nasce il 15 Febbraio 1985, per iniziativa di alcune famiglie appartenenti all associazione ANFFAS di Ferrara, mosse dal desiderio di stimolare e sviluppare le diverse abilità sportive dei ragazzi, consapevoli dei benefici psico-fisici che lo sport può offrire, ma soprattutto per creare un opportunità di inserimento sociale, agevolando l avvio di un processo di integrazione e di pari opportunità per tutte le persone diversamente abili. L ente ha sede a Ferrara in Via della Canapa, 10/12, al piano terra di un edificio concesso in comodato d uso da parte del Comune di Ferrara adiacente al parco pubblico urbano, inaugurato nel Gennaio del La struttura comprende anche un parco sportivo polivalente denominato Parco della Vita, avente una superficie di circa 6000 mq. Le attività sportive organizzate dall ente, rivolte esclusivamente ad utenze con disabilità intellettiva, relazionale o fisica sono: attività motoria, nuoto, riabilitazione equestre, campi ricreativi estivi. Il Parco della Vita Attività di Riabilitazione Equestre Campo Ricreativo Estivo Attività di nuoto Attività motoria in palestra Le attività sportive organizzate sono frequentate da 74 persone disabili, con varie patologie ed età comprese tra 6 e 55 anni. Per il nuoto, le persone con disabilità necessitano anche di un rapporto assistenziale 1 a 1, mentre per la riabilitazione Pagina 4 di 35

5 equestre necessitano di un rapporto di 2 operatori e 1 disabile. L ente per espletare le proprie attività si avvale di operatori specializzati incaricati, così suddivisi: Attività motoria in palestra svolta presso la palestra della scuola Carducci di Ferrara in Via della Canapa, 75 per 4 ore la settimana con 4 laureati in scienze motorie; Attività di nuoto in piscina svolta presso la piscina comunale di Ferrara di Via Bacchelli, 103 e la piscina Bblu di Via Beethoven per 6 ore la settimana con 11 istruttori; Attività di riabilitazione equestre all ippodromo svolta presso l Ippodromo Comunale di Ferrara, in Via Ippodromo, 31 per 10 ore la settimana con 2 istruttori Anire (Associazione Nazionale Italiana Riabilitazione Equestre); Campi ricreativi estivi svolti presso la sede dell ente, in Via della Canapa, 10/12 per 9 settimane (periodo di vacanze scolastiche) con 4 operatori. Il Coprogettante: Il coprogettante svolge le proprie attività a favore di persone disabili a Ferrara dal Ha sede a Ferrara in Via della Canapa, 10/12, al piano primo. Ha una base sociale composta da 87 soci famigliari di persone con disabilità e attualmente opera a favore di 61 persone disabili. In esso operano una lavoratrice dipendente, una decina di collaboratori, e una decina di volontari. Laboratorio Ricreativo Nello specifico i servizi offerti sono: Musicoterapia: svolta presso la sede dell ente in Via della Canapa, 10/12, a sabati alterni e secondo un calendario prestabilito della durata di 3 ore; con 2 musicoterapisti; 1 operatore professionale per la riabilitazione e l integrazione; La finalità di questa attività è quella di acquisire attraverso l uso della musica tutte le potenzialità dei partecipanti che diversamente sarebbero nascoste, travisate o addirittura ignorate, e portarle in scena in uno spettacolo musico-teatrale. Laboratorio: svolto presso la sede dell ente in Via della Canapa, 10/12, a sabati alterni e secondo un calendario prestabilito della durata di 3 ore, con 4 animatori. L attività ha lo scopo di sviluppare le competenze, sollecitare la fantasia e la creatività, offrire a ognuno la possibilità di esprimersi ed esternare le proprie emozioni; favorendo la coesistenza tra le diversità, l integrazione sociale e la vita di gruppo attraverso diverse attività ludiche, corsi di pittura, di ballo e attività all aperto, giochi di squadra e gite di esplorazione del territorio. Vacanze estive: svolte con educatori professionali in rapporto 1:2 in località e tempi da definire (ad esempio negli anni 2013 e 2014 a Pinarella di Cervia (RA). L attività ha come obiettivo offrire alle persone disabili l occasione di una vera e propria Pagina 5 di 35

6 vacanza a carattere ricreativo. E organizzata in modo da offrire ai partecipanti non solo un momento di riposo ma soprattutto un occasione per stare insieme, visitare nuovi territori, sperimentarsi in un contesto diverso da quello famigliare e fare nuove esperienze. La stessa offre alle famiglie un utile periodo di sollievo. Momenti di autonomia: svolti con educatori professionali in rapporto 1:2 in località di villeggiatura durante il fine settimana. L attività prevede l attivazione di momenti più o meno brevi di sollievo per la famiglia, finalizzato all autonomia. L obiettivo di questa attività è quella di offrire alle persone disabili la possibilità di compiere percorsi di vita indipendente di alcuni giorni per iniziare in modo graduale e piacevole un primo percorso di distacco dalle famiglie e potenziare le autonomie personali e sociali. Ogni persona disabile partecipa ad almeno due uscite al fine di verificare il grado di autonomia raggiunto lontano da casa e dalla famiglia. Servizio Accoglienza Informazione (S.A.I.?): svolto presso la sede dell ente in Via della Canapa, 10/12, il mercoledì e il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 15:00 con una dipendente e un volontario; fornisce informazioni, suggerimenti e consulenza su tutti i principali argomenti di interesse per la disabilità, in particolare intellettiva e/o relazionale. MuoverSI: L ente aderisce al progetto del Comune di Ferrara MuoverSI : una rete coordinata di trasporti rivolti a persone non autosufficienti e con problemi legati alla mobilità, mettendo a disposizione il proprio pulmino attrezzato da nove posti. L ente inoltre organizza il trasporto delle persone disabili dalla propria abitazione alla sede di svolgimento dell attività. La rete: L ente e il coprogettante nell organizzazione delle attività collaborano con: - Università degli studi di Ferrara per l attività di tirocinio degli studenti; - Azienda Usl di Ferrara; - Servizio Sociale dell Azienda Servizi alla Persona competente per età e territorio; - Medico di Medicina Generale; - Medicina dello Sport di Ferrara; - Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara e della Provincia di Ferrara; - Assessorato allo Sport Comune di Ferrara e della Provincia di Ferrara; - Centro Servizi per il Volontariato; - Centro Sportivo Italiano; - Centri Socio Riabilitativi: CSR S. Martino (gestito da Cooperativa Serena) CSR Rivana (gestito da Cooperativa Cidas) CSR XX Settembre (gestito da Cooperativa Cidas) - CSR La Ginestra (gestito da Cooperativa Serena); - N.P.I.A. Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza (gestito dall AUSL); - D.S.M. Dipartimento Salute Mentale (gestito dall AUSL). Criticità: CRITICITÀ 1 CRITICITA INDICATORI Necessità di occupare il tempo dei disabili non già occupato dai servizi scolastici, comunali o di Ausl in modo proficuo e divertente. CRITICITÀ 2 Alleviare le famiglie nella gestione dei problemi delle persone disabili. CRITICITÀ 3 Necessità di accompagnamento delle persone disabili in luoghi diversi. CRITICITÀ 4 Accrescere l autonomia del disabile nella gestione della vita quotidiana. Le continue richieste pervenute e registrate presso la sede dell ente e del coprogettante di: - inserire le persone disabili nelle attività sportive e/o ricreative; - rispondere a necessità burocratiche / amministrative - accompagnamento - richiesta di percorsi di autonomia Destinatari ed i beneficiari del progetto: I destinatari diretti sono 135 persone disabili; I beneficiari indiretti sono 166 famigliari. Pagina 6 di 35

7 Società, associazioni ed altri enti in ambito provinciale che operano prevalentemente con persone disabili: Ecco un elenco di alcune associazioni che nel territorio ferrarese operano nell ambito della disabilità A.I.A.S. - ASSOCIAZIONE ITALIANA ASSISTENZA SPASTICI A.I.S.M. - ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA A.N.M.I.C. - ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI CIVILI A.R.C.I. RAGAZZI ASSOCIAZIONE LA FATTORIA ASSOCIAZIONE CALABRIANA FRANCESCO PEREZ (C/O CITTA' DEL RAGAZZO) ASSOCIAZIONE CALIMERO ASSOCIAZIONE CLUB INTEGRIAMOCI ASSOCIAZIONE GIULIA ASSOCIAZIONE GRUPPO AMICIZIA ASSOCIAZIONE SOLIDAL-MENTE ASSOCIAZIONE TERRAFERMA DALLA TERRA ALLA LUNA - ASSOCIAZIONE AUTISMO FERRARA E.N.S. - ENTE NAZIONALE SORDOMUTI U.I.C. - UNIONE ITALIANA CIECHI U.I.L.D.M. - UNIONE ITALIANA LOTTA ALLA DISTROFIA MUSCOLARE I Partner: Cooperativa Sociale Onlus Spazio Anffas (d ora in avanti denominata Centro ) Il Centro fa riferimento alla filosofia dell'anffas Onlus ed alla sua Mission: garantire alle persone disabili il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente nel rispetto della propria dignità. E un laboratorio protetto diurno che opera per cinque giorni la settimana, indicativamente per tutto l anno lavorativo. Più precisamente il Centro rimane aperto dalle ore 8:00 alle 16:00 dal lunedì al venerdì. Accoglie 16 persone disabili, 3 sono gli operatori che vi lavorano e la sua attività si specifica in confezionamento bomboniere, creazione di piccoli oggetti, dècoupage e impagliatura sedie. La giornata presso il Centro si divide in tanti momenti, sia ludici (come il laboratorio d arte, di teatro e dei linguaggi) che lavorativi; durante i quali i ragazzi si responsabilizzano nell acquisizione di autonomie sempre più elevate e migliorano quelle già in loro possesso. 7) Obiettivi del progetto: Alcuni Profili riferiti alla comunità del nostro territorio rilevano un aumento dei disabili in carico e, soprattutto, una diversificazione delle problematiche dei disabili. Le politiche per la disabilità devono indirizzarsi verso un miglioramento dei trasporti per il raggiungimento dei luoghi di cura, di lavoro e del tempo libero, e verso un incremento delle opportunità di integrazione sociale e degli inserimenti lavorativi al fine dello sviluppo di una reale autonomia della persona (Fonte: Piano per la salute e il Benessere Sociale Programma Attuativo 2009 del Distretto Centro Nord prorogato fino al 2014) Dai questionari di monitoraggio somministrati ai famigliari delle persone disabili, nella fase ex-post, al fine di valutare l impatto del progetto di servizio civile dell anno 2011 sono emerse le seguenti necessità: incrementare le iniziative riguardanti i percorsi di autonomia dei cittadini disabili; creare momenti di sollievo alle famiglie soprattutto durante il periodo estivo; organizzare attività per supplire alle vacanze scolastiche e all attività che prima alcuni enti privati e pubblici svolgevano favorire l inserimento di persone con gravi disabilità in ambienti idonei. Per questa ragione il progetto attuale prevede lo stesso impianto dei precedenti con un incremento sul versante delle iniziative di miglioramento dell autonomia dei disabili e del sollievo delle famiglie. Quindi al giovane in SC si chiederà di seguire la persona disabile nelle diverse attività organizzate, affiancando l educatore, entrando gradualmente in relazione, comprendendone i bisogni non sempre evidenti e decodificabili; e sostenendoli nei nuovi percorsi all uopo pensati per sviluppare l autonomia. Pagina 7 di 35

8 Gli obiettivi di progetto: CRITICITÀ 1 Necessità di occupare il tempo dei disabili non già occupato dai servizi scolastici, comunali o di Ausl in modo proficuo e divertente. Obiettivo 1.1 potenziare gli incontri di musicoterapia Obiettivo 1.2 potenziare i laboratori del sabato Obiettivo 1.3 potenziare le vacanze estive Obiettivo 1.4 potenziare le attività sportive Obiettivo 1.5 potenziare i campi ricreativi estivi CRITICITÀ 2 Alleviare le famiglie nella gestione dei problemi delle persone disabili. Obiettivo 2.1 aumentare il tempo che i disabili rimangono fuori casa organizzando attività sportive e ludico - ricreative Obiettivo 2.2 alleviare il dispendio di energie aiutando le famiglie nell espletamento delle attività burocratiche Obiettivo 2.3 alleggerire l impegno di più famiglie accogliendo un maggior numero di disabili Obiettivo 2.4 organizzare attività di compagnia sollevando in particolare i genitori singoli o anziani CRITICITÀ 3 Necessità di accompagnamento delle persone disabili in luoghi diversi Obiettivo 3.1 accompagnamento a destinazione con i mezzi pubblici e il pulmino. CRITICITÀ 4 Accrescere l autonomia del disabile nella gestione della vita quotidiana Obiettivo 4.1 praticare momenti di autonomia per apprendere gesti utili della vita quotidiana (preparazione della tavola, riordino della propria stanza, pulizia della persona). Criticità, obiettivi e indicatori: CRITICITA OBIETTIVO INDICATORI Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano; CRITICITÀ 1 Necessità di occupare il tempo dei disabili non già occupato dai servizi scolastici, comunali o di Ausl in modo proficuo e divertente. Obiettivo 1.1 potenziare gli incontri di musicoterapia Obiettivo 1.2 potenziare i laboratori del sabato Obiettivo 1.3 potenziare le vacanze estive Indicatore Maggiore il tempo di svolgimento dell attività (maggior numero di lezioni); Indicatore maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano; Indicatore Maggiore il tempo di svolgimento dell attività; Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano; Indicatore maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Pagina 8 di 35

9 CRITICITÀ 2 Alleviare le famiglie nella gestione dei problemi delle persone disabili CRITICITÀ 3 Necessità di accompagnamento delle persone disabili in luoghi diversi CRITICITÀ 4 Accrescere l autonomia del disabile nella gestione della vita quotidiana Obiettivo 1.4 potenziare le attività sportive Obiettivo 1.5 potenziare i campi ricreativi estivi Obiettivo 2.1 aumentare il tempo che i disabili rimangono fuori casa organizzando attività sportive e ludico - ricreative Obiettivo 2.2 alleviare il dispendio di energie aiutando le famiglie nell espletamento delle attività burocratiche Obiettivo 2.3 alleggerire l impegno di più famiglie accogliendo un maggior numero di disabili Obiettivo 2.4 organizzare attività di compagnia sollevando in particolare i genitori singoli o anziani Obiettivo 3.1 accompagnamento a destinazione con mezzi pubblici e il pulmino degli enti Obiettivo 4.1 praticare momenti di autonomia per apprendere gesti utili della vita quotidiana (preparazione della tavola, riordino della propria stanza, pulizia della persona). Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano le attività Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Maggior tempo di svolgimento dell attività Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano i campi estivi Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Tempo maggiore di permanenza fuori casa Indicatore Tempo Indicatore Numero di disabili accolti Indicatore Numero di ore trascorse in compagnia Indicatore maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Maggior numero di disabili che possono frequentare le attività proposte Indicatore Maggiori fine settimana di autonomia Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano Indicatore Misurare le autonomie Confronto fra situazione di partenza e gli obiettivi di arrivo: OBIETTIVI INDICATORI ex ANTE Ex POST Indicatore Maggior numero di disabili 15 utenti 20 utenti che frequentano; Obiettivo 1.1 potenziare gli incontri di musicoterapia Indicatore Maggiore tempo di svolgimento dell attività (maggior numero di lezioni) 15 lezioni 18 lezioni Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto 15 utenti con 3 operatori 20 utenti con 7 operatori Pagina 9 di 35

10 operatori/utenti) Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano; 16 utenti 20 utenti Obiettivo 1.2 potenziare i laboratori del sabato Indicatore Maggiore tempo di svolgimento dell attività Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) 12 lezioni 16 utenti con 4 operatori 14 lezioni 20 utenti con 6 operatori Obiettivo 1.3 potenziare le vacanze estive Obiettivo 1.4 Potenziare le attività sportive Obiettivo 1.5 Potenziare i campi ricreativi estivi Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano; Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano le attività Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Maggior tempo di svolgimento dell attività Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano i campi estivi 10 utenti 10 utenti con 6 operatori 26 utenti in palestra e 30 utenti nell attività di r.e. 26 utenti in palestra con 4 operatori e 30 utenti nell attività di r.e. con 4 operatori 45 minuti di lezione nell attività di riabilitazione equestre; nell attività di palestra il tempo rimane invariato 15 utenti 14 utenti 14 utenti con 8 operatori 28 utenti in palestra e 33 utenti nell attività di r.e. 28 utenti in palestra con 6 operatori e 33 utenti nell attività di r.e. con 6 operatori 50 minuti di lezione nell attività di riabilitazione equestre nell attività di palestra il tempo rimane invariato 18 utenti Obiettivo 2.1 aumentare il tempo che i disabili rimangono fuori casa organizzando attività sportive e ludico - ricreative Obiettivo 2.2 alleviare il dispendio di energie aiutando le famiglie nell espletamento delle attività burocratiche Obiettivo 2.3 alleggerire l impegno di più famiglie accogliendo un Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Tempo maggiore di permanenza fuori casa Indicatore Tempo Indicatore Numero di disabili accolti 15 utenti con 4 operatori 78 ore di media di attività in palestra e di riabilitazione equestre per ogni disabile 315 ore dedicate ai soci per le attività burocratiche con 1 operatore 112 utenti che frequentano le diverse attività 18 utenti con 6 operatori 80 ore di media di attività in palestra e di riabilitazione equestre per ogni disabile 330 ore dedicate ai soci per le attività burocratiche con 1 operatore e 2 volontari del servizio civile 133 utenti che frequentano le attività perché con il supporto del giovane in SC Pagina 10 di 35

11 maggior numero di disabili Obiettivo 2.4 organizzare attività di compagnia sollevando in particolare i genitori singoli o anziani Obiettivo 3.1 accompagnamento a destinazione con mezzi pubblici e il pulmino degli enti Obiettivo 4.1 praticare momenti di autonomia spicciola per apprendere gesti utili della vita quotidiana (preparazione della tavola, riordino della propria stanza, pulizia della persona). Indicatore Numero di ore trascorse in compagnia Indicatore Maggiore cura e attenzione (avendo più operatori migliora il rapporto operatori/utenti) Indicatore Maggior numero di disabili che possono frequentare le attività proposte Indicatore Maggiori fine settimana di autonomia Indicatore Maggior numero di disabili che frequentano Indicatore Misurare le autonomie Momenti in fase di programmazione 420 Accompagnamenti in rapporto 3:6 5 utenti che utilizzano il servizio di trasporto 3 fine settimana 14 utenti 1 autonomia l educatore di riferimento può dedicare attenzione a più utenti 1 pomeriggio la settimana in compagnia del giovane in SC 420 Accompagnamenti in rapporto 3:6 8 utenti che utilizzano il servizio di trasporto 4 fine settimana 16 utenti 2 autonomia Obiettivi rivolti ai giovani in SC: I giovani in SC avranno occasione di sperimentare sul campo un sistema di relazioni sia con i disabili che con le loro famiglie e avranno l opportunità di valorizzare le proprie attitudini, conoscenze e capacità. Sarà per loro un esperienza di crescita umana e professionale. Nello specifico acquisiranno: - la conoscenza delle problematiche delle persone disabili, - la conoscenza dei servizi socio sanitari territoriali, - la conoscenza del mondo del volontariato, - la partecipazione ad una serie di iniziative legate al territorio, culturali, ricreative, di animazione alle quali le persone disabili saranno presenti in modo attivo. - un maggiore senso di responsabilità civile. Gli indicatori relativi agli obiettivi di cui sopra: - gradimento dell esperienza nel percorso individuale, - valutazione delle competenze acquisite e certificate, - l 80% delle ore di servizio civile a contatto con le persone disabili, - valutazione da parte del famigliare della persona disabile del servizio avuto - autovalutazione dell anno in SC come crescita del bagaglio di esperienza personale. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Pagina 11 di 35

12 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Valutazione ex-ante: 1. Individuazione di un gruppo di lavoro (referente per la selezione, per il monitoraggio e per la formazione) per definire i bisogni e gli obiettivi su cui il progetto andrà ad incidere; le modalità per il suo raggiungimento; 2. Individuazione e attivazione dei canali di diffusione dell avviso pubblico più idoneo ad intercettare i giovani interessati, con la collaborazione del Copresc di Ferrara; 3. Creazione delle procedure per la gestione amministrativa dei giovani in SC e il loro avvio al servizio; 4. Definizione del sistema di selezione; redazione del bando per la selezione dei giovani in SC; 5. Individuazione dei docenti, definizione dei tempi, degli strumenti e dei materiali necessari ai percorsi formativi e di monitoraggio del servizio condividendoli in ambito Copresc. Accoglienza: Accoglienza dei giovani in SC effettuata presso la sede dal responsabile di progetto e dagli operatori per una fase iniziale di reciproca conoscenza degli ambienti, della struttura e per la presentazione dettagliata del progetto. Affiancamento I giovani in SC svolgeranno funzioni di carattere integrativo e residuale, mai sostituivo delle mansioni proprie del personale a contratto, come di seguito descritte: - Per perseguire l obiettivo di potenziare gli incontri di musicoterapia, i giovani in SC saranno presenti durante l attività svolgendo l azione di ascolto (ascolto della musica, ascolto dei compagni, ascolto degli operatori), di espressione (con la voce, con il corpo, con gli strumenti musicali) e di elaborazione (costruire insieme una rappresentazione, recitare, cantare). Per le persone disabili è fondamentale il sostegno che il giovane in SC può dare, in quanto offre loro la possibilità di confrontarsi e diviene una sorta di modello da seguire. - Per perseguire l obiettivo di potenziare i laboratori del sabato, i giovani in SC collaboreranno con gli educatori nella gestione dell attività di laboratorio, organizzando le uscite al cinema, al parco acquatico, al parco urbano alla preparazione di una festa (di carnevale, di Halloween, di primavera), attraverso l ideazione dei personaggi, la costruzione di abiti, maschere e la definizione dei ruoli dei personaggi. - Per perseguire l obiettivo di potenziare le vacanze estive i giovani in SC accompagneranno le persone disabili durante il soggiorno e collaboreranno con gli educatori nella gestione e cura dell ospite (cibo, pulizia, etc.), seguiranno le persone disabili nelle passeggiate, feste, balli. - Per perseguire l obiettivo di organizzare momenti di compagnia, i giovani in SC si recheranno secondo un calendario definito, al domicilio della persona disabile e trascorreranno insieme alla persona disabile o alla famiglia un tempo in compagnia da definire di volta in volta. - Per perseguire l obiettivo di potenziare le attività sportive, i giovani in SC saranno presenti nello svolgimento dell attività di palestra, coadiuvando i disabili nel gioco con la palla, nei percorsi a terra e nello svolgimento del baskin; saranno altresì presenti nell attività di riabilitazione equestre seguendo i disabili nella conoscenza e contatto con il cavallo, nella conduzione del cavallo da terra e nell osservare le persone disabili cavalcare, saranno infine presenti nell attività di piscina aiutando le persone disabili nella vestizione per l ingresso in vasca. - Per perseguire l obiettivo di potenziare i campi ricreativi estivi, i giovani in SC saranno presenti nello svolgimento dell attività, affiancando gli operatori nell organizzazione dei diversi momenti della giornata, quali l accoglienza, il pranzo, il momento di riposo e i vari intrattenimenti, quali giochi di gruppo, canti, balli, la giornata in piscina, il laboratorio di cucina. I giovani in SC sono anche un valido aiuto di raccordo tra gli operatori e i giovani studenti volontari. Pagina 12 di 35

13 - Per perseguire l obiettivo di aumentare il tempo che i disabili rimangono fuori casa organizzando attività sportive e ludico ricreative i giovani in SC collaboreranno con gli operatori nell organizzazione delle attività, nella calendarizzazione e nell informativa alle famiglie. - Per perseguire l obiettivo di alleviare il dispendio di energie aiutando le famiglie nell espletamento delle attività burocratiche i giovani in SC aiuteranno gli operatori nel disbrigo delle pratiche amministrative come la compilazione dell istanza per la nomina dell amministratore di sostegno, il percorso per il riconoscimento dell invalidità civile, la richiesta per il rilascio del contrassegno. - Per perseguire l obiettivo di alleggerire l impegno di più famiglie accogliendo un maggior numero di disabili i giovani in SC collaboreranno con gli operatori nell informare la cittadinanza, attraverso la divulgazione con depliant e aggiornando il sito internet dell ente e del coprogettante. - Per perseguire l obiettivo di accompagnamento a destinazione con i mezzi pubblici e il pulmino, i giovani in SC accompagneranno le persone disabili, accogliendole presso l abitazione e accompagnandole al luogo di destinazione e ritorno. - Per perseguire l obiettivo di praticare momenti di autonomia spicciola, i giovani in SC, aiuteranno le persone disabili durante i fine settimana organizzati in luoghi di vacanza, nello svolgimento di alcune attività quotidiane. Conoscenza delle persone disabili L attività a sostegno delle persone disabili prevede il graduale aumento dell autonomia operativa dei giovani in SC sempre sotto la supervisione degli operatori. Valutazione intermedia Rielaborazione dell esperienza a metà percorso: - per individuare eventuali aree di miglioramento nel progetto, - per un confronto sull esperienza di servizio civile. Valutazione finale Per considerare il valore aggiunto apportato dal progetto nei confronti degli utenti, dei giovani in SC e degli altri soggetti coinvolti. Valutazione ex-post 1. valutazione di risultato del progetto, 2. stima dell impatto e del valore aggiunto del progetto, 3. valutazione dell esperienza acquisita dai giovani in SC, 4. valutazione coordinata e congiunta con il Copresc di Ferrara. Azioni trasversali Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, a quella specifica, al monitoraggio, i giovani in SC saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto. Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani in SC a realizzare la finalità di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani indicata all articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale. Cronogramma mesi Azioni Ideazione sviluppo e avvio X Valutazione ex-ante 1-5 X X Accoglienza 1 X X Affiancamento 1-11 X X X X X X X X X X X X Conoscenza delle persone disabili Pagina 13 di 35

14 1 X X X X X X X X X X X X Valutazione intermedia 1 X Valutazione finale 1 X Valutazione ex-post 1-4 X Formazione Specifica X X X Azioni trasversali per il SCN Accoglienza dei volontari in SCN X Formazione Generale X X X X X Informazione e sensibilizzazione X X X X X X X X X X Inserimento dei volontari in SCN X X Monitoraggio X X X X X X X X X X 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Attività gestite dall Ente Attività gestite dal Coprogettante Azioni Professionalità Ruolo nell attività Numero Palestra laurea in scienze tecniche dell attività motoria preventiva e adattata istruttore a contratto 4 Riabilitazione equestre studente pensionato tecnico sportivo ludicoricreativo ANIRE pensionato volontario volontario tecnico istruttore a contratto volontario laureando volontario 1 Piscina istruttori di nuoto istruttore a contratto 11 Campi Ricreativi educatore operatore a contratto 4 Estivi studente volontario 3 Accompagnamento educatore educatore a contratto 1 musicoterapisti educatore a contratto 2 Musicoterapia psicologa educatore a contratto 1 Laboratori del educatori educatore a contratto 4 sabato Vacanze estive educatori educatore a contratto 4 Sportello S.A.I.? laurea in sociologia volontario 2 ragioniere dipendente 1 Momenti di educatori educatore a contratto 4 autonomia Accompagnamento educatore educatore a contratto Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Come già riportato al punto 7, dai questionari di monitoraggio somministrati ai famigliari delle persone disabili, nella fase ex-post, al fine di valutare l impatto del progetto di servizio civile dell anno 2011 è emersa la necessità di incrementare le iniziative di miglioramento dell autonomia dei disabili e del sollievo delle famiglie. Per questa ragione sono incrementate le attività previste per i volontari sul versante delle iniziative di miglioramento dell autonomia dei disabili e del sollievo delle famiglie: - Attività di compagnia al disabile o alla sua famiglia presso l abitazione o altra struttura, - collaborazione e sostegno agli educatori nello svolgimento dell attività prevista in Pagina 14 di 35

15 occasione del campo ricreativo estivo. Allo stesso modo si sono mantenute le attività previste nel precedente progetto in quanto valutate positivamente dal monitoraggio: - accompagnamento con il pulmino dall abitazione al luogo di svolgimento delle attività e ritorno, - sostegno e collaborazione agli educatori del Centro (Partner Cooperativa Sociale Onlus Spazio Anffas) nello svolgimento delle attività quotidiane previste (impagliatura sedie, confezioni di bomboniere, lavori con il DAS) - collaborazione e sostegno agli istruttori di educazione fisica nello svolgimento delle attività in palestra, affiancando le persone disabili con maggiori difficoltà nello svolgimento dell attività organizzata dagli istruttori per rendere sinergico il gruppo di lavoro e/o di gioco, - sostegno alle persone disabili nella vestizione per l ingresso in vasca nell ambito dell attività di piscina, - collaborazione e sostegno al personale che segue la riabilitazione equestre, affiancando le persone disabili nella salita a cavallo e durante l attività, - attività di supporto nella gestione delle pratiche amministrative, nell organizzazione delle attività sportive, dello sportello S.A.I.? (Servizio Ascolto Informazione) gestito dal personale dell ente, - partecipazione alle vacanze estive e ai momenti di autonomia organizzate dal coprogettante affiancando gli educatori nella loro attività, - partecipazione alle attività di musicoterapia e laboratorio ricreativo organizzate dal coprogettante affiancando gli educatori nella loro attività. In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i giovani in SC saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto: Azioni Attività Ruolo palestra giocare con la palla assistente (aiuta il disabile percorso a terra nello svolgimento degli baskin esercizi) riabilitazione equestre conoscenza e contatto con il cavallo conduzione del cavallo da terra cavalcare assistente (affianca il cavallo nei percorsi eseguiti dal disabile) Ente Coprogettante piscina campo ricreativo estivo preparazione per l ingresso in acqua, vestizione ballo, canto, giochi, accompagnamento accompagnare con il pulmino musicoterapia laboratori del sabato vacanze estive ascoltare la musica, i compagni e gli operatori, esprimersi con la voce, con il corpo e con gli strumenti musicali, costruire insieme una rappresentazione, recitare, cantare preparazione di una festa (di carnevale, di halloween, di primavera) ideazione dei personaggi costruzione di abiti, maschere definizione dei ruoli dei personaggi supporto agli ospiti in viaggio, gestione e cura dell ospite (cibo, pulizia, etc.) assistente (affianca la persona disabile nella vestizione) assistente (aiuta il disabile nello svolgimento degli esercizi e nell espletamento delle attività quotidiane come il pranzo, il momento del bagno, etc.) assistente (accoglie il disabile presso l abitazione e lo affianca nel percorso) assistente (aiuta il disabile nello svolgimento dell attività) e supporta l istruttore nello svolgimento dei suoi compiti assistente (aiuta il disabile nello svolgimento dell attività) e supporta l istruttore nello svolgimento dei suoi compiti coinvolge i disabili durante il viaggio, li accompagna durante le soste. Pagina 15 di 35

16 fare compagnia organizzazione del tempo disbrigo di pratiche amministrative informazione pubblicità trasporto passeggiate, feste, balli Si cura del disabile e aiuta gli operatori trascorrere del tempo con la sostegno persona disabile o la sua famiglia calendarizzare le attività Aiuta gli operatori informazione alle famiglie compilazione di istanza per la nomina dell amministratore di sostegno, percorso per il riconoscimento dell invalidità, Sostegno al famigliare richiesta rilascio contrassegno nell uso del computer invalidi aggiornamento del sito internet Aiuta il personale curare la pubblicazione e la dipendente divulgazione di depliant accoglienza dei disabili presso l abitazione, accompagnamento con i mezzi pubblici e con il pulmino al Accompagna i disabili luogo di destinazione e ritorno presso l abitazione 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: con un minimo di 12 ore settimanali. 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : ) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: I giovani in SC impegnati nella realizzazione del progetto dovranno essere disponibili a missioni e / o spostamenti. Sono tenuti inoltre al pieno rispetto del segreto d ufficio per le notizie di cui abbiano conoscenza nell ambito del servizio, come previsto nel Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs 196/2003). Pagina 16 di 35

17 Pagina 17 di 35

18 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L Ente crede fermamente nel ruolo della comunicazione e della sensibilizzazione rispetto ai temi del Servizio Civile Nazionale, nei confronti della cittadinanza ed in particolare al target principale dei giovani tra i 18 e i 28 anni, come forma di promozione dei valori della pace e della non violenza, della difesa non armata della Patria e della cittadinanza attiva. Per questo l Ente partecipa attivamente a tutte le iniziative e agli eventi organizzati in ambito provinciale da parte del Copresc della Provincia di Ferrara, con il quale ha sottoscritto un Protocollo d intesa e una scheda di adesione annuale, attraverso la quale si è impegnato a svolgere almeno 21 ore in iniziative congiunte di sensibilizzazione dei valori del servizio civile, delle opportunità presenti sul territorio e delle modalità di accesso con incontri strutturati presso varie realtà, luoghi e momenti dell anno (percorsi formativi, seminari, iniziative pubbliche, scuole, università, eventi pubblici cittadini e provinciali, ecc), ed attraverso la presentazione coordinata e congiunta dei bandi per i giovani con incontri informativi a tema per i volontari e/o i referenti degli Enti. Nello specifico, tale attività è declinata nella seguente modalità e nei vari livelli di seguito esposti: Azioni da realizzare congiuntamente con il Copresc Sensibilizzazione sensibilizzazione presso gli istituti secondari superiori e presso le università, attraverso percorsi formativi e informativi con i gruppi classe, all interno di assemblee e con la presenza di alcuni volontari in qualità di testimoni; sensibilizzazione presso eventi locali diversi, quali festival, forum, fiere, sagre, mostre, ecc, attraverso la presenza di referenti e volontari agli stands informativi; sensibilizzazione attraverso la comunicazione via web, con il costante aggiornamento del sito Copresc e degli enti soci, invio newsletter periodiche e tematiche, presenza e cura del Copresc nei principali social network (es. Facebook); progetto servizio civile per minori in collaborazione con le scuole secondarie: breve esperienza di servizio civile presso gli enti per i ragazzi delle due ultime classi delle scuole secondarie di Ferrara e provincia. Promozione Promozione del servizio civile in occasione dell uscita dei bandi per i giovani, attraverso un piano di attività congiunte con gli enti soci del Copresc che sappia promuovere progetti e posti inseriti nei bandi, ma sappia, al contempo, garantire pari informazione a tutti i giovani del territorio ferrarese, al di là delle sedi di attuazione dei progetti finanziati. Orientamento Orientamento dei giovani interessati a svolgere il servizio civile nel mese di apertura dei bandi. E necessario che il Copresc e tutti gli enti con progetti finanziati, entrino in sinergia e collaborazione in questa delicata fase di orientamento, al fine di garantire pari e completa informazione a livello provinciale relativamente ai progetti inseriti nei bandi, e attuino un efficace orientamento ai giovani, tenendo conto delle loro propensioni e attitudini a svolgere il Servizio Civile nei diversi settori di impiego, nonché della loro personale volontà. Si chiede, cioè agli Enti, di fare un passo in avanti e di orientare i giovani rispetto a tutti i progetti finanziati e non solo rispetto ai propri progetti. Monte ore previsto: Almeno 21 ore complessive annue per Ente, tra attività proposte dal Copresc e attività programmate in proprio dall'ente ma condivise in ambito Copresc. Risorse: Per l attività di promozione e sensibilizzazione è previsto il coinvolgimento di: Operatore Copresc; Referente Copresc delle attività legate alla Sensibilizzazione e Promozione del SC; Referente dell Ente per il Servizio civile; OLP e volontari dell Ente. Pagina 18 di 35

19 Strumenti: Materiale cartaceo di informazione ordinaria delle attività, dei principi del servizio civile e/o di eventuali iniziative locali promosse dal Copresc; Materiale cartaceo e/o video di informazione dei progetti a bando; Giornali locali per la diffusione di comunicati stampa su eventi mirati; Su supporto informatico: aggiornamento siti internet, profilo facebook, invio di newsletter con cadenza mensile; Implementazione di finestre dedicate al servizio civile con relativi collegamenti al sito Copresc sul sito internet dell Ente e divulgazione attraverso canali istituzionali afferenti all Ente (ove possibile); Utilizzo di canali radiofonici per la comunicazione di eventi Azioni realizzate dall ente e dal coprogettante L Ente e il coprogettante si impegnano ad organizzare iniziative programmate in proprio, ma allo stesso tempo condivise nella cornice provinciale del Coordinamento, in modo tale da riuscire a razionalizzare e condividere le risorse a disposizione. Sensibilizzazione o allestimento di un banchetto informativo durante le manifestazioni organizzate in proprio dall ente e dal coprogettante: o Mostra Presepi nel Mondo dal 23/12/2014 al 06/01/2015 o Anffas Open Day 28/03/2015 o Camminata della solidarietà 03/05/2015 Promozione o Costante aggiornamento dei sito internet dell'ente e del coprogettante, anche con riferimenti e rimandi alle iniziative promosse dal Copresc; o Esposizione di locandine e pieghevoli riferite al progetto di servizio civile presso il Centro Servizi per il Volontariato, gli uffici Urp, gli uffici Informagiovani, del Comune di Ferrara e di quelli limitrofi; Orientamento o L ente si impegna ad orientare i giovani interessati allo svolgimento del SC, sia rispetto al proprio progetto, sia rispetto a tutti i progetti finanziati. L ente e il coprogettante partecipano alla fase sperimentale di attuazione del progetto di servizio civile per minori denominato Pillole di Servizio Civile, che prevede l inserimento di alcuni giovani studenti nella realizzazione di micro-progetti di servizio civile della durata di 40 ore. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Prendendo ispirazione dai criteri di selezione proposti dall Ufficio Nazionale per il Servizio Civile l ente adotterà i seguenti criteri: Requisiti e condizioni di ammissione Dopo la presentazione delle domande, le stesse vengono verificate dalla Commissione istituita dall Ente. La verifica attiene le condizioni di ammissione al colloquio nel rispetto del bando di concorso. Procedure selettive (valutazione titoli e colloquio) Successivamente alla fase di istruttoria e prima del colloquio, sono valutati i titoli posseduti dal candidato secondo i seguenti criteri: Il punteggio massimo che un candidato può ottenere è pari a 110 punti, così ripartiti: colloquio: max 60 punti; precedenti esperienze: max 30 punti; titoli di studio, professionali, esperienze aggiuntive non valutate in precedenza e altre conoscenze: max 20 punti. L ente ha deciso, diversamente dai criteri UNSC, di inserire un punteggio per il titolo di studio di scuola media inferiore e contemporaneamente ridurre il punteggio per i titoli di scuola media superiore o laurea, onde favorire le domande presentate dai volontari non diplomati, questo perché dall attività di monitoraggio svolta sui precedenti progetti si è Pagina 19 di 35

20 riscontrato che il buon andamento dell attività espletata dai giovani non è strettamente connesso al grado di istruzione posseduto. Punteggi da attribuire al curriculum del candidato MASSIMO 30 PUNTI: PRECEDENTI ESPERIENZE (TOTALE MAX ( ) = 30 PUNTI) 1 PRECEDENTI ESPERIENZE C/O ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO 2 PRECEDENTI ESPERIENZE NELLO STESSO SETTORE DEL PROGETTO C/O ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO 3 PRECEDENTI ESPERIENZE IN UN SETTORE DIVERSO C/O ENTE CHE REALIZZA IL PROGETTO 4 PRECEDENTI ESPERIENZE IN SETTORI ANALOGHI C/O ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.); coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) PERIODO MAX VALUTABILE PER OGNI ESPERIENZA = 12 mesi. Punteggi da attribuire ai titoli del candidato MASSIMO 20 PUNTI TITOLO DI STUDIO (TOTALE MAX = 6 PUNTI) Scuola media inferiore Punti 1 Frequenza scuola media Superiore fino a punti 2 punti 0,50per ogni anno concluso Diploma non attinente progetto punti 3 Diploma attinente progetto punti 4 Laurea di primo livello (triennale) non attinente al progetto Laurea di primo livello (triennale) attinente al progetto punti 4 punti 4,5 Laurea non attinente a progetto punti 5 Laurea attinente progetto punti 6 TITOLI PROFESSIONALI (valutare solo il titolo più elevato) (TOTALE MAX = 4 PUNTI) Attinenti al progetto fino a punti 4 Non attinenti al progetto fino a punti 2 Non terminato fino a punti 1 I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti accreditati. Per la loro attinenza si procede per analogia con le tabelle della laurea e del diploma ESPERIENZE AGGIUNTIVE A QUELLE VALUTATE (TOTALE MAX = 6 PUNTI) (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo,etc.) Attività certificate da Enti pubblici o punti 0,25/mese Pagina 20 di 35

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