Il più puro, il più raro e il più eterno dei metalli il platino protagonista delle importanti complicazioni di Vacheron Constantin

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1 Il più puro, il più raro e il più eterno dei metalli il platino protagonista delle importanti complicazioni di Vacheron Constantin 2010: un anno all'insegna del grigio sofisticato La sua nobiltà è pari solo alla complessità dei meccanismi che ospita. Anche per la sua rarità, il platino è il metallo più prestigioso utilizzato in Alta Orologeria. Per celebrare i suoi movimenti più complessi, Vacheron Constantin presenta nel 2010 tre modelli di alta complicazione realizzati in questo preziosissimo metallo. Il primo, che fa parte della Collezione Excellence Platine, è i l Patrimony Traditionnelle "Calibro 2253", un orologio straordinario e il più importante tra le Grandi Complicazioni presentate da Vacheron Constantin in occasione del SIHH Tra le sue funzioni, un tourbillon, diverse complicazioni astronomiche come il calendario perpetuo, l'ora dell'alba e del tramonto e l'equazione del tempo. Questo segnatempo vanta, inoltre, una straordinaria riserva di marcia di ben 14 giorni. L'edizione è limitata a soli 10 esemplari numerati. Il secondo, in platino, è l'orologio Patrimony Traditionnelle "Calibro 2755", un concentrato di complicazioni che Vacheron Constantin domina perfettamente sia dal punto di vista tecnico sia da quello estetico. L'orologio ha un tourbillon, un calendario perpetuo e una ripetizione minuti con un originale dispositivo regolatore della suoneria, perfettamente silenzioso. Infine, sempre in platino, l'orologio Patrimony Traditionnelle Chronographe Quantième Perpétuel "Calibro 1141QP", un classico esercizio di stile firmato Vacheron Constantin. Nel suo interno un movimento meccanico manuale leggendario, il Calibro 1141 con cronografo e calendario perpetuo. Questo complesso movimento ha governato alcuni dei cronografi più prestigiosi della storia dell'orologeria e, a detta degli esperti, è quello che presenta l'architettura più straordinaria.

2 Dall'apparente semplicità alle più grandi complicazioni, la perfetta padronanza dell'eccellenza orologiera Fondata nel Secolo dell'illuminismo, e precisamente nel 1755, Vacheron Constantin è la più antica Manifattura orologiera del mondo che vanta oltre 250 anni ininterrotti di attività e di expertise. Un caso unico in orologeria. Dalla sua creazione ha realizzato numerosi calibri e segnatempo e tutti, chi in un modo chi nell'altro, hanno fatto epoca. La somma di questi prodotti rappresenta oggi un patrimonio orologiero immenso quanto inestimabile. Questo patrimonio è la testimonianza di secoli di inventiva sia sul piano tecnico sia su quello estetico, e di una creatività che ha toccato tutti gli ambiti dell'arte orologiera: movimenti ultra-piatti, piccole complicazioni, calibri e orologi decorati dagli artigiani esperti nei Métiers d Art, automi, pendolette, ma soprattutto le grandi complicazioni, un insieme che ci dimostra fino a che punto la Manifattura ginevrina è da sempre vivace e attiva. La Collezione Patrimony Traditionnelle Nell'universo Vacheron Constantin, la collezione Patrimony è l'espressione del DNA della Marca, della sua eredità e del savoir-faire pazientemente acquisito dalla sua fondazione a oggi. Le casse tonde, il classicismo intramontabile, la sobrietà e l'eleganza degli orologi di questa collezione di riferimento dell'orologeria svizzera di altissimo livello, richiamano la più pura tradizione orologiera. La collezione Patrimony Traditionnelle s'ispira ai codici estetici che hanno reso celebri alcuni dei modelli storici più belli di Vacheron Constantin. Questa linea esprime sì purezza e rigore ma anche i valori fondamentali tanto cari agli autentici conoscitori, l'elemento distintivo dei segnatempo più esclusivi della Manifattura. Lunetta assottigliata, zigrinatura attorno al fondo a vite con vetro zaffiro, indici trapezoidali sfaccettati doppio a ore 12 e a ore 6 lancette dauphine e quadranti nei diversi toni argenté, cassa e anse saldate con profilo multilivello, carrure dalle linee decise e diritte, il codice estetico della collezione Patrimony Traditionnelle, tradotta in un linguaggio attuale, ci ricorda che da Vacheron Constantin tradizione e modernità si sposano in assoluta naturalezza. Forte di queste caratteristiche chiaramente definite, la collezione Patrimony Traditionnelle può accogliere sia un movimento automatico che indica solo ora, minuti e secondi, sia una ripetizione minuti con tourbillon e calendario perpetuo. Abbracciando un universo orologiero che va dal più semplice al più complicato, Patrimony Traditionnelle è l'espressione dell'inventiva di Vacheron Constantin e un omaggio ai suoi due secoli e mezzo di storia. Collezione Excellence Platine Puro, raro ed eterno, il platino è il metallo prezioso per eccellenza quando si vuole ottenere il meglio e si ricerca la massima esclusività. Vacheron Constantin propone ai propri clienti orologi realizzati nel più prezioso dei metalli sin dall'inizio del XIX secolo. Se l'oro 18 carati contiene solo il 75% di metallo prezioso, il platino è puro al 95%. È trenta volte più raro dell'oro e lo si trova solo in un ristretto numero di giacimenti al mondo. La sua densità e il suo peso sono all'origine della sua resistenza, di gran lunga superiore rispetto a quella degli altri metalli, che lo rende il fedele compagno di tutta una vita. Una scalfittura sul platino non farà che spostare il metallo, limitando la perdita di materia che invece è normale negli altri materiali. L'oggetto di platino mantiene il proprio valore e la propria integrità, come è d'obbligo per una promessa di eternità. Oltre alla resistenza e alla densità, il platino presenta un'altra importante qualità: è duttile a tal punto che da un solo grammo di questo metallo si può ottenere un sottilissimo filo di quasi due chilometri. N e l 2006, per inaugurare il nuovo quarto di millennio della sua storia, la Manifattura Vacheron Constantin aveva voluto celebrare il più straordinario e il più nobile dei metalli preziosi. Da quella data in poi, ogni modello realizzato in platino è inizialmente fabbricato in edizione limitata mai più di 150 orologi distribuita in modo selezionato e destinata a un pubblico d'intenditori e collezionisti. Ecco com'è nata la Collezione Excellence Platine. Oltre alla cassa in platino, ogni segnatempo

3 appartenente a questa collezione presenta caratteristiche estremamente rare in orologeria, che distinguono questi prodotti da tutti gli altri fabbricati nello stesso materiale: chiusura di platino, corona di platino, lancette di platino e quadrante di platino con finitura sabbiata recante il discreto punzone "PT950". La cura per i dettagli si spinge sino a utilizzare un filo di platino mescolato a un filo di seta per cucire i cinturini in alligatore blu notte che completano questi orologi straordinari. Il platino è stato per lungo tempo appannaggio esclusivo di teste coronate e maragià, a cui oggi si uniscono gli appassionati dai gusti decisi. Il prezioso metallo veicola un prestigio nel quale si riconosce questa ristretta cerchia di intenditori e collezionisti. Possedere un segnatempo Vacheron Constantin della Collezione Excellence Platine equivale ad appartenere di buon diritto all elite più esclusiva.

4 Patrimony Traditionnelle "Calibro 2253" Collezione Excellence Platine Solo 10 esemplari numerati per un modello d'eccezione Vacheron Constantin presenta nel 2010, nella Collezione Excellence Platine, il modello Patrimony Traditionnelle "Calibro 2253", una complicazione astronomica dagli alti contenuti tecnici. Il nuovo calibro 2253, interamente realizzato in house è frutto di diverse migliaia di ore di sviluppo. Oltre al tourbillon, questo orologio propone complicazioni legate al movimento della terra nello spazio: calendario perpetuo, equazione del tempo e indicazione delle ore dell'alba e del tramonto. La riserva di marcia è di circa 336 ore, ossia 14 giorni Per celebrare il suo 250 anniversario, Vacheron Constantin ha presentato nel 2005 l'orologio Saint- Gervais il cui calibro 2250, con tourbillon e calendario perpetuo, vantava l'eccezionale riserva di marcia di 250 ore grazie ai suoi quattro bariletti. Traendo spunto dall'esperienza dello sviluppo del calibro 2250, la Manifattura ha progettato il calibro 2253, non senza applicare i più recenti progressi dei tecnici, ingegneri e maestri orologiai di Vacheron Constantin. Oltre a contenere un maggior numero di complicazioni, il calibro 2253 garantisce una straordinaria riserva di marcia che spinge ancora più in là i limiti del possibile e conquista un nuovo record: circa 336 ore, ossia 14 giorni. La sua configurazione tecnica si basa su quattro bariletti assemblati a coppia; la riserva disponibile è visibile sul lato del ponte attraverso il fondo con vetro zaffiro. Il fascino dell'equazione del tempo L'equazione del tempo è senz'altro la complicazione più affascinante di questo modello straordinario. La sua funzione è quella di misurare lo scarto, espresso in minuti, tra l'ora solare e l'ora legale e universale. L'uomo, infatti, ha deciso per motivi pratici di suddividere ogni anno in 365,25 giorni, ogni giorno in 24 ore e ogni ora in 60 minuti, ma l'ora dettata dal sole, l'ora "reale" cambia in funzione del giorno dell'anno, essendo l'orbita percorsa dalla Terra ellittica e non circolare. Per questo motivo il mezzogiorno solare, l'ora alla quale il sole si trova allo zenit, non corrisponde ogni giorno al mezzogiorno legale e universale, quello indicato dal nostro orologio. A dire il vero, la sintonia si produce solo quattro volte l'anno: il 15 aprile, il 14 giugno, l'1 settembre e il 24 dicembre. Per i restanti giorni dell'anno il mezzogiorno solare registra sempre un ritardo o un anticipo di alcuni minuti rispetto al mezzogiorno legale. Il ritardo o l'anticipo variano ogni giorno e possono andare da -16 a +16 minuti. L'orologio più antico dotato di equazione del tempo fu costruito dal matematico Nikolaus Mercator nel XVII secolo e permetteva di procedere a una regolazione precisa dell'ora basandosi sul sole nel momento del suo passaggio allo zenit. Successivamente, nella storia dell'orologeria sono rari gli esempi di strumenti dotati di questa complicazione, e tutti hanno in comune una cosa, sono stati realizzati da orologiai straordinari. L'equazione del tempo richiede grandi conoscenze. Presuppone, infatti, l'utilizzo di una camma detta "d'equazione", un componente di metallo con il profilo di un analemma. L'analemma rappresenta la figura tracciata nel cielo dalle diverse posizioni del sole rilevate ogni giorno alla stessa ora e da uno stesso punto di osservazione, durante un anno di calendario. La sua forma ricorda quella di un otto. La camma di equazione ruota su se stessa e compie un giro in un anno, e dall'estrema precisione della sua forma dipende l'esattezza dell'equazione del tempo. Questa affascinante complicazione è indicata tramite una corta lancetta posta a ore 10 e 30 sul quadrante del modello Patrimony Traditionnelle "Calibro 2253" della Collezione Excellence Platine.

5 L'ora dell'alba e del tramonto Questo straordinario segnatempo indica un'ulteriore funzione di tipo astronomico non molto comune in orologeria: l'ora dell'alba e del tramonto. Questa complicazione, estremamente difficile da realizzare, permette di conoscere per ogni giorno e in modo preciso l'ora in cui il sole sorge e tramonta in un dato punto della Terra. Anche in questo caso, l'insieme si basa su una camma dalla cui forma dipende direttamente la latitudine e la longitudine del luogo desiderato. Oltre a illustrare il grado di maestria degli ingegneri e dei maestri orologiai della Manifattura, questa funzione dimostra l'attenzione costante di Vacheron Constantin nei confronti dei propri clienti, i quali possono scegliere la città per la quale desiderano disporre delle informazioni relative all'ora dell'alba e del tramonto. Una "complicazione su misura" per certi versi, la cui indicazione è proposta simmetricamente a ore 8 l'alba e a ore 4 il tramonto. I l tourbillon provvisto come da tradizione di una gabbia a forma di Croce di Malta, emblema della Maison, effettua un giro su se stesso al minuto, funge da piccoli secondi e si trova a ore 6. Il calendario perpetuo esibisce sempre simmetricamente il giorno della settimana, il mese e la data rispettivamente a ore 9, 12 e 3. Quanto all'indicatore dell'anno bisestile, è discretamente posizionato a ore 1. Uno straordinario livello di finiture La complessità di questo segnatempo è pari solo alla raffinatezza delle sue finiture, sino nei minimi dettagli. Appartenendo alla Collezione Excellence Platine, il modello Patrimony Traditionnelle "Calibro 2253" comprende ovviamente numerosi componenti in platino, dalla cassa di 43 mm di diametro e impermeabile sino a 3 bar (ossia 30 metri circa) alla chiusura déployante a forma di Mezza Croce di Malta, dalla corona al quadrante discretamente marchiato con il punzone "PT950". Evento rarissimo se non unico in orologeria, addirittura le lancette di tipo dauphine che indicano ora e minuti sono realizzate in questo materiale, il che rappresenta di per sé un autentico exploit. Il quadrante alterna un fondo argenté sabbiato, contatori azzurrati, zone satinate circolarmente, filettature diamantate nonché indici e Croce di Malta in oro bianco 18 carati. Il calibro 2253 si fregia inoltre del prestigioso Punzone di Ginevra, garanzia indipendente e sovrana di perfetta esecuzione, di origine, precisione, durata e maestria. Questo attestato di perfezione orologiera, probabilmente uno dei più antichi marchi professionali, è tuttora riservato a un ristretto circolo di manifatture ginevrine che si possono contare sulle dita di una mano. Il Punzone di Ginevra garantisce, in particolare, che la decorazione del movimento - che si tratti delle Côtes de Genève, del perlage o dell'anglage oppure della smussatura delle parti in acciaio - è interamente realizzata a mano nel rispetto delle regole dell'alto artigianato. Un esempio tra tanti: la finitura delle piccole barre della gabbia del tourbillon. Questa operazione chiamata berçage consiste nel limare, arrotondandolo in modo perfettamente regolare, uno stelo d'acciaio di sezione rettangolare per dargli una forma conica e semicilindrica, pur rispettano la forma diversa del suo centro e delle sue estremità o "talloni". Poi il pezzo è levigato e lucidato e, infine, l'addetto all'anglage leviga l'insieme con pietre, pezzi di legno ricoperti di pelle, utensili di legno e pasta abrasiva per ottenere una superficie perfettamente lucida. Questo lavoro che rappresenta il più alto livello di finitura di un movimento e richiede quasi 11 ore di applicazione, è interamente realizzato a mano per poter soddisfare gli altissimi criteri richiesti dalla Manifattura. Il movimento di questo orologio ha uno spessore di soli 9,60 mm ed è composto di 457 componenti. La complessità e il grado di finitura di questo capolavoro orologiero spiegano la sua edizione limitata a soli 10 esemplari.

6 Patrimony Traditionnelle "Calibro 2755" in platino Tre delle maggiori complicazioni, espressioni più riuscite dell'arte orologiera, viste da Vacheron Constantin Il modello Patrimony Traditionnelle "Calibro 2755" in platino, degno erede degli orologi sviluppati in occasione del 250 anniversario di Vacheron Constantin, è la più alta dimostrazione dell'expertise del marchio nella categoria delle grandissime complicazioni. Questo segnatempo straordinario ospita al suo interno le tre funzioni più sofisticate dell'universo dell'alta orologeria: il tourbillon, il calendario perpetuo e la ripetizione minuti. Svelando la quintessenza dell'arte orologiera, è l'espressione più riuscita di questa arte e dei suoi sessanta diversi mestieri così come sono praticati quotidianamente in Vacheron Constantin. L'eredità del "Tour de l Ile" Il Patrimony Traditionnelle "Calibro 2755", diretto discendente del "Tour de l Ile", lo straordinario e apprezzato orologio del 250 anniversario del marchio nel 2005, ha richiesto oltre tre anni di sviluppi e migliaia di ore di lavoro. Si tratta del modello più complesso presente nell attuale collezione della Manifattura Vacheron Constantin. Il suo movimento contiene non meno di 602 componenti alloggiati in uno spazio di 33,3 mm di diametro e di soli 7,90 mm di spessore. Un autentico exploit che garantisce inoltre una riserva di marcia che supera le 55 ore, visibile sul retro attraverso il fondo con vetro zaffiro. Un inedito regolatore di suoneria Delle tre complicazioni, la ripetizione minuti è quella che è stata trattata nel modo più originale e che dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, che la Manifattura Vacheron Constantin è sempre tra le più innovative del mondo. Volendo spingere sempre più in là i limiti tecnici, ma con una particolare attenzione al confort di questo segnatempo multifunzione, ingegneri e maestri orologiai di Vacheron Constantin hanno sviluppato per questo calibro un originale dispositivo regolatore di suoneria volante centripeta. Ricordiamo innanzitutto la definizione e il ruolo di questo sistema. In un orologio con suoneria, come la ripetizione minuti, il regolatore di suoneria consente di regolare appunto la durata della sequenza musicale al fine di poter ascoltare distintamente e armoniosamente le note per le ore, i quarti e i minuti, suonate dai martelli che colpiscono i timbri. Senza un regolatore di suoneria, la sequenza seguirebbe la velocità alla quale si distende la molla del bariletto della suoneria e sarebbe troppo veloce per poter distinguere le note acute, i colpi semplici e i colpi doppi. Il risultato sarebbe un rumore inintelligibile, un po come se tutte le note di una melodia fossero suonate insieme. Il regolatore di suoneria deve quindi controllare lo svolgimento dell'insieme, a mo' di metronomo. Il sistema progettato dagli ingegneri e maestri orologiai di Vacheron Constantin si spinge oltre. I regolatori di suoneria tradizionalmente utilizzati in Alta Orologeria, infatti, dispongono di un sistema detto "ad àncora", che presenta in realtà due inconvenienti. Per via della presenza dell'àncora, a lungo andare i componenti sono soggetti all'usura per attrito e ancor più grave trattandosi di un orologio a suoneria il dispositivo ad àncora produce un rumore parassita chiaramente udibile durante la melodia. Sviluppando il calibro destinato all'orologio anniversario "Tour de l'ile" del 2005, gli ingegneri e maestri orologiai di Vacheron Constantin avevano cercato di sostituire il sistema regolatore della suoneria "ad àncora" con un sistema non solo silenzioso ma anche in grado di limitare l'usura del meccanismo. Un simile dispositivo esisteva già in orologeria: si trattava di un regolatore centrifugo con cilindretti o "masselotte" disposte su un volano. Questo regolatore gestisce l'energia liberata dal

7 bariletto della suoneria allargando i cilindretti mentre ruota e, così facendo, rallentando e regolando la forza distribuita dalla molla del bariletto. Tuttavia, fedeli alla tradizione del marchio il cui motto è "fare meglio se possibile, ed è sempre possibile", gli orologiai di Vacheron Constantin hanno preferito orientare la loro scelta verso un regolatore di suoneria centripete. Questo sistema dispone di due "masselotte" la cui forma molto particolare è stata ottimizzata allo scopo di generare una sorta di "freno motore" sull'asse di rotazione del regolatore, rilasciando così l'energia liberata dal bariletto. Nei fatti utilizza due forze, quella centripete e quella centrifuga. Quando il regolatore ruota, infatti, la forza centrifuga costringe una delle estremità di ogni cilindretto ad allontanarsi verso l'esterno del dispositivo, permettendo al tempo stesso all'altra estremità di esercitare una pressione sempre maggiore sull'asse di rotazione per rallentare e stabilizzare la velocità di rotazione dell'insieme. Ed è quindi la forza centripete a regolare effettivamente il sistema. Questo dispositivo originale e certamente unico è perfettamente silenzioso e gli appassionati più curiosi potranno addirittura ammirarne la rotazione attraverso il fondo con vetro zaffiro. Oltre alla ripetizione minuti, l'orologio Patrimony Traditionnelle "Calibro 2755" è dotato di un tourbillon che non solo migliora la precisione del movimento compensando gli effetti negativi della gravità ma presenta anche il vantaggio di essere completamente trasparente e di non oscurare la danza del movimento. Il calendario perpetuo, "memoria del tempo che verrà", è dal canto suo in grado di seguire il complesso calendario gregoriano senza che occorra intervenire manualmente, se non una volta ogni 400 anni. Il rispetto della filosofia delle grandi complicazioni Il calibro 2755 è stato sviluppato interamente da Vacheron Constantin ed è ovviamente stato realizzato in house, eccezion fatta per l'assortiment, ossia l'insieme dei tre organi dello scappamento, ruota, ancora e plateau. Tutti i suoi componenti sono lavorati in modo tale che gli esperti che lo assemblano e lo regolano abbiano "materia" a sufficienza per poterli regolare, ottimizzare e armonizzare tra loro. Assolutamente in linea con la filosofia di progettazione e di fabbricazione delle grandi complicazioni, questo modo di procedere garantisce prestazioni ottimali e fa di ogni movimento un esemplare unico. Il calibro 2755 batte al ritmo di alternanze/ora e dispone di una riserva di marcia di circa 55 ore. Il suo livello di finitura è reso singolare dal minuzioso lavoro manuale di anglage dei ponti decorati a Côtes de Genève, di perlage della platina e di berçage delle barre della gabbia del tourbillon. L'orologio si fregia del prestigioso Punzone di Ginevra, e soddisfa quindi i dodici criteri di questo attestato indipendente e sovrano, garanzia di provenienza, qualità, precisione, durata e maestria orologiera. La qualità del suono Questo straordinario calibro è alloggiato all'interno di una generosa cassa in platino di 44 mm di diametro le cui caratteristiche sono state pensate allo scopo di offrire alla ripetizione minuti una migliore qualità del suono. La messa in risonanza dell'insieme è ottimizzata grazie all'utilizzo ingegnoso di un plot collegato al fissaggio dei timbri di suoneria. Le restanti parti non meccaniche sono state oggetto di infinita cura: quadrante disponibile in due finiture argenté o ardesia e chiusura déployante in platino 950 con Mezza Croce di Malta. Il quadrante è lievemente decentrato per meglio valorizzare la gabbia del tourbillon. Ripetizione minuti, tourbillon, calendario perpetuo, queste tre complicazioni riunite in un unico segnatempo rappresentano un raro esercizio di stile e un esempio di maestria. Per via della sua complessità, l'orologio Patrimony Traditionnelle "Calibro 2755" in platino è prodotto in una seria molto limitata.

8 Patrimony Traditionnelle Chronographe Quantième Perpétuel "Calibro 1141QP" in platino Il più prezioso e il più raro dei metalli per un movimento leggendario L'Alta Orolgeria ha i suoi modelli emblematici che attirano più di tutti gli altri l'attenzione dei collezionisti e che accendono la passione degli autentici intenditori. Solo un ristretto numero di cronografi è considerato degno di figurare tra questo rari eletti. L'eccezionalità di questi orologi oggetto di culto dipende anche, ma non solo, dall'architettura del movimento, dalle sue prestazioni, dalla sua affidabilità e dalle finiture. Il Calibro Vacheron Constantin 1141QP è tra questi. Un calibro cronografico iconico Questo gioiello dell'arte orologiera di soli 7,40 mm di spessore è di tipo meccanico a carica manuale e governa un cronografo con ruote a colonna e frizione a bascula, calendario perpetuo e fasi lunari. Questo meccanismo straordinario ha fatto battere alcuni dei più prestigiosi orologi da polso con cronografo dalla storia dell'orologeria ed è considerato da tutti gli esperti come uno dei movimenti di questo tipo più riusciti, sia tecnicamente sia esteticamente, per la sua complessità e la sua architettura straordinaria. Per rendergli omaggio, Vacheron Constantin lo presenta quest'anno all'interno di uno scrigno degno del suo livello: un modello Patrimony Traditionnelle declinato in platino 950. L'orologio si posiziona automaticamente tra i capolavori di riferimento della Manifattura ginevrina. Le parti non meccaniche sono degne del movimento che custodiscono. Caratteristica della linea Patrimony Traditionnelle, la cassa di platino 950 abbina con eleganza sobrietà e classicismo. Il suo generoso diametro di 43 mm garantisce un'ottima leggibilità all'insieme delle indicazioni sul quadrante. Quest'ultimo è proposto in due versioni: argenté opalino con contatori argenté o vellutato ardesia con contatori in rodio nero azzurrati, finiture in diversi toni realizzate nello spirito dei cronografi storici di Vacheron Constantin. L'appassionato riconoscerà in particolare la diretta discendenza dai cronografi degli anni 40. Battendo al ritmo di alternanze/ora, il calibro 1141QP garantisce una riserva di marcia di circa 48 ore. Oltre all'ora, ai minuti e ai piccoli secondi a ore 9, indica le funzioni cronografo con lancetta dei secondi centrale e contatore 30 minuti a ore 3; il calendario perpetuo scandisce le indicazioni del giorno della settimana, del mese e degli anni bisestili all'interno di finestrelle nonché la luna astronomica e la data a lancetta a ore 6. A volte sorridente, a volte melanconica, la luna è incisa a mano su una piastra di platino massiccio, patinata e poi brunita. Come ogni movimento Vacheron Constantin, il calibro 1141QP è caratterizzato da un minuzioso lavoro di anglage dei ponti decorati a Côtes de Genève e dal perlage, anche questo realizzato a mano, della platina. Le finiture e la sua architettura eccezionale possono essere ammirate attraverso il fondo con vetro zaffiro.

9 SCHEDA TECNICA Referenze Patrimony Traditionnelle Chronographe Quantième Perpétuel 47292/000P-9510 e 47292/000P-9590 Calibro Movimento 1141 QP Meccanico a carica manuale Spessore del movimento Diametro del movimento 7,40 mm 27,00 mm Numero di rubini 21 Frequenza Indicazioni Riserva di marcia alternanze/ora Ora e minuti Piccoli secondi a ore 9 Cronografo con ruota a colonne Contatore 30 minuti a ore 3 Lancetta del cronografo al centro Calendario perpetuo e fasi lunari a ore 6 Oltre 45 ore Cassa Platino mm di diametro Vetro zaffiro bombato, trattato antiriflesso sul lato interno Fondo trasparente a vite con vetro zaffiro Impermeabilità Quadrante Cinturino Testato alla pressione di 3 bar (equivalente a 30 metri) Vellutato ardesia o argenté 2 contatori azzurrati al 3 e al 9 Minuteria dipinta di bianco o di nero Pelle di alligatore nera, scaglie quadrate Cucito a mano e impunturato Chiusura Chiusura déployante in platino 950 Mezza croce di Malta lucida