Istituto Comprensivo G. Vasari

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1 Istituto Comprensivo G. Vasari via Emilia AREZZO - Internet: dirigente@icarezzo.it - amministrazione: ARMM00800L@istruzione.it - segreteria@icarezzo.it Presidenza: telefax Segreteria: /21581 cf: cod. MPI: ARIC RESPONSABILE: D. S. Assunta Sorbini F.S. Nadia Iacopucci 1

2 PRIMA SEZIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO Caratteristiche del contesto, vincoli e opportunità interne ed esterne I 14 plessi del nostro Istituto Comprensivo insistono all'interno delle circoscrizioni Giovi e Fiorentina situate nella zona nord ovest del comune di Arezzo e nel comune di Castiglion Fibocchi. L'occupazione prevalente dei genitori degli alunni è nei settori secondario e terziario che risentono di una forte crisi economica, soprattutto nel comparto dell'oro e quello delle piccole e medie imprese dell'abbigliamento; tiene ancora il settore terziario ma proprio in questo sono state introdotte nuove tipologie di contratti che prevedono flessibilità orarie molto diversificate. Rispetto ai nuclei familiari si rileva: una forte diminuzione di quelli con un solo figlio, la presenza di famiglie provenienti dal sud Italia e da altre nazionalità (per un totale di 32 diverse aree di provenienza). Il numero degli studenti del nostro istituto (circa 1400) è complessivamente stabile negli anni, la percentuale di presenze straniere è pari al 15,92% molte delle quali di seconda generazione. Sono presenti 36 alunni con L.104 e 45 DSA. L Istituto offre varie risposte e opportunità: tempi scuola diversi, progetti di pre e post scuola, laboratori pomeridiani, collaborazioni con Enti, Associazioni di volontariato, centri di aggregazione, scuole di teatro, di musica, di canto corale e gruppi sportivi. Nel contesto della situazione già descritta, la scuola agisce come elemento di coesione tra i valori culturali tradizionali e ambientali e quelli in continua evoluzione. Questo impegno si concretizza nella collaborazione scuola-famiglia e territorio, volto al raggiungimento di specifiche finalità educative e formative. La scuola è aperta al territorio e si adopera affinché ogni soggetto possa acquisire conoscenze, abilità e competenze, cioè le chiavi per imparare ad apprendere, necessarie per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali antropologici nei quali ciascuno si troverà a vivere e operare. Nel territorio le opportunità culturali e formative si presentano varie ed eterogenee: in esso è presente una forte azione di collaborazione formativa, coordinata ed integrata tra Enti, Associazioni di volontariato, Istituzioni, Organismi. Arezzo è dotata di istituzioni che coprono l'intero ciclo formativo e sono presenti biblioteche, centri di documentazione, centri di aggregazione, scuole di teatro, di musica, di canto corale, gruppi sportivi, oratori. Gli Enti Locali danno un forte contributo anche economico, che contribuisce a migliorare la qualità dell'offerta formativa. L Istituto persegue i suoi compiti concentrando l impegno di ricerca e di azione sulla didattica, nella convinzione che in essa si concretizzi la centralità e la qualità del servizio scolastico. Una didattica aggiornata e flessibile, fondata sulla professionalità e sulla collegialità degli operatori, rappresenta lo strumento più efficace per assolvere al proprio compito istituzionale, che consiste nel garantire ad ogni allievo il successo formativo adeguato alla sua particolare situazione, in un range che parte dai bisogni speciali e arriva fino alla valorizzazione dei meriti e delle eccellenze. 2

3 Il presente Piano di miglioramento è finalizzato a garantire l erogazione di servizi e l attuazione di politiche di qualità, diffondendo la cultura del miglioramento continuo delle prestazioni. L Istituto ha provveduto a completare la fase di autovalutazione secondo il modello CAF, con l attribuzione del punteggio ad ogni sottocriterio e con l individuazione dei punti di forza e delle aree da migliorare. Dal RAV sono emerse alcune aree che necessitano di azioni di intervento, sulle quali l organizzazione intende intervenire in quanto individuate come prioritarie. I punteggi attribuiti a ciascun sottocriterio dal RAV hanno permesso di individuare le aree da migliorare, perché più deboli e più importante per l ottimizzazione dell organizzazione. Partendo da queste aree il Gruppo di lavoro ha definito le azioni di miglioramento, cioè le iniziative che possono consentire, tramite i successivi progetti di miglioramento, di trasformare i punti di debolezza in punti di forza. Individuate le aree di miglioramento, sono state definite le iniziative di miglioramento finalizzate ad incidere su dette aree. Di tali iniziative (la cui descrizione analitica è riportata nel presente documento) è stata valutata la priorità in funzione dell impatto sull organizzazione, della capacità di attuazione e dei tempi di realizzazione (v. matrice priorità): PUNTI DI DEBOLEZZA Esiti prove di matematica, scuola secondaria I e alcune classi scuola primaria, da migliorare; difficile inserimento alunni stranieri di nuovo ingresso nelle classi, per problemi linguistici; difficoltà di comunicazione scuola-famiglia (necessità di mediatori linguistici); risorse economiche esigue per corsi L2; frequenza scolastica incostante per frequenti spostamenti; risorse economiche non adeguate per la formazione degli insegnanti; carenza strumenti informatici. Area di miglioramento 1 PRIMA PRIORITA : migliorare i risultati ottenuti nelle prove standardizzate nazionali di matematica. Fattore critico di successo: Aumentare il livello di efficacia dell insegnamento della matematica Area di miglioramento 2 SECONDA PRIORITA : riqualificare i docenti attraverso corsi di formazione Didattica 2.0, Metodologia Attiva, TIC. Fattore critico di successo: Sviluppo della net scuola 3

4 IDEA GUIDA TITOLO Optimum migliorare sempre Le debolezze emerse dall analisi sono priorità e le ipotesi individuate per risolverle tendono all ottimizzazione dell organizzazione scolastica. I punti di forza rilevati dal RAV costituiscono la spinta per raggiungere gli obiettivi prefissati: innalzare la qualità dell organizzazione e aumentare le competenze degli insegnanti con ricaduta diretta sulla pratica di insegnamento attiva. PROBLEMA DI FONDO CRITICITA RILEVATE 1- esiti degli alunni (da migliorare nell area matematico/informatica) 2- formazione docenti (da migliorare a livello di competenze ed uso delle TIC) STRATEGIA ESPRESSA DALL IDEA GUIDA Obiettivi e tipologie di intervento 1 migliorare gli esiti degli alunni nell area matematico/informatica (si attendono risultato almeno in linea con la media territoriale e nazionale) mediante corsi di formazione in ambito logicomatematico anche con l utilizzo delle nuove tecnologie; stimolare la motivazione all apprendimento dei discenti tramite pratiche laboratoriali e innovative (anche attraverso concorsi nazionali o gare didattiche); 2- riqualificare i docenti con formazioni di livello base ed avanzato sulle nuove tecnologie attraverso corsi laboratoriali incentrati sulla Didattica 2.0 e sulle Metodologie Attive per apprendere prassi e tecniche piuttosto che saperi. Tale innovativo approccio didattico avrà una ricaduta diretta sulla metodologia di insegnamento e quindi sugli studenti stessi, in un circolo virtuoso di formazione/azione costantemente monitorata e approfondita; 1 e 2 il miglioramento degli esiti degli alunni sarà stimolato dalla condivisione (processi, percorsi e metodologie innovative) tra docenti dell Istituto di pratiche professionali acquisite mediante percorsi di formazione che, rispondendo ai bisogni formativi effettivi degli alunni, abbiano una ricaduta immediata sulla didattica. Gli interventi sono in relazione con le criticità rilevate attraverso l autovalutazione, le altre forme di analisi e con quanto emerso dal RAV. ELEMENTI DI FORZA DELL IDEA GUIDA L idea di intervenire direttamente alla fonte del problema, coinvolgendo gli insegnanti in un ottica di formazione permanente e strutturale, è risultata la strada ottimale per raggiungere uno sviluppo delle competenze sia nei docenti sia negli studenti. 4

5 ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l ordine di priorità) 1. Didattica della matematica con l uso delle TIC 2. Formazione docenti uso delle TIC, Didattica 2.0 e Metodologia Attiva (corso base) 3. Formazione docenti uso delle TIC, Didattica 2.0 e Metodologia Attiva (corso avanzato) SECONDA SEZIONE 1 Didattica della matematica con l uso delle TIC Titolo dell iniziativa di miglioramento: innovare la formazione e riqualificare i docenti con formazioni di livello base ed avanzato sulle nuove tecnologie per migliorare le metodologie di insegnamento di tutte le discipline Responsabile dell iniziativa: Prof.ssa Giansanti Data prevista di attuazione definitiva: a.s. 2015/2016 Livello di priorità: 1 Ultimo riesame: giugno 2016 (Verde) (Giallo) (Rosso) Situazione corrente al giugno 2015 (indicare mese e anno) In linea Sotto la media Gravemente sotto la media ritardo Componenti del gruppo di miglioramento: Prof.ssa Camaiti Prof.ssa Giansanti Prof.ssa Gigli Prof.ssa Iacopucci Sig. Sciadini (assistente amministrativo) DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE In seguito alla valutazione e a quanto evidenziato dal RAV è stata individuata come area da migliorare l area relativa agli insegnamenti scientifici, per cui è stato pianificato l aggiornamento formativo dei docenti di matematica in un ottica innovativa proiettata verso di curricolo verticale condiviso. Nel complesso RAV ha messo in evidenza che: - gli esiti delle prove INVALSI di matematica si collocano al di sotto della media territoriale e nazionale Il processo interno di autovalutazione e confronto collegiale ha evidenziato: - la difficoltà della trasmissione dei saperi e delle prassi logico-matematiche impongono un ripensamento della didattica della matematica con l individuazione di nuove strategie e metodologie - la formazione del personale risulta carente a causa della mancanza di finanziamenti per l organizzazione di corsi specifici anche direttamente collegati con l Università - parte del corpo docente di matematica manifesta il bisogno di formazione anche relativamente alle nuove tecnologie applicate alla matematica La scelta di organizzare corsi di formazione costituisce una soluzione vantaggiosa perché con un solo intervento si raggiungono entrambi i portatori di interesse (docenti e discenti). I benefici ricadono quindi sui docenti, sugli allievi e sull intera popolazione scolastica valutata in base agli esiti delle prove Invalsi, con un elevamento delle competenze, gratificante sia a livello di successo formativo sia di immagine pubblica. 5

6 Il piano prevede quindi le seguenti fasi: 1. definizione dei progetti 2. progettazione e sistematizzazione, organizzazione dei progetti medesimi 3. richiesta dei finanziamenti 4. messa in pratica, applicazione degli interventi 5. formazione e diffusione riguardante le azioni previste 6. monitoraggio del piano 7. costante controllo degli esiti, anche a distanza di tempo. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE La prof.ssa Giansanti è stata incaricata dell attuazione di questa azione diretta alla formazione e finalizzata al miglioramento della didattica della matematica. L azione è diretta verso tutti i docenti dell area scientifico-matematica e non solo. Il progetto prevede le seguenti fasi di attuazione: Individuazione degli esperti interni ed esterni Scelta degli strumenti tecnologici e delle applicazioni da utilizzare Realizzazione dei sistemi di comunicazione Inserimento e gestione dei dati necessari alla fruizione dei progetti medesimi anche on line Attivazione di percorsi formativi rivolti al personale interno Predisposizione di un modello per la diffusione delle buone prassi Raccolta dell del personale aderente all iniziativa Per misurare la diffusione del progetto verranno valutati diversi indicatori: 1. Numero dei partecipanti al progetto 2. Ricaduta didattica sull insegnamento 3. Risultati del questionario di soddisfazione Il sistema di comunicazione risulterà strutturato e organizzato in modo da realizzare uno scambio di informazione tempestivo ed una proficua interazione tra i soggetti coinvolti. Il sistema di misurazione prevede un questionario di soddisfazione per valutare l impatto dei processi formativi proposti da somministrare agli utenti dei corsi e un monitoraggio del grado di apprezzamento ed efficacia delle azioni intraprese. Obiettivo del progetto: Rafforzare la competenze in quest area anche con l uso delle nuove tecnologie digitali, in un ottica di crescita della collegialità e della condivisione costruendo sinergie fra il personale. Essa inoltre apre canali comunicativi anche con altre istituzioni scolastiche e con altri utenti esterni. Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI La realizzazione del progetto prevede una attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare l andamento delle singole fasi e l eventuale messa a punto in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale dell obiettivo del progetto. Per misurare la diffusione del progetto verranno adottati diversi indicatori: 1. Numero dei partecipanti al corso di formazione; 2. Risultati del questionario di soddisfazione 3. Risultati delle Prove Invalsi Il monitoraggio avviene tramite la stima della quantità di partecipanti rispetto ai precedenti. Per l a.s. in corso il monitoraggio verrà effettuato a fine anno. 6

7 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO I componenti del gruppo effettuano costanti incontri per controllare il piano di deployment ed applicare le dovute revisioni per ottenere il miglioramento dell iniziativa. Negli incontri, pertanto, hanno forte peso la discussione sulle criticità emerse in corso di attuazione del progetto e l elaborazione di soluzioni in grado di agire sulle criticità e di consentire il raggiungimento dell obiettivo finale. Sono anche previsti incontri del Gruppo di Miglioramento in cui il responsabile dell azione aggiorna sullo stato di avanzamento del progetto, sul rispetto delle scadenze previste nonché, a fronte di eventuali criticità emerse in corso d opera, all individuazione delle necessarie azioni correttive. 2. Formazione docenti uso delle TIC, Didattica 2.0 e Metodologia Attiva (corso base) 3. Formazione docenti uso delle TIC, Didattica 2.0 e Metodologia Attiva (corso avanzato) Titolo dell iniziativa di miglioramento: innovare la formazione dei docenti dell area scientifica per migliorare la didattica e quindi i risultati ottenuti dagli alunni nelle prove standardizzate nazionali di matematica Responsabile dell iniziativa: Prof.ssa Iacopucci Data prevista di attuazione definitiva: a.s. 2015/2016 Livello di priorità: 2 Ultimo riesame: giugno 2016 (Verde) (Giallo) (Rosso) Situazione corrente al giugno 2015 (indicare mese e anno) In linea Sotto la media Gravemente sotto la media ritardo Componenti del gruppo di miglioramento: Prof.ssa Camaiti Prof.ssa Giansanti Prof.ssa Gigli Prof.ssa Iacopucci Sig. Sciadini (assistente amministrativo) DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE In seguito alla valutazione e a quanto evidenziato dal RAV è stata individuata come area da migliorare l area relativa all uso delle nuove tecnologie, per cui è stato pianificato l aggiornamento formativo dei docenti di ogni ordine e grado in un ottica innovativa proiettata verso la didattica 2.0 attiva. Nel complesso RAV ha messo in evidenza che: - personale interno necessita di un aggiornamento relativo all uso delle nuove tecnologie nella didattica, al fine di innovare l approccio attraverso competenze digitali e TIC -il successo formativo degli studenti è condizionato dalla didattica di tipo frontale-erogativa, risultati migliori si ottengono col superamento di tale logica a favore della sperimentazione di metodologie attive. Il processo interno di autovalutazione e confronto collegiale ha evidenziato: - la difficoltà della trasmissione dei saperi e delle prassi impongono un ripensamento della didattica con l individuazione di nuove strategie e metodologie - la formazione del personale risulta carente a causa della mancanza di finanziamenti per l organizzazione di corsi specifici anche con esperti esterni qualificati - parte del corpo docente manifesta il bisogno di formazione relativamente alle nuove tecnologie applicate alla didattica, con relativa ricaduta sugli alunni e con aumento delle capacità di interagire con gli strumenti e le tecnologie informatiche 7

8 La scelta di organizzare corsi di formazione costituisce una soluzione vantaggiosa perché con un solo intervento si raggiungono entrambi i portatori di interesse (docenti e discenti). I benefici ricadono quindi sui docenti, sugli allievi e sull intera popolazione scolastica, con un elevamento delle competenze, gratificante sia a livello di successo formativo degli alunni, sia di formazione dei docenti (in termini di capacità di destreggiarsi tra le enormi potenzialità digitali, di stare al passo con le nuove generazioni tecnologiche) e, infine, sia di immagine pubblica nel presentare una scuola al passo con i tempi. Il piano prevede quindi le seguenti fasi: 8. definizione dei progetti 9. progettazione e sistematizzazione, organizzazione dei progetti medesimi 10. richiesta dei finanziamenti 11. messa in pratica, applicazione degli interventi 12. formazione e diffusione riguardante le azioni previste 13. monitoraggio del piano 14. costante controllo degli esiti, anche a distanza di tempo. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE La prof.ssa Iacopucci è stata incaricata dell attuazione di questa azione diretta alla formazione e finalizzata al miglioramento della didattica trasversale in tutte le discipline. L azione è diretta verso tutti i docenti dell istituto, per questo vista l entità numerica verranno realizzati due corsi paralleli e identici per ogni livello (base e avanzato), per un totale di quattro corsi. Il progetto prevede le seguenti fasi di attuazione: Individuazione degli esperti interni ed esterni Scelta degli strumenti tecnologici e delle applicazioni da utilizzare Realizzazione dei sistemi di comunicazione Inserimento e gestione dei dati necessari alla fruizione dei progetti medesimi anche on line Attivazione di percorsi formativi rivolti al personale interno Predisposizione di un modello per la diffusione delle buone prassi Raccolta dell del personale aderente all iniziativa Per misurare la diffusione del progetto verranno valutati diversi indicatori: 4. Numero dei partecipanti al progetto 5. Ricaduta didattica sull insegnamento 6. Risultati del questionario di soddisfazione Il sistema di comunicazione risulterà strutturato e organizzato in modo da realizzare uno scambio di informazione tempestivo ed una proficua interazione tra i soggetti coinvolti. Il sistema di misurazione prevede un questionario di soddisfazione per valutare l impatto dei processi formativi proposti da somministrare agli utenti dei corsi e un monitoraggio del grado di apprezzamento ed efficacia delle azioni intraprese. Obiettivi del progetto: Rafforzare la competenze con l uso delle nuove tecnologie digitali, in un ottica di crescita della collegialità e della condivisione costruendo sinergie fra il personale. Esso inoltre apre canali comunicativi anche con altre istituzioni scolastiche e con altri utenti esterni. Avendo l Istituto in questi ultimi anni investito molte risorse in termini di innovazione informatica, si persegue anche l obiettivo di utilizzare in maniera strutturata e sistematica questi mezzi di comunicazione che già esistono ma che non sono ben fruibili dai portatori di interesse interni. A tale scopo l organizzazione ha individuato azioni di miglioramento nell ambito della formazione tramite la razionalizzazione dell utilizzo delle potenzialità del digitale, anche attraverso le proposte che già sono presenti sul sito web della scuola o che lo saranno a breve. Obiettivo materiale consisterà nel dotare la scuola di appositi link e manuali riepilogativi relativi ai progetti proposti. Infine per i docenti formati utilizzeranno le competenze sviluppate anche per accedere ai contenuti on line dei siti istituzionali, ad esempio in termini di albi digitali in cui la scuola inserirà tutti i documenti che hanno validità legale (graduatorie, regolamenti, verbali di consiglio ecc.) o valenza informativa come tutte le comunicazioni interne. Il tutto affiancato anche dall utilizzo della posta elettronica dell istituto come canale prioritario di comunicazione e divulgazione. 8

9 Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI La realizzazione del progetto prevede una attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare l andamento delle singole fasi e l eventuale messa a punto in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale dell obiettivo del progetto. Per misurare la diffusione del progetto verranno adottati diversi indicatori: 1. Numero dei partecipanti al corso di formazione; 2. Risultati del questionario di soddisfazione 3. Risultati delle Prove Invalsi Il monitoraggio avviene tramite la stima della quantità di partecipanti rispetto ai precedenti. Per l a.s. in corso il monitoraggio verrà effettuato a fine anno. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO I componenti del gruppo effettuano costanti incontri per controllare il piano di deployment ed applicare le dovute revisioni per ottenere il miglioramento dell iniziativa. Negli incontri, pertanto, hanno forte peso la discussione sulle criticità emerse in corso di attuazione del progetto e l elaborazione di soluzioni in grado di agire sulle criticità e di consentire il raggiungimento dell obiettivo finale. Sono anche previsti incontri del Gruppo di Miglioramento in cui il responsabile dell azione aggiorna sullo stato di avanzamento del progetto, sul rispetto delle scadenze previste nonché, a fronte di eventuali criticità emerse in corso d opera, all individuazione delle necessarie azioni correttive. 9

10 TERZA SEZIONE Da compilare relativamente al Piano Progetti Risultati attesi Indicatori (descrizione e unità di misura) Target Risultati Ottenuti* *da compilare a fine delle attività Innovare la formazione dei docenti per migliorare la didattica, la fruizione e l utilizzo degli strumenti informatici, quindi i risultati ottenuti dagli alunni nell accrescimento delle competenze trasversali e disciplinari. Sviluppare le competenze con ricaduta positiva sulla didattica di classe, sulla collegialità che porta ad una sinergia fra il personale docente e gli studenti Numero dei partecipanti al progetto Risultati del questionario di soddisfazione Sviluppo competenze digitali e di didattica 2.0 e metodologia attiva. Minimo 30% di soddisfazione QUARTA SEZIONE Budget complessivo Costi Totale Progetto finanziamento Ministeriale 2500 Progetto finanziamento Ministeriale Gruppo miglioramento 10hx23,22= 232, ,20 Costo totale 7732,20. 10

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