1,00* Anno 4 n. 166 (883) - Domenica 14 luglio Direttore Responsabile: Pino Cavuoti

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1 Anno 4 n. 166 (883) - Domenica 14 luglio 2013 * in abbinamento obbligatorio Direttore Responsabile: Pino Cavuoti 1,00* Redazione CAMPOBASSO - Piazza della Vittoria n. 14/c - Tel Fax redazione@ilnuovomolise.it La promessa di Frattura: il Ss Rosario non chiude Il governatore rassicura circa le sorti dell ospedale di Venafro Resteranno attivi il pronto soccorso e il servizio 118 A pagina 8

2 8 ISERNIA E PROVINCIA Domenica 14 luglio 2013 Cambierà la mission operativa della struttura, che passerà dalla cura degli acuti a quella dei cronici con Pronto Soccorso e 118 h24 Frattura assicura: il Ss. Rosario non chiude Intanto il Comitato per la salvaguardia dell ospedale diventa Onlus e allarga i propri orizzonti VENAFRO. La visita era attesa ed è servita a sgombrare grosse nubi minacciose dal futuro del Ss. Rosario. Il governatore del Molise Paolo di Laura Frattura ha assicurato che l ospedale venafrano non chiuderà. Non solo. Il presidente ha abbozzato la mappa dei servizi che saranno garantiti dalla struttura. Gli stessi che annoverano pronto soccorso e 118, attivi 24 ore su 24. Frattura ha parlato nel corso L ospedale di Venafro dell inaugurazione della nuova sede dell Associazione Pro Ss. Rosario, quella del vecchio comitato che si è fatto onlus. A fare gli onori di casa, ovvio, il neo sindaco di Venafro, Antonio Sorbo. Ma è stato Frattura a chiarire il percorso che porterà alla rimodulazione del Ss. Rosario: Dobbiamo pensarlo ha detto all interno dell intero sistema sanitario regionale. Occorre capire cosa vuol dire pazienti acuti e cronici, cosa vuol dire chirurgia ambulatoriale, lungodegenza, riabilitazione, poliambulatorio. Verificare tali aspetti con i numeri: solo allora prenderemo scelte condivise. Presente anche l assessore regionale Massimiliano Scarabeo che ha tessuto le lodi dell Associazione, scevra di condizionamenti e preconcetti. Scarabeo ha spiegato con chiarezza: Ad oggi non si può avere tutto dappertutto. Ma è chiaro che un ospedale di frontiera come quello venafrano debba garantire le emergenze. In linea il consigliere comunale Vincenzo Cotugno: L ospedale è troppo importante per la collettività. Dunque non può essere chiuso. La rimodulazione deve passare per il Psr, ma la struttura resterà certamente attiva. Infine la nuova veste del Comitato Pro Ss. Rosario. Descritta da uno dei suoi membri, Franco Macerola: Abbiamo voluto fare un passo ulteriore quest anno ha detto diventando una onlus, dunque un associazione che vuole aprirsi a diversi aspetti del sociale. Combatteremo i problemi di Venafro e del suo hinterland, anche, ma non solo, a livello sanitario. In questo senso pensiamo di scendere in campo anche a livello ambientale, con la creazione di apposite cooperative.

3 Venafro Domenica 14 luglio 2013 C.da Colle delle Api Campobasso - Tel Fax venafro@primopianomolise.it Inaugurata la sede del Comitato Frattura prova a rianimare il Ss Rosario Il governatore in città: pronto soccorso h24 e ospedale per lungodegenti VENAFRO. Inaugurata l altro ieri sera la sede del Comitato SS Rosario. A tagliare il nastro il governatore Paolo Di Laura Frattura affiancato dal sindaco Antonio Sorbo. Una gran folla, appena fuori dalla nuova sede di via dei Mulini, in quel momento ha fatto scrosciare un fortissimo applauso. Poi tutti a festeggiare intorno ad un tavolo imbandito d ogni tipo di leccornia, con gli onori di casa fatti dal presidente del Comitato Gianni Vaccone. Presenti alla festa anche l assessore regionale Massimiliano Scarabeo (il quale dopo un breve saluto è dovuto andare via per impegni istituzionali), il consigliere regionale Vincenzo Cotugno, il vicesindaco Alfredo Ricci, il capogruppo della maggioranza Marcello Cuzzone, il presidente del Consiglio Stefania Di Clemente, il consigliere Adriano Iannacone, il consigliere provinciale Fausto Pompeo. Poi in una saletta interna alcuni maggiorenti hanno discusso intorno ad un tavolo del futuro del SS. Rosario. Presenti tra gli altri il presidente del (foto Cast) Consorzio di Bonifica Vittorio Nola e tre medici primari dell ospedale venafrano: Enzo Bianchi, Pasquale Penserino, Bruno Petescia. Alla fine, su proposta del sindaco Sorbo, si è convenuto di tenere una grande assemblea in ospedale per il giorno 25 luglio alle ore 18. In quella sede il governatore Frattura esporrà le linee del suo progetto per un nuovo ospedale cittadino. Ascoltando tutti, anche sino a notte fonda. Ma un dato è stato scandito da Frattura in mezzo alla folla: Il SS Rosario non sarà un nosocomio per acuzie, ma per lungodegenti, insieme con Larino. Mentre il Caracciolo di Agnone sarà un ospedale di Comunità. Rimarranno Isernia, Campobasso e Termoli per le acuzie. Inoltre Frattura ha ribadito che a Venafro dovrà funzionare un emergenza salvavita, per 24 ore al giorno. Con collegamenti col 118. Quando parlo di acuzie - ha spiegato Frattura - mi riferisco a ricoveri brevi, poco più di tre giorni. Mentre la lungodegenza fa riferimento a dieci giorni ed oltre. Inoltre Frattura ha parlato per Venafro di chirurgia ambulatoriale specializzata.. tutto modulato secondo le esigenze dei cittadini, senza tenere in piedi una commistione antieconomica e pericolosa per i malati. Ed a precisa domanda - di qualche giornalista - sul futuro di Ortopedia ha svicolato. Come a far capire che andrà via da Venafro. Anche per completare la Dea al Veneziale di Isernia ed evitare problemi al malato in caso di gravi emergenze. Il 25 luglio si conoscerà tutta la verità. Dovranno essere scoperte tutte le linee del Piano di rilancio per l ospedale cittadino. Gli umori raccolti tra la gente e tra i membri del Comitato è di vigile e trepida attesa. Con qualcuno più inferocito: Ci togliete il Pronto Soccorso e la Rianimazione per sempre... ci fate perdere il ruolo di ospedale. E qualcun altro più prudente: Vediamo che farà Frattura dopo Iorio. E i politici? Molti ci hanno dichiarato che l ospedale è già morto da tempo. E che Frattura sta tentando in tutti i modi di rianimarlo. Con più posti letto ed occupazione, oltre che con un offerta di prima emergenza, magari con tutti i corsi infermieristici destinati a Venafro. E soprattutto con una manutenzione che manca da almeno dieci anni sull avveniristica struttura. Quando invece sino a ieri si è preferito spendere denaro (oltre dieci milioni di euro) per tenere in piedi l Ospice di Campobasso con un doppione a Larino, sono state le parole di Frattura. Come finirà il caso del SS Rosario? Con una nuova visione dell assistenza e dei malati, ma senza più l ospedale di una volta. Ma. Le.

4 DOMENICA 14 4 LUGLIO ANNO XVI - N REDAZIONE ISERNIA Ieri il taglio del nastro. Il governatore, accanto al sindaco Sorbo, rassicura i venafrani. L ospedale sarà per soli cronici. Bisogna tarare l offerta sanitaria in funzione delle reali esigenze del territorio Frattura blinda il Santissimo Rosario In occasione dell inaugurazione della sede del Comitato presieduto da Vaccone di Marco co Fusco Ha parlato a braccio ma tenendo a portata di mano i dati del piano sanitario regionale. Il Governatore della regione Molise Paolo Di Laura Frattura ha anche affrontato qualche contestazione di cittadini inviperiti. Qui a Venafro oramai si può solo morire. Ci avete tolto tutto, sono una signora di 66 anni costretta anche per una risonanza a fare 20 chilometri. E parlate ancora di ospedale. A questa domanda provocatoria il presidente Frattura ha voluto rispondere con grande garbo e prospettando qualche novità di rilievo con il piano sanitario regionale che sta curando insieme ai tecnici ministeriali e ai commissari. L occasione Tantissima gente e ha atteso Frattura per sapere il futuro o del S. Rosario di parlare di Sanità a 360 gradi è stata offerta al numero uno di Palazzo Moffa dall inaugurazione della nuova sede del Comitato S. Rosario presieduto da Gianni Vaccone. Venerdì scorso, ad anticipare il presidente Frattura l assessore regionale Massimiliano Scarabeo che non ha voluto far mancare il suo contributo a un tema come quello della Il taglio del nastr tro o del sindaco Sorbo e del Governat ernatore ore Frattura sanità pubblica, che sta a cuore a tutti i cittadini di Venafro in funzione della salvaguardia e rilancio dell Ospedale Santissimo Rosario. Scarabeo era impegnato anche sul fronte Ittierre ma non è voluto mancare a questo importante appuntamento cittadino. A fianco del presidente della giunta regionale anche il consigliere regionale Vincenzo Cotugno, il sindaco di Venafro Antonio Sorbo e quasi tutta l amministrazione comunale. Presenti, tra gli altri, anche il presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro Vittorio Nola. Abbiamo chiuso il ha detto tra l altro Frattura- con un disavanzo per la sanità di 53 milioni di euro ai quali sono statti aggiunti altri 7 milioni per i debiti pagati dalla regione alla Asrem. Guardate che a far saltare il banco non sono tanto i dati di Larino, Termoli, Isernia, Venafro, Agnone ma quelli di Campobasso. Qui occorre riempire di contenuti il piano sanitario che va definito con tutti i medici. Il presidente Frattura, dopo aver parlato di una serie di criticità, ha lanciato la sua idea per salvare, di fatto, soprattutto i piccoli ospedali. Isernia il Veneziale sarà solo ospedale per acuti, come quello di Termoli e Larino, mentre il Santissimo Rosario sarà ospedale per soli cronici. In più a Venafro ci sarà il Pronto Soccorso che funzionerà con la disponibilità 24 ore su 24 del servizio 118. Agnone avrà un ospedale di comunità. In buona sostanza questa è l idea portante del progetto Frattura per la sanità pubblica molisana. Il Governatore poi ha sottolineato l importanza della chirurgia ambulatoriale, dell abbattimento dei costi per gli acquisti. Tarare l offerta sanitaria in funzione delle reali esigenze di questo territorio, così ancora Frattura rivolto agli amministratori locali e ai tanti operatori sanitario del nosocomio cittadino presenti nel- la sede del comitato venerdì scorso. Nello specifico dei provvedimenti comunque si entrerà giovedì 25 luglio alle ore 18. Infatti Frattura ha convocato l incontro più tecnico sull Ospedale di Venafro garantendo la sua presenza e quella del manager della Sanità Molisana Dottor. Ruta. Un altro appuntamento dunque di grande importanza per capire ancora meglio quale futuro è riservato al nosocomio venafrano. E soprattutto per leggere meglio le carte, evitando di alzare inutili polveroni come è spesso accaduto nel passato quando si è trattato di difendere il Santissimo Rosario. Attese le mensilità arretrate Carsic, sic, il presidente della Regione ai lavorat oratori: ori: Lunedì vi contatto o Frattura parla anche he ai lavorat oratori ori Carsic sic e prende precisi impegni Noi ora siamo in grado di pagare entro 30 giorni, verificherò anche la posizione nei confronti del Carsic e vi faccio sapere lunedì mattina Così il Governatore Paolo Di Laura Frattura ha risposto ad alcune domande poste dai sanitari dell Istituto di Riabilitazione per disabili, il Carsic di Venafro. Frattura si è preso il numero di telefono di uno dei lavoratori per comunicare direttamente agli interessati per così dire lo stato dell arte tra regione e Carsic sul piano dei pagamenti. Una vertenza oramai che si trascina da mesi, con i lavoratori che vantano alcune mensilità arretrate anche se, a quanto pare, la situazione va normalizzandosi, grazie proprio a quanto deciso a Palazzo Moffa di recente sul piano dei pagamenti a aziende e enti esterni. Non resta ora che attendere il contenuto dell annunciata telefonata del presidente Frattura, per saperne di più sulle sorti future dei 116 dipendenti del Carsic. M.F.

5 DOMENICA 14 4 LUGLIO ANNO XVI - N REDAZIONE ISERNIA Il legale del Comitato articolo 32 scrive a Frattura: non approvo l analisi fatta dal responsabile dell azienda sanitaria Cianci: Ruta uta se ne frega del Tar ar L avvocato: il direttore Asrem vuole tagliare i presìdi ma i giudici hanno già detto no Mercoledì il professor Bartolo illustrerà i servizi all avanguardia offerti dall istituto di Pozzilli Nuo uove terapie, Neuromed su Rai 1 Il responsabile della Neuroradiologia ospite della trasmissione Unomattina I nuovi servizi per la dioagnosi e la terapia ossea effettuate al Neuromed in vetrina a Unomattina. Mercoledì, alle 8.45, il professor Marcello Bartolo, responsabile dell unità operativa di Neuroradiologia diagnostica e terapeutica dell istituto di Pozzilli, sarà ospite della nota trasmissione di Rai Uno. Il programma di attualità e di approfondimento del mattino di Rai Uno, condotto da Benedetta Rinaldi e Duilio Giammaria, e realizzato in collaborazione con la testata giornalistica del L a avv vvocat ocato Franco Cianci di Vittorio Labanca AGNONE. Una lettera aperta a firma dell avv. Franco Cianci, legale che difende con collega dal Pozzo l esistenza dell ospedale San Francesco Caracciolo, indirizzata al Presidente Frattura a conclusione dell incontro sulla sanità Tenutosi a Termoli nei giorni scorsi. Cianci non condivide affatto quanto detto dal responsabile dell Asrem dr. Ruta in merito alla situazione attuale. Ho ascoltato con molta attenzione la relazione del dr. Ruta, e debbo obiettare che non condivido assolutamente le linee del Piano, così come configurato, attraverso una sarabanda di cifre e tabelle, le cui causali non si presentano affatto come motivate -esordisce Cianci- Durante il decennio degli anni 70 del secolo scorso, il Consiglio Regionale, decise di stabilire una serie di presidi sanitari sul territorio regionale, collocando uno nella piana di Venafro, zona strategica tra Campania e Lazio, il cui presidio già riceveva notevoli utenze dalle regioni limitrofe; altro in Isernia, capoluogo di provincia, e in posizione centrale rispetto ad un area abbastanza vasta; altro ad Agnone come ospedale di montagna, di confine, di zona particolarmente disagiata; altra a Campobasso e infine, quello di Termoli, che aveva, ed ha, caratteristiche come quello di Venafro, di presidio attrattivo di utenze dalle regioni limitrofe (Abruzzo e Puglia). Furono, quelle scelte, il risultato di un lungo, appassionato dibattito politico, che teneva conto sì della necessità di contenere la spesa, ma di puntare all obiettivo socioeconomico, politico di assicurare a tutti i cittadini della regione, diffusi in un territorio abbastanza vasto, e per di più prevalentemente montuoso ed impervio, il diritto alla salute, garantito dall art.32 della Costituzione. Esse rappresentarono il frutto di un atto politico di estrema importanza che non può essere travolto con delle semplici operazioni a tavolino, di stampo prevalentemente burocratico, dal Direttore Sanitario dell Asrem, che pretende di trattare i molisani, come cittadini di serie b, procedendo a tagli irrazionali e capotici dei presidi ospedalieri, esistenti da tempo immemorabile, e così negando, di fatto, alle popolazioni l accesso gratuito all assistenza sanitaria. Il Il Neuromed di Pozzilli L ospedale di Agnone Tg1, dedicherà uno spazio per trattare alcuniservizi fiore all occhiello del Neuromed: EOS e Osseofix. Secondo in Italia e fra i primissimi in Europa fanno sapere dal Neuromed in una nota EOS è un innovativa apparecchiatura radiologica che permette di studiare la colonna vertebrale, il bacino e gli arti inferiori in posizione eretta, con la massima precisione e una dose di raggi inferiore del 90% rispetto ad una TAC e di 8 volte rispetto ad una radiografia tradizionale. EOS può ricostruire lo scheletro intero in 3D, garantendo una valutazione di alta precisione delle curvature della colonna vertebrale, ed uno studio degli aspetti posturali dei pazienti difficilmente valutabili con le tecniche nuovo Piano presentato con tanta enfasi dal dr. Ruta, e non ancora approvato, presenta delle curiosità sconcertanti. La conservazione, dunque, dei presidi ospedalieri, delle loro funzionalità originarie ed essenziali - che vanno modulate a seconda delle esigenze obiettive degli utenti - non potendo essere soppresse, costituiscono un elemento essenziale della sanità regionale. Il sottoscritto ha già ingaggiato una lotta, nell interesse di oltre 2000 cittadini di Agnone, oltre che del Comune di Agnone e dei paesi limitrofi, nei confronti della Regione Molise, contro il Piano Sanitario Regionale, allora redatto ed elaborato da Iorio e dai suoi sub commissari (Morlacco e Mastrobuono), ed il Tar Molise, evidentemente condividendo le tesi prospettate, ha sospeso quel provvedimento con ordinanza n.64 dell , tuttora, valida, e che, quale giudicato cautelare, esige osservanza e rispetto anche ai sensi dell art.388 c.p., da parte delle autorità amministrative regionali. E, infatti, l ex Presidente Iorio, in ossequio alla ordinanza del Tar Molise ha riconosciuto formalmente il diritto alla sussistenza dell Ospedale Caracciolo di Agnone, ripristinando i servizi in tutta la loro integrità. La stessa cosa risulta che il Tar Molise abbia fatto per Venafro e per Larino. Risollevare, quindi, oggi, il problema della revisione dei presidi sanitari della Regione -conclude il legale- significa mettersi contro i pronunziati giurisdizionali del Tar Molise ed immotivatamente anche contro la decretazione dell ex Commissario alla Sanità. tradizionali. Attualmente, un paziente che abbia necessità di essere sottoposto ad un esame con questo avanzatissimo strumento diagnostico può farlo solo in Neuromed o in Lombardia. Osseofix è una recente procedura innovativa per la riparazione delle fratture vertebrali. Approdata dagli Stati Uniti da poco, proprio grazie al dott. Marcello Bartolo, questa nuova tecnica mini-invasiva consente di trattare quelle fratture vertebrali difficilmente correggibili con la vertebroplastica tradizionale, abbattendo i rischi di complicanze post-operatorie. Quest ultima procedura, inoltre, permette di alleviare il dolore dei pazienti sofferenti per crollo vertebrale (in particolare di natura traumatica), riparando il segmento fratturato in poco tempo, spesso senza procedure anestesiologiche totali. L intervento permette al paziente una ripresa molto rapida, con soli due giorni di degenza e la possibilità di deambulare senza dolore già dopo sole ventiquattro ore. 14