TITOLO LUOGO E DATA ORGANIZZATORE RELAZIONE

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1 TITOLO LUOGO E DATA ORGANIZZATORE Infoday on Horizon Research PPPs on Factories of the Future, Energy-efficient Buildings, Green Vehicles and Sustainable Process Industry Dicembre 2013 Commissione europea Charlemagne building Sala Alcide De Gasperi DG Ricerca e Innovazione RELAZIONE L evento si poneva l obiettivo di fornire una serie di informazioni concrete relativamente ai parternariati pubblico privati (PPP: public private partnership) che si possono istituire nell ambito del programma Horizon Robert Jan Smits (DG Ricerca e Innovazione) ha innanzitutto introdotto il programma Horizon 2020, il cui ammontare pari a circa 77 miliardi è stato raggiunto grazie a tre fattori: il riconoscimento al più alto livello politico dell importanza della ricerca e dell innovazione per l U.E.; l ampia consultazione degli stakeholders condotta dalla Commissione; il sostegno al programma sia da parte del mondo scientifico che del comparto industriale europeo. Horizon 2020 presenta in particolare tre aspetti innovativi: accoppiamento tra scienza ed innovazione con un approccio maggiormente orientato al mercato, in cui le PMI possono intravedere maggiori opportunità di partecipazione; apertura alla cooperazione con attori provenienti da paesi extra europei; semplificazione rispetto ai precedenti programmi. In tale contesto, i partenariati pubblico privati rappresentano uno strumento fondamentale per la partecipazione delle PMI. Con il precedente programma quadro le aree che erano state implementate attraverso i PPP erano la produzione di tecnologie avanzate (FoF Factories of the Future), l efficienza energetica negli edifici (EeB Energy - efficient Buildings) ed i processi industriali sostenibili (SPIRE Sustainable Process Industry). Nell ambito di Horizon 2020 verranno finanziati otto partenariati pubblico privati, di cui la metà verrà gestita dalla DG Ricerca e Innovazione ed i restanti dalla DG CNECT (Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie). Tuttavia, a seconda delle tematiche, tutte le direzioni generali della Commissione europea potranno venire coinvolte nei partenariati a vario titolo. I partenariati verranno scelti sulla base di indicatori di risultato chiari e trasparenti, ma il loro successo dipenderà sia da una chiara definizione dei ruoli dei vari soggetti al loro interno che dalla volontà di diffondere i risultati dei progetti che verranno finanziati. 1

2 Zoran Stancic (DG Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie), dopo aver ricordato come lo strumento dei PPP sia stato creato nel 2008 allo scopo di offrire sostegno all industria europea durante la crisi, ha spiegato che la DG CNECT si occuperà delle seguenti quattro tipologie di partenariato: robotica; fotonica; 5 G (Internet del futuro); high performance computing (Sistemi di calcolo ad elevate prestazioni). Si tratta di quattro componenti importanti dell industria europea dell innovazione. Ad esempio, il settore europeo della robotica copre una quota pari al 45% a livello mondiale, mentre la fotonica il 18%. Tutti questi settori necessitano del sostegno europeo per mantenere l U.E. in una posizione competitiva rispetto ad altri Paesi. A tal fine, è necessario riuscire a collegare tali settori ai processi di policy making, ai sistemi di ricerca ed innovazione, ai vari livelli di governance e, soprattutto, ai cittadini attraverso la diffusione dei risultati prodotti. Maurizio Gattiglio (Presidente di EFFRA European Factories of the Future Research Association) ha evidenziato come il settore manifatturiero sia fondamentale per il superamento della crisi economica, poiché produce il 20% del valore aggiunto dell U.E. ed il 18% di occupazione, creando più di trenta milioni di posti di lavoro in Europa. Si tratta di un ambito economico che copre più di 25 diversi settori industriali, ampiamente dominati dalle PMI. Per tale motivo è necessario sostenere quelle imprese che, attraverso la loro attività, producono innovazione. Il partenariato FoF è stato lanciato per la prima volta nel 2009 ed ha consentito il finanziamento di 151 progetti, con un totale di 1,2 miliardi di investimento. Il nuovo piano di azione steso per il periodo vedrà un maggiore coinvolgimento delle PMI, una maggiore attenzione allo sviluppo di attività dimostrative e di progetti pilota e un approccio più orientato al mercato. I partenariati dovranno in particolare migliorare due aspetti finora non attentamente considerati: la diffusione e la commercializzazione dei risultati dei progetti e la valutazione di impatto, per la quale sarà necessario definire in maniera chiara sia la metodologia che gli indicatori utilizzati. Il contributo atteso è di 700 milioni da parte della DG Ricerca e 450 milioni da parte della DG CNECT. In tale contesto, EFFRA è stata creata dalla piattaforma ManuFuture Technology Platform allo scopo di guidare le associazioni delle industrie europee al fine di sviluppare un agenda per la Ricerca nell ambito FoF. Gli obiettivi che si dovranno porre i partenariati finanziati in tale ambito sono: sostenibilità economica, sociale ed ambientale della produzione industriale; generazione di valore aggiunto per l economia; creazione di posti di lavoro ad elevato livello di qualificazione. Emmanuel Forest (Presidente di E2BA Energy-Efficient Buildings Association) ha sottolineato come l industria delle costruzioni generi all incirca il 6,4% del valore aggiunto europeo ed il 7,2% dell occupazione. Allo stato attuale, gli edifici in Europa registrino un consumo di energia pari al 40% e generino un terzo delle emissioni di anidride carbonica. Il partenariato EeB è il risulato di un iniziativa di congiunta E2BA Commissione europea, con lo scopo di sostenere la ricerca e l innovazione finalizzate a ridurre il consumo di energia e le emissioni legate agli edifici in Europa. Le iniziative istituite in tale contesto hanno visto una forte partecipazione di partner pubblici, in ragione del fatto che molti dei progetti coinvolgevano edifici ed aree di proprietà delle istituzioni pubbliche. I partenariati creati nel periodo hanno visto inoltre un forte coinvolgimenti dei cittadini europei, nonché di scuole, università ed altri organismi. Il piano d azione previsto per il periodo

3 dedica maggiore attenzione allo sviluppo ed alla dimostrazione delle nuove tecnologie attraverso tre principali linee guida: ammodernamento attraverso soluzioni efficienti; costruzione di edifici interattivi e sostenibili per le smart cities ; sviluppo di soluzioni innovative sia per gli edifici nuovi che per quelli in fase di rinnovamento. Wolfgang Steiger (Presidente di EGVIA European Green Vehicles Initiative Association) ha illustrato l iniziativa Green Cars, lanciata per il periodo con un finanziamento di 500 milioni grazie al Settimo Programma Quadro. Tale PPP si fondava su tre pilastri: elettrificazione; trasporti su camion a lunga distanza; logistica. Tale iniziativa troverà continuazione nel programma Horizon 2020, sotto il nome di European Green Vehicles Initiative, nell ambito della quarta sfida sociale Trasporti intelligenti, verdi ed integrati. In tale contesto, l associazione EGVIA si occuperà di: rivedere gli obiettivi in modo tale da coprire tutte le tipologie di trasporti su strada (automobili, camion, autobus, nuovi veicoli); dedicare maggiore attenzione alla questione dell efficienza energetica dei veicoli e dei motori alternativi. L associazione si propone inoltre di raccogliere le istanze di tutti gli stakeholders interessati all iniziativa, dalle industrie ai centri di ricerca. Klaus Sommer (Presidente di SPIRE Sustainable Process Industry through Resource and Energy Efficiency) ha sottolineato il carattere innovativo di SPIRE, una nuova proposta di partenariato in vigore a partire dal periodo e dedicata all innovazione nel campo dell efficienza energetica nei processi di produzione industriali. L obiettivo principale è quello di sviluppare tecnologie e soluzioni che investano tutta la catena di produzione. Nello specifico, SPIRE cerca di affrontare tre importanti sfide che si pongono a livello europeo: urgenza di creare crescita economica e di migliorare la competitività dell U.E. sui mercati globali; necessità di rinnovare le industrie europee di processo, le quali rappresentano il 20% del settore manifatturiero in Europa; riduzione dell impatto ambientale delle attività industriale. Si tratta di un iniziativa che interessa molteplici settori, dalla chimica all acciaio, ai minerali, e che dovrebbe contribuire all obiettivo della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. Il budget previsto nell ambito di Horizon 2020 è di 900 milioni. Elisa Robles Fraga (Direttore Generale di CDTI) ha spiegato la metodologia utilizzata nella valutazione dell impatto dei PPP realizzati per il periodo A tal fine sono state sottoposte una serie di questionari on line a cinque gruppi di stakeholders: partecipanti, coordinatori, membri delle associazioni di ricerca industriale, funzionari della Commissione europea e membri dei comitati che gestivano i programmi. Le conclusioni hanno evidenziato, tra i punti di forza dei PPP, il buon coordinamento tra i vari temi trattati, la focalizzazione su alcuni argomenti specifici, l approccio orientato al mercato, la trasparenza e l elevata partecipazione, in particolare delle PMI. Per quanto concerne gli aspetti da migliorare, è stata rilevata una certa confusione nella definizione dei ruoli e degli impegni all interno dei partenariati e la predominanza delle grandi imprese rispetto a quelle di piccole dimensioni. Le 3

4 raccomandazioni che sono state indirizzate alla Commissione europea, in vista dei PPP previsti per il periodo , sono: maggiore formalizzazione dei ruoli e degli impegni assunti dai vari attori; garanzia di fonti di finanziamento adeguate per le attività; maggiore semplificazione delle procedure; maggiore attenzione alle attività innovative. José-Lorenzo Vallés (DG Ricerca e Innovazione) ha illustrato le due tipologie di partenariati pubblico privati previsti in Horizon 2020 : PPP contrattuali: il budget viene stabilito su base annuale in relazione ai bandi Horizon 2020 ; Iniziative tecnologiche congiunte (Joint Technology Initiative): viene previsto un unico budget settennale. Per quanto concerne i partenariati contrattuali, il budget totale previsto per il loro finanziamento ammonta a 3,4 miliardi, i quali dovrebbero produrre un effetto leva sugli investimenti privati. Le ragioni che hanno portato alla continuazione dei PPP in Horizon 2020 risiedono innanzitutto nel successo che i precedenti PPP hanno registrato, poiché hanno consentito di finanziare 366 progetti e hanno incrementato la partecipazione delle PMI. Rispetto alle altre tipologie di bandi pubblicati nell ambito di Horizon 2020, l approccio attraverso la costituzione di partenariati pubblico privati prevede un impegno finanziario a lungo termine sia da parte della Commissione europea che delle industrie private che decidono di investire nelle iniziative. I finanziamenti indicativi previsti dall U.E: sono: Factories of the Future (FoF): milioni; Energy-efficient Buildings (EeB): 600 milioni; European Green Vehicles Initiative (EGVI): 750 milioni; Sustainable Process Industry (SPIRE): 900 milioni. L ammontare totale dei finanziamenti per i PPP è pari a milioni. Nella seconda parte dell incontro i vari relatori si sono focalizzati sul partenariato Factories of the Future. Il piano d azione prevede sei ambiti di intervento principali: 1) processi di produzione avanzati; 2) sistemi di produzione intelligenti ed adattivi; 3) industrie digitali, virtuali ed efficienti; 4) imprese collaborative e mobili; 5) produzioni incentrate sulle attività umane; 6) produzioni orientate al consumatore. I tre obiettivi principali che si pone FoF sono: re industrializzazione a livello europeo, nel senso di assicurare l uso più efficiente delle tecnologie disponibili e di incrementare gli investimenti industriali nei macchinari dal 6% al 9% entro il 2020; la creazione di un ambiente favorevole e competitivo per le imprese; integrazione della ricerca e dell innovazione nelle tecnologie industriali. Nell ambito del programma di lavoro , sono stati previsti quattordici tematiche di ricerca, di cui tre riguardano il settore ICT (Information and Communication Technology): FoF1: Ottimizzazione delle catene di processo industriali; FoF8: Modelli di ICT realizzati attraverso la raccolta dati e la simulazione tramite sistemi avanzati di calcolo; FoF9: Innovazione per le PMI che operano nel settore manifatturiero. 4

5 Altri Fof previsti dal programma sono: FoF2: Processi manifatturieri per strutture complesse e geometrie che garantiscono un efficiente utilizzo dei materiali; FoF3: Energia globale ed altre forme di efficienza in termini di risorse per le imprese manifatturiere; FoF4: Sviluppo di industrie intelligenti che attraggono lavoratori; FoF5: Creazione di prodotti e servizi innovativi utilizzando processi di produzione intelligenti; FoF6: Collaborazione tra lavoro umano e robot per sistemi di produzione sicuri, dinamici e multimodali; FoF7: Supporto al potenziamento dell impatto prodotto dai partenariati FoF. Al termine dell evento, l eurodeputata Maria da Graça Carvalho (PPE) ha espresso il punto di vista del Parlamento europeo in merito ad Horizon Nello specifico, il Parlamento europeo ha sostenuto il programma e la creazione dei partenariati contrattuali, in virtù del loro effetto leva sugli investimenti privati e della maggiore partecipazione a livello industriale. Le modifiche introdotte dal Parlamento nel corso del processo di approvazione sono state: maggiore semplificazione delle regole di partecipazione al programma, attraverso l individuazione di 64 misure da semplificare; creazione di concrete sinergie con i Fondi Strutturali, in modo tale da combinarli con Horizon 2020 e quindi finanziare le attività dimostrative costose; misure per garantire una maggiore partecipazione delle PMI e delle nuove imprese. LINK Eseguito da: Silvia Celano UNIONCAMERE DEL VENETO Delegazione di Bruxelles Av. de Tervueren 67 - B-1040 Bruxelles Tel Fax bruxelles4@ven.camcom.it 5

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