Comune di Monteleone di Spoleto
|
|
- Leonora Giorgina Baldi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ART. 1 ORGANO COMUNALE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. Il Comune di Monteleone di Spoleto, in conformità alle nuove norme contenute nel Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 e preso atto della delibera 12/2010 della Civit 1 del 9/12/2010, avuto riguardo alla struttura organizzativa, nonché al contenimento dei costi, si avvale della facoltà di non dotarsi di un Organismo Indipendente di Valutazione della Performance. 2. L art. 7, comma 2, lettera a) del Decreto assegna la funzione di misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura organizzativa nel suo complesso all Organismo indipendente di valutazione della performance, di cui all art. 14 del Decreto, ma considerato che detto organismo non è obbligatorio per gli enti locali, come ribadito anche dalla CIVIT, con delibera n. 121 del e che i comuni possono, nell ambito dell autonomia loro riconosciuta in materia, prevedere un diverso organo di valutazione, questo Comune prevede nel proprio regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi la costituzione di un proprio Organo Comunale di Valutazione (O.C.V. che è cosa diversa da O.I.V. dell art. 14 del Decreto). ART. 2 - ATTIVITÀ ESPLETATE DALL ORGANO COMUNALE DI VALUTAZIONE (O.C.V.) 1. L Organo comunale di Valutazione (O.C.V.): a. monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso; b. comunica tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi interni di governo ed amministrazione nonché alla Corte dei Conti, all Ispettorato per la Funzione Pubblica e alla Commissione, di cui all art.13, Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; c. propone all organo di indirizzo politico-amministrativo la valutazione annuale dei Responsabili di Area e l attribuzione ad essi dei premi, di cui al Titolo III, Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; d. promuove l assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all integrità, di cui al Titolo III, Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n.150; e. verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità; f. svolge le altre funzioni e competenze previste dalla legge. 2. L Organo Comunale di Valutazione, cura annualmente la realizzazione di indagini sul personale dipendente volte a rilevare il livello di benessere organizzativo 1 Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle Amministrazioni Pubbliche istituita con il D. Lgs. 27 ottobre 2009, n
2 nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale. 3. La valutazione annuale dei Responsabili di Area è condizione inderogabile per l accesso agli strumenti per premiare il merito, di cui al Titolo III, Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n ART. 3 - CRITERI GENERALI PER LA NOMINA DELL ORGANO COMUNALE DI VALUTAZIONE (O.C.V.) 1. L Organo comunale di Valutazione è costituito da un organo monocratico individuato nel segretario comunale con decreto sindacale. La valutazione del segretario comunale invece compete al Sindaco del comune di Monteleone di Spoleto. ART. 4 AMBITI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA 1. Ai sensi dell'art. 8 del Decreto il sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa concerne: a) per quanto attiene agli obiettivi di misurazione e valutazione: l'attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell'effettivo grado di raggiungimento dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, del livello previsto di assorbimento delle risorse; il miglioramento qualitativo dell'organizzazione e delle competenze professionali e la capacità di attuazione di piani e programmi; l'efficienza nell'impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento ed alla riduzione dei costi, nonché all'ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi, b) quanto alla misurazione e valutazione degli obiettivi programmati: la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi. ART. 5 - METODOLOGIA VALUTATIVA UTILIZZATA DALL ORGANO COMUNALE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE. REGOLE PER IL SUO FUNZIONAMENTO 1. L Organo Comunale di Valutazione utilizza i criteri e le schede per la valutazione dei titolari di posizione organizzativa e del personale dipendente non titolare di posizione organizzativa sulla base del sistema di misurazione e valutazione delle performance indicato ai successivi articoli 6 e 7, nonché utilizzando le relative schede valutative. Art. 6 SISTEMA DI VALUTAZIONE PERSONALE TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA 2
3 1. La valutazione del personale titolare di posizione organizzativa viene effettuata dal parte dell'organo Comunale di Valutazione. 2. Considerato che, ai sensi e in relazione all articolo 19 comma 6 decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, come modificato dal D. Lgs. 1 agosto n. 141, l Ente non ha dirigenti, che il numero di titolari di posizioni organizzative è inferiore a 5 e che il numero complessivo di dipendenti non è superiore a 15 e quindi non sono obbligatorie le fasce di merito, al fine di garantire l attribuzione selettiva della quota prevalente delle risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla performance, in applicazione del principio di differenziazione, si ritiene di prevedere, ai fini dell erogazione selettiva delle indennità collegate alla performance, i seguenti criteri: a. per i titolari di posizione organizzativa, l'indennità di risultato compete solo qualora gli incaricati di P.O. abbiano: - conseguito una valutazione minima di 60/100 sulla base delle schede e del sistema di valutazione come definito nel presente regolamento; - una frequenza lavorativa di almeno 6 mesi nell anno di riferimento e partecipazione a corsi di formazione in misura di almeno due (nel corso di un anno); b. Inoltre ai titolari di posizione organizzativa che abbiano i requisiti indicati al precedente punto a) l'indennità di risultato verrà erogata nella seguente misura: % % % % % % 3
4 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA COGNOME: AREA: CATEGORIA: NOME: SERVIZIO: POSIZIONE ECONOMICA: PROFILO PROFESSIONALE: ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO ASSEGNATO Punteggio attribuito a seguito della valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati al servizio (su certificazione O.C.V.) Max 40 Valutazione da parte del Segretario Comunale Max 50 Capacità di rispettare e far rispettare le regole ed i vincoli dell organizzazione promovendo la qualità del servizio Capacità di interagire e lavorare con gli altri responsabili per raggiungere gli obiettivi di sistema dell Ente Senso di appartenenza ed attenzione all immagine dell Ente Da 0 a 8 Da 0 a 12 Da 0 a 5 Rispetto dei tempi e delle scadenze Da 0 a 10 Autoaggiornamento ed arricchimento professionale Da 0 a 10 Orientamento all utenza Da 0 a 5 Performance organizzativa Max 10 TOTALE Max 100 Il Segretario Comunale Il Titolare di Posizione Organizzativa per presa visione 4
5 Si specificano di seguito i criteri che verranno utilizzati da parte del Segretario Comunale: Valutazione da parte del Segretario Comunale (Max 50 ) Per ogni criterio di valutazione si possono indicare solo numeri interi Capacità di rispettare e far rispettare le regole ed i vincoli dell organizzazione promovendo la qualità del servizio Si valuta la struttura del sistema di relazioni organizzative impostato, la sua finalizzazione al risultato, la presenza di momenti di partecipazione del personale alle fasi di definizione dei programmi di lavoro ed alla verifica del grado di conseguimento degli obiettivi Capacità di interagire e lavorare con gli altri responsabili per raggiungere gli obiettivi di sistema dell Ente Punteggio Da 0 a 8 Da 0 a 12 Senso di appartenenza ed attenzione all immagine dell Ente Da 0 a 5 Rispetto dei tempi e delle scadenze Da 0 a 10 Autoaggiornamento ed arricchimento professionale Si valuta l interesse a migliorare la propria professionalità, all autoaggiornamento professionale, alle esigenze di studio della normativa o di approfondimento delle tematiche professionali Orientamento all utenza Si valuta la capacità di assicurare all utenza o ai propri interlocutori esterni all Amministrazione una risposta adeguata, nel quadro dell espletamento ordinario dell attività di servizio, introducendo sistemi di analisi del grado di soddisfacimento esterno dei propri servizio in grado di orientare lo sviluppo e l implementazione del servizio Da 0 a 10 Da 0 a 5 Performance organizzativa (Max 10 ) Punti Il giudizio dei valutatori è gravemente insufficiente (soddisfazione =30%) 0 Il giudizio dei valutatori è insufficiente (soddisfazione =30% =59%) 2 Il giudizio dei valutatori è sufficiente (soddisfazione =59% =69%) 6 Il giudizio dei valutatori è discreto (soddisfazione =69% =79%) 7 Il giudizio dei valutatori è buono (soddisfazione =79% =89%) 8 Il giudizio dei valutatori è ottimo (soddisfazione =89%) 10 5
6 Art. 7 SISTEMA DI VALUTAZIONE PERSONALE NON TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA 1. La misurazione e la valutazione della performance individuale dei dipendenti è svolta dai responsabili delle singole posizioni organizzative, la performance individuale produce effetti, nel rispetto dei principi del merito, ai fini della progressione economica e della corresponsione di indennità e premi incentivanti. 2. Per essere ammessi al fondo occorre: a) valutazione minima di 60/100 sulla base delle schede e del sistema di valutazione del presente regolamento; b) frequenza lavorativa di almeno 6 mesi nell anno oggetto del processo di valutazione; c) partecipazione ad un corso di formazione. Tale requisito è richiesto solo per i dipendenti di categoria C e D; 3. Ferma restando la necessaria applicazione in sede di valutazione di criteri fortemente meritocratici e selettivi, la ripartizione avviene in base alle valutazioni conseguite e indipendentemente dalla categoria economica di ciascuno ed è attribuito al personale dipendente con la seguente metodologia: a. La quota destinata complessivamente al premio è divisa per il numero dei dipendenti concorrenti nell anno di assegnazione del premio, individuandosi così la quota potenziale massima conseguibile da ogni singolo dipendente; b. Sulla base del punteggio attribuito in sede di valutazione applicando i criteri previsti dal sistema al singolo dipendente è assegnato il premio nella percentuale corrispondente rispetto alla quota potenziale massima come da tabella che segue: sino a 59 Zero Da 60 a 65 50% Da 66 a 69 60% Da 70 a 79 70% Da 80 a 89 80% Da 90 a 95 90% Da 96 a % 4. Quanto residua per effetto dell attribuzione del premio effettuato con i criteri di cui sopra è attribuito in misura uguale ai dipendenti che hanno conseguito la valutazione di Per la quantificazione dell ammontare del premio da erogare si tiene conto, altresì per ciascun dipendente del monte orario settimanale, del servizio prestato nell anno precisando che il trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale attribuito al personale con la valutazione più alta, dovrà essere superiore a quella del restante personale. 6. Ove un dipendente sia assegnato in condivisione a più Responsabili di Area ognuno dei responsabili effettua la valutazione per quanto di competenza, il 6
7 punteggio sarà dato dalla media dei punteggi assegnati dai due Responsabili. Analogamente si procederà ove un dipendente nel corso dell anno sia assegnato successivamente a diverse unità organizzative. 7
8 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE NON TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA COGNOME: AREA: CATEGORIA: NOME: SERVIZIO: POSIZIONE ECONOMICA: PROFILO PROFESSIONALE: ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO ASSEGNATO Punteggio attribuito a seguito della valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati al servizio (su certificazione O.C.V.) Valutazione da parte del Titolare di Posizione Organizzativa Capacità di relazionarsi nello svolgimento del lavoro con i colleghi e l utenza Max 40 Max 50 Da 0 a 10 Grado di responsabilità verso i risultati Da 1 a 5 Livello di autonomia operativa Da 0 a 5 Rispetto dei tempi di esecuzione Da 0 a 5 Qualità delle prestazioni Da 0 a 15 Flessibilità Da 0 a 10 Performance organizzativa Max 10 TOTALE Max 100 IL DIPENDENTE per presa visione Il titolare di posizione organizzativa 8
9 Valutazione da parte del Titolare di Posizione Organizzativa (Max 50 ) Per ogni criterio di valutazione si possono indicare solo numeri interi Capacità di relazionarsi nello svolgimento del lavoro con i colleghi e l utenza Si valutano le capacità nell instaurare un rapporto di collaborazione con i colleghi, e le capacità di relazione nel gestire il rapporto con l utenza e di gestire eventuali momenti di stress e di conflittualità Grado di responsabilità verso i risultati Si valuta la capacità di verificare la qualità delle prestazioni di servizio a cui è chiamato a contribuire, alle tempistiche di lavoro, al miglioramento dell immagine dell Ente Livello di autonomia operativa Si valutano le capacità di organizzazione del proprio lavoro, le abilità di tipo tecnicooperativo che per quanto riguarda il personale addetto in ufficio riguarda anche la capacità di utilizzo dei mezzi informatici Rispetto dei tempi di esecuzione Si valuta la capacità di rispettare i tempi di esecuzione assegnatigli e di proporre soluzioni rivolte alla semplificazione dei processi di erogazione dei servizi Qualità delle prestazioni Si valuta la capacità di assicurare un prodotto o un servizio conforme a quanto richiesto dalle norme in vigore, nonché alla capacità di autoaggiornamento Flessibilità Si valuta la capacità di interpretare le esigenze di adattamento organizzativo alle variabili esterne al fine di assicurare un elevato indice di gradimento delle prestazioni del sevizio, sia all utenza che all Amministrazione Punteggio Da 0 a 10 Da 1 a 5 Da 0 a 5 Da 0 a 10 Da 0 a 15 Da 0 a 5 9
10 ART. 8 - VALUTAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE 1. La misurazione e la valutazione della performance del Segretario Comunale viene effettuata dal Sindaco, sentita la Giunta Comunale, entro il 30 aprile di ogni anno relativamente all esercizio precedente, anche ai fini della quantificazione della retribuzione di risultato da corrispondere. 2. La verifica attiene alle funzioni attribuite ed ai compiti svolti dal Segretario, con particolare riferimento al positivo contributo fornito ed alla collaborazione attiva, per quanto di competenza, nel perseguimento degli obiettivi propri dell Amministrazione. 3. La valutazione del Sindaco opera su un parametro numerico complessivo pari a 100. In particolare, le funzioni da valutare sono: - quelle tipiche che la normativa assegna al segretario, quali a) collaborazione e assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti, b) partecipazione con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta, curandone la verbalizzazione, c) rogito dei contratti nei quali l ente è parte ed autentica delle scritture private ed atti unilaterali nell interesse dell Ente; - quelle aggiuntive eventualmente attribuite in base allo Statuto, ai Regolamenti o conferite dal Sindaco. 4. I parametri di valutazione e il punteggio massimo attribuibile, in caso di mancata attribuzione di funzioni aggiuntive di cui al precedente comma 4, sono quelli indicati nella tabella di seguito riportata. A ciascun elemento sottoposto a valutazione è riconosciuto un valore massimo parziale pari al 25% rispetto alla valutazione complessiva: 10
11 IPOTESI SENZA FUNZIONI AGGIUNTIVE VALUTAZIONE PERFORMANCE SEGRETARIO GENERALE N. FATTORI DESCRIZIONE Valutazione punteggi da 1 a 25 1 Collaborazione giuridicoamministrativa Collaborazione giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell ente in ordine alla conformità dell azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. 2 Funzioni consultive, referenti e di assistenza Partecipazione con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta, curandone la verbalizzazione Rogito dei contratti nei quali l ente è parte ed 3 Attività di rogito autentica delle scritture private ed atti unilaterali nell interesse dell Ente locale 4 Problem Solving e comportamenti Capacità di affrontare i problemi in modo positivo, anche in presenza di situazioni di emergenza e/o di urgenza, cercando di risolvere le problematiche e gestire le situazioni con comportamenti adeguati al contesto di riferimento TOTALE 5. In caso di attribuzione di funzioni aggiuntive di cui al precedente comma 3, a ciascun elemento sottoposto a valutazione è riconosciuto un valore massimo parziale pari al 20% rispetto alla valutazione complessiva, utilizzando la seguente tabella, in sostituzione di quella sopra riportata: 11
12 IPOTESI CON FUNZIONI AGGIUNTIVE VALUTAZIONE PERFORMANCE SEGRETARIO GENERALE N FATTORI DESCRIZIONE Valutazione punteggi da 1 a 20 1 Collaborazio ne giuridicoamministrativ a Collaborazione giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell ente in ordine alla conformità dell azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. 2 Funzioni consultive, referenti e di assistenza Partecipazione con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta, curandone la verbalizzazione 3 Attività rogito di Rogito dei contratti nei quali l ente è parte ed autentica delle scritture private ed atti unilaterali nell interesse dell Ente locale 4 Funzioni aggiuntive Ogni funzione aggiuntiva eventualmente attribuita dallo Statuto, dai Regolamenti o conferita dal Sindaco 5 Problem Solving e comportame nti Capacità di affrontare i problemi in modo positivo, anche in presenza di situazioni di emergenza e/o di urgenza, cercando di risolvere le problematiche e gestire le situazioni con comportamenti adeguati al contesto di riferimento TOTALE 12
13 6. La valutazione complessiva del Segretario Generale, ai fini dell attribuzione dell indennità di risultato, è espressa con il punteggio totale effettivamente ottenuto, quale risultante della sommatoria dei sotto-punteggi attribuiti dal Sindaco. 7. La retribuzione di risultato è attribuita in misura proporzionale in base al punteggio ottenuto. 8. La valutazione finale è trasmessa dal Sindaco al Segretario Generale, che può presentare le proprie contro deduzioni entro 7 giorni. Sulle contro deduzioni decide il Sindaco in maniera definitiva. ART. 9 SISTEMA DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE PERFORMANCE 1. L Individuazione degli obiettivi Piano delle performance è definita con l'approvazione delle linee guida di mandato ed in sede di redazione della relazione previsionale e programmatica che contiene gli obiettivi annuali e gli indicatori di risultato distinti tra obiettivi generali propri di un Area o dell'intero Ente ed obiettivi specifici inerenti il singolo servizio o dipendente. 2. L'individuazione degli obiettivi deve assicurare: l'armonia tra gli obiettivi previsti dal Programma di Mandato e quelli legati all'attività istituzionale del Comune e la coerenza con il ciclo di programmazione finanziaria. 3. Alla predisposizione del piano performance provvede il segretario comunale d intesa con i responsabili di Area avuto riguardo alla programmazione e agli indirizzi determinati dall amministrazione comunale e in raccordo con i contenuti della relazione previsionale e programmatica e del piano degli obiettivi. 4. Entro 30 giorni dall'approvazione del bilancio da parte del Consiglio Comunale il Segretario Comunale cura la predisposizione del Piano della Performance contenente gli obiettivi annuali e gli indicatori di risultato, coadiuvato nella logica della programmazione partecipata, dai responsabili di settore. La Giunta Comunale approva il Piano della Performance. 5. Entro Agosto dell anno cui si riferisce il Piano delle Performance, si tiene a cura del Segretario Comunale apposita sessione per analizzare unitamente ai dipendenti interessati, l andamento delle attività, i risultati parziali conseguiti, le ragioni o le difficoltà addotte o riscontrate che possono precludere il raggiungimento degli obiettivi annuali indicati nel piano performance. 6. La valutazione finale avviene entro Febbraio dell anno successivo a quello cui si riferisce il Piano delle performance sulla base di apposite schede e tiene conto di due componenti: gli obiettivi conseguiti e i comportamenti organizzativi dimostrati. 7. Ai fini della valutazione si tiene conto anche dei reclami, delle osservazioni formulate sia dagli utenti che dai soggetti istituzionali sull operato dei settori e dei relativi dipendenti preposti. 8. Per la misurazione e la valutazione della performance organizzativa il Comune sarà impegnato, nel corso del 2012, ad avviare sistemi idonei a rilevare il grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi. 9. Gli indicatori della performance organizzativa, che verranno fissati di volta in volta nel piano della performance, devono essere: chiari, espressi in maniera leggibile e comprensibile; definiti, quantificabili per evitare giudizi astratti e qualitativi, per 13
14 consentire il confronto nel tempo; misurabili, rilevabili da sistemi idonei, anche fra quelli disponibili all'interno del Comune. 10. Nel corso del 2012 saranno pubblicati sul sito dell ente nell apposita sezione Trasparenza, valutazione e merito, con le modalità previste dal Programma triennale per la trasparenza e l'integrità di cui all articolo 11, comma 2 del decreto i documenti previsti dall'articolo 11, comma 7 dello stesso Decreto. Saranno inoltre pubblicati modelli di reclami o di osservazioni utilizzabili dall utenza per segnalare disfunzioni o disservizi. 11. La valutazione della Performance organizzativa dell'ente fornisce un contributo del 10% del punteggio complessivo di ciascun lavoratore. ART PROCEDURE DI CONCILIAZIONE 1. Per procedure di conciliazione si intendono le iniziative volte a risolvere i conflitti nell ambito del processo di valutazione della performance individuale e a prevenire l eventuale contenzioso in sede giurisdizionale. Nell ambito della valutazione della performance individuale, infatti, per effetto della concreta implementazione del Sistema, potrebbero sorgere contrasti tra i soggetti responsabili della valutazione ed i valutati: a tal fine, occorre definire delle procedure finalizzate a prevenirli e a risolverli, occorre quindi individuare soggetti terzi rispetto al valutato ed al valutatore, chiamati a pronunciarsi sulla corretta applicazione del Sistema, nel caso in cui insorgano conflitti (la procedura di conciliazione si svolgerà secondo quanto previsto dall art. 410 c.p.c., così come novellato dalla legge 183/2010 in materia di risoluzione delle controversie di lavoro. IL SEGRETARIO COMUNALE Dott.ssa De Vincenzi Emanuela 14
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato al regolamento per la gestione, misurazione e valutazione della performance del Comune di Rota
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE (INCARICATO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA)
Allegato B) al SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE (INCARICATO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA) (Art. 5 - SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
DettagliCITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI CASLINO D ERBA Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (approvato con delibera della Giunta Comunale n. 21 del 08.03.2013) INDICE CAPO I - PRINCIPI
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.
Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE
DettagliCOMUNE DI MONTEBELLO JONICO
COMUNE DI MONTEBELLO JONICO CAPO X SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE ART.57 -FINALITA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE 1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliTitolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi
Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente
DettagliPROVINCIA di ROVIGO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE
PROVINCIA di ROVIGO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE Allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n. 289 del 28.12.2011 1 INDICE SEZIONE I - CONTESTO
DettagliGiusta delibera n. 302 del 18/11/2010
Comune di Trapani Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance - Modifiche di raccordo ad alcuni articoli del Regolamento istituito dall' O.I.V.
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato
DettagliCittà di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013
Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliLIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO
LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27
DettagliComune di Grumento Nova Sistema per la misurazione e la valutazione della performance. Finalità e principi
Comune di Grumento Nova Sistema per la misurazione e la valutazione della performance Finalità e principi Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina il sistema di misurazione e valutazione della
DettagliCOMUNE DI CORNO GIOVINE Provincia di LODI CODICE ENTE 10978
COPIA COMUNE DI CORNO GIOVINE Provincia di LODI CODICE ENTE 10978 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N. 24 IN DATA 16.04.2011 OGGETTO: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE
DettagliCOMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI MESSINA. Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance
PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA Disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance APPROVATO CON DELIBERA 58 CG 2013 E MODIFICATO ED INTEGRATO CON DELIBERE 59 E 149CG/2013
DettagliSchema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione
Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Sommario Premessa... 2 1. Introduzione... 3 2. Criteri generali della metodologia di valutazione...
DettagliCOMUNE DI QUARGNENTO
COMUNE DI QUARGNENTO A) METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEI RESPONSABILI DI SERVIZI P.O. B) METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE NON TITOLARE DI POSIZIONI
DettagliCOMUNE DI CASTELVETRANO Provincia di Trapani REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI CASTELVETRANO Provincia di Trapani REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Castelvetrano Regolamento per la gestione, misurazione e valutazione della
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)
COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE. Il ciclo della performance
14 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Il ciclo della performance APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 465 REG./.499 PROP.DEL. NELLA SEDUTA DEL 15/12/2010 TITOLO I Programmazione, controllo,
DettagliCasa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE)
Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE) SCHEDA DI VALUTAZIONE ANNO VALUTATO: Cognome... Nome... Profilo professionale:... VALUTATORE: Cognome... Nome... Sistema di
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT Sommario 1. Premessa -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LA GESTIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato con
DettagliCOMUNE DI CASTIGLIONE TINELLA Provincia di Cuneo
COMUNE DI CASTIGLIONE TINELLA Provincia di Cuneo REGOLAMENTO COMUNALE SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE Art.1
DettagliCOMUNE DI RIVANAZZANO TERME PROVINCIA DI PAVIA
COMUNE DI RIVANAZZANO TERME PROVINCIA DI PAVIA CRITERI DI MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE ESTRATTO DAL REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI APPROVATO CON ATTO
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA
LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato
DettagliComune di Castrocaro Terme PROVINCIA DI FORLI -CESENA
Comune di Castrocaro Terme PROVINCIA DI FORLI -CESENA Sistema di valutazione dei dipendenti e Criteri per l attribuzione delle progressioni economiche orizzontali (Quadriennio normativo 2011-2014) Il processo
DettagliREGOLAMENTO SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE
REGOLAMENTO SULLA METODOLOGIA E I CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE Art. 1 Definizione di performance organizzativa e di performance individuale La performance organizzativa
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliCOMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
DettagliLa performance individuale, rappresentata da un valore numerico compreso tra 0 e 100, è determinata come
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Il sistema di misurazione e valutazione della performance si fonda sulla definizione di performance organizzativa ed individuale contenuta nel
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio
Attività Funzione Responsabile Firma Redazione Verifica Approvazione Area Personale e Organizzazione Direttore Generale: Daniele LUCCI Amministratore Unico: Antonio MALLAMO Daniele Lucci Daniele Lucci
Dettagli( Decreto Legislativo 150/09 Decreto Brunetta) TITOLO I: Principi generali ( articoli 11 e 28 del d.lgs. 150/09)
Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance ( Decreto Legislativo 150/09 Decreto Brunetta) Il presente Regolamento è assunto ai sensi degli artt. 16 e 31 del
DettagliREGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE
COMUNE DI GHISALBA (Provincia di Bergamo) Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 111 del 13/10/2014 REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE 1 Sommario Art. 1 -
DettagliCOMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso
COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO
DettagliPIANO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE
PIANO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE Indice 1. DISPOSIZIONI GENERALI 1.1. Scopo e campo di applicazione 1.2. Fasi e tempi del processo di Valutazione delle performance 1.2.1.
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE (Approvato con deliberazione di G.C. 140/02.12.2010) 1 TITOLO I - SISTEMA DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE Capo I - Aspetti generali
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Modificato dalla Giunta Provinciale con Delibera n. 557 del 20/12/2011 IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE Titolo 1 - LA VALUTAZIONE
Dettagliorganizzativa di appartenenza.
ALL. A SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI, DEI TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA, DEI DIRIGENTI E DEGLI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIALI. Art.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE
COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato
DettagliREGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliSTATO MAGGIORE DELLA DIFESA
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Linee guida applicative del Sistema di misurazione e valutazione della Performance del Personale Civile delle aree funzionali della Difesa 1. Premessa In data 01/01/2016, è
DettagliDECRETO DELL AMMINISTRATORE UNICO (Ex art. 24 Regolamento di Organizzazione e Funzionamento)
1 di 6 31/01/2014 10.45 AGENZIA FORESTALE REGIONALE DELL UMBRIA (Ex legge regionale 23/12/2011 n. 18) ENTE Agenzia Forestale Regionale dell Umbria ORGANO Amministratore Unico NUMERO 28 DATA 28-01-2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliREGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE ART. 1: OGGETTO 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione, le attività e le modalità
DettagliComune di Pietrabbondante
Comune di Pietrabbondante IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE DEI RESPONSABILI DI SERVIZIO Sommario 1. Finalità della 2 2. Aree di 2 3. La metodologia di 3 4.La scheda di dei responsabili di servizio
DettagliDOCUMENTO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Pagina 1 di 10 COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO DOCUMENTO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 28 del 27.02.2013 Si attesta che il presente
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione n. del 18 /08/2015 Art.1. PRINCIPI GENERALI 1. La misurazione e la valutazione
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliAzienda Ulss 12 Veneziana RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA
Azienda Ulss 12 Veneziana RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA ULSS 12 VENEZIANA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 216/20.12.2012 In vigore dal 1 febbraio 2013 SOMMARIO TITOLO I 3 Controllo Di
DettagliCOMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO
COMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO PROVINCIA DI CUNEO A R E A A M M I N IS T R A T IV A Determinazione n. 034 OGGETTO: FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE ANNO 2015. APPROVAZIONE PROSPETTO
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di
DettagliRELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014
COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con
DettagliComune di Robecco sul Naviglio SISTEMA PREMIALE DEL PERSONALE DIPENDENTE
Comune di Robecco sul Naviglio SISTEMA PREMIALE DEL PERSONALE DIPENDENTE Aprile 2012 SOMMARIO 1.- FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA PREMIALE --------------3 2.- IL SISTEMA PREMIALE DEI DIPENDENTI
DettagliQUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO REGOLAMENTO INTERNO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E MISURE ORGANIZZATIVE SUL DIRITTO DI ACCESSO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del regolamento.
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliComune di SAVA SISTEMA DI VALUTAZIONE E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE. Provincia di Taranto
Comune di SAVA Provincia di Taranto SISTEMA DI VALUTAZIONE E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione G.C. n. _198_ del _26/09/2014_ SOMMARIO Art. 1 - La Pesatura delle Posizioni...
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 22/2011 1 Art. 1 Nucleo di Valutazione - Definizione 1) Il nucleo di valutazione
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA. ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALL ADOZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA ULSS n. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 55 DEL
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 SAVONESE Via Manzoni, n. 14 - Savona DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 632 del 23/07/2015 Oggetto: NUCLEO DI VALUTAZIONE AZIENDALE - RISULTANZE OBIETTIVI DI BUDGET ANNO
DettagliPROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI
PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica
DettagliALLEGATO B. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale SCHEDE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI
ALLEGATO B Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale SCHEDE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI Il presente allegato rappresenta il risultato della procedura di concertazione di cui
DettagliValutazione di Risultato del Direttore Generale per l anno
Ambiti di valutazione Pianificazi one strategica (tot. punti) Programm azione, budgeting, gestione, e controllo (tot. punti) Valutazione di Risultato del Direttore Generale per l anno Analisi delle fonti
DettagliCOMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del
DettagliIndicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010.
1 OGGETTO PREDISPOSIZIONE DEL BUDGET QUESITO (posto in data 3 marzo 2010) Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. RISPOSTA (inviata in data 5 marzo 2010)
DettagliCostruzione della scheda obiettivo e sistema di valutazione dipendenti
VERBALE N. 4 DEL 09/06/2011 Costruzione della scheda obiettivo e sistema di valutazione dipendenti La scheda obiettivo allegata al presente verbale sotto la voce Allegato 4 Scheda anagrafica del dipendente
DettagliCITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida
ALL. 5 CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida ***** Regolamento sul funzionamento dell Organismo Indipendente di valutazione \ Approvato con deliberazione
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliCOMUNE DI TAURISANO Provincia di Lecce
ALLEGATO B COMUNE DI TAURISANO Provincia di Lecce ************ REGOLAMENTO SUL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE E SULLA ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL'ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (O.I.V.)
DettagliIL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE E LA RETRIBUZIONE DI PRODUTTIVITA
IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE E LA RETRIBUZIONE DI PRODUTTIVITA COSA CAMBIA CON LA RIFORMA PREVISTA NEL DLGS DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE DELEGA 15/2009 A CHE COSA SERVE IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE
DettagliR E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I
COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI BASSANO DEL GRAPPA
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI BASSANO DEL GRAPPA Allegato C) alla delibera dell 1/02/2016 PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)
Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2014 2016 Predisposto dal Responsabile per la trasparenza e l integrità Adottato in data 28 gennaio 2014 con deliberazione n. 4 del Consiglio
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Fondazione Provinciale Bresciana per L Assistenza Minorile onlus PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Triennio 2014 2016 Indice Articolo 1. Articolo 2. Articolo 3. Articolo 4. Articolo 5. Articolo
Dettagli