Dichiarazione Ambientale THALES ITALIA S.p.A. Business Domain Defence

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1 Dichiarazione Ambientale 2012 THALES ITALIA S.p.A. Business Domain Defence 1/67 Dichiarazione Ambientale Ed

2 INDICE I II II.1. II.2. II.3. II.3.1 II.3.2 II.3.3 III III.1. III.2. III.3. III.4. III.4.1 III.5. III.5.1 III.5.2 III.5.3 III.5.4 III.6. III.7. III.7.1 III.8. IV IV.1. IV.2. IV.3. IV.3.1 IV.3.2 IV.3.3 IV.4. IV.4.1 IV.4.2 IV.4.3 IV.4.4 IV.4.5 IV.4.6 IV.4.7 IV.5. IV.5.1 IV.5.2 IV.5.3 IV.5.4 LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE INTRODUZIONE Infrastrutture Certificazioni Assetto societario Thales Group SA Thales Italia S.p.A. Thales BUSINESS DEFENCE DOMAIN NOTIZIE DEL SITO Dati anagrafici Inquadramento territoriale Storia del sito Descrizione del sito Caratteristiche geologiche ed idrogeologiche Sevizi di stabilimento Energia elettrica Gas GPL Approvvigionamento idrico Servizi ausiliari Descrizione dei processi Processo produttivo Prodotti della Thales Servizi di manutenzione della Thales DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Generalità Politica della Qualità, dell Ambiente e della Sicurezza Pianificazione Aspetti ambientali Prescrizioni legali Obiettivi, traguardi e programmi Attuazione e funzionamento Risorse, ruoli, responsabilità e autorità Competenza, formazione e consapevolezza Comunicazione Documentazione Controllo dei documenti Controllo operativo Preparazione e risposta alle emergenze Verifica Sorveglianza e misurazione Valutazione del rispetto delle prescrizioni Non conformità, azioni correttive e azioni preventive Controllo delle registrazioni 2/67 Dichiarazione Ambientale Ed

3 IV.5.5 IV.5.6 V V.1. V.1.1 V.1.2 V.2. V.2.1 V.2.2 V.3. V.4. V.5. VI Audit Riesame della Direzione ANALISI AMBIENTALE Aspetti ambientali diretti Condizioni operativi normali, anomale, di emergenza Analisi degli indici ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti Condizioni operative normali, anomale, di emergenza Analisi degli indici ambientali indiretti Aspetti ambientali delle attività presso i clienti Aspetti ambientali delle attività presso gli uffici di Roma Aspetti e impatti ambientali programmati ASPETTI E IMPATTI AMBIENTALI MISURATI VI.1. Uso di energia, combustibili ed acqua VI.2. Scarichi acque reflue e meteoriche VI.3. Emissioni in atmosfera VI.4. Produzione rifiuti VI.5. Rumore negli ambienti di lavoro VI.6. Rumore immesso in ambiente esterno VI.7. Contaminazione del suolo e sottosuolo VI.8. Sostanze chimiche VI.9. Agenti chimici aerodispersi in ambienti di lavoro VI.10. Campi elettromagnetici VI.11. Radiazioni ionizzanti VI.12. Produzione di anidride carbonica VI.12.1 Generalità VI.12.2 Riassunto emissioni CO 2 anno 2010 VI.12.3 Andamento emissioni anno 2007, 2008, 2009 e 2010 VI.13. Amianto VI.14. PCB VI.15. Sostanze lesive dell ozono atmosferico VI.16. Direttiva RoHS VI.17. REACH VII OBIETTIVI E PROGRAMMI AMBIENTALI VII.1. COMMENTI E CONCLUSIONI ANNO 2010 VII.2. GLI OBIETTIVI ED I PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO VIII IX X XI XII AUTORIZZAZIONI PIANO DI SORVEGLIANZA PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI GLOSSARIO TERMINI E DEFINIZIONI (SGA ED EMAS) 3/67 Dichiarazione Ambientale Ed

4 I LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE La presente Dichiarazione Ambientale è stata redatta dal Responsabile delle Normative e Leggi Ambientali (Environment Officier) in collaborazione con il Responsabile delle Normative di Qualità e Audit ed approvata dal Direttore di Dominio. È la quarta stesura e riporta i dati ambientali e gli stati autorizzativi aggiornati alla data del 31 Dicembre La prossima revisione sarà effettuata a Luglio Il Verificatore Ambientale accreditato che ha convalidato la presente Dichiarazione Ambientale ai sensi del Regolamento CE n.1221/2009 EMAS III è: Lloyd s Register Quality Assurance Italia s.r.l. Via Luigi Cadorna, VIMODRONE (MI) Accreditamento n. IT-V-0010 del La diffusione esterna della presente Dichiarazione avviene o attraverso il sito oppure in forma cartacea a chi ne facesse richiesta. Per la consultazione interna è disponibile nel sito intranet della Thales Italia S.p.A. Tutti i documenti richiamati nella presente Dichiarazione sono archiviati presso la THALES e a disposizione degli organi di controllo. L organizzazione si impegna con frequenza almeno annuale a sottoporre a convalida da parte del LRQA s.r.l. gli aggiornamenti della Dichiarazione Ambientale. Per informazioni rivolgersi: Direttore del Dominio Difesa ing. Gianfranco FERRO via Enrico MATTEI, CHIETI (CH) Tel.: Fax: gianfranco.ferro@thalesgroup.com Responsabile Facility Management, Environment, Health & Safety sig. Pietro IAFOLLA via Enrico MATTEI, CHIETI (CH) Tel.: Fax: pietro.iafolla@thalesgroup.com 4/67 Dichiarazione Ambientale Ed

5 II INTRODUZIONE II.1. INFRASTRUTTURE Il Dominio TIT-BDD è disposto su una sede a Chieti che si estende su una superficie di circa m2, di cui m2 coperti, e si compone di n. 2 fabbricati (padiglioni) denominati P2 e P3. La funzione Strategia, Marketing & Vendite è dislocata in un edificio multipiano sulla via Morgagni, condiviso con gli altri Domini della Thales Italia S.p.A. La sede di Chieti è collegata con l ufficio di Roma mediante rete geografica (WAN); su tale rete transitano sia la fonia che i dati ed ad essa è connessa una rete locale (LAN). CHIETI II.2. CERTIFICAZIONI La Thales Italia S.p.A. Business Domain Defence, ha ottenuto: NATO AQAP-2110/160 con l attestato di riconoscimento n del 7 Agosto 2008 rilasciato da TELEDIFE con scadenza 7 Agosto 2011; ISO 9001:2008 con il certificato n. LRC /QMS del 31 Luglio 2010 rilasciato da LRQA con scadenza 30 Luglio 2013; ISO 14001:2004 con il certificato n. LRC /EMS del 30 Luglio 2010 rilasciato da LRQA con scadenza 30 Luglio 2013; EMAS con certificato di registrazione n. IT del 30 Marzo 2009 rilasciato dal Comitato Ecolabel Ecoaudit con scadenza 5 Novembre /67 Dichiarazione Ambientale Ed

6 II.3. ASSETTO SOCIETARIO II.3.1 THALES GROUP SA Il gruppo Thales SA, a cui Thales Italia S.p.A. riporta, con circa 13 miliardi di euro di fatturato e dipendenti è un leader mondiale nei mercati di aeronautica, spazio, difesa, sicurezza e trasporti. L obiettivo del gruppo è quello di rispondere ai bisogni dei clienti attraverso una combinazione di eccellenza tecnologica e presenza a livello internazionale. Thales è una multinazionale particolarmente aperta alla cooperazione e alla partnership ed è presente in 50 paesi con una filosofia imprenditoriale che attribuisce ampia autonomia alle diverse units nazionali. Il gruppo Thales è organizzato secondo una struttura matriciale a due dimensioni costituita da Divisioni e Paesi secondo il seguente schema: Paesi Orientati ai Clienti Progetti Programmi Soddisfazione dei clienti 3 zone geografiche Divisioni Orientati ai Mercati Strategia Politica di prodotto Organizzazione industriale 7 divisioni Sistemi C4I di difesa & sicurezza Operazioni aeree Avionica Spazio Sistemi di missione di difesa Difesa terrestre Sistemi di trasporto Area A Area B Franc I Paesi sono responsabili dell'attuazione della strategia globale e della politica della divisione in linea con gli obiettivi di redditività del Gruppo a breve termine. Il loro mandato include anche la gestione del rapporto commerciale con la clientela locale e, nei paesi in cui sono presenti una o più filiali locali, dell order intake, dei ricavi e degli specifici risultati entro i limiti delle loro competenze. Le divisioni sono responsabili della definizione della strategia globale di mercato e dello sviluppo del business per il proprio dominio di attività in linea con gli obiettivi di profitto a lungo termine fissati dalla Corporate. Le Divisioni del gruppo sono 7 e sono divise in: 4 Divisioni duali (difesa e civile) Sistemi C4I di difesa e sicurezza Avionica Spazio Operazioni Aeree 2 divisioni difesa Sistemi di missione di difesa Difesa terrestre 1 divisione civile Sistemi di trasporto I Paesi sono divisi in 3 Zone Geografiche sono ripartite come segue: 6/67 Dichiarazione Ambientale Ed

7 Francia Zona geografica A Zona Geografica B La Thales Italia si trova all interno della Zona Geografica B e copre diverse Business Lines facenti capo alle 7 divisioni del gruppo. ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DELLA THALES GROUP STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA THALES GROUP 7/67 Dichiarazione Ambientale Ed

8 II.3.2 THALES ITALIA S.P.A. La Thales Italia è organizzata in Business Domain e Funzioni Centrali ed è gestita da un Chief Executive Officier (CEO) a cui riportano direttamente sia i Business Domain che le Funzioni Centrali. I 6 Business Domain e le Funzioni Centrali che fanno parte della Thales Italia S.p.A sono riportati di seguito: Business Domain : Air Operations, Defence, Security & Transportation, Avionics, Microwave & Imaging Subsystems, Critical Information Systems. Funzioni Centrali : Key Account Executive Militare e Civile, Human Resources & Communications, Legal & Contracts, Finance, Operations, Quality, Internal Audit. Le attività della THALES ITALIA S.p.A. hanno base in: Gorgonzola(MI): Air Operations, Critical Information Systems and Security & Transportation Sesto Fiorentino(FI): Security & Transportation Vergiate(VA): Avionics Chieti: Defence Roma: uffici Commerciali SCHEMA DELL ORGANIZZAZIONE THALES ITALIA S.p.A. 8/67 Dichiarazione Ambientale Ed

9 II.3.3 THALES BUSINESS DEFENCE DOMAIN TIT-DBD è inquadrata all interno della Divisione Sistemi C4I di difesa e sicurezza (DSC) e opera nella Business Line Radio Communication Product (RCP). TIT-DBD rappresenta la soluzione migliore per: presentare ai clienti delle Forze Armate un unità che incoraggi ed accresca la loro fiducia; rispondere meglio alle nuove richieste delle Forze Armate legate alla rivoluzione delle tecnologie dell informazione in senso lato; rinforzare le sinergie delle attività industriali e migliorare la competitività applicando i principi base del Quality Management. SCHEMA DELL ORGANIZZAZIONE DEL DEFENCE BUSINESS DOMAIN III NOTIZIE DEL SITO III.1. DATI ANAGRAFICI Ragione Sociale: THALES ITALIA S.p.A. Sede legale: Via Provinciale Lucchese, SESTO FIORENTINO(FI) Amministratore Delegato: Paolo SALVATO Sito di Chieti: Business Defence Domain Ubicazione del sito: Via Enrico Mattei, CHIETI (CH) Direttore del Dominio: Gianfranco FERRO Responsabile FM,HSE del sito: Pietro IAFOLLA Dipendenti del sito di Chieti: 119 Codice ATECO: Fabbricazione di altri apparecchi elettrici ed elettronici per Telecomunicazioni (ex ATECOFIN). Codice NACE: Fabbricazione di apparecchiature per le comunicazioni Responsabile di riferimento: Pietro IAFOLLA 9/67 Dichiarazione Ambientale Ed

10 III.2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Coordinate geografiche: ,65 N ,53 E Il sito si trova in Abruzzo, nel territorio del Comune di Chieti, nella zona industriale del consorzio per lo Sviluppo Industriale dell Area Chieti - Pescara. Il sito si trova a qualche chilometro dal casello autostradale dell Autostrada A25 Pescara - Roma, uscita Chieti e a pochi chilometri dal casello autostradale dell Autostrada A14 Bologna Bari, uscita Pescara Ovest Chieti. III.3. STORIA DEL SITO L insediamento industriale di Chieti fu creato dalla Telettra S.p.A. nel 1973 e fu esplicitamente destinato alla ricerca, produzione e vendita di apparecchiature e sistemi destinati ai Clienti Difesa; lo stabilimento fu, pertanto, dotato sin da subito di laboratori di R&S, che in breve tempo divennero il punto di riferimento per l intera Società per l innovazione nel campo militare (pur con la possibilità di applicazioni nel campo civile). Nel 1976 la Telettra fu acquisita dal Gruppo Fiat, nel cui ambito lo stabilimento continuò ad operare con la sua missione originale e fu ampliato: la originale costruzione, denominata P1, venne ampliata e si aggiunse il capannone industriale denominato P2 e una mensa (anno 1986). Nel 1990 alcune Società del Gruppo Fiat fondarono la Società Consortile per Azioni ELASIS, alla quale fu affidata la gestione di tutta la R&S svolta dal Gruppo nel Mezzogiorno. Telettra S.p.A. fu naturalmente tra i soci fondatori e conferì alla nuova Società Consortile i suoi Centri di Ricerca localizzati a Bari, Chieti e Rieti-Cittaducale. Subito dopo la sua creazione ELASIS iniziò a costruire nel comprensorio Telettra di Chieti Scalo una sua palazzina distinta dai capannoni denominata P3. In tale Palazzina, di circa m 2, trovò la sua sede l attuale Centro di Ricerca, che opera nei campi specifici delle reti radio ad alta sopravvivenza in ambiente ostile, in generale per la protezione civile ed in particolare per la difesa, al quale Centro venne affidato un Progetto di Ricerca, nel cui ambito vennero progettati e sviluppati Sistemi radio ed apparati in banda HF, l estensione mobile in banda VHF della rete tattica dell Esercito e Ponti radio per utilizzo militare e civile. 10/67 Dichiarazione Ambientale Ed

11 Nel 1991 Telettra S.p.A. fu ceduta dal Gruppo Fiat ad Alcatel e, fondendosi con l esistente Alcatel FACE, mutò il suo nome in Alcatel Italia S.p.A., società che subentrò alla precedente nella compagine azionaria di ELASIS S.C.p.A. e lasciò al Centro di ricerca di Chieti Scalo la sua missione, conferendole, inoltre, le poche attività di ricerca svolte da FACE Standard nel campo militare, tanto che tra il 1990 ed il 1992 il numero degli addetti del Centro si raddoppiò dagli originali 72 (conferiti da Telettra) sino a 153. Arrivò, poi, il 1998 e, il 1 Maggio Alcatel Italia S.p.A. cedette il ramo di azienda relativo alle attività della Difesa, gestite nello Stabilimento di Chieti Scalo e negli uffici di Roma, alla consociata Alcatel Air Navigation System S.p.A., che in data 1 Luglio venne, poi, ceduta a Thomson CSF e successivamente scissa nelle due Società indipendenti denominate Thales Communications S.p.A. e Thales ATM S.p.A. (con sede a Gorgonzola). Nel 2001 venne fondata la Thales Italia S.p.A., società organizzata in Divisioni, nella quale conferirono tutte le attività Thales in Italia. Nel 2010 la Thales Italia S.p.A. si è organizzata in Domini. III.4. DESCRIZIONE DEL SITO L Unità Operativa di Chieti è ubicata in un area industriale situata all interno del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell area Chieti - Pescara, tra via Erasmo Piaggio e viale Abruzzo (Chieti Scalo). I siti industriali limitrofi sono i seguenti: WTS Serbatoi Comec Innovative s.r.l. Selex Elsag S.p.A. HST Italia S.p.A. Vista aerea del sito di Chieti 11/67 Dichiarazione Ambientale Ed

12 III.4.1 CARATTERISTICHE GEOLOGICHE ED IDROGEOLOGICHE L Unità Produttiva sorge in un area poco distante dal fiume Pescara. L area ove sorge il sito ubicata nell ambito della pianura alluvionale, alla destra idrografica del fiume Pescara. Andamento delle isoiete (in mm) nel bacino idrografico del fiume Pescara. 1. Pluviometri; 2. Pluvio-termometri; 3. Limite del bacino idrografico; 4. Isoiete annue L energia elettrica viene prelevata dalla rete ENEL Distribuzione alla tensione di V attraverso una cabina di trasformazione situata in via Erasmo Piaggio, 71. L energia elettrica viene distribuita all interno del sito alla tensione di 380 V. La potenza disponibile è di 500 kw. La società che attualmente fornisce l Energia Elettrica è l Energetic Source in regime di libero mercato. III.5. SERVIZI DI STABILIMENTO III.5.1 ENERGIA ELETTRICA 12/67 Dichiarazione Ambientale Ed

13 III.5.2 GAS GPL Nel sito viene utilizzato gas GPL stoccato in un serbatoio da l. Il GPL viene prima trasformato in fase gassosa in un vaporizzatore elettrico e quindi inviato alla centrale termica. La società che attualmente fornisce il GPL è la BUTANGAS. III.5.3 APPROVVIGIONAMENTO IDRICO Acqua potabile L acqua potabile viene prelevata dall acquedotto comunale. Il punto di prelievo è localizzato in via Erasmo Piaggio, 71; Acqua di pozzo Nel sito è presente un pozzo di emunzione di acqua utilizzata per gli scarichi dei servizi igienici e per il sistema antincendio. Per il pozzo è ancora in corso una pratica autorizzativa con la Regione e la Provincia di Chieti. La Provincia di Chieti ha sollecitato il parere dell Autorità di bacino Regionale Bacino idrografico Fiume Pescara del Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Abruzzo ad esprimere il parere positivo non solo per la Thales ma anche per altre aziende della zona come la DECO, la WTS. Il sollecito è stato inviato dalla Provincia di Chieti con lettera prot. n del 19 Dicembre Il pozzo è stato sistemato mediante una struttura completamente interrata (realizzata sulla verticale del pozzo stesso) consistente in un locale al quale si accede, per mezzo di scala in ferro alla marinara, tramite botola posta a livello del piano di campagna. Per quanto concerne lo scarico delle acque, che hanno le caratteristiche tipiche dell acqua usata a fini igienici, viene utilizzato il sistema fognario interno che le recapita in quello comunale. 13/67 Dichiarazione Ambientale Ed

14 III.5.4 SERVIZI AUSILIARI Centrale termica La centrale termica del sito è della ECOFLAM modello DUOMAX PN1500 4F con due generatori di calore della potenza termica complessiva nominale di 1.596,40 kw. Distribuisce acqua calda ai gruppi trattamento aria dei due padiglioni. Per la conduzione della centrale è stato nominato un terzo responsabile. Gruppi frigo Gruppi frigo condizionamento ambienti di lavoro: Padiglione P2: gruppo frigo delle ANTONI modello ASC 150 CC da 124 kw Padiglione P3: gruppo frigo della MCQUAY modello ALRHC214 da 923 kw Sala macchine IT della RC modello MAXIMO.A.STD.Z.2.G2 da 43 kw Aria compressa Viene prodotta da un compressore BALMA mod. VISS 1010 da 0,95 m 3 /min di aria resa alla pressione di 10 bar. L impianto è dotato di un separatore acqua-olio e di un serbatoio di accumulo. Viene distribuita nei vari reparti per mezzo di una rete dedicata. Gruppo elettrogeno Il gruppo elettrogeno è costituito da un motore IVECO tipo 8061 e da un generatore elettrico della AUSONIA tipo M7B250SB/4 da 110 kva. Il gruppo elettrogeno alimenta il gruppo di continuità. Gruppo di continuità UPS 120 kva 3F ALAMO 9 della EMERSON SICE S.p.A.. Il gruppo di continuità garantisce l alimentazione della sala macchine dell IT, delle luci di emergenza e del sistema di antintrusione. 14/67 Dichiarazione Ambientale Ed

15 III.6. DESCRIZIONE DEI PROCESSI Le attività della THALES si svolgono nei padiglioni denominati P2 e P3. Nel padiglione P3 vi si svolgono la quasi totalità delle le attività mentre nel Padiglione P2, a seguito di una riorganizzazione aziendale, sono rimasti magazzini e un area ove, quando richiesto, vengono assemblate grosse unità tipo shelter o telai ingombranti. Nel grafico sono schematizzati i processi aziendali, i rifiuti e le emissioni associati. La Thales, già da parecchi anni, ha delegato a fornitori esterni la realizzazione delle componenti di base dei prodotti. I componenti di base sono le piastre a circuito stampato, la meccanica e la componentistica elettronica. Il reparto Produzione assembla solo componenti con tiratura estremamente ridotta che sarebbe antieconomico realizzare all esterno. L azienda ha conservato all interno, per la Produzione, solo le attività di collaudo sia degli apparati che dei sistemi. III.7. PROCESSO PRODUTTIVO MGAZZINO GENERALE Nel Magazzino Generale convergono tutte le materie prime e i semilavorati provenienti dall esterno. PRODUZIONE 15/67 Dichiarazione Ambientale Ed

16 Il reparto è diviso in tre differenti settori distinti in funzione della tipologia di prodotto del processo produttivo. a. montaggio gruppi I gruppi con tecnologia SMT (Surface Mounting Technology) vengono assemblati nella quasi totalità all esterno presso fornitori omologati. Solo esemplari prototipici vengono assemblati all interno e i componenti elettronici, siano essi ad inserzione che a montaggio superficiale, vengono montati sui circuiti stampati manualmente. Per la saldatura dei componenti sui gruppi vengono utilizzati microsaldatori elettrici e leghe stagno piombo. Le postazioni di saldatura sono dotate di aspiratore locale che filtra i vapori e i gas di saldatura. L utilizzo del piombo nelle saldature è permesso dal D. Lgs. 151/05 (direttiva RoHS) come meglio specificato nel Capitolo VI.16. b. montaggio apparati I gruppi montati dal reparto del punto a) o da fornitori esterni, le parti meccaniche e i cablaggi vengono assemblati con l impiego di attrezzature meccaniche e microsaldatori elettrici per leghe di stagno piombo. c. collaudo gruppi, apparati e sistemi Il collaudo dei gruppi viene eseguito o con attrezzature dedicate, progettate e fatte realizzare dall Ingegneria Prodotto e con strumentazione elettronica. PROCESSI DI SUPPORTO Sono tutti quei processi che concorrono alla realizzazione del prodotto per il Cliente: Progettazione, intesa come l insieme di attività necessarie per la ricerca applicata e sviluppo di nuovi prodotti, comprese anche le attività di ingegneria di progetto meccanica ed elettrica, volta anche a mantenere basso l impatto ambientale dei prodotti; Servizi di Stabilimento; Uffici (attività commerciali, amministrative, ecc.). MAGAZZINO PRODOTTI FINITI Nel Magazzino Prodotti Finiti convergono tutti gli apparati o e sistemi prima della spedizione al Cliente. III.7.1 PRODOTTI DELLA THALES Il mercato TIT-BDD orientato principalmente al settore Difesa è costituito per circa l 80% da Clienti italiani (Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Guardia di Finanza, Carabinieri) e per circa il 20% da Clienti esteri (NATO, Royal Navy, Esercito Tedesco, ecc.), con i seguenti maggiori prodotti: radiodisturbatori tattici; analisi e archiviazione dei segnali intercettati; automazione delle attività di ricerca, intercettazione e "Direction Finding"; pacchetti software di analisi dei segnali; supervisione di reti tattiche e infrastrutturali; sistemi integrati di comunicazioni tattiche; comunicazioni navali; automazione e controllo di reti di comunicazione HF; telecomunicazioni per trasmissione dati in gamma HF; ricevitori e trasmettitori HF/VHF; ricetrasmettitori HF/VHF fissi e veicolari; ponti radio a piccola e media capacità per impieghi fissi e trasportabili; terminali telefonici a standard EUROCOM; accesso radio monocanale alla Rete Tattica; 16/67 Dichiarazione Ambientale Ed

17 apparati wireless nella gamma UHF; visori notturni; sistemi CBRN. Gli apparati in gamma HF sono stati venduti anche a Clienti civili (Protezione Civile, Ministero Poste, Marina Mercantile). I nuovi prodotti progettati da TIT-BDD possono essere identificati in 2 categorie: Progetti Customer Funded (CF) - riconducibili a contratti acquisiti; Progetti Self Funded o Private Venture (PV) - riconducibili a ricerche di mercato. 17/67 Dichiarazione Ambientale Ed

18 III.8. SERVIZI DI MANUTENZIONE DELLA THALES La Thales effettua presso il Cliente Ministero della Difesa il servizio di manutenzione di installazioni fisse di Ponti Radio. Sono essenzialmente attività di manutenzione assicurativa; il personale Thales, su chiamata del Cliente, si reca nei siti indicati e analizza il guasto. Se non riesce a riparare il guasto sul posto, preleva l apparato o la parte di apparato interessata e lo porta nella sede di Chieti. Per questa ragioni è stato valutato che non esistono aspetti ambientali significativi. 18/67 Dichiarazione Ambientale Ed

19 IV DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE IV.1. GENERALITÀ Il Dominio Difesa, già da qualche anno, ha deciso di adottare un Sistema di Gestione integrato Qualità ed Ambiente al fine di misurare, monitorare e migliorare, per quanto attiene agli aspetti ambientali, la prevenzione e la riduzione degli impatti ambientali delle attività svolte nel sito di Chieti. Oltre alla certificazione ISO 14001, il Dominio Difesa ha anche ottenuto la registrazione EMAS del sito di Chieti. IV.2. POLITICA DELLA QUALITÀ, DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA Il documento Politica per la Qualità, l Ambiente e la Sicurezza emesso dal CEO che va correlato al documento emesso dal gruppo e disponibile sul sito Qui di seguito la Politica della Qualità, dell Ambiente e della Sicurezza della sede di Chieti. 19/67 Dichiarazione Ambientale Ed

20 Rapporti con la Thales SA Ogni anno, per mezzo del sistema gestionale Chorus 2.0, vengono trasmessi alla sede centrale di Parigi i dati ambientali del sito. I dati della sede, aggregati con quelli di tutti i siti Thales del mondo, vengono raccolti in un rapporto (Environment Report). Detto rapporto è un documento pubblico consultabile nel sito della Thales ( ) ed è allegato al bilancio economico. La Thales Group ogni anno indica gli obiettivi ambientali della Corporate. 20/67 Dichiarazione Ambientale Ed

21 IV.3. PIANIFICAZIONE IV.3.1 ASPETTI AMBIENTALI Generalità L'analisi ambientale si prefigge lo scopo di fornire un quadro completo degli aspetti ambientali del sito utilizzando una metodologia che permette di identificare e valutare gli impatti ambientali individuati e fornire il bilancio delle risorse utilizzate(materie prime, prodotti finiti, energia, risorse idriche, ecc..). Identificazione degli aspetti ambientali Gli aspetti ambientali della Thales sono stati individuati analizzando il processo produttivo determinando gli aspetti diretti ed indiretti che hanno o possono avere impatti significativi. Gli aspetti ambientali sono stati divisi in Diretti ed Indiretti. Gli aspetti ambientali Diretti, cioè quegli aspetti direttamente correlati all attività della Thales, sono: scarichi idrici; rifiuti; contaminazione del terreno; utilizzo di risorse (acqua, energia elettrica); rumore verso l ambiente circostante; campi elettromagnetici; sostanze lesive dell ozono/gas effetto serra. Gli aspetti ambientali Indiretti, cioè quegli aspetti non direttamente correlati all attività della Thales, sono: comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori; comportamenti ambientali dei fornitori; attività del personale Thales nei siti dei Clienti; attività del personale Thales Commerciale di Roma; effetto sull ambiente dovuto allo smaltimento dei rifiuti; Valutazione degli impatti e aspetti ambientali Dopo aver esaminato il processo produttivo del sito, ed aver individuato gli aspetti Diretti e Indiretti, si classifica la significatività degli aspetti ambientali. Per la valutazione della significatività si procede nel seguente modo: individuazione del criterio di valutazione e di classificazione degli aspetti ambientali; individuazione di fattori di valutazione e del relativo valore; elaborazione di tabelle di sintesi contenenti la classificazione degli aspetti ambientali significativi in condizioni normali, anomali e di emergenza. La valutazione degli espetti e impatti ambientali è stata effettuata secondo i criteri definiti nella procedura HSE-ITA-IT Rapporto analisi ambientale Da tale valutazione è scaturito che gli aspetti e gli impatti ambientali significativi sono: utilizzo di risorse energetiche sostanze lesive dell ozono/gas effetto serra. IV.3.2 PRESCRIZIONI LEGALI E disponibile e viene periodicamente aggiornata, una tabella excel THALES-Normativa Ambiente e sicurezza applicabile. E il registro delle prescrizioni legali in materia di ambiente, sicurezza e di salute sui luogo di lavoro. Contiene tutte le leggi, regolamenti nazionali, della comunità europea, regionali e comunali. 21/67 Dichiarazione Ambientale Ed

22 Nella tabella sono evidenziate le leggi nazionali, regionali e comunali applicabili al sito. L aggiornamento viene curato dal Responsabile HSE che si informa grazie all iscrizione a organizzazioni di categoria, con abbonamenti a riviste e siti internet specializzati su ambiente e sicurezza e con l ausilio, quando necessario, di consulenze esterne. Sempre a cura del Responsabile HSE è la trasmissione delle informazioni al Datore di Lavoro e ai Dirigenti e l attivazione delle procedure sia interne che esterne per l adeguamento alle nuove prescrizioni. La trasmissione avviene, normalmente, attraverso un report trimestrale IV.3.3 OBIETTIVI, TRAGUARDI E PROGRAMMI La Direzione definisce periodicamente gli obiettivi e i traguardi per la Qualità, l Ambiente e la Sicurezza con indicatori prestazionali oggettivamente misurabili. Detti obiettivi e traguardi sono coerenti sia con la politica della Thales Group che con la politica del Dominio. Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale coordina la raccolta dei dati necessari per l elaborazione delle suddette informazioni, e li sottopone in fase di Riesame della Direzione. Le risorse necessarie, i tempi e le responsabilità per raggiungere gli obiettivi vengono indicati dalla Direzione nel Piano di Miglioramento. Gli obiettivi e i traguardi vengono inseriti nel budget ambientale e discussi annualmente in fase di Riesame della Direzione. IV.4. ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO IV.4.1 RISORSE, RUOLI, RESPONSABILITÀ E AUTORITÀ L organizzazione per la gestione dell ambiente è formata da personale della Funzione Facility Management. Il personale della funzione Qualità si occupa essenzialmente degli aspetti metodologici mentre il personale della funzione Facility Management si occupa più degli aspetti operativi. Il personale direttamente coinvolto ha ricevuto una formazione mirata ed ha le competenze specifiche necessarie. Le risorse finanziare necessarie alla gestione dell ambiente vengono messe a disposizione dalla Direzione nel budget del Facility Management. Quando non vi sono le competenze interne necessarie, ad esempio per misurazioni e rilevi, si fa ricorso ad apporti esterni di specialisti o consulenti. Il ricorso a competenze interne è favorito dalla direzione perché anche questo è un veicolo per la diffusione della politica ambientale. Ad esempio il responsabile del laboratorio prove elettromagnetiche ha seguito, su sollecitazione del Responsabile delle Normative Ambientali, un corso specialistico sulle misurazioni delle radiazioni non ionizzanti. Organigramma aziendale per l ambiente 22/67 Dichiarazione Ambientale Ed

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