REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

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1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 271 DEL 09/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 08/06/2015 STRUTTURA PROPONENTE Area: SEGRETARIO GENERALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa per l'avvio del progetto di Centro estivo diurno presso la Tenuta presidenziale di Castelporziano (PARISI FEDERICA) (TARDIOLA ANDREA) (A. TARDIOLA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL SEGRETARIO GENERALE ASSESSORATO PROPONENTE PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE (Zingaretti Nicola) IL PRESIDENTE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 09/06/2015 prot. 293 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 9 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 OGGETTO: Approvazione dello schema di Protocollo d Intesa per l avvio del progetto di centro estivo diurno presso la Tenuta presidenziale di Castelporziano. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA del Presidente della Regione Lazio; VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni; VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni; VISTA la legge 5 febbraio 1993, n. 104, legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità e, in particolare, l art. 39 che disciplina il ruolo delle Regioni, cui spettano compiti di coordinamento e controllo e di organizzazione di interventi e servizi in favore delle persone con disabilità; VISTA la legge 9 agosto 1948, n. 1077, con la quale si riconosce la Tenuta di Castelporziano parte della dotazione del Presidente della Repubblica; VISTO il decreto del Ministro dell ambiente 12 maggio 1999, con il quale la Tenuta è riconosciuta area naturale protetta (riserva naturale statale), ai sensi della legge 6 dicembre 1991, n. 394 (legge quadro sulle aree protette), sulla base di quanto stabilito con il decreto Presidenziale 5 maggio 1999, n. 136/N, e con le modalità di gestione ivi stabilite; ATTESO che il Presidente della Repubblica ha espresso l indirizzo di rendere maggiormente fruibile al pubblico la Tenuta e la spiaggia, data in concessione al Circolo dei dipendenti del Quirinale, mediante l attivazione di un centro estivo diurno in favore delle persone con disabilità, che coinvolga strutture e gruppi del territorio del comune di Roma e limitrofi; CONSIDERATO che il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica ha inteso rivolgersi alla Regione Lazio e a Roma Capitale che hanno manifestato la propria disponibilità a collaborare per l attivazione di un centro estivo diurno presso la Tenuta di Castelporziano in favore di adulti e minori con disabilità; ATTESO che il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica ha individuato in Roma Capitale l ente incaricato di selezionare e indicare i partecipanti ai gruppi, nell ambito del territorio metropolitano, da ospitare presso la Tenuta, e nella Regione Lazio l ente incaricato di selezionare i Comuni limitrofi deputati alla formazione degli altri gruppi di utenti, nell ambito delle proprie funzioni di coordinamento, d intesa con Roma Capitale; TENUTO CONTO che la Regione Lazio assume i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità approvata dall Assemblea Generale nel 2009 e, in particolare, l art. 30, in cui si dispone che gli Stati Parte riconoscono il diritto delle persone con disabilità a prendere parte, su base di uguaglianza, con gli altri alla vita culturale, adottando tutte le misure adeguate a garantire Pagina 2 / 9

3 che le persone con disabilità abbiano accesso ai prodotti culturali in formati accessibili e a monumenti e siti importanti per la cultura nazionale; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 10 aprile 2001, n. 501, con la quale si approva la Direttiva relativa a criteri e modalità di attuazione dei soggiorni estivi previsti nel progetto riabilitativo dei soggetti con disabilità fisica, psichica, sensoriale o mista, presi in carico in regime residenziale, semiresidenziale e non residenziale ; ATTESA l importanza di garantire la qualità dei servizi rivolti agli utenti disabili anche attraverso una programmazione ed una pianificazione mirate a promuovere l'integrazione socioculturale finalizzata a sviluppare sempre una maggiore autonomia delle persone con disabilità, attraverso la valorizzazione delle proprie capacità e l esperienza, nell intero arco della giornata, della relazione con personale qualificato dal punto di vista psico-socio-educativo; RILEVATO che, al fine di adeguare le strutture esistenti all interno della Tenuta all utilizzo e alla fruizione delle stesse da parte di persone con disabilità, il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica ha effettuato idonei interventi di adeguamento ed implementazione, nel rispetto della normativa vigente; RILEVATO che: - per il raggiungimento dei fini anzidetti, dovrà essere stipulato un Protocollo d intesa tra il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, la Regione Lazio e Roma Capitale; - con il suddetto atto, le parti si impegnano a organizzare, su richiesta dei singoli gruppi composti da adulti e minori con disabilità e relativi accompagnatori: o visite guidate a cura del personale della Tenuta, presso le aree di interesse naturalistico; o fruizione gratuita delle strutture e dei servizi balneari del Circolo dei dipendenti del Quirinale, offerti dal medesimo Circolo, e la consumazione dei pasti presso le predette strutture, a carico del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica; o permanenza presso le strutture della Tenuta, per le attività autonomamente programmate e gestite dai gruppi stessi. TENUTO CONTO - che per le finalità sopra esposte, è costituito, attraverso l allegato schema di protocollo, un Comitato di coordinamento composto da due rappresentanti per ciascuna delle parti; - che tale Comitato opera al fine di assicurare la piena attuazione delle attività sopra esposte; - che la partecipazione al Comitato di tutti i componenti, interni o esterni alla Regione Lazio è a titolo gratuito e senza alcun onere per l amministrazione regionale; RITENUTO di procedere all approvazione dello schema di Protocollo d Intesa (composto da n. 7 articoli), che forma parte integrante del presente atto; DELIBERA per i motivi di cui in preambolo che qui si intendono integralmente riportati e trascritti, - di approvare lo schema di Protocollo d Intesa per l avvio del progetto di Centro estivo diurno presso la Tenuta presidenziale di Castelporziano, allegato al presente provvedimento Pagina 3 / 9

4 (composto da n. 7 articoli), nonché gli allegati ivi richiamati, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale; - di autorizzare il Segretario generale della Giunta a sottoscrivere il Protocollo per conto della Regione Lazio. La presente deliberazione, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, sul sito Pagina 4 / 9

5 Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 5 / 9

6 Protocollo d intesa per l avvio del progetto di centro estivo diurno presso la Tenuta presidenziale di Castelporziano Tra - il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, con sede legale in Roma, via della Dataria n , C.F (di seguito, Segretariato generale), rappresentato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, dott. Ugo Zampetti; - la Regione Lazio, con sede legale in Roma, via R.R. Garibaldi n , C.F (di seguito, Regione Lazio) rappresentata dal Segretario generale, dott. Andrea Tardiola; - Roma Capitale, con sede legale in Roma, piazza del Campidoglio n. 1, C.F (di seguito, Roma Capitale), rappresentato dall Assessore Francesca Danese, con delega a sociale, salute, casa ed emergenza abitativa; di seguito indicate, congiuntamente, come Parti ; PREMESSO CHE - la Tenuta di Castelporziano (di seguito, Tenuta ) fa parte della Dotazione del Presidente della Repubblica determinata dalla legge 9 agosto 1948, n. 1077; - con decreto del Ministro dell ambiente 12 maggio 1999, la Tenuta è stata riconosciuta area naturale protetta (riserva natura statale), ai sensi della legge 6 dicembre 1991, n. 394 (legge quadro sulle aree protette), sulla base di quanto stabilito con il Decreto Presidenziale 5 maggio 1999, n. 136/N e con le modalità di gestione ivi stabilite; - presso la Tenuta si svolgono già visite guidate di scolaresche e altri gruppi organizzati; - il Presidente della Repubblica ha espresso l indirizzo di rendere maggiormente fruibile al pubblico la Tenuta e la spiaggia data in concessione al Circolo dei dipendenti del Quirinale, mediante l attivazione di un centro estivo diurno in favore delle persone con disabilità, che coinvolga strutture e gruppi del territorio di Roma Capitale e limitrofi; - che la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap, stabilisce anche il ruolo delle Regioni e dei Comuni, cui spettano rispettivamente compiti di coordinamento e controllo e di organizzazione di interventi e servizi in favore delle persone con disabilità; - la Direttiva relativa a criteri e modalità di attuazione dei soggiorni previsti nel progetto riabilitativo dei soggetti con disabilità fisica, psichica, sensoriale o mista, presi in carico in regime residenziale, semiresidenziale e non residenziale, approvata con Del. G.R. del Lazio n. 501 del 10 aprile 2001, nel disciplinare la materia dei soggiorni dei disabili, ha confermato la significativa valenza di questo intervento ribadendo che i soggiorni, in qualsiasi periodo dell anno e nelle diversificate formule sperimentate ormai da tempo, possono costituire sia un occasione di verifica degli interventi terapeutici e/o riabilitativi attuati dai servizi nel corso dell anno, sia una significativa possibilità per sollecitare l utente verso un ulteriore sviluppo dell autonomia personale, dell acquisizione di nuove capacità adattive, del rafforzamento di quelle esistenti e del godimento pieno di esperienze piacevoli di socializzazione; Pagina 6 / 9

7 - il Segretariato generale ha, pertanto, inteso rivolgersi alla Regione Lazio e Roma Capitale, che hanno manifestato la propria disponibilità a collaborare al fine di porre in essere e realizzare una iniziativa congiunta; SI CONVIENE QUANTO SEGUE Art. 1 (Collaborazione istituzionale) 1. Il presente protocollo di intesa regola i rapporti tra il Segretariato generale, la Regione Lazio e Roma Capitale, concernenti l attivazione di un centro estivo diurno presso la Tenuta di Castelporziano in favore di adulti e minori con disabilità, organizzati in gruppi di circa 30 persone, compresi gli accompagnatori. Art. 2 (Selezione ed attività dei gruppi) 1. Il Segretariato generale ha individuato in Roma Capitale l ente incaricato di selezionare e indicare i partecipanti ai gruppi che verranno ospitati presso la Tenuta, provenienti dal territorio del Comune di Roma. Per i comuni limitrofi provvede la Regione Lazio nell ambito delle proprie funzioni di coordinamento, d intesa con Roma Capitale. 2. I gruppi saranno ospitati nel centro estivo ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 18:00, dal 15 giugno al 30 agosto La presenza di ciascun gruppo è, di norma, prevista continuativamente per la durata di una settimana, in modo da assicurare l ospitalità al maggior numero di utenti. 4. I trasferimenti dei gruppi, per e dalla tenuta e all interno della stessa, devono avvenire con mezzi propri. 5. I nominativi e gli estremi dei documenti di identificazione degli ospiti, degli accompagnatori e del responsabile di ciascun gruppo nonché dei conducenti degli autoveicoli, unitamente alle targhe, devono essere comunicati al Segretariato generale almeno 5 giorni prima della data prevista per l accesso alla Tenuta, mediante all indirizzo tenuta@quirinale.it. 6. La permanenza presso il centro estivo è articolata come segue: a. partecipazione a visite guidate a cura del personale della Tenuta, su richiesta dei singoli gruppi, presso le aree di interesse naturalistico (a titolo esemplificativo: stazione di inanellamento, pascoli di bovini ed equini, museo naturalistico). La valutazione della idoneità dei componenti dei gruppi a prendere parte alle visite è rimessa al responsabile di ciascun gruppo. I partecipanti alle visite devono attenersi alle prescrizioni del personale della Tenuta, con particolare riguardo agli itinerari da percorrere ed alle zone accessibili; b. fruizione gratuita delle strutture e dei servizi balneari del Circolo dei dipendenti del Quirinale, ivi inclusi l utilizzo dei servizi in spiaggia (ombrelloni, cabine e sedie a sdraio), offerti dal medesimo Circolo, e la consumazione dei pasti (colazione, pranzo e merenda pomeridiana) presso le predette strutture, a carico del Segretariato generale; c. permanenza presso la villa di Grotta di Piastra, per le attività autonomamente programmate e gestite dai gruppi. Pagina 7 / 9

8 Art. 3 (Interventi per migliorare l accoglienza) 1. A seguito di apposite visite, effettuate congiuntamente dalle Parti, e su indicazioni formulate dal personale tecnico incaricato dalla Regione Lazio, d intesa con Roma Capitale, sono stati realizzati a cura del Segretariato generale idonei interventi di adeguamento ed implementazione delle strutture esistenti, descritti nell allegato A) al presente protocollo, al fine di renderle idonee ad ospitare le persone con disabilità, ai sensi della normativa vigente in materia e, in particolare, della legge 9 gennaio 1989 n. 13, e successive modificazioni e integrazioni, e dei relativi decreti attuativi. 2. La Regione Lazio ed Roma Capitale, con la sottoscrizione del presente protocollo d intesa, danno atto che i luoghi e le strutture individuati per lo svolgimento delle attività del centro estivo di cui all art. 2, comma 4, sono idonee in relazione agli specifici rischi derivanti dalle medesime attività. Art. 4 (Condotta, sicurezza e salute) 1. Nel corso della permanenza presso la Tenuta i componenti dei gruppi sono tenuti ad osservare comportamenti consoni e rispettosi dei luoghi in cui le attività si svolgono. Va, inoltre, assicurata l osservanza delle norme in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e, in particolare, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni, nonché delle specifiche disposizioni vigenti in relazione ai rischi presenti nei luoghi della Tenuta ove verrà attivato il centro estivo. A tal fine, la Regione Lazio e Roma Capitale si impegnano a dare adeguata informazione ai gruppi organizzati affinché venga adottata ogni idonea cautela in relazione alle prescrizioni del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI) relativi alla Tenuta, rilevanti ai fini del presente protocollo, di cui all allegato B). 2. Presso lo stabilimento balneare, per l intero orario giornaliero di apertura dello stabilimento e per l intera stagione balneare, è assicurato il servizio di assistenza ai bagnanti a cura di personale specializzato della Polizia di Stato, nonché la presenza di un infermiere del Servizio emergenza medica del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, abilitato all utilizzo del defibrillatore ivi presente. 3. Resta a carico degli accompagnatori l obbligo di vigilanza con riguardo a tutte le attività svolte dai gruppi presso la Tenuta. Art. 5 (Copertura assicurativa) 1. La Regione Lazio e Roma Capitale provvedono a verificare, sotto la loro esclusiva responsabilità, che siano assolti, anche da parte di associazioni, cooperative e da qualsiasi altro soggetto coinvolto nella formazione e nella gestione dei gruppi, gli obblighi in materia assicurativa, previdenziale e antinfortunistica, previsti dalla legislazione vigente e dai contratti collettivi di lavoro. 2. Il Segretariato generale ha sottoscritto apposita polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi in relazione ai danni occorsi ai visitatori all interno della Tenuta, ivi compresi l arenile e le strutture balneari ivi presenti. 3. In caso di infortunio o incidente occorso al componente di un gruppo, la Direzione della Tenuta dovrà essere immediatamente informata tramite il numero di emergenza indicato nell Allegato Pagina 8 / 9

9 B), ferma restando la necessità che, entro quarantotto ore dal verificarsi dell evento, alla stessa Direzione venga dato avviso scritto a cura del responsabile del gruppo. Art. 6 (Riservatezza e protezione dei dati personali) 1. Le parti dichiarano reciprocamente di essere informate espressamente e per quanto di competenza di acconsentire che i dati personali, comunque raccolti in conseguenza e nel corso dell attuazione del presente protocollo, vengano trattati esclusivamente per la finalità del protocollo e nel rispetto della disciplina dettata dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n I suddetti dati, trattati esclusivamente in forma anonima, potranno essere comunicati a soggetti pubblici o privati per finalità di pubblico interesse. Titolari dei dati personali sono le Parti. 2. Le Parti si impegnano reciprocamente a non divulgare dati ed informazioni aventi carattere di riservatezza acquisiti nel corso delle attività previste dal presente protocollo di intesa. Art. 7 (Valutazione degli esiti dell iniziativa) 1. Al fine di assicurare l attuazione del presente protocollo di intesa, è istituito un Comitato di coordinamento composto da due rappresentanti di ciascuna Parte: a) per il Segretariato generale: - dr.ssa Anna Maria Monorchio, Capo del Servizio Rapporti con la Società Civile e per la Coesione Sociale; - dr. Luigi Delli Paoli, Capo del Servizio Tenute e Giardini; b) per la Regione Lazio: - dr. Antonio Mazzarotto, Dirigente della Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport; - dr. Jacopo Sce, Responsabile Segreteria Operativa del Segretariato Generale. c) per Roma Capitale: - dr.ssa Daniela Moretti, staff dell Assessore con delega a sociale, salute, casa ed emergenza abitativa; - dr.ssa Ada Della Porta, Responsabile Residenzialità disabili. 2. Entro il 30 settembre 2015, il Comitato di cui al comma 1 riferirà ai vertici istituzionali delle Parti in merito all attuazione del protocollo, al fine di consentire alle stesse Parti di valutare gli esiti dell avvio dell iniziativa e di definire le modalità attraverso le quali proseguire la collaborazione istituzionale. Pagina 9 / 9

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