Accordo di collaborazione decentrata SVILUPPO LOCALE INCENTRATO SULLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE

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1 Accordo di collaborazione decentrata SVILUPPO LOCALE INCENTRATO SULLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE Il presente accordo nasce a seguito: - dell Accordo Quadro sottoscritto in data , a Belgrado, tra la Repubblica Italiana, Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione, e la Repubblica di Serbia, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero delle Relazioni Economiche Internazionali, accordo finalizzato alla programmazione ed allo svolgimento di attività di cooperazione per lo sviluppo regionale; - dell approvazione, in data del Programma di iniziative per lo "Scambio di esperienze in materia di programmazione negoziata in Serbia e sua applicazione in aree del Distretto della Bačka meridionale" denominato I.Ne.P.S, Italian Negotiated Programming in Serbia; - del Protocollo per lo sviluppo locale insentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale, stipulato il 6 marzo 2007 a Novi Sad, tra la Repubblica italiana - Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di coesione, la Regione Autonoma di Vojvodina Il Segretariato per la pubblica istruzione e cultura di Vojvodina, e dai Patti territoriale ALTO BELICE CORLEONESE e dell Appennino Centrale; - del sostegno organizzativo e finanziario assicurato dal Dipartimento per le politiche di sviluppo locale e di coesione del Ministero italiano dello Sviluppo economico. Gli enti interessati a realizzate le attività previste dal presente accordo sono: o Il Patto territoriale Alto Belice Corleonese o L Università degli studi di Palermo Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di chimica dei processi e dei materiali. o L Officina della Memoria - Accademia di belle arti Abadir o L Arcidiocesi di Palermo Museo diocesano di Palermo o L Arcidiocesi di Monreale o L Eparchia di Piana degli Albanesi o L Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin o L Università degli studi di Novi Sad Facoltà di Tecnologia o La Galleria di Matica srpska - Novi Sad o La Biblioteca di Matica srpska Novi Sad o Il Comune di Bač 1

2 Questi enti sottoscrivono il presente accordo al fine di assumere gli impegni in esso previsti ed avviare l attività di cooperazione. 1. ORGANIZZAZIONE DEL PARTENARIATO Il partenariato costituito con il presente accordo è aperto all adesione di altri enti che operano nel settore della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e possono contribuire fattivamente alla collaborazione decentrata italo serba avviata su questo tema. L organizzazione del partenariato è regolata come segue: 1. Per l Italia, l ente capofila, che ha la rappresentanza del partenariato e assolve alla funziona di segretariato e di gestore dei fondi messi a disposizione dai partners o da enti finanziatori salvo diversa espressa previsione - è la Società Alto Belice Corleonese S.p.A. 2. Il coordinamento tecnico delle attività di partenariato in Serbia viene affidato ad un comitato tecnico presieduto da un rappresentante dell Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin, del quale fanno parte due membri nominati dai partners serbi. 3. Per la realizzazione di specifiche attività potranno essere stipulati appositi accordi tra gli enti partners. 2. IL QUADRO DI RIFERIMENTO Il territorio: Provincia autonoma di Vojvodina, Repubblica Serbia Alto Belice Corleonese Sicilia, Repubblica Italiana La situazione di base: In Vojvodina : 1. Esistenza di zone ricche di patrimonio culturale e naturale, caratterizzate dalle vestigia di diverse culture, religioni e nazioni. 2. Strategia di sviluppo della Vojvodina come unità cluster all'interno della strategia di sviluppo turistico della Serbia. 3. Esistenza della rete di istituzioni statali di tutela dei beni culturali (con l'istituto regionale per la Protezione dei Beni Culturali al vertice) 4. Pochi laboratori di restauro, attualmente in fase di riorganizzazione (progetto dell'istituto Centrale di Restauro di Serbia, in collaborazione con il Governo Italiano). 5. Interesse dell Università di Novi Sad per l istruzione professionale nel settore della tutela dei beni culturali (progetto TEMPUS- applicazione 2005). 2

3 Nell Alto Belice Corleonese 1. Territorio ricco di beni culturali materiali ed immateriali, diffusi nel territorio. 2. Presenza di un accademia di belle arti specializzata nel restauro di beni culturali. 3. Patrimonio artistico prevalentemente religioso, di proprietà delle diocesi e dei conventi. 4. Esistenza di una rete di Enti religiosi, Comuni e altre istituzioni, animate dal Patto territoriale Alto Belice Corleonese, che ha lo scopo di promuovere il Distretto culturale. 5. Esistenza di un partenariato locale di tipo istituzionale ed economico, già da tempo operante, che ha ideato e realizzato progetti integrati di sviluppo locale e di valorizzazione dei beni culturali ed ambientali. I problemi da affrontare: In Vojvodina 1. Le comunità locali, ricche di patrimonio culturale e naturale, sono poco sviluppate economicamente, con basso reddito e bassa percentuale del reddito che deriva dalla valorizzazione del patrimonio culturale. 2. Nella comunità locale non è sviluppata la coscienza del valore del patrimonio di cui dispone, e delle possibilità di sfruttarlo a fini di sviluppo economico e sociale. 3. I beni culturali sono spesso in stato di degrado, e necessitano di restauro, presentazione e valorizzazione. Nell Alto Belice Corleonese 1. La visibilità e la percezione dell identità culturale del territorio va migliorata. 2. La fruizione dei beni culturali é ancora bassa. 3. Le iniziative di valorizzazione dei beni culturali, già realizzate dal Patto territoriale, dagli enti locali e da quelli ecclesiastici, vanno messe in rete, costituendo un Museo territoriale diffuso. 4. Vanno incrementate le iniziative economiche connesse con la filiera della conservazione e della fruizione dei beni culturali. 5. Il sistema culturale territoriale è troppo incentrato su se stesso e va internazionalizzato. Iniziative in corso: 1. Formazione in Vojvodina e nell Alto Belice Corleonese di Reti locali sul tema dello Sviluppo locale incentrato sul patrimonio culturale. 2. Elaborazione del progetto pilota di tutela e valorizzazione dei beni culturali del comune di Bač. 3. Nell Alto Belice Corleonese, formazione del Distretto culturale e realizzazione del Museo Diffuso territoriale di arti figurative e scultoree. Progettazione di altre sezioni che riguardano l artigianato artistico e i parati sacri. 4. Scambi di esperienze e contatti nell ambito del progetto I.Ne.P.S, per avviare una collaborazione tra partenariati italiano e serbo sul tema dello sviluppo locale incentrato sulla conservazione e sulla valorizzazione del patrimonio culturale. 3

4 3. OBIETTIVI E METODOLOGIA L idea che informa il progetto consiste nel ritenere che un modello di sviluppo locale sostenibile basato su ricerca, conservazione, restauro, valorizzazione e presentazione del patrimonio culturale e naturale, sia più efficace se elaborato con il contributo di un ampio e qualificato partenariato internazionale, facendo tesoro di buone prassi e valide esperienze. Obiettivi specifici: 1. Innalzare la coscienza della comunità locale sul valore del patrimonio culturale. 2. Formulare ipotesi di sviluppo e di occupazione basate sul patrimonio culturale: ricerca scientifica, produzione dei materiali per la conservazione, restauro, formazione di punti museali del patrimonio materiale e immateriale, presentazione del patrimonio in un ottica del turismo culturale. 3. Rafforzare le capacita professionali dei restauratori con corsi di aggiornamento e miglioramento delle condizioni del lavoro. 4. Procedere all istruzione professionale di nuove figure professionali nel campo della tutela dei beni culturali, per creare occupazione giovanile. 5. Sviluppare collaborazioni su progetti pilota di valorizzazione turistica dei beni culturali, a cominciare da quello serbo del comune di Bač (Regione Bačka sud, Provincia Autonoma di Vojvodina) e da quello italiano del Museo diffuso dell Alto Belice Corleonese. Metodologia: 1. Trattare il tema dello Sviluppo locale incentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale con un approccio unitario, che guardi a tutte le attività connesse alla filiera della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali. 2. Adottare un metodo partenariale che coinvolga tutti gli enti pubblici e privati a vario titolo interessati a questo tipo di sviluppo locale. 3. Collegare l attività a livello locale con le iniziative avviate a livello nazionale. 4. Avviare collaborazioni tra Agenzie di sviluppo ed enti italiani e serbi che condividono obiettivi e metodologie. Contenuti prioritari della collaborazione: Diagnostica e tecnologia dei materiali Scambi di esperienze e conoscenze, sopratutto tra le Università Predisporre insieme progetti formativi di aggiornamento per occupati, e di Master per giovani. Trasferimento di competenze sulle attrezzature, le tecnologie e l organizzazione dei laboratori. 4

5 Attività di restauro Scambi di esperienze e conoscenze, sopratutto tra le Accademie di belle arti ed i laboratori di restauro. Predisporre insieme progetti formativi di aggiornamento per restauratori occupati e di Master per giovani. Predisporre insieme progetti per favorire la nascita di piccole imprese che operano nel campo dei restauri. Progetti pilota di valorizzazione dei beni culturali e del turismo culturale. Scambi di esperienze e conoscenze, sopratutto tra le Agenzie di sviluppo locale, gli enti pubblici territoriali e gli enti religiosi proprietari dei beni culturali. Sviluppo del progetto pilota di Bač. Ad esempio, con iniziative di valorizzazione del Borgo rurale contiguo alla fortezza, con progetti per favorire la nascita di piccole strutture ricettive turistiche, con cantieri lavoro nel settore dei beni culturali per giovani provenienti dall estero, con gemellaggi tra enti locali e tra enti religiosi proprietari dei beni, con la nascita di laboratori di restauro o di produzione di materiali per il restauro, con attività di attrazione degli investimenti. Progettazione e realizzazione di interventi previsti nel progetto pilota di Bač. Esportazione delle esperienze maturate con il progetto pilota di Bač agli altri comuni dell area, che aderiscono all accordo di programma con l agenzia Alma Mons. Metodo di lavoro La collaborazione si svilupperà con la progettazione di interventi che saranno realizzati con una successione temporale che consenta di tener conto dell esperienza e dei risultati raggiunti con le precedenti attività programmate. 4. INIZIATIVE DA REALIZZARE COME PRIMO INTERVENTO Le iniziative di seguito previste sono cofinanziate dal Progetto I.Ne.P.S e del Programma aggiuntivo del Patto territoriale Alto Belice Corleonese, come da budget allegato. Sviluppo del progetto pilota di Bač Piano di valorizzazione culturale e turistica della Fortezza e del Borgo Rurale L Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin, provvederà alla stesura del Piano di valorizzazione, avvalendosi di personale proprio e sostenendone i relativi costi. L Alto Belice Corleonese, contribuirà alla stesura del piano con un trasferimento di competenze ed uno scambio di esperienze. 5

6 Piano del Colore del Borgo rurale contiguo alla fortezza. L Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin, il comune di Bač, e il Patto territoriale Alto Belice Corleonese concordano sulla necessità di predisporre un Piano del colore per il Borgo rurale, quale intervento esemplare che possa essere esteso anche ad altre realtà del comune e della Provincia. L iniziativa ha raccolto il consenso del Segretariato per la pubblica istruzione e cultura di Vojvodina, al quale è stata presentata. Il Comune di Bač s impegna ad adottare detto Piano quale strumento urbanistico, a prevedere contributi ai privati per l adeguamento volontario alle previsioni del Piano, a favorire gli investimenti italiani nel Borgo rurale. L Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin, provvederà alla stesura del Piano del Colore, avvalendosi di personale proprio e di tecnici esterni. Questa attività verrà finanziata con fondi del Progetto I.Ne.P.S per un importo di euro 4.000,00. L Alto Belice Corleonese avendo maturato una specifica esperienza con la redazione di Piani del colore in 10 diversi comuni del suo territorio - assicurerà un assistenza ed un trasferimento di esperienze. Progetto di restauro della casa rurale di proprietà del comune di Bač Il comune di Bač e il Patto territoriale Alto Belice Corleonese concordano sulla necessità di redigere un esemplare progetto di restauro della casa rurale acquisita dal comune per farne un centro di informazione e di accoglienza ai visitatori, in modo tale che il restauro possa rappresentare un modello per i successivi interventi nell area. A questo fine va realizzata un opportuna presentazione del progetto per i tecnici e per il pubblico. L Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin, provvederà alla stesura del progetto avvalendosi di personale proprio o di tecnici esterni.. La progettazione sarà finanziata con fondi del Progetto I.Ne.P.S per un importo di euro 4.500,00. L Alto Belice Corleonese, assicurerà assistenza e scambio di esperienze da parte di suoi tecnici. Monastero francescano di Bač Piano di valorizzazione culturale e turistica del monastero L Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin, provvederà alla stesura del Piano di valorizzazione e di animazione economica e culturale del Monastero francescano.. 6

7 L Alto Belice Corleonese, insieme all Arcidiocesi di Palermo e a quella di Monreale, contribuiranno alla stesura del Piano operando un trasferimento di competenze ed uno scambio di esperienze. Laboratorio di restauro di libri e materiale cartaceo. Il Monastero Francescano, con l assistenza ed il coordinamento della Biblioteca di Matica srpska, provvederà a realizzare un laboratorio di restauro di libri e materiale cartaceo presso il Monastero. La realizzazione del laboratorio verrà finanziato con fondi del Progetto I.Ne.P.S per un importo di euro ,00. La Biblioteca di Matica srpska s impegna a collaborare nella gestione del laboratorio per almeno due anni dalla sua realizzazione e a soprintendere alla formazione dei giovani tecnici che sarà finanziata dal Comune di Bač con apposite Borse di studio. La cooperativa Officina della Memoria provvederà a fornire assistenza alla Biblioteca di Matica srpska e al Monastero francescano, per la progettazione e la realizzazione del laboratorio e per la formazione del personale. L assistenza e la formazione riguardano prestazioni per almeno 20 giornate uomo. Le attività di cui sopra sono finanziate con fondi del Progetto I.Ne.P.S per un importo di euro 9.000,00. Borse di Studio per la formazione nel restauro di libri. Il comune di Bač concederà borse di studio per la formazione di tecnici nel restauro di materiali cartacei. La cooperativa Officina della Memoria dichiara la disponibilità ad ospitare il personale da formare presso la propria sede di San Martino della Scale. Le borse di studio sono finanziate con fondi del Progetto I.Ne.P.S per un importo di euro 5.000,00. Scambi di esperienze tra Università e Istituti di restauro Si prevedono soggiorni di tecnici e ricercatori serbi presso l Università di Palermo e altre strutture di restauro, nonché missioni di tecnici italiani in Serbia. Queste missioni saranno sostenute dal Patto territoriale Alto Belice Corleonese, che sosterrà le spese di viaggio e soggiorno, avvalendosi di fondi del Programma aggiuntivo. Tutti gli altri oneri sono a carico delle Università e dagli Enti di appartenenza. L attività di collaborazione riguarderà in particolar modo: la predisposizione in comune di progetti formativi e di ricerca, il trasferimento di competenze sul tema delle tecnologie e dell organizzazione dei laboratori di diagnosi e di restauro. I partners ritengono di particolare importanza una collaborazione nel settore della produzione di laterizi da utilizzare nei restauri di beni architettonici e monumentali. 7

8 Monastero ortodosso Bodjani ed altri monumenti L Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin, provvederà alla stesura del Piano di valorizzazione del Monastero ortodosso. L Alto Belice Corleonese e gli altri partners italiani contribuiranno alla stesura del Piano. Saranno realizzati scambi di esperienze e trasferimenti di competenze tra gli enti partners. In particolare la collaborazione riguarderà il Monastero ortodosso e la Fortezza di Bač. Si prevedono missioni di tecnici italiani in Serbia. Queste missioni saranno realizzate dal Patto territoriale Alto Belice Corleonese, che a questo fine finanzierà le spese per esperti con euro ,00. Il Patto territoriale Alto Belice Corleonese sosterrà anche le spese di viaggio e soggiorno dei tecnici, avvalendosi di fondi del Programma aggiuntivo. Piano di comunicazione Il Piano di comunicazione in Serbia sarà predisposto ed attuato dal comune di Bač, il quale provvederà anche a predisporre il materiale per le presentazioni al pubblico del progetto e di singoli interventi. Questa attività verrà finanziata con fondi del Progetto I.Ne.P.S per un importo di euro 3.500,00. L attività di comunicazione in Italia sarà curata dal Patto territoriale Alto Belice Corleonese. Alla realizzazione del Piano concorreranno tutti i partner Modalità di realizzazione Le attività previste in questo primo intervento dovranno concludersi entro il Nel caso risulti necessario alla loro realizzazione, gli enti attuatori provvederanno alla progettazione delle iniziative di loro competenza. Le iniziative sopra previste, in caso di necessità, potranno subire modifiche in corso d opera concordate tra i partner. 5. ALTRE INIZIATIVE I partner assumono l impegno a progettare una secondo intervento da realizzarsi nel corso dell anno 2008 e a ricercare i relativi finanziamenti sia interni al partenariato, sia esterni. 8

9 6. SOTTOSCRIZIONE Il presente accordo viene sottoscritto in due versioni analoghe, in lingua italiana e serba. con data 06 marzo Patto territoriale Alto Belice Corleonese (Alto Belice Corleonese S.p.A). Università degli studi di Palermo Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di chimica dei processi e dei materiali Officina della Memoria - Accademia di belle arti Abadir Arcidiocesi di Palermo Museo diocesano di Palermo Arcidiocesi di Monreale Eparchia di Piana degli Albanesi Istituto regionale per la protezione dei beni culturali Petrovaradin Università degli studi di Novi Sad Facoltà di Tecnologia Galleria di Matica srpska - Novi Sad 9

10 Biblioteca di Matica srpska Novi Sad Comune di Bač 10

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