INIZIATIVA MODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER (21/07/07)
|
|
- Saverio Morelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INIZIATIVA MODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER (21/07/07) Intervento nella prima sessione: dalla prevenzione alla cura SOSTEGNO ALLA TERZA ETA Le attività promozionali per il sostegno e la valorizzazione della Terza Età concorrono, come noto, alla realizzazione del Piano di Zona e del Programma Salute Anziani della nostra città, nella consapevolezza che, in base alla definizione fornita dall OMS, quando si fa riferimento al concetto di salute non si intende solo l assenza di malattia, ma ci si riferisce ad un più ampio concetto di benessere che rimanda alle 3 dimensioni di cui si compone la nostra vita: la dimensione fisica, la dimensione psichica e quella relazionale. E infatti proprio nell equilibrio e nella relazione tra queste componenti che il concetto di benessere si realizza pienamente. Fin dagli anni 80 l Amministrazione Comunale ha posto attenzione allo sviluppo di progetti rivolti alle persone over 55 che avevano concluso il percorso lavorativo, al fine di prevenire o mitigare l eventuale disagio legato ad una nuova dimensione esistenziale, non scandita da ruoli definiti e da ritmi strutturati come nelle precedenti fasi della vita. Questa attenzione si è declinata nella promozione di un invecchiamento attivo, per consentire da un lato l approfondimento dei propri interessi e di nuove conoscenze, e dall altro la condivisione solidale con gli altri delle proprie competenze e del proprio tempo libero. I progetti elaborati avevano come obiettivo prioritario quello di prevenire forme di solitudine e di isolamento, con i conseguenti processi di emarginazione. Ecco nascere così proposte davvero innovative per quegli anni, anche sul panorama regionale e nazionale, quali le attività occupazionali, i soggiorni climatici, gli orti, le attività motorie, ecc., parallelamente al sostegno ed alla promozione di nuove forme associative, di natura anche solidaristica, quali i Comitati Anziani, i Circoli, le Univ. della Terza Età. Questi percorsi e queste nuove realtà si sono nel tempo sviluppati, consolidati ed ampliati, radicandosi profondamente nel tessuto cittadino, favorendo la costruzione di un forte senso di appartenza alla comunità locale e di partecipazione delle persone anziane coinvolte; così come i rapporti tra l Ente Locale e le diverse forme associative si sono nel tempo evoluti, anche in forza della legislazione nazionale e regionale. Presentazione attività in corso : TABELLA CON DATI 2006 Non vi è in questa sede lo spazio per una presentazione di dettaglio di tutte le attività, ma preme sottolinearne almeno gli aspetti più significativi di quelli che possiamo definire veri e propri progetti di comunità, all interno dei quali ciascuno degli attori coinvolti mette a disposizione della collettività energie, risorse, competenze: Centri Territoriali di Socializzazione: propongono attività ricreative e di animazione per favorire l integrazione della persona anziana sola o a rischio di solitudine nel tessuto sociale di appartenenza, consentire un processo di socializzazione in un circuito di persone esterne alla famiglia, stimolare l autonomia, favorire la creazione di relazioni amicali. La struttura organizzativa prevede il coinvolgimento di volontari appartenenti a diverse Associazioni, prevalentemente pensionati giovani e meno giovani: questo permette la costruzione di una relazione tra pari, favorendo un senso di appartenenza alla realtà propria dell anziano che risulta positiva nel costruire e mantenere rapporti di amicizia. Le Associazioni che collaborano al progetto sono: ARCI, ASS.SO, AUSER, AVPA-Croce Blu, Caritas Diocesana, Ass.ni Comitati Anziani, UISP. L attività è regolata da un Protocollo d intesa, rinnovato annualmente, che definisce attori, tempi, modalità e costi
2 definiti. I Centri sono nati, in via sperimentale, nel 1995 e si sono via via consolidati e sviluppati: attualmente sono 4, dislocati in corrispondenza delle Circoscrizioni; funzionano per tutto l arco dell anno, con una unica sospensione di circa un mese tra dicembre e gennaio; sono aperti dalle ore 10 alle ore 16, e vengono proposte attività quali : letture di giornali, animazione, quiz e cruciverba; laboratori di attività grafico-pittoriche, attività fisico-motoria, gite, ascolto musica ecc.. Presso ogni Centro è prevista la presenza di una educatrice con funzioni di animazione, oltre che di uno o due Addetti all Assistenza di base provenienti dal Servizio Sociale Territoriale: la partecipazione complessiva è di circa 110 anziani ospiti, sostenuti da volontari. Per questo progetto sono preventivati per il 2007 costi complessivi pari ad circa. Attività motorie, ginnastiche dolci, tai chi quan, movimento in acqua e nuoto: rispondono al bisogno di promozione e tutela della salute nelle persone ultracinquantacinquenni, sia come mantenimento delle capacità psicofisiche che come sostegno a processi di socializzazione e relazioni amicali. Per questa attività si sostiene una ampia campagna informativa attraverso la produzione di materiale pubblicitario, momenti assembleari, note stampa ed informazione capillare presso i medici di medicina generale. Questa attività, che si avvale della collaborazione del Settore allo Sport, dell Ufficio Grafica e dell Ufficio Stampa, è regolata da apposita convenzione triennale valida per il periodo , e viene realizzata dagli Enti di Promozione Sportiva AICS, CSI, UISP, dalla Associazione Il Pozzo Jing, dal Centro Attività Psicosomatiche in collaborazione con il Coordinamento Comunale Comitati Anziani. Nel 2006 si è rinnovato l accordo con i Medici di Medicina Generale, Distretto 3, attraverso la FINMG, per la certificazione appositamente predisposta e concordata, ad un costo contenuto e convenuto in 21,00. La partecipazione è stata, nel periodo 2006/2007, di 1472 persone suddivise in: 41 corsi di attività motoria; 9 corsi di ginnastiche dolci e tecniche di rilassamento; 9 corsi di nuoto e ginnastica in acqua; 4 corsi di tai chi e 2 corsi di acquarelax, oltre a 4 corsi brevi (10 incontri) di tecniche di rilassamento. Per queste attività il Comune di Modena ha sostenuto spese, relativamente alla stagione ottobre 2006/maggio 2007, per complessivi ,00 per rimborsi alle Associazioni, produzione di materiale informativo e attrezzature. Analoghi costi si preventivano per il successivo periodo ottobre 2007/maggio Soggiorni estivi a Pinarella di Cervia: tale attività risponde alla esigenza delle persone anziane e/o disabili di periodi di vacanza in ambiente tutelante e famigliare a costi contenuti; si sono consolidate modalità di progettazione congiunta delle attività e di gestione con il Coordinamento Comunale delle Associazioni dei Comitati Anziani e con le Associazioni dei disabili, attraverso Convenzione triennale rinnovata per il triennio E inoltre garantito il raccordo con il Servizio Sociale Territoriale per l inserimento delle persone seguite. La Struttura è aperta dal 25 maggio al 24 settembre di ogni anno. Si svolgono 9 turni riservati agli anziani di 12 giorni ciascuno, ed un turno di 14 giorni riservato ai disabili. Il periodo di iscrizione ai turni è, di norma, dal 1 al 20 aprile di ogni anno. La partecipazione è di circa 900 persone a stagione, delle quali circa 110 provenienti dai Servizi Sociali e 90 nel turno dei disabili. In ogni turno sono presenti 2 volontari provenienti dai Comitati Anziani. Nel 2006 e inizio 2007 sono state eseguite importanti opere di ristrutturazione: rifacimento della copertura (tetto) ed esecuzione opere interne; completamento dei lavori di adeguamento impiantistico; rinnovo di alcune attrezzature strumentali e acquisto di nuovi arredi; risanamento completo del piano terra; realizzazione spogliatoi e bagni per il personale; ristrutturazione bagni esterni. 2
3 Risorse economiche: nell anno 2006, per le attività di gestione, le spese complessive sono state di circa (a fronte di entrate pari a ); per l anno in corso e per il 2008 si prevedono costi sostanzialmente analoghi. Punti di terapia iniettoria per anziani: rispondono al bisogno della popolazione anziana di prestazioni sociosanitarie di terapia iniettoria in ambiente tutelato e di facile accesso, e si rivolgono a persone che abbiano superato i 60 anni d età e necessitino di prestazioni a tutela e promozione della salute presso le diverse sedi circoscrizionali. Le prestazioni effettuate sono: iniezioni in muscolo; iniezioni sottocutanee; rilievi pressione arteriosa; medicazioni semplici; eventuale terapia orale solo su progetto individuale concordato e richiesto dal Servizio Sociale Territoriale di Base. Presso le Circoscrizioni sono presenti 11 ambulatori aperti dal lunedì al sabato mattina, con la presenza di personale infermieristico professionale; complessivamente per il 2006 sono state effettuate circa prestazioni. Dal 2002 l attività è gestita attraverso una convenzione con il Coordinamento Comunale Comitati Anziani, convenzione che è stata rinnovata per il biennio Per la realizzazione del progetto sono attive collaborazioni con i Servizi Decentramento, Patrimonio e Manutenzione. Le spese previste per il 2007 sono di ,00 circa; per i prossimi anni si prevede una spesa complessiva sostanzialmente analoga. I bisogni rilevati riguardano essenzialmente la ulteriore razionalizzazione degli orari di apertura presso i diversi punti iniettori, che dal 2008 sono passeranno da 11 a 12. Orti: sono appezzamenti di terreno che vengono destinati alla coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, fiori, per coinvolgere gli anziani in attività occupazionali, per mantenere interessi e competenze, al fine di rompere l isolamento, incentivare i momenti di socializzazione ed incontro; l attività è riservata a persone residenti a Modena, pensionate, che abbiano compiuto i 55 anni di età. In città sono presenti 8 zone ortive per complessivi 1074 orti, tutti assegnati; la gestione avviene attraverso una convenzione con il Coordinamento Comunale Comitati Anziani, da rinnovarsi per il prossimo triennio, ed è regolata da apposito regolamento. Per la realizzazione dell intervento sono attive collaborazioni con i Settori Decentramento, Lavori Pubblici, Pianificazione Territoriale, Ambiente, oltre che con l Ufficio Grafica e la Stamperia comunale. Le spese sostenute per il 2006 ammontano a circa; analoghi stanziamenti sono previsti per gli anni successivi. I bisogni rilevati sono relativi al miglioramento dei rapporti tra ortolani per la piena attuazione del regolamento; un possibile, ulteriore sviluppo del progetto riguarda l individuazione di altre aree ortive nella zona della Circoscrizione 2, per la quale ci sono circa una trentina di domande di nuova assegnazione. Attività occupazionali: questo progetto, che si propone l obiettivo del mantenimento delle persone in un ambito socialmente utile, oltre che di una piccola integrazione al reddito, coinvolge ultracinquantacinquenni pensionati o situazioni segnalate dal Servizio Sociale. Le attività svolte sono di vigilanza sale pubbliche, accompagnamento trasporto disabili, sorveglianza mostre e fiere, manutenzione verde pubblico, attività varie di circoscrizione. Per la realizzazione di questo percorso sono attivate collaborazioni con i Settori Decentramento, Cultura, Ambiente, Ragioneria. Attualmente sono impegnate mensilmente in media 72 persone, con un costo complessivo annuo di circa ; si realizza una entrata di circa 2.000,00 dal Collegio San Carlo quale rimborso di attività svolte presso la biblioteca. Per i prossimi anni si prevedono stanziamenti analoghi. 3
4 I bisogni rilevati riguardano in primo luogo un sempre più attento e condiviso monitoraggio nella distribuzione del monte ore assegnato alle singole Circoscrizioni ed alle attività a valenza cittadina, oltre che le sollecitazioni per un aumento del compenso orario espresse dagli anziani occupati. Allenamento memoria: questo progetto si propone di promuovere la prevenzione e la tutela della salute, oltre a favorire processi di relazione e socializzazione come contrasto a fenomeni di emarginazione e solitudine. Dal 2006 è stata stipulato un protocollo di intesa per la progettazione, la promozione e la realizzazione dei corsi con Azienda USL, Distretto di Modena; Università di Modena e Reggio Emilia Cattedra di Geriatria e Gerontologia; Coordinamento Comunale Comitati Anziani, con la collaborazione di diverse associazioni: Auser; Anteas; Associazione G.P.Vecchi; Associazione L Incontro; Università Terza Età; Università Natalia Ginzburg, Sindacati Pensionati CGIL, CISL, UIL e CUPLA. I corsi di allenamento della memoria (8 sedute per gruppi a numero chiuso, a primavera e ad autunno), si rivolgono a tutti coloro che hanno superato i 55 anni di età e che sono in buone condizioni di salute. L attività si svolge in 4 punti diversi della città, in corrispondenza delle quattro Circoscrizioni. Ogni seduta, di un ora e mezza circa, è basata su un aspetto diverso della memoria ed è strutturata in modo da alternare il lavoro di gruppo ad esercizi individuali. Alla fine di ogni corso è prevista una visita guidata al Giardino della Memoria, presso il Parco Amendola sud. Nel 2006 /2007 le persone che hanno partecipato ai corsi di allenamento sono state circa 160 persone. Attività promozionali diverse: rispondono al bisogno di promozione, coordinamento e sostegno alle diverse attività nuove o già presenti sul territorio, con l obiettivo di incentivare la partecipazione della popolazione pensionata attiva e solidale, attraverso processi di informazione e socializzazione delle iniziative in percorsi condivisi. In questo ambito rientrano tra l altro: - la pubblicazione dell inserto Terza Età, incluso ogni anno nel mensile del Comune nel mese di settembre, per oltre copie, inserto che offre informazioni sui servizi, sulle opportunità aggregative e di categoria, sulle iniziative sociali e culturali presenti sul territorio comunale; - il progetto Il nonno racconta, il nonno sa fare, che vede 10 anziani inseriti nelle scuole di diverso ordine e grado con compiti di trasmissione di conoscenze, testimonianze ed esperienze rivolte alle giovani generazioni coinvolgendo complessivamente circa tra bambini e studenti; - il bando per contributi rivolto ad Associazioni che propongono attività di socializzazione ad anziani a rischio di solitudine ed emarginazione che, per il 2007, ha visto la partecipazione di 15 Associazioni con la presentazione di 17 progetti, di cui 15 ammessi al contributo; - la festa cittadina Oltre gli Anni, che si svolge il penultimo sabato di settembre in Piazza Matteotti con la partecipazione di 45 Associazioni con caratteristiche specifiche e diverse, che presentano le loro attività e proposte in favore della terza età; - il coordinamento complessivo dell iniziativa Natale alla Rotonda, nato su proposta di un Centro Commerciale per contrastare la solitudine degli anziani nel giorno del S. Natale, che si realizza grazie all impegno di numerose Associazioni di volontariato e dei Servizi Sociali e che, nel Natale 2006, ha visto la partecipazione di circa 210 persone tra ospiti e volontari; - la promozione e il sostegno di nuove iniziative quali il progetto Benessere in menopausa, con l attivazione di 4 corsi nel periodo primaverile e altrettanti nel periodo autunnale, con la frequenza di circa 20 donne per ogni corso. 4
5 Per questi percorsi sono attive collaborazioni con i Settori Pubblica Istruzione e Cultura, con l Ufficio Grafica e la Stamperia. Per il 2007 si prevede una spesa complessiva di circa , da confermare anche per gli anni successivi. Il fatto che si sia riusciti, negli anni, ad accompagnare i mutamenti nei bisogni delle persone anziane è testimoniato, oltre che dal significativo numero di adesioni alle diverse attività, dalla continuità della partecipazione (a tale proposito si segnala, ad es., la ricerca sulle motivazioni alla frequenza e sul gradimento delle attività motorie, i cui risultati verranno presentati alla città il 1 dicembre prossimo). La valenza preventiva di queste attività si ritrova in particolare nella maggior cura di sé, nell arricchimento della propria rete di relazioni, nella capacità di dare nuovo significato al proprio tempo riscontrati nei partecipanti. L esperienza maturata e costruita nella relazione tra Ente Locale, associazioni e cittadini attivi, ci permette quindi di avere una fotografia di anziani fortemente impegnati a vivere serenamente questa fase della vita attraverso un continuo allenamento della mente, un eterogeneo e dinamico impiego del tempo libero, un attenzione costante agli stili di vita. 5
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliComune di Trieste. Montebello
Montebello Il nuovo insediamento ATER è inserito in un rione fortemente urbanizzato ma povero di servizi e luoghi di aggregazione. Comprende 10 condomini-180 alloggi- 480 persone. Presenza significativa
DettagliNIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065
NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia
Dettagligiovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa tra MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE e CSI CENTRO SPORTIVO ITALIANO
DettagliEmpowerment e comunità ciclo di incontri seminariali
Empowerment e comunità ciclo di incontri seminariali Bologna, 4 febbraio 2015 Community welfare ed empowerment di comunità Evoluzione dello stato sociale o arretramento del pubblico? Il dubbio nasce dalla
DettagliUfficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale. Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola
COMUNE DI ROMA MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola Protocollo D Intesa 2002-2005 1 Visto l art.21 della Legge 15 Marzo 1997
DettagliLinee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza
Settore Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Partecipazione, Pari Opportunità Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza Art 1. Oggetto e finalità Il Comune di Monza intende promuovere
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliScienze motorie SCIENZE MOTORIE
Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliPROGETTO SORVEGLIANZA ATTIVA ALLA PERSONA ANZIANA FRAGILE PER L ANNO 2009
PROGETTO SORVEGLIANZA ATTIVA ALLA PERSONA ANZIANA FRAGILE PER L ANNO 2009 Denominazione del progetto Sorveglianza attiva della persona anziana fragile. Soggetto titolare/gestore Soggetto Titolare: Società
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
Dettagli17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING
17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING Nel 2000 è stato istituito il Sistema Comunicazione e Marketing, in applicazione di una specifica normativa ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001.
DettagliCentro diurno socio-assistenziale regionale Ai Gelsi Riva San Vitale
Centro diurno socio-assistenziale regionale Ai Gelsi Riva San Vitale Che cos è il Centro diurno regionale Ai Gelsi? Il nuovo Centro diurno socio-assistenziale con sede a Riva San Vitale si inserisce nel
DettagliProtocollo d Intesa. tra
Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro
REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto
DettagliASVAP Associazione Volontari aiuto Ammalati Psichici
ASVAP Associazione Volontari aiuto Ammalati Psichici Informazioni Accoglienza Condivisione Sostegno e...molto altro ancora! Via Giusti 12, Monza 039/2301658 volontari.asvap@gmail.com www.asvapbrianza.it
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliAllegato "A" alla delibera di Giunta Comunale n. 315 del 30/12/2005
Allegato "A" alla delibera di Giunta Comunale n. 315 del 30/12/2005 COMUNE DI SASSUOLO (Provincia di Modena) OGGETTO: CONTRATTO DI CONVENZIONE PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SERVIZI PER LA CONDUZIONE
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliSINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007
UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007 Titolo progetto Portatori di saggezza Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari A) Centro diurno In- Contrada Coop. La Quercia Il
DettagliACCORDO TRA REGIONE TOSCANA, ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFEDERALI, SINDACATI DEI PENSIONATI DEL LAVORO AUTONOMO E ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
ALLEGATO B ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA, ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFEDERALI, SINDACATI DEI PENSIONATI DEL LAVORO AUTONOMO E ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA PREMESSO CHE E stato dimostrato che la disabilità
DettagliRegolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.
COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. TITOLO I - Oggetto Art.
DettagliSPORT E MOVIMENTO. per i migliori anni della nostra vita
Il Progetto Sport e Movimento è stato presentato dall Ente di Promozione Sportiva Attività Sportive Confederate al C.O.N.I. con l obiettivo di incrementare e promuovere l attività fisico-motoria per i
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliPROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016
PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliConciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.
1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliEssere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.
Adolescenza e disabilità: una bella avventura è possibile! Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B. AIAS Bologna onlus esprime un caloroso
DettagliALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO
ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO 1. Premessa Il Comune di Forlì, in relazione al proprio ruolo di promozione e governo del sistema territoriale integrato dei
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliPiattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015
Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie è
DettagliPROGETTO UMBRIA CAMMINA
PROGETTO UMBRIA CAMMINA CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI USL PROMOTORI IN OGNI DISTRETTO DEI GRUPPI DI CAMMINO 20 Ottobre 2015 09.00 13.00 Villa Umbra Pila (PG) PROGETTO UMBRIA CAMMINA CORSO DI FORMAZIONE
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821
DettagliProgetto Comes, sostegno all handicap
TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,
DettagliLaboratorio sperimentale teatrale. Vanno in scena l integrazione sociale e il dialogo IL PROGETTO
Laboratorio sperimentale teatrale Vanno in scena l integrazione sociale e il dialogo IL PROGETTO LA FILOSOFIA Il progetto si propone di stimolare, tramite l attività teatrale, il confronto, l integrazione
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliCOMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA
COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO
DettagliVISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;
PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PROMOZIONE DI PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO E STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO DI PERSONE IN STATO DI DISAGIO SOCIALE (PROGRAMMA PARI) VISTI Il Decreto Legislativo
DettagliDipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS)
A.S.L.4 Chiavarese Dipartimento salute mentale e dipendenze Progetto DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS) Premessa storica Il progetto Domino, è stato attivato nell aprile 2006, in collaborazione
DettagliC I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI
C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliAmbito Distrettuale 6.1
Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in
DettagliComune di Grado Provincia di Gorizia
Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE (TAXI SOCIALE) Adottato con deliberazione consiliare n.17 dd. 30 maggio 2008. 1 Art 1 OGGETTO DEL SERVIZIO Il servizio rientra
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
2 OGGETTO: Approvazione Linee guida per la predisposizione dei Piani triennali di ambito sociale obiettivi 2005-2007 LA VISTO il documento istruttorio, riportato in calce alla presente deliberazione, predisposto
DettagliLa Cooperativa Gnosis si sta impegnando in questi ultimi anni nella sperimentazione di un modello virtuoso di collaborazione con i Servizi di Salute
La Cooperativa Gnosis si sta impegnando in questi ultimi anni nella sperimentazione di un modello virtuoso di collaborazione con i Servizi di Salute Mentale, gli Enti locali, le Associazioni dei Familiari
Dettaglie dal quale emerga chiaramente:
LINEE GUIDA PER LA CONCESIONE DI CONTRIBUTI PER LE ATTIVITA SPORTIVE Art. 1: PRINCIPI Il Comune di Fabriano intende valorizzare la socializzazione attraverso lo sport e sostenere la crescita dei luoghi
DettagliATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE I Progetti di Educazione alla Salute sono rivolti agli alunni di tutte le sedi per classi parallele. Tra gli obiettivi principali vi sono quelli di creare una coscienza
DettagliPagina 1 di 7 CARTA DEL SERVIZIO CAD VIA PIO VII, 61 TORINO
Pagina 1 di 7 CARTA DEL SERVIZIO CAD VIA PIO VII, 61 TORINO Pagina 2 di 7 Denominazione del presidio: CAD Laboratori via Pio Ubicazione/Indirizzo: via PIO VII, 61 (zona lingotto) Come si raggiunge: linee
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra la Rete di scuole per la sicurezza della provincia di Treviso e gli altri soggetti del territorio
PROTOCOLLO D INTESA tra la Rete di scuole per la sicurezza della provincia di Treviso e gli altri soggetti del territorio VISTO l accordo regionale (delibera della Giunta Regionale n. 1789/2006) stipulato
DettagliREGOLAMENTO DETERMINAZIONE CRITERI CONTRIBUZIONE SPESE ALBERGHIERE A CARICO UTENTI OSPITI CENTRO SOCIO RIABILITATIVI PORTATORI DI HANDICAP
COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA REGOLAMENTO DETERMINAZIONE CRITERI CONTRIBUZIONE SPESE ALBERGHIERE A CARICO UTENTI OSPITI CENTRO SOCIO RIABILITATIVI PORTATORI DI HANDICAP APPROVATO CON DELIB. C.C. 58 DEL
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliPER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)
Cervignano del Friuli PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) 1 PRESENTAZIONE CHI SIAMO Il Nido è un Servizio Comunale, gestito da personale della Cooperativa ITACA, in
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.
ISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.it PREMESSA Nel nostro Istituto opera già da molti anni la Funzione
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliLo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari
Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell Ovestticino (Comune di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino,
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)
ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliAlternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo
Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliCARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche
CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE Notizie Operative ed Informazioni Pratiche 15/04/2014 ESTRATTO notizie operative ed informazioni pratiche numeri utili Relativi al servizio di Assistenza
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliCOMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE
COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia
DettagliL AQUILONE vola alto
onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale
DettagliPROGETTO DI SOCIALIZZAZIONE ANZIANI 01 gennaio 2014 31 dicembre 2015
Allegato 1 PROGETTO DI SOCIALIZZAZIONE ANZIANI 01 gennaio 2014 31 dicembre 2015 Il Comune di Pistoia, attraverso i Servizi sociali e le ex Circoscrizioni, ha sostenuto e implementato negli anni, proposte
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e
DettagliPROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra
PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO tra Ufficio scolastico provinciale, Provincia di Rovigo, Assessorato alle Politiche Sociali, e Assessorato alla Pubblica Istruzione e Associazione Polesine
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ALBENGA 2 REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBENGA 2 REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa 1.1 Le visite guidate e i viaggi di istruzione si configurano come esperienze di crescita personale e di apprendimento
DettagliREGOLAMENTO per gli inserimenti lavorativi socio-terapeutici
COMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO per gli inserimenti lavorativi socio-terapeutici approvato con delibera di Consiglio
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SEGNI MINIMI SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Sostenere le famiglie nel percorso di
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliDeliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità
Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,
DettagliINDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA
INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute
DettagliAllegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI
Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI Il progetto operativamente si svilupperà tramite Comunità Alto Garda e Ledro Comuni e Agenzia del Lavoro
DettagliIl progetto di vita: qualità oltre la scuola
Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Maria Grosso Associazione Italiana Persone Down 30 anni di cambiamenti nell integrazione! Dalla istituzionalizzazione/separazione all inclusione ( all inclusione
DettagliGUADAGNARE SALUTE CON LA PROMOZIONE DELL ESERCIZIO FISICO
GUADAGNARE SALUTE CON LA PROMOZIONE DELL ESERCIZIO FISICO È il nostro progetto migliore. È un progetto per promuovere nella popolazione l esercizio fisico per la salute, con particolare riguardo per i
DettagliCOMMISSIONE FORMAZIONE
COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.
DettagliBANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
CITTA DI OMEGNA BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Scheda di sintesi dei progetti e dei posti disponibili TITOLO PROGETTO : UN PARCO EUROPEO SEDE DI SERVIZIO ENTE PARCO NAZIONALE VAL GRANDE Vogogna 2 Parchi
DettagliComune di Monchio delle Corti
Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza
DettagliStato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate
D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi
Dettagli