CURRICULUM SCUOLA a.s
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- Aureliano Repetto
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1 Scuola dell Infanzia Paritaria Adelaide Berti Granarolo F.no (RA) Viale Donati, 6 Tel. e Fax 0546/ maternagranarolo@libero.it CURRICULUM SCUOLA a.s Ubicazione della scuola La Scuola dell Infanzia Paritaria "Adelaide Berti" è situata a GRANAROLO, in viale Giuseppe Donati n. 6 e appartiene alla Parrocchia San Giovanni Evangelista, che ne cura la gestione. Storia della Scuola dell Infanzia La scuola dell infanzia Adelaide Berti nasce a Granarolo nel 1918 come asilo, con un lascito testamentario del signor Camillo Berti, a ricordo della moglie Adelaide. La parrocchia San Giovanni Evangelista in Granarolo nel 1925 affida la direzione alle suore "Figlie di S. Francesco di Sales" di Lugo. L'Asilo Infantile con un atto notarile diventa proprietà della parrocchia di Granarolo Faentino nel Nel 1962 la parrocchia costruisce la nuova scuola materna in Viale Donati, poi ristrutturata nel 1987 secondo le vigenti norme sanitarie e di sicurezza. Nel 1999 il coordinamento dell'attività educativa-didattica nella scuola materna e l insegnamento è assegnato a personale laico. Nel 2000 l edificio scolastico è stato ampliato per creare uno spazio atto ad ospitare il servizio di "sezione primavera",che dal luglio 2007 è diventata MICRO-NIDO IL CHICCO (bambini dai 12 ai 36 mesi). In data 05/06/2001 con prot. n.3008/164, in base alla legge n. 62 del 10 marzo 2000, la scuola dell infanzia "Adelaide Berti" è diventata scuola paritaria. Nel contempo anche l edificio che accoglie i bambini della scuola dell infanzia è stato ristrutturato e nell anno scolastico 2007\2008 la scuola dell infanzia viene autorizzata dal MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE,con Prot. n. 3942, al funzionamento della terza sezione. Identità della scuola La Scuola dell Infanzia Paritaria Adelaide Berti, in quanto scuola cattolica, è luogo di formazione integrale ed armonica della persona e si ispira ad una visione cristiana dell uomo e della vita. Descrizione della scuola (caratteristiche strutturali e risorse) La struttura è suddivisa in spazi, dove la vita della scuola avviene e assume significato: L'ATRIO L UFFICIO IL SALONE che comprende: una zona per l accoglienza; una zona per la spiritualità ; una zona per le attività motorie e psicomotorie. una zona per le attività drammatico- musicali; la Biblioteca di Dentone e Rosicchio ; un mini atelier per le attività manipolative e creative o "l Officina di Maddalena Venturi ; lo Spazio Natura.
2 LE TRE SEZIONI ( ad ogni sezione è stato destinato un gruppo di bambini omogeneo per età (2 anni e mezzo/3; 4 anni e 5 anni) Le sezioni vengono tutti gli anni riviste e connotate con angoli strutturati che diventano per i tre gruppi di bambini utili a potenziare le competenze per raggiungere i traguardi richiesti nei vari campi di esperienza. La scuola usufruisce inoltre di un GIARDINO interno che è suddiviso in tre zone: - una zona operativa, - una zona ludico-motoria, - una zona aperta. Organizzazione scolastica La scuola dell'infanzia ha l autorizzazione per il funzionamento di tre sezioni. Accoglie i bambini e le bambine, che compiono tre anni entro il 31 dicembre dell anno scolastico che si intende frequentare e, in presenza di particolari condizioni (disponibilità di posti, accertamento dell avvenuto esaurimento di eventuali liste d attesa), anche i bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell anno successivo (come da Circolare Ministeriale n. 4 del 16/01/2009). La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.30, con servizio di pre-scuola e di post-scuola e segue il calendario scolastico. La scuola è associata alla F.I.S.M.( Federazione Italiana Scuole Materne Emilia-Romagna) provincia di Ravenna e usufruisce della consulenza psico-pedagogica. Il Servizio di Refezione Scolastica è affidato alla ditta Gemos specializzata nel settore della ristorazione scolastica. Ruoli e funzioni della COMUNITA EDUCANTE Gestore La scuola dell infanzia è gestita dal parroco, Prof. Don Pier Paolo Nava, residente in Via Battisti, 1 Cornate D Adda, (MB) - tel./fax. (Parrocchia di Granarolo F.no) , che ne è responsabile generale ed economico. Personale docente La scuola dispone di tre insegnanti e di un educatrice, in possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa. La loro formazione, curata dalla F.I.S.M. della Provincia di Ravenna è arricchita da autoformazione e dalle possibilità offerte loro dagli enti statali e comunali. Una delle insegnanti esplica il ruolo di coordinatrice didattica della scuola e del micro nido ad essa aggregato. Personale ausiliario La scuola dispone di due ausiliarie part-time, addette alla cura delle pulizie dei locali interni ed esterni anche del micro-nido. Il personale della scuola è assunto con contratto FISM. Genitori L'opera educativa raggiunge il suo fine quando la comunità educante, personale della scuola e genitori, opera unitamente in una prospettiva di crescita e di educazione permanente. A tal fine sono previsti: Colloqui individuali Feste e laboratori ricreativi.
3 Incontri formativi collettivi Per attuare e dare significato alla partecipazione e alla collaborazione nel rispetto del POF, la scuola si avvale dei seguenti organismi di partecipazione: - Assemblea dei genitori; - Comitato di gestione; - Collegio dei docenti; - Collettivo del personale; - Gli Amici dell asilo (un gruppo di persone che volontariamente sostengono la scuola). Strumenti dell AZIONE EDUCATIVA Il POF e il PEI della scuola partono da una accurata lettura dei bisogni dei bambini in relazione al contesto e all idea di un bambino in continua e costante trasformazione. Per concretizzare le finalità educative del POF il personale docente, realizza una progettazione educativa e didattica annuale complessa e flessibile capace di dare pari dignità alla dimensione ludico/relazionale di ogni bambino come a quella ludico/cognitiva. Progettazione curricolare La progettazione educativo-didattica, elaborata dalle insegnanti individua un PIANO di LAVORO flessibile ed aperto alle esigenze e interessi dei bambini, agli avvenimenti del territorio. L azione educativo/didattica utilizza i seguenti modelli di riferimento: Obiettivi, Progetti, Sfondo Integratore. Il progetto educativo-didattico è fortemente radicato nel territorio, ciò nonostante interpreterà i riferimenti che vengono dettati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo \2012. Un percorso educativo non può esimersi da una continua attenzione e documentazione di tutti gli eventi significativi e rappresentativi della storia del bambino. Osservazione, documentazione e valutazione diventano quindi degli strumenti indispensabili. L osservazione costituisce una modalità fondamentale di conoscenza dei bambini e una procedura finalizzata a una concreta progettazione didattica. La scuola si pone come contesto formativo in continuità orizzontale e verticale con gli altri contesti educativi (famiglie-scuole-nuove tipologie-territorio) questo implica il problema di fare memoria, documentare il progetto complessivo. Ecco che le insegnanti curano l elaborazione di strumenti leggibili e condivisibili, redatti cioè sul piano di un linguaggio comune attraverso: 1. IL POF 2. IL PEI 3. LA PROGGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 4. I PERCORSI E LABORATORI TRASVERSALI 5. IL DIARIO PERSONALE(raccoglitore dove vengono raccolte le tracce delle esperienze vissute a scuola arricchite da foto) La valutazione costituisce una componente del percorso formativo necessaria per: orientare gli educatori nella predisposizione di contesti di attività adatti per i bambini; effettuare un bilancio dell efficacia di tali contesti di attività; promuovere l azione e favorire la costruzione dei saperi da parte dei bambini. Progettazione extracurricolare La scuola prevede precisi progetti di integrazione per la CONTINUITA ORIZZONTALE e VERTICALE, curando scambi e collaborazioni con le altre istituzioni scolastiche, con le famiglie e con enti e servizi istituzionali presenti sul territorio nell ottica di un sistema formativo integrato. La scuola intende valorizzare il proprio ruolo favorendo tutte le forme di collaborazione con le
4 realtà presenti nel territorio: Enti locali e territoriali (assessorati, quartiere, parrocchia ). Associazioni del volontariato sociale ed educativo. Altre scuole del territorio. Stile educativo La scuola dell infanzia paritaria A. Berti seguendo lo spirito evangelico vuole caratterizzarsi per uno stile accogliente, semplice, spontaneo, proprio dello spirito di famiglia ed aperto alla conoscenza multietnica, multiculturale e multireligiosa. Metodo educativo La scuola dell infanzia paritaria Adelaide Berti si propone di: * educare mediante una pedagogia positiva per far acquisire ai bambini fiducia in se stessi e sviluppare l iniziativa personale e la creatività; * attuare un programma di educazione ai valori; * dedicare ad ogni bambino un attenzione particolare nel rispetto del suo ritmo di lavoro e favorendo lo sviluppo della sua personalità. MICRO-NIDO IL CHICCO aggregato alla SCUOLA DELL INFANZIA A. BERTI Il Micro-nido accoglie 12 bambini, la loro età è compresa tra i 12 e i 36 mesi. Il micro nido funziona per undici mesi l anno (da settembre a luglio) 5 giorni la settimana, con gli stessi orari e lo stesso calendario della scuola dell infanzia. RUOLI E FUNZIONI DELLA COMUNITA EDUCANTE Personale docente Il micro nido dispone di due educatrici in possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa. La loro formazione, curata dalla F.I.S.M. della Provincia di Ravenna è arricchita da autoformazione e dalle possibilità offerte loro dagli enti statali e comunali. Dispone altresì di una coordinatrice didattica che presiede il collegio dei docenti ed esplica lo stesso ruolo nella scuola dell infanzia alla quale il micro nido è aggregato, così come il gestore e il personale ausiliario. Genitori I genitori sono parte integrante della comunità educante, e per garantire la continuità orizzontale sono previsti: colloqui individuali, incontri formativi collettivi, assemblea dei genitori, feste e laboratori. Due rappresentanti dei genitori del micro nido entrano a far parte del comitato di gestione della scuola dell infanzia. STRUMENTI DELL AZIONE EDUCATIVA Gli strumenti dell azione educativa e didattica vengono elaborati dalle educatrici con la super visione del coordinamento pedagogico della FISM a cui il micro nido è associato. Tali strumenti sono: 6. IL PROGETTO PEDAGOGICO 7. LA PROGRAMMAZIONE 8. I PERCORSI E LABORATORI DIDATTICI(attraverso foto e video)
5 9. IL DIARIO PERSONALE(raccoglitore dove vengono raccolte le tracce delle esperienze vissute al nido arricchite da foto) Così come nella scuola dell infanzia anche nel micro.nido tali strumeni sono successivi ad un accurata lettura dei bisogni dei bambini la forma metodologica privilegiata è infatti il gioco. Anche nel micro nido, che ha una propria connotazione pedagogica, osservazione, documentazione e valutazione diventano degli strumenti indispensabili. Granarolo F.no, 26 marzo 2014 Il legale rappresentante Don Pier Paolo Nava
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