MANUALE D'USO. Italiano

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1 MANUALE D'USO A2 CTM90 CONVERTITORI TRIFASE CA/CC UNIDIREZIONALI TOTALCONTROLLATI INTERAMENTE DIGITALI 16/06/98 VERS. SOFTWARE C R.01 Italiano Il presente manuale costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto. Leggere attentamente le avvertenze contenute in esso in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza d'uso e di manutenzione. Questa macchina dovrà essere destinata al solo uso per il quale è stata espressamente concepita. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. Il Costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati da usi impropri, erronei ed irragionevoli. L'Elettronica Santerno si ritiene responsabile della macchina nella sua configurazione originale. Qualsiasi intervento che alteri la struttura o il ciclo di funzionamento della macchina deve essere eseguito od autorizzato dall'ufficio Tecnico della Elettronica Santerno. L'Elettronica Santerno non si ritiene responsabile delle conseguenze derivate dall'utilizzo di ricambi non originali. L'Elettronica Santerno si riserva di apportare eventuali modifiche tecniche sul presente manuale e sulla macchina senza obbligo di preavviso. Qualora vengano rilevati errori tipografici o di altro genere, le correzioni saranno incluse nelle nuove versioni del manuale. L'Elettronica Santerno si ritiene responsabile delle informazioni riportate nella versione originale del manuale in lingua italiana. roprietà riservata - Riproduzione vietata. L'Elettronica Santerno tutela i propri diritti sui disegni e sui cataloghi a termine di legge. Elettronica Santerno S.p.A. Via G. Di Vittorio, Casalfiumanese (Bo) Italia Tel Fax Assistenza Clienti Tel Fax Ufficio Vendite Tel Fax

2 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 Sommario ROCEDURA ESSENZIALE DI MESSA IN SERVIZIO...ag. 4 CARATTERISTICHE GENERALI..." 9 TABELLA CARATTERISTICHE TECNICHE E ACCESSORI... " 11 INDUTTANZE TRIFASE DI COMMUTAZIONE..." 12 DIMENSIONI DI INGOMBRO E DI FISSAGGIO CTM A... " 13 CONNESSIONI DI OTENZA E ALIMENTAZIONE CTM A... " 13 SCHEMA A BLOCCHI CTM A..." 16 TOOGRAFIA OTENZA CTM90 GR1 180A MAX..." 17 TOOGRAFIA OTENZA CTM90 GR1 250A MIN.... " 18 DIMENSIONI DI INGOMBRO E DI FISSAGGIO CTM A... " 19 CONNESSIONI DI OTENZA E DI ALIMENTAZIONE CTM A... " 19 SCHEMA A BLOCCHI CTM A..." 24 TOOGRAFIA OTENZA CTM A..." 25 TOOGRAFIA OTENZA CTM90 900A 1 TIO..." 26 TOOGRAFIA OTENZA CTM90 900A 2 TIO e 1200A..." 27 CTM90 MODULARE: TABELLA TECNICA E ACCESSORI... " 28 DIMENSIONI DI INGOMBRO E DI FISSAGGIO UNITÀ DI CONTROLLO CTM90 MODULARE..." 29 DIMENSIONI DI INGOMBRO E DI FISSAGGIO UNITÀ DI OTENZA CTM90 MODULARE..." 29 CONNESSIONI DI OTENZA E DI ALIMENTAZIONE CTM90 MODULARE... " 29 DESCRIZIONE CONNETTORI ESTRAIBILI CTM90 MODULARE... " 36 CONNESSIONI DI SEGNALE..." 37 TOOGRAFIA SCHEDA COMANDO ES600/3..." 38 TOOGRAFIA SCHEDA ILOTAGGIO ES630/2..." 38 MORSETTIERA SCHEDA COMANDO ES600..." 41 MORSETTIERA SCHEDA ILOTAGGIO ES630..." 44 MORSETTIERA DI OTENZA..." 44 TASTIERA E DISLAY ALFANUMERICO..." 45 TARATURA AUTOMATICA..." 46 SCHEMA A BLOCCHI DEL CONTROLLO..." ROSETTO ARAMETRI RINCIALI..." 50 2/80

3 CTM90 MANUALE D'USO A2 ELENCO DEI ARAMETRI..." 51 INTERVENTO ALLARMI E RESET..." 68 ELENCO DEGLI ALLARMI..." 69 COMUNICAZIONE SERIALE..." 72 CARATTERISTICHE EMC E FILTRO IN INGRESSO... " 74 NORME ER INSTALLALLAZIONE, TARATURA E MANUTENZIONE... " 75 AENDICE: TARATURA MANUALE..." 75 ARAMETRI UTENTE MODIFICATI RISETTO AL VALORE DI DEFAULT... " 80 3/80

4 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 ROCEDURA ESSENZIALE DI MESSA IN SERVIZIO Nel seguito della presente sezione sono riportate le principali verifiche ed operazioni da effettuare per una regolazione ottimale del convertitore CTM90. Si suppone che l Utente abbia già dimestichezza con l utilizzo della tastiera: in caso contrario si faccia riferimento alla sezione TASTIERA E DISLAY ALFANUMERICO. La presente sezione vuol solo fornire una traccia che può essere utilmente seguita per una corretta messa a punto: per ogni ulteriore informazione sulla funzione dei vari morsetti hardware o parametri software, e per ogni altro dettaglio in generale, si vedano le corrispondenti sezioni del presente manuale. In particolare, fare costante riferimento alla sezione CONNESSIONI DI OTENZA E ALIMENTAZIONE insieme alla sezione CONNESSIONI DI SEGNALE per un corretto utilizzo dei terminali hardware, e alla sezione ELENCO DEI ARAMETRI per la corretta impostazione dei parametri software. 1. VERIFICHE RELIMINARI 1.1 All atto dell installazione, verificare che la tensione nominale di rete sia compresa nel range di tensione di alimentazione predisposto sul convertitore, ricavabile dal documento posto nella tasca adesiva sul fianco dello stesso. Nella configurazione standard il convertitore può essere alimentato da una tensione compresa nell intervallo V ca / 45 65Hz. Se l alimentazione trifase non è derivata dalla rete ma da un gruppo elettrogeno, può essere necessario impostare convenientemente i parametri #88 (variazione massima di frequenza ammessa) e #89 (ritardo scrittura allarme A03 di frequenza instabile), i cui valori di default sono rispettivamente 1Hz/s di soglia di allarme, e l intervento immediato dell allarme. 1.2 Verificare inoltre che la taglia del convertitore non sia sovradimensionata rispetto alla corrente nominale del motore: in pratica è opportuno che tale corrente non sia inferiore a circa il 70% della corrente nominale del convertitore. 1.3 Effettuare un controllo accurato del cablaggio, facendo riferimento alla sezione CONNESSIONI DI OTENZA E ALIMENTAZIONE, e alla sezione CONNESSIONI DI SEGNALE, riportate nel presente manuale. Qualora, solo per il caso della retroazione di dinamo tachimetrica, si richieda l isolamento galvanico dei circuiti analogici della scheda di comando ES600 rispetto alla rete trifase di alimentazione, occorre sfilare i jumper J1 e J2 presenti su tale scheda (vedi la sezione TOOGRAFIA SCHEDA DI COMANDO ES600/3). Qualora si richieda l isolamento galvanico degli ingressi digitali della scheda di comando ES600, con l utilizzo di una tensione 0-24V CC esterna, occorre eliminare i ponti a stagnare BR2 e BR3 presenti su tale scheda (vedi la sezione TOOGRAFIA SCHEDA DI COMANDO ES600/3). 1.4 A seconda della tensione continua V EC richiesta per l eccitazione, verificare che il valore della tensione alternata a disposizione per alimentare i morsetti 39 e 40 sia stata prevista con un valore pari a V EA = V EC Tale verifica non è ovviamente necessaria nel caso si utilizzi un deflussatore esterno: nel seguito viene fatto riferimento al ns. tipo DF Escludere l alimentazione al lato alternata del circuito di eccitazione in ingresso ai mors. 39/40 (togliendo ad es. il fusibile di almeno una fase) e scollegare e cortocircuitare tra loro i cavi originariamente collegati ai mors. 43/44, per escludere l allarme di mancanza campo. Nel caso si utilizzi un deflussatore esterno, è sufficiente sfilare il jumper SW2, presente sulla scheda ES536 del DF2, se esso è in pos. I, oppure tenere aperto il contatto tra i mors. 10/11 se esso è in pos. E. Inoltre, scollegare e cortocircuitare tra loro i cavi originariamente collegati ai mors. 12/ Scollegare infine il cavo originariamente presente sul mors. 28 (RUN / STAND-BY). 4/80

5 CTM90 MANUALE D'USO A2 2. CONTROLLI E CONFIGURAZIONI RINCIALI 2.1 Alimentare l apparecchiatura, ad esclusione della sezione di potenza, e controllare sulla scheda di comando ES600 l accensione dei seguenti tre LED: LED1 +15V LED2-15V LED3 +5V Se sul display compare la visualizzazione di un allarme, effettuarne il reset (ad esempio premendo contemporaneamente i due pulsanti INC e DEC). Nel caso in cui la visualizzazione dell allarme non scompaia dal display (se quindi la causa dell allarme persiste) consultare il manuale alla sezione ELENCO DEGLI ALLARMI. Qualora l allarme di cui non si riesce a fare il reset fosse l allarme A04 Rete fuori tolleranza, effettuare le operazioni descritte al punto seguente, e alla fine effettuare il reset. 2.2 Se necessario, impostare sul parametro #17 - salvando su E 2 ROM con il tasto ENTER - il corretto valore nominale della tensione trifase di alimentazione a disposizione, il cui valore di default immesso in fabbrica è 380V. L eventuale modifica di tale parametro, come per qualunque altro, richiede l aver prima portato ad 1 il valore del parametro #14. E opportuno effettuare il salvataggio su E 2 ROM anche per tutte le altre impostazioni che verranno indicate nel seguito della presente procedura, in caso contrario i dati immessi verranno persi allo spegnimento dell apparecchiatura. 2.3 Verificare che l eventuale gruppo di ventilazione funzioni con regolarità soffiando aria dal basso verso l alto. 2.4 ortarsi sul parametro #49 ed impostare il valore percentuale della corrente nominale del motore rispetto alla corrente nominale del convertitore (valore di default: 100%). Eventualmente impostare anche un appropriata costante termica sul parametro #50, seguendo le indicazioni di massima riportate nel presente manuale (valore di default: 10 min). 2.5 ortarsi sul parametro #73 ed accertarsi che il tipo di retroazione di velocità impostato (configurazione di default: retroazione di dinamo tachimetrica) sia quello desiderato. 2.6 Se la retroazione è da dinamo tachimetrica, impostare sul parametro #12 (valore di default: 440V CC ) la f.c.e.m. (forza controelettromotrice) che si avrà ad n max (velocità massima che si intende effettivamente tarare), ricavata per proporzione dalla tensione di armatura che si avrebbe alla velocità nominale (vedi per maggiori chiarimenti la sezione AENDICE: TARATURA MANUALE). Se è presente un deflussatore esterno, sul parametro #12 va direttamente impostata la tensione di armatura nominale del motore, ed inoltre occorre impostare il corretto valore del parametro #79 (valore di default: 100%). 2.7 Se invece la retroazione è da armatura, impostare sul parametro #12 la massima tensione di armatura che si intende tarare in uscita (valore di default: 440V CC ). 3. AUTOTARATURA DI CORRENTE 3.1 Dopo essersi accertati che il contatto sul mors. 15 (MARCIA / ARRESTO) verso lo 0V sia inizialmente aperto, porre il parametro #14 al valore 2 e avviare l autotaratura di corrente tramite il tasto ENTER, chiudendo il teleruttore KM quando richiesto, accertandosi della chiusura del contatto sul mors. 15. Se interviene l allarme A01 Errato senso ciclico, scambiare la prima e la terza fase sulla terna di alimentazione a monte del punto di diramazione delle alimentazioni di controllo e di potenza: successivamente, rialimentando il convertitore, occorrerà resettare tale allarme. Ripetere comunque le operazioni descritte al paragrafo precedente, in modo da riportarsi nelle stesse condizioni. 5/80

6 150060A2 MANUALE D'USO CTM Nel contempo verificare anche che tra il mors. 36 e la barra 46, e tra il mors. 38 e la barra 48, non vi sia alcuna tensione alternata. Verificare quindi che vi sia identità di fase ai terminali 36 e 46 ed ai terminali 38 e 48, altrimenti cablare i suddetti morsetti con le corrette fasi. 3.3 A questo punto ricollegare il cavo inizialmente presente sul mors. 28 e tramite il tasto ENTER lanciare definitivamente l autotaratura di corrente. Al termine dell autotaratura si dovranno ritrovare sui quattro parametri calcolati in questa fase (parametri #18, #19, #45, #46) dei valori generalmente diversi da quelli di default, e diversi dai limiti estremi ammessi: in particolare dovrà essere # e # Se così non fosse, verificare che la rete non sia eccessivamente squilibrata nelle tre tensioni di fase. Successivamente, dopo tale verifica, rilanciare l'autotaratura di corrente. 3.4 Disalimentare l apparecchiatura e ripristinare gli originari collegamenti di eccitazione (vedi paragrafo 1.5). In particolare, se è presente un deflussatore esterno, riposizionare il jumper SW2 in pos. I, oppure ripristinare il contatto tra i mors. 10/11 se il jumper era invece in pos. E, lasciando però scollegati e cortocircuitati i cavi originariamente collegati ai mors. 12/ AUTOTARATURA DI VELOCITÀ 4.1 Alimentare l apparecchiatura e verificare la presenza del valore nominale della tensione continua per il campo ai mors. 41 e 42. Se è presente un deflussatore esterno, alimentare lo stesso, regolando il trimmer multigiri RV5 (che è opportuno sia inizialmente in posizione tutta antioraria) in modo da poter misurare una corrente continua per il campo pari al valore nominale. 4.2 Dopo essersi accertati che il contatto sul mors. 15 verso lo 0V sia inizialmente aperto, porre il parametro #14 al valore 3 e avviare l autotaratura di velocità tramite il tasto ENTER, chiudendo il teleruttore KM (e quindi i contatti sui mors. 15 e 28 verso lo 0V) quando richiesto, e lanciando poi definitivamente, tramite nuovamente il tasto ENTER, l autotaratura: in questa fase verranno calcolati i parametri #28 e #29. Nel caso della retroazione da dinamo tachimetrica, se interviene l allarme A11 Guasto dinamo occorre generalmente invertire tra loro i due cavetti della dinamo, a meno che il collegamento stesso non abbia delle interruzioni su uno o su entrambi i cavi: successivamente, rialimentando il convertitore, occorrerà resettare tale allarme. Al termine dell autotaratura di velocità si dovranno ritrovare sui due parametri calcolati in questa fase (parametro #28 e #29) dei valori generalmente diversi da quelli di default, e diversi dai limiti estremi ammessi. 5. FUNZIONAMENTO COME CONTROLLO DI VELOCITÀ 5.1 Se occorre effettuare un controllo di velocità, occorre anzitutto regolare la velocità massima (vedi al punto successivo). Se è presente un deflussatore esterno, nel corso di tale regolazione andranno tarati anche i restanti trimmer RV2, RV1, RV4 (fare riferimento al MANUALE D USO del DF2). Al termine di tale messa a punto, vanno ristabiliti gli originari collegamenti ai mors. 12/ La regolazione della velocità massima si ottiene aumentando gradualmente il riferimento di velocità verso il valore massimo, e fissando la velocità desiderata, se si è in retroazione da dinamo tachimetrica, attraverso il trimmer multigiri RV5 della schedina ES602 (montata su connettori), mentre se si è in retroazione di armatura, come già detto, agendo sul parametro #12. Quando sul mors. 2 e/o 3 risulta impostato il massimo riferimento di velocità, il parametro #01 visualizzerà un valore di circa il 100%. Analogamente, quando il massimo riferimento di velocità viene impostato sul mors. 4, il parametro #09 visualizzerà un valore di circa il 100%. I valori visualizzati sui suddetti due parametri tengono comunque anche conto dell eventuale guadagno interno applicato rispettivamente tramite i parametri #15 e #16 (vedi più oltre). Accertarsi che alla massima velocità, la tensione continua in uscita non superi il valore nominale di armatura del motore (normalmente 440V CC per alimentazione trifase a 380V CA ). 6/80

7 CTM90 MANUALE D'USO A2 La stabilità di funzionamento diventa generalmente più critica al diminuire del valore massimo tarato per la velocità (ruotando il suddetto trimmer in antiorario oppure abbassando il valore del suddetto parametro). 5.3 Oltre a tale regolazione sulla retroazione è possibile una regolazione sul riferimento in ingresso ai mors. 2/3/4 tramite i parametri #15 e #16 (valori di default: 1). In accordo con quanto evidenziato con l avvertenza al punto 5.2, per regolare velocità massime di rotazione particolarmente basse è opportuno non agire sulla regolazione della retroazione, ma deamplificare il riferimento tramite i due suddetti parametri. 5.4 I valori di riferimento per la marcia ad impulsi vanno impostati sui parametri #21 e #22 (valore di default: +5% per entrambi). 5.5 er evitare overshoot di velocità può essere opportuno inserire l adattamento automatico dei parametri (per default escluso) tramite i parametri #81 85, in modo da fronteggiare variazioni rapide di riferimento a carico costante, ad esempio nel caso in cui non si usino rampe. Tale adattamento risulta utile anche nel caso di variazioni rapide di carico a riferimento costante: nei due casi è diversa l impostazione da effettuare sul parametro #85, come illustrato nella sezione AENDICE: TARATURA MANUALE. 6. GESTIONE DELLE RAME NEL CONTROLLO DI VELOCITÀ 6.1 Si possono inserire delle rampe per i riferimenti di velocità ai mors. 2/3 impostando convenientemente i parametri #23, #24 e #25 (valori di default: 0s), o anche inserire degli arrotondamenti tramite i parametri #26 e #27 (valori di default: 0s). Tra i tempi di rampa ed i tempi di arrotondamento dev essere verificata una determinata relazione di diseguaglianza, riportata nel presente manuale, alla sezione ELENCO DEI ARAMETRI, come commento alla figura che illustra il significato dei parametri # I tempi di rampa possono anche essere variati dall esterno in modo continuo per mezzo dell ingresso analogico configurandolo opportunamente tramite il parametro #57 (per default escluso), o possono essere ridotti a zero per mezzo dell ingresso digitale configurandolo opportunamente tramite il parametro #74 (per default con significato di CLIM). 6.3 Le rampe per la marcia ad impulsi sono invece definite dal parametro #20 (per default le stesse applicate ai mors. 2 e 3), e conseguentemente, a seconda della scelta fatta su di esso, dai parametri #23, #25, #26 e #27, oppure dai parametri #75 e #76 (valori di default: 0s). 6.4 Con rampe di durata media può essere conveniente l inserimento dell aumento automatico del tempo integrale tramite il parametro #80 (per default escluso). 7. OZIONI NEL CONTROLLO DI VELOCITÀ 7.1 E possibile selezionare un unica polarità per il riferimento di velocità in ingresso sui mors. 2/3 (e per quello interno globale) tramite il parametro #54 (per default solo positiva). Il riferimento minimo è impostabile, a patto che il parametro #54 sia stato configurato al valore di default, tramite il parametro #55 (valore di default: 0%), mentre il riferimento limite massimo può essere fissato sul parametro #56 (valore di default: 100%). Nel caso in cui non venga predisposto un riferimento minimo di velocità, se con riferimento zero il motore tende lentamente a ruotare, la deriva di velocità può essere corretta agendo sul parametro #30 (valore di default: 0%). Se la suddetta correzione risultasse eccessiva (superiore a quanto strettamente necessario) si introdurrebbe una soglia di riferimento minimo da dover impostare per porre il motore in rotazione. 7.2 er l inversione di polarità del riferimento di velocità può essere usato l ingresso digitale configurabile tramite corrispondente impostazione sul parametro #74 (per default con significato di CLIM). 7.3 La compensazione della caduta resistiva R I viene effettuata tramite il parametro #78, il cui valore di default è al 100%. 7.4 Infine, per selezionare eventualmente i quadranti operativi agire sul parametro #47 (per default tutti e due abilitati). 7/80

8 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 8. CONTROLLO DI CORRENTE (COIA) 8.1 Occorre effettuare un controllo di corrente (coppia) in casi quali ad esempio i controlli di tiro su un materiale in svolgimento o avvolgimento, oppure quando si controllano macchine meccanicamente solidali ad altre, tra le quali occorra definire una corretta ripartizione di coppia. 8.2 Nel primo caso solitamente si attua una semplice regolazione esterna del limite di corrente, selezionando opportunamente l ingresso analogico configurabile sul mors. 4 tramite il parametro #57 (per default escluso), con polarità del segnale utilizzato selezionabile sul parametro #77 (per default positiva) e livello del segnale inviato regolabile internamente tramite il parametro #16 (valore di default: 1). In questa modalità di funzionamento, il riferimento di velocità dev essere tale da mantenere, in ogni istante, il convertitore in limite di corrente. 8.3 Nel secondo caso può essere attuata la soluzione appena esposta, oppure in alternativa attuare una diretta impostazione del riferimento di corrente: si può agire sul parametro #61, se si desidera una configurazione permanente, oppure sul parametro #74 (per default con significato di CLIM) se si desidera l attivazione da comando sull ingresso digitale, con livello del segnale inviato regolabile internamente tramite il parametro #15 (valore di default: 1). 9. OZIONI NEL CONTROLLO DEL LIMITE DI CORRENTE 9.1 Sia nel controllo di velocità che in quello di corrente, rimane comunque attiva la limitazione interna di corrente, fissata generalmente ad un unico livello sul parametro #32 (valore di default: 100%), sempre come percentuale del valore nominale della corrente di motore fissata sul parametro #49 (valore di default: 100%). iù in particolare, se si desidera una regolazione a due livelli, occorre agire anche sui parametri #34 e #36 (valori di default: 100%), mentre per una regolazione iperbolica vanno impostati i parametri #37 e #38 (valori di default: 100%). 9.2 Rispettando un certo duty-cycle massimo, è possibile avere una sovralimitazione di corrente a seguito di richieste gravose di coppia tramite i parametri #39 (valore di default: 2s) e #41 (valore di default: 100%). 9.3 Configurando invece opportunamente l ingresso digitale tramite il parametro #74 (per default con tale significato di CLIM) è anche possibile avere un abbassamento del limite di corrente, definibile sul parametro #43 (valore di default: 50%). 10. I/O ANALOGICI E DIGITALI 10.1 L ingresso analogico configurabile viene definito dal parametro #57 (per default escluso), mentre l uscita analogica configurabile viene definita dal parametro #58 (per default 0V) L ingresso digitale configurabile viene definito dal parametro #74 (per default con significato di CLIM), mentre l uscita digitale configurabile viene definita dal parametro #86 (configurata per default come soglia di velocità ST), con valori di soglia e di isteresi fissati dai parametri #31 e #87 (valori di default: 25 (2.5) % e 5%, rispettivamente) Infine, le uscite analogiche già predefinite sono due: OUT V e OUT I. 11. BACK-U E RESTORE DEI ARAMETRI CORRENTI 11.1 Al termine della messa in servizio della macchina, allorché si è certi della bontà delle varie impostazioni effettuate, è consigliabile effettuare un back-up dei parametri correnti ponendo il parametro #14 al valore 6, in modo da poter, all occorrenza, rendere disponibile il comando di restore dei parametri di back-up (effettuabile ponendo il parametro #14 al valore 7) Si consiglia sempre comunque di prendere nota di tutti quei parametri i cui valori sono stati variati rispetto a quello di default, utilizzando l apposita scheda riportata in chiusura del MANUALE D USO. 8/80

9 CTM90 MANUALE D'USO A2 CARATTERISTICHE GENERALI Applicazione: Alimentazione: IL CTM90 E' UN CONVERTITORE TRIFASE CA/CC UNIDIREZIONALE COMLETAMENTE DIGITALE, ADATTO ALL ALIMENTAZIONE DEL CIRCUITO D ARMATURA DI MOTORI C.C., ALLO SCOO DI ATTUARE UN CONTROLLO DI VELOCITÀ O DI COIA, CON FUNZIONA- MENTO IN DUE QUADRANTI. IN ALTERNATIVA È CONFIGURABILE ER ALIMENTAZIONE ELETTROMAGNETI O CARICHI INDUTTIVI IN GENERALE. Da rete trifase (o da gruppo elettrogeno: v. par.#88 e #89) Vca +10/-15% (per moduli con V R =1400V), Hz (con adattamento automatico). redisposizione per altre tensioni d alimentazione a richiesta. redisposizione per tensioni di alimentazione diverse sul controllo e sulla potenza a richiesta. Tensione di uscita: 440Vcc per rete 380Vca (400Vcc max in rigener.). onte di conversione: Trifase totalcontrollato realizzato con tiristori modulari. Ventilazione: Naturale con flusso d aria verticale fino al.70; forzata dal tipo.100 in poi. ossibilità di montaggio THROUGH ANEL per le taglie maggiori. Sovraccaricabilità: +30% della corrente nominale per 20 s con riduzione automatica al valore di limitaz. di corrente se il sovraccarico tende a permanere oltre il tempo ammissibile. Sovraccaricabilità fino al 200% max a partire da correnti inferiori. Funzione ripetibile con duty cycle del 13,5%. Alimentazione avvolgimento di campo: Raddrizzatore interno, protetto da fus. extrarapido solo per CTM max, per l alimentaz. dell avvolgim. di campo del motore c.c., con segnalazione di mancanza eccitazione mediante contatto isolato di relé. Regolazione: A doppio anello di retroazione completamente digitale; interno per controllo corrente di armatura, esterno per controllo velocità. Regolatore di velocità di tipo adattativo, con parametri automaticamente variabili in funzione dell errore di velocità. Reazione di velocità: Da dinamo tachimetrica oppure da tensione d armatura con compensazione della caduta R x I: vedi parametro #73. Caratteristiche operative:funzionamento come motore nel primo quadrante (coppia motrice con rotazione avanti) con controllo di velocità o di coppia. Funzionamento come freno con rigenerazione in rete nel secondo quadrante (coppia frenante con rotazione indietro) con controllo di velocità o di coppia, ad esempio per uno svolgitore in tiro. ossibilità di esclusione di uno dei 2 quadranti operativi (v. par. #47). ossibilità di funzion. a potenza costante (v. par. #37 e #38), tramite deflussaggio di armatura. revisto funzionamento con deflussaggio esterno di campo (v. par. #79). Taratura automatica: Il convertitore calcola autonomamente i parametri ottimali da inserire negli anelli di corrente e di velocità e riconosce le caratteristiche fondamentali del motore (resistenza e indutt. d armatura, rapporto forza contro-elettromotrice/veloc. angolare) e del carico. Interfaccia seriale standard: È fornita di serie un interfaccia seriale per il colloquio e la parametrizzazione a distanza. Lo standard elettrico è l RS485; il protocollo usato è l ANSI X3.28, per collegamenti multi drop tra un master (tipicamente un C) e un numero di convertitori fino a 32 (slave). Su richiesta è fornito il modem di conversione optoisolato RS485/RS232-C per il collegamento diretto con un C. recisione: Risoluzione: ± 0.1% della velocità nominale per: variaz. di carico fino al 100% della coppia nom.; variazione della tensione di rete di +10/-15% rispetto al valore nominale; variazioni di temperatura di ±10 C. 0.01% della velocità nominale a regime. 9/80

10 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 Rif. esterni di velocità: Ingressi in tensione ± 10 Vcc (impedenza di ingresso 20 kω). ossibilità di variazione del guadagno degli ingressi (v. par. #15 e #16). Inversione elettronica di polarità (v. par. #74). ossibilità di inserzione velocità minima (v. par. #55) o massima (v. par. #56). Funzione di rampa: Interamente digitale con regol. indipendente, eventualmente esterna, della durata del tempo di accelerazione o decelerazione. Comando esterno di azzeramento dei tempi di rampa. ossibiltà di arrotondamento iniziale e finale rampe con funzione del 2 ordine. Allungamento automatico della rampa di accelerazione nel caso in cui il carico sia tale da richiedere una coppia prossima a quella massima, o della rampa di decelerazione se questa è minore del tempo di arresto libero in folle. Se la coppia resistente diventa pari a quella motrice, il riferimento in rampa di accelerazione rimane congelato al valore attuale: ciò evita l accumulo dell errore di velocità e rende minimo il tempo di permanenza del convertitore nella condizione di limite di corrente. In tal modo la rampa generata internamente al convertitore risulta sempre raccordata alla velocità reale del motore. Segnali analogici in uscita: Segnale di tensione OUT V con doppia polarità proporzionale alla velocità di rotaz. del motore. Segnale di corrente OUT I, eventualmente filtrato, proporzionale alla corrente di armatura erogata. Segnale aux OUT AUX configurabile da tastiera (vedi parametro #58), ad es. come uscita rampe, riferimento di corrente (per funzionamento in modo SLAVE), potenza attiva assorbita, sincronizzatore per compensazioni di inerzia. Relé interno per soglia di velocità o di corrente e per raggiunta velocità impostata: Relé configurabile da tastiera (vedi parametro #86) con valore di soglia e di isteresi impostabili. Relé interno per commutazioni elettromeccaniche: er segnalazione di motore fermo. Relé interno di allarme: er segnalaz. di allarme intervenuto. Intercambiabilità scheda comando ES600: Nella scheda di comando ES600 è presente una EEROM (memoria non volatile) in cui vengono memorizzati (al termine delle tarature automatiche o su richiesta dell utilizzatore) i parametri caratteristici del convertitore e delle varie regolazioni, eccetto le tarature di velocità massima e dei segnali in uscita di corrente e di velocità che risiedono sulla schedina estraibile ES602 (abbinata al circuito stampato ES600/3): la ES602 e la EEROM sono facilmente asportabili ed inseribili su un eventuale ricambio, assicurando così la completa intercambiabilità del convertitore in caso di guasto, senza la necessità di ripetere la messa in servizio. ossibilità di comando ripristino dalla EEROM dei parametri di default o di una particolare configurazione di cui sia stato in precedenza effettuato il BACK-U. Ingressi digitali: rotezioni: Comandabili da LC con uscite statiche (open collector NN). ossibilità di isolamento galvanico. er limitare la corr. di cortocircuito, per ridurre le deformazioni della tensione di rete e il di/dt della corr. di linea: reattanze di commutaz. fornite a parte, da montare a cura dell utilizzatore. er ridurre l eccessivo dv/dt sui tiristori: filtri RC individuali. Da cortocircuito: fusibili extrarapidi, da montare esternamente. Da sovraccarichi: limitazione di corrente tarabile in diversi modi (vedi parametri #32..43). Da errato senso ciclico e/o discordanza di fase tra mod. di comando e sez. di potenza: allarme A01. Da frequenza di rete instabile o fuori tolleranza: allarmi A02 e A03. Da tensione di rete fuori tolleranza: allarme A04. Da mancanza fasi: allarme A05. Da rottura o errato colleg. dinamo tach.: all. A11. Da surriscaldamento del motore mediante immagine termica dello stesso: allarme A14. Da mancata o scarsa ventilazione mediante pastiglia termica sul dissipatore: allarme A31. Temperatura nominale di funzionamento: Da 0 a 40 C ambiente. Declassare del 4% per ogni grado di aumento. Umidità relativa: % (senza condensa). Altitudine max di funzionamento: 1000m (s.l.m.). Declassare dell'1% per ogni 100m di aumento. eso: 11 kg per CTM90.10,.20 e e /80

11 CTM90 MANUALE D'USO A2 TABELLA CARATTERISTICHE TECNICHE E ACCESSORI ER ALIMENTAZIONE Vca (per moduli con V R =1400V) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) CTM A 13A 40mm M 35/40A 35/40A 30W 6 00T/80 00T/ A 26A 40mm M 35/40A 35/40A 60W 6 00T/80 00T/ A 52A 40mm M 35/40A 50A 120W 6 00T/80 00T/80 GRANDEZZA A 91A 72mm M 100A 100A 210W 6 00T/80 00T/ A 130A 220V 72mm M 100A 125A 300W 100mA 6 00T/80 00T/ A 195A 220V 72mm M 160A 200A 450W 100mA 8 00T/80 00T/ A 234A 220V 72mm M 160A 200A 540W 100mA 8 00T/80 00T/ A 325A 220V 72mm M 250A 315A 750W 200mA 8 00T/80 00T/ A 429A 220V 72mm M 315A 375/400A 990W 200mA 8 00T/80 00T/80 CTM A 220V 84mm M 450A 550A 1230W 600mA 10 2T/80 2T/80 GRANDEZZA 2 GR. 2A A 650A 220V 84mm M 550A 700A 1500W 600mA 10 2T/80 3T/ A 780A 220V 84mm M 550A 700A 1800W 600mA 10 2T/80 3T/ A 1170A 220V 84mm M 800A 1000A 2700W 600mA 10 3T/80 3T/80 CTM A 1560A 220V 84mm M 1000A 1250A 3600W 2A 12 3T/80 3T/80 N.B.: NON SOVRADIMENSIONARE il convertitore rispetto al motore, onde evitare un peggioramento delle caratteristiche di controllo, fino al blocco delle operazioni di autotaratura. Scegliere quella taglia di convertitore che risulti comparabile o immediatamente superiore rispetto alla corrente nominale del motore. N.B.: Si raccomanda l'impiego, sul lato alternata e sul lato continua, di fusibili EXTRARAIDI, del valore indicato in tabella, al fine di evitare possibili guasti alla sezione di potenza. (1) Corrente massima erogabile in modo continuativo (corrente massima di limitazione). (2) Corrente massima di sovralimitazione, erogabile per l intervallo di tempo impostato con il parametro #39, pari al 130% della corrente massima erogabile in modo continuativo. (3) Valori efficaci di alimentazione del ventilatore di raffreddamento (quando presente). (4) Altezza profilo del dissipatore. (5) Dimensioni del filetto dei morsetti di potenza (6) Taglia dei fusibili extrarapidi lato alternata (660V). (7) Taglia del fusibile extrarapido lato continua (660V), necessario solo per il funzionamento rigenerativo. (8) erdite per riscaldamento nel convertitore. 11/80

12 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 INDUTTANZA TRIFASE DI COMMUTAZIONE Risulta necessario inserire sulla linea di alimentazione un'induttanza trifase. Questa consente notevoli vantaggi: - Riduce le distorsioni della tensione di rete dalla forma sinusoidale, nel punto in cui il convertitore risulta allacciato. - Riduce i gradienti di corrente di linea che possono provocare disturbi radio ed altri indotti su linee vicine (vedi anche la sez. Caratteristiche EMC e Filtro in ingresso). Sono disponibili due serie di induttanze trifasi, denominate tipo L2 e tipo L4, che si distinguono, a parità del valore nominale di corrente, per il valore di induttanza, e quindi per la diversa caduta di fase (circa 6V per il tipo L2 ed 1V per il tipo L4.). Di seguito vengono riportate le caratteristiche delle induttanze in funzione della taglia del convertitore. Convertitore Corrente nominale INDUTTANZA TIO L2 INDUTTANZA TIO L4 induttanza Codice Valore induttivo Codice Valore induttivo CTM A IM mH 3x 150µH IM ".20 18A IM mH 3x 150µH IM GRANDEZZA 1 ".40 35A IM mH 3x 150µH IM ".70 70A IM mH IM µH " A IM mH IM µH " A IM mH IM µH " A IM mH IM µH " A IM mH IM µH " A IM mH IM µH CTM A IM mH IM µH GRANDEZZA 2 " A IM mH IM µH " A IM mH IM µH " A IM mH IM µH GR. 2A CTM A - - IM µH 12/80

13 CTM90 MANUALE D'USO A2 DIMENSIONI DI INGOMBRO E DI FISSAGGIO CTM A Vedi figura 1. 1 Vite di messa a terra (dimensioni del filetto: M6). 2 Morsetti V1 e V2, tipo Faston, per l alimentazione del ventilatore di raffreddamento (presente per CTM ). Utilizzare per il cablaggio gli appositi FASTON isolati forniti a corredo. 3 Morsettiera scheda Comando ES Morsettiera scheda ilotaggio ES Morsettiera di otenza. 6 Direzione del flusso d aria di raffreddamento. 7 Fissaggio a pannello verticale tramite n 4 viti M5. 8 Spazio libero da lasciare inferiormente e superiormente rispetto all intero ingombro del convertitore, in modo da permettere al flusso d aria di raffreddamento di attraversare liberamente lo stesso. 9 Dissipatore. 10 Ventilatore (presente per CTM ). A-B N.B.: er accedere all interno del convertitore, allentare le due viti A e le due viti B, far scorrere il telaio superiore verso l alto fino a liberare le viti B dalle asole di ritenuta, quindi ribaltare il telaio verso l esterno. CONNESSIONI DI OTENZA E ALIMENTAZIONE CTM A Vedi figura 2. L1/L2/L3 FU1/FU2/FU3 FU4 FU5/FU6 FU7 FU8/FU9 KM L RL1 TC M A EF Rete trifase di alimentazione 50/60Hz (standard Vca, per moduli con V R =1400V). Fusibili extrarapidi lato alternata per protezione ponte CA/CC. Fusibile extrarapido lato continua per protezione ponte CA/CC. N.B.: Necessario solo per funzionamento rigenerativo. Fusibili ritardati per protezione primario autotrasformatore TC. Fusibile ritardato per protezione elettroventilatore di raffreddamento. Fusibili 500 ma min per protezione connessione ai morsetti 36/38 dalla rete trifase. Teleruttore di alimentazione ponte CA/CC. Impedenza trifase di commutazione. Relé interno per segnalazione mancanza corrente di campo. Autotrasformatore (eventuale) per alimentazione campo motore C.C. La tensione alternata V EA sul secondario è ricavabile dalla tensione continua V EC (tensione di campo) richiesta tramite la seguente formula: V EA =V EC 1,11 Motore in corrente continua. N.B.: er ottimizzare la stabilità, collegare l'eventuale SERIE STABILIZZATRICE in fase con l'eccitazione indipendente. onte di conversione CA/CC. er la conformazione del ponte A a livello di schema elettrico e di disposizione meccanica, vedi fig. 3, fig. 4, fig. 5. N.B.: Le polarità indicate tra parentesi per i morsetti 49 e 50 si riferiscono al funzionamento rigenerativo. Filtro trifase contro l'interferenza Elettromagnetica (EMI). Vedi la sez. CARATTERISTICHE EMC E FILTRO IN INGRESSO. 13/80

14 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 Fig.1 - Dimensioni d ingombro e di fissaggio CTM M /80

15 CTM90 MANUALE D'USO A2 Fig.2 - Schema connessioni di potenza e di alimentazione CTM /80

16 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 Fig.3 - Schema a blocchi CTM A 16/80

17 CTM90 MANUALE D'USO A2 Fig.4 - Topografia otenza CTM90 GR1 180A max. 17/80

18 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 Fig.5 - Topografia otenza CTM90 GR1 250A min. 18/80

19 CTM90 MANUALE D'USO A2 DIMENSIONI DI INGOMBRO E DI FISSAGGIO CTM A Vedi figura 6a (CTM A) e figura 6c (CTM A), per ingombri esterni. 1 Vite di messa a terra (dimensioni del filetto: M8). 2 Morsettiera scheda Comando ES Morsettiera scheda ilotaggio ES Morsettiera alimentazione eccitazione. 5 Connessioni di otenza (barre). 6A 6B Direzione del flusso principale d aria di raffreddamento. Direzione del flusso secondario d'aria di raffreddamento. 7 Fissaggio a pannello verticale tramite nº4 viti M6 (per il posizionamento dei 4 fori vedi fig. 6b). 8 Spazio libero da lasciare inferiormente e superiormente rispetto all intero ingombro del convertitore, in modo da permettere al flusso d aria di raffreddamento di attraversare liberamente lo stesso. 9 Sostegni laterali (n.2). 10 Ventilatori (n.3 per CTM90 900Amax, n.2 per CTM A). A B N.B.: er accedere all interno del convertitore, ruotare le quattro viti A di un quarto di giro in senso antiorario, svitare completamente la vite B e aprire il telaio. Vedi figura 6b per dime di fissaggio e montaggio "THROUGH ANEL" 11 Apertura da praticare nel pannello verticale di sostegno per il montaggio THROUGH ANEL. er realizzare tale montaggio togliere le n.6 viti C (vedi fig. 6a e 6c) per poter asportare i due sostegni laterali. 12 Vista laterale di posizionamento per il montaggio THROUGH ANEL: esso risulta conveniente ove esista già un condotto di ventilazione forzata in cui incanalare il flusso principale 6A, oppure nei casi in cui è più efficace condizionare la parte posteriore del quadro piuttosto che l'intero volume in cui il convertitore risulta installato. CONNESSIONI DI OTENZA E DI ALIMENTAZIONE CTM A Vedi figura 7. L1/L2/L3 FU1/FU2/FU3 FU4 FU5/FU6 FU7 FU8/FU9 FU10 KM L TC M A N.B.: EF Rete trifase di alimentazione 50/60Hz (standard Vca, per moduli con V R =1400V). Fusibili extrarapidi lato alternata per protezione ponte CA/CC. Fusibile extrarapido lato continua per protezione ponte CA/CC. N.B.: Necessario solo per funzionamento rigenerativo. Fusibili ritardati per protezione primario autotrasformatore TC. Fusibile extrarapido protezione ponte raddrizzatore per alimentazione campo motore c.c. Fusibili 500 ma min per protezione connessione ai morsetti 36/38 dalla rete trifase. Fusibile 2A min per CTM90 900Amax (2.5A min per CTM A) per protezione connessione ai morsetti 55/56 dalla rete trifase. Teleruttore di alimentazione ponte CA/CC. Impedenza trifase di commutazione. Autotrasformatore (eventuale) per alimentazione campo motore C.C. La tensione alternata V EA sul secondario è ricavabile dalla tensione continua V EC richiesta tramite la seguente formula: V EA =V EC 1,11 Motore in corrente continua (circuito di armatura + circuito di campo). onte di conversione CA/CC. er la conformazione del ponte A a livello di schema elettrico e di disposizione meccanica, vedi fig.8 e fig.9a e 9b. Le polarità indicate tra parentesi per i morsetti 49 e 50 si riferiscono al funzionamento rigenerativo. Filtro trifase contro l'interferenza Elettromagnetica (EMI). Vedi la sez. CARATTERISTICHE EMC E FILTRO IN INGRESSO. 19/80

20 150060A2 MANUALE D'USO CTM90 Fig.6a - Dimensioni di ingombro CTM A FULL DIGITAL TWO QUADRANT DC DRIVE /80

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