GIUSTIZIA - MEDIAZIONE: NASCE IL SINDACATO DEI MEDIATORI DI QUALITA CERTIFICATA. ROMA 13 dicembre 2012
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- Carla Colella
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1 GIUSTIZIA - MEDIAZIONE: NASCE IL SINDACATO DEI MEDIATORI DI QUALITA CERTIFICATA ROMA 13 dicembre 2012 In occasione dell evento Il futuro della mediazione in Italia: un protocollo a garanzia della qualità per la professione di mediatore civile - azioni e prospettive alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale, la GAIA Italy, promotrice del processo di definizione della qualità certificata per il mediatore e guida nel processo partecipato per la definizione dello standard, porge i migliori auguri alla neo- nata UMI, convinta della strategicità nelle fasi di cambiamento dell operato di un aggregazione che interpreti i bisogni, risponda con iniziative e strumenti concertati e concreti per la crescita e tutela di quanti li condividono. Per tale ragione GAIA Italy, plaudendo all iniziativa, si pone quale portavoce e strumento di diffusione dell iniziativa, veicolando le informazioni introduttive ricevute dall UMI e nel seguito riportate. In fede L Amministratore (Ing. Cristina Morinilli)
2 COMUNICATO UMI Si chiama UMI Unione Mediatori Italiani il nuovo ed unico sindacato dei Mediatori Esperti di ADR (Alternative Dispute Resolution): UMI si rivolge direttamente agli oltre mediatori accreditati presso il Ministero della Giustizia (mediatori iscritti ad oltre diversi organismi di mediazione e formati da oltre 350 enti accreditati), con i quali intende condividere un percorso verso l innalzamento della qualità del livello di formazione e aggiornamento dei singoli mediatori, attraverso la certificazione. La nascita di UMI Unione Mediatori Italiani è stata ufficializzata oggi, durante l incontro costitutivo della nuova associazione, nel quale è stato anche presentato il manifesto di intenti per l introduzione della qualità nella mediazione civile. Oltre 200 adesioni solo nell odierna giornata di lancio dell iniziativa sono un successo: ora il nostro impegno come UMI - Unione Mediatori è quello di promuovere la proposta specifica e concreta della certificazione di qualità dei mediatori, intesa come la intende l Europa, al fine di poter certificare con un bollino blu i mediatori d eccellenza e qualità superiore - ha dichiarato l Avv. Diego Comba, associato fondatore dell Unione Mediatori Italiani (UMI), a margine dell odierna tavola rotonda al Capranichetta dal titolo Il futuro della mediazione in Italia: un protocollo a garanzia della qualità per la professione di mediatore civile - azioni e prospettive alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale, promossa dall Unione Mediatori Italiani Esperti di ADR. L Unione Mediatori italiani (UMI) nasce proprio ha proseguito Comba- come organismo a tutela e garanzia della prestazione di qualità e di eccellenza per il cittadino utente, che si rivolge all istituto della mediazione per risolvere un problema concreto e reale. Questo medesimo cittadino deve sapere che, se si rivolge ad un mediatore iscritto ad UMI, avrà in cambio un servizio di mediazione di alto livello qualitativo certificato.
3 Infine l Unione Mediatori Italiani (UMI) ha concluso Comba- è anche un sindacato nato per rappresentare e promuovere le istanze dei mediatori di qualità presso le istituzioni e la politica, anche attraverso iniziative legislative e di sostegno, che da gennaio metteremo in campo e che sosterremo presso il nuovo Governo e il nuovo Parlamento. La tavola rotonda è stata anche l occasione per fare il punto sulla mediazione civile, alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale n.272, e sul futuro degli oltre mediatori accreditati al Ministero della Giustizia. *** MANIFESTO UNIONE MEDIATORI ITALIANI (UMI) PER L INTRODUZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DI QUALITA NELLA MEDIAZIONE CIVILE 1. I professionisti firmatari di questo manifesto (avvocati, ingegneri e commercialisti) sono mediatori accreditati o in attesa di accreditamento presso il Ministero della Giustizia e credono che la mediazione sia lo strumento essenziale per lo sviluppo di una giustizia civile equa ed efficace in Italia. 2. Le critiche che da tempo vengono fatte in Italia alla mediazione civile sono sfociate negli ultimi giorni nell aperta manifestazione della convinzione (con miope giubilo di alcuni) che il tentativo di introdurre la mediazione civile in Italia sia definitivamente fallito. 3. Si torna dunque ad un processo civile i cui costi e la cui inefficienza sono sotto gli occhi di tutti? Chi lo sostiene non comprende o finge di non sapere, che la mediazione è stata introdotta ed è fortemente voluta dall Unione Europea e che si tratta di un processo
4 irreversibile giustificato da un lato dallo snellimento delle procedure civili che sta avvenendo in tutti i paesi europei, dall altro dalla particolare efficacia dimostrata dalla mediazione in tutto il mondo industrializzato quale metodo di soluzione delle liti. 4. In Italia le critiche alla mediazione civile, talvolta interessate e corporative si sono concentrate su due aspetti: la previsione legislativa del tentativo obbligatorio di esperimento della mediazione prima della lite e la qualità del servizio di mediazione. 5. Si deve prendere in seria considerazione la critica relativa alla scarsa qualità. A prescindere da qualunque incentivo, infatti, la qualità di mediazione resta il principale, se non l unico, strumento di promozione presso i cittadini fruitori di una giustizia civile già gravemente insoddisfacente nel suo svolgimento quotidiano. Una cattiva qualità della mediazione rischia di essere un rimedio peggiore del male di allontanare ancor più i cittadini dallo Stato. 6. La qualità della mediazione passa necessariamente per la qualificazione dei mediatori, non soltanto attraverso una formazione che deve seguire i parametri degli altri paesi europei ma anche e soprattutto, attraverso la previsione di uno specifico controllo sull attività dei mediatori effettuato sulla base di regole oggettive e trasparenti. 7. I firmatari di questo manifesto rivolgono ai singoli mediatori che avendo dedicato tempo, fatica, e aspettative di crescita professionale alla mediazione concordano su questo fondamentale assunto: è necessaria l introduzione in Italia di parametri oggettivi di formazione e di certificazione di qualità che riguardino in primo luogo i singoli mediatori e che innalzino innanzitutto i parametri qualitativi al livello praticato nei più importanti paesi europei. 8. I firmatari di questo manifesto intendono costituire un Associazione che sarà
5 denominataunione Mediatori Italiani ed esperti di Adr le cui finalità saranno: - prescrivere parametri di qualità per i propri associati, più elevati di quelli previsti e praticati oggi in Italia; - l iniziativa è aperta a tutti i mediatori accreditati o in attesa di accreditamento presso il Ministero della Giustizia in possesso di una laurea non breve in materia giudica o economica, in ingegneria o in architettura e in materie scientifiche che possano rivelarsi utili alla soluzione della lite civile. 9. I firmatari di questo manifesto ritengono che il controllo di qualità sui mediatori debba essere effettuato da enti di certificazione terzi privati e accreditati dallo Stato, come accade ad esempio nel Regno Unito, secondo il modello (universalmente riconosciuto e praticato nell Unione Europea) della Certificazione di Qualità, secondo il quale enti privati terzi controllano l applicazione di un corpo di norme volontarie e rilasciano al prestatore del servizio un attestato di conformità. Nel caso della mediazione l attestato di conformità dovrebbe essere rilasciato al singolo mediatore (e non all organismo). Tale attestato sarebbe spendibile nei confronti dell utente, dell organismo e del Ministero e riguarderebbe la conformità della pratica quotidiana del mediatore e dei suoi requisiti di qualificazione ai parametri previsti dal corpo di norme volontarie oggettive e pubbliche in un clima di trasparenza che fino ad oggi è mancato. 10. I firmatari di questo manifesto credono che la costituenda Associazione, oltre a creare al proprio interno la valorizzazione e la promozione della qualità dei singoli mediatori che ne faranno parte, debba svolgere nei confronti delle Istituzioni un attività di carattere sindacale e di rappresentanza mirata alla tutela e alla crescita della professione nel mediatore civile in Italia. Ciò attraverso tutte le iniziative, anche legislative e/o di contrattazione, che saranno ritenute opportune, in primo luogo promuovendo la creazione di un sistema di certificazione della qualità del
6 singolo mediatore che segua il modello europeo, proponendo a tal fine uno specifico tavolo di contrattazione presso il Ministero della Giustizia per la creazione di un idoneo disciplinare. Unione Mediatori Italiani esperti di ADR U.M.I. Segreteria Nazionale Sede di Torino, Via Pietro Micca n Segreteria: tel URL: mail: unionemediatori@gmail.com Responsabile rapporti istituzionali e ufficio stampa Avv. Gianluca Pontalto 348/ gianluca@pontalto.it
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