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1 1. Introduzione e struttura della ricerca 1. Introduzione e struttura della ricerca ABSTRACT Il capitolo introduttivo fornisce l inquadramento generale della ricerca e ne definisce gli obiettivi primari e secondari. Sono altresì specificate e motivate le scelte compiute circa le limitazioni del campo d indagine che, unitamente alla definizione dei destinatari della ricerca, forniscono gli orientamenti e il livello di approfondimento della trattazione. L introduzione, inoltre, definisce il metodo e le fasi attraverso cui saranno perseguiti gli obiettivi proposti, ponendo particolare attenzione agli strumenti impiegati. Infine, per orientare il lettore attraverso gli argomenti trattati, si riporta lo schema in cui è articolata la presente ricerca. INDICE DEL CAPITOLO 1.1. Parole chiave della ricerca Inquadramento del problema scientifico Limitazioni del campo d indagine Target di riferimento Obiettivi della ricerca Risultati attesi Il metodo e le fasi della ricerca Struttura della ricerca

2 Riqualificazione energetica e ambientale dell edilizia scolastica. Immagini, obiettivi, strategie, opportunità Parole chiave della ricerca Patrimonio edilizio scolastico esistente, riqualificazione, efficienza energetica, qualità dell ambiente interno, strategie di intervento Inquadramento del problema scientifico In un momento in cui l'attenzione verso l'ambiente sembra essere finalmente diventata uno degli obiettivi primari da perseguire per una corretta gestione dei processi di antropizzazione e degli effetti ad essi correlati, la massima estensione e il potenziamento delle politiche di efficienza e qualità dei sistemi edilizi diventa veicolo indispensabile per l attuazione dei programmi comunitari e nazionali. All interno del parco edilizio esistente, gli edifici scolastici ricoprono un cospicuo segmento del patrimonio pubblico, ma raramente vengono coinvolti all interno di progetti di investimento di interesse nazionale. Tanto più che, secondo il Rapporto annuale di Legambiente Ecosistema Scuola, i due terzi dell edilizia scolastica esistente sono ospitati all interno di edifici costruiti nel periodo compreso tra il 1940 e il 1990, molti dei quali non hanno subito sostanziali adeguamenti e trasformazioni nel tempo. Da questo rapporto e dai numerosi riscontri da parte delle Pubbliche Amministrazioni e degli utenti emerge, inoltre, che tali organismi edilizi presentano molteplici problematiche legate al consumo di risorse, al benessere dell ambiente interno, alle condizioni di fruizione e di sicurezza e, non ultimo, di gestione da parte degli Enti preposti. Dal punto di vista gestionale, gli edifici scolastici afferiscono al patrimonio di competenza delle Amministrazioni Locali (Comuni o Province in relazione al grado di istruzione) a cui è richiesto di provvedere al mantenimento di requisiti qualitativi e prestazionali tali da garantirne sicurezza ed efficienza. Purtroppo, nella prassi quotidiana, gli Enti Gestori non sono sempre in grado di governare il patrimonio edilizio scolastico attraverso opportune logiche di programmazione a medio lungo termine e si riscontra, pertanto, una diffusa cultura della somma urgenza, tale per cui vengono eseguiti esclusivamente interventi d emergenza. Questa logica operativa non è in grado di incidere in modo sostanziale sulle condizioni generali degli edifici scolastici, le cui problematiche emergono in modo dirompente solo in occasione di incidenti e in presenza di vittime. La possibilità di intervenire in modo programmato e sostanziale sugli edifici scolastici, adeguando l ambiente fisico e ottimizzando l impiego di risorse, porterebbe, da un lato, l innalzamento della qualità edilizia e delle condizioni d uso per l utente e, dall altro, il miglioramento della gestione delle risorse economiche a disposizione dell Ente Gestore. È bene sottolineare, inoltre, che l ambito scolastico costituisce un terreno fertile per la diffusione dei principi di sostenibilità e per promuovere negli studenti una più alta coscienza ed impegno nell'uso dell'energia, sia nella scuola, sia nella vita quotidiana. Gli innovativi processi di gestione e di riqualificazione gli edifici scolastici, quindi, possono influire tanto sul sistema edificio impianto, quanto sull attuazione degli obiettivi pedagogici; infatti, dal 10

3 1. Introduzione e struttura della ricerca momento che la scuola è l istituzione preposta all istruzione e alla crescita culturale del cittadino, è da essa che deve partire una formazione in linea con in principi di salvaguardia dell ambiente e di risparmio di risorse Limitazioni del campo d indagine La ricerca si propone di individuare le azioni di riqualificazione finalizzate al miglioramento delle condizioni energetiche e ambientali del patrimonio edilizio scolastico esistente, presente sul territorio nazionale; lo studio svolge un indagine sull intero parco edilizio scolastico (scuola per l infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado) ad esclusione delle Università e degli Istituti di Studi Superiori che, per funzione, esigenze e tipologia di utenza, possiedono caratteristiche fortemente diversificate, richiedendo un approfondimento individuale. Sono escluse dalla ricerca anche le scuole per la prima infanzia ( nidi ), la cui diffusione a livello nazionale è piuttosto recente e, pertanto, il relativo parco edilizio presenta un età media inferiore. Ciò significa, anzitutto, che la progettazione e la costruzione dei fabbricati ha seguito norme tecniche specifiche (per altro, diverse rispetto a quelle che indirizzano le scuole da quelle dell infanzia fino alle secondarie di primo e secondo grado) e si presume che le prestazioni erogate dagli elementi tecnici siano ancora idonee al corretto svolgimento delle attività in condizioni di benessere e di sicurezza. All interno del suddetto ambito, la ricerca esclude gli edifici che presentano vincolo ai sensi delle leggi di tutela del patrimonio storico artistico (DLgs 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell art. 10 della Legge 6 luglio 2003, n. 137 del Ministero dei Beni Culturali ex Legge 1 giugno 1939, n art. 2, abrogata dal DLgs 29 ottobre 1999, n. 490) 1. Sono, altresì, inclusi nell ambito della ricerca gli edifici che presentano vincolo di vetustà definito come informazione relativa ad un edificio non soggetto a vincolo architettonico, ma con data di costruzione antecedente ai 50 anni (ibidem, Allegato 4). La ricerca non si occupa di sostenibilità in senso ampio, ma, in linea con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto, sviluppa esclusivamente la componente riguardante il risparmio di risorse non rinnovabili e, quindi, di risparmio energetico, che presenta inevitabilmente ricadute positive sul benessere. Inoltre, si è ritenuto opportuno affrontare solamente l ambito l edilizia scolastica pubblica e degli istituti paritari per un più agevole reperimento dei dati e per il continuo monitoraggio delle situazioni da parte degli organi competenti. Tra le fonti dei dati riportati si contempla il Sistema Informativo del Ministero della Pubblica Istruzione le cui informazioni rappresentano esclusivamente la consistenza del patrimonio edilizio scolastico di natura pubblica e non includono gli istituti privati. Infine, non sono incluse nei dati le scuole appartenenti alla Valle d Aosta (Regione a statuto speciale) e alle province autonome di Trento e Bolzano. 1 Sono beni culturali le cose mobili e immobili appartenenti allo Stato, alle Regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente o istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico Allegato 4. 11

4 Riqualificazione energetica e ambientale dell edilizia scolastica. Immagini, obiettivi, strategie, opportunità. Le metodologie della ricerca e i risultati ottenuti saranno finalizzati esclusivamente alla riqualificazione di edifici che manterranno la loro destinazione d uso anche dopo l intervento Target di riferimento I principali destinatari della ricerca sono: gli operatori degli Enti Gestori (Comuni e Province), responsabili della gestione del patrimonio edilizio scolastico di competenza e della pianificazione degli interventi; i progettisti, chiamati a collaborare con gli Enti Gestori nell elaborazione del piano di intervento e del progetto di recupero; gli Energy Manager, responsabili della gestione energetica del patrimonio scolastico, in relazione agli accordi con la Pubblica Amministrazione; In secondo luogo, anche se in misura marginale, ulteriori destinatari della ricerca sono i Dirigenti scolastici, chiamati ad assolvere un duplice compito: riferire all Ente Gestore in merito alle problematiche legate all uso dell edificio scolastico; coordinare le attività di sensibilizzazione degli alunni per il corretto utilizzo delle risorse della scuola Obiettivi della ricerca L obiettivo principale della ricerca è l individuazione di azioni e strategie di intervento finalizzate alla riduzione dei consumi energetici e all innalzamento della qualità dell ambiente interno degli edifici scolastici esistenti, nell ottica del miglioramento della gestione da parte della Pubblica Amministrazione (Comune o Provincia) e della fruibilità da parte degli utilizzatori (alunni, insegnanti, Dirigenti, operatori scolastici, famiglie). Gli obiettivi secondari della ricerca (indispensabili per il raggiungimento dell obiettivo principale) sono: l individuazione dei caratteri distintivi del patrimonio edilizio scolastico esistente, conseguibile attraverso l analisi di un campione di casi studio; l individuazione di esperienze progettuali significative appartenenti allo scenario nazionale e internazionale (Best Practices); l individuazione dei fattori responsabili delle sostanziali variazioni di consumo energetico e di comfort ambientale; l individuazione di strumenti e metodi per la valutazione dell esistente Risultati attesi In relazione all obiettivo principale della ricerca, i risultati finali attesi sono: 12

5 1. Introduzione e struttura della ricerca la definizione di un repertorio di azioni operative (schede di intervento), indirizzate al recupero energetico e ambientale del patrimonio edilizio scolastico esistente, in funzione delle problematiche emerse durante la fase di indagine sul costruito; la definizione di strategie di intervento, a supporto del processo decisionale dei tecnici e dei gestori, finalizzate all orientamento del percorso progettuale da intraprendere sul manufatto edilizio; In relazione agli obiettivi secondari della ricerca, i risultati finali attesi sono: la definizione di un quadro anagrafico rappresentativo delle caratteristiche tecnologiche specifiche del patrimonio edilizio scolastico esistente a livello locale, ma estendibile alla situazione nazionale; la definizione di un repertorio di soluzioni progettuali significative (schede di progetto) di aggiornamento dello stato dell arte; la definizione di un quadro sinottico delle specifiche di prestazione relative ai fattori coinvolti nella variazione del consumo energetico e della qualità dell ambiente interno; la definizione di un quadro esigenziale prestazionale, organizzato in base alle criticità emerse relativamente ai parametri di variazione del consumo energetico e della qualità dell ambiente interno, a supporto dell elaborazione delle prime fasi di approccio al progetto di riqualificazione; la definizione di un repertorio di strumenti e metodi per l acquisizione dei dati in situ e per l indagine analitica del costruito Il metodo e le fasi della ricerca Come si evince dal quadro degli obiettivi precedentemente esposti, la ricerca ha previsto sia uno studio di tipo documentale, sia una serie di indagini dirette sul patrimonio costruito. Nel primo caso, lo studio è funzionale all acquisizione delle conoscenze specifiche e delle fonti primarie alla base delle problematiche connesse al comportamento energetico e ambientale degli edifici esistenti e alle modalità di gestione da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Nel secondo caso, le indagini dirette permettono di contestualizzare le criticità sopra citate all interno dell edilizia scolastica esistente, affiancando alle nozioni di tipo teoricodocumentale una serie di casi studio significativi. Tali casi studio migliorano la comprensione degli elementi critici connessi all ambito di indagine e delle potenzialità insite nelle strategie di riqualificazione dell ambiente costruito. Per le metodologie di acquisizione dei dati, la ricerca si avvale di: indagini bibliografiche e sitografiche; formulazione di questionari e colloqui con gli Enti Gestori per la definizione dello stato di fatto di un campione di studio rappresentativo della zona climatica temperata; partecipazione a tavoli di lavoro sull edilizia scolastica; partecipazione a conferenze e seminari sull edilizia scolastica; sopralluoghi alle strutture individuate come Best Practices; 13

6 Riqualificazione energetica e ambientale dell edilizia scolastica. Immagini, obiettivi, strategie, opportunità. incontri di approfondimento diretto con tecnici esperti (progettisti, Energy Manager, responsabili degli Enti Gestori, ecc.) La ricerca ha previsto le seguenti fasi: Prima Fase Seconda Fase Terza Fase Quarta fase Analisi del problema scientifico e del contesto generale Individuazione delle tematiche principali, emergenti dalla letteratura scientifica di riferimento, relativamente al problema energetico e ambientale; Formulazione del programma della ricerca e dell indice preliminare; Formulazione della bibliografia di riferimento. Indagine sul patrimonio edilizio esistente Individuazione di una rete di interlocutori preferenziali (progettisti, responsabili degli Enti Gestori, Energy Manager, ecc.); Individuazione delle realtà nazionali e internazionali significative attraverso cui sviluppare gli approfondimenti; Individuazione e indagine diretta di un campione di studio appartenente alla zona climatica temperata, attraverso il confronto diretto con i responsabili degli Enti Gestori; Rielaborazione e sintesi delle informazioni acquisite, finalizzate alla formulazione delle principali caratteristiche tecnologico impiantistiche e degli elementi critici legati ai processi di gestione e riqualificazione. Individuazione degli obiettivi di riqualificazione e diagnosi dell esistente Individuazione dei principali fattori che influiscono sul comportamento energetico e ambientale degli edifici scolastici esistenti; Individuazione di un quadro normativo ed esigenzialeprestazionale di inquadramento degli interventi; Individuazione delle metodologie di indagine strumentale e analitica finalizzate alla valutazione del patrimonio esistente e all acquisizione dei dati. Individuazione delle opportunità e modalità di intervento Individuazione delle strategie di intervento a supporto decisionale di tecnici e progettisti; Individuazione di un panorama di azioni finalizzate alla risoluzione delle criticità connesse ai fattori responsabili delle variazioni di consumo energetico e comfort ambientale. 14

7 1. Introduzione e struttura della ricerca 1.8. Struttura della ricerca Nella prima parte Immagini dell edilizia scolastica si è cercato di fornire il quadro complessivo caratterizzante il patrimonio edilizio esistente, finalizzato all acquisizione di un background culturale e di un know how tecnologico che costituiscono il presupposto della ricerca. È stato, anzitutto, delineato lo scenario nazionale riguardante le politiche sull efficienza energetica nel settore dell edilizia pubblica, attraverso una lettura critica dei bandi e dei progetti promossi dalle Autorità e da Enti privati, nonché attraverso l individuazione dei principali provvedimenti legislativi e normativi emanati nel settore e finalizzati alla promozione degli interventi di riqualificazione (Capitolo 2). Il Capitolo 3 è dedicato alla determinazione delle caratteristiche e delle problematiche che contraddistinguono l edilizia scolastica esistente appartenente allo scenario nazionale. La prima parte del capitolo delinea il quadro organizzativo del sistema scolastico, quantificandone la consistenza sul territorio nazionale e per comprenderne le potenzialità in vista di un piano di recupero. Successivamente, si è voluto delineare la caratterizzazione tipologica e tecnologica del patrimonio scolastico, fornendo, da un lato, una lettura dei modelli distributivi di base, dei tipi edilizi e delle relative evoluzioni, e, dall altro, individuando le soluzioni tecnologiche e le dotazioni impiantistiche ricorrenti. Infine, si è cercato di far emergere le criticità relative al processo di gestione e riqualificazione degli edifici scolastici, con particolare riferimento alle figure coinvolte nel processo e agli ostacoli emergenti. Per fornire un riferimento agli operatori del processo edilizio relativamente alle esperienze di riqualificazione esemplari, si è provveduto a fornire un ampio panorama di progetti di Best Practice appartenenti all ambito internazionale e nazionale (Capitolo 4). I casi studio forniscono numerosi spunti di riflessione e utili informazioni sulle tecnologie adottate per la riqualificazione energetica e ambientale degli edifici scolastici esistenti. Nella seconda parte Obiettivi di riqualificazione e diagnosi dell esistente si forniscono gli strumenti per comprendere entità e caratteristiche dei fattori coinvolti nelle problematiche energetiche e ambientali del patrimonio esistente, incidendo sui consumi e sul comfort ambientale. Inizialmente sono stati individuati i parametri responsabili delle variazioni di consumo energetico e qualità ambientale, cercando di far emergere interazioni e implicazioni con l utente e definendo il quadro esigenziale e le specifiche di prestazione di riferimento (Capitolo 5). Successivamente si è cercato di affrontare il problema della diagnosi del patrimonio esistente, sia dal punto di vista delle valutazioni dello stato fisico e funzionale attraverso metodi analitici, sia dal punto di vista delle strumentazioni per effettuare le verifiche dei livelli prestazionali in situ (Capitolo 6). La terza parte Opportunità e modalità di intervento definisce il quadro generale relativo ai prerequisiti e alle strategie di intervento finalizzate alla riqualificazione energetica e ambientale del costruito, in relazione ai parametri e alle caratteristiche precedentemente individuati. Le azioni, presentate sotto forma di scheda di intervento, costituiscono lo strumento di orientamento per l operatore 15

8 Riqualificazione energetica e ambientale dell edilizia scolastica. Immagini, obiettivi, strategie, opportunità. verso la scelta della strategia da adottare, in relazione alle specifiche situazioni reali (Capitolo 7). La quarta parte Conclusioni si presenta quale momento di riflessione circa il percorso effettuato e le criticità emerse nonché di verifica tra gli obiettivi proposti e i risultati raggiunti. Un ultimo sguardo viene rivolto ai possibili sviluppi futuri della ricerca, ovvero agli scenari che, per scelta operativa o di indirizzo, non sono rientrati nella presente trattazione, ma che ne costituiscono proseguimento e completamento naturale (Capitolo 8). Nella pagina successiva è presentata graficamente la struttura della ricerca. 16

9 1. Introduzione e struttura della ricerca Fig. 1 Struttura della ricerca 17

10 Riqualificazione energetica e ambientale dell edilizia scolastica. Immagini, obiettivi, strategie, opportunità. 18

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