MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

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1 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30/06/

2 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 30 GIUGNO 2006 Signori Partecipanti, il semestre appena concluso è risultato un periodo complessivamente positivo per i mercati azionari europei, ed anche il mercato italiano, verso il quale sono orientati gli investimenti del Fondo, ha segnato una performance positiva con l'indice Mibtel in rialzo di circa il 4%. L'andamento dei listini europei è stato trainato dal configurarsi di uno scenario macroeconomico più favorevole grazie alle migliorate aspettative di crescita del Prodotto Interno Lordo dell'area euro, stimate per il 2006 in circa il 2,6%, in accelerazione rispetto all' 1,4% relativo al La robusta crescita economica degli Stati Uniti, ma soprattutto di India e Cina, e l'andamento della domanda hanno spinto al rialzo il prezzo delle principali materie prime. Il prezzo del petrolio (Brent) ha chiuso il semestre ad un livello di 73 dollari al barile. Le valutazioni del rame, nickel e in generale di tutti i materiali di utilizzo industriale hanno realizzato consistenti guadagni nel corso dei primi sei mesi dell'anno, come evidenziato dall'indice CRB (Commodity Research Bureau) che rappresenta l'andamento globale delle materie prime. Il rialzo del prezzo del petrolio e dei prezzi del settore immobiliare, accompagnato dalla diminuzione del tasso di disoccupazione e dal conseguente aumento del costo del lavoro per unità di prodotto, sono state le principali cause delle rinnovate tensioni inflazionistiche. I prezzi al consumo nel secondo trimestre, negli Stati Uniti e in Europa, hanno avuto una crescita rispettivamente del 4% e del 2%. Nel tentativo di frenare un'ulteriore salita dei prezzi, le Autorità Monetarie hanno proseguito nell'attuazione di una politica monetaria restrittiva che ha portato i tassi di interesse al 5,25% negli Stati Uniti e al 2,75% in Europa. A livello settoriale, sul mercato italiano, è da sottolineare la performance dei titoli cementiferi, dove spiccano i rialzi di Buzzi Unicem (+ 36,24%), Italcementi (+26,80%) e Cementir (+16,19%). Particolarmente favorevole anche l'andamento del settore bancario, che ha beneficiato dei continui annunci di operazioni straordinarie di fusione e acquisizione. Fra i titoli finanziari di rilievo appare l'ottima performance messa a segno da Capitalia (+31,16%), che ha beneficiato di insistenti indiscrezioni relative a possibili progetti di fusione con Banca Intesa. Anche il comparto delle banche popolari, con particolare riferimento a B.P. Verona e Novara (+21,74%), ha beneficiato del possibile processo di consolidamento auspicato dal nuovo Governatore della Banca d'italia. Notevole l'apprezzamento (+80%) di Banca Italease, operatore specializzato nel leasing. Buona anche la performance del settore industriale dove Fiat, grazie alla ristrutturazione in atto della divisione auto, ha messo a segno, nel semestre, la miglior performance (+41,7%) all'interno del settore auto europeo. Positivo è risultato il bilancio anche per le società appartenenti al settore dei servizi di pubblica utilità, anch'esso oggetto di speculazioni in merito a progetti di possibili aggregazioni. Aem ed Acea hanno così messo a segno rispettivamente una performance del +11,8% e del +27,9% mentre Enel, per lungo tempo accreditata di una possibile Opa su Suez, è risultata solo marginalmente positiva. Stabile invece è stato l'andamento dei titoli petroliferi, con Eni ed Erg che hanno fatto registrare performance addirittura negative. Decisamente meglio sono andate invece Saipem (+28,9%) ed altre società del settore, come Tenaris (+61,9%) e Socotherm (+34,7%), specializzate nella produzione di infrastrutture a supporto dell'estrazione del petrolio. 77

3 produzione di infrastrutture a supporto dell'estrazione del petrolio. Continua invece ad essere deludente l'andamento di Telecom Italia (-12,6%), che ha peraltro risentito della debolezza di tutto il settore dei titoli telefonici europei. Tra le operazioni pubbliche di vendita di successo sul mercato primario ricordiamo Ansaldo e Nice. Successivamente alla quotazione di Saras (-16,3%), a seguito dell'aumentato premio al rischio, molte società hanno deciso di rinviare la propria quotazione (Api, Value Partners, Pirelli Tyre). Evoluzione prevedibile della gestione Il quadro macroeconomico in Europa rimane sostanzialmente solido: i principali indicatori evidenziano un'accelerazione della crescita economica in un clima di ritrovata fiducia. I tassi d'interesse in Europa sembrano destinati ad un leggero e graduale aumento, mentre le valutazioni fondamentali degli indici azionari non paiono particolarmente elevate e ancora supportate dal buon andamento dei profitti aziendali. A questi elementi positivi si contrappongono un sostanziale aumento della volatilità ed un aumento del premio per il rischio, che ci portano ad approcciare l'investimento azionario nei prossimi mesi con maggior cautela. La politica gestionale del Fondo sarà rivolta, infatti, sempre più verso la selezione dei titoli che presentano i migliori risultati aziendali, attraverso un'attenta analisi delle società che meglio potranno beneficiare del trend economico in corso. Verrà dato maggior spazio alle società a larga capitalizzazione (Big Caps), che dopo diversi anni di sottoperformance rispetto alle cosiddette piccole e medie imprese, godono di valutazioni fondamentali più attraenti in un'ottica di medio e lungo periodo. Eventi successivi alla chiusura del semestre Non si segnalano eventi di rilievo successivi alla chiusura del semestre. Parametro di riferimento Il Fondo ha adottato un benchmark così composto: 85% Mibtel Total Return; 15% MTS Tasso Fisso Monetario denominato in euro. Nel periodo la performance del benchmark, al netto degli oneri fiscali figurativi del 12,5%, è stata del 5,74%. La performance del Fondo nel semestre è stata del 5,96%. 78

4 RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30/06/2006 ATTIVITA Situazione al 30/06/2006 Situazione a fine esercizio precedente Valore In perc. del totale Valore In perc. del totale complessivo attivita' complessivo attivita' A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A 1. Titoli di debito A1.1 Titoli di Stato A1.2 Altri A 2. Titoli di capitale A 3. Parti di O.I.C.R ,020% ,014% ,552% ,657% ,755% ,030% B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B 1. Titoli di debito B 2. Titoli di capitale ,662% ,763% B 3. Parti di O.I.C.R. 0,000% - C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI C 1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia C 2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati C 3. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati D. DEPOSITI BANCARI D 1. A vista D 2. Altri E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE ,519% ,576% F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA F 1. Liquidita' disponibile F 2. Liquidita' da ricevere per operazioni da regolare F 3. Liquidita' impegnata per operazioni da regolare ,426% ,527% ,685% ,099% ,620% ,816% G. ALTRE ATTIVITA G 1. Ratei attivi ,001% ,001% G 2. Risparmio di imposta 411 0,000% ,149% G 3. Altre 0,000000% 0,000% TOTALE ATTIVITA % % 79

5 PASSIVITA E NETTO Situazione al 30/06/2006 Valore complessivo Situazione a fine esercizio precedente Valore complessivo H. FINANZIAMENTI RICEVUTI I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L 1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati L 2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI M 1. Rimborsi richiesti e non regolati M 2. Proventi da distribuire M 3. Altri N. ALTRE PASSIVITA N 1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati N 2. Debiti d imposta N 3. Altre TOTALE PASSIVITA VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione Valore unitario delle quote ,626 21, ,994 20,207 Quote emesse Quote rimborsate MOVIMENTI DELLE QUOTE NEL SEMESTRE , ,669 80