ASPETTI STRUTTURALI ED EVOLUTIVI

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1 REGIONE BASILICATA UNIONCAMERE BASILICATA - CENTRO STUDI - OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ASPETTI STRUTTURALI ED EVOLUTIVI DELL OFFERTA EXTRA-ALBERGHIERA LUCANA DICEMBRE 2011

2 Il Rapporto è stato realizzato da una èquipe di ricerca congiunta Centro Studi Unioncamere Basilicata - Gruppo CLAS. La redazione del Rapporto è da attribuirsi a Franco Bitetti (coordinatore scientifico del Centro Studi) e ad Andrea Macchiavelli (responsabile dipartimento turismo di Gruppo CLAS). Il coordinamento generale è di Federico Sisti, direttore di Unioncamere Basilicata. 2

3 Indice PAG. Premessa Aspetti strutturali ed evolutivi della ricettività extra-alberghiera La ricettività extra-alberghiera: aspetti classificatori e tipologie Dimensioni e trend dell offerta ricettiva complementare L offerta ricettiva complementare a livello territoriale Il movimento turistico nella ricettività complementare Il B&B: qualche approfondimento Caratteri e tendenze del B&B in Basilicata I caratteri distintivi del B&B L indagine diretta Obiettivi e metodologia Le nuove forme di ospitalità diffusa 4. Conclusioni Riferimenti bibliografici Allegato 1 Il questionario d indagine Allegato 2 I risultati dell indagine 3

4 PREMESSA Nel 2010 il Centro Studi Unioncamere, in collaborazione con il Gruppo CLAS, ha realizzato uno studio sulle caratteristiche e le dinamiche del sistema alberghiero lucano, nella prospettiva di analizzare e verificare in quale misura questo sistema si stia adeguando alle mutate esigenze della domanda e presenti, quindi, condizioni di competitività 1. In Basilicata l offerta ricettiva è largamente caratterizzata anche dall ospitalità extra-alberghiera, sia nelle forme più tradizionali (campeggi, affittacamere, case per ferie), sia in quelle più innovative (B&B, agriturismi, alberghi diffusi ). Per avere un quadro completo delle condizioni di ospitalità presenti nella regione si è ritenuto opportuno, quindi, completare l analisi dello scorso anno, approfondendo le attuali caratteristiche della componente extra-alberghiera del sistema di offerta. Trattandosi di una realtà che, a differenza di quella alberghiera, presenta un elevata disomogeneità al proprio interno, in relazione alle tipologie di esercizi, agli aspetti dimensionali e alle modalità di gestione, si procederà con un approccio in parte diverso rispetto a quello utilizzato nel precedente Rapporto. Da un lato, si cercherà di offrire una fotografia unitaria di tutta l offerta extra-alberghiera regionale, attraverso una accurata elaborazione dei dati statistici e delle altre informazioni disponibili; dall altro, si cercherà di approfondire attraverso un indagine diretta le caratteristiche e le dinamiche delle realtà più innovative e, finora, meno conosciute, quali i Bed & Breakfast e i c.d. Alberghi diffusi / Borghi Albergo... 1 Cfr. Centro Studi Unioncamere Basilicata (a cura di), Caratteri e tendenze dell imprenditorialità alberghiera in Basilicata Osservatorio Turistico Regionale, agosto

5 1. ASPETTI STRUTTURALI ED EVOLUTIVI DELLA RICETTIVITÀ EXTRA- ABERGHIERA 1.1 LA RICETTIVITÀ EXTRA-ALBERGHIERA: ASPETTI CLASSIFICATORI E TIPO- LOGIE L offerta ricettiva extra-alberghiera o complementare è costituita da un insieme assai variegato di formule di ospitalità, che si differenziano per le modalità di organizzazione e gestione dei servizi, le caratteristiche dimensionali e le tipologie di clientela servita. Al fine di fornire un quadro statistico-descrittivo di tale offerta, è opportuno procedere con una descrizione sintetica delle forme di ricettività ad essa riconducibili, facendo riferimento alla normativa regionale che ne disciplina l attività. La LR n. 6 del ha adottato una classificazione delle strutture ricettive articolata in 4 macro tipologie: - le strutture ricettive alberghiere che, oltre ai tradizionali alberghi e motel, comprendono i villaggi albergo e le residenze turistico-alberghiere, dove l offerta di alloggio è mista, essendo costituita sia da camere che da unità abitative; - le strutture ricettive extra-alberghiere; - le strutture ricettive all aperto (campeggi e villaggi camping); - le altre strutture ricettive. Pur se classificate separatamente, le strutture ricettive all aperto fanno tradizionalmente parte della ricettività complementare che, di norma, coincide con tutte le forme di ospitalità diverse da quella alberghiera, come risulta anche dal sistema di definizioni e classificazioni adottato dalle indagini statistiche ufficiali sull offerta turistica 3. Le altre strutture ricettive comprendono, invece, le nuove formule di ospitalità diffusa ( albergo diffuso e borgo albergo ), le cui caratteristiche sono state recentemente determinate con apposita direttiva amministrativa della Regione Basilicata 4. 2 Disciplina della classificazione delle strutture ricettive e di ospitalità della Regione Basilicata. 3 Cfr. ISTAT, Statistiche del turismo, anni vari. 4 Cfr. Direttive Amministrative Ospitalità Diffusa, in BUR n. 35 del 16/8/

6 Prospetto 1 Le tipologie di strutture ricettive in Basilicata disciplinate dalla L.R. n. 6 del 2008 strutture ricettive alberghiere - alberghi - motel - villaggi-albergo - RTA / Hotel Residence strutture ricettive extraalberghiere - case per ferie - ostelli per la gioventù - affittacamere - case e appartamenti per vacanza - rifugi escursionistici/di montagna - agriturismi - B&B strutture ricettive all'aperto - campeggi - villaggi camping - aree di sosta altre strutture ricettive - albergo diffuso - borgo albergo Di seguito, si riportano le definizioni e i principali requisiti di ciascuna delle tipologie ricettive non incluse nel settore alberghiero, come previsti dalla LR n. 6/2008, che costituiscono il campo di osservazione del presente Rapporto. STRUTTURE RICETTIVE EXTRA-ALBERGHIERE Esercizi di affittacamere Strutture composte da non più di 7 camere, ubicate anche in immobili differenti, nei quali sono forniti alloggio e, eventualmente, servizi complementari, compresa la somministrazione di pasti e bevande esclusivamente alle persone alloggiate; l attività di affittacamere ha carattere imprenditoriale e può essere esercitata in modo complementare all esercizio di ristorazione da parte dello stesso titolare. 6

7 Case e appartamenti per vacanza Unità abitative date in locazione ai turisti con contratti di durata non superiore a 12 mesi consecutivi; l offerta non può comprendere la somministrazione di pasti e bevande, né la prestazione di alcun servizio di tipo alberghiero o centralizzato. Le case per vacanza possono essere gestite in forma non imprenditoriale da coloro che hanno la disponibilità di non più di 4 unità abitative. Case per ferie Strutture ricettive attrezzate per il soggiorno di gruppi o di singoli, gestite da enti pubblici e associazioni per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali, sportive, di studio, o da enti e aziende private per il soggiorno esclusivamente dei loro soci, dipendenti e familiari (tale categoria comprende le case religiose di ospitalità e i centri soggiorno studi). Ostelli per la gioventù Strutture ricettive attrezzate per il soggiorno, per periodi limitati, prevalentemente di giovani e loro accompagnatori, gestiti da enti, associazioni o privati. Rifugi Strutture idonee ad offrire ospitalità in zone escursionistiche e montane (ubicate, quest ultime, a quote superiori a 900 metri s.l.m.) 5. Agriturismi Alloggi situati in fabbricati rurali nei quali viene data ospitalità a turisti da imprenditori agricoli 6. Bed & Breakfast Strutture ricettive a conduzione e organizzazione familiare, svolte in maniera occasionale e non imprenditoriale, che offrono un servizio di alloggio e prima colazione utilizzando parti della stessa unità immobiliare, per un massimo di 4 camere e 8 posti letto. 5 Sebbene espressamente prevista dalla normativa regionale, questa tipologia ricettiva è classificata, nelle statistiche APT, tra gli alberghi. 6 Le attività ricettive di agriturismo sono disciplinate dalla LR n. 17 del 2005 Agriturismo e turismo rurale. 7

8 Dalla descrizione sintetica di ciascuna delle formule ricettive classificate come extra-alberghiere emergono, con tutta evidenza, gli elementi di differenziazione che attengono: a) alla tipologia della struttura (collettiva o privata), b) alle caratteristiche della gestione (imprenditoriale o meno), c) alla tipologia dei soggetti gestori (privati o enti pubblici/associazioni), d) alla tipologia della clientela servita, e) ai limiti dimensionali, fissati o meno dalla disciplina regionale. Alcuni di questi elementi sono sintetizzati nel prospetto seguente: Prospetto 2 Le strutture ricettive extra-alberghiere: alcuni elementi caratteristici tipologia struttura tipologia di gestione soggetti gestori Fonte: ns. elaborazioni strutture strutture imprendi- no impren- enti/ collettive private toriale ditoriale associaz. case per ferie x x x x ostelli per la gioventù x x x x affittacamere x x x case per vacanza x x x x rifugi x x x x agriturismi x x x B&B x x x privati STRUTTURE RICETTIVE ALL APERTO Campeggi Strutture ricettive a gestione unitaria, attrezzate su aree recintate per la sosta e il soggiorno di turisti provvisti, di norma, di tende o di altri mezzi autonomi di pernottamento. Villaggi camping Complessi ricettivi a gestione unitaria, composti da unità abitative fisse e/o mobili e tende di proprietà della struttura, attrezzati su aree recintate per la sosta e il soggiorno di turisti. 8

9 Aree di sosta Aree attrezzate riservate alla sosta temporanea e al parcheggio di mezzi mobili di pernottamento (caravan, camper, ). ALTRE STRUTTURE RICETTIVE In quest ultima categoria sono comprese due tipologie di ricettività che si distinguono non già per il carattere alberghiero o meno della struttura e dei servizi offerti (da questo punto di vista, potrebbero essere classificate come alberghiere o extra-alberghiere ), bensì per il valore storico-architettonico degli immobili destinati alla funzione ricettiva (nel caso delle residenze d epoca ), e per il contesto urbano di inserimento e la particolare forma di localizzazione degli immobili (nel caso dell ospitalità diffusa ). Residenze d epoca Strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere ubicate in complessi immobiliari di pregio storico e architettonico, dotati di arredi d epoca. Ospitalità diffusa Offerta ricettiva a carattere imprenditoriale, esercitata in un centro storico o in un contesto urbano di pregio, con camere, suite, unità abitative e servizi dislocati in immobili diversi. Le statistiche APT sulla ricettività non contemplano, al momento, queste due tipologie di offerta, perché la loro regolamentazione è recente e soltanto da un anno/un anno e mezzo è possibile inoltrare la domanda di classificazione agli enti preposti da parte degli operatori interessati. Peraltro, va osservato che, se nel caso dell ospitalità diffusa le caratteristiche strutturali e le modalità gestionali sono effettivamente diverse rispetto a quelle che identificano le formule ricettive tradizionali, sia alberghiere che extra-alberghiere, per le residenze d epoca l elemento distintivo è rappresentato unicamente da una particolare connotazione qualitativa della struttura ospitante (il valore di pregio dell immobile e degli arredi), per cui la loro classificazione separata non risponde a criteri propriamente tipologici. L analisi che segue si concentra, quindi, sulle due principali componenti delle strutture ricettive extra-alberghiere e delle strutture ricettive all aperto (per identificare l insieme dei due aggregati si utilizzerà il termine ricettività complementare ). 9

10 1.2 DIMENSIONI E TREND DELL OFFERTA RICETTIVA COMPLEMENTARE L offerta ricettiva complementare lucana, al 30 giugno 2011, è rappresentata da 409 strutture, per un numero complessivo di posti letto pari a 16 mila, che equivalgono al 41% del potenziale ricettivo complessivo della regione. Circa i due terzi dei posti letto complementari si concentrano nella ricettività open air (campeggi e villaggi camping ), che si caratterizza per dimensioni medie degli esercizi molto elevate (si passa, infatti, dagli oltre 400 posti letto dei villaggi camping ai quasi 700 dei campeggi). Con riferimento alle altre tipologie di esercizi, la dotazione ricettiva più consistente si registra nelle strutture agrituristiche (164 quelle ufficialmente censite), dove si contano quasi 3 mila posti letto, pari al 7,6% del totale. Seguono, in ordine di importanza, i B&B che a metà 2011 raggiungevano le 144 unità, con una capacità ricettiva complessiva superiore agli 800 posti letto (2,2%). Tab L'offerta ricettiva lucana al 30 giugno 2011 per tipologie esercizi valori assoluti % posti dim. posti esercizi letto media (a) letto strutture ricettive alberghiere ,2 58,6 strutture ricettive extra-alberghiere ,2 14,7 di cui: - case per ferie ,4 1,5 - ostelli per la gioventù ,6 0,5 - affittacamere ,2 1,1 - case e appartamenti per vacanza ,9 1,9 - agriturismi ,6 7,6 - B&B ,5 2,2 strutture ricettive all'aperto ,7 26,7 di cui: - campeggi ,9 21,3 - villaggi camping ,8 5,3 totale ricettività complementare ,8 41,4 totale generale ,0 100,0 (a) n. posti letto x esercizio Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 10

11 Negli alloggi in affitto (esercizi di affittacamere, case e appartamenti per vacanza) sono disponibili, invece, oltre posti letto (il 3% del totale); mentre relativamente limitata è l offerta di ricettività nelle case per ferie e negli ostelli per la gioventù (rispettivamente, 562 e 200 posti letto). Come si può osservare nella tab. 1.1, le dimensioni medie degli esercizi variano notevolmente a seconda della tipologia ricettiva: nel caso dei B&B e degli affittacamere, l indice è molto basso (6 posti letto, in media, per B&B, 9 per gli affittacamere) e riflette i limiti fissati dalla normativa regionale in termini di numero di camere. Nell ambito degli alloggi collettivi (case per ferie e ostelli per la gioventù), maggiormente assimilabili alle strutture alberghiere, la dimensione media si attesta, invece, tra i 50 e i 60 posti letto. Con riferimento alle case e appartamenti per vacanza, l elevato valore dell indice (30 posti letto per esercizio) è ascrivibile alla presenza di un complesso residenziale nel Metapontino dotato di 86 unità abitative con oltre 400 posti letto, al netto del quale la dimensione media si attesta intorno a 14 posti letto. Se invece, più correttamente, si calcola la dimensione media rispetto alle singole case/appartamenti (nella maggior parte dei casi, infatti, gli esercizi classificati in questa categoria comprendono più unità abitative), si ottiene un valore dell indice pari a 4,8 posti letto. La tab. 1.2 mette a confronto la composizione interna del sistema ricettivo lucano (in termini di distribuzione percentuale dei posti letto per tipologie di offerta) con quella del Mezzogiorno e dell Italia 7. Rispetto ad entrambe le aree, la Basilicata evidenzia una accentuata specializzazione nella ricettività alberghiera, la cui dotazione è fortemente aumentata nell ultimo decennio. Più bassa, quindi, è la quota di posti letto nella ricettività complementare che, nella regione, raggiunge il 41,4%, a fronte di una media nazionale del 51,6% e meridionale del 48,7%. Nell ambito dell offerta complementare, inoltre, la Basilicata si distingue per: - una minore presenza relativa della ricettività open-air (campeggi e villaggi camping), soprattutto nei confronti del Mezzogiorno; - un elevata dotazione di strutture agrituristiche, che concentrano il 7,6% dei posti letto complessivi, contro il 3,7% del Mezzogiorno e il 4,2% dell Italia; 7 I confronti territoriali, soprattutto a livello della ricettività complementare, potrebbero risentire dei diversi sistemi di classificazione delle strutture adottati dalle varie regioni. 11

12 - una minore importanza di affittacamere e case e appartamenti per vacanza, che rappresentano soltanto il 3,0% dell intero patrimonio ricettivo, mentre nel resto del Paese la quota raggiunge il 12% (5,3% nel Mezzogiorno). L incidenza dei B&B (sempre in termini di posti letto), invece, è pressoché allineata alla media nazionale (2,2%), ma inferiore di circa un punto e mezzo percentuale alla media meridionale. Tab Distribuzione % dei posti letto per tipologie ricettive - Basilicata, Mezzogiorno, Italia (a) - Basilicata Mezzogiorno Italia strutture ricettive alberghiere 58,6 51,3 48,4 strutture ricettive extra-alberghiere 14,7 14,3 22,8 di cui: - case per ferie 1,5 0,9 2,8 - ostelli per la gioventù 0,5 0,3 0,5 - affittacamere 1,1 - case e appartamenti per vacanza 1,9 5,3 12,0 - agriturismi 7,6 3,7 4,2 - B&B 2,2 3,8 2,3 - altre strutture (b) - 0,2 1,0 strutture ricettive all'aperto 26,7 34,4 28,8 di cui: - campeggi 21,3 - villaggi camping 5,3 34,4 28,8 totale ricettività complementare 41,4 48,7 51,6 totale generale 100,0 100,0 100,0 (a) dati 2009 per Mezzogiorno e Italia (b) rifugi e altri esercizi complementari Fonte: ns. elaborazioni su dati APT e ISTAT Tra il 2001 e il 2011 la regione ha registrato una forte espansione della ricettività complementare: nel complesso, il numero di esercizi è aumentato di 181 unità (passando da 228 a 409), per un incremento relativo del 79,4%, mentre il numero di posti letto si è accresciuto del 26,6% (da 12,6 a 16,0 mila). Tale espansione ha riguardato soprattutto la ricettività extra-alberghiera, mentre la crescita dell open-air è stata probabilmente frenata dallo sviluppo dei villaggi albergo e delle residenze turistico-alberghiere, tipologie tipiche delle aree di turismo balneare dove si concentra quasi interamente l offerta di 12

13 campeggi e villaggi camping. Per l intero comparto dell open air, infatti, il bilancio del decennio è soltanto di 2 strutture in più, in conseguenza dell apertura di 3 nuovi villaggi camping e della chiusura di un campeggio, con un incremento della capacità ricettiva complessiva pari al 5,0%. Nelle altre forme di ricettività complementare, invece, il numero dei posti letto è raddoppiato (da 2,8 a 5,7 mila), per effetto di 179 esercizi in più; di questi, ben 143 sono B&B, una tipologia pressoché assente all inizio dello scorso decennio, che ha contribuito per circa il 30% all incremento dei posti letto registrato nel comparto extra-alberghiero. Tab Esercizi e posti letto della ricettività complementare in Basilicata (*) - tipologie ricettive esercizi posti letto stock var '11 stock var ' ass. % ass. % strutture ricettive extra-albergh , ,9 di cui: - case per ferie , ,9 - ostelli per la gioventù , ,4 - affittacamere e case vacanza , ,4 - agriturismi , ,6 - B&B strutture ricettive all'aperto , ,0 di cui: - campeggi , ,4 - villaggi camping , ,1 totale ricettività complementare , ,6 (*) dati 2011 al 30 giugno Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Analogamente rilevante lo sviluppo degli esercizi di affittacamere e delle case e appartamenti di vacanza: il numero di operatori è passato da 30 a 71 e l offerta ricettiva è aumentata di oltre 800 posti letto (circa 3 volte e mezzo la dotazione iniziale). Se, in termini assoluti, la crescita delle case per ferie e degli ostelli per la gioventù è stata molto più modesta (6 strutture e circa 400 posti letto in più), in termini relativi è risultata superiore alla media del comparto, in considerazione del numero estremamente ridotto di esercizi esistenti all inizio del periodo considerato (soltanto un ostello e 6 case per ferie). Inoltre, il maggior 13

14 incremento relativo dei posti letto rispetto a quello delle strutture segnala un sensibile innalzamento della capacità ricettiva media di ciascun esercizio 8. Per quanto riguarda invece gli agriturismi, il numero di esercizi è diminuito di 11 unità (pari al 6,3% dello stock iniziale), ma l offerta di posti letto è notevolmente aumentata (circa 800 in più, per un incremento di quasi il 38%). Anche in questo caso si registra, quindi, un innalzamento delle dimensioni medie, che sono passate da 12,1 a 17,8 posti letto per esercizio. 200,0 Graf L'evoluzione della ricettività complementare - numeri indici 2001 = ,0 160,0 140,0 120,0 100, esercizi posti letto Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Lo sviluppo della ricettività complementare, nell ultimo decennio, è avvenuto in un contesto che ha visto crescere a ritmi sostenuti anche la ricettività alberghiera, dove l incremento relativo dei posti letto (+25,4%) è stato solo lievemente inferiore a quello registrato per l insieme delle altre formule ricettive, cosicché il peso delle due principali componenti del sistema di offerta è rimasto sostanzialmente invariato. Dal punto di vista della numerosità degli esercizi (e, quindi, degli operatori), invece, l offerta complementare supera ampiamente quella alberghiera (409 8 Ciò significa che i nuovi esercizi aperti nel corso del decennio hanno una dimensione media molto più elevata rispetto a quella degli esercizi pre-esistenti. 14

15 strutture contro 232), in ragione delle specifiche caratteristiche (anche dimensionali) che connotano le due tipologie di ricettività 9. 80,0 Graf Incidenza % della ricettività complementare sul totale e ,8 60,0 51,6 40,0 41,2 41,4 20,0 0, esercizi posti letto Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 1.3 L OFFERTA RICETTIVA COMPLEMENTARE A LIVELLO TERRITORIALE Se la ricettività all aperto, orientata essenzialmente a soddisfare la domanda di turismo balneare, è quasi tutta localizzata nelle aree del Metapontino e di Maratea (che concentrano insieme il 98% dei posti letto complessivi del comparto), le strutture extra-alberghiere presentano un grado di diffusione territoriale relativamente elevato e superiore a quello che caratterizza l offerta alberghiera. Ciò è ascrivibile anche al fatto che, in diverse località, la ricettività extra-alberghiera supplisce all assenza di quella alberghiera. A tale proposito, si può osservare come in 34 dei 108 comuni lucani dotati di attrezzature ricettive, gli unici esercizi esistenti sono extra-alberghieri; per contro, soltanto in 18 comuni l offerta extra-alberghiera è del tutto assente. Nei restanti 56 comuni, invece, sono presenti entrambe le tipologie ricettive: in questo caso, la ricettività extra-alberghiera svolge una funzione tipicamente complementare rispetto a quella alberghiera e, per ciò stesso, si pone in termini concorrenziali nei confronti di essa. 9 Nel corso del decennio, inoltre, l incidenza degli esercizi complementari sul totale è aumentata dal 51,6 al 63,8%, scontando soprattutto lo sviluppo elevatissimo dei B&B. 15

16 In sintesi, il 69% dei comuni lucani (90 su 131) è dotato di almeno un esercizio extra-alberghiero, mentre la quota di comuni con almeno un albergo è pari al 56% (74 su 131), a conferma del diverso grado di diffusione territoriale delle due principali componenti dell offerta ricettiva. Prospetto 3 Comuni lucani, dotazione di strutture ricettive e funzione della ricettività extra-alberghiera n comuni % su totale "funzione" ricettività extra-albergh. totale comuni lucani ,0 - dotati di strutture ricettive ,4 - dotati di strutture alberghiere complementare/ 56 42,7 ed extra-alberghiere concorrenziale - dotati di sole strutture extra-albergh ,0 supplente - dotati di sole strutture alberghiere 18 13,7 assente Fonte: ns. elaborazioni Una ulteriore evidenza statistica in tal senso è fornita dal grafico seguente che riporta le curve di concentrazione territoriale dei posti letto alberghieri ed extra-alberghieri. 100,0 Graf Curve di concentrazione territoriale dei posti letto alberghieri ed extra-alberghieri % cumulate dei posti letto 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 % cumulate dei comuni p.l. extra-alb. p.l. alb. Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 16

17 In particolare, sull ascissa (asse delle x) sono riportate le frequenze cumulate dei comuni 10 e sull ordinata (asse delle y) le frequenze cumulate dei posti letto, distinte per le due tipologie di ricettività. L'area compresa tra le curve così definite e la retta di equidistribuzione (la retta a 45 ) è detta area di concentrazione : quanto più elevata, infatti, è la concentrazione, tanto più ampia è tale area, e questo è ciò che si osserva in corrispondenza della curva dei posti letto alberghieri. Passando all analisi della distribuzione dell offerta alberghiera ed extra-alberghiera per principali aree territoriali (cfr. tab. 1.4), si può innanzitutto osservare come le aree dove la funzione turistica è relativamente meno sviluppata detengano circa il 28% dei posti letto extra-alberghieri complessivi, a fronte di una quota di posti letto alberghieri che sfiora il 20%. Nel Metapontino, invece, che concentra quasi il 48% del potenziale ricettivo alberghiero regionale, l offerta extra-alberghiera non raggiunge il 30%. Tab Posti letto per tipologie ricettive e aree territoriali al 30 giugno distribuzione % su totale regionale - Meta- Matera Potenza altre Basilicata Maratea Pollino Vulture pontino città città aree - strutture extra-alberghiere 100,0 29,2 3,3 16,4 5,8 13,3 3,6 28,4 - strutture all'aperto 100,0 79,9 18, ,9 tot. ricettività complementare 100,0 61,8 12,9 5,8 2,1 4,7 1,3 11,3 strutture alberghiere 100,0 47,6 8,1 9,2 7,3 6,9 3,6 17,3 totale generale 100,0 53,5 10,1 7,8 5,1 6,0 2,6 14,8 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Anche a Maratea la ricettività extra-alberghiera ha un peso, sul totale regionale, inferiore a quello della ricettività alberghiera (3,3 e 8,1% le rispettive quote). Per contro, la concentrazione di posti letto extra-alberghieri nell area del Pollino (16%) e nella città di Matera (13%) è molto più elevata rispetto a quella dei posti letto alberghieri che, in entrambi i casi, è inferiore per oltre la metà. 10 Si sono considerati soltanto i 108 comuni dotati di attrezzature ricettive (la frequenza relativa di ciascun comune è pari, quindi, allo 0,93%). 17

18 Graf La distribuzione % dei posti letto nelle strutture ricettive extra-alberghiere per aree altre aree 28% Metapontino 30% Potenza 4% Matera 13% Vulture 6% Maratea 3% Pollino 16% Fonte: ns. elaborazioni su dati APT La diversa importanza relativa dell offerta extra-alberghiera in rapporto alla dotazione di strutture alberghiere in ciascuna area è rappresentata nel grafico seguente, che riporta il numero di posti letto extra-alberghieri ogni 100 posti letto alberghieri. Graf Numero di posti letto extra-alberghieri ogni 100 posti letto alberghieri per aree 48,7 44,8 41,2 25,1 20,2 15,4 10,3 Matera Pollino altre aree Potenza Vulture Metapontino Maratea Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 18

19 Nella città di Matera si conta quasi 1 posto letto extra-alberghiero ogni 2 posti letto alberghieri; solo lievemente più basso è il valore dell indice nel Pollino e nelle aree a minore vocazione turistica. In questi casi, quindi, si è in presenza non soltanto di un offerta ricettiva più diversificata dal punto di vista tipologico, ma anche di una maggiore concorrenza esercitata dalla ricettività complementare nei confronti di quella alberghiera. Viceversa, nelle aree a più forte e consolidato sviluppo turistico (Metapontino e Maratea) e nel Vulture/Melfese l offerta ricettiva si caratterizza in senso marcatamente alberghiero. Di particolare interesse è l analisi della diffusione territoriale delle diverse formule extra-alberghiere e dell articolazione dell offerta ricettiva all interno di ciascuna area. Dal prospetto seguente emerge, con tutta evidenza, l elevata diffusione della ricettività agrituristica, presente in 61 dei 131 comuni lucani (il 47% del totale). Prospetto 4 Comuni lucani e dotazione di strutture ricettive extra-alberghiere Fonte: ns. elaborazioni n % su comuni totale totale comuni lucani ,0 tot. comuni dotati di strutture ricettive ,4 di cui dotati di: - case per ferie 4 3,1 - ostelli per la gioventù 4 3,1 - affittacamere 29 22,1 - case e appartamenti vacanza 8 6,1 - agriturismi 61 46,6 - B&B 46 35,1 Non meno significativo è il dato relativo agli esercizi di B&B, localizzati in 46 comuni (35%); mentre relativamente più contenuta è la presenza di affittacamere, rilevata soltanto in 29 comuni. Una forte concentrazione territoriale caratterizza le altre tipologie ricettive (case per ferie, ostelli e case/appartamenti per vacanza); ma ciò riflette, essenzialmente, il numero limitato di esercizi appartenenti a queste categorie. 19

20 Circa la distribuzione territoriale dei posti letto, le curve di concentrazione, calcolate per le due tipologie più importanti 11, confermano la presenza relativamente più diffusa della ricettività agrituristica rispetto a quella dei B&B, che appare invece fortemente concentrata in un ristretto numero di comuni. 100,0 Graf Curve di concentrazione territoriale dei posti letto negli agriturismi e nei B&B % cumulate dei posti letto 80,0 60,0 40,0 20,0 p.l. agriturismi p.l. B&B 0,0 % cumulate dei comuni Fonte: ns. elaborazioni su dati APT A tale proposito, si può anche osservare come i primi 5 comuni in base alla presenza di posti letto in esercizi agrituristici detengano il 31% della capacità ricettiva dell intero comparto a livello regionale 12 ; mentre i primi 5 comuni in base alla dotazione di posti letto in B&B concentrino quasi il 60% del potenziale ricettivo complessivo 13. Assai diversa è la distribuzione delle varie tipologie di offerta extra-alberghiera per le principali aree territoriali, anche in considerazione del particolare profilo turistico di ciascuna (cfr. tab. 1.5). Le case e gli appartamenti per vacanza, ad esempio, sono localizzati in larga parte nel Metapontino, che concentra quasi i due terzi dei posti letto complessivi. Un altra quota importante (circa il 21%), peraltro, si registra nella 11 Anche in questo caso, sono stati considerati soltanto i comuni con la presenza di almeno un esercizio di agriturismo o di B&B (81). 12 Nell ordine, Bernalda, Scanzano J., Matera, Montescaglioso e Pisticci. 13 Si tratta, in particolare, di Matera, Maratea, Terranova del Pollino, Nova Siri e Viggianello. 20

21 città di Matera, dove questa forma di ricettività si è sviluppata di pari passo con quella del B&B. Anche le case per ferie mostrano una forte presenza nel Metapontino, che detiene il 48% dell intera offerta ricettiva; mentre la restante parte è localizzata nei due comuni capoluogo (in molti casi, si tratta di strutture appartenenti ad enti religiosi). Tab Posti letto nella ricettività extra-alberghiera per aree al 30 giugno distribuzione % su totale regionale e per aree - Meta- Matera Potenza altre Basilicata Maratea Pollino Vulture pontino città città aree - case per ferie 100,0 48,0-3,6-13,9 34,5 - - ostelli per la gioventù 100,0 11,0-38, ,0 - affittacamere 100,0 2,9 5,6 24,0 11,9 8,7-46,8 - case/appartamenti vacanza 100,0 65,2 6,6 1,7-20,6-5,9 - agriturismi 100,0 28,1 2,1 20,2 7,3 5,2-37,2 - B&B 100,0 5,2 6,7 15,6 8,3 40,4 1,2 22,5 totale extra-alberghiero 100,0 29,2 3,3 16,4 5,8 13,3 3,6 28,4 - case per ferie 9,9 16,3-2,1-10,3 95,1 - - ostelli per la gioventù 3,5 1,3-8, ,3 - affittacamere 7,2 0,7 12,2 10,6 14,8 4,7-11,9 - case/appartamenti vacanza 13,2 29,5 26,5 1,4-20,4-2,7 - agriturismi 51,4 49,5 31,7 63,6 64,0 19,9-67,3 - B&B 14,7 2,7 29,6 14,1 21,1 44,7 4,9 11,7 totale extra-alberghiero 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT % su totale regionale % per aree Gli esercizi di affittacamere, invece, sono concentrati prevalentemente nelle aree a minore vocazione turistica (47% del totale dei posti letto) dove, in un caso su due, sopperiscono all assenza di ricettività alberghiera. L altra quota significativa di posti letto si registra nel Pollino (24% del totale), mentre questa formula ricettiva è quasi del tutto assente nel Metapontino. Passando alle due principali componenti dell offerta extra-alberghiera, il primo dato da rimarcare è la forte concentrazione dei B&B nella città di Matera, che detiene il 40% dell intero potenziale ricettivo; il 23% circa risulta localizzato, invece, nelle altre aree e il 16% nel Pollino. Sorprende, in questo caso, la presenza assolutamente marginale di B&B nel capoluogo di regione, dove la ricettività budget è garantita unicamente dalle case per ferie. 21

22 Molto più diffusi, come già osservato in precedenza, sono gli agriturismi, che pure evidenziano delle polarità territoriali: in ordine di importanza, le altre aree, con il 37% dei posti letto complessivi, il Metapontino (28%) e il Pollino (20%). La composizione dell offerta ricettiva extra-alberghiera all interno di ciascuna area suggerisce le seguenti considerazioni: l extra-alberghiero nel Metapontino è largamente incentrato sugli agriturismi (50% dei posti letto) e sulle case e appartamenti per vacanza (30%), mentre del tutto marginale è la presenza di B&B e di affittacamere; il Pollino è l unica area dove sono presenti tutte le tipologie ricettive, sebbene prevalga ampiamente la ricettività agrituristica, che concentra il 64% dei posti letto complessivi; analogamente diversificata è l offerta extra-alberghiera nella città di Matera dove, all elevata dotazione di posti letto in B&B (45%), si associa una presenza significativa di agriturismi e di case e appartamenti per vacanza, con un incidenza sul totale nell ordine del 20%; nel comune capoluogo, invece, le case per ferie rappresentano pressoché l unica forma di ricettività extra-alberghiera, con il 95% dei posti letto complessivi; Maratea si caratterizza per una sostanziale equidistribuzione dei posti letto tra le principali formule ricettive presenti (la quota di posti letto in agriturismi, B&B e case/appartamenti per vacanza si attesta intorno al 30%); nell area del Vulture/Melfese l offerta extra-alberghiera è fortemente polarizzata sulla ricettività agrituristica (64%), mentre le altre due tipologie presenti sono i B&B e gli affittacamere, con un incidenza pari, rispettivamente, al 21 e al 15%; in generale, gli esercizi di affittacamere e le case/appartamenti per vacanza appaiono, in qualche misura, come forme alternative di ricettività, nel senso che, laddove è maggiormente presente l una, risulta scarsamente presente l altra. 22

23 1.4 IL MOVIMENTO TURISTICO NELLA RICETTIVITÀ COMPLEMENTARE Nel 2010, il movimento turistico complessivo registrato in Basilicata ha raggiunto il milione e 900 mila presenze; di queste, il 29,4% (oltre 550 mila) ha soggiornato in strutture ricettive complementari. Tale quota è molto inferiore al peso che tale comparto assume in termini di posti letto (41,4%); ma ciò riflette essenzialmente il carattere stagionale di molte tipologie di esercizi, a partire, ovviamente, da quelle dell open air. Sono proprio le strutture ricettive all aperto (campeggi e villaggi camping) a conseguire i maggiori volumi di presenze turistiche nell ambito dell offerta complementare (circa 410 mila, pari al 74% di quelle rilevate nell intero comparto), in virtù di un potenziale ricettivo molto più ampio e superiore dell 80% rispetto a quello delle strutture extra-alberghiere, dove le presenze si sono attestate intorno alle 145 mila unità, che equivalgono a poco meno dell 8% del flusso complessivo. Tab Arrivi e presenze nelle strutture ricettive per tipologie valori assoluti % arrivi presenze arrivi presenze % presenze straniere permanenza media (*) strutture ricettive alberghiere ,0 70,6 9,5 3,3 strutture ricettive extra-albergh ,4 7,7 12,1 2,8 di cui: - case per ferie ,6 1,2 8,7 2,8 - ostelli per la gioventù ,1 0,2 0,2 4,7 - affittacamere - case/appartamenti vacanza - agriturismi ,5 4,4 1,7 3,7 11,1 12,8 2,6 3,3 - B&B ,8 0,9 17,4 1,9 strutture ricettive all'aperto ,6 21,7 2,7 12,7 di cui: - campeggi ,0 16,6 1,6 15,9 - villaggi camping ,6 5,1 6,2 7,6 tot. ricettività complementare ,0 29,4 5,1 6,6 totale generale ,0 100,0 8,2 3,8 (*) presenze/arrivi (n. giornate) Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 23

24 Misurata in termini di arrivi (quindi, di numero di turisti soggiornanti), la quota di movimento turistico alimentata dalla ricettività complementare è più bassa rispetto a quella corrispondente alle presenze e pari al 17,0%. Ciò dipende dalla più lunga permanenza media dei turisti negli esercizi complementari, segnatamente, in quelli all aperto, dove la durata del soggiorno sfiora le 13 giornate, a fronte delle 3,3 registrate negli esercizi alberghieri. Nell ambito degli esercizi extra-alberghieri, gli agriturismi rappresentano quasi la metà delle presenze complessive (70 mila unità) e, insieme agli ostelli per la gioventù, vantano gli indici più elevati di permanenza media (3,3 giornate), a conferma del fatto che tali strutture sono orientate prevalentemente ad un turismo di vacanza. Nei B&B, invece, le presenze hanno sfiorato le 17 mila unità nel 2010, vale a dire, il 12% soltanto del movimento extra-alberghiero e appena l 1% di quello complessivo: numeri che riflettono non soltanto il limitato potenziale ricettivo di tali esercizi, ma anche il carattere tipicamente occasionale/stagionale dell attività da essi svolta. Nel caso di B&B, inoltre, la permanenza media degli ospiti scende a 1,9 giornate, il livello più basso tra tutte le formule ricettive. Ciò è ascrivibile al fatto che i B&B sono localizzati prevalentemente nei centri urbani (con una forte concentrazione, come visto, nella città di Matera), per cui la clientela di riferimento è rappresentata sia da turisti leisure con motivazioni culturali, sia da turisti non leisure con motivazioni di lavoro, studio o altro: tipologie entrambe caratterizzate da una durata del soggiorno inferiore a quella dei turisti di vacanza. Un altro aspetto importante da rimarcare riguarda le presenze di turisti stranieri. La Basilicata, come è noto, sconta un incidenza molto bassa della clientela internazionale che nel 2010 raggiungeva appena l 8,2% del totale. In tale contesto, la ricettività extra-alberghiera (escluso, quindi, l open air) mostra una capacità di attrazione della domanda estera superiore alla media e pari al 12,1%. In particolare, se per gli agriturismi e le case e appartamenti per vacanza la quota di presenze straniere si attesta intorno al 12%, nel caso dei B&B raggiunge il 17,4%; quest ultimo dato è certamente influenzato dall elevato numero di B&B nella città di Matera, che rappresenta la destinazione lucana più internazionale, ma rimane pur sempre significativo, segnalando l interesse per questa formula ricettiva da parte dei turisti d oltre confine. 24

25 Il grafico seguente riporta l indice di utilizzo netto degli esercizi extra-alberghieri, calcolato come rapporto tra le presenze registrate e le giornate letto disponibili, ovvero il numero di posti letto per le giornate di effettiva apertura delle strutture. Tale indicatore costituisce una misura sia del grado di intensità dell attività turistica a livello di ciascuna formula ricettiva, sia del grado di economicità ed efficienza della gestione aziendale. 40,0 30,0 Graf Tassi di utilizzo netto degli esercizi complementari (*) ,7 34,9 alberghi 28,7 20,0 14,4 10,0 11,2 10,8 9,2 6,1 0,0 villaggi camping campeggi case per ferie B&B affittacam. e case agriturismi ostelli per la gioventù (*) presenze/giornate letto disponibili (in %) Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Se si escludono le strutture all aperto che, anche in virtù della tipologia di turismo servito (di vacanza e di permanenza medio-lunga), vantano tassi di utilizzo relativamente elevati (intorno al 35%) e superiori a quelli delle strutture alberghiere, tutti gli altri esercizi complementari mostrano valori dell indice decisamente bassi: gli agriturismi, in particolare, non raggiungono neanche il 10% di capacità ricettiva utilizzata, mentre nel caso dei B&B si arriva all 11,2%. E assai probabile tuttavia che, alla base di livelli così bassi dei tassi di utilizzo vi sia un ampia evasione statistica; molti esercizi, cioè, non dichiarerebbero tutte le presenze effettive, che non verrebbero così catturate dalle rilevazioni Tale fenomeno risulta indubbiamente più diffuso nel settore extra-alberghiero anche in considerazione del carattere occasionale dell attività ricettiva e del fatto che, per la maggior parte degli operatori, essa non costituisce l unica o primaria fonte di reddito. 25

26 Nel corso dell ultimo triennio, le presenze turistiche, in Basilicata, hanno evidenziato una tendenziale stazionarietà, facendo registrare un incremento medio annuo pari allo 0,6%. In tale contesto, spiccano le performance dei B&B, dove le presenze sono aumentate a ritmi superiori al 20% annuo, che contrastano con il bilancio negativo degli agriturismi (-1,5%), dell intero comparto dell open air (-1,5%) e delle case per ferie (-4,2%). Anche negli ostelli per la gioventù le presenze hanno avuto una crescita significativa che, in termini assoluti, si misura tuttavia nell ordine delle centinaia di unità, stante il ridotto numero di strutture appartenenti a questa categoria. Negli esercizi di affittacamere e nelle case e appartamenti per vacanza, l incremento si è fermato invece all 1,1%, pressoché in linea con quello registrato nell intero comparto alberghiero. Graf Tassi di crescita % media annua delle presenze turistiche nel triennio per tipologie ricettive 20,8 14,4 1,3 1,1-1,5-1,5-4,2 B&B ostelli gioventù alberghi affittacam. e case agriturismi villaggi e camping case per ferie Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Nella valutazione di tali andamenti occorre tener conto, tuttavia, della componente territoriale: le performance turistiche delle diverse forme di ricettività, infatti, sono strettamente legate a quelle dei territori in cui le stesse insistono. Le statistiche disponibili non consentono di incrociare le presenze per tipologie ricettive e aree di localizzazione, ma è indubbio che la forte crescita del movimento turistico nella città di Matera (+14,%, in media l anno, nell ultimo triennio) abbia favorito l espansione delle presenze nei B&B, così come, all opposto, gli andamenti deludenti del Metapontino, dove le presenze sono diminuite dell 1,3% (sempre in media annua), abbiano contribuito sensibil- 26

27 mente al bilancio negativo del comparto dell open air, per l 80% localizzato in quest area. 1.5 IL B&B: QUALCHE APPROFONDIMENTO Dal momento che il fenomeno del B&B costituisce il focus del presente Rapporto, si ritiene opportuno fornire, a conclusione dell analisi finora svolta, qualche ulteriore elemento di approfondimento circa le dimensioni e le caratteristiche che esso assume all interno della nostra regione. Si è già accennato al forte sviluppo di questa formula di ospitalità nel corso del decennio appena trascorso; il grafico seguente documenta un percorso di crescita senza soluzione di continuità, che ha avuto inizio nel 2001 sulla scia di un apposito riconoscimento normativo del B&B a livello regionale Graf L'evoluzione del B&B in Basilicata - numero di esercizi (*) (*) dato 2011 al 30 giugno Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Il salto maggiore nella crescita si è registrato, comunque, nel biennio , che ha visto l apertura di ben 45 nuovi esercizi, vale a dire, il 50% in più di quelli esistenti nel Cfr. LR n. 27/2000 Sviluppo della ricettività extra-alberghiera a carattere familiare denominata Bed and Breakfast. 27

28 Nel panorama nazionale, la Basilicata presenta un indice di dotazione degli esercizi di B&B, in rapporto alla popolazione residente, inferiore alla media: nella regione si contano, infatti, 2,4 B&B ogni 10 mila abitanti, a fronte dei 3,4 in Italia. Come si può osservare nel grafico seguente, la diffusione di questa tipologia ricettiva mostra un elevata variabilità territoriale: si passa dalla quasi totale assenza di B&B in Toscana ai 21,5 B&B ogni 10 mila abitanti in Veneto. Una parte rilevante di questa variabilità è ascrivibile, tuttavia, ai diversi sistemi di regolamentazione e classificazione delle formule ricettive extra-alberghiere adottati nelle varie regioni 16. In Toscana, ad esempio, la legislazione regionale non contempla l attività di B&B, assimilandola a quella di affittacamere, per cui di essa non c è pressoché traccia nelle statistiche ufficiali. In effetti, i confini tra B&B e affittacamere sono spesso assai labili 17, anche nei casi in cui la normativa regionale prevede entrambe le formule; e ciò riduce inevitabilmente la significatività dei confronti territoriali sulla base del grado di diffusione dei soli esercizi di B&B. 15,0 Graf Il B&B nelle regioni italiane - n. di esercizi per 10 mila abitanti - 12,5 10,0 7,5 5,0 Italia = 3,4 2,5 0,0 Veneto Sardegna Val d'aosta Umbria Liguria Marche Lazio Puglia Abruzzo Calabria Sicilia Emilia Piemonte Basilicata Molise Campania Lombardia Trentino Friuli Toscana 16 Dal punto di vista normativo, non esistono, a livello nazionale, provvedimenti riguardanti espressamente la formula del B&B. Sono state invece le diverse Regioni ad individuare e sancire, con leggi proprie, le caratteristiche distintive dell attività di B&B ed i requisiti minimi necessari per il suo svolgimento. 17 A queste due tipologie potrebbero aggiungersi le case e gli appartamenti per vacanza. 28

29 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT Del resto, non è un caso che regioni come la Toscana, il Friuli e il Trentino, tutte con un bassissimo indice di dotazione di B&B, si collochino ai primi posti della graduatoria nazionale per diffusione di alloggi privati, comprendenti sia gli esercizi affittacamere che le case e gli appartamenti per vacanza. Circa le caratteristiche dimensionali dei B&B in Basilicata, precisato che la normativa regionale prevede un limite massimo di 4 camere per lo svolgimento dell attività (limite elevabile a 6 nei comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti), oltre la metà degli esercizi censiti a giugno 2011 (53%) dispone di non più di due camere, mentre il 22% ne ha soltanto una. La dimensione media si attesta a 2,5 camere, mentre in termini di posti letto è pari a 5,8, considerato un numero medio di posti letto per camera di 2,4. Tab B&B in Basilicata per numero di camere - giugno valori assoluti esercizi posti letto esercizi posti letto 1 camera ,3 11,0 2 camere ,9 26,0 3 camere ,8 38,5 4 camere ,1 24,4 5-6 camere ,4 2,9 totale ,6 102,8 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT % su totale A livello territoriale, la città di Matera si caratterizza per una maggiore presenza relativa di B&B con una camera soltanto (35%, contro una media regionale del 22%); mentre a Maratea e nell area del Pollino prevalgono ampiamente gli esercizi dotati di almeno 3 camere (cfr. graf. 1.11). Infine, la presenza del servizio bagno in camera costituisce, ai sensi della normativa regionale sul B&B, uno dei requisiti per l assegnazione della categoria comfort all esercizio 18 ; in tutta la regione, soltanto 4 B&B risultano classificati in tale categoria. Da questo punto di vista, si può affermare che gli spazi per un innalzamento qualitativo del sistema di offerta sono ancora molto ampi. 18 Gli altri requisiti sono: la pulizia quotidiana dei locali, la fornitura e il cambio della biancheria, la somministrazione della prima colazione con bevande e alimenti preconfezionati e non manipolati, la reperibilità del titolare o di persona da lui indicata. 29

30 Graf Distribuzione % dei B&B per numero di camere Basilicata Matera città altre aree Pollino Vulture Maratea 0% 20% 40% 60% 80% 100% 1 camera 2 camere 3 camere > 3 camere Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 30

31 2. CARATTERI E TENDENZE DEL B&B IN BASILICATA 2.1 I CARATTERI DISTINTIVI DEL B&B. Il B&B, per sua stessa natura, non è impresa (non è richiesta né la partita IVA né l iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio): la normativa regionale richiede che il servizio sia fornito avvalendosi della normale organizzazione familiare e che sia esercitato in modo occasionale. Per esercizio saltuario, in particolare, si intende un attività svolta per almeno 90 giorni all'anno, anche non consecutivi, e fino ad un massimo di 270 giorni. Il carattere occasionale del servizio richiama il fatto che, dal punto di vista economico, il B&B va inteso come una attività semplicemente integrativa del reddito familiare. Il non essere equiparati ad un'impresa semplifica, evidentemente, la gestione del servizio dal punto di vista burocratico e fiscale.. Il B&B è strettamente legato alla gestione di tipo familiare: la normativa regionale richiede, quindi, che l esercizio sia praticato presso l'abitazione del gestore. Soltanto nei Comuni con popolazione non superiore a 5 mila abitanti, l attività può essere esercitata anche in immobili fisicamente separati ma prossimi rispetto all abitazione principale del titolare. Il numero delle camere che si possono mettere a disposizione degli ospiti è limitato a 4, per 8 posti letto complessivi. I locali devono possedere i normali requisiti strutturali e igienico-sanitari previsti per l'uso abitativo dagli strumenti urbanistici comunali. La normativa regionale sottolinea che non sono necessari cambi di destinazione d'uso dell'immobile. 31

32 2.2 L INDAGINE DIRETTA L indagine sul fenomeno del B&B in Basilicata è stata effettuata mediante la somministrazione diretta di un questionario a domande chiuse ai titolari/gestori delle strutture, nel periodo compreso tra aprile e giugno L universo di indagine è costituito da tutti i B&B effettivamente operativi a livello regionale, risultanti dagli archivi dell APT; si tratta, come visto nel capitolo precedente, di 144 esercizi con un potenziale ricettivo di 839 posti letto. A ciascuno dei titolari/gestori di questi esercizi è stata inviata, via fax o via , una lettera di presentazione dell indagine, al fine di motivarne e acquisirne la collaborazione; si è proceduto quindi ad attivare un contatto diretto con i singoli operatori per effettuare la somministrazione del questionario. I rispondenti sono stati, nel complesso, 57, vale a dire il 40% circa dell intero universo (pressoché analoga la copertura per quanto riguarda i posti letto). Il prospetto seguente mette a confronto i B&B che hanno aderito all indagine (e la relativa capacità ricettiva) con quelli dell universo d indagine, distinti per dimensione (numero di camere) e localizzazione (Matera e altre località). Con riferimento a quest ultimo aspetto, si può osservare come il grado di copertura dell universo sia più elevato a Matera, dove è stato intervistato il 48% dei B&B esistenti. In ogni caso, i numeri raggiunti garantiscono piena significatività statistica ai risultati. esercizi p.l. esercizi p.l. esercizi p.l. 1 camera ,7 43,3 2 camere ,2 50,0 3 camere ,8 31,5 4 camere e > ,1 40,4 totale ,6 39,8 Matera ,7 50,4 altre località ,9 32,6 Fonte: ns. elaborazioni Prospetto 1 Il campione d'indagine per dimensioni dei B&B e localizzazione campione universo % campione Alla base del mancato coinvolgimento delle altre strutture vi sono essenzialmente tre motivazioni: 1) la difficoltà di rintracciare i titolari/gestori, 2) la circostanza che diversi B&B risultavano chiusi durante il periodo d indagine o 32

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