L ANTICA PORTA DEL CASTELLO DI ANDRIA

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1 Vincenzo Zito L ANTICA PORTA DEL CASTELLO DI ANDRIA SECONDA EDIZIONE RIVISTA E AMPLIATA

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3 Vincenzo Zito L ANTICA PORTA DEL CASTELLO DI ANDRIA Seconda edizione rivista ed ampliata EDIZIONE DELL AUTORE

4 In copertina: Progetto di Nicolò Antolini per il prospetto della Porta del castello di Andria ( ). Archivio di Stato di Bari, Sezione di Trani. Prima edizione a edizione rivista ed ampliata: 2014 ISBN Maggio 2014, Vincenzo Zito, via G. Ceruti 51, Andria (BT) Proprietà letteraria riservata all Autore Citazioni e riproduzioni sono consentite riportando la fonte. Per le illustrazioni provenienti dall Archivio di Stato non è consentita la riproduzione. Stampa digitale eseguita in proprio con gli adempimenti di cui alla legge n.106/2004.

5 Premessa Quando, circa venti anni addietro, rinvenni tra i documenti dell Archivio di Stato di Bari i rilievi dell Antica Porta del Castello, redatti in occasione di una controversia che nei primi anni dell 800 oppose un particolare, cioè un privato cittadino, 1 ad altri particolari di Andria, pensai subito che tali documenti inediti potessero ben figurare in una pubblicazione che tentasse di far luce su alcuni aspetti del recente passato della nostra città e del quale, stranamente, si è persa la memoria. Purtroppo i miei impegni di lavoro, aggravati da un pendolarismo esasperato che dura ancora oggi, e gli impegni di una famiglia in crescita, hanno impedito che potessi portare a termine questo progetto in tempi ragionevolmente brevi. Tuttavia, nei rari momenti liberi e tutte le volte che ne ho avuto l opportunità, ho continuato a ricercare sulla storia della nostra città. I documenti e le notizie che via via andavo acquisendo costituivano spesso oggetto di riflessione nelle lunghe ore trascorse sulla ferrovia Bari-Nord. In questo modesto lavoro, che oggi finalmente vede la luce, sono quindi sintetizzati i risultati di questi anni di studio e di ricerca. Il tema della Porta del Castello è divenuto l occasione per sviluppare anche altri aspetti sul nostro centro antico, aspetti che, non ben sufficientemente studiati nel passato, hanno alimentato la fantasia di certa storiografia locale. Il lavoro, tuttavia, risente della occasionalità con cui, nel tempo, si è svolta la ricerca. Conseguentemente notizie, documenti e riflessioni sono riportate a volte anche in forma frammentaria e, naturalmente, senza aver la pretesa che le conclusioni cui si giunge possano essere esaustive ed inconfutabili. Molti restano i punti oscuri o non del tutto chiariti, anche perché molti sono i documenti depositati nei diversi archivi rimasti ancora sconosciuti. Tali documenti potrebbero contribuire a chiare molte cose del nostro passato più o meno recente. Purtroppo non è facile scavare negli archivi. Non solo ci vuole tempo e danaro, ma bisogna frequentemente lottare contro l incuria con cui le antiche carte vengono conservate. Presso la sezione dell Archivio di Stato di Trani sono conservate le carte notarili superstiti dei notai andriesi, le più antiche delle quali risalgono al 1530 circa. Purtroppo il 1 Secondo una discutibile recente forma di burocratese, si potrebbe dire anche un soggetto. 1

6 loro stato di conservazione le rende al momento inconsultabili. Anche l archivio storico del Comune di Andria non gode di buona salute. Prova ne sia il fatto che è tutt ora privo di un inventario sistematico, per non parlare della consuetudine di ammucchiare cartelle sul pavimento al fine di fare spazio alle nuove pratiche di archivio. Questa situazione di disagio si è recentemente aggravata col trasferimento dell ufficio protocollo: oggi gli scafali che contengono quello che resta della nostra storia sono imbalsamati sotto teloni di plastica. Sembra proprio che la cultura non sia in cima ai pensieri dei pubblici amministratori, forse perché non è pagante in termini elettorali. Come non considerare, allora, il fatto che la Biblioteca comunale sia stata per decenni priva di un direttore? Eppure l ente locale potrebbe fare molto per stimolare ricerche originali sul nostro territorio. Ad esempio, con una modestissima spesa potrebbe assegnare premi di studio per tesi di laurea originali, in modo anche da arricchire con queste la biblioteca comunale. Valga per tutti l esempio del comune di Turi il quale, da diversi anni, bandisce un premio per ricerche originali svolte sul territorio della provincia di Bari. Lamentarsi tuttavia non serve. Sottopongo quindi all attenzione dei Lettori questa mia modesta fatica, svolta con mezzi e risorse proprie, con l augurio che altri possano proseguire e completare. Andria, 23 Aprile ^ edizione della Fiera d Aprile Vincenzo Zito Premessa alla seconda edizione Questa seconda edizione è stata rivista nei contenuti per migliorare l esposizione del testo. Inoltre è stata notevolmente ampliata a seguito di ulteriori riflessioni ed analisi, oltre che arricchita con notizie rivenienti da numerosi documenti inediti acquisiti nel corso di questi ultimi anni. Nella consapevolezza che anche quest opera è suscettibile di miglioramenti, come sempre. Andria, 23 Aprile ^ edizione della Fiera d Aprile V.Z. 2

7 INDICE Premessa p. 1 Premessa alla seconda edizione p La città murata di antico regime p Andria medievale e le sue porte 2.1 Il centro antico, forma e sviluppo p Le mura, note sulla tipologia e forma p Le antiche porte p La porta detta del Castello p. 37 Fonti inedite p. 55 Fonti edite p. 56 Bibliografia essenziale p