LA CONDIZIONE DEI CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN PROVINCIA DI VERCELLI VI RAPPORTO ANNUALE

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1 Report 2009 LA CONDIZIONE DEI CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN PROVINCIA DI VERCELLI VI RAPPORTO ANNUALE Provincia di Vercelli Osservatorio Immigrazione Giugno 2009

2 Sommario PREMESSA METODOLOGICA...3 LA QUESTIONE MIGRATORIA NEL CONTESTO NAZIONALE E REGIONALE LA DISTRIBUZIONE DELLA PRESENZA IMMIGRATA IN PROVINCIA DI VERCELLI La presenza a livello locale Le caratteristiche degli stranieri residenti Le nazionalità di provenienza Indicatori demografici di integrazione PERMESSI DI SOGGIORNO E NULLA OSTA AL LAVORO GLI IMMIGRATI NEL MERCATO DEL LAVORO Gli avviamenti al lavoro Gli immigrati e l imprenditorialità L appartenenza sindacale Le erogazioni di prestazioni da parte dell INPS GLI IMMIGRATI NEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO GLI IMMIGRATI E LA SALUTE Gli accessi allo sportello ISI (Centro Informazione Salute Immigrati) I ricoveri presso la ASL di Vercelli GLI IMMIGRATI ED I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI L accesso alla casa I dati dei consorzi socioassistenziali I dati della Caritas Diocesana di Vercelli...45 PARTE SECONDA: LE INTERVISTE QUALITATIVE ASILI NIDO E IMMIGRAZIONE...47 LE ASSOCIAZIONI DI E PER IMMIGRATI IN PROVINCIA DI VERCELLI...48 CONSULTORI E IMMIGRAZIONE...51 I SERVIZI CON LA PRESENZA DI MEDIATORI CULTURALI...52 Il punto di vista dei gestori

3 PREMESSA METODOLOGICA Come ormai da tradizione, la Provincia di Vercelli, presenta in queste pagine il proprio rapporto annuale sulle condizioni dei cittadini immigrati residenti sul territorio provinciale. Si tratta del Sesto rapporto, a consolidamento di una azione di monitoraggio che dura ormai da diversi anni con l obiettivo di offrire agli amministratori e ai soggetti che operano sul territorio provinciale, strumenti conoscitivi utili per mappare ed interpretare i fenomeni migratori in corso sul nostro territorio Questo sesto rapporto annuale dell Osservatorio Immigrazione della Provincia di Vercelli, pur rimanendo nel solco delle precedenti edizioni, si arricchisce di alcuni contributi qualitativi mirati ad interpretare in maniera più dettagliata i dati raccolti attraverso la voce e l esperienza di operatori dei servizi locali su tematiche di particolare rilevanza quali ad esempio la mediazione culturale e le politiche per la famiglia. Il lavoro dell osservatorio provinciale si colloca in parallelo a quello dell osservatorio regionale e a quello nazionale realizzato da Caritas, nel tentativo di tenere sempre aggiornato il quadro locale, anche in relazione ai fenomeni osservati sul territorio regionale e nazionale. L obiettivo è quello di fornire ai decisori locali, agli amministratori e agli operatori del terzo settore, un insieme di dati in grado di ricostruire i trend della presenza straniera, favorendo l interpretazione dei bisogni e la valutazione dell efficacia degli interventi sviluppati sui diversi territori. Per questo motivo dove possibile, i dati locali saranno collocati all interno del più ampio panorama regionale e nazionale, per interpretare in maniera più efficace i fenomeni, in un ottica di ampio respiro Come tutti gli osservatori basati su dati amministrativi, anche nel nostro caso esistono alcuni limiti nella tipologia e nella qualità dei dati raccolti che ne limitano il potenziale interpretativo. Innanzitutto esiste un problema di comparabilità interna (tra i dati forniti dalle diverse fonti provinciali) ed esterna (tra i dati raccolti ed altre banche dati regionali e nazionali); in secondo luogo si sconta la mancanza di una generalizzata cultura del monitoraggio statistico dei fenomeni che rende (anche per la mancanza di strumentazioni adeguate) ogni volta particolarmente gravoso per gli enti produrre dati di tipo quantitativo. Ciononostante crediamo che, come per gli anni passati, anche per il 2009 il report possa svolgere pienamente il compito che gli viene affidato, stimolando la discussione e l analisi dei fenomeni migratori e dando strumenti di sostegno alle scelte politiche ed operative che gli enti locali pubblici e del privato sociale sono chiamati a compiere sul territorio provinciale Il presente report è frutto di un massiccio lavoro di equipe che ha riguardato non solo la struttura provinciale, ma tutto l insieme dei soggetti che hanno messo a disposizione il proprio tempo ed i dati istituzionali in loro possesso. A costoro in particolare va il ringraziamento del gruppo di lavoro che ha steso materialmente il report Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno reso possibile la raccolta e l elaborazione dei dati presentati nel rapporto. 3

4 LA QUESTIONE MIGRATORIA NEL CONTESTO NAZIONALE E REGIONALE L'immigrazione in Italia, come descrive il Dossier Caritas 2008, sta assumendo una dimensione sempre più strutturale e non può essere annoverata tra i fenomeni marginali o transitori. Oggigiorno è immigrato poco meno del 10% del totale degli occupati (a Brescia è straniero un lavoratore su 5, a Milano 1 su 7) e il 3% del totale degli imprenditori; ogni anno quasi persone di origine straniera diventano cittadini italiani (fino ad oggi questo fenomeno ha portato un incremento di circa elettori); sul territorio nazionale sono presenti minori di origine straniera dei quali nati in Italia ( solo nel 2007); nella scuola è straniero uno studente ogni sedici; 1 matrimonio ogni 10 coinvolge un partner italiano e uno straniero, 2 ogni 10 sono contratti da partner entrambi stranieri; famiglie straniere hanno comperato casa nel nostro Paese nell ultimo anno di riferimento dei dati Caritas; il gettito fiscale assicurato dagli immigrati nel 2006 è stato di 3 miliardi e 749 milioni di euro. Questi dati sono indicativi di un presenza dei cittadini di origine straniera all interno della popolazione e della società italiana, che, accanto ai ben noti problemi derivanti dalle situazioni di illegalità e marginalità, si caratterizza per la sua rilevanza all interno delle dinamiche produttive, e per la progressiva stabilizzazione della permanenza. Dopo essere stato per una lunga fase della propria storia un paese di emigrazione, l Italia si sta riscoprendo un paese di forte immigrazione, con un aumento della popolazione straniera nell ordine delle mila unità all anno che porta il nostro Paese ad avere una intensità migratoria proporzionalmente più ampia di quella degli Stati Uniti. Il contributo che deriva dalla presenza degli immigrati appare cruciale anche in relazione alle dinamiche demografiche che caratterizzano il nostro Paese e che vedono un progressivo invecchiamento della popolazione frutto della duplice spinta derivata dalla carenza della natalità e dall aumento della durata della vita media. I demografi hanno più volte messo in guardia dagli effetti di medio-lungo periodo di questi fenomeni che sbilancerebbe profondamente il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati mettendo profondamente in crisi le basi economiche dello stato sociale. Si tratta dunque di un fenomeno che va monitorato con attenzione e governato con strumenti che consentano il contrasto dell illegalità e l integrazione di quell ampia quota di soggetti che rappresentano un valore economico e culturale anche per i nostri territori e si denotano come una delle componenti più attive e propositive della popolazione residente. A livello regionale le considerazioni sono molto simili a quelle espresse a livello nazionale: al 1 gennaio 2008 il Piemonte aveva iscritti nelle liste anagrafiche cittadini di origine straniera con un incremento del 23% rispetto all anno precedente, in gran parte legato all aumento dei cittadini di origine rumena, divenuti comunitari all inizio del A livello generale, in Piemonte gli stranieri rappresentano il 7,1% del totale della popolazione. Le proiezioni demografiche dell IRES (Tursi, Migliore, 2009) evidenziano come, nel caso di saldo migratorio nullo nei prossimi anni la popolazione regionale diminuirebbe complessivamente di 300 mila unità con un aumento della componente anziana ed una riduzione della popolazione nella fascia più produttiva (20-44 anni) di ben 530 mila soggetti. 4

5 Anche nella nostra regione, quindi, la rilevanza della presenza straniera appare notevole per il futuro del sistema produttivo, ed appare quindi importante il fenomeno di stabilizzazione delle presenze in atto in questi anni. Ciò detto la presenza straniera in Piemonte è fortemente disomogenea con una alta concentrazione in provincia di Torino (53% del totale degli stranieri presenti in regione secondo i dati Caritas) ed una incidenza sul totale della popolazione residente che varia tra l 8,4% della provincia di Asti e il 4,5% del Verbano Cusio Ossola. In questo contesto la provincia di Vercelli presenta un dato leggermente inferiore alla media regionale sia per quanto riguarda l incidenza della popolazione straniera sul totale dei residenti (6,2%), sia per quanto riguarda l incremento percentuale di stranieri residenti registrato nel 2007 (+16,1%, contro un dato regionale del 23,15). In media con il dato regionale è, invece, quello relativo alla percentuale di minorenni e alla percentuale di nati da genitori stranieri. A livello regionale la progressiva stabilizzazione delle presenze straniere evidenza alcuni importanti cambiamenti nei bisogni della popolazione immigrata, particolarmente evidenti per quanto riguarda l integrazione delle generazioni 1.5 e 2 e che, fino ad oggi, hanno trovato risposta prevalentemente all interno delle istituzioni scolastiche. Secondo i dati Inail citati nel rapporto Caritas 2008, i settori in cui si è registrato il maggior numero di assunzioni di stranieri in Piemonte sono stati quello delle costruzioni e dei servizi alla famiglia, confermando un trend presente da diversi anni. Sul fronte del lavoro è importante sottolineare anche che alla fine del primo semestre 2007 il Piemonte era la terza regione d Italia per numero di incidenza delle imprese straniere sul totale delle imprese attive (3,8%). Anche questo dato conferma la tendenza alla stabilizzazione della permanenza, che si rafforza nella scelta di dare vita ad una propria attività imprenditoriale. 5

6 PARTE PRIMA: I DATI QUANTITATIVI 6

7 1. LA DISTRIBUZIONE DELLA PRESENZA IMMIGRATA IN PROVINCIA DI VERCELLI 1.1. La presenza a livello locale Un primo fondamentale punto di partenza per comprendere il fenomeno dell immigrazione, consiste nel definirne la portata numerica. A questo scopo, l osservatorio della Provincia di Vercelli, come ogni anno, ha chiesto alle anagrafi comunali di compilare una scheda riassuntiva con i dati relativi alla popolazione straniera residente. Seguendo la linea interpretativa dell ultimo dossier Caritas, tali dati sottostimano probabilmente il fenomeno, in quanto non tengono conto di coloro che pur in regola con il permesso di soggiorno, non sono registrati come residenti. Ciò comporta che il valore rilevato ( soggetti nel 2008) potrebbe sottostimare di circa il 10% il fenomeno, che si potrebbe quindi assestare attorno alle unità. La tabella 1 evidenzia come negli ultimi sei anni la popolazione straniera sia cresciuta complessivamente del 60,8%, raddoppiando anche la sua consistenza percentuale rispetto al totale della popolazione residente. Tabella 1.1 Cittadini stranieri in provincia di Vercelli negli anni Anno Totale stranieri presenti % rispetto al totale della popolazione residente , , , , , ,56 L incremento della popolazione straniera all interno del territorio vercellese si inserisce in una dinamica demografica che esprime una sostanziale stabilità nel tempo, ma che, in realtà maschera una lenta, ma costante riduzione della popolazione autoctona che in sei anni è diminuita di circa unità. Si tratta per lo più dell onda lunga del processo di denatalità in corso nel nostro Paese da diversi anni, che sta portando ad un progressivo invecchiamento della popolazione autoctona e ad una contrazione della quota di popolazione in età attiva, con la conseguenza di una progressiva riduzione della forza lavoro autoctona disponibile. Fig Popolazione residente in Provincia di Vercelli. (Valori assoluti, distinzione per cittadini italiani e stranieri) 7

8 Cittadini Italiani Cittadini Stranieri Totale residenti L analisi dei dati all interno delle tre macroaree territoriali in cui è possibile dividere la provincia mostra i trend di crescita della presenza straniera riguardino l intero territorio provinciale. La città di Vercelli rimane l ambito territoriale con la più forte presenza di immigrati, ma i trend di crescita registrati negli ultimi sei anni sono sensibilmente più alti in Valsesia (+48%) e nella Bassa Vercellese (+58%) che nel capoluogo (+32%). Tabella 1.2 Presenza di immigrati in aree territoriali della provincia negli anni Totale popolazione residente Aree territoriali Valsesia Bassa vercellese Città di Vercelli Totale Popolazione straniera residente Valsesia Bassa vercellese Città di Vercelli Totale % di stranieri sul totale della popolazione residente Valsesia 3,5 3,9 4,2 4,7 5,3 Bassa vercellese 4,0 4,5 4,7 5,7 6,2 Città di Vercelli 6,3 6,7 7,0 8,1 8,3 8

9 Totale 4,48 4,9 5,21 6,11 6,56 9

10 Figura 1.2. Percentuale di immigrati presenti nelle diverse aree territoriali della Provincia. Trend storico ,5 5 2,5 Valsesia Bassa vercellese Città di Vercelli L analisi dei dati demografici consente di dare una lettura specifica anche della situazione dei singoli comuni, individuando quali sono i comuni in cui vi sono i maggiore insediamenti di stranieri residenti. Per facilitare la lettura e l interpretazione dei dati, abbiamo suddiviso i comuni della provincia in tre fasce: quelli con più di 3000 abitanti, quelli con un numero di abitanti compreso tra 500 e 3000 e quelli con meno di 500 abitanti. Come si può facilmente osservare dalla tabella 1.3a nella città di Vercelli sono presenti quasi quattromila cittadini stranieri (pari all 8,3%) della popolazione. Tutti gli altri centri della provincia fanno registrare comunità straniere decisamente più ridotte che non arrivano mai ai mille residenti e che sono il quattro casi superano la quota cinquecento. Tabella 1.3a Cittadini stranieri residenti: graduatoria dei 10 comuni con la maggiore presenza di stranieri in valore assoluto (comuni con più di abitanti) Comuni Totale. Popolazione residente al 31 dicembre 2008 Totale popolazione straniera residente al 31 dicembre 2008 % di stranieri rispetto alla popolazione residente VERCELLI ,31 TRINO ,97 BORGOSESIA ,24 SANTHIA' ,62 CRESCENTINO ,51 LIVORNO FERRARIS ,31 SERRAVALLE SESIA ,83 VARALLO ,95 GATTINARA ,19 SALUGGIA ,55 10

11 Tra i comuni con un numero di abitanti compreso tra 500 e le comunità straniere più numerose si registrano a San Germano Vercellese e ad Alice Castello, con più di duecento membri Tabella 1.3b Cittadini stranieri residenti: graduatoria dei 10 comuni con la maggiore presenza di stranieri in valore assoluto (comuni tra 500 e abitanti) Comuni Totale. popolazione residente al 31 dicembre 2008 Totale popolazione straniera residente al 31 dicembre 2008 % di stranieri rispetto alla popolazione residente SAN GERMANO VERCELLESE ,86 ALICE CASTELLO ,68 BORGO D'ALE ,23 VALDUGGIA ,51 BIANZE' ,37 BORGO VERCELLI ,05 FONTANETTO PO ,51 MONCRIVELLO ,54 VILLATA ,60 CARISIO ,60 Infine, tra i piccoli comuni, quelli con la maggiore presenza straniera sono Rove e Villarboit, con più di 20 cittadini stranieri, seguiti a breve distanza da Pertendo, Quinto Vercellese e Collobiano Tabella 1.3c Cittadini stranieri residenti: graduatoria dei 10 comuni con la maggiore presenza di stranieri in valore assoluto (comuni con meno di 500 abitanti) Comuni Totale. Popolazione residente al 31 dicembre 2008 Totale popolazione straniera residente al 31 dicembre 2008 % di stranieri rispetto alla popolazione residente RIVE ,86 VILLARBOIT ,42 PERTENGO ,01 QUINTO VERCELLESE ,50 COLLOBIANO ,45 BALOCCO ,69 SAN GIACOMO ,45 VERCELLESE CASANOVA ELVO ,62, GUARDABOSONE ,27 SALASCO ,56 Se invece di basarci sui valori assoluti, esaminiamo i dati in percentuale rispetto alla popolazione residente, il comune con la maggiore densità di stranieri 11

12 residenti è Collobiano con il 15,5% dove quasi un abitante su sei è di origine straniera Le cause delle forti differenze nella concentrazione della popolazione straniera a livello comunale sono molteplici e possono avere a che fare con la presenza di una forte offerta di lavoro in quello specifico territorio, con una disponibilità di abitazioni a basso costo, con la presenza di una comunità etnica e/o parentale in grado di dare sostegno ai nuovi arrivati 12

13 Tabella 1.4 Cittadini stranieri residenti: graduatoria dei 10 comuni con la maggiore presenza di stranieri in percentuale sulla popolazione residente (totale provincia) Comuni Totale. Popolazione residente al 31 dicembre 2008 Totale popolazione straniera residente al 31 dicembre 2008 % di stranieri rispetto alla popolazione residente COLLOBIANO ,45 SAN GERMANO VERCELLESE ,86 TRINO ,97 LIVORNO FERRARIS ,31 SERRAVALLE SESIA ,83 FORMIGLIANA ,80 MOLLIA ,65 FONTANETTO PO ,51 VERCELLI ,31 ALICE CASTELLO ,68 Tabella 1.4a Cittadini stranieri residenti: graduatoria dei 10 comuni con la maggiore presenza di stranieri in percentuale sulla popolazione residente (comuni con più di 3000 abitanti) Comuni Totale. Popolazione residente al 31 dicembre 2008 Totale popolazione straniera residente al 31 dicembre 2008 % di stranieri rispetto alla popolazione residente TRINO ,97 LIVORNO FERRARIS ,31 SERRAVALLE SESIA ,83 VERCELLI ,31 SANTHIA' ,62 SALUGGIA ,55 CRESCENTINO ,51 TRONZANO ,47 VERCELLESE VARALLO ,95 CIGLIANO ,76 Tabella 1.4b Cittadini stranieri residenti: graduatoria dei 10 comuni con la maggiore presenza di stranieri in percentuale sulla popolazione residente (comuni tra 500 e 3000 abitanti) Comuni Totale Popolazione residente al 31 dicembre 2008 Totale popolazione straniera residente al 31 dicembre 2008 % di stranieri rispetto alla popolazione residente SAN GERMANO VERCELLESE ,86 FORMIGLIANA ,80 FONTANETTO PO ,51 ALICE CASTELLO ,68 CARISIO ,60 BORGO D'ALE ,23 VALDUGGIA ,51 BIANZE' ,37 ROVASENDA ,05 MONCRIVELLO ,54 13

14 14

15 Tabella 1.4c Cittadini stranieri residenti: graduatoria dei 10 comuni con la maggiore presenza di stranieri in percentuale sulla popolazione residente (comuni con meno di 500 abitanti) Comuni Totale popolazione residente al 31 dicembre 2008 Totale popolazione straniera residente al 31 dicembre 2008 % di stranieri rispetto alla popolazione residente COLLOBIANO ,45 MOLLIA ,65 PILA ,35 BALOCCO ,69 PERTENGO ,01 BALMUCCIA ,83 SALI VERCELLESE ,79 CASANOVA ELVO ,62 SALASCO ,56 RIVE , Le caratteristiche degli stranieri residenti Negli ultimi sette anni, la ripartizione per genere degli stranieri residenti è rimasta sostanzialmente stabile, con una leggerissima prevalenza maschile, che non ha però mai superato i sei punti percentuali. Tabella 1.5 Gli immigrati in provincia di Vercelli: distribuzione per sesso e per anno (% sul totale di stranieri residenti) Maschi Femmine Maschi Femmine % 20% 40% 60% 80% 100% 15

16 Dal punto di vista dell età, come facilmente prevedibile, la popolazione straniera residente si concentra soprattutto nelle fasce d età più produttive. Negli ultimi quattro anni gli stranieri residenti in provincia di Vercelli con un età compresa tra i 19 e i 60 anni sono aumentati del 35% raggiungendo le unità. Di poco più basso l incremento dei minorenni (+31%), mentre gli ultrasessantenni sono cresciuti del 27%. Questi dati evidenziano il processo di progressivo radicamento della popolazione straniera residente, che si fa via via più stabile. Da segnalare che la ripartizione per quote tra le diverse fasce d età è rimasta sostanzialmente immutata: i minorenni rappresentano circa il 25% della popolazione straniera residente, mentre gli anziani sono meno del 5%. Tabella 1.6 Gli immigrati in provincia di Vercelli: distribuzione percentuale per fasce d età e per anno della rilevazione Meno di anni Da 19 a anni Più di 60 anni Meno di 18 anni Da 19 a 60 anni Più di 60 anni % 20% 40% 60% 80% 100% 1.3 Le nazionalità di provenienza Il report 2007 dell osservatorio evidenziava come in Provincia fossero presenti stranieri provenienti da più di 100 Paesi diversi. Tale dato si conferma anche nel 2008, così come non cambiano le nazionalità più presenti, nell ordine: marocchina, romena, albanese, cinese ed ucraina. Si tratta esattamente delle cinque nazionalità straniere più diffuse sul territorio nazionale anche in base ai dati Caritas 2008, per quanto l ordine delle presenze non sia il medesimo osservato a livello locale. L analisi dei dati raccolti dalle anagrafi comunali permette di osservare come, rispetto allo scorso anno, gli incrementi più forti siano legati alla presenza di cittadini dell est (Moldova +47%; Ucraina +23%, Romania +18%), a conferma di 16

17 come attualmente l immigrazione in Italia sia prevalentemente di origine europea. Da segnalare anche il significativo incremento della presenza di cittadini peruviani (+20%) che hanno scavalcato per numerosità i croati ed hanno quasi raggiunto i tunisini. 17

18 Tabella 1.7 Incremento delle presenze di immigrati per le 10 nazionalità più numerose presenti in provincia di Vercelli Incremento (v.a.) Incremento (%) Marocco ,3 Romania ,5 Albania ,4 Cina ,7 Ucraina ,9 Senegal ,6 Tunisia ,1 Peru' ,5 Croazia ,5 Moldova , Marocco Romania Albania L analisi per genere dei cittadini stranieri presenti evidenzia notevoli differenziazioni tra i cittadini dei diversi paesi. Tra gli immigrati ucraini e moldavi, più del 70% delle presenze sono femminili, mentre la presenza maschile è decisamente più diffusa tra i senegalesi, gli albanesi, i croati e i marocchini. Si tratta di differenze imputabili soprattutto al tipo di professioni svolte, con le donne ucraine e moldave impiegate soprattutto nelle attività di assistenza famigliare e gli uomini attivi nelle imprese edili ed agricole. 18

19 Tabella 1.8 Stranieri residenti sul territorio provinciale per nazionalità. Elenco delle 10 nazionalità più presenti nel 2008 e distribuzione per genere Nazionalità Totale (v.a.) Maschi (v.a.) Femmine (v.a.) Maschi (%) Femmine (%) MAROCCO ,5 41,5 ROMANIA ,2 53,8 ALBANIA ,3 39,7 CINA ,4 46,6 UCRAINA ,0 73,0 SENEGAL ,5 38,5 TUNISIA ,3 41,7 PERU' ,9 54,1 CROAZIA ,5 40,5 MOLDOVA ,6 72,4 MOLDOVA CROAZIA PERU' TUNISIA SENEGAL UCRAINA CINA ALBANIA ROMANIA M AROCCO maschi femmine 0% 25% 50% 75% 100% L analisi per età e per nazionalità conferma la scarsa presenza di anziani in tutte le diverse comunità etniche. La presenza più diffusa è tra i cittadini di origine albanese, dove gli ultra sessantenni raggiungono il 6,8% del totale della popolazione, mentre la quota più alta di minorenni si trova tra i marocchini e i tunisini (31,4%), tra gli albanesi (29,6%) e tra i croati (29,5%). La composizione per età della popolazione immigrata muta in relazione a diversi fenomeni. I flussi migratori, infatti, si concentrano generalmente tra le persone di giovane età (o comunque in età lavorativa) che rappresentano la gran parte delle presenze straniere sul territorio vercellese. Con il passare del tempo, tuttavia, non solo si assistono a fenomeni di invecchiamento della popolazione immigrata (ricordiamo che le prime ondate migratorie nel nostro Paese sono degli anni 80), ma aumentano i ricongiungimenti per cui l immigrato che ha un lavoro stabile ed una abitazione si riunisce con la moglie e con i figli, ma, a volte, anche con i genitori della famiglia di origine. 19

20 Allo stesso modo, è risaputo che tra la popolazione straniera gli indici di natalità sono nettamente superiori a quelli della popolazione italiana, per quanto le statistiche più recenti mostrino la presenza di fenomeni di riduzione della natalità anche nella popolazione straniera residente. Tabella 1.9 Stranieri residenti sul territorio provinciale per nazionalità. Elenco delle 10 nazionalità più presenti nel 2008 e distribuzione per classe d età Nazionalità Totale stranieri residenti Meno di 18 anni (v.a.) Da 19 a 60 anni (v.a.) Più di 60 anni (v.a.) Meno di 18 anni (%) Da 19 a 60 anni (%) Più di 60 anni (%) MAROCCO ,4 65,5 3,1 ROMANIA ,8 77,2 1,0 ALBANIA ,6 63,6 6,8 CINA ,5 72,0 1,5 UCRAINA ,6 89,2 4,2 SENEGAL ,6 78,4 2,1 TUNISIA ,4 67,8 0,8 PERU' ,7 78,1 2,1 CROAZIA ,5 69,5 0,9 MOLDOVA ,3, 86,2 0,6 Percentuale di minori sul totale della popolazione straniera presente. Dettaglio delle 10 nazionalità più presenti nel 2008 in provincia di Vercelli UCRAINA MOLDOVA SENEGAL PERU' ROMANIA CINA CROAZIA ALBANIA TUNISIA M AROCCO

21 1.4 Indicatori demografici di integrazione La collaborazione con gli uffici anagrafe dei comuni della provincia ha permesso anche di raccogliere due importanti dati che riguardano i processi di integrazione: il numero di matrimoni misti celebrati nel 2008 e il numero di richieste di cittadinanza presentate. Nel 2007 su un totale di 633 matrimoni, 66 riguardano coppie miste (10,6%). Il dato 2008 evidenzia un forte contrazione del numero complessivo di matrimoni che scende a 509 ed in incremento dei matrimoni relativi a coppie miste che raggiungono il 18,6% del totale dei matrimoni celebrati. Il dato conferma da un lato i problemi demografici riferiti alla popolazione italiana, dall altro la crescita dei processi di meticciamento della popolazione residente. Fig. 1.3 Numero di matrimoni misti sul totale dei matrimoni celebrati nel 2008 in provincia di Vercelli matrimoni misti; 95 matrimoni non misti; 414 Nel corso del 2008 è stata conferita la nazionalità italiana a 255 cittadini di origine straniera, di cui 153 donne e 102 uomini. Rispetto all anno precedente il numero di stranieri che sono diventati cittadini italiani è aumentato di 46 unità. Interessante il confronto tra le etnie più numerose presenti sul territorio vercellese e la nazionalità di origine di chi ha ottenuto la cittadinanza. Infatti, se si conferma il peso degli immigrati di origine marocchina ed albanese, sorprende l elevato numero di cittadini sudamericani. In particolare si segnalano i 39 casi (di cui 37 femmine) di cittadini domenicani, i 21 casi (di cui 16 maschi) di argentini ed i 19 (di cui 14 maschi) di brasiliani. 21

22 Tabella 1.10 Numero di stranieri ai quali è stata conferita la nazionalità italiana nel 2008 per genere e nazionalità di origine NAZIONALITA TOTALE MASCH I FEMMINE MAROCCO ALBANIA REP. DOMINICANA ARGENTINA BRASILE CUBA ROMANIA ECUADOR UCRAINA NIGERIA BULGARIA Nr TUNISIA Nr INDIA Nr EGITTO Nr MOLDOVA Nr RUSSIA Nr STATI UNITI Nr COSTA D'AVORIO Nr POLONIA Nr PERU' Nr COLOMBIA Nr FED. RUSSA Nr KAZAKISTAN Nr MACEDONIA Nr GUINEA BISSAU Nr SENEGAL Nr CROAZIA Nr Incremento EX REP. Nr JUGOSLAVA BOSNIA Nr ERZEGOVINA CAPO VERDE Nr MESSICO Nr SVIZZERA Nr THAILANDIA Nr YEMEN Nr VENEZUELA Nr FILIPPINE Nr

23 2. PERMESSI DI SOGGIORNO E NULLA OSTA AL LAVORO La Questura e la Prefettura di Vercelli, rappresentano un osservatorio privilegiato per l analisi dei flussi di stranieri regolari presenti sul territorio provinciale. E dai loro uffici, infatti, che transitano le richieste di permesso di soggiorno, il rilascio delle carte di soggiorno, i nulla osta per l ingresso in Italia per motivi di lavoro, di ricongiungimento familiare, etc L interesse per questi dati è riferito sia alla situazione puntuale (che ci permette di osservare gli stock annuali di pratiche), sia alla dimensione diacronica che consente di osservare l evoluzione nel tempo del fenomeno migratorio a livello locale. Proprio la dimensione diacronica evidenzia come in tre anni il numero di pratiche evase dalla Questura di Vercelli in relazione ai permessi di soggiorno si sia ridotto di quasi il 30% passando dalle del 2006 alle del Si tratta di un decremento imponente, dovuto probabilmente in parte al fatto che i cittadini rumeni, in quanto comunitari, non necessitano più del permesso di soggiorno, in parte alle dinamiche legati al decreto flussi. Tabella 2.1 Numero pratiche evase per permessi di soggiorno Anno Numero di pratiche Fonte: Questura di Vercelli, Ufficio Immigrazione L impatto dell ingresso della Romania nella UE, da questo punto di vista, appare evidente dalla tabella 2.2 che mostra come se nel 2006 la Questura di Vercelli aveva evaso più di 700 pratiche di permesso di soggiorno relative a cittadini rumeni, nel 2007 le stesse si erano dimezzate, per scomparire completamente nel Tabella 2.2 Numero pratiche evase per permessi di soggiorno per nazionalità (dettaglio delle 5 nazionalità con il più alto numero di permessi) Marocco Albania Romania Dnp * -* Cina Ucraina

24 Moldavia Dnp dnp dnp 103 * dal 2007 i cittadini romeni sono comunitari Fonte: Questura di Vercelli, ufficio immigrazione Per il resto, l analisi dei dati per nazionalità, si sovrappone perfettamente con quanto osservato in precedenza a proposito degli stranieri residenti, con una forte concentrazione attorno a cinque principali nazionalità: Marocco, Albania, Cina, Ucraina e Moldavia. Entrando più nello specifico dei dati messi a disposizione della Questura è possibile osservare che nel corso del 2008 sono stati rilasciati 313 permessi di soggiorno per lavoro autonomo, 15 per asilo politico e 67 per minori in forte espansione (+60 casi) rispetto all anno precedente. Infine, sempre nel 2008 sono state rilasciate 966 carte di soggiorno I dati della Prefettura, evidenziano come nel 2008 non siano pervenute nuove richieste nominative di nulla osta al lavoro in quanto per l anno 2008 la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con decreto del 03/12/07 ha stabilito di prendere in considerazione le domande già pervenute in occasione dell emanazione del Decreto di programmazione transitoria dei flussi in ingresso per lavoratori extracomunitari per l anno 2007, attingendo dalla graduatoria preesistente. Ciò ha tuttavia consentito di concedere 258 nulla osta al lavoro subordinato. A livello regionale i nuovi ingressi previsti per il 2008 erano Tabella 2.3 Richieste pervenute allo sportello Unico dell Immigrazione della Prefettura di Vercelli Da luglio Richieste nominative di Nulla Osta al lavoro * Richieste nominative di Nulla Osta al ricongiungimento familiare Fonte: Prefettura di Vercelli, sportello unico immigrazione 24

25 3 GLI IMMIGRATI NEL MERCATO DEL LAVORO Un aspetto fondamentale dei processi di integrazione riguarda l accesso al lavoro e la possibilità per gli immigrati presenti sul territorio provinciale non solo di avere un reddito consono al proprio mantenimento, ma anche di sentirsi parte attiva e produttiva delle comunità locale. Il dato dell osservatorio regionale evidenzia come la crisi del sistema produttivo i cui effetti hanno cominciato ad essere evidenti nell autunno 2008, abbia portato a fine 2008 ad una differenza negativa del numero di assunzioni rispetto all anno precedente di più di unità. Di queste la gran parte (-2.500) ha riguardato la popolazione straniera. La riduzione del numero di assunzioni di stranieri è stata più sensibile tra i maschi, nel comparto industriale e, soprattutto, nella percentuale di contratti a tempo indeterminato che è diminuita di quasi il 20%. Dal punto di vista delle figure professionali per quanto circa il 50% delle procedure di assunzione abbia riguardato personale non qualificato, sono aumentate in misura significativa le richieste relative a tecnici e figure ad alta specializzazione (per quanto tra queste ultime il dato relativo agli operatori dello spettacolo renda l interpretazione più complessa) e anche nel campo dell assistenza si sta osservando una progressiva sostituzione di personale senza qualifica con personale a più elevata professionalità. L impatto della crisi è stato generalmente più forte per la popolazione straniera che risente anche di una minore protezione derivata dall utilizzo degli ammortizzatori sociali tradizionali. Infatti l accesso alle principali forme di indennità è subordinato ad una iscrizione presso l INPS di almeno due anni. 3.1 Gli avviamenti al lavoro L analisi dei dati sull occupazione, forniti con gentilezza e precisione dal Centro per l Impiego di Vercelli, non si presta a facili interpretazioni a causa di una pluralità di fattori di cui è necessario tenere conto: 1. i dati forniti sono differenziati unicamente tra cittadini comunitari (UE) e cittadini non comunitari (extra-ue) e non consentono una analisi più dettagliata per le diverse nazionalità; 2. nel corso del 2007 e del 2008 sono intervenute una serie di modifiche normative e procedurali legate al monitoraggio e alla registrazione degli avviamenti e delle cessazioni che rendono difficile la comparazione dei dati con gli anni precedenti e che hanno portato ad un generalizzato aumento degli avviamenti e delle cessazioni registrate 3. il mercato del lavoro negli ultimi anni ha subito notevoli fluttuazioni relative all instabilità della domanda e alla crisi di alcuni comparti produttivi specifici. Tutto questo ha inciso profondamente anche sulla domanda di lavoro e sull impiego di lavoratori italiani e/o stranieri 25

26 4. soprattutto all interno dei servizi alle famiglie, ma anche all interno delle imprese sono ancora presenti numerose forme di lavoro irregolare, che rendono le stime disponibili non sempre completamente attendibili. Per questo motivo, per una analisi più specifica si rimanda ai report dell Osservatorio regionale sul Mercato del Lavoro, mentre, in questa sede, si faranno solo alcune considerazioni sui dati relativi alla situazione vercellese. Fatta questa premessa, la tabella 3.1 offre il dato relativo al numero di avviamenti registrati dal CPI nelndole ultime tre annualità evidenzia come la quota di avviamenti relativa a cittadini non comunitari si sia notevolmente ampliata passando dal 13,8 al 17,3% del totale degli avviamenti Tabella 3.1 Numero di avviamenti dei Centri per l impiego negli anni v.a. % v.a. % v.a. % Avviamenti comunitari , , ,67 Avviamenti extracomunitari , , ,33 Totale avviamenti Fonte: centro per l impiego di Vercelli extracomunitari comunitari Allo stesso tempo continua il trend di espansione degli avviamenti riferiti alla componente femminile della popolazione straniera che, nel corso del 2008 ha raggiunto quota 44%. Purtroppo però, questo dato non consente di inferire considerazioni più ampie rispetto alla partecipazione femminile al mercato del lavoro, in quanto potrebbe essere derivare principalmente dai diversi criteri di classificazioni applicati negli ultimi due anni dal Ministero del Lavoro in relazione ai contratti di assistenza familiare. Tabella 3.2 Numero di avviamenti di stranieri non comunitari per sesso negli anni v.a. % v.a. % v.a. % Femmine , , ,32 26

27 Maschi , , ,68 Totale , , ,00 100% 80% 60% 40% Femmine Maschi 20% 0% Rispetto al tema dell assistenza familiare e della badanza il dato presentano in figura 3.1 evidenzia come nel 2008 fossero iscritte come bandanti presso i CPI di Vercelli 82 donne prevalentemente rumene. Si tratta di un dato apparentemente piuttosto basso, ma potrebbe essere legato sia alla lentezza con cui si procede all iscrizione nell elenco delle badanti, sia al persistere di una quota significativa di soggetti che svolgono questi compiti senza una chiara regolarizzazione dell impiego. Fig 3.1. Donne iscritte come badanti presso i CPI della Provincia di Vercelli per nazionalità Moldavia; 5 Ucraina; 4 altri paesi; 6 Marocco; 8 Romania; 59 La tabella 3.3 consente di osservare come la distribuzione per età degli stranieri avviati, confermi quanto già detto in precedenza circa la forte concentrazione di manodopera straniera nelle classi d età centrali e più produttive, tra i 20 e i 50 anni. 27

28 Tabella. 3.3 Numero di avviamenti operati dai CPI della Provincia di Vercelli nel periodo 01/01/08-31/12/08, rivolti a stranieri per classe d età e area di geografica di provenienza Area di provenienza Classe di età Europa non UE Africa Mediterranea Africa Altri America Centro-Sud Asia TOTALE Non definito e oltre TOTALE Sul fronte degli ammortizzatori sociali va osservato come i cittadini non comunitari abbiano goduto solo in minima parte (84 casi su un totale di 1.171) dell iscrizione presso le liste di mobilità, mentre quasi duemila sono stati iscritti nelle liste di disoccupazione di cui hanno rappresentano circa il 18%, in linea con il dato relativo agli avviamenti. Tabella 3.4. Iscritti alle liste di mobilità e di disoccupazione nel 2008 per nazionalità Cittadini UE Cittadini extra UE Liste di mobilità Liste di disoccupazione 3.2 Gli immigrati e l imprenditorialità I dati forniti dalla Camera di Commercio di Vercelli mostrano che nel 2008 sul territorio provinciale sono state avviate imprese (erano nel 2007) di cui 224 avviate da imprenditori stranieri (circa 150 nello scorso anno). Allo stesso tempo le imprese cessate sono state 1.320, di cui 120 gestite da stranieri (in crescita rispetto alle 95 dello scorso anno) 3.3 L appartenenza sindacale Nei confronti dei lavoratori stranieri le organizzazioni sindacali hanno attivato in maniera tempestiva e capillare servizi di ascolto ed assistenza sia in relazione 28

29 alle pratiche di lavoro e fiscali, sia per quanto riguarda il supporto alla compilazione delle domande di permesso di soggiorno, ricongiungimento familiare, etc I dati messi a disposizione dell osservatorio da parte delle organizzazioni sindacali e riferiti al 2008 confermano il forte incremento nelle adesioni di stranieri alla CISL che ha raggiunto i iscritti di origine straniera pari al 14,5% del totale dei propri iscritti Tabella 3.5 Presenza di immigrati all interno dei sindacati vercellesi 2005 Sindacato Totale Iscritti Stranieri iscritti % di iscritti stranieri CGIL ,8 2,3 1,7 CISL ,5 6,3 1,4 UIL nr nr nr 1 1,5 Forte è anche il supporto offerto CISL per quanto riguarda l invio telematico delle pratiche per domande con quote di ingresso. Nel 2008 sono state 550, contro le 224 presentate dalla CGIL (alla quale però è iscritto un numero sensibilmente minore di cittadini stranieri), Tabella 3.6 Utenti supportati per invio telematico delle pratiche per domande con quote di ingresso CGIL CISL UIL Totale nr nd Nel 2008, presso la CGIL di Vercelli sono state supportate anche 970 istanze con invio telematico relative a permessi di soggiorno, 76 istanze per ricongiungimenti familiari e 480 istanze per carte di soggiorno 3.4 Le erogazioni di prestazioni da parte dell INPS Un ultimo dato relativo al rapporto tra immigrati e mondo del lavoro è quello relativo alle erogazione di prestazioni da parte dell INPS. Purtroppo i dati a disposizione sono molto frammentati (soprattutto per la sede di Vercelli) e non consentono interpretazioni articolate. Tabella 3.7 Prestazioni erogate dall INPS di Borgosesia e di Vercelli nell anno 2008 (valori assoluti) Agenzia di Vercelli Agenzia di Borgosesia Prestazioni Indennità di disoccupazione Numero complessivo di pratiche Di cui rivolte a stranieri Numero complessivo di pratiche Nr 807 Di cui rivolte a stranieri 64 29

30 Indennità di mobilità 222 Nr 57 - Indennità di maternità Nr 58 7 Indennità di malattia 150 Nr 24 3 Tubercolosi 15 Nr - - A.N.F Nr Pensione sociale

31 4. GLI IMMIGRATI NEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO La presenza di minori nel sistema scolastico rappresenta un fondamentale strumento di integrazione per i migranti. Infatti, non solo i bambini acquisiscono pienamente la lingua italiana, ma attraverso l interazione con l istituzione scolastica, anche i genitori stranieri hanno maggiori occasioni di incontro con i corrispettivi genitori italiani, di scambio e di comprensione con la cultura e le pratiche della società ospitante. La partecipazione scolastica, inoltre, rappresenta un fondamentale indicatore di stanzialità. Ciò in relazione al fatto che buona parte dei bambini stranieri presenti nel sistema scolastico (soprattutto se si fa riferimento alla scuola dell infanzia) è nato e cresce sul territorio italiano. A livello regionale l anno scolastico 2007/08 ha fatto registrare un aumento della componente straniera dal 14% che ha portato il totale degli allievi stranieri a sfiorare il 10% del complesso della popolazione scolastica della regione. In questo contesto la provincia di Vercelli presenta un dato leggermente inferiore alla media regionale (9,0%) Nell anno scolastico 2008/09 gli studenti stranieri iscritti nelle scuole primarie e secondarie della provincia di Vercelli erano 2.200, in crescita di 227 unità rispetto all anno precedente, e con una quota del 10,1% sul totale degli studenti iscritti. La presenza straniera è più forte nella scuola dell infanzia (13,7%) e va diradandosi nei livelli successivi, essenzialmente per motivi anagrafici. Tabella 4.1 Iscritti italiani e stranieri a scuole di ogni ordine e grado in provincia di Vercelli per l a.s. 2007/ /2009 a.s. 2007/2008 a.s. 2008/2009 tot. alunni di cui stranieri % tot. alunni di cui stranieri % Infanzia , ,73 Primaria , ,64 Secondaria , ,22 Secondaria , ,00 Totale , ,14 Fonte: Ufficio Scolastico Provinciale di Vercelli L Ufficio Scolastico Provinciale di Vercelli segnala anche che negli istituti comprensivi della provincia di Vercelli ci sono 190 allievi che possiedono la lingua italiana a livello zero e 750 allievi che la possiedono a livello uno; negli 31

32 istituti superiori ci sono 25 studenti con conoscenza a livello zero e 90 a livello uno. Si tratta di giovani stranieri che non sono nati sul territorio italiano ma che sono arrivati a seguito dei genitori e per i quali è necessaria una particolare attenzione nei processi di inserimento scolastico e formativo. Per quanto riguarda l istruzione terziaria la presenza straniera è assai ridotta e raggiunge i 32 iscritti tra tutte le facoltà dell Università del Piemonte Orientale che hanno sede a Vercelli, di cui ben 24 sono iscritti al Corso di Laurea in Lingue Straniere Moderne. Tabella 4.2 Iscritti all Università del Piemonte Orientale (sede di Vercelli) stranieri e italiani a.a 2006/07 e a.a 2008/09. Totale e corso di laurea in lingue straniere e moderne Iscritti a.a. Iscritti a.a. 2006/ /09 Totale Studenti stranieri Totale Studenti stranieri Corso di laurea in Lingue Straniere Moderne Totale Università del Piemonte orientale Fonte: Segreteria studenti Università del Piemonte Orientale 32

33 5. GLI IMMIGRATI E LA SALUTE 5.1 Gli accessi allo sportello ISI (Centro Informazione Salute Immigrati) Lo sportello ISI ha rappresentato fino ad ora un importante punto di riferimento per la popolazione straniera presente sul territorio provinciale in quanto, in questi anni, gli stranieri temporaneamente presenti hanno trovano una struttura in grado di assisterli a prescindere dalla loro regolarità con le norme per l ingresso ed il soggiorno. L assistenza è relativa alle esigenze primarie e ha visto nel corso del 2008, 850 passaggi di persone straniere in stato di bisogno. A tali passaggi è corrisposto un incremento di 179 unità tra i soggetti iscritti al centro ISI che ha portato il totale degli iscritti dalla data di apertura a unità. Dei stranieri iscritti, nel 2008 solo 600 sono ancora domiciliati in provincia di Vercelli o si sono recati almeno una volta nell anno presso gli ambulatori della ASL o presso lo sportello ambulatorio di Vercelli. tabella 5.1. Numero di Stranieri Temporaneamente Presenti iscritti per la prima volta al Centro ISI di Vercelli o che si sono rivolti alla struttura occasionalmente Anno Numero di STP iscritti per la prima volta nell anno Passaggi di STP non in regola con le norme per l ingresso ed il soggiorno tabella 5.2. Numero di cittadini stranieri non comunitari* presso il centro ISI Iscritti alla data di apertura per anno e genere Femmine Maschi Totale * nella statistica sono compresi anche i cittadini dei paesi neocomunitari per i quali non è ancora possibile l iscrizione al servizio sanitario nazionale La distribuzione per nazionalità degli iscritti conferma i dati visti in precedenza, per quanto si evidenzi un trend di crescita delle persone di nazionalità rumena (+36) ed ucraina (+30) che si rivolgono al servizio sensibilmente superiore a quello registrato per i cittadini degli altri paesi. 33

34 Tabella 5.3 Stranieri Temporaneamente Presenti iscritti al centro ISI per nazionalità e anno Romania Marocco Ucraina Albania tabella 5.4 Numero di STP iscritti nel 2008 per nazionalità Albania 171 Kazakistan 1 Algeria 23 Lettonia 1 Angola 1 Libia 3 Argentina 4 Lituania 5 Benin 6 Madagascar 1 Bielorussia 4 Marocco 322 Bolivia 6 Moldavia 50 Bosnia- 4 Niger 1 Erzegovina Brasile 12 Nigeria 26 Bulgaria 27 Pakistan 4 Camerun 5 Perù 36 Ceylon (Sri 2 Polonia 19 Lanka) Ciad 1 Portogallo 1 Cina Popolare 19 Rep. Ceca 1 Colombia 8 Rep. 15 Dominicana Costa D Avorio 12 Rep. Slovacca 2 Costarica 1 Romania 411 Croazia 9 Senegal 25 Ecuador 28 Sierra Leone 1 Egitto 1 Siria 1 Eritrea 1 Somalia 1 Federazione 24 Sud Africa 1 Russa Filippine 1 Svizzera 1 Francia 1 Togo 6 Georgia 4 Tunisia 11 Ghana 4 Ucraina 195 Guinea 2 Ungheria 2 India 2 Uruguay 1 Indonesia 1 Uzbekistan 1 Isola di Cuba 1 Vietnam 1 Isola di Dominica 1 Zaire 2 Italia 63 Jugoslavia 4 TOTALE

35 35

36 5.2 I ricoveri presso la ASL di Vercelli I dati sui ricoveri ospedalieri ci permettono di completare il quadro accennato poc anzi evidenziando come il ricorso alle cure mediche appaia in linea con i dati di tipo demografico osservati nel primo capitolo. Rispetto al totale dei ricoveri effettuati dalla ASL di Vercelli, quelli che hanno visto coinvolti cittadini stranieri sono pari al 6,1% per quanto riguarda quelli in regime ordinario ed il 5% per quelli in day hospital, mentre raggiungono l 11,3% se si considerano solo i minori. tabella 5.5. Numero di ricoveri presso la Asl di Vercelli per nazionalità del ricoverato Cittadini Cittadini Totale italiani stranieri Ricoveri in regime ordinario Ricoveri in regime di day hospital Totale ricoveri Di cui minori

37 6. GLI IMMIGRATI ED I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI All interno della popolazione immigrata sono generalmente numerose le situazioni di bisogno di sostegno sociale per quanto riguarda l accesso alla casa, il sostegno economico e, più in generale gli interventi di tipo sociale. Per illustrare questi aspetti il report 2009 ha preso in considerazione tre differenti fonti di dati: quelli provenienti dall Ufficio Casa del Comune di Vercelli, relativo all assegnazione di alloggi di edilizia popolare, quelli provenienti dai consorzi socio-assistenziali circa le prestazioni sociali erogate e quelli elaborati dalla Caritas diocesana di Vercelli 6.1 L accesso alla casa Gli ultimi tre anni hanno visto una progressiva crescita del numero di alloggi popolari assegnati dal Comune di Vercelli a cittadini italiani e stranieri che avevano presentato la domanda e i cui requisiti erano in regola con i regolamenti di assegnazione degli alloggi. Si è passati dai 53 alloggi assegnati nel 2006 ai 74 assegnati nel Parallelamente alla crescita di disponibilità degli alloggi si è registrato un (leggero) aumento della quota di abitazioni assegnata a nuclei familiari di origine straniera che è passata dal 19 al 23%. Da sottolineare che se nel 2006 su 10 alloggi assegnati a cittadini stranieri, 9 sono stati occupati da immigrati di origine marocchina, nel 2008 su un totale di 17 assegnazioni, solo 7 sono state destinate a famiglie marocchine. Tabella 6.1 Assegnazione di case popolari per nazionalità del nucleo familiare destinatario Totale assegnazioni nell anno Assegnazioni a famiglie di stranieri % di assegnazioni a famiglie di stranieri sul totale delle assegnazioni 18,9 22,1 23 Nazioni degli stranieri assegnatari Marocco Cina Albania Algeria Polonia Nigeria Santo Domingo Fonte: Ufficio Casa, Comune di Vercelli 6.2 I dati dei consorzi socioassistenziali Per quanto non sia stato possibile acquisire il dato disaggregato per la popolazione straniera relativo agli interventi sociali svolti dal Comune di 37

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