D.G. Salute D.d.g. 17 aprile n Ulteriori determinazioni in materia di CReG (Chronic
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1 17 D.G. Salute D.d.g. 17 aprile n Ulteriori determinazioni in materia di CReG (Chronic Related Group), in attuazione della d.g.r. n. X/2989 del 23 dicembre 2014 IL DIRETTORE GENERALE Premesso che: la d.g.r. n. IX/937 dell 1 dicembre 2010 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio 2011 (di concerto con l assessore Boscagli)» e, in particolare, l allegato 14 «Cronicità e CReG», ha previsto di implementare sperimentalmente il CReG (Chronic Related Group), quale innovativa modalità di presa in carico dei pazienti affetti da malattie croniche che, a fronte della corresponsione anticipata di una quota predefinita di risorse (CReG), deve garantire senza soluzioni di continuo e cali di assistenza tutti i servizi extra-ospedalieri necessari per una buona gestione clinico-organizzativa della malattia; la d.g.r. n. IX/1283 dell 1 febbraio 2011 «Definizione degli obiettivi aziendali di interesse regionale dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali per l anno 2011, nonché delle modalità di valutazione del loro raggiungimento» ha individuato gli ambiti territoriali di sperimentazione del CReG e, precisamente, le ASL di Milano, Bergamo, Como, Lecco e Milano 2; la d.g.r. n. IX/1479 del 30 marzo 2011 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio II Provvedimento di aggiornamento in ambito sanitario»: ha fornito, all Allegato 2), ulteriori indicazioni per l implementazione del CReG, con particolare riferimento agli obiettivi e ai contenuti del modello organizzativo; ha fornito indicazioni circa i requisiti dei soggetti Gestori del CReG, i contenuti generali del contratto stipulato tra ASL e Gestori, nonchè i criteri di remunerazione del servizio, ha previsto che le risorse da assegnare ai soggetti Gestori del CReG per le attività aggiuntive di presa in carico dei pazienti siano individuate dalla DG Sanità (ora DG Salute), in collaborazione con le ASL sito di sperimentazione; il decreto del Direttore Generale Sanità n del 16 maggio 2011 «Determinazioni in materia di CReG (Chronic Related Group), in attuazione della d.g.r. n. IX/1479 del 30 marzo Classi CReG e tariffe», ha approvato una metodologia di classificazione dei pazienti cronici finalizzata ad individuare - a partire dalla Banca Dati Assistito (BDA) - categorie omogenee dal punto di vista clinico e del consumo di risorse sanitarie (Classi CReG), definendo, tra l altro, all Allegato E), il valore di costo di ogni Classe CReG individuata («Tariffe Standard Regionali»); la Nota del Direttore Generale Sanità H del 26 febbraio 2013 ha confermato i contenuti della d.g.r. n. IX/1479/2011 relativi alla gestione dei contratti con i Gestori del CReG, definendo alcuni aspetti che i contratti debbono necessariamente prevedere e dettagliare, nonché ha fornito ulteriori indicazioni in merito alle modalità di remunerazione dei Gestori stessi; la d.g.r. n. X/1185 del 20 dicembre 2013 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio 2014», all Allegato 3) ha stabilito, tra l altro, di proseguire nel 2014 la sperimentazione CReG nelle 5 ASL individuate (Bergamo, Como, Lecco, Milano, Milano 2), per valutare l impatto della presa in carico su indicatori di qualità e di salute, nonché sui consumi e sulla spesa sanitaria; la d.g.r. n. X/1465 del 6 marzo 2014 «Determinazioni relative alla sperimentazione CReG (Chronic Related Group) - anno 2014», che nell impegnare le ASL di Bergamo, Como, Lecco, Milano e Milano 2 a proseguire la sperimentazione CReG nel 2014 prevede, tra l altro, uno «Schema-tipo di Contratto 2014» per la definizione dei rapporti giuridici ed economici tra ASL e Gestori CReG per l erogazione dei servizi territoriali previsti nel corso del 2014, allo scopo di indirizzare le modalità di gestione della sperimentazione, e rinvia a un successivo provvedimento della DG Salute il completamento della rappresentazione dell evoluzione delle patologie croniche secondo il modello della «classificazione CReG iso-risorse»; Dato atto che il Decreto del Direttore Generale Salute n dell 1 agosto 2014 ha approvato, tra l altro, il documento di indirizzo sulle specificità organizzative, patto di cura e protezione dati personali che contiene indicazioni per lo «Schema-tipo di contratto»; Richiamata in particolare la d.g.r. n. X/2989 del 29 dicembre 2014 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio 2015», che, al paragrafo «Estensione del progetto CReG», prevede, tra l altro, le seguenti indicazioni: proseguimento della sperimentazione con l arruolamento di nuovi pazienti ed estensione a nuove ASL, sulla base delle manifestazioni di interesse pervenute; riclassificazione dei pazienti cronici arruolabili, sulla base di criteri di identificazione aggiornati rispetto a quelli approvati con d.d.g. 4383/2011, incrementando il numero di pazienti presi in carico dalle Cooperative già in sperimentazione, e rinviando ad un successivo provvedimento l aggiornamento delle Tariffe CReG; fornisce alcuni indirizzi alle ASL relativamente alla remunerazione delle prestazioni erogate nell ambito della sperimentazione, ai contenuti dei Contratti da stipulare con i Gestori CReG e con le strutture erogatrici; stabilisce che la Direzione Generale Salute proceda alla messa a punto di un sistema di semplificazione della Classificazione CReG in funzione del livello di gravità/complessità della malattia; Dato atto che con Decreto del Direttore Generale Salute n del 24 marzo 2015 «Estensione del Progetto CREG (Chronic Related Group), in attuazione della d.g.r. n. X/2989 del 23 dicembre 2014 Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio-sanitario regionale per l esercizio 2015», è stata autorizzata l estensione della sperimentazione CReG nelle seguenti ASL: Milano 1, Varese, Cremona, Monza e Brianza e Sondrio; Tenuto conto, alla luce della succitata d.g.r. n. 2989/2014, della necessità di aggiornare la classificazione dei pazienti arruolabili e le tariffe CREG individuate con il decreto n. 4383/2011, nonché dell opportunità di adeguare alle nuove determinazioni lo «Schema-tipo di Contratto 2014», di cui alla d.g.r. n. X/1465 del 6 marzo 2014; Ritenuto pertanto: di approvare il documento «Metodologia per la definizione della classificazione e delle Tariffe CReG per l ambito delle Cure Primarie» quale nuova metodologia per la classificazione dei pazienti arruolabili e la relativa valorizzazione delle Tariffe CReG, Allegato 1) parte integrante del presente provvedimento; di aggiornare lo «Schema-tipo di Contratto» per la definizione dei rapporti giuridici ed economici tra le ASL e i soggetti Gestori CReG nell ambito delle Cure Primarie, Allegato 2) parte integrante del presente provvedimento; Considerata la necessità di approfondire la fattibilità del modello CReG anche per malattie croniche complesse e potenzialmente invalidanti, come ad esempio la sclerosi multipla, che pur essendo di pertinenza prevalentemente specialistica, richiedono una gestione sinergica e integrata della malattia attraverso il raccordo continuo di professionisti del livello specialistico e delle cure primarie, e possono quindi beneficiare della presa in carico territoriale secondo il modello gestionale del CReG; Ritenuto, pertanto, opportuno esplorare la possibilità di creare, all interno della sperimentazione CReG, presso l ASL di Como, percorsi specifici per la presa in carico di pazienti con malattie croniche complesse e potenzialmente invalidanti, come la sclerosi multipla, avvalendosi anche delle professionalità specifiche presenti sul territorio comasco; Vista la l.r. n. 20/2008, nonché i provvedimenti organizzativi della X legislatura ed in particolare la d.g.r. X/3 del 20 marzo 2013 con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Generale Salute al Dott. Walter Bergamaschi. DECRETA 1. di approvare i seguenti allegati, parti integranti del presente provvedimento: «Metodologia per la definizione della classificazione e delle Tariffe CReG per l ambito delle Cure Primarie» quale nuova metodologia per la classificazione dei pazienti arruolabili e la relativa valorizzazione delle Tariffe CReG, Allegato 1); «Schema-tipo di Contratto» per la definizione dei rapporti giuridici ed economici tra le ASL e i soggetti Gestori CReG nell ambito delle Cure Primarie - Allegato 2); 2. di dare mandato all ASL di Como di verificare la fattibilità di percorsi per la presa in carico di pazienti con sclerosi multipla secondo il modello CReG, avvalendosi anche delle professionalità specifiche presenti sul territorio comasco; 3. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURL e sul sito web della DG Salute. Il direttore generale Walter Bergamaschi
2 18 Bollettino Ufficiale ALLEGATO 1 METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE E DELLE TARIFFE CReG NELL AMBITO DELLE CURE PRIMARIE 1. Introduzione Il modello CReG (Chronic Related Group) nasce in Lombardia grazie alla ormai consolidata esperienza della Banca Dati Assistito (BDA), una fonte informativa centrata sulla persona assistita, che consente di classificare gli assistiti in base all appartenenza a categorie clinico-epidemiologiche definite - ad esempio cardiopatico, diabetico, ecc. - allineando in un unico percorso temporale gli eventi sanitari che li riguardano (consumi sanitari). Da questa fonte di dati è stato possibile individuare la popolazione dei pazienti cronici e avviare in cinque ASL la sperimentazione del modello CReG per la presa in carico del paziente cronico da parte del Medico di Medicina Generale a livello territoriale (Cooperative di Gestori CReG ). Il CReG è un sistema di health-based clinical risk adjustment, ideato e sviluppato da Regione Lombardia per la classificazione delle patologie croniche e la valorizzazione di tariffe a remunerazione del percorso di cura dei pazienti cronici. Un procedimento di clinical risk adjustment consiste nel raggruppare i soggetti di una popolazione in categorie omogenee di rischio clinico sulla base di specifiche caratteristiche (età, sesso, ecc.) in relazione diretta o indiretta con lo stato di salute, la severità della malattia e il rischio di aggravamento. Esistono diversi sistemi di risk adjustment, sviluppati a partire dagli anni 80 come evoluzione dei modelli di stratificazione del rischio clinico basati su dati demografici (età, sesso e distribuzione geografica). Si tratta di sistemi che variano essenzialmente in relazione a tre ordini di fattori: - le finalità sottostanti il processo di risk adjustment, ad esempio: sviluppare un sistema tariffario, oppure definire premi in ambito assicurativo, o ancora investigare l impatto di specifici trattamenti o processi organizzativi su esiti di malattia, ecc. - i dati utilizzati per raggruppare i soggetti in categorie omogenee di rischio (demografici, diagnosi, consumi sanitari, utilizzo dei servizi, ecc.) - la struttura del modello di valutazione del rischio e i metodi statistici per stimarlo. La sperimentazione CReG in corso in Lombardia si basa quindi sulla combinazione di un sistema di health-based clinical risk adjustment per la definizione di tariffe (basato sui dati BDA che raggruppano i pazienti cronici in categorie omogenee per rischio clinico e per consumo di risorse sanitarie) e un sistema di presa in carico pro-attiva del paziente con malattie cronico-degenerative. La combinazione di tali sistemi trova una particolare utilità nel caso dei malati cronici, in quanto consente di classificare molteplici tipologie di soggetti, anche con condizioni multiple di malattia, e fornisce gli strumenti per una modalità di remunerazione prospettica della presa in carico del paziente, applicabile a diversi setting di cura (territoriale e/o ospedaliero). Il modello CReG applicato alle Cure Primarie è disegnato per l identificazione, la definizione del profilo di malattia e la definizione di tariffe per sottogruppi di pazienti con malattie croniche, gestiti elettivamente a livello delle Cure Primarie. In analogia col sistema DRG (che stima il costo totale delle varie voci di spesa del percorso di cura intra-ospedaliero in acuzie), la metodologia CReG restituisce una tariffa che rappresenta una sintesi statistica predittiva del valore atteso del percorso di cura di specifiche categorie di malati cronici. In altre parole, la tariffa CReG rappresenta la sintesi delle risorse necessarie a remunerare un organico percorso di cura, ed è basata sulla conoscenza anticipata del bisogno di una determinata categoria di pazienti. Il procedimento per la definizione delle tariffe richiede tre passaggi successivi: 1) Identificazione e classificazione dei malati cronici 2) Raggruppamento dei soggetti in categorie omogenee di rischio clinico 3) Calcolo delle tariffe. Ciascuno dei tre passaggi implica l utilizzo di criteri/dati che variano in relazione al setting di cura in cui viene applicato il modello. Varia ad esempio la tipologia delle malattie croniche considerate (malattie in stadio iniziale che beneficiano di una presa in carico territoriale, malattie croniche complicate che richiedono integrazione tra livello territoriale e specialistico, malattie croniche complesse con frequente accesso alle cure ospedaliere), variano anche i dati di consumo rilevanti per il calcolo delle tariffe in relazione alle diverse tipologie di servizio erogato. Vengono illustrati nel seguito i dettagli tecnici del sistema di health-based clinical risk adjustment del modello CReG applicato alle Cure Primarie. 2. Classificazione dei malati cronici La classificazione delle patologie croniche utilizzata nell ambito del CReG viene effettuata attraverso la logica della Banca Dati Assistito, che identifica i singoli soggetti come affetti da una specifica patologia attraverso algoritmi che combinano i dati dei seguenti flussi amministrativi sanitari: - Esenzioni per patologia - Schede Dimissioni Ospedaliere (SDO) - Farmaceutica - Prestazioni Ambulatoriali. Gli algoritmi utilizzati dalla BDA per l identificazione dei soggetti sono stati modificati ad hoc nel CReG attraverso tre valutazioni successive: - rivalutazione degli algoritmi di classificazione con esperti di ambito clinico specialistico, - analisi critica degli algoritmi con esperti di flussi informativi sanitari delle ASL, - fase di validazione degli algoritmi a livello di ASL. Tale processo di revisione degli algoritmi della BDA è stato condotto nell intento di garantire: - un elevato livello di dettaglio per aumentare la rilevanza clinica della classificazione, - un aumento della sensibilità degli algoritmi, cioè della capacità di identificare un maggior numero di soggetti cronici (in particolare aumentando la profondità temporale dei flussi considerati), - un elevata specificità degli algoritmi, per identificare effettivamente i soggetti con malattia cronica (introducendo nuovi traccianti solo ad elevata specificità). Gli algoritmi così modificati sono riportati in Appendice 1.
3 19 3. Raggruppamento in categorie di rischio (Grouper) Il sistema di raggruppamento (Grouper) CReG ha lo scopo di categorizzare, in classi mutuamente esclusive ed esaustive, tutti i soggetti identificati attraverso il sistema di classificazione CReG. Le diverse Classi sono raggruppate con lo scopo di rappresentare livelli diversi di severità clinica e di consumo di risorse sanitarie. A seguito del processo di raggruppamento, quindi, ogni soggetto viene assegnato ad un unica Classe CReG, omogenea per assorbimento di risorse impegnate e corrispondente ad un determinato livello di severità clinica. A tale scopo, il Grouper CReG prevede tre procedimenti successivi, che vengono declinati nel seguito. 3.1 Definizione di un ranking globale di patologia E finalizzata a ordinare le diverse patologie secondo una scala ordinale decrescente in funzione dell impegno di risorse sanitarie (consumi), indirettamente associato anche alla severità clinica di malattia. Il calcolo del ranking globale di patologia è basato sul valore medio, tra anni consecutivi, della spesa sanitaria complessiva dei soggetti affetti dalle patologie di interesse per la classificazione CReG. La spesa complessiva rappresenta una sintesi delle diverse componenti di spesa associate alla gestione clinica del paziente, sia a livello territoriale che ospedaliero, e consente di stimare indirettamente anche una gerarchia di severità clinica. 3.2 Definizione di una gerarchia di evoluzione Nell ambito del ranking di patologia si possono riconoscere condizioni di malattia che appaiono evolutive dal punto di vista clinico rispetto ad altre (ad esempio: epatite virale cirrosi epatica; cardiopatia valvolare scompenso cardiaco). Ai fini del raggruppamento, si considera che la presenza di una condizione evolutiva nella scala di ranking incorpori il contributo della patologia di partenza. Una rappresentazione grafica schematica è sintetizzata nel poligono della cronicità della Figura 1. Figura 1. Poligono della Cronicità Ranking delle patologie in sperimentazione CReG Il poligono illustrato nella Figura rappresenta un evoluzione del modello di Classificazione CReG iso-risorse sviluppato dalla Direzione Generale Salute nel 2011 (DDG n. 4383/2011). Ogni lato del poligono identifica le malattie croniche più rilevanti in termini di impatto sul sistema sanitario, suddivise in dodici branche specialistiche (ad es. cardiovascolare, respiratoria, etc.). All interno di ciascuna branca è rappresentata l evoluzione clinica e di complessità assistenziale di ciascuna malattia (meno complessa nell area esterna verde, livello intermedio in area arancione, elevata complessità nell area interna rossa). Le tre aree colorate rappresentano una classificazione del bisogno su tre livelli crescenti di bisogno e complessità assistenziale, a cui corrisponde un crescente impegno economico-organizzativo che può trovare risposta in siversi setting di cura (territoriale, ospedaliero, socio-sanitario). 3.3 Costruzione del Codice CReG Il Codice CReG è costituito da 3 componenti: 1. Posizione della patologia con ranking più alto (cioè caratterizzata da maggiore severità e impegno di risorse sanitarie) 2. Ranking della seconda patologia, rispetto alla prima patologia (in caso di comorbilità) 3. Numero totale di patologie.
4 20 Bollettino Ufficiale Tale metodologia, illustrata nella Tabella 1, consente di identificare attraverso il Codice CReG anche quelle condizioni di comorbilità, tipiche della cronicità, caratterizzate dalla contingenza di una seconda patologia durante il decorso clinico di una malattia indice, identificata come più rilevante gerarchicamente nella scala di ranking. Si associano quindi specifiche coppie di patologie omogenee dal punto di vista clinico, che in una minoranza di casi si possono complicare con n malattie di rango progressivamente inferiore. La metodologia sottintende che esistano coppie rilevanti di patologie concomitanti che determinano la parte sostanziale del consumo di risorse. Secondo tale metodologia, la presenza di ulteriori malattie (dalla terza malattia in poi) contribuirebbe in modo marginale e indipendente dalla specifica diagnosi clinica. Tabella 1. Esempio di costruzione del Codice CReG Classificazione Ranking primario Gerarchia di evoluzione A 1 C B 2 F, G C 3 D 4 E 5 F 6 G G 7 H 8 I 9 Nell esempio della Tabella è illustrato il caso di un soggetto classificato come affetto dalle patologie B, F ed H (grassetto). Al fine del raggruppamento, la patologia B elimina la patologia F (barrato). Il Codice CReG presenta come prima componente del codice il numero 2 che identifica la posizione della patologia a ranking più alto; come seconda componente il numero 6 che identifica il ranking secondario della seconda patologia considerata rispetto al ranking della prima (da 2 a 8); e come terza componente il numero 2 che identifica il numero totale di patologie considerate. Nell esempio della Tabella, il Codice CReG è = Non tutte le patologie classificate sono state incluse nella sperimentazione in questa fase. Relativamente al modello CReG delle Cure Primarie, sono state considerate prevalentemente le patologie che tipicamente beneficiano di una presa in carico territoriale da parte del MMG. In questa fase, vengono esclusi dal modello CReG in sperimentazione per le Cure Primarie, oltre ai soggetti ricoverati in RSA oppure in residenzialità Psichiatrica (SPDC), anche i malati affetti da alcune Categorie BDA elencate nell Appendice 2. La stessa metodologia CReG potrà peraltro essere applicata, in una fase successiva e con gli adattamenti del caso, anche a patologie caratterizzate da maggiore complessità clinica come ad esempio la sclerosi multipla o le neoplasie attive, a gestione prevalentemente specialistica. L Appendice 3 riporta le patologie che possono entrare nell attuale sperimentazione sulle Cure Primarie e il relativo ranking. Nella terza colonna dell Appendice 3 sono riportate le patologie non considerate, in quanto si tratta di condizioni di livello inferiore nel processo di evoluzione clinica di malattia, che restano dunque oscurate dalla presenza della patologia principale (es. epatite cirrosi), e sono dunque da essa riassorbite. 4. Calcolo delle Tariffe 4.1 Popolazione di riferimento Per il modello CReG delle Cure Primarie, la Tariffa è stata calcolata per ogni Codice CReG utilizzando come popolazione di riferimento la popolazione di soggetti che sono classificati per le patologie incluse nella sperimentazione e che non sono classificati per le patologie escluse (Appendici 2 e 3). 4.2 Sviluppo della tariffa Sulla popolazione di riferimento di ogni anno - per 3 anni consecutivi - è stato effettuato il raggruppamento e la codifica del Codice CReG. La classificazione e il raggruppamento sono stati effettuati per l anno base (20XX). A tutti i soggetti così codificati sono stati associati i costi sanitari lordi relativi alle prestazioni ambulatoriali e alla farmaceutica convenzionata (escluso il File F) dell anno successivo (20XX+1). La scelta di valutare i consumi prospettici risponde all esigenza di considerare nella stima della tariffa anche l evoluzione clinica - e quindi di consumo - che mediamente si verifica in pazienti con malattia cronica a rischio di evoluzione/complicanze (esempio BPCO insufficienza respiratoria). Come esemplificato nella Figura 2, allo scopo di normalizzare la distribuzione, che si presenta asimmetrica, i costi dell anno 20XX+1 sono stati sottoposti a trasformazione logaritmica, eliminando i soggetti iper- oppure ipo-consumatori (con logaritmo dei costi superiori o inferiori al valore medio più o meno 1.75 deviazioni standard). La media dei costi dei soggetti così selezionati rappresenta la Tariffa prospettica dell anno 20XX per i Codici CReG a 1 o 2 patologie. Le Tariffe dei Codici CReG vengono stimate solo nel caso in cui la numerosità del campione dello specifico Codice sia sufficiente per ottenere una stima statisticamente significativa della tariffa. Sono quindi esclusi dalla sperimentazione attuale i pazienti classificati nelle classi per le quali non è possibile stimare una Tariffa.
5 21 Figura 2. Esempio di trasformazione ed eliminazione dei valori estremi per il Codice CReG dei pazienti con scompenso cardiaco. Legenda: Pannello A: distribuzione dei costi. Pannello B: distribuzione dei costi dopo trasformazione logaritmica (in blu i costi dei soggetti che contribuiscono al calcolo della tariffa). Pannello C: distribuzione dei costi dopo esclusione dei soggetti ipo- ed iper-consumatori. Per i Codici CReG a 3 o più patologie vengono stimati coefficienti di regressione indicativi del costo da aggiungere alla tariffa del codice CReG di riferimento per ogni patologia successiva alla seconda. I coefficienti sono presentati solo quando positivi e statisticamente diversi da 0. I pazienti classificati in Classi CReG per cui non sia disponibile una numerosità sufficiente per la stima della tariffa, sono esclusi dalla sperimentazione. Validazione della tariffa Per la validazione della tariffa viene effettuata una classificazione per l anno 20XX+1 e si applicano a tutti i soggetti classificati le tariffe 20XX+1 (stimate sui classificati dell anno 20XX come indicato al punto precedente). Ai soggetti classificati sono stati appaiati i costi ambulatoriali e farmaceutici (non File F) dell anno 20XX+2 ed è stata calcolata una misura di scostamento medio dalla Tariffa. Tale operazione è stata ripetuta per 2 anni consecutivi per valutare la robustezza del metodo. Definizione della Tariffa 2015 La Tariffa del 2015 viene definita sulla base dei consumi 2014 dei soggetti classificati al 31/12/2013. Allo scopo di ricomprendere nelle tariffe il costo legato alla presa in carico da parte dei Gestori CReG, le tariffe così calcolate sono state incrementate applicando un fattore di correzione stimato confrontando le stesse tariffe con gli effettivi consumi registrati nei pazienti arruolati in sperimentazione negli anni Le tariffe così calcolate per i Codici CReG in sperimentazione nel CReG delle Cure Primarie sono riportate in Appendice 4.
6 22 Bollettino Ufficiale APPENDICI APPENDICE 1. Algoritmi di identificazione dei soggetti con malattia cronica Note: ESENZIONI: esenzioni in corso di validità alla data di applicazione degli algoritmi SDO-DRG: SDO-DG: SDO-PROC: FARMACI: DDD: AMB: DESCRIZIONE: codice DRG della SDO tutte le diagnosi della SDO (primarie e secondarie) tutte le procedure della SDO farmaceutica convenzionata + doppio canale + File-F calcolate dalla data di prima EROGAZIONE ambulatoriale un soggetto è definito come affetto da ogni singola patologia, sempre in base all operatore OR DESCRIZIONE FLUSSO CODICI TEMPO NOTE TRAPIANTATI ATTIVI TRAPIANTATI NON ATTIVI INSUFFICIENZA RENALE CRO- NICA INSUFFICIENZA RENALE CRO- NICA DIALISI HIV POSITIVO ED AIDS CON- CLAMATO ESENZIONI 052* 0-2 AA SDO-DRG 302; 103; 495; 480; 481; 512; AA ESENZIONI 052* 2-10 AA NO TRAPIANTATI ATTIVI SDO-DRG 302; 103; 495; 480; 481; 512; AA NO TRAPIANTATI ATTIVI SDO-DG V42.0; V42.1; V42.6; V42.7; V42.8*; 42.3; V42.4; V42.5; V AA NO TRAPIANTATI ATTIVI ESENZIONI 023*; ; AA NO IRC DIALISI SDO-DRG 316; AA NO IRC DIALISI SDO-DG V56*; 585*; 586* 0-5 AA NO IRC DIALISI FARMA V03AE02; V03AE03; V03AE01; H05BX01; H05BX02 (DDD>50%) 0-1 AA NO IRC DIALISI AMB almeno 70 prest.ni di 3995*-5498* 0-1 AA ESENZIONI 020* 0-10 AA FARMA J05AB14; J05AE*; J05AR*; J05AG*; 0-1 AA J05AX07 (30% DDD) SDO-DRG 488; 489; AA SDO-DG 042*; V AA ESENZIONI 048* 0-1 AA FARMA L01* (NO L01AB01 AND NO L01AA01) 0-1 AA NEOPLASIA ATTIVA NEOPLASIA FOLLOW-UP FARMA L01AB01; L01AA AA NO IF ESE: ; ; ; ; SDO-DG 140*-208*; V580*; V581* 0-1 AA SDO-PROC 9925* 0-1 AA AMB 9925*; 9224*; 92251*; 92271*; 92273*; 92275*; 92283*; 92284*; 92285*; 92286*; 38991; 38992; 8901M; 897C1; 9229H; 9229J; 9229K; 9229L; 9229M; MAC01; MAC02; MAC03; MAC AA ESENZIONI 048* 1-5 AA NO NEOPLASIA ATTIVA SDO-DG 140*-208*; V580*; V581* 1-5 AA NO NEOPLASIA ATTIVA SDO-PROC 9925* 1-5 AA NO NEOPLASIA ATTIVA FARMA L02*; L01* (NO L01AB01; NO L01AA01) 1-5 AA NO NEOPLASIA ATTIVA FARMA L01AB01; L01AA AA NO IF ESE: ; ; ; ; ; NO NEOPLASIA ATTIVA AMB 9925*; 9224*; 92251*; 92271*; 92273*; 92275*; 92283*; 92284*; 92285*; 92286*; 38991; 38992; 8901M; 897C1; 9229H; 9229J; 9229K; 9229L; 9229M:MAC01; MAC02; MAC03; MAC AA NO NEOPLASIA ATTIVA
7 23 DESCRIZIONE FLUSSO CODICI TEMPO NOTE NEOPLASIA REMISSIONE DIABETE MELLITO TIPO 1 ESENZIONI 048* 5-10 AA NO NEOPLASIA ATTIVA o NEOPLASIA FOLLOW- UP SDO-DG 140*-208*; V580*; V581* 5-10 AA NO NEOPLASIA ATTIVA o NEOPLASIA FOLLOW- UP SDO-PROC 9925* 5-10 AA NO NEOPLASIA ATTIVA o NEOPLASIA FOLLOW- UP FARMA L01* (NO L01AB01; NO L01AA01) 5-10 AA NO NEOPLASIA ATTIVA o NEOPLASIA FOLLOW- UP FARMA L01AB01; L01AA AA NO IF ESE: ; ; ; ; ; NO IF NEOPLASIA ATTIVA; NO IF NEOPLASIA FOL- LOW-UP AMB 9925*; 9224*; 92251*; 92271*; 92273*; 92275*; 92283*; 92284*; 92285*; 92286*; 38991; 38992; 8901M; 897C1; 9229H; 9229J; 9229K; 9229L; 9229M; MAC01; MAC02; MAC03; MAC04 ESENZIONI (età inizio ESE <35aa) 0-10 AA SDO-DRG AA SDO-DG ; ; ; ; ; 0-5 AA ; ; FARMA A10A*(DDD>50%) 0-1 AA 5-10 AA NO IF ESE: ; ; ; ; ; NO IF NEOPLASIA ATTIVA; NO IF NEOPLASIA FOL- LOW-UP ESENZIONI (età inizio ESE 35aa) 0-10 AA DIABETE MELLITO TIPO 2 SDO-DRG AA SDO-DG ; ; ; ; ; 0-5 AA ; ; FARMA A10B* (DDD>50%) 0-1 AA SDO-DRG AA DIABETE MELLITO TIPO 1 COM- PLICATO SDO-DG ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; AA FARMA N03AX16 OR N03AX12 (DDD>30%) 0-1 AA AMB 1433; 1434; 1475; 96591; 96592; 96593; 96594; 96595; AA SDO-DRG AA DIABETE MELLITO TIPO 2 COM- PLICATO SDO-DG ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; AA FARMA N03AX16 OR N03AX12 (DDD>30%) 0-1 AA AMB 1433; 1434; 1475; 96591; 96592; 96593; 96594; 96595; AA ESENZIONI ; ; D31.401; D AA IPERTENSIONE ARTERIOSA FARMA C02AC01; C02CA04; C03*; C07*; C08C*; 0-1 AA C09* - (DDD > 50%) SDO-DRG AA SDO-DG 401*; 403*; 405* 0-5 AA ESENZIONI AA CARDIOPATIA ISCHEMICA FARMA C01DA*(DDD>50%) 0-1 AA SDO-DG 410*-414* 0-5 AA SDO-PROC 36* 0-5 AA
8 24 Bollettino Ufficiale DESCRIZIONE FLUSSO CODICI TEMPO NOTE CARDIOPATIA VALVOLARE ESENZIONI ; ; ; ; ; ; ; ; 002. V42.2; 002.V AA SDO-PROC 35* 0-5 AA SDO-DG 394*-397*; 745*-747*; V42.2; V AA ESENZIONI ; ; 002.V AA FARMA C01B* (DDD>50%) 0-1 AA MIOCARDIOPATIA ARITMICA SDO-DG 426*; 427*; V45.0* 0-5 AA SDO-PROC 3765; 3766; 3768; 3770; 3787; 3789; AA AMB AA MIOCARDIOPATIA NON ARIT- MICA ESENZIONI ; ; ; ; 0-10 AA FARMA C02KX01; C02KX02; C02KX03; G04BE03; 0-1 AA G04BE08; B01AC09 (DDD>50%) SDO-DG 402*:404*; 415*; 416*; 417*; 425*; AA ESENZIONI AA SDO-DG 428* 0-5 AA SCOMPENSO CARDIACO VASCULOPATIA ARTERIOSA VASCULOPATIA VENOSA VASCULOPATIA CEREBRALE FARMA 1 C09A*; C09C* (DDD>50%) 0-1 AA AND (FARMA 2 or FAR- MA 3) FARMA 2 C03CA*; C03CB*; C03EB* (DDD>50%) 0-1 AA AND (FARMA 1) FARMA 3 C07AG02; C07AB02; C07AB07 (DDD>50%) 0-1 AA AND (FARMA 1) ESENZIONI ; ; ; ; ; ; ; ; ; SDO-DG 440*; 441*; 442*; 443.1; 443.2*; 444*; 445*; 447* SDO-PROC 3924; 3925; 3926; 3950; 3951; 3952; 3954; 3956; 3957; 3958; 3971; 3972; 3973; 3974; 3979; AA 0-5 AA 0-5 AA ESENZIONI ; ; AA SDO-DG 452*; 453*; 459.1* 0-5 AA ESENZIONI ; ; AA SDO-DG 430*-438* 0-5 AA ESENZIONI AA ASMA BPCO INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA FARMA R03DC03; R03DC AA FARMA R03* (DDD>30%) 0-1 AA IF Età <45 aa; SDO-DG 493* 0-5 AA FARMA R03* (DDD>30%) 0-1 AA IF Età 45 aa SDO-DG 491*; 492*; 494*; 496* 0-5 AA ESENZIONI ; AA SDO-DG AA FARMA V03AN01 (400 ) 0-1 AA ESENZIONI 016* 0-10 AA EPATITE CRONICA PANCREATITE CRONICA CIRROSI EPATICA SDO-DG 070* 0-5 AA FARMA L03AB04; L03AB05; L03AB06; L03AB09; L03AB10; L03AB11; L03AB12; L03AB60; L03AB61 (DDD>50%) 0-1 AA ESENZIONI 042* 0-10 AA SDO-DG AA FARMA A09AA* (DDD>50%) 0-1 AA NO NEOPLASIA ESENZIONI 008* 0-10 AA SDO-DG ; 572.3; 456.0; 456.1; 0-5 AA 456.2
9 25 DESCRIZIONE FLUSSO CODICI TEMPO NOTE COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD) ESENZIONI 009* 0-10 AA SDO-DG 555*; 556* 0-5 AA FARMA A07EA (>2 erogazioni) 0-1 AA ESENZIONI AA EPILESSIA FARMA N03AB02; N03AX14 (DDD>50%) 0-1 AA SDO-DG 345* 0-5 AA ESENZIONI 038; AA PARKINSON E PARKINSONISMI FARMA N04* (DDD> 30%) 0-1 AA SDO-DG 332.0; AA ESENZIONI AA ALZHEIMER FARMA N06D (DDD >30%) 0-1 AA SDO-DG AA ESENZIONI AA SCLEROSI MULTIPLA FARMA L03AB07; L03AB08; L03AX13; L04AA27; 0-10 AA L04AA23 SDO-DRG AA SDO-DG 340*; AA NEUROMIELITE OTTICA DEMENZE ARTRITE REUMATOIDE LUPUS ERITEMATOSO SISTE- MICO SCLEROSI SISTEMICA MALATTIA DI SJOGREN SPONDILITE ANCHILOSANTE ESENZIONI AA SDO-DG AA ESENZIONI ; ; ; ; 0-10 AA ; SDO-DG 290*; 294* 0-5 AA ESENZIONI 006* 0-10 AA SDO-DG 714.0; 714.1; 714.2; ; ; AA ESENZIONI 028* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI 047* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI 030* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI 054* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI AA MIASTENIA GRAVE SDO-DG AA FARMA N07AA02 (DDD>50%) 0-1 AA TIROIDITE DI HASHIMOTO ANEMIE EMOLITICHE IMMUNI PSORIASI E ARTROPATIA PSO- RIASICA ACROMEGALIA E GIGANTI- SMO DIABETE INSIPIDO MORBO DI ADDISON ESENZIONI 056* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI 003* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI 045* 0-10 AA SDO-DG 696* 0-5 AA ESENZIONI 001* 0-10 AA FARMA H01CB* (DDD >50%) 0-1 AA SDO-DG AA ESENZIONI 012* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI 022* 0-10 AA SDO-DG AA
10 26 Bollettino Ufficiale DESCRIZIONE FLUSSO CODICI TEMPO NOTE IPER ED IPOPARATIROIDISMO ESENZIONI 026* 0-10 AA SDO-DG 252.0; AA ESENZIONI 027* 0-10 AA IPOTIROIDISMO FARMA H03AA01 (DDD>30%) 0-1 AA SDO-DG 243; 244* 0-5 AA MALATTIA DI CUSHING MORBO DI BASEDOW NANISMO IPOFISARIO IPERCOLESTEROLEMIE FAMI- LIARI E NON ESENZIONI 032* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI 035* 0-10 AA SDO-DG 242.0*; 242.1*; 242.2*; 242.3* 0-5 AA ESENZIONI 039* 0-10 AA SDO-DG AA ESENZIONI 025* 0-10 AA FARMA C10AA* (DDD>50%) 0-1 AA SDO-DG 272.0; 272.2; 272.4; AA RARE - MALATTIE INFETTIVE E ESENZIONI RA* 0-10 AA PARASSITARIE RARE TUMORI ESENZIONI RB* 0-10 AA RARE - MALATTIE DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE, DEL- LA NUTRIZIONE, DEL METABO- LISMOE DISTURBI IMMUNITARI ESENZIONI RC* 0-10 AA RARE - MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPO- IETICI RARE - MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO E DEGLI ORGANI DI SENSO RARE - MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO RARE - MALATTIE DELL APPA- RATO DIGERENTE RARE - MALATTIE DELL APPA- RATO GENITO-URINARIO RARE - MALATTIE DELLA PELLE E DEL TESSUTO SOTTOCUTA- NEO RARE - MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TES- SUTO CONNETTIVO RARE - MALFORMAZIONI CONGENITE RARE - ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE DI ORIGINE PERI- NATALE RARE - SINTOMI, SEGNI E STATI MORBOSI MAL DEFINITI ESENZIONI RD* 0-10 AA ESENZIONI RF* 0-10 AA ESENZIONI RG* 0-10 AA ESENZIONI RI* 0-10 AA ESENZIONI RJ* 0-10 AA ESENZIONI RL* 0-10 AA ESENZIONI RM* 0-10 AA ESENZIONI RN* 0-10 AA ESENZIONI RP* 0-10 AA ESENZIONI RQ* 0-10 AA
11 27 APPENDICE 2. Criteri di esclusione dal modello CReG delle Cure Primarie Soggetti ricoverati in: - Psichiatria-SPDC - RSA Soggetti affetti dalle seguenti patologie (secondo definizione BDA): - Acromegalia e gigantismo - Malattia di Alzheimer - Anemie emolitiche immuni - Demenze - Diabete insipido - HIV positivo ed AIDS conclamato - Insufficienza renale cronica in dialisi - Malattie rare - Miastenia grave - Nanismo ipofisario - Neoplasia attiva - Neuromielite ottica - Sclerosi multipla - Malattia di Cushing - Trapiantati attivi Sono inoltre esclusi i soggetti Classificati in Classi CReG che riguardano coppie di patologie per cui non sia disponibile una numerosità sufficiente per la stima della Tariffa. APPENDICE 3. Patologie incluse nel modello CReG delle Cure Primarie e relativo ranking PATOLOGIA PRINCIPALE RANGO EVENTUALI PATOLOGIE RICOMPRESE NELLA PATOLOGIA PRINCIPALE TRAPIANTATI NON ATTIVI 7 DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO 8 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA 9 VASCULOPATIA ARTERIOSA 14 DIABETE MELLITO TIPO 1 IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON BPCO ASMA IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON DIABETE MELLITO TIPO 2 DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO 16 IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA 17 IPERTENSIONE ARTERIOSA CIRROSI EPATICA 19 EPATITE CRONICA SCOMPENSO CARDIACO 20 SCLEROSI SISTEMICA 22 CARDIOPATIA ISCHEMICA CARDIOPATIA VALVOLARE MIOCARDIOPATIA ARITMICA MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON IPERTENSIONE ARTERIOSA MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNET- TIVO IPERTENSIONE ARTERIOSA VASCULOPATIA CEREBRALE 23 IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON SPONDILITE ANCHILOSANTE 24 PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA CARDIOPATIA VALVOLARE 25 PANCREATITE CRONICA 26 VASCULOPATIA VENOSA 27 IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON IPERTENSIONE ARTERIOSA CARDIOPATIA ISCHEMICA 29 MIOCARDIOPATIA ARITMICA 30 MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA 32 PARKINSON E PARKINSONISMI 33 IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON IPERTENSIONE ARTERIOSA
12 28 Bollettino Ufficiale PATOLOGIA PRINCIPALE RANGO EVENTUALI PATOLOGIE RICOMPRESE NELLA PATOLOGIA PRINCIPALE EPILESSIA 34 MORBO DI ADDISON 38 BPCO 39 ASMA PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA ARTRITE REUMATOIDE 40 MALATTIA DI SJOGREN PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA 41 EPATITE CRONICA 43 DIABETE MELLITO TIPO 1 44 IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNET- LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO 45 TIVO COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD) 46 IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON 48 DIABETE MELLITO TIPO 2 50 IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNET- MALATTIA DI SJOGREN 52 TIVO IPER ED IPOPARATIROIDISMO 53 IPERTENSIONE ARTERIOSA 56 NEOPLASIA FOLLOW-UP 57 NEOPLASIA REMISSIONE NEOPLASIA REMISSIONE 59 IPOTIROIDISMO 60 MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI 62 ASMA 63 TIROIDITE DI HASHIMOTO 64 MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI TIROIDITE DI HASHIMOTO Nota all Appendice 3: Sono inclusi nel modello CReG delle Cure Primarie i soggetti che hanno tra le 2 patologie principali almeno una delle seguenti patologie: - Insufficienza renale cronica - Diabete mellito tipo 1, Diabete mellito tipo 2 - Ipertensione arteriosa - Cardiopatia ischemica, valvolare, miocardiopatia aritmica o non aritmica - Scompenso cardiaco - Vasculopatia arteriosa o venosa - Vasculopatia cerebrale - Asma - BPCO - Insufficienza respiratoria cronica - Tiroidite di Hashimoto o ipotiroidismo o morbo di Basedow - Ipercolesterolemie familiari e non.
13 29 APPENDICE 4. Tariffe CReG Codice CReG Descrizione tariffa base coefficiente 0707 TRAPIANTATI NON ATTIVI, VASCULOPATIA ARTERIOSA TRAPIANTATI NON ATTIVI, DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO TRAPIANTATI NON ATTIVI, INSUFFICIENZA RENALE CRONICA TRAPIANTATI NON ATTIVI, SCOMPENSO CARDIACO TRAPIANTATI NON ATTIVI, CARDIOPATIA VALVOLARE TRAPIANTATI NON ATTIVI, VASCULOPATIA VENOSA TRAPIANTATI NON ATTIVI, CARDIOPATIA ISCHEMICA TRAPIANTATI NON ATTIVI, MIOCARDIOPATIA ARITMICA TRAPIANTATI NON ATTIVI, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA TRAPIANTATI NON ATTIVI, BPCO TRAPIANTATI NON ATTIVI, IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON TRAPIANTATI NON ATTIVI, DIABETE MELLITO TIPO DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, VASCULOPATIA ARTERIOSA DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, INSUFFICIENZA RENALE CRONICA DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, CIRROSI EPATICA DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, SCOMPENSO CARDIACO DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, VASCULOPATIA CEREBRALE DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, CARDIOPATIA VALVOLARE DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, PANCREATITE CRONICA DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, MIOCARDIOPATIA ARITMICA DIABETE MELLITO TIPO 1 COMPLICATO, BPCO INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, VASCULOPATIA ARTERIOSA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, INSUFFICIENZA RENALE CRONICA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, SCOMPENSO CARDIACO INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, VASCULOPATIA CEREBRA- LE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, CARDIOPATIA VALVOLARE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, CARDIOPATIA ISCHEMICA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, MIOCARDIOPATIA ARIT- MICA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, EPILESSIA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD) INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA, DIABETE MELLITO TIPO VASCULOPATIA ARTERIOSA VASCULOPATIA ARTERIOSA, DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO VASCULOPATIA ARTERIOSA, INSUFFICIENZA RENALE CRONICA VASCULOPATIA ARTERIOSA, CIRROSI EPATICA VASCULOPATIA ARTERIOSA, SCOMPENSO CARDIACO VASCULOPATIA ARTERIOSA, VASCULOPATIA CEREBRALE VASCULOPATIA ARTERIOSA, CARDIOPATIA VALVOLARE VASCULOPATIA ARTERIOSA, VASCULOPATIA VENOSA
14 30 Bollettino Ufficiale Codice CReG Descrizione tariffa base coefficiente 1415 VASCULOPATIA ARTERIOSA, CARDIOPATIA ISCHEMICA VASCULOPATIA ARTERIOSA, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA VASCULOPATIA ARTERIOSA, PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA VASCULOPATIA ARTERIOSA, DIABETE MELLITO TIPO VASCULOPATIA ARTERIOSA, NEOPLASIA FOLLOW-UP VASCULOPATIA ARTERIOSA, IPOTIROIDISMO DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, INSUFFICIENZA RENALE CRONICA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, CIRROSI EPATICA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, SCOMPENSO CARDIACO DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, VASCULOPATIA CEREBRALE DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, CARDIOPATIA VALVOLARE DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, PANCREATITE CRONICA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, CARDIOPATIA ISCHEMICA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, MIOCARDIOPATIA ARITMICA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA 1617 DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, PARKINSON E PARKINSONI- SMI DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, EPILESSIA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, BPCO DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, ARTRITE REUMATOIDE DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, EPATITE CRONICA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, LUPUS ERITEMATOSO SISTE- MICO DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD) DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, MALATTIA DI SJOGREN DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, IPERTENSIONE ARTERIOSA DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, IPOTIROIDISMO DIABETE MELLITO TIPO 2 COMPLICATO, ASMA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, CIRROSI EPATICA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, SCOMPENSO CARDIACO INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, VASCULOPATIA CEREBRALE INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, CARDIOPATIA VALVOLARE INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, PANCREATITE CRONICA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, VASCULOPATIA VENOSA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, CARDIOPATIA ISCHEMICA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, MIOCARDIOPATIA ARITMICA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, PARKINSON E PARKINSONISMI INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, EPILESSIA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, MORBO DI ADDISON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, BPCO INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, IPOTIROIDISMO INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, ASMA
15 31 Codice CReG Descrizione tariffa base coefficiente 1901 CIRROSI EPATICA, SCOMPENSO CARDIACO CIRROSI EPATICA, VASCULOPATIA CEREBRALE CIRROSI EPATICA, CARDIOPATIA ISCHEMICA CIRROSI EPATICA, MIOCARDIOPATIA ARITMICA CIRROSI EPATICA, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA CIRROSI EPATICA, BPCO CIRROSI EPATICA, DIABETE MELLITO TIPO CIRROSI EPATICA, IPERTENSIONE ARTERIOSA CIRROSI EPATICA, IPOTIROIDISMO SCOMPENSO CARDIACO SCOMPENSO CARDIACO, VASCULOPATIA CEREBRALE SCOMPENSO CARDIACO, VASCULOPATIA VENOSA SCOMPENSO CARDIACO, PARKINSON E PARKINSONISMI SCOMPENSO CARDIACO, BPCO SCOMPENSO CARDIACO, ARTRITE REUMATOIDE SCOMPENSO CARDIACO, EPATITE CRONICA SCOMPENSO CARDIACO, DIABETE MELLITO TIPO SCOMPENSO CARDIACO, LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO SCOMPENSO CARDIACO, DIABETE MELLITO TIPO SCOMPENSO CARDIACO, IPER ED IPOPARATIROIDISMO SCOMPENSO CARDIACO, IPOTIROIDISMO SCOMPENSO CARDIACO, MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI SCOMPENSO CARDIACO, ASMA SCOMPENSO CARDIACO, TIROIDITE DI HASHIMOTO VASCULOPATIA CEREBRALE VASCULOPATIA CEREBRALE, SPONDILITE ANCHILOSANTE VASCULOPATIA CEREBRALE, CARDIOPATIA VALVOLARE VASCULOPATIA CEREBRALE, PANCREATITE CRONICA VASCULOPATIA CEREBRALE, VASCULOPATIA VENOSA VASCULOPATIA CEREBRALE, CARDIOPATIA ISCHEMICA VASCULOPATIA CEREBRALE, MIOCARDIOPATIA ARITMICA VASCULOPATIA CEREBRALE, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA VASCULOPATIA CEREBRALE, PARKINSON E PARKINSONISMI VASCULOPATIA CEREBRALE, EPILESSIA VASCULOPATIA CEREBRALE, MORBO DI ADDISON VASCULOPATIA CEREBRALE, BPCO VASCULOPATIA CEREBRALE, ARTRITE REUMATOIDE VASCULOPATIA CEREBRALE, EPATITE CRONICA VASCULOPATIA CEREBRALE, DIABETE MELLITO TIPO VASCULOPATIA CEREBRALE, LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO VASCULOPATIA CEREBRALE, COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD) VASCULOPATIA CEREBRALE, DIABETE MELLITO TIPO VASCULOPATIA CEREBRALE, IPER ED IPOPARATIROIDISMO VASCULOPATIA CEREBRALE, NEOPLASIA FOLLOW-UP VASCULOPATIA CEREBRALE, IPOTIROIDISMO VASCULOPATIA CEREBRALE, ASMA
16 32 Bollettino Ufficiale Codice CReG Descrizione tariffa base coefficiente 2341 VASCULOPATIA CEREBRALE, TIROIDITE DI HASHIMOTO SPONDILITE ANCHILOSANTE, BPCO SPONDILITE ANCHILOSANTE, DIABETE MELLITO TIPO SPONDILITE ANCHILOSANTE, IPERTENSIONE ARTERIOSA CARDIOPATIA VALVOLARE CARDIOPATIA VALVOLARE, PANCREATITE CRONICA CARDIOPATIA VALVOLARE, CARDIOPATIA ISCHEMICA CARDIOPATIA VALVOLARE, MIOCARDIOPATIA ARITMICA CARDIOPATIA VALVOLARE, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA CARDIOPATIA VALVOLARE, EPILESSIA CARDIOPATIA VALVOLARE, BPCO CARDIOPATIA VALVOLARE, IPOTIROIDISMO CARDIOPATIA VALVOLARE, ASMA CARDIOPATIA VALVOLARE, TIROIDITE DI HASHIMOTO PANCREATITE CRONICA, VASCULOPATIA VENOSA PANCREATITE CRONICA, BPCO PANCREATITE CRONICA, DIABETE MELLITO TIPO PANCREATITE CRONICA, ASMA VASCULOPATIA VENOSA VASCULOPATIA VENOSA, CARDIOPATIA ISCHEMICA VASCULOPATIA VENOSA, MIOCARDIOPATIA ARITMICA VASCULOPATIA VENOSA, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA VASCULOPATIA VENOSA, PARKINSON E PARKINSONISMI VASCULOPATIA VENOSA, BPCO VASCULOPATIA VENOSA, ARTRITE REUMATOIDE VASCULOPATIA VENOSA, LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO VASCULOPATIA VENOSA, IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON VASCULOPATIA VENOSA, IPER ED IPOPARATIROIDISMO VASCULOPATIA VENOSA, NEOPLASIA FOLLOW-UP VASCULOPATIA VENOSA, IPOTIROIDISMO VASCULOPATIA VENOSA, ASMA CARDIOPATIA ISCHEMICA CARDIOPATIA ISCHEMICA, MIOCARDIOPATIA ARITMICA CARDIOPATIA ISCHEMICA, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA CARDIOPATIA ISCHEMICA, PARKINSON E PARKINSONISMI CARDIOPATIA ISCHEMICA, BPCO CARDIOPATIA ISCHEMICA, ARTRITE REUMATOIDE CARDIOPATIA ISCHEMICA, EPATITE CRONICA CARDIOPATIA ISCHEMICA, LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO CARDIOPATIA ISCHEMICA, COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD) CARDIOPATIA ISCHEMICA, DIABETE MELLITO TIPO CARDIOPATIA ISCHEMICA, NEOPLASIA FOLLOW-UP CARDIOPATIA ISCHEMICA, IPOTIROIDISMO CARDIOPATIA ISCHEMICA, ASMA CARDIOPATIA ISCHEMICA, TIROIDITE DI HASHIMOTO MIOCARDIOPATIA ARITMICA
17 33 Codice CReG Descrizione tariffa base coefficiente 3002 MIOCARDIOPATIA ARITMICA, MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA MIOCARDIOPATIA ARITMICA, PARKINSON E PARKINSONISMI MIOCARDIOPATIA ARITMICA, EPILESSIA MIOCARDIOPATIA ARITMICA, BPCO MIOCARDIOPATIA ARITMICA, ARTRITE REUMATOIDE MIOCARDIOPATIA ARITMICA, PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA MIOCARDIOPATIA ARITMICA, EPATITE CRONICA MIOCARDIOPATIA ARITMICA, DIABETE MELLITO TIPO MIOCARDIOPATIA ARITMICA, IPOTIROIDISMO MIOCARDIOPATIA ARITMICA, MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDI- SMI MIOCARDIOPATIA ARITMICA, ASMA MIOCARDIOPATIA ARITMICA, TIROIDITE DI HASHIMOTO MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, PARKINSON E PARKINSONISMI MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, BPCO MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, ARTRITE REUMATOIDE MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, EPATITE CRONICA MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, DIABETE MELLITO TIPO MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, MALATTIA DI SJOGREN MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, IPOTIROIDISMO MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, MORBO DI BASEDOW E IPERTI- ROIDISMI MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, ASMA MIOCARDIOPATIA NON ARITMICA, TIROIDITE DI HASHIMOTO PARKINSON E PARKINSONISMI, BPCO PARKINSON E PARKINSONISMI, DIABETE MELLITO TIPO PARKINSON E PARKINSONISMI, IPERTENSIONE ARTERIOSA PARKINSON E PARKINSONISMI, IPOTIROIDISMO EPILESSIA, BPCO EPILESSIA, IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON EPILESSIA, DIABETE MELLITO TIPO EPILESSIA, IPOTIROIDISMO EPILESSIA, ASMA EPILESSIA, TIROIDITE DI HASHIMOTO MORBO DI ADDISON, BPCO MORBO DI ADDISON, IPOTIROIDISMO BPCO BPCO, ARTRITE REUMATOIDE BPCO, PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA BPCO, EPATITE CRONICA BPCO, DIABETE MELLITO TIPO BPCO, LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO BPCO, COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD) BPCO, DIABETE MELLITO TIPO BPCO, MALATTIA DI SJOGREN BPCO, IPER ED IPOPARATIROIDISMO
18 34 Bollettino Ufficiale Codice CReG Descrizione tariffa base coefficiente 3917 BPCO, IPERTENSIONE ARTERIOSA BPCO, NEOPLASIA FOLLOW-UP BPCO, NEOPLASIA REMISSIONE BPCO, IPOTIROIDISMO BPCO, MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI BPCO, TIROIDITE DI HASHIMOTO ARTRITE REUMATOIDE, IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON ARTRITE REUMATOIDE, DIABETE MELLITO TIPO ARTRITE REUMATOIDE, IPERTENSIONE ARTERIOSA ARTRITE REUMATOIDE, IPOTIROIDISMO ARTRITE REUMATOIDE, ASMA PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA, IPERCOLESTEROLEMIE FAMI- LIARI E NON PSORIASI E ARTROPATIA PSORIASICA, IPOTIROIDISMO EPATITE CRONICA, IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON EPATITE CRONICA, IPERTENSIONE ARTERIOSA EPATITE CRONICA, IPOTIROIDISMO EPATITE CRONICA, MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI EPATITE CRONICA, ASMA EPATITE CRONICA, TIROIDITE DI HASHIMOTO DIABETE MELLITO TIPO DIABETE MELLITO TIPO 1, LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO DIABETE MELLITO TIPO 1, IPER ED IPOPARATIROIDISMO DIABETE MELLITO TIPO 1, IPERTENSIONE ARTERIOSA DIABETE MELLITO TIPO 1, IPOTIROIDISMO DIABETE MELLITO TIPO 1, ASMA DIABETE MELLITO TIPO 1, TIROIDITE DI HASHIMOTO LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO, IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO, DIABETE MELLITO TIPO LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO, IPERTENSIONE ARTERIOSA LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO, IPOTIROIDISMO COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD), DIABETE MELLITO TIPO COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD), IPOTIROIDISMO COLITE ULCEROSA E CROHN (IBD), ASMA IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON, MALATTIA DI SJOGREN IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON, IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON, IPOTIROIDISMO IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON, MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON, ASMA IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI E NON, TIROIDITE DI HASHIMOTO DIABETE MELLITO TIPO DIABETE MELLITO TIPO 2, IPERTENSIONE ARTERIOSA DIABETE MELLITO TIPO 2, NEOPLASIA REMISSIONE DIABETE MELLITO TIPO 2, IPOTIROIDISMO DIABETE MELLITO TIPO 2, MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI
19 35 Codice CReG Descrizione tariffa base coefficiente 5013 DIABETE MELLITO TIPO 2, ASMA DIABETE MELLITO TIPO 2, TIROIDITE DI HASHIMOTO MALATTIA DI SJOGREN, IPERTENSIONE ARTERIOSA MALATTIA DI SJOGREN, IPOTIROIDISMO MALATTIA DI SJOGREN, TIROIDITE DI HASHIMOTO IPER ED IPOPARATIROIDISMO, IPOTIROIDISMO IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE ARTERIOSA, IPOTIROIDISMO IPERTENSIONE ARTERIOSA, ASMA IPERTENSIONE ARTERIOSA, TIROIDITE DI HASHIMOTO NEOPLASIA FOLLOW-UP, IPOTIROIDISMO NEOPLASIA FOLLOW-UP, ASMA NEOPLASIA FOLLOW-UP, TIROIDITE DI HASHIMOTO NEOPLASIA REMISSIONE, IPOTIROIDISMO NEOPLASIA REMISSIONE, ASMA NEOPLASIA REMISSIONE, TIROIDITE DI HASHIMOTO IPOTIROIDISMO IPOTIROIDISMO, ASMA MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI, ASMA MORBO DI BASEDOW E IPERTIROIDISMI, TIROIDITE DI HASHIMOTO ASMA ASMA, TIROIDITE DI HASHIMOTO TIROIDITE DI HASHIMOTO
20 36 Bollettino Ufficiale ALLEGATO 2 SCHEMA-TIPO DI CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI TRA L AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL) E I SOGGETTI GESTORI DI CUI ALLA DGR N. IX 937 DEL 01/12/2010, PER LA GESTIONE CLINICO-ORGANIZZATIVA DEI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE CRONICHE, SECONDO IL MODELLO CReG (Chronic Related Group) NELL AMBITO DELLE CURE PRIMARIE L Azienda Sanitaria Locale.. (nel seguito indicata come ASL ), con sede legale in C.F. e P.I. nella persona del Direttore Generale, Legale Rappresentante Sig./Dr... domiciliato per la carica presso la sede dell ASL e la Società Cooperativa (nome Cooperativa).. (nel seguito indicata come soggetto Gestore ), rappresentata dal Sig./Dr. (indicare il nome del Presidente della Cooperativa) nella sua qualità di Presidente, con sede legale in... P.I. e C.F... nel seguito indicate congiuntamente come le Parti. Premesso che - la DGR n. IX/937 dell Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario Regionale per l esercizio 2011 ha previsto di implementare sperimentalmente il CReG (Chronic Related Group) inteso come un innovativa modalità di presa in carico dei pazienti con malattie croniche; - la DGR n. IX/1283 dell ha individuato gli ambiti territoriali per l avvio della sperimentazione CReG, tra cui rientra anche l ASL di.. (per le ASL che entrano nel 2015 citare invece il DDG n del 24/03/2015, che ha autorizzato l avvio della sperimentazione nell ASL di..) - la DGR n. IX/1479 del o ha evidenziato come l individuazione del Gestore CReG che garantisce la continuità del percorso e la presa in carico dei pazienti, interagendo con tutti gli attori coinvolti nella gestione della patologia e garantendo le necessarie competenze di tipo amministrativo, organizzativo e gestionale, costituisca l aspetto centrale del progetto ed il vero elemento innovativo del CReG; o ha previsto che la gestione complessiva del CReG sia affidata a soggetti in possesso dei requisiti stabiliti dalla stessa DGR e individuati dall ASL attraverso idonee procedure di selezione; - il DDG Sanità n del ha approvato una metodologia di classificazione dei pazienti cronici con l individuazione di categorie omogenee dal punto di vista clinico e del consumo di risorse sanitarie (Classi CReG) e delle rispettive valorizzazioni economiche (Tariffe Standard Regionali); - la DGR n. IX/3976 del 6 agosto 2012 e la DGR n. IX/4334 del 26 ottobre 2012 prevedono, nell ambito della sperimentazione CReG, la facoltà per il Gestore CReG di sviluppare specifici accordi/convenzioni con gli erogatori accreditati per il coinvolgimento degli specialisti nell erogazione di semplici prestazioni ambulatoriali per i pazienti arruolati, anche presso studi associati dei medici di medicina generale (in seguito MMG ); - con la DGR n. X/1465 del 6/3/2014 e successive modifiche e integrazioni sono stati definiti i contenuti dei Flussi Informativi della sperimentazione CReG e del relativo debito informativo, oltre ad alcuni criteri per gestire fattori di variabilità nell arruolamento; - con DDG Salute n dell la Direzione Generale Salute ha approvato il Documento di indirizzo sulla sperimentazione CReG: specificità organizzative, patto di cura, protezione dati personali ; - la DGR n. X/2989 del 23 dicembre 2014 Determinazioni in ordine alla gestione del ServizioW Socio Sanitario Regionale per l esercizio 2015, stabilisce un ulteriore sviluppo della sperimentazione CReG, attraverso l arruolamento di nuovi pazienti e l estensione della sperimentazione a nuove ASL; - con successiva deliberazione n... il Direttore Generale dell ASL ha preso atto della stipula del contratto a valere per l anno.; - con DDG n. del (citare il presente DDG) la Direzione Generale Salute ha aggiornato la Classificazione CReG e le relative valorizzazioni tariffarie regionali; atteso che: - la richiamata DGR n. IX/1479 del 30 marzo 2011 ha definito i contenuti generali del contratto da condividere e stipularsi con il Gestore CReG; - la Direzione Generale Salute, con Nota Prot. H del , pone alla base dei rinnovi dei contratti in essere una migliore presa in carico del paziente in termini quali-quantitativi, quale valore aggiunto rispetto all attuale assistenza assicurata dai MMG; - la DGR n. X/1185 del 20 dicembre 2013 ribadisce la necessità che venga pattuito negli accordi contrattuali: o che l obbligazione discendente dal contratto è di risultato e non di mezzi, o che emerga il valore aggiunto della presa in carico anche attraverso la definizione di obiettivi specifici e misurabili, sostanziandosi la finalità del servizio nella sommatoria degli specifici obiettivi, o che il riconoscimento economico al soggetto Gestore sia subordinato alla verifica, da parte dell ASL, del raggiungimento degli obiettivi pattuiti; - la DGR n. X/1465 del 6/03/2014, nell approvare un primo Schema-tipo di Contratto ha fornito indicazioni sulle modalità attuative ex allegato a) denominate Protocollo Attuativo del Contratto CReG ; - il DDG n. del (citare il presente DDG) approva in Allegato.. un nuovo Schema-Tipo di Contratto da stipularsi tra ASL e soggetto Gestore; Tutto ciò premesso, richiamato e condiviso, le parti convengono e stipulano quanto segue: ART. 1 OGGETTO Il presente contratto disciplina i rapporti giuridici ed economici tra le Parti, derivanti dalle attività di attuazione del servizio sperimentale di gestione del CReG per gli assistiti residenti nell ambito della provincia di.... rientranti nelle Classi CReG di cui al DDG Salute n...del (citare il presente DDG). Il servizio sperimentale è disciplinato dalle DGR n. IX/937/2010 e DGR n. IX/1479/2011 e successive disposizioni regionali, oltre che dall avviso pubblico disposto dall ASL di.. con deliberazione n... del.. ed affidato con deliberazione n... 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