ANATOMIA DELLA TIROIDE E DEI LINFONODI DEL COLLO
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- Mariano Grandi
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1 PROGETTO FORMATIVO INDIRIZZATO AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE E FINALIZZATO ALL INTRODUZIONE DELL ECOGRAFIA NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE Corso teorico-pratico 15 gennaio 2012 ANATOMIA DELLA TIROIDE E DEI LINFONODI DEL COLLO dott Sabino Berardino AOU Careggi - Firenze
2 ANATOMIA DELLA TIROIDE Si sviluppa dalla IV e V tasca branchiale Le dimensioni della tiroide sono variabili: la lunghezza dei lobi è di circa mm ed il loro diametro trasversale ed anteroposteriore si aggira intorno ai 15mm; l istmo presenta di norma uno spessore di circa 5-6 mm. volume scarsamente riproducibile (adulto 18 / 25 ml) soprattutto se volume aumentato
3 ANATOMIA DELLA TIROIDE A ferro di cavallo I IV anello tracheale Istmo e lobo piramidale a livello cartilagine cricoide
4 ANATOMIA DELLA TIROIDE 100 TIROIDE 101 MUSCOLO STERNOIOIDEO 103 MUSCOLO STERNOCLEIDOMASTOIDEO 104 MUSCOLO OMOIOIDEO 105 GIUGULARE INTERNA 106 CAROTIDE COMUNE 107 TRACHEA 94???
5 L' Ecografia (US) è una metodica innocua, di costo relativamente basso ed estremamente potente nella diagnostica dei tessuti molli superficiali: per questi motivi risulta di estrema importanza nella patologia tiroidea fortemente operatore-dipendente Fondamentale disporre di apparecchi in grado di pilotare sonde ad alta frequenza (7,5-12 MHz): immagini ad alta risoluzione spaziale e di contrasto Limitazione: non poter studiare strutture situate oltre 5-6 cm di profondità. è necessario disporre di apparecchi di elevato livello qualitativo dotati di sonde ad alta frequenza.
6 ANATOMIA DELLA TIROIDE agevole il riconoscimento di dismorfismi su base congenita o di alterazioni indotte dalla presenza di uno o più noduli. attenzione allo studio dell'istmo che, per il suo esiguo spessore, viene spesso tralasciato.
7 Tecnica dell'esame ecografico della Tiroide Collo iperesteso valutazione dei distretti cervicale anteriore e laterale Si prosegue quindi con lo studio delle regioni sottomentoniere, sottomandibolari, laterocervicali e retroangolomandibolari allo scopo di valutare i grandi vasi, le stazioni linfoghiandolari e le ghiandole salivari maggiori.
8 ANATOMIA DELLA TIROIDE
9 ECOGRAFIA DELLA TIROIDE L'ecogenicità della Tiroide può essere valutata tenendo conto di quella delle strutture muscolari ad essa prossime (attenzione: potrebbero essere alterate anch'esse). L'ecogenicità della tiroide normale è caratteristica: la ghiandola appare omogenea brillante, iperecogena rispetto alle strutture muscolari Può esser possibile riconoscere strutture tubulari anecogene con sottili ma netti margini iperecogeni: strutture vascolari
10 ECOGRAFIA DELLA TIROIDE Lo studio dei rapporti fra le varie strutture presenti nel collo permette di riconoscere eventuali dislocazioni viscerali indotte ad esempio da uno struma voluminoso, ma anche adesioni fra la tiroide ed organi circostanti per processi "infiltrativi". Lo studio dei margini è molto importante: nel normale i margini ghiandolari tiroidei appaiono ben riconoscibili, netti, regolari. Una tiroide a margini sfumati può suggerire un quadro tiroiditico. Un margine sfumato in un singolo segmento del perimetro tiroideo richiede un'attenta analisi del parenchina corrispondente alla ricerca di lesioni focali infiltranti.
11 ECOGRAFIA DELLA TIROIDE Qualsiasi variazione di questo quadro dell'ecostruttura normale (omogenea brillante, iperecogena rispetto alle strutture muscolari) è da interpretarsi quale manifestazione patologica in atto o esito di patologia pregressa; si deve tuttavia rimarcare come la tiroide muti i propri caratteri con il passare degli anni, tendendo ad una modesta, diffusa disomogeneità strutturale in età anziana. La eventuale disomogeneità di un tessuto normalmente omogeneo come il parenchima tiroideo, va interpretata basandosi sulle sue caratteristiche Diffusamente disomogeneo? Zone di alterato segnale? Su sfondo diffusamente disomogeneo si stagliano alterazioni focali?
12 ECOGRAFIA DELLA TIROIDE ecocolordoppler - Rappresentazione della Vascolarizzazione parenchimale: solo un occhio esperto, che si è costruito un proprio standard interno, è in grado di riconoscere una alterazione della rappresentazione dei vasi intraparenchimali - Velocità del flusso campionato a livello delle Arterie tiroidee superiori od inferiori
13 ECOGRAFIA DELLA TIROIDE ecocolordoppler La velocità di flusso a livello delle arterie tiroidee principali è influenzata dallo stato funzionale della ghiandola: nell ipertiroidismo la velocità di flusso aumenta (il reperto è particolarmente significativo nel morbo di Basedow), mentre nell ipotiroidismo può ridursi lievemente. L analisi colordoppler di una lesione nodulare può fornire indicazioni sulla natura dello stesso.
14 ECOGRAFIA DELLA TIROIDE
15 ECOGRAFIA DELLA TIROIDE La semplice valutazione obiettiva suggerisce una prevalenza di malattia nodulare compresa tra l 1% ed il 7%. Tuttavia la frequenza dei noduli tiroidei non palpabili, riscontrabili solo ecograficamente è superiore al 50% in donne in età superiore a 60 anni. Nelle casistiche autoptiche l incidenza dei noduli tiroidei è del 50%.
16 ECOGRAFIA DELLA TIROIDE Campagna di prevenzione dei disturbi della tiroide nel territorio della zona sud/est: campionamento degli alunni delle Scuole Medie di Figline, Matassino, Incisa, Reggello, Rignano sull Arno (629 ragazzi previsti) Risultati 15,8% riscontro di tiroide palpabile 12 % alterazioni ecografiche tiroidee
17 LINFONODI, Anatomia I linfonodi, chiamati anche ghiandole linfatiche, sono piccoli organi tondeggianti o a forma di fagiolo situati lungo le vie linfatiche. le vie linfatiche si diramano e raggiungono tutte le parti del corpo, addette al trasporto della linfa. Circa 600 linfonodi, spesso aggregati tra loro, soprattutto in punti strategici come il collo, le ascelle, l inguine o l addome.
18 LINFONODI, Anatomia Dimensioni Normalmente grande quanto un pisello, le dimensioni variano da 1 a 25 mm Si modificano in condizioni fisiologiche e, più marcatamente, in situazioni patologiche.
19 LINFONODI, Anatomia Numero Molto variabile; più elevato nei primi anni di vita rispetto all età avanzata (a causa di una involuzione adiposa). Esiste tuttavia una costanza e simmetria nella distribuzione spaziale dei linfonodi. Testa n. 64 Collo n. 92 Torace n. 166 Addome n. 248 Pelvi n 70 Arto superiore n 80 Arto inferiore n 42
20 Ogni linfonodo ha una porta d ingresso e una di uscita: dalla prima entra la linfa proveniente dai tessuti, contenente eventuali sostanze estranee e cellule del sistema immunitario. Queste possono arrivare al linfonodo anche dai piccoli vasi sanguigni che lo irrorano. LINFONODI, Anatomia
21 LINFONODI, Anatomia Un linfonodo reattivo infiammatorio è un linfonodo ovalare, con tipico rapporto tra asse maggiore e minore >2 (indice di solbiati): presenta un'ecoarchitettura con ilo vascolare ben riconoscibile, una stria iperecogena adiposo-vascolare che si dispone sull'asse maggiore del linfonodo. Già questi due caratteri sono patognomonici di benignità; conforta la diagnosi una ecostruttura corticale tenuamente ed uniformemente ipoecogena.
22 LINFONODI, Anatomia L'ingrandimento del linfonodo, se accompagnato da mantenimento della sua tipica morfologia a "fagiolo", indica un atteggiamento reattivo a uno stato infiammatorio, piuttosto che a un processo neoformativo. Tale morfologia a fagiolo è causata appunto dalla presenza dell'ilo, dove i vasi linfatici perforano la capsula connettivale, sboccando nel seno sottocapsulare (o marginale).
23 LINFONODI, Anatomia L'ingrandimento del linfonodo, se accompagnato da mantenimento della sua tipica morfologia a "fagiolo", indica un atteggiamento reattivo a uno stato infiammatorio, piuttosto che a un processo neoformativo. Tale morfologia a fagiolo è causata appunto dalla presenza dell'ilo, dove i vasi linfatici perforano la capsula connettivale, sboccando nel seno sottocapsulare (o marginale).
24 LINFONODI, Anatomia
25 PARATIROIDI Extracapsulari Superiori Posteriormente al polo superiore tiroideo Inferiori Posteriore, postero-laterale polo inferiore tiroide
26 DIAGNOSTICA ECOGRAFICA DEL CAPO E DEL COLLO Sono da considerarsi sinonimi tutti i termini indicanti lo studio di uno o più dei singoli organi Collo: comprende lo studio delle ghiandole salivari maggiori, della tiroide, della paratiroide, delle strutture muscolari del collo e delle stazioni linfoghiandolari laterocervicali e sovraclaveari e dei rapporti di tali organi con i grandi vasi del collo con la trachea e con l esofago.
27 ANATOMIA DELLA TIROIDE E DEI LINFONODI DEL COLLO Color Atlas of Ultrasound Anatomy Berthold Block
28 PROGETTO FORMATIVO INDIRIZZATO AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE E FINALIZZATO ALL INTRODUZIONE DELL ECOGRAFIA NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE Corso teorico-pratico 15 gennaio 2012 ANATOMIA DELLA TIROIDE E DEI LINFONODI DEL COLLO FINE dott Sabino Berardino AOU Careggi - Firenze
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