Localizzazione della rete territoriale Hymnos SARDEGNA. Provincia di Oristano

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1 Localizzazione della rete territoriale Hymnos SARDEGNA Provincia di Oristano

2 Dislocazione geografica dei territori comunali della rete non contigua dei comuni sul tema dell ospitalità diffusa legata alla polivocalità popolare sacra liturgica e paraliturgica nella provincia di Oristano

3 RETE TERRITORIALE COMPLETA DELL INTERA SARDEGNA Castel Sardo Bosa Sennariolo Santulussurgiu Cuglieri Ghilarza Aggius Bonnanaro Bortigali Aidomaggiore Soddì Nughedu San Nicolò Tadasuni Orosei Galtellì Irgoli La rete Hymnos proposta nel per il bando Civis, rappresenta una porzione di un più ampio progetto regionale che coinvolge le comunità che hanno mantenuto la tradizione di riti della Settimana Santa

4 Progetto Hymnos Tra i Comuni di Santu Lussurgiu, Aidomaggiore, Ghilarza, Sennariolo, Soddì e Tadasuni, è costituita una rete di cooperazione di piccoli centri urbani che si associano tra di loro,dando atto della costituzione di un distretto culturale tematico in quanto accomunati dalle tradizioni popolari dei riti della Settimana Santa, L intento principale è quello della realizzazione di una rete territoriale tematica: Rete territoriale della polivocalità - liturgica e paraliturgica, preordinata alla creazione di un distretto culturale articolata per moduli.

5 Conservazione e valorizzazione La proposta ha il fine di valorizzare il patrimonio culturale della polivocalità popolare liturgica e paraliturgica attraverso la creazione di una rete territoriale, costituendo un sistema integrato di relazioni tra le comunità depositarie della tradizione dei canti polivocali, al fine di creare un centro pilota di conservazione e studio per la salvaguardia della tradizione in tutti i suoi aspetti : musicale, liturgico, culturale ed in particolare di salvaguardia della lingua sarda. La costituzione della rete territoriale della polivocalità popolare liturgica e paraliturgica realizza il primo esempio di una azione di conservazione culturale su un bene di tipo immateriale che può essere attuata in modo diffuso. L azione di conservazione è intesa non solo come un intervento sul bene stesso ma come fonte di sviluppo che conseguentemente genera attività economiche legate a : - interventi di raccolta e catalogazione del materiale esistente, sia scritto che orale; - schedatura e catalogazione del materiale sonoro e audiovisivo esistente; - restauro e ripulitura del materiale sonoro; - catalogazione dei repertori non censiti attraverso la registrazione sonora e visiva; - formazione e utilizzo di specifiche professionalità - svolgimento dell attività di ricerca; Tutte queste attività presuppongono l impiego di figure professionali qualificate, ed altamente qualificate, di un capitale umano specializzato che non facilmente trova lavoro nell ambito regionale.

6 La strategia 1. la formazione di personale qualificato e specializzato, finalizzata al recupero di quel capitale umano che non trova collocazione nel mercato del lavoro isolano ( musicologi e musicisti, laureati in scienza della comunicazione, al DAMS etc. ) 2. Produzione culturale indirizzata non solo allo studio, ma alla attivazione di quei settori che maggiormente afferiscono alla disciplina oggetto di studio, quindi arti visive e riprese dal vivo, nonché riproduzioni dell audiovisivo e multimediali; 3. Costituzione di un centro di studio e di tecnologia specializzata per il restauro e ripulitura del materiale sonoro del passato dei canti liturgici di tradizione orale recuperato sul campo, con la presenza delle figure professionali in grado di operare sull intera rete. 4. Costituzione di un archivio multimediale e della rete Web con un portale tematico organizzato su moduli ipertestuali per la consultazione dei repertori raccolti e la visione della documentazione raccolta e catalogata

7 Gli obbiettivi - realizzare un polo di eccellenza, sul modello del distretto culturale, dove le tradizioni della settimana santa siano il catalizzatore della ricerca e dello sviluppo economico legato al turismo culturale; - costituire un centro di studio, documentazione e restauro, unico in Sardegna, sulla polivocalità popolare liturgica e paraliturgica, cui possano fare capo gli studiosi e le figure professionali che gravitano nel settore (cantori, registi, artisti di vario genere) - creare un circuito di innovazione tecnologica di informazione culturale e turistica; - promuovere le attività connesse alla realizzazione di una filiera produttiva;

8 Integrazione dei processi di valorizzazione delle risorse del territorio

9 Strutture e servizi del comune capofila

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