DAL PROGETTO URBANO AL PIANO URBANISTICO. Urbanistica antica e moderna ed evoluzione della città

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DAL PROGETTO URBANO AL PIANO URBANISTICO. Urbanistica antica e moderna ed evoluzione della città"

Transcript

1 DAL PROGETTO URBANO AL PIANO URBANISTICO Urbanistica antica e moderna ed evoluzione della città

2 URBANISTICA IN EVOLUZIONE L urbanistica nasce con i primi insediamenti umani e il progetto ha rappresentato il sistema con cui organizzare le città. Le città si trasformano profondamente con l avvio della rivoluzione industriale. L urbanistica moderna o pianificazione urbanistica nasce come risposta ai problemi posti dalla crescita della città industriale.

3 Il villaggio neolitico di Biskupin in Polonia

4 Questo libro si apre con una città che era simbolicamente un mondo e si conclude con un mondo che è diventato per molti aspetti pratici una città Lewis Mumford, La città nella storia, 1961

5 La Polis greca: Atene, Sparta Roma I Comuni medievali: Firenze, Siena URBS E CIVITAS La città come comunità Venezia e le repubbliche marinare Amsterdam e le città della Lega Anseatica

6 Roma

7

8 LA CITTÀ ANTICA dimensione demografica e territoriale contenuta preciso confine spesso definito da mura netta distinzione fra città e campagna complessità funzionale MODERNA grandi dimensioni demografiche e territoriali assenza di confini mancanza di distinzione netta fra città e campagna organizzazione per aree monofunzionali

9 La città antica dimensione e confine

10

11

12 La città antica: emergenze, immergenze, tessuto

13

14

15 LA CITTA MODERNA: METROPOLI

16

17 MEGALOPOLI

18 PROGETTO E PIANO CITTÀ ANTICA DIMENSIONI SPAZIALI CONTENUTE PROCESSI EVOLUTIVI LENTI SISTEMA DECISIONALE RISTRETTO RISORSE CONCENTRATE IN POCHE MANI CITTÀ MODERNA DIMENSIONI SPAZIALI NON CONTROLLABILI DINAMICHE EVOLUTIVE RAPIDE PLURALITA DI CENTRI DECISIONALI RISORSE DIFFUSE FRA DIVERSI OPERATORI

19 IL PROGETTO URBANO Obiettivo: il controllo della forma della città e del decoro Il progetto urbano si compone: un impianto di lottizzazione, ovvero la divisione del suolo mediante lotti edificabili; un regolamento edilizio. LA CITTA COME UN ARCHITETTURA PROGETTABILE IN OGNI SUA PARTE

20

21

22 LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA CONTROLLO SULL USO DEL SUOLO MEDIANTE LA ZONIZZAZIONE, ovvero divisione del suolo in aree funzionali omogenee (residenza, servizi, industria, ecc.) NORMATIVA TECNICA, ovvero le regole da applicare nelle diverse ZTO; indici di fabbricabilità VINCOLI DI EDIFICABILITÀ

23 LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Slittamento temporale della realizzazione attraverso un complesso di norme e regole prescrittive. Sequenza di piani organizzati scalarmente e gerarchicamente. Dimensione scientifica sostanziata da un apparato analitico che precede il piano e di cui ne è premessa tecnica indispensabile.

24 Il Piano regolatore generale di Roma

25 LA FORMAZIONE DEL PIANO URBANISTICO L evoluzione della disciplina urbanistica dal primo Ottocento alla metà del XX secolo

26 NASCITA E DEGRADO DELLA CITTA INDUSTRIALE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IL PROCESSO DI URBANIZZAZIONE IL DEGRADO DELLA CITTA slum e densità edilizie il degrado dei sistemi a rete e le condizioni igieniche promiscuità fra funzioni incompatibili elevato livello di congestione

27 COKETOWN TEMPI DIFFICILI

28 LA COSTRUZIONE DELLE FONDAMENTA 1. La comprensione dei meccanismi di funzionamento della città industriale e dei limiti della stessa. 2. La regolazione dei rapporti fra iniziativa privata e poteri pubblici: l esproprio per pubblica utilità e la rendita fondiaria. 3. La nuova organizzazione degli stati ed il passaggio dei poteri dai governi centrali alle municipalità.

29 LA CRITICA DI COKETOWN La letteratura: Charles Dickens, Tempi difficili Le indagini statali: La commissione Chadwick 1842 Il socialismo utopico: Owen, Fourier Marx ed Engels La critica dell Ideologia tedesca La situazione della classe operaia in Gran Bretagna (1845) La questione delle abitazioni

30 LA RENDITA FONDIARIA URBANA Il surplus pagato alla proprietà dei suoli a prescindere da qualunque forma di investimento. La rendita è la conseguenza dell affermarsi della proprietà privata dei suoli urbani. La società moderna industriale muta profondamente l essenza stessa della città che da bene con esclusivo valore d uso si trasformano in merce e prodotto dell economia del capitale.

31 L ESPROPRIO PER PUBBLICA UTILITA Acquisizione forzata dei suoli privati da parte dei poteri pubblici per la realizzazione di opere di utilità pubblica Nel 1850 Haussmann fa estendere il concetto di p.u. al risanamento urbano. ITALIA, Legge del 1865, Legge di Napoli del 1885 L annosa questione dell indennizzo

32 LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CITTA EUROPEA La realizzazione di Regent Street a Londra (John Nash 1802) Il Piano di ristrutturazione di Parigi di Haussmann (1850) Il piano di Vienna e la realizzazione del Ring La ristrutturazione delle città Italiane: Napoli, Firenze,...

33 JOHN NASH IL PROGETTO PER REGENT STREET 1825 Da Carlton House a St James

34

35

36

37 L URBANISTICA DELL OTTOCENTO IL REGOLAMENTO EDILIZIO Creta ed Ippocrate di Coo Vitruvio e Nerone I Comuni medievali Il Regolamento di Polizia di Berlino del 1852 e il piano Hobrecht LA LOTTIZZAZIONE Partitura del territorio in lotti edificabili Ippodamo da Mileto Il Cardo e il Decumano Le città rinascimentali La scacchiera ortogonale ottocentesca

38 ILDEFONSO CERDÀ Cerdà Ildefonso y Suñer (Barcellona ) Ingegnere catalano, autore del Piano di ampliamento di Barcellona 1859, il cui progetto è corredato da una monumentale relazione che rappresenta il testo instauratore della moderna disciplina urbanistica: La Teoria general de la urbanizacion.

39 IL PIANO DI BARCELLONA

40 Isolato di 113 m. di lato con 4 smussature di 20 m. Strade larghe 20 m. Assi principali 60/80 m. Un centro sociale e religioso per ogni quartiere di 25 isolati, un mercato ogni 4 quartieri, un parco ogni 8 quartieri, un ospedale ogni 16 quartieri

41 Il piano di Chicago del 1909 Daniel H. Burnham Il piano di Burnham per Chicago 1910: la scacchiera dilatata fino ad organizzare una metropoli di 3 milioni di abitanti

42 L ESPERIENZA DELLA GERMANIA 1808, Riforma dell Amministrazione dello Stato ed istituzione delle municipalità elettive in Prussia 1875, Legge Bismarck sancisce il ruolo centrale dello Stato nella pianificazione urbanistica 1891, Bauzonen Plan di Francoforte I manuali di Baumeister e Stubben

43 RICHARD M. BAUMEISTER Nel suo manuale Baumeister opera una prima sistematizzazione del tema, distinguendo all interno della città tre diverse zone funzionali: quelle industriali, comprendenti anche i magazzini, il commercio all ingrosso, nonché alcune aree abitative per la classe operaia; quelle commerciali comprendenti negozi al dettaglio e botteghe artigianali; quelle residenziali. Queste ultime possono essere opportunamente distinte in sotto zone in base alla tipologia edilizia prevista (alta, media e bassa densità).

44 IL NEW YORK ZONING ACT F. L. Olmsted e la nascita del Park Movement negli USA L esperienza del Central Park a Manhattan Il Movimento City Beautiful NEL 1916 IL NEW YORK ZONING ACT DEFINISCE: gli usi del suolo consentiti o vietati; le altezze massime consentite ai fabbricati; la massima percentuale di superficie che era possibile coprire all interno di ogni lotto edificabile

45 IL NEW YORK ZONING ACT

46 F.L. OLMSTED E IL PARK SYSTEM

47

48 PATRICK GEDDES ( ) Laureato in biologia si interessa di studi sociologici ed urbani. Autore di Cities in evolution (1915), nel quale descrive per la prima volta il processo di formazione delle aree metropolitane.

49 PATRICK GEDDES ( ) Sostenitore della Survey preliminare al piano Fautore di un urbanistica dei cittadini (esperienza indiana) È considerato il padre dell ORGANICISMO

50 IL PIANO MODERNO IL GOVERNO DELL ESPANSIONE URBANA

51 IL MODELLO QUANTITATIVO Obiettivo:dimensionamento (previsione) degli assetti futuri Analisi preliminare di tipo statistico quantitativo: popolazione, attività, ecc Modelli matematici previsionali Analisi dei fabbisogni e della domanda Standard urbanistici

52 IL MODELLO AUTORITATIVO Lo Stato esercita il diritto dovere della pianificazione in funzione della sua neutralità e del bene comune. Il piano è un insieme di vincoli e di norme prescrittive esercitati in funzione del bene comune La pianificazione è gerarchicamente organizzata e il livello superiore detta le regole a quello inferiore

53 IL MODELLO A CASCATA La pianificazione agisce mediante una sequenza ordinata scalarmente e temporalmente di diversi piani (territoriali, generali, particolareggiati) Il piano scalarmente superiore detta le regole a quello inferiore (esecutivo) Il piano scalarmente superiore precede temporalmente quello inferiore

54 IL MODELLO MULTIDISCIPLINARE La pianificazione è un attività che si esercita mediante il contributo di diverse discipline per dare risposta alla complessità della città Due questioni ancora aperte: Il ruolo dell urbanista I rapporti con le discipline economiche

55 IL MODELLO MULTIDISCIPLINARE LA STORIA MARCEL POETE GLOTZ (La città greca) e PIRENNE (La città medie) PIERRE LAVEDAN LA SOCIOLOGIA MAX WEBER LA SCUOLA DI CHICAGO LEFEBVRE, CASTELLS LA GEOGRAFIA ECONOMICA LE TEORIE LOCALIZZATIVE DI VON TUNEN E LOSCH LE LOCALITA CENTRALI DI W. CHRISTALLER

56 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Il Park Movement negli Usa e F.L. Olmsted La dimensione urbana metropolitana Il piano come strumento onnicomprensivo di assetto economico sociale, oltre che fisico

57 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GLI STATI UNITI ROOSEVELT, IL NEW DEAL ED IL PIANO DELLA TENNESSEE VALLEY LA GRAN BRETAGNA IL GREATER LONDON PLAN E LE NEW TOWNS LA FRANCIA IL PLAN DE LA REGION PARISIENNE E LE VILLES NOUVELLES L ITALIA LA BONIFICA DELL AGRO PONTINO IL PROGETTO 80

58 1901 Ebenezer Howard La città giardino

59 1942, Il Greater London Plan di Sir P. Abercrombie

60 LE NEW TOWNS: MILTON KEYNES

61 LE NEW TOWNS: STEVENAGE

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:

Dettagli

URBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942.

URBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942. URBANISTICA La legge n 1766 del 16 giugno 1927 introduceva il concetto dello Ius caselimandi cioè: a) il diritto di costruire abitazioni rurali. b) il diritto di farsi casa per abitarvi. c) il diritto

Dettagli

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA I Programmi complessi Si innestano in una duplice riflessione: 1. scarsità delle risorse pubbliche per la gestione delle trasformazioni urbane; 2. limiti della operatività del Piano Regolatore Generale.

Dettagli

La Barcellona di Cerdà

La Barcellona di Cerdà Modelli 1: città compatta La Barcellona di Cerdà Riferimenti bibliografici: - Cerdà Ildefonso, Teoria generale dell'urbanizzazione, Jaca Book 1995 - Gabellini Patrizia, Tecniche urbanistiche, Carocci ed.,

Dettagli

Le città in Europa nel secolo dell industrializzazione. Lezioni d'autore

Le città in Europa nel secolo dell industrializzazione. Lezioni d'autore Le città in Europa nel secolo dell industrializzazione Lezioni d'autore Il processo di urbanizzazione Dal XIX secolo, in Europa poi negli USA e, nel corso del Novecento, nel resto del mondo, la popolazione

Dettagli

L organizzazione urbana

L organizzazione urbana L organizzazione urbana La dimensione fisica dell abitare: l armatura urbana Contenuti: organizzazione territoriale della città dalla cittàalla metropoli e oltre abitare/vivere lo sprawl urbano Fulvio

Dettagli

La perequazione urbanistica principi e forme di applicazione

La perequazione urbanistica principi e forme di applicazione WORKSHOP MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO: Tecniche attuative del Piano La perequazione urbanistica principi e forme di applicazione Sala Conferenze Belvedere di San Leucio (CE) 19 febbraio 2015 Il principio

Dettagli

Facoltà di Architettura - Corso di Laurea quinquennale UE Corso di Fondamenti di Urbanistica - C TERMINOLOGIA. Lessico di base

Facoltà di Architettura - Corso di Laurea quinquennale UE Corso di Fondamenti di Urbanistica - C TERMINOLOGIA. Lessico di base Facoltà di Architettura - Corso di Laurea quinquennale UE Corso di Fondamenti di Urbanistica - C TERMINOLOGIA Lessico di base Lezione n. 6/10 1 CARTOGRAFIA DI BASE: rappresentazione plano-altimetrica o

Dettagli

Le polis nel mondo contemporaneo. Silvia Mugnano Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano Bicocca

Le polis nel mondo contemporaneo. Silvia Mugnano Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano Bicocca Le polis nel mondo contemporaneo Silvia Mugnano Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano Bicocca INDICE Diversi tipi di città contemporanee Dal città dei residenti

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

Temi ambientali e tipologie di piani di area vasta

Temi ambientali e tipologie di piani di area vasta Temi ambientali e tipologie di piani di area vasta Piani territoriali urbanistici regionali orientati dal punto di vista paesistico ed ecologico (ex l. 431/85) Piani paesistici regionali (ex l. 431/85)

Dettagli

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di

Dettagli

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore

Dettagli

Storia della città e dell urbanistica Verso una legislazione urbanistica moderna

Storia della città e dell urbanistica Verso una legislazione urbanistica moderna Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Storia della città e dell urbanistica Verso una legislazione urbanistica

Dettagli

ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti)

ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) La zona è destinata ad accogliere attrezzature e servizi pubblici o ad uso pubblico di interesse generale su scala territoriale: uffici pubblici o privati di interesse

Dettagli

GEOGRAFIA URBANA. dott. Pierluigi DE FELICE

GEOGRAFIA URBANA. dott. Pierluigi DE FELICE GEOGRAFIA URBANA dott. Pierluigi DE FELICE Weber, La città «Si può tentare di definire la città in modo assai diverso. Tutte le città hanno in comune questo soltanto: che ciascuna è sempre un insediamento

Dettagli

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema Progetto di Villa Urbana

Dettagli

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI INDICATORI URBANISTICO EDILIZI 1. Superficie territoriale (ST): Superficie totale di una porzione di territorio, la cui trasformazione è generalmente sottoposta a strumentazione urbanistica operativa e

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

Perequazione urbanistica, crediti edilizi e premialità

Perequazione urbanistica, crediti edilizi e premialità Corso di laurea specialistica in architettura Indirizzo architettura per la città Laboratorio integrato ClaMARCH 3 - Cattedra B Valutazione economica del progetto Perequazione, crediti edilizi e premialità

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE OPERATIVA: STRUMENTI E PROCEDURE PER IL PIANO DEGLI INTERVENTI

LA PIANIFICAZIONE OPERATIVA: STRUMENTI E PROCEDURE PER IL PIANO DEGLI INTERVENTI STRUMENTI E PROCEDURE PER IL PIANO DEGLI INTERVENTI Campagna Lupia, 23 maggio 2013 DAL PIANO STRATEGICO (PAT) AL PIANO OPERATIVO (PI) perequazione, compensazione, crediti edilizi OBIETTIVO: Costruire la

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Maurizio Chemello IL SEGRETARIO Maria

Dettagli

CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015

CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015 CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI Firenze, 07 maggio 2015 1 Le 14 città metropolitane italiane. Un primo sguardo Le città metropolitane coprono il 17% del territorio italiano

Dettagli

LO ZONING NELL URBANISTICA ITALIANA E FRANCESE DEL XX SECOLO. Chiara Barattucci

LO ZONING NELL URBANISTICA ITALIANA E FRANCESE DEL XX SECOLO. Chiara Barattucci IUAV - CLASA - 3 anno - 2010-2011 LABORATORIO PROGETTAZIONE URBANISTICA 1G LO ZONING NELL URBANISTICA ITALIANA E FRANCESE DEL XX SECOLO Chiara Barattucci Tra la fine del XIX secolo e l inizio del XX secolo

Dettagli

Provincia di Reggio Emilia

Provincia di Reggio Emilia COMUNE di CASTELNOVO di SOTTO Provincia di Reggio Emilia VALOR I MED I DI MERCATO DELLE AREE FABBRICABIL I - INTRODUZIONE - QUADRO D UNIONE - DESCRIZIONE ZONE OMOGENEE - TABELLE VALORI DI MERCATO anno

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI CASTENASO (Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Adottato con delibera consiliare n. 92 del 20/12/01 INDICE : art. 1 Finalità art.2 Obiettivi comunali

Dettagli

Modelli 2: città giardino

Modelli 2: città giardino Modelli 2: città giardino La Garden City di Howard Riferimenti bibliografici: Benevolo Leonardo Storia dell architetturra moderna Laterza ed Bari 1985 - Benevolo Leonardo, Storia dell architetturra moderna,

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna 1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.

Dettagli

Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni di PRG : Contenuti specifici degli strumenti urbanistici Il Piano di Lottizzazione

Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni di PRG : Contenuti specifici degli strumenti urbanistici Il Piano di Lottizzazione Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni

Dettagli

Gli oneri concessori

Gli oneri concessori Laboratorio di di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Modulo di Estimo Integrazione al costo di produzione: gli oneri concessori Proff. Coll. Renato Da Re Federica Di Piazza Gli oneri concessori

Dettagli

Problematica Idraulica e piani urbanistici

Problematica Idraulica e piani urbanistici Associazione Nazionale Urbanisti e Pianificatori Territoriali e Ambientali con il patrocinio di Comune di Este Consorzio di Bonifica Adige Euganeo PREVENZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO: UN COMPITO PER LA PIANIFICAZIONE

Dettagli

COMUNE DI PIETRACAMELA NORME TECNICHE

COMUNE DI PIETRACAMELA NORME TECNICHE COMUNE DI PIETRACAMELA Versate teramano del Gran Sasso d Italia PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE NORME TECNICHE Pietracamela lì 25.5.1971 Il Progettista Dott. Ing. Mario Dragone Comune di Pietracamela Piano

Dettagli

Dalla mia città al sistema-mondo. Come insegnare la città a scuola

Dalla mia città al sistema-mondo. Come insegnare la città a scuola Dalla mia città al sistema-mondo Come insegnare la città a scuola Le città di una città... Città = insediamento Città = struttura urbanistica Città = amministrazione e sistema politico Città = centro di

Dettagli

facoltà di architettura luigi vanvitelli corso di analisi e tecniche di pianificazione urbanistica docente enrico formato

facoltà di architettura luigi vanvitelli corso di analisi e tecniche di pianificazione urbanistica docente enrico formato facoltà di architettura luigi vanvitelli docente Fondamenti, modelli, tendenze. Lezione n.4 Utopie + landscape movement. La città-giardino > Howard e la codifica della città giardino Ebenezer Howard (1850-1928)

Dettagli

COMUNE DI LASTRA A SIGNA

COMUNE DI LASTRA A SIGNA COMUNE DI LASTRA A SIGNA PROVINCIA DI FIRENZE VARIANTE PIANO STRUTTURALE DI CONVERSIONE DELLE UNITA DI MISURA DEL DIMENSIONAMENTO DELLE FUNZIONI NORME Proposta modifica art. 33 (Le parole sostitutive sono

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

TABELLE PER CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE

TABELLE PER CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE ALLEGATO B Alla Deliberazione di C.C. n. 45 del 02.07.2013 Città di CANOSA DI PUGLIA TABELLE PER CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE Cc : Contributo sul costo di costruzione Up : Contributo sul costo delle urbanizzazioni

Dettagli

Laboratorio di progettazione urbanistica 1G. Francia - Urbanizzazioni disperse Immagini interpretative / strategie d intervento

Laboratorio di progettazione urbanistica 1G. Francia - Urbanizzazioni disperse Immagini interpretative / strategie d intervento Università IUAV di Venezia Facoltà di Architettura - Clasa AA 2010 2011 Laboratorio di progettazione urbanistica 1G Francia - Urbanizzazioni disperse Immagini interpretative / strategie d intervento Il

Dettagli

LA RENDITA FONDIARIA URBANA. Alcune definizioni:

LA RENDITA FONDIARIA URBANA. Alcune definizioni: LA RENDITA FONDIARIA URBANA Alcune definizioni: La R.F.U. è il prezzo d uso del fattore suolo nel processo di produzione degli insediamenti e non specificatamente di quelli edilizi; La R.F.U. è formata

Dettagli

Pianificazione urbanistica La rendita fondiaria

Pianificazione urbanistica La rendita fondiaria Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Pianificazione urbanistica La rendita fondiaria LA PROPRIETÀ PRIVATA

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

integrati nella città della trasformazione. Progetti urbani per le nuove Centralità urbane/metropolitane)

integrati nella città della trasformazione. Progetti urbani per le nuove Centralità urbane/metropolitane) integrati nella città della trasformazione. Progetti urbani per le nuove Centralità urbane/metropolitane) Standard Urbanistici: si introduce il metodo della perequazione e della cessione compensativa per

Dettagli

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

1.4 DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI. 1.4. Commercio e attività produttive

1.4 DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI. 1.4. Commercio e attività produttive DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI 1.4. Commercio e attività produttive 1.4 ANALISI E DATI Lo spazio attualmente occupato dal commercio e delle attività produttive è l 11% del territorio, pari 1.707.968 mq.

Dettagli

Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s)

Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Tema N.1 Il candidato imposti il progetto di un complesso

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

La riqualificazione urbana come strumento per la «Human Smart City» Arch. Michele Zanelli Responsabile Servizio Qualità urbana e Politiche Abitative

La riqualificazione urbana come strumento per la «Human Smart City» Arch. Michele Zanelli Responsabile Servizio Qualità urbana e Politiche Abitative Le recenti esperienze di riqualificazione urbana in Emilia Romagna! La riqualificazione urbana come strumento per la «Human Smart City» Arch. Michele Zanelli Responsabile Servizio Qualità urbana e Politiche

Dettagli

Famiglie e abitazioni

Famiglie e abitazioni Famiglie e abitazioni A Milano le famiglie in affitto sono più di 380.000 per un totale di quasi quasi 1 milione persone e occupano il 25% delle abitazioni della città circa il 50% delle abitazioni in

Dettagli

La pianificazione strategica

La pianificazione strategica Corso di «Processi di pianificazione e processi di valutazione» a.a. 2014/15 La pianificazione strategica Docen& Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it arch. Pietro Bonifaci

Dettagli

7. LA STRUTTURA URBANA CONSOLIDATA

7. LA STRUTTURA URBANA CONSOLIDATA 7. LA STRUTTURA URBANA CONSOLIDATA 7.1. Premessa La qualità dell ambiente e lo stile di vita sono strettamente correlati alle caratteristiche specifiche della struttura urbana locale. In una fase in cui

Dettagli

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n.23.1 P.TA A MARE VIA DI VIACCIA D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA

Dettagli

IBA Emscher Park (1989-1999)

IBA Emscher Park (1989-1999) IBA Emscher Park (1989-1999) MODELLI DI FORUM: IBA Emscher Park (1989-1999) DEFINIZIONE DELL AMBITO D INTERVENTO GENESI DEL PROGETTO Dismissione delle fabbriche del Bacino della Ruhr, mutamento economico

Dettagli

ISTITUTO BANDINI SIENA A.S. 2014-15 CLASSE 3 CAT SERALE GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO PROF.

ISTITUTO BANDINI SIENA A.S. 2014-15 CLASSE 3 CAT SERALE GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO PROF. ISTITUTO BANDINI SIENA A.S. 2014-15 CLASSE 3 CAT SERALE GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL AMBIENTE DI LAVORO PROF.SSA IRENE TOSATO PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1- Progettare il cantiere U.D.1 L organizzazione

Dettagli

Volume Virtuale Art. 11 Regol. Reg. n. 6/1977 TOTALE. Superficie lorda complessiva. RESIDENZIALE Percentuale At IMPORTO TOTALE

Volume Virtuale Art. 11 Regol. Reg. n. 6/1977 TOTALE. Superficie lorda complessiva. RESIDENZIALE Percentuale At IMPORTO TOTALE SERVIZIO URBANISTICA -Sportello Unico Edilizia CALCOLO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE Pratica edilizia n Anno Richiedente Intervento: in via Oneri di Urbanizzazione: EDILIZIA RESIDENZIALE COMMERCIALE DIREZIONALE

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova PRESENTAZIONE

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova PRESENTAZIONE Padova st innovazione Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova PRESENTAZIONE La ZIP Nord 1.500.000 mq di superficie complessiva Oltre 150 lotti attrezzati Oltre 450 proprietari

Dettagli

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI PIANO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE CONCERNENTE I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ED I CRITERI DI PROGRAMMAZIONE ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DI SUPERFICIE DELLE MEDIE

Dettagli

Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale

Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale Facoltà di Scienze Sociali Lezioni di Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale PROGRAMMA DELLE LEZIONI Prima parte Concezione del welfare state e caratteri generali;

Dettagli

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO PREMESSA L Associazione Italiana Centro di Informazione sul PVC ha condotto un analisi ragionata e comparata di alcuni strumenti per regolamentare la materia

Dettagli

1. OBIETTIVI DIDATTICI (competenze di base per l asse dei linguaggi)

1. OBIETTIVI DIDATTICI (competenze di base per l asse dei linguaggi) PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s. 2014-2015 DISCIPLINA: STORIA - CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE: I B DOCENTE: SANACORE ROSARIA 1. OBIETTIVI DIDATTICI (competenze di base per l asse dei linguaggi) Competenze

Dettagli

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Università IUAV di Venezia Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Ezio Micelli Gli accordi con i privati Gli accordi con i privati nella Lr 11/04 Gli accordi con

Dettagli

Testo Unico del Commercio

Testo Unico del Commercio Testo Unico del Commercio Un nuovo strumento per semplificare la vita delle aziende e dei cittadini, trasformare la Regione in un amministrazione amica delle imprese e per rilanciare lo sviluppo del settore.

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34 P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34 Ricostruzione dell'isolato di via Frigia - via Capelli attraverso la realizzazione di nuova residenza, attività commerciali e un parcheggio pubblico; creazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICO ECONOMICA E FINANZIARIA

RELAZIONE TECNICO ECONOMICA E FINANZIARIA Comune di Livorno DIPARTIMENTO 4^- POLITICHE DEL TERRITORIO Ufficio Piani di Recupero e attuazione strumenti Urbanistici PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA ABITARE SOCIALE E RIQUALIFICAZIONE

Dettagli

( testo attuale e modificato)

( testo attuale e modificato) C O M U N E d i C R E S P I N A Servizi al Territorio Variante al Regolamento Urbanistico - Modifica alle Norme Tecniche di Attuazione relative agli impianti e aree cimiteriali ( articoli 61 e 66 ) ( testo

Dettagli

Definizione, quantificazione e trasferimento dei «crediti edilizi»

Definizione, quantificazione e trasferimento dei «crediti edilizi» Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bologna INU Istituto Nazionale di Urbanistica - Sezione Emilia Romagna Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna Definizione,

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA COMUNE DI CRESPELLANO (Provincia di Bologna) VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN LOCALITÀ CAPOLUOGO COMPARTO EDIFICATORIO N. 11 (C2) RELAZIONE ILLUSTRATIVA LA PROPRIETÀ: Soc. L.

Dettagli

IL NUOVO PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI

IL NUOVO PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI IL NUOVO PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI IL CONTESTO Nuovo Piano regolatore degli impianti pubblicitari (PRIP) e nuovo Regolamento: la pianificazione di settore che Roma attende da 20 anni.

Dettagli

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese COMUNE PROVINCIA DI CAVALESE DI TRENTO Norme di Attuazione Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese Cavalese, aprile 2014 Il Tecnico EDILSTUDIO Via Coronelle 9 38033 Cavalese Tel. 0462/342820

Dettagli

PRG C. Città di Rivoli. Scheda quantitativa dei dati urbani (oggetto di variante) Regione Piemonte. Provincia di Torino

PRG C. Città di Rivoli. Scheda quantitativa dei dati urbani (oggetto di variante) Regione Piemonte. Provincia di Torino Regione Piemonte Provincia di Torino Città di Rivoli PRG C piano regolatore generale comunale Variante ai sensi dell art 17, comma 8- LR 56/77 sm e i Scheda quantitativa dei dati urbani (oggetto di variante)

Dettagli

Zonizzazione Acustica

Zonizzazione Acustica Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

Storia dalla città e dell urbanistica Sviluppo dell urbanistica in Italia: dalla legge 2359 alla legge 1150/1942

Storia dalla città e dell urbanistica Sviluppo dell urbanistica in Italia: dalla legge 2359 alla legge 1150/1942 Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Storia dalla città e dell urbanistica Sviluppo dell urbanistica

Dettagli

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA (si veda anche la parte normativa, più sotto) Norme L. 11/11/2009 n. 19; L. 21/10/2010 n. 17 Aumenti massimi (salvo casi particolari) + 35% volume con

Dettagli

IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA

IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri

Dettagli

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014 CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI: nr. 2 moduli di storia nr. 2 moduli di geografia

Dettagli

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione

Dettagli

[WORKSHOP A.A. 2011-2012 CORSO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA I PROF. C. BEVILACQUA] 5 luglio 2012

[WORKSHOP A.A. 2011-2012 CORSO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA I PROF. C. BEVILACQUA] 5 luglio 2012 Il Workshop rappresenta per il corso di tecniche della progettazione urbanistica la prova finale di esame. Il Workshop ha come tema centrale lo svolgimento di un concorso di idee di progettazione urbanistica

Dettagli

Articolo originale. Articolo emendato

Articolo originale. Articolo emendato In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato

Dettagli

Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP)

Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP) Incontro Ordini professionali Regione Umbria Legge regionale 21 gennaio 2015, n.1 Testo unico governo del territorio e materie correlate Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP) DIREZIONE PROGRAMMAZIONE,

Dettagli

La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti.

La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti. La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti. Gabriella Messina Servizio Mobilità sostenibile Roma, 14 maggio 2015 Consumi del settore

Dettagli

Sottrazione di suolo agricolo: il caso della pianura veneta Tiziano Tempesta Dip. TESAF Università di Padova

Sottrazione di suolo agricolo: il caso della pianura veneta Tiziano Tempesta Dip. TESAF Università di Padova Regione del Veneto CONVEGNO Suolo, Agricoltura e Territorio: un equilibrio possibile Legnaro (PD) - 8 giugno 2012 - Veneto Agricoltura Sottrazione di suolo agricolo: il caso della pianura veneta Tiziano

Dettagli

PUBBLICAZIONI. Libri e dispense a stampa

PUBBLICAZIONI. Libri e dispense a stampa PUBBLICAZIONI Libri e dispense a stampa 2007 La regola dell arte. Manuale di legislazione urbanistica e regolamentazione edilizia, Edizioni di Legislazione Tecnica, Roma 2007, pp. 186 + CD-Rom 2004 Negoziazione

Dettagli

Città, territorio, piano in Italia dal dopoguerra agli anni 90

Città, territorio, piano in Italia dal dopoguerra agli anni 90 Città, territorio, piano in Italia dal dopoguerra agli anni 90 Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni: l urbanistica e la suggestione del mondo nuovo (1945-65). Dai grandi conflitti sociali all

Dettagli

Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova

Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Caso 0 Copyright 2004 The Companies srl Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Indice Conferimento dell incarico e quesito di

Dettagli

Progettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Veneto e gli strumenti di pianificazione

Progettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Veneto e gli strumenti di pianificazione Progettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Veneto e gli strumenti di pianificazione Contenuti della comunicazione: Il PRUSST della Riviera

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ALLEGRETTI FRANCO GIOVANNI MARIA Indirizzo [22, VIA S:BIBBIANA 22 56100 PISA ITALIA Telefono 050541844 Cellulare

Dettagli

Lo sviluppo di Milano nello snodo fra PGT e area metropolitana

Lo sviluppo di Milano nello snodo fra PGT e area metropolitana Lo sviluppo di Milano nello snodo fra PGT e area metropolitana Dibattito Milano: Realtà urbana e PGT Milano, 29 febbraio 2012 Pier Giuseppe Torrani Presidente Aim Un occasione per riflettere Il PGT occasione

Dettagli

D- Localizzazione La zona è vicina al centro storico di Schio, ed è situata tra la Fabbrica Alta e il torrente Leogra.

D- Localizzazione La zona è vicina al centro storico di Schio, ed è situata tra la Fabbrica Alta e il torrente Leogra. Il Quartiere operaio Nuova Schio di Schio ( Vicenza ) A- Indirizzo del sito Via Maraschin/ Torrente Leogra I-36015 SCHIO B- Contatto Arch. Farida Cavedon, Comune di Schio, Servizio Urbanistica Via Pasini

Dettagli

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Padova st innovazione Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA INTRODUZIONE La ZIP di Padova, ha rappresentato e certamente ancora rappresenta una

Dettagli

Modelli di governance delle imprese

Modelli di governance delle imprese Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Corso di Laurea in Economia e Direzione Aziendale ECONOMIA DELLE AZIENDE DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE A.A. 2012-2013 Modelli di governance delle imprese Prof.ssa

Dettagli

1. Il concetto di Territorio

1. Il concetto di Territorio Definizioni Il concetto di territorio è determinato all interno delle diverse discipline che lo assumono come campo di studio. in biologia: è il luogo le cui caratteristiche fisiche o abiotiche, possono

Dettagli

Il contributo della Pianificazione Comunale nel calcolo degli indicatori

Il contributo della Pianificazione Comunale nel calcolo degli indicatori Il contributo della Pianificazione Comunale nel calcolo degli indicatori A cura di: Gianluca Bortolini - referente per il Mosaico Informatizzato Provinciale - Sintesi PRG Settore Operativo Pianificazione

Dettagli

A QUALI PROBLEMI FUNZIONALI RISPONDE, NEL SUO INSIEME, IL RIPETUTAMENTE DESCRITTO SISTEMA DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA?

A QUALI PROBLEMI FUNZIONALI RISPONDE, NEL SUO INSIEME, IL RIPETUTAMENTE DESCRITTO SISTEMA DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n.

Dettagli

Accordo di Programma EXPO 2015

Accordo di Programma EXPO 2015 Accordo di Programma EXPO 2015 Tavolo di coordinamento L integrazione dei dati territoriali per il coordinamento degli interventi Nuovo spazio Guicciardini, 13 gennaio 2011 a cura del Settore Pianificazione

Dettagli

/mc. 16.902 = 8,73. /mc. 51.049 = 26,36. /mq. 22.699 = 11,72

/mc. 16.902 = 8,73. /mc. 51.049 = 26,36. /mq. 22.699 = 11,72 Determinazione dell incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria di cui agli artt. 3-4- 7 Legge 10/1977 adeguati alle disposizioni di cui alla L.R. 03 Gennaio 2005, n. 1. A TABELLA (COSTI

Dettagli

Osservatorio Nazionale. sull Agriturismo

Osservatorio Nazionale. sull Agriturismo Osservatorio Nazionale dell Agriturismo sull Agriturismo art. 13 Legge 20 febbraio 2006, n. 96 FINALITA, COMPOSIZIONE ED ATTIVITA 2 L attività dell come definito dall art. 13 della Legge 20 febbraio 2006,

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La struttura plurifunzionale b) La struttura

Dettagli