Conoscenza lessicale
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- Cipriano Di Lorenzo
- 8 anni fa
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1 Conoscenza lessicale Per una corretta ed efficace comprensione di un brano occorre conoscere il significato delle parole che lo compongono. Quindi più è ampio il vocabolario individuale più facile sarà capire quello che si sta leggendo. PROVA: Test di Comprensione di parole (TVL)
2 Test di comprensione di parole (TVL)
3 Comprensione di strutture sintattiche Per comprendere un testo, oltre a conoscere le parole, è necessario comprendere la struttura delle frasi (attive, negative, passive, relative, temporali, avversative, ecc ) PROVA: Prova di valutazione della comprensione linguistica (Rustioni Metz Lancaster,1994)
4 Prova di valutazione della comprensione linguistica Il gatto che il bambino guarda è sdraiato
5 Capacità di fare inferenze E la capacità di fare collegamenti tra le diverse informazioni contenute in un brano, indovinare il significato di parole non note in base al contesto e cogliere informazioni non espresse esplicitamente Molto importante per una comprensione profonda e completa di quanto si legge Capacità sofisticata PROVA: Comprensione critica di situazioni (Pedrabissi e Santinello,1992)
6 Comprensione critica di situazioni
7 Comprensione linguistica di un racconto E la capacità di riconoscere le sequenze di quanto narrato in un testo, distinguere gli aspetti principali da quelli secondari e controllare gli elementi incongruenti. PROVA: Comprensione linguistica di contenuti (Pedrabissi e Santinello, 1992)
8 Comprensione linguistica di contenuti
9 Memoria di lavoro Capacità che consente il mantenimento e la manipolazione delle informazioni durante l esecuzione di vari compiti di tipo cognitivo. PROVA: SPAN VERBALE ALL INDIETRO (Cornoldi, Terreni, Tretti)
10 Span verbale all indietro
11 Batteria per il calcolo (Tretti, Terreni, Corcella)
12 Conteggio in avanti Capacità di recitare la sequenza dei numeri Lettura e riconoscimento di numeri E l associazione tra simbolo numerico grafico e nome del numero
13 Lettura e riconoscimento di numeri
14 Corrispondenza numero-oggetto 2 fase dello sviluppo dell abilità di contare Il bambino impara ad accoppiare la parola numero all atto di contare Conoscenza di numerosità Capacità di riferire la quantità di oggetti presenti nell insieme riportando l ultimo numero pronunciato
15 Corrispondenza numero-oggetto (oggetti ordinati) e numerosità
16 Corrispondenza numero-oggetto (oggetti non ordinati) e numerosità
17 Differenze di grandezza Distinta in: Capacità di confrontare insiemi con numerosità diversa (strategia del tempo e del controllo biunivoco) Capacità di confrontare numeri diversi (comprensione del valore semantico del numero)
18 Confronto tra insiemi con numerosità diversa (di più/ di meno)
19 Confronto tra insiemi con numerosità diversa (tanti quanti)
20 Capacità di seriazione Secondo ordine crescente/descrescente All inizio discriminazione visiva in base alle dimensioni Più evoluta la capacità di seriare vari insiemi di oggetti
21 Seriazione in base alla grandezza
22 Seriazione di insiemi di oggetti
23 Metamemoria Abilità cognitiva trasversale e utilizzata anche a questa età PROVA: Tavole di Wellman e Yussen
24 Tavole di Wellman e Yussen
25 Concentrazione Capacità di concentrarsi sul compito, oppure capacità di allontanarsi, estraniarsi dalle distrazioni. Per riuscire in un compito non è sufficiente averlo compreso, ma è necessario anche riuscire a stare su di esso assegnandogli una priorità attentiva ed è importante riuscire a fare questo per tutta la durata richiesta dal compito (attenzione sostenuta). PROVA: PROVA DI CONCENTRAZIONE (Pedrabissi, Santinello)
26 Prova di concentrazione
27 I DATI NORMATIVI
28 Il confronto con i dati normativi permette di collocare la prestazione del bambino in una delle seguenti fasce: CRITERIO SODDISFATTO: se la prestazione del bambino > 20 percentile RICHIESTA ATTENZIONE (R.A.): se la prestazione del bambino è tra il 10 e il 20 percentile RICHIESTA DI INTERVENTO (R.I.): se la prestazione del bambino è < 10 percentile
29 Tale classificazione permette di visualizzare il PROFILO DEL BAMBINO relativamente allo stato di sviluppo dei prerequisiti
30 Lo studio attento del profilo del bambino rende possibile: Avere una visione generale delle prestazioni del bambino Valutare se in una o più specifiche aree il bambino presenta prestazioni scadenti Conoscere nel dettaglio quali prerequisiti non sono ancora ben consolidati Sono le informazioni necessarie per progettare un intervento di recupero o potenziamento mirato!
31 Il protocollo di Giulia
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