SMA-ORD-023 (SMA 91/81)
|
|
- Ilaria Massaro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STATO MAGGIORE DELL'AERONAUTICA - 1 Reparto - =================================================================== SMA-ORD-023 (SMA 91/81) ELEZIONI DEI CONSIGLI DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE EDIZIONE LUGLIO I - ORIGINALE
2 ATTO DI APPROVAZIONE Approvo la presente Direttiva SMA ORD 023 ELEZIONI DEI CONSIGLI DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE Essa abroga e sostituisce la precedente direttiva SMA 91/81 Edizione Gennaio 1987 pari titolo che va distrutta secondo la normativa vigente. Roma, 01 LUG IL CAPO DI STATO MAGGIORE F.to (Gen. S.A. Leonardo TRICARICO) - III - ORIGINALE
3 SPECCHIO DI DISTRIBUZIONE DISTRIBUZIONE ESTERNA ALLA FORZA ARMATA n di Copie Stato Maggiore della Difesa Roma 1 DISTRIBUZIONE INTERNA ALLA FORZA ARMATA n di Copie Comando della Squadra Aerea (*) Roma 54 Comando Logistico (*) Roma 70 Comando Scuole dell A.M./3^ Regione Aerea (*) Bari 24 Ufficio Generale Centro di Responsabilità Amministrativa A.M. Roma 1 Comando 1^ Regione Aerea Milano 1 Comando Aeronautica Militare Roma Roma 1 D.I.P.M.A. Roma 1 Ufficio Generale di Controllo Interno Roma 1 Ufficio Generale di Coordinamento per la Prevenzione e Vigilanza Antinfortunistica A.M. Roma 1 Ispettorato Sicurezza al Volo Roma 1 DISTRIBUZIONE INTERNA S.M.A. Ufficio Generale del Capo di S.M.A. 1 Ufficio del Sottocapo di S.M.A. 1 S.M.A. - 1 Reparto 1 S.M.A. - 3 Reparto 1 S.M.A. - 4 Reparto 1 S.M.A. - 5 Reparto 1 S.M.A. - 6 Reparto 1 Reparto Generale Sicurezza 1 Ufficio Generale Spazio Aereo e Meteorologia 1 (*) Per la diramazione di almeno n 2 copie per ogni Ente/Reparto sede di Co.Ba.R. - V - Variante Nr. 5
4 REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI - VII - ORIGINALE
5 SMA-ORD-023 segue REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI - IX - ORIGINALE
6 I N D I C E FRONTESPIZIO pag. I ATTO DI APPROVAZIONE. III SPECCHIO DI DISTRIBUZIONE.... V REGISTRAZIONE AGGIUNTE E VARIANTI.. VII INDICE.. XI ELENCO ALLEGATI ED ANNESSI. XV GENERALITA.. XIX - XXI CAPITOLO I OPERAZIONI PRELIMINARI AL VOTO pag Enti interessati. pag Responsabilità relative all organizzazione e allo svolgimento delle elezioni 3 3. Materiale necessario 3 4. Istituzione dei posti di votazione Nomina del Presidente e degli scrutatori del posto di votazione 5 6. Elenchi elettori ed eleggibili 5 7. Propaganda elettorale Riunioni a fine mandato CAPITOLO II OPERAZIONI DI VOTO pag Norme generali.... pag Votazioni a mezzo corriere Personale in missione Personale in licenza Personale in trasferimento Proclamazione eletti Contenzioso elettorale CAPITOLO III OPERAZIONI SUCCESSIVE E COMPLEMENTARI AL VOTO pag Custodia documentazione elettorale pag Cessazione anticipata dal mandato Variazioni matricolari relative ai delegati Trasmissione dati statistici XI - ORIGINALE
7 CAPITOLO IV ELEZIONI IN SITUAZIONI PARTICOLARI pag Elezioni preliminari pag Co.Ba.R. Speciali per frequentatori Elezioni Co.Ba.R. misti Elezioni parziali XIII - ORIGINALE
8 ELENCO ALLEGATI ED ANNESSI A. Elenco degli Enti/Reparti presso i quali sono costituiti Co.Ba.R. e relativi Enti/Reparti in essi confluenti - Co.Ba.R. confluenti nel Co.I.R. del Comando di Squadra Aerea - Co.Ba.R. confluenti nel Co.I.R. del Comando Logistico - Co.Ba.R. confluenti nel Co.I.R. del Comando Scuole dell A.M./3^ R.A. A-1 A-29 B. Elenco Enti/Reparti presso i quali devono essere istituiti Co.Ba.R. per B-1 frequentatori ed allievi C. Elenco Enti/Reparti presso i quali presta servizio personale dell A.M. e nei C-1 C-3 quali vengono costituiti dei Co.Ba.R. a cura di STAMADIFESA o di altre FF.AA. (Co.Ba.R. misti) D. Elenco Enti/Reparti sede di Co.Ba.R. Speciali all estero D-1 E. Elenco del materiale necessario per le elezioni E-1 Annesso 1 Colore delle schede E-1-1 Annesso 2 Cabina elettorale E-2-1 E-2-3 Annesso 3 Urna elettorale E-3-1 Annesso 4 Tabelle di scrutinio E-4-1 Annesso 5 Prospetto dei voti riportati E-5-1 Annesso 6 Fac-simile ricevuta schede E-6-1 Annesso 7 Fac-simile ricevuta del materiale elettorale E-7-1 Annesso 8 Fac-simile di lettera di trasmissione atti delle elezioni E-8-1 Annesso 9 Fac-simile Verbale Operazioni di Voto E-9-1 Annesso 10 Fac-simile Verbale Riepilogativo del Posto Votazione N. 1 E-10-1 F. Allestimento locale adibito a posto di votazione F-1 G. Fac-simile di avviso di istituzione dei posti di votazione G-1 H. Fac-simile di comunicazione di nomina a presidente di votazione H-1 I. Fac-simile di processo verbale per la designazione degli scrutatori I-1 J. Fac-simile di comunicazione di nomina a scrutatore J-1 K. Fac-simile di elenco elettori K-1 L. Fac-simile di elenco eleggibili L-1 M. Fac-simile di dichiarazione di non aver riportato condanne per delitti non M-1 colposi N. Fac-simile di richiesta certificato penale N-1 O. Fac-simile di dichiarazione di nullità della proclamazione di eletto causa art. 889 lettera b) e d). T.U.O.M. O-1 - XV - Variante Nr. 4
9 P. Fac-simile proclamazione di eletto in conseguenza della dichiarazione di nullità di cui all art. 889 lettera b) e d). T.U.O.M. P-1 Q. Fac-simile del volantino di propaganda Q-1 R. Compiti del presidente del posto di votazione R-1 R-7 S. Elezioni a mezzo corriere S-1 S-3 Annesso 1 Fac-simile lettera di trasmissione materiale elettorale S-1-1 Annesso 2 Fac-simile lettera di ritrasmissione materiale elettorale S-2-1 Annesso 3 Fac-simile verbale ricezione voti S-3-1 T. Fac-simile di dichiarazione eletti T-1 U. Fac-simile di dichiarazione di cessazione anticipata dal mandato U-1 V. Fac-simile di proclamazione di eletto in conseguenza di cessazione anticipata dal mandato V-1 W. Dati statistici elettorali da trasmettere a cura dei Comandi sedi dei Co.Ba.R. W-1 Annesso 1 Fac-simile telex da inoltrare undici giorni prima delle elezioni preliminari Co.Ba.R. W-1-1 Annesso 2 Fac-simile telex da inviare un giorno dopo le elezioni preliminari Co.Ba.R. W-2-1 Annesso 3 Fac-simile lettera di inoltro dati elezioni definitive Co.Ba.R. W-3-1 X. Dati statistici elettorali da trasmettere a cura degli AA.CC. X-1 Annesso 1 Fac-simile telex da inviare due giorni prima delle elezioni preliminari Co.Ba.R. X-1-1 Annesso 2 Fac-simile telex da inviare due giorni dopo le elezioni preliminari Co.Ba.R. X-2-1 Annesso 3 Fac-simile telex da inoltrare otto giorni prima delle elezioni definitive Co.Ba.R. X-3-1 Annesso 4 Fac-simile telex da inoltrare due giorni dopo le elezioni definitive Co.Ba.R. X-4-1 Annesso 5 Fac-simile prospetto dei dati da inoltrare dieci giorni dopo le elezioni definitive Co.Ba.R. X-5-1 Annesso 6 Fac-simile di lettera di trasmissione dati conclusivi elezioni Co.I.R. X-6-1 Y. Categoria di appartenenza dei militari frequentatori di corsi Y-1 Z. Fac-simile telex di proposta elezioni Co.Ba.R. Speciali Z-1 - XVII ORIGINALE
10 GENERALITA Il D. Lgs. 15 marzo 2010, nr. 66 (Codice dell Ordinamento Militare) ha recepito, tra le altre, la legge 11 luglio 1978 nr. 382 (Norme di Principio sulla disciplina Militare) che istituiva la Rappresentanza Militare attribuendole compiti consultivi e propositivi nei confronti dei Comandanti nelle seguenti aree: - materie che formano oggetto di norme legislative o regolamentari circa la condizione, il trattamento, la tutela di natura giuridica, economica, previdenziale, sanitaria, culturale e morale dei militari; - conservazione dei posti di lavoro durante il servizio militare, qualificazione professionale, inserimento nell'attività lavorativa di coloro che cessano dal servizio militare; - provvidenze per gli infortuni subiti e per le infermità contratte in servizio e per causa di servizio; - attività assistenziali, culturali, ricreative e di promozione sociale, anche a favore dei familiari; - organizzazione delle sale convegno e delle mense; - condizioni igienico-sanitarie; - alloggi. La Rappresentanza Militare è configurata come istituzione interna dell ordinamento militare, a garanzia della posizione di assoluta neutralità delle Forze Armate voluta dalla Costituzione. Dall originario quadro normativo sancito dal citato provvedimento, l istituto di cui trattasi ha subito negli anni significativi sviluppi a seguito di successivi interventi legislativi che ne hanno accresciuto il ruolo rendendone più qualificanti le funzioni. Una prima riforma è stata compiuta con la legge 06 marzo 1992, n. 216 e con il successivo decreto legislativo di attuazione 12 maggio 1995, n. 195, che ha introdotto la partecipazione attiva degli Organismi della Rappresentanza nella concertazione ministeriale per la disciplina del rapporto d impiego del personale militare. Tale processo evolutivo è continuato con l emanazione del decreto legislativo 31 marzo 2000 n. 129, in virtù del quale le Sezioni di Forza Armata del Co.Ce.R. hanno acquisito il diritto di sottoscrivere i provvedimenti di concertazione, di presentare proprie piattaforme programmatiche e ad essere ascoltate dal Governo in sede di predisposizione del documento di programmazione economica e finanziaria, nonché prima della deliberazione del disegno di legge di bilancio. Con il d.lgs. 29/12/2011 nr. 216, convertito in L. n. 14 del 24/02/2012, sono state apportate ulteriori significative innovazioni, tra le quali si evidenzia l introduzione delle Categorie Marescialli e Sergenti in sostituzione della Categoria Sottufficiali. L importanza del ruolo della Rappresentanza non deriva soltanto dalla succitata evoluzione normativa, ma anche dal ruolo determinante che ha assunto nel supportare, nelle aree di interesse, la formazione della volontà dei Comandanti. I mutamenti nel settore del personale, infatti, richiedono un continuo e costruttivo dialogo con la Rappresentanza Militare, giacché l azione di ausilio svolta dai Consigli costituisce un utile elemento di rivelazione di eventuali situazioni di disagio del personale e per prevenire l insorgenza di riflessi che possono incidere negativamente sulla condizione del militare. L efficacia di tale funzione discende direttamente dalla natura elettiva dei Consigli, che consente alla base di indirizzarne, con l esercizio del voto, l attività. Ciò assicura la corrispondenza dell attività propositiva e consultiva degli Organismi di cui trattasi alle esigenze e alle aspettative del personale rappresentato. - XIX - Variante Nr. 5
11 Scopo della presente direttiva è quello di definire le norme e le operazioni di dettaglio necessarie per il regolare ed uniforme svolgimento delle attività elettorali, nonché di facilitare i Comandanti ai vari livelli ordinativi nella consultazione delle relative procedure. Ad essi compete porre in essere le opportune predisposizioni affinché tutto il personale sia posto in condizione di assolvere al dovere elettorale e di effettuare i necessari interventi, nel corso delle attività elettorali, intesi a verificare la partecipazione effettiva del personale militare alle elezioni. Tali disposizioni devono essere applicate in armonia alle norme legislative ed ai regolamenti vigenti, in un quadro di sinergiche integrazioni. - XXI - ORIGINALE
12 CAPITOLO I ~~~~~~ OPERAZIONI PRELIMINARI AL VOTO 1 ORIGINALE
13 1. ENTI INTERESSATI Alle elezioni dei Consigli di Rappresentanza, sulla base di quanto disposto dagli articoli 874, 875, 876 e 877 del T.U.O.M., sono direttamente interessati: - gli Alti Comandi (allegato A ); - gli Enti o Reparti presso i quali sono costituiti Co.Ba.R. nonché gli Enti o Reparti in essi confluenti (allegato A ); - gli Enti o Reparti presso i quali possono essere costituiti Co.Ba.R. Speciali per Frequentatori (allegato B ); - gli Enti o Reparti presso i quali presta servizio personale A.M. e per i quali vengono costituiti Co.Ba.R. a cura di STAMADIFESA o di altre FF.AA. (allegato C ); - gli Enti o Comandi situati all estero e presso i quali vengono costituiti Co.Ba.R. speciali a cura di altre FF.AA. (allegato D ). 2. RESPONSABILITA RELATIVE ALLA ORGANIZZAZIONE ED ALLO SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI a. I Comandanti degli Enti o Reparti sedi di Co.I.R., Co.Ba.R. o Co.Ba.R. speciali per frequentatori sono responsabili dell organizzazione e del regolare svolgimento delle elezioni, nonché della elaborazione e trasmissione dei dati relativi previsti dalla presente direttiva. b. Le attività connesse con le operazioni elettorali, come quelle attinenti al funzionamento della R.M., rientrano nella sfera di servizio (art. 882, 2 comma del T.U.O.M.) e, pertanto, l avvio del personale alle urne deve essere considerato nei termini di una attività di servizio vera e propria che, nella fattispecie, si configura non solo come un diritto ma anche come un dovere (art. 887, 1 comma del T.U.O.M.). c. Nell imminenza di ogni tornata elettorale, dovrà essere svolta una costante e capillare azione, intesa a far conoscere le modalità di svolgimento delle elezioni, le finalità e lo stesso funzionamento della R.M.. A tale azione informativa deve accompagnarsi l opera di sensibilizzazione del personale circa l importanza di ogni scadenza elettorale e la conseguente responsabilità di utilizzare questo strumento democratico, attraverso una scelta partecipe e consapevole della sua incidenza sulla continuità della funzione rappresentativa, nel generale interesse di tutte le categorie. 3. MATERIALE NECESSARIO Il materiale elettorale, che dovrà essere predisposto dai Comandi sede di Co.I.R. e Co.B.R., è costituito da mezzi (schede, cabine, urne, ecc.) e da documenti (verbali di operazione voto, ricevute del materiale, ecc.) che consentono il puntuale svolgimento delle operazioni elettorali. 3 Variante Nr. 3
14 I Comandanti responsabili dovranno provvedere con anticipo alla preparazione di tutto quanto riportato in allegato E, in conformità alle caratteristiche dettagliatamente descritte negli annessi all allegato stesso. 4. ISTITUZIONE DEI POSTI DI VOTAZIONE I posti di votazione dovranno essere istituiti dal Comandante dell Ente o Reparto in conformità a quanto disposto dagli artt. 886 e 890 del T.U.O.M.. Ad ogni posto di votazione dovrà essere assegnato un apposito e distinto locale tale da permettere il regolare svolgimento delle operazioni di voto, secondo lo schema orientativo di cui all allegato F. All istituzione dei posti di votazione dovrà essere data pubblicità con l affissione negli appositi albi dell avviso di cui all allegato G, almeno quindici giorni prima delle votazioni. 5. NOMINA DEL PRESIDENTE E DEGLI SCRUTATORI DEL POSTO DI VOTAZIONE a. Il Presidente di ciascun posto di votazione è nominato, unitamente ad una riserva, dal Comandante (art. 886 del T.U.O.M.). Egli si aggiunge allo scrutatore della propria categoria e non lo sostituisce. La scelta dovrà essere indirizzata verso personale esperto ed anziano, in modo da poter assicurare la completa regolarità delle votazioni sia sotto l aspetto procedurale sia sotto l aspetto disciplinare. La designazione deve essere comunicata al titolare ed alla riserva (allegato H ) almeno cinque giorni prima delle votazioni. b. La designazione degli scrutatori (art. 886 del T.U.O.M.) è fatta mediante sorteggio fra gli elettori di ciascun posto di votazione, alla presenza di almeno un rappresentante per categoria. I risultati di tale operazione devono essere: - riportati in apposito processo verbale (allegato I ); - comunicati agli interessati (allegato J ) almeno cinque giorni prima delle votazioni; - comunicati ai Presidenti dei posti di votazione (allegato H ). Per ciascun posto di votazione gli scrutatori devono essere nel numero minimo di quattro, compreso il Presidente, fermo restando che ogni categoria deve avere almeno uno scrutatore. Non si devono prevedere riserve per gli scrutatori in quanto, in caso di assenza, verranno sostituiti dal Presidente con altrettanti elettori della stessa categoria. 6. ELENCHI ELETTORI ED ELEGGIBILI a. Vanno inscritti negli elenchi degli elettori (allegato K ) i militari in forza presso l Unità di base al momento delle elezioni, ivi compresi quelli eventualmente distaccati per servizi collettivi in altre sedi, per i quali dovrà essere prevista la votazione a mezzo corriere conformemente a quanto indicato al successivo Capitolo 2 para Variante Nr. 5
15 Vanno altresì iscritti nei predetti elenchi anche i militari di altre FF.AA. che prestano servizio isolato presso l Unità di base e che non rientrano all Ente/Reparto di appartenenza. Per quest ultimo personale, dovrà essere data specifica e tempestiva comunicazione all Ente/Reparto di appartenenza, onde evitare una seconda iscrizione nelle liste degli elettori. b. Vanno iscritti negli elenchi degli eleggibili (allegato L ), purché in possesso dei requisiti di cui all art. 889 del T.U.O.M., i militari in forza presso l Unità di base e quelli che vi prestano servizio isolato con carattere di continuità, anche se di altra F.A.. Il personale dell Arma dei CC è elettore ed eleggibile nei propri Co.Ba.R. dell Arma. Il personale che riveste più incarichi è elettore ed eleggibile presso l Ente/Reparto ove svolge l incarico principale. c. In relazione alle limitazioni di eleggibilità di cui al predetto art. 889, il Comandante responsabile della pubblicazione dell elenco degli eleggibili, nonché della nomina degli eletti, dovrà: - formulare riserva scritta in calce ai predetti elenchi degli eleggibili circa i requisiti previsti (allegato L ); - far sottoscrivere ai candidati designati nelle votazione preliminari ed agli eletti nelle elezioni definitive apposita dichiarazione da allegare ai verbali elettorali, relativa al possesso dei requisiti citati (allegato M ); - richiedere, per gli eletti, al Procuratore della Repubblica del Tribunale competente informazioni circa l eventuale esistenza di condanne e procedimenti penali a carico (allegato N ). Nel caso in cui, a seguito di successivi accertamenti, il contenuto della citata dichiarazione non dovesse trovare riscontro, l elezione dell interessato dovrà essere dichiarata nulla. La dichiarazione di nullità dell atto di proclamazione dell eletto dovrà essere motivata solo con generico riferimento all art. 889 del T.U.O.M. (allegato O ). Successivamente si dovrà provvedere a norma di regolamento alla conseguente sostituzione del delegato decaduto (allegato P ). Copia dei relativi atti dovrà essere inoltrata al Comando superiore e per conoscenza allo S.M.A. - 1 Reparto. Per quanto si riferisce alle limitazioni di cui alla lettera b) dell art. 889 del T.U.O.M., il militare non potrà essere eleggibile sino a quando non sia intervenuta nei suoi confronti la riabilitazione dalla condanna. La sentenza di condanna per delitto non colposo, ancorché contempli l istituto della non menzione, configura ugualmente la mancanza del requisito di eleggibilità. Sono viceversa eleggibili i militari nei cui confronti sia stato applicato il perdono giudiziale. Per quanto previsto dalla lettera d) dell art. 889 del T.U.O.M. il militare è eleggibile allorché la punizione disciplinare sia stata cancellata Variante Nr. 3
16 d. Particolare attenzione dovrà essere posta a quanto previsto dagli artt. 889, 6 e 7 comma, e 890 lettere a) e b) del T.U.O.M., in materia di pubblicazione degli elenchi definitivi elettori ed eleggibili, con specifico riferimento sia ai tempi assegnati alle predette operazioni, sia all ordine alfabetico e numerico con il quale devono essere inseriti, negli elenchi eleggibili delle singole categorie, i militari che ne hanno diritto. In particolar modo per le elezioni Co.I.R., per le quali gli albi delle unità di appartenenza sono quelli di tutti i Co.Ba.R. confluenti, la diffusione degli elenchi degli eleggibili nei tempi previsti non potrà che avvenire a mezzo corriere, al fine di consentire la prescritta affissione dei medesimi, entro il decimo giorno antecedente le votazioni. Benché non esplicitamente previsto dalla normativa è opportuno che gli elenchi degli elettori e degli eleggibili Co.I.R. siano pubblicati contemporaneamente. e. Si precisa che: 1) non sono elettori, né eleggibili: - i cappellani militari; - i militari in stato di carcerazione, anche se preventiva; 2) gli eletti, militari di carriera, durano in carica quattro anni e sono rieleggibili due sole volte (art C.O.M., 3 comma); 3) i militari della categoria D in aggregazione presso Enti/Reparti ove sia espressamente prevista la loro assegnazione definitiva, al termine dell aggregazione, sono elettori/eleggibili presso tali Enti/Reparti; 4) i militari in cura o in osservazione presso organi sanitari militari, sono elettori presso l unità di base dell organo sanitario ed eleggibili in quella di appartenenza; 5) il termine dei sei mesi di servizio da espletare, necessario ai militari di leva per essere eleggibili, di cui alla lettera c) dell art. 889 del T.U.O.M., va computato a decorrere dal primo giorno del periodo previsto per le elezioni definitive Co.Ba.R. a cui detto personale partecipa. 7. PROPAGANDA ELETTORALE a. Propaganda scritta a mezzo volantini (art. 892 del T.U.O.M.): 1) Caratteristiche dei volantini. Essi devono essere attinenti alle materie di competenza delle rappresentanze e dell estensione e formato previsti in allegato Q. 2) Responsabilità della presentazione al Comandante dell Ente/Reparto e tempi relativi: - per le elezioni Co.Ba.R., sono responsabili delle presentazioni gli eleggibili interessati, che dovranno provvedervi il più rapidamente possibile e comunque in tempo utile per la stampa e l affissione; Variante Nr. 5
17 - per le elezioni Co.I.R., gli eleggibili dovranno presentare gli eventuali volantini al Comandante del proprio Ente/Reparto, il quale sarà responsabile dell immediato inoltro a mezzo corriere o telefax all Alto Comando competente. Circa il tempo di presentazione vale quanto detto al punto precedente. Nel caso in cui l inoltro venga effettuato a mezzo telefax l Alto Comando dovrà pubblicare con immediatezza il volantino sul proprio sito internet ufficiale e provvedere alla contestuale informazione telegrafica agli Enti/Reparti sedi di Co.Ba.R.. L affissione sarà effettuata secondo le modalità di seguito riportate. - per le elezioni Co.Ce.R., gli eleggibili presenteranno gli eventuali volantini al Comandante del proprio Ente/Reparto il quale ne curerà l inoltro a mezzo corriere o telefax direttamente allo S.M.A. - 1 Reparto, in tempo utile per la successiva distribuzione. Nel caso in cui l inoltro venga effettuato a mezzo telefax lo S.M.A. 1 Reparto dovrà pubblicare con immediatezza il volantino sul proprio sito internet ufficiale e provvedere alla contestuale informazione telegrafica agli AA.CC. sede di Co.I.R. e agli Enti/Reparti sedi di servizio degli elettori interessati. L affissione sarà effettuata secondo le modalità di seguito riportate.. 3) Responsabilità della riproduzione e affissione agli albi delle Unità di base: - Elezioni Co.Ba.R.. riproduzione. distribuzione. affissione - Elezioni Co.I.R.. riproduzione. distribuzione. affissione Comandanti degli Enti/Reparti corrispondenti Comandante dell Alto Comando Comandante dell A.C. a mezzo corriere o telefax Comandanti degli Enti/Reparti sedi di Co.Ba.R. - Elezioni Co.Ce.R.. riproduzione. distribuzione. affissione 4) Avvertenza S.M.A. - 1 Reparto S.M.A. - 1 Reparto a corriere o telefax Comandanti degli Alti Comandi per l albo dei Co.I.R. e Comandanti degli Enti/Reparti sedi di Co.Ba.R., presso cui vi sono elettori interessati, per i rispettivi albi L affissione dei volantini presentati dovrà essere effettuata: - in appositi spazi (bacheche) tali da assicurare per numero, ubicazione, possibilità di lettura, spazio e visibilità, la massima divulgazione possibile della propaganda; - più tempestivamente possibile e, comunque, salvo casi di presentazione tardiva, in coincidenza con l inizio della propaganda Variante Nr. 2
18 Non è consentita l affissione di altri documenti che non siano i volantini stampati a cura dell Amministrazione. b. Adunate uniche di categoria (art. 892 del T.U.O.M.) Per quanto riguarda le adunate uniche di categoria, si specifica che esse devono essere indette dal Comandante e presiedute dallo stesso o da un delegato formalmente e separatamente designato per le singole categorie. La partecipazione del personale è volontaria, anche se dovrà usufruire del trattamento economico di missione. Si soggiunge, infine, che nelle elezioni preliminari le adunate uniche di categoria vanno effettuate per ogni singola unità elementare. Nelle elezioni definitive, le predette adunate potranno essere svolte per unità elementare solo nell ipotesi che particolari esigenze logistiche o di servizio non consentano un adunata globale del personale interessato. In questo caso gli eleggibili hanno diritto a parlare presso ciascuna delle unità elementari. 8. RIUNIONI A FINE MANDATO Per quanto riguarda le riunioni informative da tenersi in occasione del rinnovo dei Consigli (art. 893, 5 comma del T.U.O.M.), occorre ricordare che le relative adunate di categoria devono essere convocate dal Comandante ed essere presiedute dallo stesso o da un suo delegato Variante Nr. 3
19 CAPITOLO II ~~~~~~ OPERAZIONI DI VOTO Variante Nr. 3
20 1. NORME GENERALI Gli articoli 887 e 888 del T.U.O.M. disciplinano le operazioni di voto e di scrutinio, la relativa documentazione, la formazione delle graduatorie e la proclamazione degli eletti. Inoltre: - al fine di assicurare le operazioni di voto (art. 887 del T.U.O.M.), che dovranno avvenire nelle giornate indicate dallo S.M.A. 1 Reparto, l apertura dei posti di votazione dovrà essere garantita per un minimo di otto ore continuative. Nell ipotesi di votazioni a mezzo corriere, solo al rientro di quest ultimo sarà chiuso il posto di votazione ed inizieranno le operazioni di scrutinio; - è facoltà dei Comandanti sospendere le operazioni di voto per gravi motivi di servizio, inviando disposizioni scritte ai Presidenti dei posti di votazione per gli incombenti di cui all allegato R ; - i Presidenti dei posti di votazione dovranno seguire di massima quanto stabilito nell allegato R (Compiti del Presidente del posto di votazione); - per le categorie numericamente contenute vanno comunque seguite le procedure e le formalità previste dal T.U.O.M., qualunque sia la consistenza numerica delle categorie stesse; - ove non sia possibile far pervenire in tempo al posto di votazione n. 1 i verbali relativi agli scrutini degli altri posti di votazione, i risultati elettorali potranno essere comunicati con messaggio telegrafico al quale dovrà seguire il normale inoltro del carteggio. 2. VOTAZIONI A MEZZO CORRIERE Ai sensi del 1 comma dell art. 889 del T.U.O.M. i militari distaccati per servizi collettivi in altre sedi sono elettori presso l Ente/Reparto di appartenenza. E pertanto prevista, ai sensi dell ultimo comma del citato art. 889 del T.U.O.M., la votazione a mezzo corriere secondo le modalità di cui all allegato S. 3. PERSONALE IN MISSIONE Il personale in missione o aggregazione isolata alla data delle elezioni vota nell Ente/Reparto - anche se di altra F.A. - ove svolge la predetta missione o aggregazione, rimanendo peraltro eleggibile presso l Ente/Reparto di appartenenza. Dell avvenuta votazione dovrà essere data immediata comunicazione all Ente/Reparto di appartenenza. Qualora invece le esigenze di servizio connesse alla missione o aggregazione lo consentano, il personale potrà rientrare al proprio Ente/Reparto di appartenenza e, quindi, votare ed eventualmente svolgervi l attività di propaganda. Tale disposizione non va applicata al personale in missione all estero. In tale quadro, i Comandanti degli Enti/Reparti sono invitati a limitare alle improrogabili esigenze di servizio l invio in missione o aggregazione del personale nei giorni previsti per le elezioni Variante Nr. 3
21 4. PERSONALE IN LICENZA Il personale in licenza, la cui consistenza dovrebbe essere ridotta al minimo indispensabile nel periodo elettorale, parteciperà alle operazioni di voto solo nel caso in cui rientri, di propria iniziativa, all Ente/Reparto di appartenenza. Il militare che si trova in licenza, quando le elezioni vengono indette, dovrà esserne informato qualora la licenza abbia termine successivamente alla data di svolgimento delle elezioni. 5. PERSONALE IN TRASFERIMENTO Nell ipotesi di trasferimento di personale durante il periodo delle elezioni, l Ente/Reparto trasferente dovrà comunicare all Ente/Reparto di nuova assegnazione l eventuale avvenuta partecipazione del militare alle elezioni. Nell ipotesi che questi abbia già votato, non potrà più essere considerato elettore ed eleggibile nella nuova sede. Chi giunge presso il nuovo Ente/Reparto dopo lo svolgimento (in questa sede) delle preliminari della categoria d appartenenza, parteciperà alle elezioni definitive quale elettore, ma non sarà incluso nell elenco eleggibili. 6. PROCLAMAZIONI ELETTI La proclamazione degli eletti dovrà essere redatta, secondo quanto disposto dall art. 888 del T.U.O.M., conformemente all allegato T. Lo stesso dovrà essere affisso agli albi delle Unità di base. In base all art. 888, 3 comma, lett. b), del T.U.O.M. la precedenza nelle graduatorie degli eleggibili deve essere data, in caso di parità di voti, al più elevato in grado o più anziano. Si precisa che, nel caso che i militari in argomento abbiano stesso grado e uguale anzianità assoluta e appartengano a Armi/Corpi o ruoli diversi, la graduatoria degli eleggibili deve essere formata dando la precedenza, in prima istanza, al militare con maggiore anzianità di servizio; ove anche questa sia uguale, dovrà essere adottato il criterio della maggiore età. 7. CONTENZIOSO MILITARE L eventuale contenzioso dovrà essere risolto: - dal Presidente del posto di votazione interessato, durante le votazioni; - dalla linea gerarchica dopo le operazioni di voto. I ricorsi dovranno comunque essere definiti entro quarantotto ore, in modo da consentire agli eletti di partecipare all attività di propaganda per l elezione dei Consigli di ordine superiore Variante Nr. 4
22 CAPITOLO III ~~~~~~ OPERAZIONI SUCCESSIVE E COMPLEMENTARI AL VOTO Variante Nr. 3
23 1. CUSTODIA DOCUMENTAZIONE ELETTORALE Le schede elettorali ed i volantini di propaganda dovranno essere custoditi per il tempo previsto per i ricorsi al Presidente della Repubblica, pari a n. 120 giorni. Tutta la restante documentazione dovrà essere custodita in accordo alle norme vigenti in materia di conservazione degli atti del carteggio. 2. CESSAZIONE ANTICIPATA DAL MANDATO Oltre a quanto specificato nell art. 883 del T.U.O.M., è necessario rammentare che: a. il personale eletto può dimettersi da uno o più Consigli presentando le dimissioni al Consiglio di appartenenza, che le trasmette, tramite il Presidente, al Comandante del corrispondente livello per i relativi adempimenti; b. i candidati eletti nelle preliminari possono rinunciare alla designazione; in tal caso subentra nell Unità Elementare il militare che, nelle votazioni effettuate, segue immediatamente in graduatoria l ultimo degli eletti. Ove ciò non fosse possibile, non si dà luogo ad ulteriori elezioni preliminari ma i militari dell Unità Elementare, in sede di elezioni definitive Co.Ba.R., voteranno per qualsiasi altro eleggibile dell Unità di base; c. la dichiarazione di cessazione anticipata dal mandato e la successiva proclamazione di un nuovo eletto dovranno essere conformi, nell ordine, agli allegati U e V e pubblicate conformemente all art. 888 del T.U.O.M.. Copia degli atti dovrà essere inoltrata al Comando superiore e per conoscenza allo S.M.A. - 1 Reparto. 3. VARIAZIONI MATRICOLARI RELATIVE AI DELEGATI L art. 930 del T.U.O.M. prevede che la nomina a membro di organo della R.M. e la cessazione dal mandato debbano formare oggetto, per tutti i militari, di apposite annotazioni matricolari con le formule indicate dall articolo stesso. La Direzione Generale per il Personale Militare con circolare AD1/8/2/3132/P6-1 del , cui si rimanda anche per quanto attiene alle annotazioni sulla documentazione caratteristica, ha precisato che tali formule vanno inserite: - nel quadro H della Parte Prima del libretto personale, per gli Ufficiali; - nel quadro D del foglio matricolare per i Sottufficiali e militari di Truppa (anche leva nel Mod. 106/M) Variante Nr. 3
24 4. TRASMISSIONE DATI STATISTICI a. La trasmissione dei dati statistici, di cui agli allegati W e X, è necessaria per consentire ai Comandi interessati: - di avere un riscontro immediato sull andamento elettorale; - di disporre di una situazione completa entro 20 giorni; - di venire in possesso, nel più breve tempo possibile, dei nominativi necessari all approntamento degli elenchi elettori ed eleggibili nel caso di successive elezioni Co.I.R. o Co.Ce.R.. Si rammenta che il personale di altra F.A. eventualmente eletto, sarà elettore per il Co.I.R. della F.A. di appartenenza. Pertanto, in tale ipotesi si dovrà ottemperare a quanto disposto al Capitolo IV punto 3. b. La trasmissione dovrà essere effettuata con tempestività dai Comandi degli Enti/Reparti sede di Co.Ba.R. e dagli Alti Comandi, in conformità a quanto riportato negli allegati W e X e relativi annessi Variante Nr. 3
25 CAPITOLO IV ~~~~~~ ELEZIONI IN SITUAZIONI PARTICOLARI Variante Nr. 3
26 1. ELEZIONI PRELIMINARI a. Esse dovranno essere svolte per le categorie di personale la cui consistenza numerica, valutata globalmente fra tutti gli Enti/Reparti confluenti in un unico Co.Ba.R., sia di entità pari o superiore alle trecento unità. b. Ai fini dello svolgimento delle elezioni preliminari, l Unità di Base presso la quale è collocato il Co.Ba.R., nonché gli Enti/Reparti confluenti, devono essere suddivisi in Unità Elementari per ognuna delle quali si procede, separatamente, alle operazioni di voto. Poiché ogni Unità Elementare deve essere soprattutto caratterizzata dalla conoscenza reciproca del personale in essa raggruppato, si indicano di seguito i criteri di massima che dovranno essere osservati per l individuazione delle predette Unità Elementari : 1) gli Stormi ed i Reparti ordinativamente similari (es. Comandi Aeroportuali) dovranno essere suddivisi nelle seguenti componenti: Comando/Gruppo Protezione delle Forze; Reparto Volo; Gruppo Efficienza Aeromobili; Gruppo S.L.O.; Gruppo S.T.O.. Il personale degli Enti/Reparti confluenti dovrà essere inglobato in una delle Unità Elementari sopraindicate in funzione degli esistenti rapporti tra le due unità e, quindi, in funzione del grado di reciproca conoscenza del personale. Nel caso in cui non sia individuabile un ben definito rapporto, l Ente/Reparto confluente dovrà essere inglobato nella Unità Elementare Comando/Gruppo Protezione delle Forze. Qualora, tuttavia, l Ente/Reparto confluente goda di una sostanziale autonomia operativa e tecnico-logistica, sia dislocato a notevole distanza dall Unità di Base e risulti di consistente entità numerica (nell ordine delle cento unità globali) il predetto Ente/Reparto confluente potrà costituire Unità Elementare a sé stante; 2) per i rimanenti Enti/Reparti non ordinativamente suddivisibili nelle componenti degli Stormi, la individuazione delle Unità Elementari dovrà tenere conto: - dell entità numerica di ogni singolo Ente/Reparto nel senso che qualora una categoria superi il limite di trecento unità, lo stesso Ente/Reparto dovrà essere suddiviso in Unità Elementari con criteri di organicità; - gli Enti/Reparti confluenti dovranno essere inglobati in una delle eventuali predette Unità Elementari o raggruppati tra loro per costituire una specifica Unità Elementare tenendo presenti i rapporti esistenti tra i vari Enti e, quindi, il grado di reciproca conoscenza del personale interessato; - salvo casi particolari le Unità Elementari risultanti dalla scomposizione o dalla aggregazione di Enti/Reparti diversi dovranno essere di equivalente consistenza numerica Variante Nr. 3
27 2. Co.Ba.R. SPECIALI PER FREQUENTATORI a. I frequentatori dei corsi di istruzione degli Enti/Reparti di cui all allegato B, in conformità a quanto disposto dall art. 876 del T.U.O.M., sono eleggibili nell ambito dei Co.Ba.R. allievi qualora la durata del corso frequentato abbia la durata di almeno novanta giorni e debbano permanere presso l Ente/Reparto almeno sessanta giorni dalle elezioni. Sono elettori presso i Co.Ba.R. allievi i frequentatori di corsi di durata di almeno trenta giorni. E appena il caso di segnalare che l inizio di un nuovo corso non dà luogo a nuove elezioni laddove la categoria interessata sia già rappresentata nel Co.Ba.R. allievi. Ai fini della ripartizione dei frequentatori nelle categorie di cui all art. 872 del T.U.O.M. si dovrà considerare anche quanto riportato nell allegato Y. b. Laddove non esistano Co.Ba.R. speciali per frequentatori di corsi, essi, non esprimendo proprie rappresentanze, si avvalgono, per l inoltro di eventuali istanze, del Co.Ba.R. costituito per il quadro permanente. c. Nell ipotesi in cui vengano istituiti corsi di formazione di durata non inferiore ai tre mesi presso Enti/Reparti diversi da quelli in allegato B, i Comandanti degli Enti/Reparti interessati dovranno proporre allo S.M.A 1 Reparto, tramite l Alto Comando di appartenenza, la costituzione del Co.Ba.R. speciale per frequentatori. Sarà competenza del Capo di Stato Maggiore A.M. ogni determinazione in merito, ai sensi del citato art. 876 u.c. del T.U.O.M.. d. Le date delle elezioni per i Co.Ba.R. in titolo dovranno essere proposte dal Comandante dell Ente/Reparto all Alto Comando, in funzione di quanto in seguito riportato, dandone comunicazione con il tipo di messaggio posto in allegato Z. I Comandanti degli AA.CC. sono delegati ad autorizzare le elezioni, dandone comunicazione per conoscenza allo S.M.A. 1 Reparto. Per la scelta della data si dovrà tener presente che le elezioni dovranno aver luogo entro venti giorni dall inizio del corso, qualora, come già detto, la categoria non sia ancora rappresentata nel Co.Ba.R. speciale. e. Qualora all atto dell arrivo di un corso le elezioni non siano necessarie, essendo la categoria già rappresentata da delegati appartenenti a corsi precedenti, le procedure elettorali diventano necessarie nel momento in cui questi ultimi decadono per fine corso o per cambio di categoria (promozione). f. In questo caso, se è previsto che i non rappresentati permangono per almeno tre mesi, si dovrà procedere ad eleggere i rappresentanti. g. Qualora le elezioni debbano essere ripetute per cambio di categoria di tutti i frequentatori o di parte di essi, lo stesso corso eleggerà delegati in due diverse categorie: ciò, ovviamente, se nessuno dei non promossi è delegato o può essere dichiarato eletto in forza delle precedenti elezioni Variante Nr. 3
28 h. La trasmissione dei dati statistici, relativi alle elezioni dei Co.Ba.R. in titolo dovrà essere effettuata conformemente a quanto previsto per i Co.Ba.R. normali (allegati W e X ). 3. ELEZIONI COBAR MISTI Ai fini delle elezioni per i Co.I.R., il personale di altre FF.AA., eventualmente eletto nei Co.Ba.R. dell A.M., dovrà confluire nella propria F.A.. Pertanto, i Comandi interessati dovranno comunicare con tempestività allo S.M.A. 1 Reparto e per conoscenza al Comando corrispondente del Co.I.R. di confluenza i nominativi di tali elettori, indicando l Ente/Reparto presso cui sono stati eletti e la categoria di appartenenza. Si precisa, comunque, che, indipendentemente dalla F.A. di appartenenza dei rappresentanti eletti nei Co.Ba.R. dell A.M., l interlocutore unico del Co.Ba.R. sarà il Comando A.M. corrispondente. Dovrà essere cura degli AA.CC. avviare eventuali azioni di coordinamento con i paritetici AA.CC. delle altre FF.AA.. 4. ELEZIONI PARZIALI Oltre che nei casi ordinari di rinnovo delle rappresentanze delle categorie presso i Consigli, alla naturale scadenza del mandato, le elezioni possono rendersi necessarie a seguito di: - cessazione anticipata dal mandato di delegati del Co.Ba.R., del Co.I.R. e del Co.Ce.R.; - arrivo presso l Ente/Reparto di militari di categoria non rappresentata nel Co.Ba.R.. In questi casi si dovrà procedere ad elezioni straordinarie di categoria: - per i Co.Ba.R., solo se la categoria dei militari cessati anticipatamente dal mandato (e non surrogabili per mancanza di sostituti) non sia rappresentata da almeno un delegato (art. 883, u.c. del T.U.O.M.); - per la Sezione Aeronautica del Co.Ce.R. e per i Co.I.R. ogni qualvolta si riduca la composizione numerica stabilita per gli stessi rispettivamente dagli artt. 933 e 934 del T.U.O.M. e i delegati decaduti anticipatamente non siano surrogabili per mancanza di sostituti. Per i Co.Ba.R. sarà compito del Comandante dell Unità di Base indire le elezioni straordinarie di categoria. Per i Co.I.R., gli AA.CC. provvederanno direttamente, dandone comunicazione allo S.M.A. 1 Reparto, competente per l organizzazione delle elezioni parziali del Co.Ce.R.. Il Comandante dovrà rendere noto per iscritto a tutti i candidati i termini relativi alla durata del mandato che, per i neo-eletti, sarà limitato al solo periodo residuo intercorrente tra la data di proclamazione e quella delle elezioni previste per il rinnovo del mandato di tutti i componenti la categoria o le categorie interessate Variante Nr. 5
29 Allegato A ELENCO DEGLI ENTI E DEI REPARTI DELL AERONAUTICA MILITARE PRESSO I QUALI SONO COSTITUITI I Co.Ba.R. E RELATIVI ENTI E REPARTI IN ESSI CONFLUENTI A-1 Variante Nr. 5
30 Allegato A Co.Ba.R. CONFLUENTI NEL Co.I.R. DEL COMANDO SQUADRA AEREA SEDE DEI Co.Ba.R. 01. COMANDO AEROPORTO PRATICA DI MARE (ROMA) ENTI CONFLUENTI ( ) - Reparto Addestramento Controllo Spazio Aereo Pratica di Mare (Roma) - Reparto Gestione Innovazione sistemi di Comando e Controllo- Pratica di Mare (Roma) - Centro Nazionale Meteorologica e Climatologia Aeronautica - Pratica di Mare (Roma) - 10 Servizio Tecnico Distaccato - Pratica di Mare (Roma) - Centro Interforze Telerilevamento Satellitare Pratica di Mare (Roma) (compreso il personale di altra F.A.) - Reparto Supporto Tecnico Operativo Guerra Elettronica - Pratica di Mare (Roma) - Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche - Pratica di Mare (Roma) Nucleo Sicurezza Pratica di Mare (Roma) - 14 Stormo Pratica di Mare (Roma) Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture - Pratica di Mare (Roma) - Infermeria Principale - Pratica di Mare (Roma) - 85 Centro C.S.A.R. - Pratica di Mare (Roma) - Centro A.E. Multi Crew Pratica di Mare (Roma) ^ BRIGATA AEREA PISA Nucleo Sicurezza - Pisa - Teleposto A.M. (TLC/Meteo) M. Calamita Capo Liveri (Li) - Teleposto A.M. (TLC/Meteo) M. La Croce - Passo della Porretta (Pt) - Teleposto A.M. (Meteo) Pianosa (Li) - Distaccamento Aeronautico-Luni/Sarzana (Sp) Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture- Pisa A-3 Variante Nr.4 ( ) Solo personale A.M. salvo diversa indicazione.
31 Allegato A 03 REPARTO SUPPORTO SERVIZI GENERALI POGGIO RENATICO (FE) - CAOC 5 Poggio Renatico (Fe) - Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture P. Renatico (Fe) Nucleo Sicurezza P. Renatico (Fe) - Gruppo Riporto e Controllo D.A. - Poggio Renatico (Fe) - Centro Coordinamento Gruppi RADAR - Poggio Renatico (Fe) - Comando Operazioni Aeree - Poggio Renatico (Fe) - Ufficio Verifica Conseguimento Obiettivi - Poggio Renatico (Fe) STORMO RIVOLTO (UD) STORMO GROSSETO STORMO CERVIA (RA) STORMO GHEDI (BS) STORMO GRAZZANISE (CE) - 2 Distaccamento Autonomo Interforze Udine (compreso il personale di altra F.A.) Gruppo Addestramento Acrobatico Rivolto (Ud) - Teleposto A.M. (Meteo) Tarvisio (Ud) - Teleposto A.M. (Meteo) - Trieste Nucleo Sicurezza - Grosseto - Teleposto A.M. (Meteo) - Arezzo - Teleposto A.M. (T.L.C/Meteo) M. Argentario - Orbetello (Gr) - Teleposto A.M. (Meteo) Radicofani (Si) Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture Grosseto - Centro Cinofili dell A.M. Grosseto - Teleposto A.M. (Meteo) - Punta Marina Ravenna (Ra) - Teleposto A.M. (Meteo) Frontone (Pu) - Centro A.M. di Montagna (Meteo TLC Oss. Spec.) - M. Cimone (Mo) Nucleo Sicurezza Cervia (Ra) Nucleo Sicurezza Ghedi (Bs) Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture Ghedi (Bs) Nucleo Sicurezza Grazzanise (Ce) - Teleposto A.M. (Meteo) - Capri (Na) - Teleposto A.M. (Meteo) Capo Palinuro (Sa) - Teleposto A.M. (Meteo) Trevico (Av) A-5 Variante Nr. 5
32 Allegato A STORMO CIAMPINO (ROMA) STORMO AMENDOLA (FG) STORMO GIOIA DEL COLLE (BA) STORMO BIRGI TRAPANI STORMO SIGONELLA (CT) - 2 Reparto Genio A.M. Ciampino (Roma) - Squadriglia TLC Ciampino (Roma) - Servizio di Comm.to e di Amm.ne Reparto di Amministrazione/1 Ufficio Ciampino (Roma) - Servizio Coordinamento e Controllo A.M. Ciampino (Roma) - Centro Coordinamento e Sicurezza Ciampino (Roma) Nucleo Sicurezza - Amendola (Fg) - Teleposto A.M. (Meteo) Termoli (Cb) - Teleposto A.M. (Meteo) - Monte S. Angelo (Fg) - Teleposto A.M. (Meteo) - Campobasso a Squadriglia Radar Remota S. Giovanni Teatino (Ch) Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture Amendola (Fg) - Centro di Eccellenza per Aeromobili a Pilotaggio Remoto Amendola (Fg) Nucleo Sicurezza - Gioia del Colle (Ba) - Teleposto A.M. (Meteo) - Bonifati (Cs) - Teleposto A.M. (Meteo) Ginosa Marina (Ta) - Teleposto A.M. (TLC) - Serralta S.Vito (Cz) - Teleposto A.M. (Meteo) Latronico (Pz) a Squadriglia Radar Remota Crotone Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture Gioia del Colle (Ba) - Serv. Tecn. Dist. Infr. Sez. Lavori Fuori Sede/Nucleo GG.EE. - Trapani - Teleposto A.M. (Meteo) Ustica (Pa) - Teleposto A.M. (Meteo) - Prizzi (Pa) Nucleo Sicurezza - Trapani - Forward Operating Base Trapani - 82 Centro S.A.R. - Trapani - 6 Laboratorio Tecnico A.M. di Controllo - Trapani - Squadriglia TLC Trapani - Teleposto A.M. (Meteo) Cozzo Spadaro (Sr) - Teleposto A.M. (Meteo) - Enna - Teleposto A.M. (Meteo) Gela (Cl) - Teleposto A.M. (Meteo) - Messina Nucleo Sicurezza Sigonella (Ct) Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture Sigonella (Ct) - 2 Gruppo Rifornimenti Area Sicilia Vizzini (Ct) - 2 Rep. Tecn. Comunicazioni Nucleo Dist. Ponti Radio - Sigonella A-7 Variante Nr. 5
33 Allegato A STORMO PIACENZA STORMO ISTRANA (TV) 16. COMANDO AEROPORTO AVIANO (PN) 17 COMANDO AEROPORTO CAPODICHINO NAPOLI 18. COMANDO AEROPORTO QUARTIER GENERALE DEL COMANDO SQUADRA AEREA/CENTOCELLE ROMA Nucleo Sicurezza Piacenza - Teleposto A.M (Meteo) - Passo dei Giovi (Ge) - Serv. Tecn. Dist. Infr. Sezione Lavori Fuori Sede Piacenza Nucleo Sicurezza Istrana (Tv) - 5 Servizio Tecnico Distaccato Venezia Tessera (Ve) - Distaccamento Aeroportuale Dobbiaco (Bz) Servizio Tecnico Distaccato Infrastrutture Istrana (Tv) - Distaccamento Aeroportuale S.Nicolò (VE) Nucleo Sicurezza Aviano (Pn) - Serv. Tecn. Dist. Infr. Sezione Lavori Fuori Sede Aviano - 5 Gruppo Manutenzione Velivoli - Napoli - 12 Servizio Tecnico Distaccato Napoli - Tribunale Militare Napoli - Procura Militare Napoli - Ufficio Tecnico Territoriale Napoli - Comando Squadra Aerea Roma - Sez. Dist. Pers. in Congedo Regione Lazio Centocelle - Comando Logistico/Servizio di Comm.to e di Amm.ne Reparto di Amministrazione/2 Ufficio Roma Nucleo Sicurezza Roma - Comando delle Forze per la Mobilità ed il Supporto Roma - 1^ Brigata Aerea Operazioni Speciali Roma STORMO INCURSORI FURBARA (ROMA) 20. DISTACCAMENTO AERONAUTICO JACOTENENTE (FG) 21 DISTACCAMENTO A.M. LAMPEDUSA (AG) - Teleposto A.M. (Meteo) Santa Marinella (Roma) - 5 Distaccamento Autonomo Interforze Jacotenente (Fg) (compreso il personale di altra F.A.) a Squadriglia Radar Remota - Jacotenente (Fg) - 7 Distaccamento Autonomo Interforze Lampedusa (Ag) (Compreso il personale di altra F.A.) a Squadriglia Radar Remota - Lampedusa (Ag) - Teleposto A.M. - Lampedusa (Ag) 22. DISTACCAMENTO AEROPORTUALE PANTELLERIA (TP) GRUPPO RADAR A.M. POGGIO BALLONE (GR) A-9 Variante Nr. 5
34 Allegato A GRUPPO RADAR A.M. LICOLA (NA) GRUPPO RADAR A.M. OTRANTO (LE) - 4 Nucleo Comunicazione Radiolocalizzazioni - Otranto (Le) (compreso il personale di altra F.A.) GRUPPO RADAR A.M. MEZZO GREGORIO (SR) STORMO PROTEZIONE DELLE FORZE MARTINA FRANCA (TA) - Squadriglia Comunicazioni - Martina Franca (Ta) - 65 Deposito Territoriale A.M. - Taranto Deposito Sussidiario Francavilla Fontana (Br) A-11 Variante Nr. 3
35 Allegato A Co.Ba.R. CONFLUENTI NEL Co.I.R. DEL COMANDO LOGISTICO SEDE DEI Co.Ba.R. 01 POLIGONO SPERIMENTALE ADDESTRAMENTO INTERFORZE PERDASDEFOGU (NU) ENTI CONFLUENTI ( ) Serv. Tecn. Dist. Infr. Sez. Lavori F.S.- Capo S. Lorenzo (Ca) - Distaccamento Aeronautico - Capo San Lorenzo (Ca) Nucleo Sicurezza - Perdasdefogu (Nu) - Teleposto A.M. (Meteo) - Capo Bellavista (Nu) 02. COMANDO LOGISTICO 1 a DIVISIONE - CENTRO SPERIMENTALE DI VOLO PRATICA DI MARE(ROMA) STORMO SUPPORTO OPERATIVO VILLAFRANCA (VR) REPARTO MANUTENZIONE VELIVOLI TREVISO Nucleo Sicurezza Villafranca (Vr) - Teleposto A.M. (Meteo) - M. Paganella (Tn) - Teleposto A.M. (Meteo) - Passo Rolle (Tn) - Teleposto A.M. (Meteo) - S.Valentino alla Muta (Bz) - Tribunale Militare Verona - Procura Militare - Verona - Infermeria Principale Villafranca (Vr) - 1 Reparto Genio AM Villafranca (Vr) REPARTO MANUTENZIONE ELICOTTERI PRATICA DI MARE(ROMA) REPARTO MANUTENZIONE VELIVOLI LECCE - Serv. Tecn. Dist. Infr. Sezione Lavori Fuori Sede - Lecce REPARTO MANUTENZIONE VELIVOLI SIGONELLA (CT) 08. REPARTO SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI ACQUASANTA (ROMA) ( ) Solo personale A.M. salvo diversa indicazione A-13 Variante Nr. 5
36 Allegato A 09. COMANDO AEROPORTO CAMERI (NO) 10. COMANDO AEROPORTO/QUARTIER GENERALE DELLA 1^ R.A. LINATE - MILANO - 1 Reparto Manutenzione Velivoli Cameri (No) - Teleposto A.M. (TLC) - M. Rubello (Vc) - 1 Gruppo Ricezione e Smistamento Cameri (No) Nucleo Sicurezza Cameri (No) - I.A.F.F.T. Alenia Torino Caselle (To) - Teleposto A.M. (Meteo) - Pian Rosà (Ao) - Teleposto A.M. (Meteo) Mondovì (Cn) - Teleposto AM (TLC/Meteo) - Brick della Croce (To) - 1 Servizio Tecnico Distaccato - Caselle Torinese (To) - 2 Servizio Tecnico Distaccato Torino - Ufficio Tecnico Territoriale della Direzione Generale degli Armamenti Terrestri- Torino - Presidio Aeronautico O. Abello Torino - 1 Gruppo Rifornimenti Area Nord-Ovest - Castel D Annone (At) - Serv. Tecn. Dist. Infr. Sezione Lavori Fuori Sede - Cameri - Nucleo Distaccato del 2 Dep. Centr. AM Caselle (TO) - Comando 1^ Regione Aerea Milano - Comando delle Forze di Combattimento- Milano - Direzione di Commissariato - Milano - Istituto Medico Legale Linate - Milano Nucleo Sicurezza Milano - 1 Reparto Genio AM (Comando) Milano - Servizio di Vigilanza d Area Nord - Milano - 1 Reparto Tecnico Comunicazioni - Linate - Milano - Ufficio Tecnico Territoriale della Direzione Generale degli Armamenti Terrestri Linate - Milano - Ufficio Tecnico Territoriale della Direzione Generale delle Telecomunicazioni e dell Informatica e delle Tecnologie Avanzate Linate - Milano - 7 Servizio Tecnico Distaccato - Barlassina (Mi) - Servizio Coordinamento e Controllo A.M. Linate - Milano - 1 Centro Meteorologico Regionale Aeronautica Linate - Milano - Squadriglia Collegamenti - Linate Milano - Infermeria Principale Linate (Mi) - Commissione Medica 2^ Istanza Linate (Mi) - Sezione Smistamento Area Nord Milano - Ufficio Dist. di Amministrazione - Milano A-15 Variante Nr. 5
COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine
COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con
DettagliPROPOSTA DI LEGGE. Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare
PROPOSTA DI LEGGE Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare Art. 1 1. La tutela dei diritti individuali e collettivi degli
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliCOMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA
COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliPer essere protagonisti del nostro FUTURO!!! VOTA E FAI VOTARE LA LISTA. CONFSAL-SALFi
Per essere protagonisti del nostro FUTURO!!! VOTA E FAI VOTARE LA LISTA CONFSAL-SALFi RSU: Un po di teoria.. RSU è l acronimo di Rappresentanza Sindacale Unitaria. È un organismo sindacale che esiste in
DettagliREGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEI DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN SENO ALL'ASSEMBLEA
Pagina 1 di 6 Allegato A al Regolamento Associazione CSV Basilicata REGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEI DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN SENO ALL'ASSEMBLEA Art. 1 Campo di applicazione del Regolamento
Dettagli4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME
I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale
DettagliDocumentazione di Rito
Documentazione di Rito I requisiti generali di accesso al pubblico impiego (art. 2 DPR 487/94 e legge n.104/92), di norma, sono certificati con i seguenti documenti di rito: certificato di cittadinanza
DettagliSETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che
SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliC.C.V. BS REGOLAMENTO
ALLEGATO PROVINCIA DI BRESCIA COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE C.C.V. BS REGOLAMENTO Art. 1 Costituzione Le Organizzazioni presenti sul territorio
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliPosizioni Organizzative 2009- Elenco Nominativo dei destinatari area SMA
Posizioni Organizzative 2009- Elenco Nominativo dei destinatari area 8 COMANDO AERONAUTICA MILITARE RM 3.399,00 III 909 CAPO NUCLEO STATO GIURITICO 31-dic-09 12 1.033,00 II 7153 CAPO SEZIONE PERSONALE
DettagliConsulta Regionale Volontariato di Protezione Civile
Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Regolamento Approvato nell Assemblea Generale del 20 Aprile 2002 1 Consulta regionale volontariato di protezione civile REGOLAMENTO Art. 1 (Oggetto
DettagliREGOLAMENTO PER IL RINNOVO DELLE CARICHE APAM
REGOLAMENTO PER IL RINNOVO DELLE CARICHE APAM 1. Premesse 1.1 Il presente documento, regolamento interno di A.P.A.M., ha la finalità di coordinare le operazioni preparatorie ed elettorali relative alle
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni
CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del
DettagliNorme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista (approvate nella seduta consiliare del 26 novembre 2002)
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004
DettagliU.D.A.I. REGOLAMENTO ELETTORALE DELLA UNIONE DEGLI AVVOCATI D ITALIA SEZIONE DISTRETTUALE DI BARI
REGOLAMENTO ELETTORALE DELLA SEZIONE DISTRETTUALE DI BARI Art. 1- Indizione delle elezioni. Il Presidente dell Associazione, su delibera del consiglio direttivo distrettuale, indice le elezioni per il
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliCOMI. Direzione Affari Generali e Supporto Organi
COMI Direzione Affari Generali e Supporto Organi Regolamento per la trasparenza e pubblicità della situazione personale, reddituale e patrimoniale dei titolari di cariche elettive del Comune di Venezia,
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA Servizio Protezione Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
DettagliRegolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University
Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE E FUNZIONI Art. 1 Ambito di applicazione 1.
DettagliMINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE
MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE Prot. n. DGPM/VI/19.000/A/45-109.000/I/15 Roma, 5 marzo 2002 OGGETTO:Erogazione del trattamento privilegiato provvisorio nella misura
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliREGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE
REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE ART.1 - CONTESTO NORMATIVO 1.Il presente Regolamento disciplina le modalità di pubblicazione sul sito informatico dell Istituto Comprensivo Statale
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO
COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL C.U.G. (COMITATO UNICO PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
DettagliCapo I - PARTE GENERALE
Regolamento delle procedure di trasferimento e di mobilità interna dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, ai sensi degli artt. 1, comma II, e 3 della legge 3 luglio 1998,
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliComunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:
OGGETTO: Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Con la presente la sottoscritta impresa con sede in Via...::::: Informa
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliComune di Avellino REGOLAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON-LINE
Comune di Avellino REGOLAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON-LINE ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di pubblicazione sul proprio sito informatico di atti e provvedimenti
DettagliSpett.le. Oggetto: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.). Procedure di nomina e ruolo. Scheda di aggiornamento
Spett.le. Oggetto: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.). Procedure di nomina e ruolo. Scheda di aggiornamento Al fine di agevolare l Impresa ed i lavoratori nell assolvimento delle vigenti
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
Dettaglila Direzione Regionale del PD Puglia riunita a Bari il 4 OTTOBRE 2013, ai sensi dell articolo 4,5,7,8 dello Statuto regionale, approva il seguente
Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 4, 5, 7, 8 dello Statuto regionale del PD Puglia; il regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali.
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA
É UP O L I S LOMBAR D I A I STI T UT O SUP E R I O R E P E R L A RIC E R C A, L A STAT I S T I C A E L A F O R M AZ I O N E REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA Indice
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE
FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge
DettagliREGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO Approvato con delibera di C.C. nr. 3 del 07.02.2015 Art.1 PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE Il Comune di San Lorenzo Nuovo riconosce e promuove
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO
STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali
DettagliCOMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di Samugheo riconosce e promuove
Dettaglie, p.c. Al Sig. Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco SEDE
Alle Direzioni Centrali LORO SEDI All Ufficio Centrale Ispettivo Alle Direzioni Regionali e Interregionali VV.F. LORO SEDI Ai Comandi provinciali VV.F. LORO SEDI Agli Uffici di diretta collaborazione del
DettagliCAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto
1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI
DettagliParte I. Votazione delle delibere dell Assemblea Paritetica (Art. 15 dello Statuto)
REGOLAMENTO ELETTORALE PER LE VOTAZIONI DELLE DELIBERE DELL ASSEMBLEA PARITETICA, PER LE ELEZIONI, LA NOMINA E LA REVOCA DEI COMPONENTI L ASSEMBLEA DEI DELEGATI, IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ED IL COLLEGIO
DettagliLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEL CCNL COMPARTO SCUOLA: DISPOSIZIONI CONTRATTUALI DI RIFERIMENTO
LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEL CCNL COMPARTO SCUOLA: DISPOSIZIONI CONTRATTUALI DI RIFERIMENTO CCNI DEL 31.8.1999 TUTELA DELLA SALUTE NELL AMBIENTE DI LAVORO Art. 57 - Finalità 1. Al fine di assicurare
DettagliRISOLUZIONE N. 308/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA
Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliIL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA
REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE Approvato con atto del C.C. n. 73 del 5.11.2014. Pubblicato all albo comunale, ai sensi dell art.
DettagliCOMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione
DettagliCOMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA
COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite
DettagliREGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLE CARICHE ASSOCIATIVE DELL ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE FONDAZIONE TARAS 706 A.C.
REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLE CARICHE ASSOCIATIVE DELL ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE FONDAZIONE TARAS 706 A.C. Art. 1 Indizione delle elezioni 1. Il Consiglio Direttivo convoca l Assemblea degli
DettagliA P P U N T O. Tra le principali novità, si evidenzia l'introduzione dei seguenti criteri:
A P P U N T O OGGETTO: revisione dei criteri di mobilità volontaria per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco. La Direzione Centrale per le Risorse Umane ha predisposto
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3
DettagliProt. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011
Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011 Ai Gestori delle Scuole non statali paritarie della provincia di LIVORNO Oggetto: Avvio dell'anno scolastico 2011-12. Indicazioni operative per le scuole non statali
DettagliCONVOCAZIONE ASSEMBLEA
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Con la presente si convoca l assemblea generale dei lavoratori per il giorno / / alle ore : presso la sede legale dell azienda sita in Via n a ( ) per discutere e re in merito ai
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it
DettagliCOMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO
COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione
DettagliArt. 1. (Oggetto) Art. 2. (Requisiti generali di iscrizione)
Regolamento regionale recante Registro regionale delle associazioni di promozione sociale e elezione dei rappresentanti presso l Osservatorio regionale (Legge regionale 7 febbraio 2006, n. 7) Art. 1. (Oggetto)
DettagliDelega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.
DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio Titolo I La Pratica Forense Articolo 1 Il praticante Avvocato regolarmente iscritto nell apposito
DettagliREGOLAMENTO ALBO ON LINE Allegato n. 4
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO MASSA 6 Cod. fiscale 80002800458 P.zza Albania, 7 54100 Massa tel. 0585/833924 fax 0585/832559 e-mail: msic81200d@istruzione.it
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico - Uff.
prot. n. 171 Roma, 10 gennaio 2013 AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI e, p.c. All Ufficio di Gabinetto dell On. Ministro SEDE Oggetto: posizioni economiche personale ata
DettagliIl Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,
DettagliFONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO
Fondazione Italiana Sclerosi Multipla - Onlus Via Operai 40-16149 Genova fism@aism.it Art. 1 - È costituita per volontà dell Associazione Italiana Sclerosi Multipla con sede in Roma una fondazione sotto
DettagliCorso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri
TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui
DettagliComune di Montagnareale Provincia di Messina
REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
DettagliCentrale del Latte di Torino & C. S.p.A.
Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Proposta di adozione di un nuovo testo di statuto sociale Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Via Filadeflia 220
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO
ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ART. 1 ISTITUZIONE La Consulta Giovanile Comunale è istituita dal Comune di Torino di Sangro con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO INDICE ART. 1 - Premessa ART. 2 - Finalità ART. 3 Attivazione borsa di studio: ricerca finanziatori ART. 4 Indizione borsa di studio
DettagliREGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)
REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza
DettagliCOMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO
DettagliPotenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI
Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI OGGETTO: CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI - ART. 37 D. LGS. 81/08 Accordi Stato Regioni del 21 dicembre
DettagliTITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO Emanato con D.R. n. 12096 del 5.6.2012 Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo l 8 giugno 2012 In
DettagliN. 42519 /2016 protocollo
N. 42519 /2016 protocollo Modificazioni alle istruzioni del modello Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall Agenzia delle entrate, approvate
DettagliREGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA
REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA (approvato in data 4 luglio 2014 dal Consiglio Direttivo Regionale) Art. 1 Organo elettivo 1) Spetta all Assemblea
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
Dettaglistatuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004
statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.
DettagliRegolamento della Sezione Informatica 28 aprile 2003. Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO
Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO N.B. La presente stesura aggiorna la precedente edizione del 15 aprile 1996 rendendola omogenea al nuovo statuto Animp
DettagliCOMUNE DI ALA. Provincia di Trento REGOLAMENTO DELLE CONSULTE FRAZIONALI, RIONALI E DEI GIOVANI.
COMUNE DI ALA Provincia di Trento REGOLAMENTO DELLE CONSULTE FRAZIONALI, RIONALI E DEI GIOVANI. 1 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità e contenuti 1. Questo regolamento stabilisce le modalità per l
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma
DettagliASSOCIAZIONE ADER CALABRIA ONLUS REGOLAMENTO ELETTORALE
ASSOCIAZIONE ADER CALABRIA ONLUS REGOLAMENTO ELETTORALE ===================================== ARTICOLO 1. Campo di applicazione Il presente Regolamento, adottato ai sensi dell art. 19 dello Statuto Sociale,
Dettagli