PIANO DI LAVORO PREVENTIVO DEL DOCENTE

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1 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 1 di 14 ANNO SCOLASTICO CLASSE 3^ B DISCIPLINA Progettazione costruzioni impianti Marta Parola Gli elementi in ingresso alla progettazione del servizio sono: Programmi curricolari; Esigenze del territorio, degli studenti e delle famiglie; Programmazione didattica dell anno precedente; Prove di ingresso (ove necessarie); Metodologie didattiche disponibili per l utilizzo. 1. FINALITÀ EDUCATIVE, OBIETTIVI DIDATTICI, NUMERO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE, GRIGLIE DI VALUTAZIONE (si fa riferimento alla programmazione comune di materia e/o di dipartimento sottoscritta con i colleghi interessati, a meno di variazioni specifiche adeguatamente motivate). Finalità dell insegnamento di questa disciplina sono: La formazione di una cultura tecnica con particolare sensibilità al riconoscimento delle caratteristiche dei materiali e alle modalità di resistenza delle strutture L acquisizione graduale di capacità di calcolo e di rappresentazione grafica L acquisizione di conoscenze sulle modalità di progettare e calcolare semplici sezioni L apprendimento di un linguaggio tecnico Obiettivi didattici sono: conoscenza delle caratteristiche dei materiali da costruzione e comparazione tra i vari materiali;

2 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 2 di 14 conoscenza dei legami costitutivi/tensioni/deformazioni nei materiali; individuazione delle norme relative ai singoli impianti di un edificio comprensione delle norme della corretta progettazione e capacità di rappresentare ambienti semplici Per verificare le competenze raggiunte dagli allievi verranno utilizzati gli esercizi proposti dal testo, saranno proposte esercitazioni individuali da svolgere a casa o di gruppo da svolgere in aula, prove scritte e/o grafiche al termine di ogni argomento e interrogazioni orali. Il numero minimo di verifiche per quadrimestre sarà di 3 scritte, 3 grafiche e 3 orali (e/o interrogazioni scritte). I criteri per la valutazione delle verifiche saranno la quantità delle conoscenze (livello di approfondimento), la validità delle competenze acquisite, le capacità applicative di analisi e di sintesi (capacità logico-sequenziali) e di valutazione. Nelle verifiche orali si terrà anche conto della proprietà linguistica e della precisione nell esposizione. La valutazione avverrà attraverso griglie appositamente elaborate per evidenziare le competenze che si intendono esaminare. 3. MODALITÀ E STRUMENTI DIDATTICI PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO, IL RECUPERO E L APPROFONDIMENTO Per gli alunni che durante l anno dimostreranno particolari difficoltà sarà valutata l opportunità di organizzare interventi didattici di recupero nelle ore pomeridiane anche per classi parallele, oltre al recupero curriculare in orario scolastico. 4. ARTICOLAZIONE E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI CULTURALI COSTRUZIONI 1 ANALISI VETTORIALE U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1.vettori: Caratteristiche Operazioni con i vettori: composizione e scomposizione 2. Funicolari: Poligono funicolare scomposizione di un sistema di vettori concetto di forza e suoi effetti Relazioni tra le forze che agiscono su elementi strutturali e calcolo vettoriale Relazione fra modellazione e struttura reale Verificare le condizioni di equilibrio statico di un edificio le tensioni interne Analizzare le reazioni vincolari e le azioni interne in strutture piane con l uso del calcolo vettoriale Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei grafica di progetti e rilievi per la restituzione 15 ore settembre- ottobre

3 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 3 di 14 Prerequisiti Saper utilizzare la rappresentazione in scala Conoscere le unità di misura del Sistema Internazionale Saper risolvere un triangolo qualsiasi con i metodi trigonometrici (teoremi sui triangoli rettangoli) Obiettivi Minimi :saper determinare la risultante di un sistema di vettori qualunque, saper scomporre un sistema di vettori secondo un unto e una retta 2 LA GEOMETRIA DELLE MASSE U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1.momenti statici e baricentri: 2. momenti d inerzia ricerca della posizione del baricentro geometria delle masse calcolare le sollecitazioni riconoscendo le tensioni interne Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei grafica di progetti e rilievi per la restituzione 15 ore ottobre Obiettivi Minimi Saper calcolare baricentro, momenti d inerzia, raggi d inerzia e moduli di resistenza di sezioni con asse di simmetria 3 LA STATICA Prerequisiti Saper determinare analiticamente intensità, direzione, verso e punto di applicazione della risultante di un sistema piano di forze Determinare analiticamente il momento di un sistema di forze rispetto a un asse o a un punto Determinare analiticamente il baricentro di sezioni base (triangoli, rettangoli) Risolvere sistemi di equazioni di primo grado U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi

4 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 4 di 14 1.I carichi, i vincoli e le equazioni di equilibrio 2.Tipologie strutturali isostatiche Condizioni di equilibrio di un corpo materiale, Strutture isostatiche, iperstatiche e labili Verificare le condizioni di equilibrio statico di un edificio: vincoli e reazioni vincolari Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei grafica di progetti e rilievi per la restituzione 14 ore novembre- dicembre Obiettivi Minimi Saper calcolare le reazioni vincolari di travi semplici ad asse rettilineo sottoposte a carichi concentrati e uniformemente distribuiti 4 ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1. Le caratteristiche interne di sollecitazione 2.Diagrammi di sollecitazione di strutture isostatiche Caratteristiche e classificazione delle sollecitazioni Calcolare le sollecitazioni riconoscendo le tensioni interne dovute a compressone, trazione, taglio e flessione Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e rilievi 25 ore febbraio- marzo Prerequisiti Saper determinare analiticamente le reazioni vincolari di sistemi rigidi e articolati isostatici Essere capaci di scomporre una forza secondo due direzioni assegnate Saper determinare la direzione e il verso della risultante di un sistema di forze parallele Saper calcolare il momento di una forza rispetto a un punto Obiettivi Minimi Disegnare i diagrammi di sollecitazioni di travi ad asse rettilineo con carichi concentrati e uniformi 5 ANALISI STRUTTURALE. LE TRAVI RETICOLARI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi

5 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 5 di Il calcolo degli elementi strutturali 2. Le travi reticolari Comportamento elastico e post-elastico dei materiali Riconoscere i legami costitutivi tensioni/ deformazioni nei materiali Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei grafica di progetti e rilievi per la restituzione 10 ore aprile Obiettivi Prerequisiti Saper comporre e scomporre graficamente e analiticamente un sistema di forze complanari Saper calcolare trigonometricamente angoli e lati di triangoli in genere Saper determinare le reazioni vincolari di un sistema isostatico Minimi Disegnare il diagramma cremoniano di strutture reticolari di tipologia corrente 6 STATI SEMPLICI DI TENSIONE U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1. Le sollecitazioni elementari 2. Sezioni inflesse di materiale omogeneo e non 3. Instabilità e materiali anisotropi Comportamento elastico e post-elastico dei materiali Riconoscere i legami costitutivi tensioni/deformazio ni nei materiali Calcolare sollecitazioni riconoscendo tensioni dovute compressione, le le interne a trazione, taglio o e Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi flessione Prerequisiti Saper determinare i diagrammi delle sollecitazioni in sistemi isostatici Saper determinare analiticamente il baricentro, le direzioni principali e i momenti di inerzia assiali di una figura composta 10 ore maggio

6 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 6 di 14 Conoscere il concetto di tensione (normale e tangenziale) Obiettivi minimi Tracciare i diagrammi delle tensioni nel caso di flessione, pressoflessione retta, taglio per sezioni simmetriche 7 COMPORTAMENTO DEI MATERIALI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1.Caratteristiche dei materiali da costruzione Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali Proprietà chimico-fisiche, da costruzione tradizionali meccaniche e tecnologiche dei ed innovativi materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro Scegliere i materiali in classificazione rapporto alle proprietà tecnologiche, all impatto Criteri di utilizzo e processi di ed alla sostenibilità lavorazione dei materiali anche ambientale, prevedendo il in rapporto all impatto e alla loro comportamento nelle sostenibilità ambientale diverse condizioni di impiego Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti Comprendere funzionalità degli la statica elementi strutturali al fine di progettarli dimensionarli correttamente Prerequisiti Conoscere i concetti di peso e di peso specifico Conoscere le leggi dell elasticità Obiettivi Minimi Saper individuare per gli elementi strutturali il materiale più idoneo in base alle sollecitazioni presenti e Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e rilievi Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alla modalità di lavorazione TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE 10 ore aprile

7 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 7 di LABORATORIO DI PROGETTAZIONE U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1.dati antropometrici 2.progetto di singoli ambienti (camera da letto singola e doppia, cucina, soggiorno, servizio igienico) 3.progetto di un unità residenziale su un piano Elementi di composizione architettonica Norme, metodi e procedimenti nella progettazione di edifici e manufatti 4.progetto di un unità residenziale su due pianienziale su due piani: le scale e le coperture Applicare criteri e tecniche di analisi nei casi di recupero edilizio e riutilizzo di edifici preesistenti Applicare la metodologia di progetto idonea ad un edificio abitativo o a sue componenti Individuare le caratteristiche funzionali, distributive e compositive degli edifici Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e rilievi Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Prerequisiti Conoscere le proiezioni ortogonali e degli altri elementi base del disegno tecnico Conoscere le norme UNI per il disegno tecnico Obiettivi Minimi Saper impostare la progettazione di una unità immobiliare adibita ad abitazione. Conoscere i metodi di rappresentazione di un progetto di ristrutturazione Tutto l anno scolastico 11 LA PIETRA U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi

8 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 8 di 14 1.Estrazione e lavorazione dei dei materiali lapidei 2.Caratteristiche della pietra 3. Impiego della pietra nelle costruzioni Proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro classificazione Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei materiali anche in rapporto all impatto e alla sostenibilità ambientale Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti Processi di innovazione tecnologica nell edilizia Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi Correlare le proprietà dei materiali da costruzione, coibentazione e finitura, applicando i processi di lavorazione e le modalità di utilizzo Scegliere i materiali in rapporto alle proprietà tecnologiche, all impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego Collaborare nell esecuzione delle prove tecnologiche sui materiali nel rispetto delle norme tecniche Applicare i principi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione Applicare le metodologie della rogettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alla modalità di lavorazione 5 ore Obiettivi Minimi Conoscere le principali caratteristiche fisico-meccaniche del materiale e le più comuni modalità di impiego nell edilizia 12 I LATERIZI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1.produzione, forme e dimensioni Proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro classificazione Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi Correlare le proprietà dei materiali da costruzione, coibentazione e finitura, applicando i processi di lavorazione e le modalità di utilizzo Scegliere i materiali in rapporto alle proprietà Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alla modalità 5 0re

9 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 9 di 14 materiali anche in rapporto all impatto e alla sostenibilità ambientale tecnologiche, all impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego di lavorazione 2.Caratteristiche dei laterizi Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti Processi di innovazione tecnologica nell edilizia Collaborare nell esecuzione delle prove tecnologiche sui materiali nel rispetto delle norme tecniche Applicare i principi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione Obiettivi Minimi Conoscere le principali caratteristiche fisico-meccaniche del materiale e le più comuni modalità di impiego nell edilizia 13 MALTE E CALCESTRUZZI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1.Calci, cementi, malte, calcestruzzo 2. Prove sui calcestruzzi 3.Calcestruzzi leggeri e cemento armato Proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro classificazione Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei materiali anche in rapporto all impatto e alla sostenibilità ambientale Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti Processi di innovazione tecnologica nell edilizia Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi Correlare le proprietà dei materiali da costruzione, coibentazione e finitura, applicando i processi di lavorazione e le modalità di utilizzo Scegliere i materiali in rapporto alle proprietà tecnologiche, all impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego Collaborare nell esecuzione delle prove tecnologiche sui materiali nel rispetto delle norme tecniche Applicare i principi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alla modalità di lavorazione 5 ore Obiettivi

10 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 10 di 14 Minimi Conoscere le principali caratteristiche fisico-meccaniche del materiale e le più comuni modalità di impiego nell edilizia 14 I METALLI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1. Ghisa e acciaio 2. Tipi di acciaio, profilati e lamiere 3. Rame, piombo e leghe leggere Proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro classificazione Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei materiali anche in rapporto all impatto e alla sostenibilità ambientale Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti Processi di innovazione tecnologica nell edilizia Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi Correlare le proprietà dei materiali da costruzione, coibentazione e finitura, applicando i processi di lavorazione e le modalità di utilizzo Scegliere i materiali in rapporto alle proprietà tecnologiche, all impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego Collaborare nell esecuzione delle prove tecnologiche sui materiali nel rispetto delle norme tecniche Applicare i principi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alla modalità di lavorazione 5 ore Obiettivi Minimi Conoscere le principali caratteristiche fisico-meccaniche del materiale e le più comuni modalità di impiego nell edilizia 15 IL LEGNO U.D.A. conoscenze abilità competenze

11 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 11 di 14 1.Caratteristiche fisiche e meccaniche del legno 2. Lavorazione del legno Proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro classificazione Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei materiali anche in rapporto all impatto e alla sostenibilità ambientale Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti Processi di innovazione tecnologica nell edilizia Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi Correlare le proprietà dei materiali da costruzione, coibentazione e finitura, applicando i processi di lavorazione e le modalità di utilizzo Scegliere i materiali in rapporto alle proprietà tecnologiche, all impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego Collaborare nell esecuzione delle prove tecnologiche sui materiali nel rispetto delle norme tecniche Applicare i principi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alla modalità di lavorazione 5 ore Obiettivi Minimi Conoscere le principali caratteristiche fisico-meccaniche del materiale e le più comuni modalità di impiego nell edilizia 16 I MATERIALI COMPLEMENTARI: VETRO, ISOLANTI E PLASTICI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1. Il vetro Proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro classificazione Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei materiali anche in rapporto all impatto e alla sostenibilità Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi Correlare le proprietà dei materiali da costruzione, coibentazione e finitura, applicando i processi di lavorazione e le modalità di utilizzo Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al

12 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 12 di Materiali isolanti e impermeabilizzanti ambientale Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti Processi di innovazione tecnologica nell edilizia Scegliere i materiali in rapporto alle proprietà tecnologiche, all impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego Collaborare nell esecuzione delle prove tecnologiche sui materiali nel rispetto delle norme tecniche risparmio energetico nell edilizia Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alla modalità di lavorazione 3. Materiali plastici Applicare i principi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione Obiettivi Minimi Conoscere le principali caratteristiche fisico-meccaniche del materiale e le più comuni modalità di impiego nell edilizia 17 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi 1.pavimenti Proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro classificazione Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei materiali anche in rapporto all impatto e alla sostenibilità ambientale Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi Correlare le proprietà dei materiali da costruzione, coibentazione e finitura, applicando i processi di lavorazione e le modalità di utilizzo Scegliere i materiali in rapporto alle proprietà tecnologiche, all impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego Collaborare nell esecuzione delle prove Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alla modalità di lavorazione 6 ore

13 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 13 di 14 Processi di innovazione tecnologica nell edilizia tecnologiche sui materiali nel rispetto delle norme tecniche 2.rivestimenti Applicare i principi ipi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione Obiettivi Minimi Conoscere le principali caratteristiche fisico-meccaniche del materiale e le più comuni modalità di impiego nell edilizia Impianti idrosanitari Impianto elettrico, telecomunicazioni e illuminazione artificiale Protezione dal fuoco e dal rumore Tecniche di impiego di energie alternative Prerequisiti IMPIANTI TECNOLOGICI U.D.A. conoscenze abilità competenze tempi Tipologie di impianti nelle costruzioni : norme, materiali, tecnologie Processi di innovazione tecnologica nell edilizia Principi di sostenibilità edilizia Processi di conversione dell energia e tecnologie di risparmio energetico negli edifici Individuare ed applicare norme relative ai singoli impianti di un edificio Valutare le caratteristiche funzionali e i principi di sostenibilità degli impianti Adottare criteri costruttivi per il risparmio energetico negli edifici Progettare impianti a servizio delle costruzioni partendo dall analisi dei casi dati Essere in possesso delle conoscenze elementari della fisica studiata nel biennio e padroneggiare le unità di misura. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell edilizia Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e rilievi 33 ore: intero anno scolastico Obiettivi minimi : Conoscere le principali caratteristiche degli impianti tecnologici a servizio delle costruzioni e individuare quelli più idonei ai fini del risparmio energetico nella progettazione di un edificio. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE INTERMEDI E FINALI (fatte salve le indicazioni del Dipartimento, il docente nel rispetto della normativa vigente, espliciterà i criteri con i quali perverrà alla formulazione del giudizio intermedio e finale) Per verificare le competenze raggiunte dagli allievi verranno utilizzati gli esercizi proposti dal testo, saranno proposte esercitazioni individuali da svolgere a

14 BIANCHI-VIRGINIO Pag. 14 di 14 casa o di gruppo da svolgere in aula, prove scritte e/o grafiche al termine di ogni argomento e interrogazioni orali relative a più unità di apprendimento. I criteri per la valutazione delle verifiche saranno la quantità delle conoscenze (livello di approfondimento), la validità delle competenze acquisite, le capacità applicative di analisi e di sintesi (capacità logico-sequenziali) e di valutazione. Nelle verifiche orali si terrà anche conto della proprietà linguistica e della precisione nell esposizione. DATA DI PRESENTAZIONE 30/10/2013 Il Docente Prof.ssa Marta Parola Il Dirigente Scolastico

15 BIANCHI- VIRGINIO Pag. 1 di 3 ANNO SCOLASTICO CLASSE 3 B Geometri DISCIPLINA Estimo Valmaggia Alberto Gli elementi in ingresso alla progettazione del servizio sono: Programmi curricolari; Esigenze del territorio, degli studenti e delle famiglie; Programmazione didattica dell anno precedente; Prove di ingresso (ove necessarie); Metodologie didattiche disponibili per l utilizzo. *************************** 1. FINALITÀ EDUCATIVE, OBIETTIVI DIDATTICI, NUMERO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE, GRIGLIE DI VALUTAZIONE (si fa riferimento alla programmazione comune di materia e/o di dipartimento sottoscritta con i colleghi interessati, a meno di variazioni specifiche adeguatamente motivate) Il Corso di Geopedologia nella classe terza è finalizzato ad approfondire le tematiche ecologiche, geopedologiche ed ambientali propedeutiche alle valutazioni economiche ed estimative degli anni successivi. Lo studio sarà orientato ad una conoscenza concreta del territorio di riferimento con le sue caratteristiche positive e le sue criticità. Gli obiettivi generali sono finalizzati alla crescita culturale e sociale degli allievi, al comportamento corretto ed educato, alla collaborazione con i compagni, al rispetto della persona, del lavoro e delle cose altrui, ad una crescita della capacità di lavoro in gruppo. Gli obiettivi particolari sono finalizzati all acquisizione di un metodo di studio personale proficuo e produttivo che utilizzi in modo autonomo e faccia sintesi delle varie forme del sapere a partire da libro di testo integrato con gli altri strumenti a disposizione (articoli, video, ricerche via internet ). Altro obiettivo importante è la progressiva acquisizione di un linguaggio tecnico scientifico adeguato e la correlata capacità di comunicare con precisione e proprietà di linguaggio. A tal scopo verrà dedicato tempo e spazio alle verifiche orali in numero non inferiore alle tre per quadrimestre, integrate con verifiche scritte a risposte chiuse e/o aperte. Il momento della verifica si intreccia così e accompagna il momento della spiegazione in una crescita nell apprendimento progressiva ed organica. 3. MODALITÀ E STRUMENTI DIDATTICI PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO, IL RECUPERO E L APPROFONDIMENTO Metodologia didattica: Lezioni frontali e lezioni partecipate. Uso della LIM per la spiegazione e dell informatica per le ricerche. Valorizzazione delle competenze-conoscenze in possesso degli alunni. Materiali e sussidi didattici:libro di testo: La casa e la terra. Corso di Geopedologia di R. Spigarolo, S. Ronzoni, S. Bocchi; ed. Poseidonia Scuola. Articoli da quotidiani e da riviste specializzate. Ricerche tramite internet. Utilizzo dello strumento informatico per relazioni, prospetti, grafici e quant altro possa essere supportato dalle nuove tecnologie. 4. ARTICOLAZIONE E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI CULTURALI

16 BIANCHI- VIRGINIO Pag. 2 di Modulo n. 1: Ecologia Argomento Conoscenze: Conoscere i livelli di organizzazione propri dell ecologia; la struttura e il funzionamento di un ecosistema; le forme e le fonti dell energia, i fattori del clima; la dinamica delle popolazioni. Competenze: riconoscere gli aspetti ecologici più significativi del territorio di riferimenti e la loro incidenza sull agroecosistema. Acquisire familiarità con i fattori del clima e dell ambiente che maggiormente influenzano i processi produttivi in agricoltura e quelli condizionanti le realizzazioni umane. Periodo 27 ore Primo quadrimestre - Modulo n. 2: Geopedologia Conoscenze: Conoscere i principali elementi di geologia. Conoscere i fenomeni terrestri naturali correlati alla costituzione del pianeta terra. Conoscere i principali elementi di pedologia con particolare riferimento al profilo pedologico dei suoli, al origine del terreno agrario e alle sue caratteristiche chimico fisiche - Competenze: riconoscere gli aspetti geopedologici più significativi del territorio di riferimenti e la loro incidenza sull agroecosistema. Acquisire familiarità con gli elementi pedologici che maggiormente influenzano i processi produttivi in agricoltura. 27 ore Primo quadrimestre - Modulo n. 3: Il territorio e l ambiente Conoscenze: conoscere le problematiche legate al degrado del suolo, al dissesto idrogeologico ed i principali elementi di ingegneria naturalistica; conoscere le problematiche legate all inquinamento ambientale; conoscere le caratteristiche dell agricoltura intensiva e le forme alternative di agricoltura a basso impatto ambientale - Competenze: acquisire consapevolezza delle problematiche legate all inquinamento del suolo, dell aria e delle acque e delle modalità operative per uno sviluppo sostenibile del territorio di riferimento. Acquisire la capacità di utilizzare le proprie conoscenze per affrontare le problematiche legate all inquinamento del suolo e del territorio in genere. Acquisire capacità di utilizzare tecniche di ingegneria naturalistica per affrontare problematiche legate a degrado del suolo e al dissesto idrogeologico 33ore Secondo quadrimestre

17 BIANCHI- VIRGINIO Pag. 3 di 3 - Modulo n. 4: Principi di matematica finanziaria Conoscenze: conoscere il significato di interesse semplice e composto, di valori rateali e annuali; conoscere i diversi tipi di riparti. - Competenze: eseguire calcoli finanziari semplici con risoluzione di problemi concreti ; saper impostare un piano di riparto. 12 ore Primo e secondo quadrimestre 5. CRITERI DI VALUTAZIONE INTERMEDI E FINALI (fatte salve le indicazioni del Dipartimento, il docente nel rispetto della normativa vigente, espliciterà i criteri con i quali perverrà alla formulazione del giudizio intermedio e finale) Attraverso verifiche orali molto frequenti, si valuterà la preparazione degli allievi con particolare riferimento all esposizione orale ed all uso di un linguaggio scientificamente e tecnicamente appropriato. Verifiche scritte integreranno la valutazione orale unitamente alla valutazione della partecipazione, dell interesse in classe. DATA DI PRESENTAZIONE / / Il Docente Il Dirigente Scolastico

18 BIANCHI- VIRGINIO Pag. 1 di 3 ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014 CLASSE 3^ B DISCIPLINA GESTIONE DEL CANTIERE FIGONE PIER FAUSTO Gli elementi in ingresso alla progettazione del servizio sono: Programmi curricolari; Esigenze del territorio, degli studenti e delle famiglie; Programmazione didattica dell anno precedente; Prove di ingresso (ove necessarie); Metodologie didattiche disponibili per l utilizzo. *************************** 1. FINALITÀ EDUCATIVE, OBIETTIVI DIDATTICI, NUMERO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE, GRIGLIE DI VALUTAZIONE (si fa riferimento alla programmazione comune di materia e/o di dipartimento sottoscritta con i colleghi interessati, a meno di variazioni specifiche adeguatamente motivate) Finalità educative Al termine del percorso di studi la disciplina Gestione del cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro concorre a far conseguire allo studente i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; - riconoscere ed applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Obiettivi didattici Al termine della classe terza lo studente dovrà: - Conoscere i principi normativi relativi alla sicurezza sui cantieri edili e alla gestione dei lavori; - Conoscere i processi relativi alla realizzazione di manufatti edilizi; - Riconoscere, in base alla categoria di lavori, i principali titoli abilitativi; - Conoscere e saper individuare i rischi relativi ai diversi processi produttivi presenti su un cantiere edile.

19 BIANCHI- VIRGINIO Pag. 2 di 3 Numero di verifiche per quadrimestre e griglie di valutazione Si prevedono due tre prove che possono essere scritte, orali o grafiche per quadrimestre. Per quanto attiene alle griglie di valutazione si fa riferimento alla programmazione comune di materia e/o di dipartimento sottoscritta con i colleghi interessati. 1. MODALITÀ E STRUMENTI DIDATTICI PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO, IL RECUPERO E L APPROFONDIMENTO Gli argomenti del programma saranno sviluppati attraverso l utilizzo della lezione frontale; sarà valido supporto l intervento di tecnici specializzati inviati dall Ente Scuola Edile di Cuneo. Sarà utilizzato il libro di testo, affiancato ad eventuali integrazioni estrapolate da testi specifici. L insegnante valuterà in itinere la necessità di eventuali recuperi relativi a carenze pregresse o approfondimenti su parti specifiche del programma. Programma (contenuti e tempi) 2. ARTICOLAZIONE E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI CULTURALI Argomento o Il processo edilizio la definizione di cantiere, le fasi di progettazione e di costruzione Periodo Settembre ottobre Conoscenze: Saper individuare le varie fasi di un processo edilizio e saperle progettare - Competenze: Comprendere le varie fasi per la realizzazione di un manufatto edilizio al fine di ottimizzarle o Le categorie di intervento in edilizia - Conoscenze: In rapporto alla tipologia di intervento, sapere quali azioni sono possibili e/o necessarie - Competenze: Saper individuare quale tipologia di intervento è più opportuna e avere competenza nell affrontare le varie fasi di azione o La disciplina dei lavori privati e quella dei lavori pubblici Novembre 2013 Dicembre Conoscenze: Conoscere la progettazione dei lavori privati e pubblici, a partire dalla fase di ideazione fino alla realizzazione dell intervento

20 BIANCHI- VIRGINIO Pag. 3 di 3 - Competenze: Avere competenza della disciplina inerente le diverse tipologie di lavori o La sicurezza nei cantieri edili le figure professionali I documenti della sicurezza - Conoscenze: Conoscere l attività cantieristica, dall impianto del cantiere alle varie fasi di realizzazione dell opera - Competenze: Individuare le figure professionali e le attività presenti su un cantiere edile o La valutazione del rischio Gennaio Febbraio 2013 Marzo Aprile Conoscenze: Conoscere i pericoli e i rischi, saperli valutare, classificare, gestire, ai fini di dotare il cantiere di opportuni strumenti di prevenzione - Competenze: Acquisire il concetto di pericolo e rischio ai fini di una corretta valutazione e prevenzione o Analisi dei rischi presenti sui cantieri Maggio Giugno Conoscenze: Conoscere nei dettagli i principali rischi presenti in un cantiere edile al fine di prevenire malattie professionali anche gravi - Competenze: Comprendere in relazione al tipo di cantiere e di attività cantieristica, quali sono i rischi più frequenti 3. CRITERI DI VALUTAZIONE INTERMEDI E FINALI (fatte salve le indicazioni del Dipartimento, il docente nel rispetto della normativa vigente, espliciterà i criteri con i quali perverrà alla formulazione del giudizio intermedio e finale) Per la valutazione si terranno in considerazione la conoscenza più o meno approfondita degli argomenti, la comprensione dei problemi emergenti, la capacità di risoluzione di tali problemi attraverso un applicazione efficace. Nella valutazione finale verrà considerato anche il risultato conseguito dagli studenti al termine del primo quadrimestre. Il Docente Figone Pier Fausto DATA DI PRESENTAZIONE 15/10/2013 Il Dirigente Scolastico

21 BIANCHI- VIRGINIO Pag. 1 di 2 ANNO SCOLASTICO CLASSE 3^ Sez. B DISCIPLINA Lingua Inglese Michela Montevecchi Gli elementi in ingresso alla progettazione del servizio sono: Programmi curricolari; Esigenze del territorio, degli studenti e delle famiglie; Programmazione didattica dell anno precedente; Prove di ingresso (ove necessarie); Metodologie didattiche disponibili per l utilizzo. *************************** 1. FINALITÀ EDUCATIVE, OBIETTIVI DIDATTICI, NUMERO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE, GRIGLIE DI VALUTAZIONE (si fa riferimento alla programmazione comune di materia e/o di dipartimento sottoscritta con i colleghi interessati, a meno di variazioni specifiche adeguatamente motivate) La finalità educativa è quella di fornire agli studenti gli strumenti grammaticali e lessicali necessari ed indispensabili per poter usare la lingua inglese in qualunque contesto. Quest anno, il progetto sul cantiere, in collaborazione con il Prof. Barale Matteo, servirà ad ampliare conoscenze specifiche del settore. L obiettivo finale è quello di sviluppare capacità e competenze linguistiche che permettano agli studenti di esprimersi in Inglese ad un livello intermedio. Ogni argomento verrà valutato con una verifica. La valutazione dipenderà dal tipo di verifica, traduzione simultanea o verifica semi-strutturata. 3. MODALITÀ E STRUMENTI DIDATTICI PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO, IL RECUPERO E L APPROFONDIMENTO Oltre ai tradizionali strumenti didattici, quest anno si cercherà di favorire l apprendimento attraverso l uso delle nuove tecnologie. In accordo con il Prof. Barale, che affiancherà la docente di Lingua Inglese, verrà svolto un programma integrato e parallelo all apprendimento della lingua attraverso lezioni frontali (Barale: il cantiere) e di micro lingua con l ausilio dei computer e di internet. Il recupero avverrà in itinere. I casi più gravi, ove esistessero, verranno valutati singolarmente e saranno valutate le strategie da adottare per il recupero. 4. ARTICOLAZIONE E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI CULTURALI Argomento Nelle 3 ore di Lingua previste una ora sarà dedicata all approfondimento grammaticale e lessicale della lingua inglese. Le due ore rimanenti saranno dedicate al progetto di acquisizione di conoscenze della struttura di un cantiere e dei termini lessicali specifici. Gli studenti dovranno, inoltre, ricercare e riassumere in inglese, informazioni su temi specifici connessi ai vari aspetti della costituzione di un cantiere edilizio. Grammatica. Si prevedono i seguenti argomenti che forniranno agli Periodo Si prevede che nelle quattro ore mensili di lingua si riesca a svolgere un argomento grammaticale completo e almeno una lezione di lessico.

22 BIANCHI- VIRGINIO Pag. 2 di 2 studenti le conoscenze e competenze necessarie per raggiungere un livello B1/B2 del quadro di riferimento europeo. - Past Perfect - Periodo ipotetico di tipo 0, 1, 2 e Pronomi relativi Indefiniti composti Modali Lessico. Una parte delle lezioni verranno dedicate all acquisizione di lessico generale e specifico. Saranno trattate le seguenti tematiche: Education Food & Drinks Places, roads and signs Transport Technology The world around us Natural disasteres and environmental problems Conoscenze: strutture grammaticali e lessicali indispensabili per sviluppare le competenze necessarie per sapersi esprimere ad un livello intermedio. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE INTERMEDI E FINALI (fatte salve le indicazioni del Dipartimento, il docente nel rispetto della normativa vigente, espliciterà i criteri con i quali perverrà alla formulazione del giudizio intermedio e finale) La valutazione del giudizio intermedio e finale sarà fatta in base alle valutazioni scritte e orali e alla partecipazione al progetto sul cantiere. La media dei voti costituirà un criterio indicativo ma non definitivo della valutazione delle conoscenze e competenze dello studente. DATA DI PRESENTAZIONE 09/10/2013 Il Docente Michela Montevecchi Il Dirigente Scolastico

23 Programma Classe 3 B a.s ITALIANO 1) Dalle origini a Petrarca(fine gennaio) 2) Da Boccaccio alla prima metà del 500 (fine anno) 1) Dalle origini a Petrarca Modelli culturali dell età medioevale Allegoria - Università- Volgare- L epica medioevale e il romanzo cortese La poesia lirica dalla Provenza alla Toscana J. Da Lentini - G. d Arezzo I maestri del dolce stil novo Guinizzelli - Cavalcanti La poesia giocosa e giullaresca - C. Angiolieri e C.d Alcamo

24 Forme e stili della novella - Il Novellino- Sacchetti La letteratura religiosa: S. Francesco J. da Todi- B. de la Riva Dante Alighieri La vita e le opere - L epoca di Dante - la sua formazione culturale Dante e il sapere scientifico Vita nova - Rime - Covivio - De Vulgari - Eloquentia - Monarchia (in generale). La Commedia (struttura, coordinate temporali e politiche) Inferno - Purgatorio - Paradiso (Struttura e contenuti) Scelta di alcuni canti dell Inferno ( ) Analisi e commento dei suddetti canti. Francesco Petrarca Vita,opere,l atteggiamento paradossale verso il mondo contemporaneo L accidia Dal Canzoniere analisi delle più significative liriche: Eran i capei a L aura sparsi,solo e pensoso, chiare fresche dolci acque

25 Zefiro torna, movesi il vecchierel 2) Da Boccaccio alla prima metà del 500 G.Boccaccio : la vita le opere :l itinerario intellettuale ed artistico * La cornice del Decameron - La peste a Firenze la lieta brigata * Landolfo Rufolo, ser Ciappelletto, Lisabetta da Messina, Nastagio degli onesti, Federigo degli Alberighi, Chicchibio, Frate Cipolla, Calandrino e il porco - (analisi tematica - dei personaggi, delle vicende - morale). Modelli culturali dell età rinascimentale Umanesimo- Rinascimento La prosa non narrativa La poesia degli umanisti La novellistica rinascimentale Accenni introduttivi alla trattatistica- al pensiero e all opera di Machiavelli Il Principe - alla dimensione fantastica e alla conoscenza del reale di L.Ariosto L Orlando furioso - Produzione Testuale Testo descrittivo Testo narrativo Testo espositivo Analisi del testo poetico e narrativo

26 Documentare gli eventi:relazione- Verbale- L articolo di giornale L intervista- La recensione. La lettera Il saggio breve Il tema Cuneo 22/10/2013 insegnante Lerda Maria Cristina Rapp. Ragazzi

27 BIANCHI- VIRGINIO PREVENTIVO DEL Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 3 B (Geometri) DISCIPLINA Matematica Fabrizio Mandrile Gli elementi in ingresso alla progettazione del servizio sono: Programmi curricolari; Esigenze del territorio, degli studenti e delle famiglie; Programmazione didattica dell anno precedente; Prove di ingresso (ove necessarie); Metodologie didattiche disponibili per l utilizzo. *************************** 1. FINALITÀ EDUCATIVE, OBIETTIVI DIDATTICI, NUMERO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE, GRIGLIE DI VALUTAZIONE (si fa riferimento alla programmazione comune di materia e/o di dipartimento sottoscritta con i colleghi interessati, a meno di variazioni specifiche adeguatamente motivate) Nel corso del triennio l insegnamento della matematica amplia il processo di preparazione scientifica avviato nel biennio. Alla fine della terza l alunno dovrà possedere, sotto l aspetto concettuale, i contenuti previsti dal programma, ed essere in grado di : Utilizzare correttamente il linguaggio della Matematica Valutare la coerenza dei risultati ottenuti con i dati e le informazioni iniziali Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di opportuni strumenti matematici Operare nel piano Comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio consapevole di altre discipline. 2. SITUAZIONE DI PARTENZA/NECESSITÀ EVENTUALE DI COMPLETAMENTO O RIPASSO DEL PROGRAMMA SVOLTO NELL ANNO PRECEDENTE (in relazione al programma consuntivo dell a.s. precedente e/o ai risultati del test d ingresso) La classe si presenta interessata ai nuovi insegnamenti e dimostra un discreto impegno in classe, anche se solo una parte della classe interviene attivamente durante le spiegazioni. Per affrontare la prima unità è tuttavia necessario un breve ripasso, effettuato con esercizi in classe e a casa. Alcuni alunni dovranno tuttavia integrare con esercizi supplementari il ripasso, poiché lo studio non sempre costante ha determinato lacune nella loro preparazione di base.

28 BIANCHI- VIRGINIO PREVENTIVO DEL Pag. 2 di 5 3. MODALITÀ E STRUMENTI DIDATTICI PER FAVORIRE L APPRENDIMENTO, IL RECUPEROE L APPROFONDIMENTO Metodologie adottate: Lezione frontale Lettura critica del libro di testo Esercitazioni individuali e collettive Assegnazione di lavori da svolgersi a casa e successiva correzione e discussione dei risultati ottenuti. Si cercherà di mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti apparentemente diversi, onde realizzare una comprensione completa dei contenuti proposti. Si partirà il più possibile dall esame di una situazione problematica; l alunno sarà portato a formulare una ipotesi di soluzione, a ricercare il procedimento risolutivo mediante conoscenze precedentemente acquisite e infine a inserire il risultato ottenuto in un quadro teorico complessivo. L intuizione, negli ultimi tre anni di corso, sarà gradualmente ridotta per dare più spazio all astrazione. E indispensabile il ricorso ad esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni apprese, sia per far acquisire una sicura padronanza nel calcolo. Saranno tenute presenti le connessioni della matematica con le discipline tecniche di indirizzo. Gli argomenti proposti potranno essere sviluppati a diversi livelli di approfondimento, a seconda della risposta della classe. Si cercherà di alternare la tipologia delle metodologie didattiche: lavoro di gruppo, essenzialmente per recupero e/o approfondimento, dialogo dalla cattedra, studio individuale, lezione frontale, esercizi applicativi, attività di ricerca. Risorse / materiali: Libro di testo; appunti, schemi o esercizi forniti dall insegnante; lavagna e gesso; laboratorio informatico. 4. ARTICOLAZIONE E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI CULTURALI MODULO 1 Goniometria e trigonometria Settembre Dicembre Competenze: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; comprendere l importanza della trigonometria nei problemi di misurazione terrestre e astronomica. Saper applicare la trigonometria a problemi di discipline scientifiche. Contenuti: Funzioni goniometriche e principali proprietà. Funzioni goniometriche di angoli particolari. Funzioni goniometriche di angoli associati. Formule di addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione, prostaferesi.

29 BIANCHI- VIRGINIO PREVENTIVO DEL Pag. 3 di 5 Teoremi relativi al triangolo rettangolo. Teoremi della corda, seni, proiezioni, coseno. Risoluzione di un triangolo rettangolo e di un triangolo qualunque. Equazioni e disequazioni goniometriche. Abilità: Rappresentare graficamente le funzioni goniometriche. Calcolare le funzioni goniometriche di angoli particolari e associati. Applicare le formule. Risolvere equazioni goniometriche elementari,lineari,omogenee. Risolvere disequazioni elementari e ad esse riconducibili. Risolvere sistemi di equazioni e disequazioni. Saper risolvere un triangolo rettangolo applicando i teoremi. Saper risolvere un triangolo qualunque applicando i teoremi. Saper determinare altri elementi di un triangolo applicando i teoremi. Saperi minimi finalizzati all attività di recupero: Conoscere le funzioni goniometriche fondamentali ed i relativi grafici; sapersi orientare sulla circonferenza goniometrica per ricavare le funzioni degli archi associati. Saper risolvere equazioni e disequazioni trigonometriche elementari. Conoscere i teoremi sui triangoli rettangoli e i teoremi dei seni, delle proiezioni e di Carnot. Saper risolvere i triangoli rettangoli e i triangoli qualsiasi Competenze: MODULO 2 Equazioni e disequazioni Dicembre Gennaio Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Contenuti: Equazioni e disequazioni di secondo grado o di grado superiore. Disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni irrazionali. Equazioni e disequazioni in valore assoluto. Abilità: Saper risolvere equazioni razionali e irrazionali di grado superiore al secondo. Saper risolvere disequazioni intere e fratte, di secondo grado e di grado superiore, razionali e irrazionali, con modulo. Saperi minimi finalizzati all attività di recupero: saper risolvere semplici equazioni di grado superiore al 2, irrazionali e sistemi di 2 grado; saper risolvere disequazioni fratte e di grado superiore al 2, sistemi di disequazioni. MODULO 3 Geometria analitica Febbraio Marzo Competenze e abilità: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Saper caratterizzare la circonferenza come luogo di punti e determinarne l equazione noti alcuni suoi elementi. Saper scrivere o ricavare equazioni di circonferenze particolari mediante condizioni su coefficienti delle equazioni relative. Risolvere problemi relativi alla circonferenza quali quelli di trovare le coordinare dei punti comuni a rette e circonferenze e l equazione di una retta tangente ad una circonferenza. Risolvere particolari equazioni e disequazioni mediante la rappresentazione grafica di archi di circonferenze. Tracciare il grafico di una parabola di equazione nota. Determinare l equazione di una parabola dati alcuni elementi. Stabilire la posizione reciproca di rette e parabole. Trovare le tangenti ad una

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