PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013
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1 PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione Dr.ssa S. Ferrario Dr.ssa M.V. Forleo Dr.ssa E. Piazza Dr.ssa G. Saporetti Dr. E. Goggi
2 2/5 STATO DELLE REVISIONI Rev n Data Descrizione modifica Redazione Verifica Approvazione Prima emissione Dr. ssa S. Ferrario Dr.ssa M.V. Forleo Dr.ssa E. Piazza Dr.ssa G. Saporetti Dr. E. Goggi INDICE 1. PREMESSA 2. OGGETTO E SCOPO 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. RIFERIMENTI NORMATIVI / DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 5. DEFINIZIONI / ACRONIMI 6. RESPONSABILITA 7. MODALITA OPERATIVE 8. FOLLOW UP RISPETTO ALLO STADIO CLINICO-PATOLOGICO NEI PAZIENTI OPERATI 9. FOLLOW UP ENDOSCOPICO 10. ALLEGATI
3 3/5 1. PREMESSA Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) è uno strumento di Clinical Governance che, attraverso un approccio per processi, consente di strutturare e integrare attività e interventi in un contesto in cui diverse specialità, professioni e aree d azione sono coinvolte nella presa in cura del cittadino che presenta problemi di salute. Il PDTA consente inoltre di valutare la congruità delle attività svolte rispetto agli obiettivi, alle linee guida di riferimento e alle risorse disponibili conducendo, attraverso la misura delle attività e degli esiti, al miglioramento dell efficacia e dell efficienza di ogni intervento. 2. OGGETTO E SCOPO Il presente PDTA rappresenta la pianificazione logica e cronologica degli interventi necessari e ottimizzati per la diagnosi e la cura del tumore del colon; ha lo scopo di offrire, a tutti gli operatori interessati nel processo di diagnosi e cura di tale patologia, linee di indirizzo per la gestione del paziente, anche in rapporto alla diversa gravità. 3. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente documento trova applicazione nelle U.O. coinvolte nella diagnosi, terapia e assistenza dei pazienti affetti dalla patologia suindicata. Le U.O. mediche seguono le indicazioni del presente documento per quanto riguarda la diagnosi ed inviano i pazienti presso l UO di oncologia per la terapia specifica. 4. RIFERIMENTI NORMATIVI / DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 1. DGR IX/4334del Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio ROL: Documenti condivisi linee guida 3. AIOM: linee guida 5. DEFINIZIONI / ACRONIMI PDTA ROL AIOM U.O. RSO CEA TC PET RMN RX Percorso diagnostico terapeutico assistenziale Rete Oncologica Lombarda Associazione italiana oncologia medica Unità operativa Ricerca sangue occulto feci Antigene carcino embrionario Tomografa assiale computerizzata Tomografia a emissione di positroni Risonanza magnetica nucleare Radiografia
4 4/5 6. RESPONSABILITA Responsabili dell applicazione del presente percorso diagnostico terapeutico assistenziale sono tutti gli operatori delle U.O. coinvolte, in base alle proprie competenze. Il Direttore ed il Coordinatore di ciascuna U.O. sono responsabili della verifica dell applicazione del PDTA. 7. MODALITA OPERATIVE La neoplasia del colon retto è una delle più comuni malattie neoplastiche. La diagnosi può essere ottenuta attraverso lo screening che utilizza il test per la ricerca del sangue occulto fecale proposto ad una ampia fascia di popolazione oppure attraverso sintomi che portano il paziente al suo medico curante. Nel percorso diagnostico diversi specialisti intervengono : gastroenterologo, radiologo, chirurgo. In genere lo specialista oncologo interviene a diagnosi fatta. La stadiazione del carcinoma del colon,secondo il sistema TNM (estensione del tumore primario (fattore T),coinvolgimento linfonodale (fattore N), metastasi a distanza (fattore M)) è un mezzo universalmente accettato per stimare la prognosi,definire la terapia più adatta e per valutare i risultati. Vengono recepite in toto, in quanto le modalità coincidono con quelle in atto nella nostra azienda, le indicazioni qui di seguito riportate per la neoplasia del colon retto. L algoritmo 1 evidenzia nella parte sinistra la diagnosi e in quella destra l intervento dell oncologo che gestisce la stadiazione della malattia e quindi il percorso terapeutico. L algoritmo 2 considera il ca del colon non metastatico che giunge all osservazione dell oncologo dopo l intervento chirurgico e dopo la stadiazione completa. Il paziente viene avviato al percorso terapeutico in base allo stadio di partenza. Nell algoritmo 3 è definito il percorso del paziente che si presenta con malattia metastatica resecabile all esordio e suddiviso in radicalmente operato o solo parzialmente, per questi pazienti è sempre prevista una chemioterapia postchirurgica. L algoritmo 4 definisce il percorso della malattia metastatica non immediatamente resecabile che in base allo stato clinico del paziente ( performance status buono o pz fragile) e allo stato mutazionale (KRas) prevede chemioterapia +/- terapia biologica. Per la malattia metastatica mai resecabile ( algoritmo 5 ) lo stato mutazionale definisce la strategia terapeutica. Nel ca colon metastatico bisogna prevedere la possibilità di linee successive di trattamento in quanto la sopravvivenza di questi pazienti è dipendente anche dalla terapia (algoritmo 6) 8. FOLLOW UP RISPETTO ALLO STADIO CLINICO-PATOLOGICO NEI PAZIENTI OPERATI Stadio I T1-2 N0 M0 Visita clinica semestrale con CEA. Ecografia addome /RX torace annualmente ( fino al quinto anno dalla chirurgia) Stadio II T3 N0 M0 Visita clinica ogni 3-6 mesi con CEA ( valore 5) per i primi 3 anni, poi semestralmente per i rimanenti due anni, con eventuale prosecuzione annuale fino all ottavo anno.
5 5/5 Ecografia addome e RX torace oppure TC torace addome superiore annualmente fino a 5 anni con eventuale prosecuzione fino all ottavo anno Stadio III T1-2 N1 M0 (IIIA), T3-4, N1 M0 (IIIB), ogni T N2 M0 (IIIC) Visita clinica ogni 3-6 mesi con CEA per i primi tre anni, poi semestralmente per i rimanenti due anni, con eventuale prosecuzione annuale fino all ottavo anno. Ecografia addome e RX torace oppure TC torace addome superiore semestralmente o annualmente fino al quinto anno con eventuale prosecuzione fino all ottavo PET indicata solo se persiste elevazione CEA in presenza di esami strumentali negativi o dubbi. Stadio IV (ogni T, ogni N, M+) se malattia radicalmente resecata. Visita clinica con CEA ogni 3-6 mesi per i primi tre anni, quindi ogni 6 mesi fino al compimento del quinto anno, eventuale prosecuzione fino all ottavo. Se metastasi epatiche /ovariche: ecografia addome/ TC addome completo ogni 3-6 mesi per i primi tre anni poi annualmente fino al compimento del quinto anno; RX torace/tc torace annuali Se metastasi polmonari TC torace ogni 3-6 mesi per i primi tre anni poi annualmente fino al compimento del quinto anno; eco addome/tc addome annualmente. 9. FOLLOW UP ENDOSCOPICO * T1 insorto su polipo: adenoma NON operato con focolaio di carcinoma invasivo: colonscopia a 6 e 12 mesi, poi dopo 3 e 5 anni dalla polipectomia; *dopo asportazione chirurgica di carcinoma a QUALUNQUE stadio: - SE colonscopia preoperatoria ottimale: colonscopia a 1,3,5 anni dalla chirurgia, poi ogni 5 anni; - SE colonscopia preoperatoria NON eseguita o NON ottimale (chirurgia urgente o stenosi): colonscopia entro 3-6 mesi ed eventualmente ad 1 anno, poi a 3 e 5 anni dalla chirurgia, poi ogni 5 anni. Nel paziente anziano (>75 anni) in assenza di motivazioni cliniche, il follow up è sovrapponibile a quello per la popolazione giovane sino a 5 anni dalla chirurgia. 10. ALLEGATI Algoritmo 1 DIAGNOSI E STADIAZIONE (MA-01/PDTA-04) Algoritmo 2 COLON MALATTIA NON METASTATICA (MA-02/PDTA-04) Algoritmo 3 MALATTIA METASTATICA RESECABILE - (MA-03/PDTA-04) Algoritmo 4 MALATTIA METASTATICA NON IMMEDIATAMENTE RESECABILE - (MA-04/PDTA-04) Algoritmo 5 MALATTIA METASTATICA MAI RESECABILE - (MA-05/PDTA-04) Algoritmo 6 MALATTIA METASTATICA LINEE SUCCESSIVE - (MA-06/PDTA-04)
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