1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/MISCELA E DELLA SOCIETÀ NEODIMIO: MPN MAGNETE IN NEODIMIO FERRO BORO SINTERIZZATO

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1 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/MISCELA E DELLA SOCIETÀ 1.1. Identificazione della sostanza o della miscela Nome commerciale: MAGNETE IN NEODIMIO FERRO BORO SINTERIZZATO 1.2. Uso della sostanza/della miscela LEGA METALLICA (MAGNETE) Utilizzazione della miscela: SU3, SU21, SU22 PC7 Metalli e leghe 1.3. Identificazione della società M.P.I. Magneti Permanenti Industriali Srl Via G. B. Vico, 25/b CORNAREDO (MI) Tel: Fax: pbolognesi@mpi.it (persona competente responsabile della redazione SDS) 1.4. Numero telefonico di chiamata urgente: Orario ufficio: dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Classificazione della miscela ai sensi della direttiva 1999/45/CE: PERICOLOSA I prodotti a cui si riferisce questa scheda hanno forma di legame metallico solido, per cui il Nichel ed il Cobalto non possono svilupparsi come possibili sostanze pericolose: non sono stati rilevati effetti tossici causati dal materiale allo stato di fornitura solido, né durante le normali pratiche di utilizzo. 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela Classificazione di pericolosità: Cancerogeno cat. 3, sensibilizzante Indicazioni di pericolosità specifiche per l'uomo e l'ambiente: R 40 Possibilità di effetti cancerogeni prove insufficienti R 42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle R 48/23 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione Rischi più importanti per la salute L impiego nelle normali condizioni non comporta rischi significativi. Pericoli ambientali: Non classificato pericoloso per l ambiente 2.2. Informazioni da indicare sull'etichetta Pag. 1 di 10

2 Ai sensi dell art. 12, comma 2 della Direttiva 1999/45/CE, dell art. 11, comma 2 del D. Lgs. 65/2003 e dell art. 23(d) del Regolamento CE 1272/2008, tali miscele (metalli in forma massiva, leghe, miscele contenenti polimeri, miscele contenenti elastomeri) NON richiedono una etichetta, in quanto non rappresentano un pericolo per la salute umana in caso di inalazione, ingestione o se messi a contatto con la pelle, né per l'ambiente acquatico nella forma in cui vengono immessi in commercio e le seguenti informazioni vengono fornite agli utilizzatori professionali, agli utilizzatori a valle ed ai distributori conformemente a quanto prescritto. Etichettatura CEE Simbolo(i) e indicazione (i) di pericolo Xn Frasi di rischio (R) R 40 Possibilità di effetti cancerogeni prove insufficienti R 42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle R 48/23 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione Consigli di prudenza ( S) S 22 Non respirare le polveri. S 24 Evitare il contatto con la pelle. S 36 Usare indumenti protettivi adatti. S 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico. Altre informazioni Tutti i componenti del prodotto sono elencati in EINECS o ELINCS, tranne quelli esentati dalla direttiva CEE 67/ Altri pericoli Nessuno 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Sostanze pericolose (Direttiva 67/548/CE) Numero CE N CAS N registrazione Nome chimico Conc (%p/p) Classifica zione Frasi di rischio Cobalto 0-4 Xn R42/43 R53 R Nickel 4-5 Carc. Cat. 3 R48/23 T R43 Nota Pag. 2 di 10

3 Viene indicata, in questa sezione, la classificazione della(e) sostanza(e) menzionata(e) comprensiva delle lettere corrispondenti ai simboli di pericolo e dei codici delle relative frasi di rischio (R) assegnate in funzione dei loro rischi per la sicurezza, per la salute e per l'ambiente. Il significato di ciascun codice di rischio è indicato nella sezione 16 (frasi di rischio più importanti utilizzate nelle sez. 2 e 3 di questa scheda dei dati di sicurezza). Sostanze pericolose (Regolamento N 1272/2008 CLP) Numero della sostanza Dati di identificazione internazionale Numero CE Cobalto Resp. Sens. 1 Skin Sens. 1 Aquatic Chronic Nickel Carc. 2 STOT RE 1 Skin Sens. 1 N CAS Classificazione Etichettatura Codici di classe e di categoria di pericolo Codici di indicazione di pericolo Pittogrammi, codici di avvertenza H334 H317 H413 H351 H372 H317 GHS08 Dgr GHS08 GHS07 Dgr Nota Viene indicata, in questa sezione, la classificazione della(e) sostanza(e) menzionata(e) comprensiva dei codici di classe e di categoria di pericolo, dei codici di indicazione di pericolo, nonché dei pittogrammi e dei codici di avvertenza assegnati in funzione dei loro pericoli per la sicurezza, per la salute e per l'ambiente. Il significato di ciascun codice è indicato nella sezione MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di pronto soccorso Contatto con la pelle: Se l'irritazione aumenta togliere immediatamente gli abiti contaminati e lavare la pelle con il sapone o un detergente delicato e acqua per 5 minuti. Se l'irritazione persiste consultare il medico (polveri) Contatto con gli occhi: Inalazione: In caso di contatto sciacquare bene immediatamente con abbondante acqua per 15 minuti alzando ogni tanto le palpebre (polveri) In caso di inalazione di polveri, allontanare dalla zona contaminata e portare l infortunato in un luogo areato. Ingestione: Somministrare abbondante acqua ed eventualmente consultare un medico (polveri) 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti, sia ritardati Nessuno conosciuto 4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali Trattamento sintomatico Pag. 3 di 10

4 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 Mezzi di estinzione idonei: Tutti Da non utilizzare: Equipaggiamento speciale di protezione per gli addetti all estinzione: Eventuali rischi di esposizione: 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi Nessuno in particolare Maschere ed equipaggiamenti marcati CE Nessuno in particolare Le polveri metalliche molto fini possono reagire violentemente con l ossigeno presente nell aria in particolari condizioni Si possono formare vapori tossici o irritanti se il prodotto si fonde o brucia in un incendio. Usare l'autorespiratore. 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza 6.2. Precauzioni ambientali Evitare la formazione di polveri Maschere ed equipaggiamenti marcati CE in caso di formazione di polveri negli ambienti di lavoro 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Non applicabile 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1. Precauzioni per la Utilizzare secondo le buone pratiche di lavoro manipolazione sicura 7.2. Condizioni per lo stoccaggio Conservare in locali freschi ed asciutti sicuro, comprese eventuali incompatibilità 7.3. Usi finali particolari Non applicabile Pag. 4 di 10

5 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Valori limite d'esposizione Sostanza TLV-TWA STEL Cobalto 0,02 mg/mc - Nickel 1,5 mg/mc Controllo dell esposizione Controllo dell'esposizione professionale Protezione delle vie respiratorie Non necessaria; nel caso di formazione di polveri fini: indossare idonea maschera filtrante di tipo P Protezione delle mani Non necessaria Protezione degli occhi Non necessaria; nel caso di formazione di polveri fini: indossare idonei occhiali di sicurezza Protezione della pelle Non necessaria; nel caso di formazione di polveri fini: indossare idonei guanti e vestiario protettivo Controllo dell esposizione In caso di formazione di polveri provvedere all installazione di ambientale un idoneo sistema di aspirazione localizzata Misure precauzionali da adottare Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Apparecchiature di controllo raccomandate 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Stato fisico solido Colore Variabile (gen. grigio) Odore n. a. ph n. a. Punto/intervallo di ebollizione n. a. Punto di infiammabilità n. a. Limiti di infiammabilità in aria n. d. Proprietà esplosive/comburenti Le polveri fini possono creare una atmosfera esplosiva con l ossigeno dell aria Tensione di vapore n. a. Densità apparente n. d. Solubilità n. a. Idrosolubilità Insolubile in acqua Viscosità n. a. Densità di vapore n. a. Velocità di evaporazione. n. a. Coefficiente di ripartizione n- n. a. ottanolo/acqua Peso specifico vapori (aria=1) n. a. Pag. 5 di 10

6 9.2 Altre informazioni Punto di fusione (cristallizzazione) n. d. Temperatura di autoaccensione n. a. SADT n. a. Contenuto in Ossigeno attivo n. a. Note n.a. = non applicabile n.d. = non determinato 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ Reattività Stabile nelle normali condizioni di utilizzo Stabilità chimica Stabile nelle normali condizioni di utilizzo Possibilità di reazioni Nessuna pericolose Condizioni da evitare Nessuna Materiali incompatibili Acidi, composti dello zolfo, agenti ossidanti Prodotti di Prodotti di decomposizione pericolosi in caso d'incendio: ossidi di carbonio decomposizione pericolosi 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Non sono disponibili dati tossicologici sulla miscela in quanto tale. Si tenga, quindi, presente la concentrazione delle singole sostanze al fine di valutare gli effetti tossicologici derivanti dall'esposizione alla miscela. Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela. Effetti tossicocinetici, effetti sul metabolismo e distribuzione: dati non disponibili Effetti acuti (tossicità acuta, irritazione e corrosività) Nickel: LD50 (ratto) > mg/kg (orale) Cobalto: LD50 (ratto) = mg/kg (orale) LC50 (ratto) > 10 mg/l (inalazione) (1 h) Sensibilizzazione: Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle (Cobalto) Tossicità a dose ripetuta Dati non disponibili Effetti CMR (cancerogenicità, mutagenicità e tossicità per la riproduzione) Possibilità di effetti cancerogeni prove insufficienti Pag. 6 di 10

7 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Non sono noti dati ecologici della miscela, si riportano quelli relativi ai singoli componenti Ecotossicità Cobalto Tossicità acuta per i pesci: LC50 > 100 mg/l (96h) Tossicità acuta per le alghe: IC50 = 0,05 0,26 mg/l (72h); NOEC = 0,01 0,15 mg/l (72h) Tossicità acuta per invertebrati acquatici: NOEC = 3,2 mg/l (48h) (Daphnia magna) Nickel Tossicità acuta per i pesci: LC50 > 100 mg/l (96h) Tossicità acuta per le alghe: EC50 = 0,18 mg/l (72h) Tossicità acuta per invertebrati acquatici: EC50 > 100 mg/l (48h) (Daphnia magna) Mobilità Dati non disponibili Persistenza e degradabilità Dati non disponibili Potenziale di bioaccumulo Cobalto: non bioaccumulabile Risultati della valutazione PBT La miscela non contiene sostanze classificate persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vpvb) Altri effetti nocivi Nessuno 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Prodotto Imballaggi contaminati Altre informazioni Smaltire secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. In Italia smaltire secondo il Decreto Legislativo 152/2006. Non applicabile I residui delle operazioni di taglio, molatura e saldatura devono essere raccolti in adeguati contenitori. Pag. 7 di 10

8 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Trasporto strada/ferrovia/via navigabile interna (ADR/RID/ADN) Trasporto marittimo (IMDG Code) Trasporto aereo (ICAO T.I./IATA) 14.1 Numero ONU Nome di Materiale magnetizzato MATERIALE MATERIALE spedizione appropriato NON SOTTOPOSTO MAGNETIZZATO MAGNETIZZATO ONU ALL'ADR/RID/ADN Non soggetto/a alle disposizioni di questo codice ma può essere soggetto/a alle disposizioni che regolano il trasporto delle merci pericolose con modalità diverse 14.3 Classe Etichetta/e di pericolo Non applicabile Non applicabile Gruppo Non applicabile Non applicabile Non applicabile d imballaggio 14.5 Pericoli per Non classificato Non classificato Non classificato l ambiente 14.6 Precauzioni Non applicabile Non applicabile (*) speciali per gli utilizzatori 14.7 Trasporto alla rinfusa secondo Non applicabile Non applicabile Non applicabile l'allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la miscela Regolamento (CE) n. 2037/2000 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, Allegato I Regolamento (CE) n. 2037/2000 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, Allegato II Regolamento (CE) n. 850/2004 relativo agli inquinanti organici persistenti, Allegato I Regolamento (CE) n. 689/2008 sull esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose, Allegato I, Parte 1 Regolamento (CE) n. 689/2008 sull esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose, Allegato I, Parte 2 Regolamento (CE) n. 689/2008 sull esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose, Allegato I, Parte 3 Pag. 8 di 10

9 Regolamento (CE) n. 689/2008 sull esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose, Allegato V Regolamento (CE) n. 1907/2006, articolo 59(1): elenco delle sostanze candidate Valutazione della sicurezza chimica: non effettuata 16. ALTRE INFORMAZIONI Data: 05/11/2012 Tipo di revisione: tutte le sezioni - Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. Conforme al Regolamento (UE) N. 453/2010 Frasi di rischio più importanti utilizzate nelle sezioni 2 e 3 della presente scheda di sicurezza R 40 Possibilità di effetti cancerogeni prove insufficienti. R 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R 42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle R 48/23 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione R 53 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico Classificazione ed etichettatura secondo il Regolamento N 1272/2008 Pittogrammi, codici di avvertenza GHS08, GHS07, DANGER Codici di classe e di categoria di Codici di indicazioni di pericolo pericolo Skin Sens. 1 Resp. Sens. 1 Carc. 2 STOT RE 1 Aquatic Chronic 4 H317 - Può provocare una allergia cutanea. H334 - Può provocare sintomi allergici o di asma o difficoltà respiratorie per inalazione. H351 - Sospettato di provocare il cancro. H372 Provoca danni agli organi <...> in caso di esposizione prolungata o ripetuta <...> H413 - Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Consigli di prudenza P261 Evitare di respirare le polveri fini / fumi / gas / nebbie / vapori / aerosol. P272 Gli abiti da lavoro contaminati non devono uscire dal luogo di lavoro. P280 Indossare guanti di protezione. P285 Quando la ventilazione del locale è insufficiente, indossare un equipaggiamento di protezione respiratoria. P201 Procurarsi le istruzioni prima della utilizzazione. P202 Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le precauzioni di sicurezza. P281 Utilizzare l equipaggiamento di protezione richiesto. Codici di indicazioni di pericolo supplementari: Altre informazioni: ---- Scheda di sicurezza basata su - Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod. - Dlgs. 14/3/2003 n.65 - Decisione 2000/532/CE e succ. agg. e mod. Pag. 9 di 10

10 - D.M. 28/02/2006 Recepimento della direttiva 2004/74/CE recante il XXIX adeguamento alla direttiva 67/548/CEE - Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) - Regolamento CE n. 1272/2008 (CLP) Normativa e fonti di riferimento - Direttiva 67/548/CEE e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose) - Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi). - Dlgs. 14/3/2003 n.65.(classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi). - Regolamento (CE) n. 1272/2008 ( classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele - Dlgs. 152/2006 Norme in materia ambientale e succ. agg. e mod. - ADR Accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada. - International Maritime Dangerous Goods Code (IMDG Code). - International Air Transport Association (IATA). - SAX'S, Dangerous Properties of Industrial Materials Ulteriori informazioni I dati e le informazioni contenute in questa scheda vengono fornite in buona fede e sono basate sulle nostre più recenti conoscenze relative al prodotto in oggetto alla data di edizione della scheda stessa. Tuttavia alcuni dati sono tuttora in corso di revisione, il loro carattere è puramente informativo, non rappresentano alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. L'elencazione dei testi legislativi, regolamentari ed amministrativi non deve essere considerata come esauriente. È compito del destinatario del prodotto di riferirsi ai testi ufficiali per l'utilizzo, l'immagazzinamento e la manipolazione del prodotto, attività per le quali è il solo responsabile. L'utilizzatore deve inoltre fornire alle persone che possono entrare in contatto con il prodotto (impiego, immagazzinamento, pulizia dei contenitori, interventi diversi) tutte le informazioni necessarie alla sicurezza del lavoro, alla protezione della salute e dell'ambiente, trasmettendo loro copia di questa Scheda informativa di Sicurezza. La M.P.I. Magneti Permanenti Industriali Srl non potrà essere ritenuta responsabile per qualsiasi danno derivante dall impiego del prodotto di cui sopra. Pag. 10 di 10