REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE

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1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE

2 INDICE Titolo I - Istituzione ed attivazione Art. 1 Informazioni generali... 2 Art. 2 - Comitato paritetico per la didattica... 2 Titolo II - Obiettivi formativi e risultati attesi Art. 3 - Obiettivi formativi e sbocchi occupazionali... 3 Titolo III Conoscenze verificate all accesso e numero di iscritti Art. 4 - Programmazione degli accessi... 4 Art. 5 - Conoscenze richieste per l accesso e modalità di verifica della preparazione iniziale... 4 Art. 6 Trasferimenti in ingresso e numerosità studenti iscritti... 4 Titolo IV - Organizzazione didattica e svolgimento del percorso formativo Art. 7 Svolgimento delle attività formative e delle forme di verifica... 4 Art. 8 Iscrizioni agli anni di corso... 5 Art. 9 Piani di studio... 5 Art. 10 Obblighi di frequenza e tutorato... 6 Art. 11 Conseguimento del titolo... 6 Art. 12 Valutazione attività didattica... 6 Titolo V Norme finali e transitorie Art. 13 Modifiche, entrata in vigore e validità del regolamento... 6 Allegati Allegato 1 parte I - Obiettivi formativi delle Attività formative previste dal percorso... 7 Allegato 1 parte II - Attività formative previste dal percorso... 9 Titolo I - Istituzione ed attivazione Art. 1 Informazioni generali 1. Il Corso di laurea in Servizio Sociale appartiene alla Classe L-39 Servizio Sociale (emanata ai sensi del D.M. 270/04). 2. La struttura didattica responsabile è la Facoltà di Sociologia. 3. L attività didattica si svolge presso la sede della Facoltà (Via Verdi, 26 Trento). L indirizzo internet del corso di studi è: 4. Il presente regolamento viene redatto in conformità con l ordinamento - di corso di studi L anno accademico di prima applicazione del regolamento è l a.a. 2011/ Il Consiglio di Corso di studio istituito ai sensi del Regolamento generale di Facoltà - coordina lo svolgimento delle attività didattiche relative al corso di studio; propone al Consiglio di Facoltà il manifesto annuale degli studi e sottopone allo stesso eventuali proposte di modifica dell ordinamento e/o del regolamento didattico. Il Consiglio di Facoltà svolge i compiti ad esso attribuiti dalle norme vigenti e delibera su tutte le questioni attinenti la programmazione e l organizzazione generale della Facoltà; la programmazione, l organizzazione e lo svolgimento della didattica. 7. Il corso di studi fa riferimento al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale: ( 8. Il corso di studi viene attivato - mediante inserimento nella banca dati dell Offerta Formativa a partire dall anno accademico 2011/2012. Art. 2 - Comitato paritetico per la didattica 1. Nella Facoltà è istituito il Comitato paritetico per la didattica, disciplinato dal Regolamento generale di Ateneo. Pagina 2 di 9

3 Titolo II - Obiettivi formativi e risultati attesi Art. 3 - Obiettivi formativi e sbocchi occupazionali 1. Il Corso di Laurea ha lo scopo di fornire agli studenti conoscenze adeguate di metodi e contenuti culturali e scientifici volti al conseguimento del livello formativo richiesto dall'area professionale del servizio sociale. A tal fine, il curriculum formativo si compone di insegnamenti relativi a discipline tecnico-professionali, storico-giuridiche, sociologiche e psicologiche; tirocini professionali effettuati presso strutture di servizio sociale di enti pubblici o privati convenzionati con l'università; attività a scelta degli studenti, competenze linguistiche ed informatiche. Il corso dedica ampio spazio alle discipline di servizio sociale, dal punto di vista sia dei metodi che delle basi teoriche. Altrettanta attenzione viene riservata ai tirocinii, strutturati su due anni e con un'ampia dotazione di casi concreti. Il percorso formativo viene integrato con un insieme di corsi dedicati alla formazione sociologica di base, anche qui di tipo sia teorico che metodologico. 2. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei dei titoli di studio: Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza del tessuto sociale territoriale, delle politiche sociali, delle metodologie e tecniche di ricerca sociale, e delle capacità di ascolto e di intervento, anche in collaborazione e in coordinamento con altri professionisti. Rispondono a questi obiettivi i corsi generali di Sociologia del settore SPS/07 (generale, politica sociale oltre ovviamente a quelli del campo specifico delle metodologie del Servizio Sociale) e di Metodologia e tecniche della ricerca sociale, declinato anche nelle tecniche di ricerca per i servizi alla persona. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Capacità di individuare, instaurando relazioni interpersonali, situazioni a rischio di emarginazione e di deprivazione economica e sociale; capacità di intervenire efficacemente aiutando persone in difficoltà a riorganizzarsi nel gestire vari aspetti della vita pratica e relazionale. A tale scopo da segnalare le esperienze formative sul campo (corredate di preparazione e rielaborazione di tirocinio in aula) realizzate in periodi di tirocinio presso strutture nelle quali è garantita la supervisione da parte di assistenti sociali. Autonomia di giudizio (making judgements) Capacità di analizzare criticamente i contesti, assicurando forme di controllo in situazioni di rischio o di pericolosità sociale e garantendo la tutela dei soggetti deboli. Rispondono a questi obiettivi, fra l'altro, seminari di preparazione alle attività di tirocinio e un congruo numero di discipline giuridiche, che forniscono gli ambiti legislativi all'interno dei quali può, di volta in volta, operare la figura professionale dell'assistente sociale anche in collaborazione con altri professionisti quali psicologi ed educatori. Abilità comunicative (communication skills) Capacità di illustrare i risultati del proprio lavoro ad altri soggetti programmando interventi e coordinando strutture di servizio differenziate; capacità di prevenire situazioni di disagio, sensibilizzare e corresponsabilizzare i cittadini. I risultati del proprio lavoro vengono illustrati anche per mezzo dell'addestramento eseguito in fase di rendicontazione del tirocinio per mezzo di relazioni che mirano ad evidenziare la congruenza fra gli obiettivi fissati e quelli raggiunti al termine dell'esperienza. Capacità di apprendimento (learning skills) Capacità di aggiornare costantemente le proprie competenze in relazione ai contesti sociali nei quali ci si trova ad operare 3. I laureati in Servizio Sociale svolgeranno attività professionali in strutture pubbliche e pri-vate, di servizio alla persona, nei servizi sociali e nelle organizzazioni del terzo settore. La Laurea in Servizio Pagina 3 di 9

4 sociale abilita all'esercizio della professione dell'assistente sociale da svolgersi sia in forma liberoprofessionale sia in collettività, pubbliche e private, di servizio alla persona, nei servizi sociali e nelle organizzazioni del terzo settore. Il corso prepara alle professioni di Assistente sociale ed assimilati. Titolo III Conoscenze verificate all accesso e numero di iscritti Art. 4 - Programmazione degli accessi 1. Il Corso di laurea in Servizio Sociale è a numero programmato e pertanto, oltre ai requisiti stabiliti dalla normativa vigente, requisito necessario per l'accesso è il superamento di un apposita prova. La Facoltà stabilisce ogni anno il numero massimo di iscritti ammessi al primo anno del corso di studio, emanando apposito bando emanato almeno 60 giorni prima dell inizio delle attività didattiche. Art. 5 - Conoscenze richieste per l accesso e modalità di verifica della preparazione iniziale 1. Requisiti per l'accesso al corso di studio sono un buon curriculum scolastico e un interesse sostantivo a lavorare nel sociale. L'accesso è subordinato al superamento di una prova selettiva, in accordo con il numero di immatricolati annualmente programmato. Il bando di ammissione contiene indicazioni bibliografiche per la preparazione alla prova. 2. Ulteriori requisiti necessari per l'accesso al corso di studio sono una adeguata conoscenza della lingua italiana; la conoscenza della lingua inglese (livello A2) e la conoscenza dei principali programmi informatici di scrittura, calcolo e navigazione in internet (ad esempio: Word, Excel, Internet Explorer). Tali requisiti vengono verificati mediante test di competenza non selettivo. Gli studenti che non ottengono esito positivo al test di verifica della preparazione iniziale possono progredire negli anni di corso ma possono sostenere gli esami dell anno di corso successivo a quello di immatricolazione esclusivamente dopo aver dimostrato secondo le modalità stabilite dal Manifesto degli Studi - di possedere le conoscenze richieste per l accesso. Art. 6 Trasferimenti in ingresso e numerosità studenti iscritti 1. I trasferimenti in ingresso da altri corsi di studi, ordinamenti, Atenei sono ammessi. Su richiesta degli interessati, le attività formative precedentemente sostenute - ed utili ai fini del conseguimento del titolo- vengono riconosciute in base ai criteri stabiliti ai sensi del Regolamento generale di Facoltà. 2. Il numero atteso di immatricolati per ogni coorte di immatricolazione, viene indicato nell Off.F pubblica (consultabile tramite il sito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca). Titolo IV - Organizzazione didattica e svolgimento del percorso formativo Art. 7 Svolgimento delle attività formative e delle forme di verifica 1. Il Calendario accademico fissa, nell arco dell anno, periodi di didattica e sessioni di verifica dell apprendimento. Salvo diversa indicazione nel Manifesto degli studi il periodo dedicato alle sessioni generali di esame ed alle altre verifiche del profitto non si sovrappone a quello delle lezioni. 2. Il numero complessivo di esami (escluse le attività formative di cui alle lettere c), d) ed e) dell articolo 10, comma 5 del D.M. 270/04) è Le attività didattiche del corso di laurea si svolgono attraverso lezioni frontali per le quali non è previsto, salvo diversa indicazione nel Manifesto degli studi, obbligo di frequenza. Alcuni Pagina 4 di 9

5 insegnamenti prevedono attività di esercitazione e/o laboratori. Oltre agli insegnamenti istituzionali, la Facoltà può organizzare annualmente altre attività formative che possono comportare il conseguimento di crediti. Esse comprendono: attività di didattica integrativa, seminari di credito, laboratori, pre-corsi, corsi di sostegno, etc. 4. Le verifiche del profitto possono svolgersi in forma di esame orale o scritto. Tutte le prove orali sono pubbliche. Qualora siano previste prove scritte, la candidata/il candidato ha il diritto di prendere visione dei propri elaborati dopo la valutazione degli stessi. Le verifiche del profitto sono superate con giudizio approvato o con voto, espresso in trentesimi, superiore o uguale a diciotto. In caso di superamento della verifica con il massimo dei voti può essere attribuita la lode. 5. Gli esami si svolgono in tre sessioni, per almeno cinque appelli complessivi, a distanza non minore di quindici giorni l uno dall altro. A discrezione del/la docente possono essere fissati ulteriori appelli d esame, anche al di fuori delle sessioni, previa autorizzazione del Preside. Gli appelli d esame devono avere inizio alla data e all ora fissate nel calendario degli esami, reso pubblico prima dell inizio della sessione. Eventuali variazioni devono essere autorizzate dal Preside e verranno rese note tempestivamente. 6. Le commissioni d esame, di norma presiedute dal/la docente incaricato/a dell insegnamento, sono nominate annualmente dal Preside. Nelle procedure di valutazione il/la docente incaricato/a dell insegnamento può essere coadiuvato/a dagli altri membri della commissione d esame. Alla formazione del giudizio partecipano tutti coloro che hanno contribuito alle diverse fasi della valutazione. Forme di verifica del profitto diverse dall esame possono essere previste dal/la docente incaricato/a dell insegnamento. 7. Per ogni credito formativo sono previste, convenzionalmente, 6 ore di impegno in aula e 19 ore di studio personale (rapporto di 1 a 3; 25 ore di impegno complessivo). 8. Il Manifesto degli Studi con le relative informazioni sull organizzazione annuale della didattica viene pubblicato indicativamente prima dell apertura delle immatricolazioni ed è reperibile sul portale della Facoltà ( Le ulteriori informazioni relative ai requisiti di trasparenza stabiliti dalla normativa vigente, vengono pubblicate sul portale del corso di studi ( Art. 8 Iscrizioni agli anni di corso 1. La progressione negli anni di corso e la decadenza dagli studi sono disciplinate dal Regolamento didattico di Ateneo. 2. Gli esami dell anno di corso successivo a quello di immatricolazione possono essere sostenuti esclusivamente dopo aver dimostrato secondo le modalità stabilite dal Manifesto degli Studi - di possedere le conoscenze richieste per l accesso. 3. Gli esami dell anno di corso successivo a quello di iscrizione possono essere anticipati presentando piano degli studi. Art. 9 Piani di studio 1. Annualmente le studentesse e gli studenti sono tenuti a presentare un proprio piano degli studi secondo il calendario fissato annualmente nel Manifesto degli Studi. Qualora ciò non avvenga verrà assegnato d ufficio un piano degli studi statutario. I piani compilati secondo le regole generali previste nell organizzazione didattica del presente regolamento sono approvati automaticamente, qualora venisse presentato un piano individualizzato che deroghi dal quanto stabilito nel presente regolamento, pur nel rispetto dell ordinamento del corso di studio, questo sarà soggetto all approvazione del Presidente del Consiglio di Corso di Laurea. Pagina 5 di 9

6 Deroghe a quanto stabilito nell organizzazione didattica del presente regolamento sono possibili anche nel caso di abbreviazione di carriera a seguito di partecipazione a programmi di scambio con Università straniere e a seguito di trasferimento da altro corso di studio. Art. 10 Obblighi di frequenza e tutorato 1. Salvo diversa indicazione nel Manifesto degli studi, per le attività didattiche del corso di studi non è previsto l obbligo di frequenza. Tale obbligo può essere altresì previsto per attività di didattica integrativa, seminari di credito, laboratori, pre-corsi, corsi di sostegno, etc. Specifiche indicazioni relative alla percentuale di frequenza minima, alla modalità di accertamento della frequenza e le implicazioni nel caso di non raggiungimento della percentuale minima, vengono pubblicate sul portale di Facoltà ( nelle pagine in cui vengono pubblicizzate le attività stesse. 2. Il Preside della Facoltà nomina un docente delegato per il tutorato agli studenti e alle studentesse del Corso di studi. Il nominativo del docente e le modalità di organizzazione del tutorato didattico vengono pubblicati annualmente sul Manifesto degli Studi. Art. 11 Conseguimento del titolo 1. Obiettivo della prova finale è dimostrare di aver acquisito una padronanza nelle materie oggetto di studio del corso di laurea tale da consentire allo studente lo svolgimento di una relazione contenente spunti originali e critici su di un argomento specifico. La prova finale per il conseguimento della laurea è costituita da un esame pubblico, in forma scritta ed orale, davanti ad una commissione di valutazione, che riguarda una specifica attività formativa del Corso di studi. La valutazione complessiva finale tiene conto anche del curriculum individuale e dei voti conseguiti dallo/a studente/studentessa. I CFU assegnati alla prova finale sono 3. Il Regolamento per lo svolgimento delle prove finali contiene ulteriori disposizioni di dettaglio. Art. 12 Valutazione attività didattica 1. La valutazione dell attività didattica è disciplinate dal Regolamento didattico di Ateneo (art.15). Titolo V Norme finali e transitorie Art. 13 Modifiche, entrata in vigore e validità del regolamento 1. Modifiche al presente regolamento si renderanno necessarie in caso di incompatibilità con le eventuali modifiche delle normative di riferimento. 2. Il presente Regolamento si applica a tutti gli studenti immatricolati al corso di studi a partire dall a.a. 2011/2012. Agli studenti iscritti al corso di studio in anni accademici precedenti all a.a. 2011/2012 che non optino per il nuovo Regolamento didattico, continuano ad applicarsi, per quanto compatibili, le norme del previgente Regolamento didattico di corso di studi. Su richiesta degli interessati, uno o più organi della Facoltà si pronunciano riguardo la corretta applicazione delle norme del presente Regolamento. 3. Eventuali deroghe o estensioni dell applicazione del Regolamento possono essere deliberate dai competenti organi della Facoltà. Pagina 6 di 9

7 Allegato 1 parte I - Obiettivi formativi delle Attività formative previste dal percorso Corso di laurea in Servizio Sociale : attività formative previste dal percorso formativo per le coorti di studenti iscritti dall a.a. 2012/2013 e successivi Denominazione dell insegnamento Istituzioni di sociologia Metodi e tecniche del servizio sociale I Diritto pubblico Psicologia sociale Principi e fondamenti del servizio sociale Storia sociale Organizzazione dei servizi sociali I tirocinio Metodi e tecniche del servizio sociale II Psicologia dello sviluppo Sociologia della devianza Etica professionale Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di introdurre i fondamenti della disciplina fornendo le basi per il successivo apprendimento delle sociologie speciali. In particolare si propone di definire i fenomeni sociali studiati dalla sociologia e di trasmettere i concetti e le nozioni principali necessari all'analisi della configurazione della società e del mutamento sociale. Il corso ha lo scopo di introdurre i fondamenti della disciplina fornendo le basi per il successivo apprendimento delle sociologie speciali. In particolare si propone di definire i fenomeni sociali studiati dalla sociologia e di trasmettere i concetti e le nozioni principali necessari all'analisi della configurazione della società e del mutamento sociale. Il corso ha come finalità formativa quella di fornire allo studente gli strumenti essenziali per la comprensione del diritto pubblico italiano, oltre alle nozioni fondamentali del diritto dell'u.e., le coordinate metodologiche e critiche utili per confrontarsi con l'evoluzione del sistema comunitario, nonché di consentirgli di acquisire una sufficiente padronanza del metodo comparatistico. Gli obiettivi si sostanziano nell'acquisizione di una conoscenza sufficientemente approfondita e articolata delle strutture e dei processi di costruzione e rappresentazione della realtà sociale, dei concetti chiave che descrivono il funzionamento dei gruppi e i riflessi che i processi di gruppo hanno in termini di dinamiche sociali, nonché di quelli relativi alle relazioni interpersonali e all'influenza sociale. Il corso propone un'introduzione alle matrici culturali e sociali della professione di assistente sociale. Verranno fornite alcune coordinate per ripercorrere le tappe principali dello sviluppo della professione in Italia e per introdurre i principali temi e dibattiti caratterizzanti la disciplina del servizio sociale. Il modulo si propone di fornire strumenti e criteri di analisi utili a consentire la partecipazione in maniera consapevole e competente ai momenti della progettazione degli interventi e della valutazione dei risultati, nonché di analizzare il ruolo e le funzioni degli altri attori coinvolti in questi processi sia sul piano organizzativo che politico-istituzionale. Scopo del corso da scegliere da parte dello studente è quello di approfondire i principi fondativi della Pedagogia ovvero quelli relativi all Etica nelle professioni di aiuto. L'attività di tirocinio professionale, costituisce parte integrante e qualificante della formazione di base degli assistenti sociali. Esso consiste in un'esperienza professionale guidata, svolta in un contesto lavorativo e per questo rappresenta una modalità privilegiata ed insostituibile per l'acquisizione diretta e l'elaborazione di:- competenze operative-professionali;- conoscenze teoriche-metodologiche;- principi e valori specifici della professione. Il corso propone un approfondimento dei contenuti di metodi e tecniche del servizio sociale in una prospettiva di rete. Da questa prospettiva verranno introdotti alcuni concetti chiave che caratterizzano le pratiche di servizio sociale e che consentono di illuminare sfaccettature significative del ruolo di assistente sociale. Obiettivo di questo corso è quello di presentare i principali modelli interpretativi dello sviluppo umano e le metodologie di indagine ad essi connesse. La prospettiva utilizzata è quella del ciclo di vita, dalla nascita all'età senile. La spiegazione dei cambiamenti che si verificano in funzione del tempo e 'organizzazione psicologica, pur utilizzando una chiave di lettura olistica, si basa sulla analisi dei diversi domini dello sviluppo (cognitivo, linguistico, affettivo e sociale). Il corso si propone di favorire l acquisizione di una adeguata conoscenza teorica dei fenomeni di devianza sociale, con sviluppo di capacità critiche intorno ai processi di criminalizzazione, vittimizzazione e controllo sociale. Il corso si propone di introdurre allo studio dell etica e della deontologia professionale degli assistenti sociali. Pagina 7 di 9

8 Diritto di famiglia Diritto penale Competenze linguistiche lingua inglese (B1) II tirocinio Metodi e tecniche del servizio sociale III Psicopatologia Psicologia clinica del ciclo di vita Medicina sociale Politica dei servizi sociali Analisi delle politiche pubbliche Materie a scelta Stage Competenze informatiche Prova finale Cfr. art. 11 Il corso si propone di offrire strumenti conoscitivi ed operativi sugli istituti del diritto di famiglia e delle persone, in particolare dei minorenni e sul funzionamento degli organi giurisdizionali competenti (Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario. Giudice Tutelare) sulle connessioni tra lavoro sociale ed interventi giudiziari. Il corso si propone di far acquisire una conoscenza generale del sistema penale ed un'adeguata consapevolezza delle principali problematiche penalistiche connesse alla professione dell'assistente sociale, mediante un'analisi critica del sistema normativo. Scopo del corso è sviluppare le capacità ricettive della competenza linguistica, in particolare la capacità di leggere e comprendere dei testi, interagire in una conversazione e produrre un testo utilizzando un linguaggio semplice. L'attività di tirocinio professionale costituisce parte integrante e qualificante della formazione di base degli assistenti sociali. Esso consiste in un'esperienza professionale guidata, svolta in un contesto lavorativo e per questo rappresenta una modalità privilegiata ed insostituibile per l'acquisizione diretta e l'elaborazione di:- competenze operative-professionali;- conoscenze teoriche-metodologiche;- principi e valori specifici della professione. Il corso si propone di fornire le competenze e gli strumenti di lavoro per promuovere e realizzare il servizio sociale di comunità. Le pratiche professionali connesse a tale obiettivo riguardano nello specifico : la costruzione di alleanze tra servizi sociali e comunità locali, il networking, la progettazione partecipata, il social work proattivo e il lavoro di rete. Il corso proporrà una disamina dei paradigmi teorici interpretativi della psicopatologia generale e dello sviluppo,ne rileverà gli elementi di continuità e discontinuità ed approfondirà i risultati delle più recenti ricerche anche in relazione alle ipotesi di trattamento. Il corso intende proporre gli approcci teorici e gli strumenti metodologici più adatti ad affrontare le caratteristiche evolutive, i bisogni e le risorse degli individui nelle diverse fasi del ciclo della vita dalla nascita fino all età più avanzata. Il corso intende fornire le basi per la comprensione dei principali approcci alla costruzione e alla realizzazione di politiche pubbliche per la salute, declinate anche sul versante della partecipazione degli utenti ai percorsi di salute. Il corso intende introdurre lo studente alla comprensione dei principali concetti della politica sociale e approfondire il quadro dei recenti processi di riforma. Il modulo intende introdurre gli studenti alle teorie e alle metodologie proprie dell analisi delle politiche pubbliche e alla loro applicazione allo studio empirico dei processi decisionali legati all ambito della politica sociale. L acquisizione dei crediti a scelta può essere realizzata sia attraverso esami relativi a corsi impartiti nelle lauree triennali presenti in facoltà, sia attraverso iterazioni di esami già sostenuti, sia attraverso seminari di credito o laboratori organizzati ad hoc. Tutti o parte di questi crediti possono anche essere acquisiti attraverso attività di convegni, corsi di formazione e di aggiornamento organizzati da Enti pubblici o privati, collegati o meno al mondo universitario (previo riconoscimento attraverso documentazione adeguata e valutazione del presidente del Corso di Laurea). Scopo delle attività a scelta è quello di offrire allo studente la possibilità di approfondire ambiti e temi di suo interesse, pur all interno del filone di studi intrapreso. Obiettivo formativo dello stage che può essere legato anche alla realizzazione dell elaborato finale quello di sperimentare sul campo alcune delle conoscenze teoriche apprese in aula. Lo stage va preventivamente autorizzato dal Presidente del corso di laurea, che ne certifica anche l acquisizione dei crediti al termine dello stesso. Scopo delle attività è il trattamento informatico di dati quantitativi. Pagina 8 di 9

9 Allegato 1 parte II - Attività formative previste dal percorso Corso di laurea in Servizio Sociale : attività formative previste dal percorso formativo per le coorti di studenti iscritti dall a.a. 2012/2013 e successivi Denominazione dell insegnamento Ore riservate all attività didattica assistita (lezione, laboratorio,..) CFU SSD Tipo attività formativa Istituzioni di sociologia 48 8 SPS/07 base 1 Metodi e tecniche del servizio sociale I Anno di corso SPS/07 caratterizzante 1 Diritto pubblico 36 6 IUS/09 3 cfu base 3 cfu caratterizzante Psicologia sociale 48 8 M-PSI/05 caratterizzante 1 Principi e fondamenti del servizio sociale 36 6 SPS/07 caratterizzante 1 Storia sociale 36 6 M-STO/04 base 1 Organizzazione dei servizi sociali 36 6 SPS/09 caratterizzante 1 Diritto di famiglia 36 6 IUS/01 affine 1 Competenze linguistiche lingua inglese (B1) Metodi e tecniche del servizio sociale II NN altre attività SPS/07 affine 2 Psicologia dello sviluppo 36 6 M-PSI/04 base 2 Sociologia della devianza 36 6 SPS/12 caratterizzante 2 Etica professionale 36 6 M-FIL/03 caratterizzante 2 Diritto penale 36 6 IUS/17 caratterizzante 2 I tirocinio NN altre attività 2 II tirocinio NN altre attività 2 Metodi e tecniche del servizio sociale III 36 6 SPS/07 base 3 Psicopatologia 36 6 M-PSI/08 caratterizzante 3 Psicologia clinica del ciclo di vita 48 8 M-PSI/08 caratterizzante 3 Medicina sociale 36 6 MED/42 caratterizzante 3 Politica dei servizi sociali 36 6 SPS/07 base 3 Analisi delle politiche pubbliche 36 6 SPS/04 base 3 Materie a scelta 12 altre attività 3 Stage 4 altre attività 3 Competenze informatiche 12 2 altre attività 3 Prova finale 3 altre attività 3 1 Propedeuticità: Per poter svolgere il I Tirocinio è obbligatorio aver superato almeno due dei seguenti esami: Principi e fondamenti del servizio sociale, Metodi e tecniche del servizio sociale I e Organizzazione dei servizi sociali. Il I Tirocinio è propedeutico al II Tirocinio. Pagina 9 di 9

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