Come utilizzare [A] [B] [C]

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1 Come utilizzare Studio Glossario dei termini: Con questa guida breve e interattiva, comprenderete il significato di un numero sorprendente di acronimi del settore, neologismi e della terminologia essenziale. Non solo sarete in grado di montare i filmati come dei professionisti, ma parlerete anche da professionisti. [A] AC-3: formato di compressione audio commercializzato in genere da Dolby Digital. È utilizzato per i DVD, gli HDTV e da molte sale cinematografiche. ANALOGICO: il video e l'audio analogici emettono un'onda stabile di modelli magnetici che vengono interpretati come segnali video o audio da trasferire sul nastro magnetico per la riproduzione. ANAMORFICO: tecnica cinematografica sviluppata per realizzare film in formato widescreen utilizzando pellicola per il formato 4:3. Una lente anamorfica distorce l'immagine ripresa dalla telecamera prima che raggiunga la pellicola; in fase di proiezione, una lente simile provvede a riportare l'immagine alla proporzione corretta prevista. ANTI-ALIAS: rimozione dei bordi frastagliati di lettere o elementi grafici, quali titoli o oggetti tridimensionali. APERTURA: apertura regolabile dell'obiettivo che, al pari dell'iride dell'occhio umano, controlla la quantità di luce che entra in una videocamera. La misura dell'apertura è controllata dalla regolazione del diaframma e viene indicata in "f-stop", che esprime il rapporto tra la distanza focale e il diametro di una lente. A valori f-stop più piccoli corrispondono aperture del diaframma più grandi, che consentono quindi il passaggio di una maggiore quantità di luce; f-stop tipici sono F2, F2.8, F4, F5.6, F8, F11. Gli f-stop sono logaritmici. Ogni stop lascia entrare il 100% in più di luce rispetto al precedente. ASPECT RATIO: rapporto tra larghezza e altezza dell'immagine. I video sono in genere caratterizzati da un aspect ratio di 4:3 o 16:9; il materiale può invece essere stato filmato utilizzando un diverso aspect ratio, ad esempio 2.35:1, pertanto viene visualizzato in formato letterbox. AUDIO SURROUND: qualsiasi sistema audio multicanale studiato in modo da fornire fonti audio anteriori e posteriori, in aggiunta ai canali destro e sinistro. Consente di aggiungere una terza dimensione al programma. AVI: è l'acronimo di Audio Video Interleave ed è uno dei formati di dati audio/video più comuni per il PC. [B] BILANCIAMENTO DEL BIANCO: il bilanciamento del bianco può essere eseguito automaticamente o manualmente; serve a regolare la luminosità ambientale della scena. [C] CCD (CHARGE COUPLED DEVICE): il CCD è il sensore che crea l'immagine video registrando l'intensità della luce per riconoscere un'immagine video e quindi misura i livelli di rosso, verde e blu per riprodurre l'immagine a colori. Se il CCD ha un solo chip, le informazioni sui colori RGB vengono acquisite insieme, mentre se il CCD ha tre chip (come quelli in dotazione alle videocamere di fascia alta) ogni chip è dedicato a un colore. CHROMA KEY (Blue Screen): rocedura di effetti speciali nella quale un soggetto viene fotografato di fronte a uno sfondo blu o verde illuminato uniformemente. Durante le riprese, on in fase di postproduzione, è possibile sostituire elettronicamente al blu o al verde Una nuova immagine di sfondo, utilizzando una chiave cromatica (chroma key ) per convertire il video analogico in forma digitale. CODEC: contrazione di compressore/decompressore. Il termine identifica una qualunque tecnologia di compressione e decompressione dei dati. I codec possono essere implementati nel software, nell'hard-

2 ware o in entrambi. COMANDI DI MONTAGGIO: in alcuni videoregistratori e videocamere le azioni di trasporto possono essere comandate direttamente via cavo. La maggior parte dei dispositivi video digitali possono essere comandati dal PC tramite un cavo FireWall. COMANDI DI RIPRODUZIONE: un insieme di pulsanti che consente di riprodurre il nastro di una videocamera. Sono molto simili a quelli del videoregistratore. Solitamente consentono di svolgere le funzioni di riproduzione (Play), arresto (Stop), riavvolgimento (REW), avanzamento veloce (FF) e pausa (Pause). COMPOSITO: il video composito è stato creato come soluzione compatibile a ritroso per la transizione dalla televisione in bianco e nero alla televisione a colori. Indicato solitamente da una spina gialla, il cavo del segnale video composito viene spesso associato ai collegamenti audio bianco e rosso. COMPOSIZIONE: la sovrapposizione di più livelli di video digitali sulla sequenza finale. Questa funzione si trova nei programmi di pittura, disegno e grafica. COMPRESSIONE: riduzione della quantità di dati digitali associati a un fotogramma di informazioni video. Il rapporto di compressione opera fino a un massimo di 100 a 1, riducendo 1 MB a circa 10 KB. La compressione permette di archiviare un numero maggiore di informazioni video sul disco rigido. Esistono diversi sistemi di compressione, per lo più incompatibili tra loro. I principali sono Motion-JPEG, JPEG, MPEG, DVI e Indeo. Il contenuto compresso deve essere decompresso per poter essere riprodotto. CONTENUTO: termine generico con il quale ci si riferisce al contenuto multimediale audio e video, al testo e ad altre informazioni ascoltate o viste durante una presentazione multimediale. [D] DIGITAL VIDEO (DV):formato di archiviazione di audio e video digitali utilizzato dalle videocamere digitali DV. DIGITAL VIDEO DISC (DVD): supporto in formato CD capace di fornire immagini di qualità cinematografica MPEG-2 e alti livelli di interattività. DISPOSITIVO DI ACQUISIZIONE:un componente hardware che converte il contenuto analogico (audio o video) in digitale perché possa essere utilizzato su un computer. DISSOLVENZA: una transizione video nella quale una sequenza svanisce mentre una seconda sequenza appare gradualmente. DISSOLVENZA INCROCIATA: un metodo in cui l'inquadratura precedente si mescola in modo graduale con quella successiva. Utilizzando al dissolvenza incrociata, i fotogrammi del clip riprodotto scompaiono gradualmente mentre appaiono i fotogrammi del nuovo clip. DOLBY DIGITAL: Dolby Digital (AC-3) rappresenta l'algoritmo di codifica standard di terza generazione di Dolby. Si tratta di un algoritmo di codifica di tipo percettivo che consente di utilizzare velocità dati inferiori, influendo in misura estremamente ridotta sulla qualità del suono. Oltre ad essere utilizzato come traccia audio standard per DVD (Digital Versatile Disc), l'audio Dolby Digital è il formato standard per l'hdtv (High Definition Television) ed inizia ad affermarsi anche per le trasmissioni digitali via satellite e via cavo. [E] EDITING A/B:tecnica di editing che prevede lo scambio dei dati in uscita da un'origine video (A) a un'altra (B). [F] F/SEC.: indica il numero di fotogrammi visualizzati sullo schermo in un secondo. I sistemi video PAL e SECAM hanno producono 25 f/sec. Lo standard video NTSC visualizza 29,97 o 30 f/sec., mentre le pellicole delle sale cinematografiche ne visualizzano 24. FILE DI PROGETTO: il file creato salvando i risultati ottenuti dopo l'aggiunta dei vari clip allo spazio di lavoro. L'estensione varia a secondo del programma utilizzato, ad esempio i file Pinnacle Studio.STU. FILMATO: il file creato utilizzando l'audio, il video e le immagini contenute nel progetto. I filmati possono essere salvati sul disco rigido o inviati come allegati di posta elettronica a un server Web. FIREWIRE: è lo standard per il trasferimento ad alta velocità tra i dispositivi, incluse le videocamere e i computer abilitati. Lo standard supporta velocità di trasferimento dati di 100/200/400 Mbit per secondo. Gli altri termini che fanno riferimento allo stesso standard sono ilink e IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) Lo standard FireWire più recente (Firewire 800) è capace sd supportare una velocità di trasferimento dati di 800 Mbit al secondo.

3 [L] LETTERBOX: tecnica per la visualizzazione di video in formato widescreen su uno schermo caratterizzato da un diverso aspect ratio, mediante l'aggiunta di bande nere sopra e sotto il fotogramma originale. LINEARE/NON LINEARE: se il filmato viene archiviato su un normale nastro video, l'archiviazione è di tipo lineare, ovvero le scene si susseguono con ordine sequenziale. Con il montaggio non lineare le informazioni video possono essere archiviate sul disco rigido del computer secondo un ordine qualunque. Ciò perché è possibile accedere al materiale archiviato sul disco rigido in modo casuale e con tempi pressoché immediati. [M] MAREZZATURA: artefatto video che si verifica quando un oggetto è composto da tante linee parallele; le linee sembrano muoversi, disturbando la visione dell'osservatore. MINIDV: è il formato più diffuso tra le videocamere, capace di 60 o 90 minuti di sequenza. Ha una risoluzione di ben 500 linee e può essere trasferito facilmente su un computer con capacità FireWire. MONITOR: uno schermo video simile a un televisore, ma con una qualità visiva superiore e senza sintonizzatore TV. Un monitor audio è un altoparlante. MONTAGGIO A INSERIMENTO: montaggio elettronico grazie al quale il video o l'audio originale viene sostituito da una nuova sequenza. Vedere anche Montaggio assemblato. MONTAGGIO ASSEMBLATO: una tecnica di montaggio in cui i segnali incisi sul nastro vengono sostituiti da nuovi segnali. Questa tecnica non può essere utilizzata per il montaggio perché cancella la porzione della pista di controllo del nastro video. MPEG: è l'acronimo di Moving Picture Experts Group, che è un insieme di standard utilizzati per la codifica delle informazioni audiovisive (filmati, video, musica) in un formato digitale compresso. I formati MPEG utilizzano sofisticate tecniche di compressione che consentono di diffondere i video tramite Web, DVD o VCD. [N] NTSC: Il National Television Standards Committee ha creato questo primo sistema televisivo internazionale da utilizzare negli Stati Uniti e in altri paesi. Produce immagini proiettando 525 linee alternate sullo schermo TV per ciascun fotogramma o video. Poiché PAL e SECAM, gli altri due sistemi mondiali, sono stati sviluppati successivamente, hanno potuto sfruttare una tecnologia più avanzata.a tale proposito circola una battuta che sostiene che NTSC è l'acronimo di "Never The Same Colour - Mai Lo Stesso Colore." [P] PAL: Phase Alternation by Line. Uno standard televisivo internazionale. (vedere NTSC) PAN & ZOOM: tecnica per la creazione di video animati da immagini fisse mediante la modifica della percentuale di ingrandimento con cui l'immagine è visualizzata e/o la modifica delle dimensioni dell'area dell'immagine visualizzata sullo schermo. PICTURE IN PICTURE: noto anche come PIP, è un effetto speciale che permette di combinare due immagini video, riducendo o tagliando un'immagine in modo che non risulti a schermo intero, quindi inserendo l'immagine più piccola nel fotogramma dell'immagine più grande. PLUG AND PLAY: la capacità di un sistema operativo di riconoscere e installare i driver necessari al funzionamento di una periferica senza alcun intervento da parte dell'utente. Per appartenere legittimamente a questa categoria, una periferica deve funzionare immediatamente, senza richiedere il riavvio del computer. PROGRAMMA AE: una volta selezionato, è possibile impostare la funzione di esposizione automatica di una videocamera perché operi in un modo specifico. Le impostazioni prevedono in genere le seguenti situazioni:ritratto, evento sportivo, soggetti in rapido movimento, tramonto, riflettori, sabbia e neve e scarsa illuminazione. [Q] QUICKTIME: QUICKTIME: Quicktime è l'equivalente di Video per Windows prodotto da casa Apple per Macintosh. Apple produce anche Quicktime per Windows. Quicktime è un formato di file universalmente diffuso per l'audio e i video digitali e per altri prodotti multimediali.

4 [R] RENDERING: il processo grazie al quale il computer può essere utilizzato per creare effetti speciali, per l'animazione e per il montaggio. RGB: il colore rappresentato tramite i componenti rosso, verde e blu. La maggior parte dei monitor per computer utilizza i pixel RGB per visualizzare le immagini. RIFILATURA (TRIMMING): questo processo implica la rimozione delle porzioni indesiderate di un clip senza però cancellarle dal materiale originale. Può essere eseguita spostando i punti iniziale e finale di rifilatura di un clip. RIPRESA SEPARATA (CUTAWAY): ripresa esterna al fotogramma, utilizzabile per nascondere un montaggio, ad esempio, il passaggio da una ripresa in campo largo a un primo piano. RIPRODUTTORE:un programma in grado di visualizzare il contenuto multimediale, che solitamente consiste di immagini animate, video e audio. Microsoft Windows Media Player e Apple Quicktime Media Player sono due esempi di riproduttori. [S] SCOMPARSA: un'immagine video la cui luminosità aumenta o diminuisce gradualmente, solitamente fino al nero. La scomparsa può essere anche audio, nel qual caso origina e ritorna al silenzio. SEQUENZA TEMPORALE (TIMELINE): visualizzazione grafica della successione dei clip riprodotta nell'area di lavoro. STORYBOARD: una visualizzazione dell'area di lavoro che mostra le miniature dei clip contenuti in un programma di montaggio e postproduzione video. Con storyboard si indicano anche gli schizzi o le descrizioni delle scene da girare per un film prima che abbia inizio la produzione. STREAMING: per "streaming" si intende la trasmissione di un flusso di dati (stream) video e/o audio da una sorgente senza che sia necessario il preventivo scaricamento sul computer dell'intero file contenente il video o il suono. S-VIDEO: garantisce una migliore separazione del colore e un segnale molto più pulito di quello composito, perché mantiene separati il colore e l'immagine di un segnale video composito.. [T] TEMPO DI ESPOSIZIONE: l'otturatore regola elettronicamente la quantità di luce che passa attraverso l'obiettivo e colpisce il CCD. La maggior parte delle videocamere hanno tempi di esposizione di 1/50 di secondo, con tempi più rapidi compresi tra 1/120 e 1/ di secondo. Tanto più elevata è la velocità quanto più dettagliata e meno confusa sarà l'immagine. TRACCE: le timeline sono suddivise in sezioni orizzontali note come tracce. Le clip video sono composte da diverse tracce in base alle quali viene regolata la reciproca durata. TRANSIZIONE: il metodo in cui il video clip o la foto precedenti si mescolano in modo graduale con quelli successivi. [U] USB:le periferiche di acquisizione di recente generazione, in particolare quelle di tipo esterno, si collegano al PC tramite la porta USB. Le porte USB consentono una velocità di trasferimento dati notevolmente inferiore a quella delle porte Firewire/i.LINK, ma non richiedono l'installazione di schede di acquisizione supplementari nel computer. In genere sono utilizzate con buoni risultati per l'acquisizione di immagini fisse ad alta risoluzione dai video, o file video MPEG-1 a bassa risoluzione. [V] VIDEO COMPONENTE: il video componente migliora la qualità dell'immagine rispetto al protocollo S- video. Sui riproduttori video di alta qualità, quali ad esempio i lettori DVD e i decodificatori HDTV, il protocollo video componente viene indicato con Y, Cb e Cr. [V] WIDESCREEN: riferito a materiale video realizzato utilizzando un aspect ratio più grande rispetto a quello standard televisivo (4:3 o 1.33:1). In generale viene considerato in formato widescreen qualsiasi filmato realizzato con un aspect ratio superiore a 1.66:1. Il materiale widescreen presentato su DVD è in formato anamorfico o letterbox. Talvolta il materiale widescreen viene inoltre ridotto in formato 4:3 utilizzando la tecnica Pan & Zoom.

5 [Z] ZOOM: l'obiettivo di una videocamera passa dal formato grandangolare al formato teleobiettivo. La tecnologia attuale consente di avere videocamere con zoom ottico da 10 fino a 22 ingrandimenti ottici. Le videocamere sono inoltre dotate di zoom digitale, che ingrandisce i pixel.