Controlli di Qualità in. Mammografia

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1 Controlli di Qualità in Master: Mammografia Terza Parte Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezioni n. 11 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Salerno Via Ponte Don Melillo, Fisciano rocco.romano@na.infn.it, rromano@unisa.it

2 Potter-Bucky e ricettore di immagine Se l apparecchio è dotato di più di un potter-bucky e ricettore di immagini, deve essere controllato ogni sistema Griglia anti diffusione Schermi di rinforzo e pellicola

3 Griglia anti diffusione 1/3 Si effettuano due misure di dose nelle stesse condizioni di esposizioni ottenute ponendo il dosimetro una volta sopra il portacassette ed una volta all interno dello stesso Si corregge la seconda misura per la distanza Si fa il rapporto tra le due misure di dose Limiti di accettabilità: < 3 Frequenza: all accettazione e quando la dose o il tempo di esposizione aumentano notevolmente Strumentazione: dosimetro

4 Griglia anti diffusione 2/3 Si può ottenere in modo meno raffinato dal rapporto dei mas necessari ad ottenere due immagini del fantoccio standard di uguale DO con e senza griglia Si corregge la seconda misura per la distanza Limiti di accettabilità: < 1 Frequenza: all accettazione e quando la dose o il tempo di esposizione aumentano notevolmente Strumentazione: fantoccio standard e densitometro

5 Immagine della griglia 3/3 Immagine della griglia con esposizione automatica del potter-bucky selezionando il valore più basso di annerimento senza alcun fantoccio Limiti: disuniformità non significativa Frequenza: : all accettazione Strumentazione: : nessuna

6 Schermi di Rinforzo e Pellicola In quest ambito si valutano: Differenza di sensibilità ed attenuazione tra le cassette, intervallo di densità ottica Contatto schermo pellicola

7 Differenza di Sensibilità 1/2 Pellicole prelevate dalla stessa scatola vengono usate con le differenti cassette Si effettua per tutte le cassette la stessa esposizione del fantoccio standard, scegliendo, in manuale, la combinazione anodo/catodo, i kv ed i mas delle esposizioni di routine Misurare la DO di ogni pellicola e calcolare lo scarto percentuale rispetto alla media e la massima differenza in DO

8 Differenza di Sensibilità 1/2 Limiti: : lo scarto deve essere < ± 5% rispetto alla media su tutte le cassette La massima differenza in DO tra le cassette deve essere ± 0.10 DO; meglio se ± 0.08 DO Frequenza: : annuale e quando si sostituiscono gli schermi e si introducano nuove cassette Strumentazione: : fantoccio standard, densitometro

9 Contatto Schermo-Pellicola 1/2 Pulire l interno della cassetta e lo schermo di rinforzo Caricare la cassetta ed attendere almeno 5 minuti, al fine di fare uscire l aria tra lo schermo e la pellicola Porre il dispositivo per il controllo del contatto schermo- pellicola (griglia costituita di fili metallici con circa 1.5 fili/mm) sopra la cassetta Porre la cassetta sul piano d appoggio della mammella (esposizione senza griglia) Effettuare un esposizione tale da ottenere una DO pari a 1.0 ± 0.2

10 Contatto Schermo-Pellicola 2/2 Le regioni con scarso contatto daranno origine a sfocature e macchie scure Le cassette dovranno essere eliminate solo nel caso che la posizione delle macchie sia ripetibile anche nella prova ripetuta dopo ulteriore pulizia Limiti: : non ammesse aree di scarso contatto di dimensioni > 1 cm 2 Frequenza: : annuale e quando si introducano nuovi schermi Strumentazione: : dispositivo per il controllo del contatto schermo-pellicola in mammografia, densitometro, diafanoscopio

11 Trattamento della Pellicola Una verifica della temperatura e condizioni di base Tempo di trattamento Sensitometria Stabilità giornaliera Camera oscura

12 Verifica della Temperatura Si misura la temperatura dei liquidi di sviluppo e di fissaggio, secondo le indicazioni della casa costruttrice I valori misurati possono essere utilizzati come informazioni complementari Limiti: : secondo le indicazioni del Costruttore Frequenza: : annuale Strumentazione: : termometro digitale

13 Tempo di Trattamento La durata complessiva del processo di trattamento può essere misurata con un cronometro Inserire la pellicola nella sviluppatrice e far partire il cronometro nel momento in cui la macchina segnala la possibilità di inserire la pellicola successiva (segnale acustico oluminoso) Fermare il cronometro quando la pellicola può essere prelevata Limiti: : secondo le indicazioni del costruttore Frequenza: : annuale Strumentazione: : cronometro

14 Sensitometria 1/5 In camera oscura, esporre la pellicola alla luce del sensitometro e svilupparla Importante: verificare che la luce emessa dal sensitometro sia di lunghezza d onda compatibile con la pellicola I valori di base e velo, densità ottica massima, rapidità e gradienti possono essere determinati dalla curva caratteristica.

15 Sensitometria 2/5: Densità Ottica La densità ottica è data da: DO = log 10 I I 0 t La densità ottica di pellicole non esposte è dovuta alla densità della base e alla densità velo D min = base + velo D max = densità ottica massima

16 Sensitometria 3/5: Indice di rapidità L indice di rapidità è definito come la la densità ottica misurata sul gradino della scala sensitometrica che più si avvicina alla condizione DO = D min

17 Sensitometria 4/5: Gradienti Gr.ghiandolare: pendenza della retta passante per i punti di DO 1 = 0.8 DO e DO 2 = 1.5 DO Gr.adiposo: pendenza della retta passante per i punti di DO 1 = 1.8 DO e DO 2 = 2.5 DO Gr.medio: pendenza della retta passante per i punti di DO 1 = Dmin DO e DO 2 = Dmin DO Gr.centrale: pendenza della retta passante per i punti di DO = Dmin DO e

18 Sensitometria 5/5 Limiti: D min DO Gr.medio Frequenza: : quotidiana Strumentazione: sensitometro e densitometro

19 Stabilità Giornaliera La stabilità va misurata quotidianamente, in tabella sono riportate le tolleranze rispetto ai valori misurati all accettazione con una serie di 5 misure sensitometriche accettabile desiderabile Dmin Dmax < ± 0.02 DO < ± 0.01 DO < ± 0.15 DO < ± 0.10 DO Gr.medio < ± 0.15 < ± 0.10 Indice di Rapidità Indice di Contrasto < ± 0.15 DO < ± 0.10 DO < ± 0.15 DO < ± 0.10 DO Temperatura < ± 1 C < ± 1 C

20 Artefatti La radiografia del fantoccio standard deve essere effettuata quotidianamente in condizioni di routine L immagine non deve presentare disomogeneità, graffi, ombre o altri artefatti Limiti: : nessun artefatto Frequenza: : quotidiana Strumentazione: : fantoccio standard, diafanoscopio

21 Qualità dell Immagine Risoluzione spaziale Contrasto dell Immagine Soglia di contrasto Tempo di esposizione

22 Risoluzione Spaziale Mira a barre con frequenze crescenti fino a 20 coppie di linee per mm (20 lp/mm) Porre la mira sopra il fantoccio di PMMA da 45 mm Effettuare due esposizioni in condizioni di routine, una con la mira parallela alla direzione anodo-catodo, l altra con la mira in direzione perpendicolare Limiti: : accettabile > 10 lp/mm; desiderabile >13 lp/mm Frequenza: : semestrale con mira dedicata, settimanale con fantoccio QI Strumentazione: : mira per risoluzione spaziale, fantoccio standard

23 Contrasto dell Immagine Esposizione di routine del fantoccio standard con filtro di 0.1 mm di alluminio nel mezzo Misurare la densità ottica in una ROI di circa 4 cm 2 nella zona senza alluminio DO 1, e la densità ottica su di una ROI di uguale dimensione sull alluminio DO Al Calcolare il contrasto C = DO Al - DO 1 Valutare lo scarto percentuale del contrasto misurato all accettazione Limiti: : accettabile ± 10%; desiderabile ± 5%; Frequenza: : settimanale Strumentazione: : fantoccio standard, filtro di Al di 0.1 mm, densitometro

24 Soglia di Contrasto 1/5 La visibilità di un oggetto di area nota in un fondo uniforme dipende da tre proprietà La dimensione dell oggetto (ad es. diametro D) Il rumore dell immagine, oggetto e fondo Il contrasto C (segnale oggetto fondo) Studi sulle caratteristiche del sistema visivo hanno dimostrato che la soglia di visibilità segue una legge semplice, del tipo: C * D = costante

25 Soglia di Contrasto 2/5 La relazione vista è in realtà valida solo per un intervallo di dimensioni Si è verificato che mentre un oggetto a basso contrasto di grandi dimensioni può essere ben visibile, mentre un oggetto di dimensioni piccole con lo stesso contrasto può non esserlo Al contrario, il contrasto, che rende ben visibile un oggetto di piccole dimensioni, fa apparire un oggetto di grandi dimensioni come una macchia grande e brillante Nell intervallo di validità, il rumore fa sì che la costante aumenti, rendendo necessario un maggiore contrasto rispetto ad un sistema privo di rumore

26 Soglia di Contrasto 3/5 La soglia di visibilità di un oggetto dipende dal rapporto contrasto-rumore rumore L impiego di raggi X di energia più bassa portano ad un miglioramento del rapporto contrasto-rumore, rumore, ma anche ad un aumento indesiderabile di dose Al fine di ottimizzare la qualità diagnostica vengono stabiliti dei limiti per il rumore, definendo il minimo contrasto rilevabile per una fissata dimensione dell oggetto, entro i limiti di dose Sperimentalmente si è visto che un oggetto di dimensioni 6 mm è visibile se il contrasto da esso prodotto è di almeno del 1.5%

27 Soglia di Contrasto 4/5 Fantoccio contrast-detail progettato per uso mammografico Matrice di dettagli in cui lungo una direzione varia la dimensione a parità di spessore (contrasto), mentre in un altra direzione varia lo spessore (contrasto) a parità di dimensione Si ricava un immagine nelle condizioni standard del contrast-detail + fantoccio di PMMA e si misura il contrasto minimo prodotto dal disco di diametro nominale più vicino a 6 mm

28 Soglia di Contrasto 5/5 Limiti: : minimo contrasto per un dettaglio di 6.0 ± 0.6 mm: 1.5% Frequenza: : settimanale Strumentazione: : oggetto di prova con dettagli a basso contrasto, fantoccio di PMMA, densitometro

29 Tempo di Esposizione Tempo di applicazione del carico normalmente impiegato nell esposizione di routine Limiti: : accettabile < 2.0 s, desiderabile < 1.5 s Frequenza: : annuale e quando si riscontrano anomalie Strumentazione: : misuratore di tempo di applicazione del carico, fantoccio standard

30 Dosimetria Kerma in aria all ingresso della mammella Assenza di fantoccio con parametri di riferimento Dose a 6 cm dalla parete toracica e a 4.5 cm dalla suoerficie del piano d appoggio Limiti: : K <= 15 mgy Frequenza: : annuale Strumentazione: : dosimetro

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