LIBERTA DI ISTRUZIONE PER UNA SOCIETA RINNOVATA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LIBERTA DI ISTRUZIONE PER UNA SOCIETA RINNOVATA"

Transcript

1 LIBERTA DI ISTRUZIONE PER UNA SOCIETA RINNOVATA Nella società in cui viviamo, che tanto enfatizza i diritti di libertà, non ha mai trovato uno spazio adeguato quella libertà educativa che costituisce uno dei più essenziali capisaldi della vita democratica. L istruzione non deve essere soltanto statale, ma deve ammettere al suo interno un vero pluralismo basato sulla partecipazione dei privati. Questo è il contenuto di quelle specifiche norme sulla parità scolastica, che la Costituzione espressamente enuncia e garantisce. Ed è proprio questo pluralismo che è stato combattuto per più di mezzo secolo, e che ha ridotto quasi a zero le superstiti scuole non statali. Queste ultime necessiterebbero di capitali per assumere gli insegnanti migliori, e dotarsi di un organizzazione adeguata; ma questi finanziamenti vengono negati. E si prende ora lo spunto dalla crisi in cui la si è voluta far precipitare, per chiederne la definitiva abolizione. Il diniego di finanziamenti statali alla scuola privata La scuola non statale è sempre stata combattuta, sostenendo che essa non può sottrarre fondi alla scuola pubblica, la quale deve avere la priorità su quella privata. Il finanziamento della scuola non statale è stato sempre prospettato come un lusso, destinato unicamente a soddisfare esigenze clericali; e che, come tutte le spese inutili e superflue, deve essere rigorosamente escluso. Questa impostazione è stata accettata a tutti i livelli, e ha accomunato, e accomuna, lo studente disposto a combattere sulle barricate per la priorità della scuola pubblica su quella privata, e molti fra i più ammirati esponenti della cultura italiana; tutti disposti a spendere fino all ultimo ogni propria energia, pur di contrastare l odiata e clericale scuola privata. Sono stati dunque negati alla scuola privata quei finanziamenti dei quali aveva bisogno, argomentando dallo spreco di pubblico denaro che ne sarebbe derivato. In ciò tale tendenza ha avuto l appoggio di gran parte dell opinione pubblica, che è stata convinta da un asserita priorità del pubblico sul privato; principio in grado di far presa su quella parte delle masse che è ancora fanatizzata dal verbo marxista, e per la quale è vissuto come un dogma. Il risultato è stato che il settore privato della scuola, invece di estendersi, è stato quasi del tutto eliminato. Argomentare dall asserito depauperamento della scuola pubblica, che deriverebbe dal finanziamento della scuola privata, è tuttavia destituito di qualunque fondamento, perché il costo delle scuole non statali, gestite sulla base di 1

2 rette pagate dagli alunni, è per ciò stesso decisamente inferiore a quello di strutture esclusivamente pubbliche. E vero pertanto che di per sé un finanziamento ad una scuola non statale distoglie fondi da quelle che sono esclusivamente statali; ma è vero anche che tali fondi sono destinati a sostituire strutture statali assai più costose, realizzando un risparmio di spesa. Le strutture pubbliche sono assai più pesanti e costose di quelle private; le quali, se vi sono adeguati controlli, sono in grado di realizzare gli obiettivi prefissi spesso anche in maniera molto più valida di corrispondenti strutture statali, esclusivamente pubbliche. La pubblica istruzione ha un costo colossale proprio perché è sempre esclusivamente pubblica tranne che per quelle poche scuole parificate che ormai hanno un importanza estremamente marginale -. Le privatizzazioni hanno precisamente questo scopo primario di realizzare un risparmio di spesa. Accusare pertanto i finanziamenti alla scuola non statale di costituire sperpero di pubblico denaro sottratto all istruzione non ha quindi senso. A questo rifiuto così motivato dei finanziamenti pubblici, la dottrina ha voluto aggiungere una giustificazione altrettanto arbitraria: e cioè l espressione senza oneri per lo Stato, contenuta nel 3 comma dell art. 33 della Costituzione. Tale disposizione viene interpretata come diretta ad escludere qualunque finanziamento alla scuola privata; laddove risulta dai lavori preparatori che ad essa venne adottata proprio per escludere quel divieto assoluto, che molti volevano introdurre. Si tratta quindi di un espressione che per avere quel significato necessiterebbe di una interpretazione estensiva. Questa interpretazione la Costituzione non consente, perché sarebbe apertamente contraria ai principi che essa enuncia sui rapporti tra sfera pubblica e sfera privata. In particolare, il principio di sussidiarietà orizzontale, introdotto nel 3 comma dell art. 118 dalla riforma del 2001, ha stabilito l obbligo dello Stato e degli enti territoriali minori di favorire le iniziative private indirizzate al raggiungimento di fini di pubblica utilità. Non si può quindi introdurre in via interpretativa un divieto che contrasta espressamente con quanto la Costituzione, attraverso tale principio, prescrive. La negazione del pluralismo educativo Gli effetti di questa impostazione, che ha caratterizzato tutta la vita politica italiana dal dopoguerra ad oggi, sono stati di eccezionale gravità. Attraverso la progressiva eliminazione della scuola non statale, è stato negato quel pluralismo educativo, garantito anche a livello comunitario e internazionale, 2

3 che dovrebbe esserne alla base. La libertà dell insegnamento, così come quella dell arte e della scienza dalla quale deriva, quale diritto umano inviolabile, tutelato dall art. 2 della Costituzione, prima ancora che dal più specifico art. 33, 1 comma, per essere veramente tale, deve essere riconosciuto nella sua pienezza; e quindi deve basarsi sul pluralismo. Come la libertà di manifestazione del pensiero si basa sul pluralismo, così il diritto all istruzione in tanto si deve ritenere che sia costituzionalmente garantito, in quanto vi sia la concreta possibilità per i genitori degli alunni di scegliere la scuola che più reputano opportuno far frequentare ai propri figli. Nella Costituzione non è quindi soltanto tutelata la possibilità di scegliere la scuola nell ambito degli istituti scolastici gestiti dallo Stato, ma anche quella di far frequentare agli alunni la scuola privata. Quest ultima è garantita attraverso la parità scolastica nell ambito del servizio di istruzione. Attraverso un controllo pubblicistico la scuola non statale viene inserita in quella statale, e il cittadino deve essere libero di scegliere l una o l altra, secondo le proprie preferenze, senza imposizioni che provengano dalla pubblica autorità. La presenza della scuola non statale soddisfa quindi un esigenza di libertà, e pertanto diritti inviolabili della persona umana. Ogni diritto di libertà ha per contenuto la scelta tra più comportamenti giuridicamente leciti: come la libertà di manifestazione del pensiero in tanto esiste, ed è veramente tale, in quanto vi sia un pluralismo ideologico, e l individuo non sia costretto ad accettare un ideologia che gli venga imposta, così altrettanto deve dirsi per la scelta dell attività formativa, che di quella ideologica costituisce la necessaria premessa. Lo Stato non deve imporre un unico progetto educativo, ma deve consentire, ed anzi favorire, al suo interno, il pluralismo delle attività formative ed educative. Fra tutti i servizi, quello educativo appare il più strettamente connesso alla personalità umana, e quindi ai diritti di libertà che ne sono espressione. La formazione viene a condizionare la personalità dell individuo nella sua più intima essenza. Da ciò l importanza, assolutamente determinante, di quel pluralismo educativo che la Costituzione viene a garantire, quale condizione indispensabile perché esista realmente, nel nostro ordinamento, la democrazia. E la cultura che condiziona la civiltà di una Nazione; e della cultura l istruzione costituisce l indispensabile premessa. L asserita inidoneità della scuola privata a gestire il servizio di istruzione 3

4 Per contrastare la scuola privata si è persino sostenuto, in aperto contrasto con le esplicite prescrizioni costituzionali sulla parità scolastica, che solo la scuola pubblica, a differenza di quella privata, può essere obiettiva. Richiamandosi alla Costituzione, si contesta l idoneità delle scuole private ad essere obiettive, e a gestire in maniera adeguata i servizi educativi. Ma a parte che è la stessa Costituzione che espressamente prevede che ciò avvenga, si deve rilevare che la presenza di una ideologia propria dei consociati, qualunque essa sia, purchè conforme ai precetti costituzionali e non sovversiva, non solo è pienamente ammessa, ma costituisce l essenza di quel pluralismo sul quale si basa la democrazia. Sono i regimi totalitari quelli che ammettono soltanto l ideologia del partito al potere, che viene imposto attraverso la scuola pubblica, essendo rigorosamente vietato ogni insegnamento diverso da quello, e proprio della scuola privata. Si vengono inoltre con ciò stesso a disconoscere quei rapporti tra sfera pubblica e sfera privata che costituiscono l essenza della Costituzione repubblicana, i quali sono caratterizzati da una loro reciproca collaborazione; e viene invece portato avanti un principio di priorità del pubblico sul privato che in questi termini, oltre ad essere stato disconosciuto dalla nostra Costituzione, è ormai diventato in larga misura anacronistico anche all interno dello stesso mondo comunista. Si identifica il perseguimento dell interesse pubblico con la presenza esclusiva di strutture burocratiche pubbliche; affermazione, questa, così palesemente inattendibile e superata, che fa veramente meraviglia che qualcuno si azzardi ancora a sostenerla. La riforma della scuola pubblica sulla base dell autonomia Per garantire il pluralismo, si è riformata la scuola pubblica, dotando di autonomia i vari istituti scolastici; il che indubbiamente favorisce al suo interno il pluralismo e la diversità. Ma una libertà di scelta che si possa esercitare soltanto nell ambito della scuola pubblica, pur essendo di per sé utile e significativa, viene però a negare quella libertà di pensiero che costituisce un valore assoluto. La scuola pubblica ha una sua necessaria uniformità, anche se di fatto vi sono necessariamente delle disuguaglianze tra i vari istituti scolastici; onde una libertà vera esige che vi siano scuole ideologicamente differenziate. Una concorrenza reale, un alternanza valida sulla base di un effettivo livello di qualità, richiede un paragone con la scuola non statale. Allora veramente si creerebbe una diversificazione in grado di dare nuova vita all inerte e colossale apparato amministrativo della pubblica istruzione. Il pluralismo scolastico, per essere veramente tale, non deve 4

5 esaurirsi in una pluralità di istituti scolastici solo statali dotati di autonomia pubblica, ma richiede un rapporto di questi ultimi che ne stimoli la concorrenza con una scuola ad essi estranea, anche se necessariamente rispondente ai parametri prescritti dallo Stato. Le riforme Bassanini hanno indubbiamente i loro pregi da un punto di vista organizzativo e burocratico - anche se di fatto hanno, in larga misura, anziché snellirlo, reso ancora più complesso e farraginoso l apparato burocratico della scuola pubblica ma, se le si interpretano come tendenti a sostituire, escludendola, la scuola privata, rappresentano la negazione del vero pluralismo e della vera libertà, che presuppone la presenza di soggetti privati. Una scuola è veramente autonoma soltanto se non è statale; per cui soltanto la presenza di soggetti privati è in grado di creare una reale diversità che si traduca in un effettivo diritto di scelta, il quale contrasti quel monopolio statale del servizio di istruzione, che rispetto al pluralismo si colloca all antitesi. Le riforme della scuola che finora si sono avute, se interpretate come destinate a risolvere compiutamente e in maniera definitiva, sulla base dello statalismo, i problemi del servizio di istruzione, devono considerarsi fallite. Si tratta di un problema, prima ancora che di qualità e di contenuti del servizio, di libertà e di rispetto della dignità umana, che l attuale tendenza vuole negare nel modo più completo. Insegnamento non corretto della Costituzione all interno della scuola pubblica La scuola pubblica statale ha lo scopo di educare le nuove generazioni al rispetto dei valori della Costituzione, della quale devono essere illustrati i contenuti. La Costituzione, nella sua funzione di garanzia dei diritti umani, fa propri e rende giuridicamente coattivi principi morali, ai quali le norme subordinate dell ordinamento, sulla base della gerarchia delle fonti normative, devono ottemperare. Fra tali valori vi sono in primo luogo quelli del matrimonio e della famiglia, richiamati espressamente dalla Costituzione, ed oggetto di una specifica tutela. Dispone l art. 29: La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. ( 1 comma ) Ed altre norme di garanzia di tali valori sono contenute nel 2 comma dell art. 29, e negli artt. 30 e 31. Nella scuola pubblica, anziché i principi morali che contraddistinguono l istituto familiare, si insegna la teoria del gender in quanto espressione, si ritiene, di quella laicità dello Stato che caratterizzerebbe la nostra Costituzione. Ci si richiama 5

6 in tal modo ad un asserita ideologia atea dello Stato, che si contrapporrebbe a quella religiosa, e della quale non vi è traccia nella Costituzione; la quale è tollerante, ed anzi apertamente favorevole al fenomeno religioso ( art. 19 e 21, e art. 7 e 8 ). La teoria del gender è all antitesi di ogni principio morale che riguardi il matrimonio e la famiglia; ed in tal modo si contraddicono apertamente i principi costituzionali, e viene meno a quella funzione educativa che dovrebbe essere la quintessenza della scuola pubblica. Nella scuola statale non dovrebbero essere consentite simili aberrazioni. Se si intende la laicità come ideologia contrapponentesi a quella religiosa, e quindi anticristiana, se ne falsano apertamente i contenuti, e si giustifica un educazione contraria ai principi morali che la Costituzione prescrive. E anche altri profili della Costituzione vengono evidenziati per falsarne i contenuti. Si considera la Costituzione come destinata a contrastare unicamente il passato regime, e non quindi ogni totalitarismo, bensì solo quella che viene prospettata come l unica forma di totalitarismo esistente, e comunque degna di essere presa in considerazione, che sarebbe rappresentata dallo Stato corporativo. Da tale prerogativa della Costituzione si fa derivare - quale aspetto gradito alle frange più anticlericali dello schieramento politico - la richiesta di abolizione del Concordato, che si vuol far credere collegato al passato regime, anche se è richiamato espressamente dalla Costituzione repubblicana, la quale ha solennemente riaffermato la validità dei Patti Lateranensi. Questi inconvenienti difficilmente possono essere eliminati nella scuola statale, perché questa viene apertamente strumentalizzata a fini di propaganda politica; di una propaganda alla quale i partiti al potere non sono certo disposti a rinunciare. Tale impostazione ha lo scopo di far apparire i partiti che accolgono la corrispondente ideologia come gli unici veramente legittimati a governare, in quanto espressione dei più genuini valori della Costituzione. Di questa propaganda politica che qualcuno, con molta buona volontà, potrebbe chiamare occulta la scuola pubblica - più ancora del controllo della televisione di Stato - è veicolo possente; ed a questa non si presta la scuola privata. Queste aberranti distorsioni della Carta Costituzionale la scuola privata non ammette; da ciò la guerra feroce che, in nome della Costituzione, è stata condotta contro la scuola non statale. Si è pregiudicato in tal modo non solo la scuola cattolica in quanto tale - che pure, in nome della libertà religiosa, deve essere difesa -, ma più in generale quel pluralismo educativo, quell attività formativa e di istruzione, che è uno dei pilastri della vita democratica, di cui costituisce l essenza. Nell attuale sistema di istruzione, 6

7 in presenza delle deviazioni alle quali si è prestata la scuola pubblica, solo la scuola privata è in grado di educare correttamente le nuove generazioni ai valori della Costituzione. Il suo diniego non pregiudica soltanto la scuola cattolica, ma tutto il libero pensiero che contrasta le attuali tendenze che vengono favorite dai poteri pubblici. Il fatto che la scuola non statale sia quasi esclusivamente confessionale è dovuto a ragioni storiche e contingenti, e non certo al fatto che la scuola privata debba essere unicamente confessionale. Il problema è dunque di più vasta portata, e riguarda qualunque altra cultura e ideologia, della quale legittimamente siano portatori i consociati. Vantaggi che deriverebbero al servizio di pubblica istruzione da un potenziamento della scuola privata. Sotto altri aspetti, la gestione esclusivamente pubblicistica del servizio di istruzione è stata rovinosa. La gestione del servizio di istruzione, che è infinitamente costoso, appare tale proprio perché manca del tutto ogni significativo apporto di strutture private, le quali ne alleggerirebbero il costo. Il mastodontico apparto burocratico della pubblica istruzione, che attualmente sussiste, potrebbe essere snellito attraverso quel potenziamento della scuola non statale, che è l unica soluzione che ormai viene da tempo da tutti categoricamente esclusa, sulla base di un asserita priorità del pubblico sul privato, che vieterebbe ogni finanziamento alla scuola non statale. E ciò sarebbe particolarmente opportuno anche perché la crisi economica, proprio in quanto richiede di ridurne i costi, non fa che rendere più attuale e improcrastinabile una tale riforma. A ciò si aggiunga che i vantaggi di una eventuale privatizzazione del servizio scolastico non sarebbero esclusivamente economici, ma riguarderebbero e questo è ancora più rilevante il livello qualitativo della stessa istruzione. Gli istituti privati, che si sostengono sul pagamento delle rette degli alunni, hanno notoriamente un interesse ben preciso ad avere un livello qualitativo che giustifichi l onere imposto ai frequentanti, e quindi sono incentivati a raggiungere un livello qualitativo elevato, che è l unico che giustifichi la loro presenza. Qualora vi fosse una reale alternanza tra una scuola pubblica ed una scuola privata veramente qualificata, si creerebbe una concorrenza ed una possibilità di paragone tra l una e l altra, che attualmente di fatto non esiste, e che sarebbe un incentivo ad un effettivo miglioramento della stessa scuola pubblica. Secondo la mentalità statalista che finora ha dominato il 7

8 legislatore, tale concorrenza vi dovrebbe essere sulla base dell autonomia scolastica, nell ambito della scuola pubblica; ma tale scuola è pur sempre inserita in un apparato statale unitario, che esclude una effettiva diversificazione, e richiede invece la concorrenza privata. Un ulteriore miglioramento, rispetto all attuale situazione, riguarderebbe la condizione nella quale si trovano gli insegnanti. Parte di questi sarebbero assorbiti dalla scuola non statale, evidentemente sulla base di retribuzioni più elevate, mentre i rimanenti non ne avrebbero alcun danno, conservando la posizione nella quale si trovano. Un alleggerimento dei costi del servizio consentirebbe anche un miglioramento delle condizioni di vita del personale docente, che appare indispensabile per il livello qualitativo dell istruzione. Quest ultimo non è determinato unicamente dai criteri pedagogici applicati, ma anche dalle condizioni che attualmente sono di estremo degrado in cui si trova la scuola pubblica. Attualmente gli elementi migliori sono incentivati a dedicarsi ad altre attività, anche se hanno una autentica vocazione per la professione dell insegnante. La scarsezza delle retribuzioni, e la scarsissima considerazione che si ha per la cultura in genere, e per gli insegnanti in specie, non solo a livello di opinione pubblica, ma anche purtroppo di classe politica e sindacale, che considerano il servizio di istruzione quasi del tutto inutile e privo di interesse, sono alla base del basso livello qualitativo dello stesso servizio, che spesso si riscontra nell ambito della scuola. E questo aspetto istituzionale è di fatto assai più importante, per quello che riguarda i risultati raggiunti, dei criteri pedagogici che vengono adottati, pur se di per sé validissimi e innovativi. Un servizio depresso e demotivato è la causa prima indubbiamente di ogni sua carenza, più di quanto non lo sia la scelta anche se di per sé pienamente valida dell uno o dell altro tipo di criterio formativo. Necessità di riformare l attuale assetto istituzionale del servizio di pubblica istruzione Attualmente, a livello di opinione pubblica e di classe politica, oltre che dottrinale, non ci si rende conto che è solo la garanzia di un effettivo pluralismo che può determinare un vero rinnovamento nel settore della pubblica istruzione: occorre dotare la scuola di un assetto istituzionale che sia veramente consono ai propri scopi, in mancanza del quale ogni criterio educativo e di formazione si rivelerà inadeguato. 8

9 Bisogna quindi intervenire, prima che abbia definitivo successo la battaglia che, con tanto accanimento, la cultura laicista sta combattendo contro la democrazia. Alessandro Catelani 9

Scuola pubblica e scuola privata nella Costituzione italiana

Scuola pubblica e scuola privata nella Costituzione italiana Scuola pubblica e scuola privata nella Costituzione italiana di Alessandro Catelani Ordinario di Diritto pubblico, Un. Siena La Costituzione prevede un Servizio nazionale di istruzione basato sulla scuola

Dettagli

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA Prima della firma della Convenzione de L Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale (1995), in Polonia l adozione era regolata

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

ELEZIONI POLITICHE 2001 PIANO DI GOVERNO PER UNA LEGISLATURA 4.1 SCUOLA

ELEZIONI POLITICHE 2001 PIANO DI GOVERNO PER UNA LEGISLATURA 4.1 SCUOLA 4 Le Attuazione del nostro Piano per la scuola, per l alfabetizzazione digitale e per la ricerca scientifica, le vere ricchezze del nostro futuro. Sospensione della riforma dei cicli scolastici. 3 i :

Dettagli

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORDINE DEL GIORNO

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORDINE DEL GIORNO ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORDINE DEL GIORNO OGGETTO: Figli orfani, studenti ed inabili, titolari di pensione di reversibilità che percepiscono un piccolo reddito per attività lavorativa

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e

Dettagli

LA CONFORMAZIONE DELL ATTIVITA NELLA SCIA COME IPOTESI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE O DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE. di Saverio Linguanti

LA CONFORMAZIONE DELL ATTIVITA NELLA SCIA COME IPOTESI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE O DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE. di Saverio Linguanti LA CONFORMAZIONE DELL ATTIVITA NELLA SCIA COME IPOTESI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE O DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE di Saverio Linguanti E sempre più importante chiarire cosa significhi conformare l attività

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

L EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO. Carlo Fiorentini

L EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO. Carlo Fiorentini L EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Carlo Fiorentini La collaborazione ci ha portato ad individuare 5 aspetti caratterizzanti l educazione ambientale 1.

Dettagli

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita.

Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. PILLOLE DI GIURISPRUDENZA Colaci.it Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. Sentenza n.1740 del

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Premessa L INAIL, con una nota, in risposta ad un quesito dell Ordine dei Consulenti del lavoro (prot. n. 60010 del

Dettagli

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni.

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. QUADRO NORMATIVO ( Stralcio in Allegato n.1): L art. 23 della L.62/2005 (Comunitaria 2004) ha

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti di Caserta

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti di Caserta MODULO A DOMANDA DI ISCRIZIONE AI PERCORSI DI PRIMO LIVELLO per il tramite di: Istituto Comprensivo... Al Dirigente Scolastico del C.P.I.A. di Caserta - sede di l sottoscritt M F ( cognome e nome ) Codice

Dettagli

L impresa bancaria. Essa prevedeva all art. 1, comma 1 che la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto

L impresa bancaria. Essa prevedeva all art. 1, comma 1 che la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto L impresa bancaria Cronaca della normativa 1. La legge bancaria del 1936 Essa prevedeva all art. 1, comma 1 che la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto ogni forma e l esercizio del credito sono

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

AssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO

AssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO CODICE DEONTOLOGICO I Consulenti Associati sono tenuti alla conoscenza ed al rispetto delle norme del presente Codice Deontologico. Premessa L esercizio della professione di Consulente indipendente in

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE E GESTIONALI NEGLI ENTI LOCALI

L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE E GESTIONALI NEGLI ENTI LOCALI E GESTIONALI NEGLI ENTI LOCALI 1 ultimo aggiornamento: febbraio 2002 Le leggi di riforma dell ordinamento degli Enti Locali e più in generale della Pubblica Amministrazione che si sono succedute in modo

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

Introduzione. L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in. tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi

Introduzione. L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in. tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi Introduzione L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi sull impatto che esse avranno, o stanno già avendo, sul processo democratico.

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione Mario Viviani, 2006 Integrazione uno Una impresa (o un sistema di imprese) funziona bene tanto più gli interessi che la percorrono sono congruenti,

Dettagli

Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese

Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese Restrizioni ingiustificate e costi per le imprese potrebbero essere

Dettagli

I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi

I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi 1. Il rango della CEDU nell ordinamento interno. Il tema dei rapporti tra CEDU e ordinamento interno e dunque, del rango della

Dettagli

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio.

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. E stato chiesto se, ed eventualmente con quali

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Haus der Musik 5000 Aarau

Haus der Musik 5000 Aarau 09.095 Decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani (Controprogetto allʼiniziativa popolare "gioventù + musica") del 15 marzo 2012 ARGOMENTI PRO Argomenti per il nuovo articolo

Dettagli

Nel sistema privatistico, i soggetti si caratterizzano per la loro autonomia e per la posizione di parità innanzi alla legge.

Nel sistema privatistico, i soggetti si caratterizzano per la loro autonomia e per la posizione di parità innanzi alla legge. Codice Civile Il Codice civile è il principale corpus normativo del diritto privato, ossia quella branca del diritto che regola i rapporti giuridici tra i privati cittadini, sia nella sfera personale e

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE Arese, 22 settembre 2013 Prot. n. 3233 / viaggi A tutto il personale docente e non docente IC Don Gnocchi Loro Sedi REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa All Albo Le iniziative

Dettagli

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA SCUOLA POSSIBILE Sviluppo sostenibile e costruzione delle competenze nell obbligo formativo Corso di formazione per docenti Isola del Liri 12-13 maggio 2008 COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

Obbligo di sicurezza sul lavoro cenni storici

Obbligo di sicurezza sul lavoro cenni storici Obbligo di sicurezza sul lavoro cenni storici In passato, nel codice civile del 1865, non si conosceva la parola «sicurezza» nei luoghi di lavoro, ma si puniva il datore di lavoro che cagionava danno ai

Dettagli

i diritti dei membri della famiglia legittima.

i diritti dei membri della famiglia legittima. Secondo il dettato dell art 30 della Costituzione, la legge assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, salvo il limite di compatibilità con i diritti dei membri della

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia

NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA DELLA CASSAZIONE. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia testamentaria datata 7 luglio 2009 ha modificato l'interpretazione

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013

MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013 MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013 Introduzione al D. Lgs. n. 33/2013 1 of 21 MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli

Dettagli

EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI

EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI L incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. Questo fondamentale concetto, per quanto

Dettagli

Il Regime IVA delle Cooperative sociali Opportune precisazioni

Il Regime IVA delle Cooperative sociali Opportune precisazioni Il Regime IVA delle Cooperative sociali Opportune precisazioni Con l emanazione dell art. 1, comma 331 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, comunemente indicata come Legge finanziaria dello Stato per il

Dettagli

Regolamento Comunale. Istituzione Consiglio Comunale dei Ragazzi

Regolamento Comunale. Istituzione Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di Laterza Provincia di Taranto Regolamento comunale Istituzione Consiglio Comunale dei ragazzi Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.27 del 5 Giugno 2007 1 REGOLAMENTO COMUNALE ISTITUZIONE

Dettagli

CENTRO ANZIANI DI PORCIA

CENTRO ANZIANI DI PORCIA Centro anziani di Porcia Associazione di volontariato O.N.L.U.S Iscritto al n 930 del Registro del Volontariato F.V.G Decreto iscrizione n. 1574 del 23.04.2015 Via delle Risorgive, 3-33080 Porcia (PN)

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150 ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria Via Dell Annunciata 27 20121 Milano Codice fiscale 97475750150 ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DEL 31 OTTOBRE 2008 In data odierna alle ore 15.00 a seguito

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ICT SECURITY N. 49 NOVEMBRE 2006 MISURE IDONEE E MISURE MINIME: QUALE SICUREZZA, QUALI RESPONSABILITA. Autore: Daniela Rocca

ICT SECURITY N. 49 NOVEMBRE 2006 MISURE IDONEE E MISURE MINIME: QUALE SICUREZZA, QUALI RESPONSABILITA. Autore: Daniela Rocca SOMMARIO Misure minime: il livello minimo di sicurezza Misure idonee: il livello opportuno di sicurezza Le responsabilità A tre anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D. Lgs. 196/2003 in materia

Dettagli

tuteliamo la societa femministe movimento gay La Manif Italia genere educ liber identità di genere stereotipo legge-bavaglio azione la famiglia e

tuteliamo la societa femministe movimento gay La Manif Italia genere educ liber identità di genere stereotipo legge-bavaglio azione la famiglia e LA MANIF ITALIA La Manif Italia è un associazione di comuni cittadini senza bandiere di partito, né simboli religiosi che opera per la promozione e la protezione della famiglia. Perché per la famiglia?

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro 24 Aprile 2009, ore 08:08 Immobili - patrimonio Deducibili gli interessi di finanziamento Rientrano nel novero degli interessi soggetti all art. 96 TUIR quelli di finanziamento relativi agli immobili-patrimonio.

Dettagli

Indagini bancarie aperte a tutti.

Indagini bancarie aperte a tutti. Indagini bancarie aperte a tutti. Ok all uso della presunzione in generale sull attività di accertamento che, pertanto, valgono per la rettifica dei redditi di qualsiasi contribuente autonomo pensionato

Dettagli

Roma, 15 febbraio 2013. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati

Roma, 15 febbraio 2013. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati Roma, 15 febbraio 2013 Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità di intraprendere azioni legali in merito alle trattenute operate sull indennità giudiziaria in caso

Dettagli

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale Scuola di Dottorato Il Codice dell Amministrazione Digitale: le origini Alberto Leoni Università IUAV di Venezia a.leoni1@stud.iuav.it 1. I Fondamenti Normativi: Scaletta di Intervento La Direttiva Europea

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 44 del 24 Marzo 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Rischio di atmosfera esplosiva e misuratori elettronici e meccanici di gas G4 in ambiente domestico

Rischio di atmosfera esplosiva e misuratori elettronici e meccanici di gas G4 in ambiente domestico Milano, 2 aprile 2013 Rischio di atmosfera esplosiva e misuratori elettronici e meccanici di gas G4 in ambiente domestico 1. Premessa 2. Norme cogenti e volontarie per l immissione di prodotti sul mercato

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

CIVILTA E MEDICINA: IL TESTAMENTO BIOLOGICO Aspetti bioetici, sociali e morali

CIVILTA E MEDICINA: IL TESTAMENTO BIOLOGICO Aspetti bioetici, sociali e morali Istituto Oncologico Marchigiano onlus CIVILTA E MEDICINA: IL TESTAMENTO BIOLOGICO Aspetti bioetici, sociali e morali dott. Marco Nocchi Regione Marche Servizio Politiche Sociali 1 LA BIOETICA tra nascere

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

FORMARE IL NO PROFIT

FORMARE IL NO PROFIT FORMARE IL NO PROFIT Iniziativa finanziata ai sensi della Legge n. 383 del 2000 art. 12 lett d), annualità 2007 Corso di formazione e aggiornamento Pescara 21-24 maggio 2009 Argomenti : Ciclo CIVILE AMMINISTRATIVO

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Rappresentare i nessi logici con gli insiemi

Rappresentare i nessi logici con gli insiemi Rappresentare i nessi logici con gli insiemi È un operazione molto utile in quesiti come quello nell Esempio 1, in cui gruppi di persone o cose vengono distinti in base a delle loro proprietà. Un elemento

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1561 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GIANNI FARINA Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 19 2. TITOLO AZIONE Spazio di consulenza e sostegno alle famiglie e agli adolescenti 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI

IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI 25 Gennaio 2013 Bologna Relatore: Dott. Michele Malerba TEP Amministratore Italian Trust Company SRL IL TRUSTEE PROFESSIONALE: OTTIMIZZARE I VANTAGGI DEL TRUST PREMESSA

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3338 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BISCARDINI, CASILLO, CREMA, LABELLARTE e MARINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 MARZO 2005 Modifiche alla legge

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione: Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L

Dettagli

Contributo Volontario delle famiglie

Contributo Volontario delle famiglie Contributo Volontario delle famiglie Che cos è più precisamente il contributo volontario Il contributo scolastico è un versamento volontario che viene effettuato dalla famiglia dello studente all'istituto.

Dettagli

PROGETTO STAR BENE A SCUOLA CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014-2014/2015. Page 1

PROGETTO STAR BENE A SCUOLA CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014-2014/2015. Page 1 PROGETTO STAR BENE A SCUOLA CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014-2014/2015 Page 1 LA DISPERSIONE SCOLASTICA Per dispersione scolastica s'intende l'insieme dei fattori che modificano il regolare

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014-2015 1 PREMESSA La SCUOLA CATTOLICA svolge la sua missione educativa

Dettagli

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale 1. Premessa. A partire dalle indicazione della Giunta Comunale, il Settore Lavori Pubblici

Dettagli

Convegno su Riforma Tariffe Elettriche

Convegno su Riforma Tariffe Elettriche Convegno su Riforma Tariffe Elettriche 10 novembre 2015 Auditorium GSE Paolo Rocco Viscontini Una riforma contro l autoconsumo elettrico e la concorrenza Le disposizioni di legge, che regolano l autoconsumo

Dettagli

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto

Dettagli

Commento di Confindustria. Legge europea 2013-bis: estensione della disciplina dei licenziamenti collettivi ai dirigenti.

Commento di Confindustria. Legge europea 2013-bis: estensione della disciplina dei licenziamenti collettivi ai dirigenti. Commento di Confindustria Legge europea 2013-bis: estensione della disciplina dei licenziamenti collettivi ai dirigenti. Con sentenza del 13 febbraio 2014, resa nella causa C-596/12, la Corte di Giustizia

Dettagli

DISPOSIZIONI A CAUSA DI MORTE ARTT. 24, 26 E 27 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SUCCESSIONI Mojca Tavčar Pasar

DISPOSIZIONI A CAUSA DI MORTE ARTT. 24, 26 E 27 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SUCCESSIONI Mojca Tavčar Pasar DISPOSIZIONI A CAUSA DI MORTE ARTT. 24, 26 E 27 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SUCCESSIONI Mojca Tavčar Pasar Regolamento in materia di successioni UE n. 650/20125 Per i casi di successione di persone con

Dettagli

RELAZIONE MODIFICHE REGOLAMENTO PER

RELAZIONE MODIFICHE REGOLAMENTO PER COMUNE DI RIETI RELAZIONE MODIFICHE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLA CITTADINANZA ONORARIA E BENEMERITA - DISPOSIZIONE SPECIALE: CITTADINANZA ONORARIA IUS SOLI (dott.sa Stefania Mariantoni) 1 RELAZIONE

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE

Dettagli

D.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico

D.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico 1. Principi generali La Sispi S.p.A., persegue la sua missione aziendale attraverso lo svolgimento di attività che hanno impatto sulla vita della collettività oltreché dei singoli. In tale percorso l esigenza

Dettagli